AGENZIA DEL DEMANIO: FIRMATI ACCORDI CON LE CITTA DI TORINO, TRIESTE, PADOVA E PIACENZA PER VALORIZZARE E RECUPERARE IMMOBILI PUBBLICI
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- Raffaello Sorrentino
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1 COMUNICATO STAMPA AGENZIA DEL DEMANIO: FIRMATI ACCORDI CON LE CITTA DI TORINO, TRIESTE, PADOVA E PIACENZA PER VALORIZZARE E RECUPERARE IMMOBILI PUBBLICI Piacenza, 9 dicembre 2014 Attivare processi di rigenerazione urbana per i territori grazie alla valorizzazione e rifunzionalizzazione di beni per lo più ex-militari, anche per raggiungere obiettivi di finanza pubblica. Questo il fine comune degli importanti accordi di valorizzazione firmati oggi dal Direttore dell Agenzia del Demanio Roberto Reggi, dal Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Gioacchino Alfano, dall Assessore al Bilancio e al Patrimonio del Comune di Torino Gianguido Passoni, dall Assessore ai Lavori Pubblici Demanio e Patrimonio del Comune di Trieste Andrea Dapretto, dal sindaco del Comune di Padova Massimo Bitonci e dal sindaco del Comune di Piacenza Paolo Dosi. L intesa con il Comune di Torino fa seguito a quella del 7 agosto scorso per la valorizzazione e razionalizzazione di 4 immobili strategici per il capoluogo piemontese. Con la firma di oggi vengono definite le prossime azioni per lo sviluppo e l attuazione dell iniziativa, anche attraverso la successiva sottoscrizione di uno specifico accordo di programma per la variazione delle destinazioni urbanistiche dei beni. L accordo con il Comune di Trieste riguarda 10 beni, per la maggior parte non più utili per fini militari, il cui recupero con funzioni commerciali, residenziali, terziarie e ricettive rappresenta un importante occasione di rivitalizzazione e rigenerazione del tessuto urbano, anche in termini di ritorno al Comune in forma di opere di urbanizzazione, e in generale di incremento delle dotazioni socio culturali del territorio. A Padova, invece, 3 sono i beni che, a seguito della definizione di nuove destinazioni d uso, saranno inseriti in un programma di dismissione e valorizzazione, anche attraverso il conferimento a fondi immobiliari. L operazione consentirà, da un lato, di realizzare dotazioni infrastrutturali (parcheggi) per la città e, dall altro, di soddisfare le necessità dello Stato di riduzione della spesa pubblica per locazioni passive. Due, infine, gli accordi siglati con il Comune di Piacenza. Il primo rappresenta uno step importante nell attuazione di quanto definito dal Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale (PUVaT) di settembre 2012, e riguarda un portafoglio di 12 immobili statali per i quali il Comune si impegna a recepire gli scenari di trasformazione all interno della strumentazione urbanistica. I beni saranno, successivamente, immessi sul mercato o inseriti in piani di razionalizzazione degli usi governativi al fine di ridurre la spesa per affitti. Con il secondo accordo, altri 7 immobili piacentini vengono inseriti in iniziative di valorizzazione e dismissione finalizzate all abbattimento del debito pubblico o in operazioni di razionalizzazione degli spazi finalizzate al contenimento della spesa. Con le firme di oggi l Agenzia del Demanio ha affermato il Direttore Roberto Reggi si conferma nel suo ruolo di snodo per la valorizzazione e la vendita degli immobili pubblici. Grazie al coinvolgimento degli Enti territoriali nel processo di valorizzazione immobiliare si avranno risultati duraturi e tangibili, con il conseguente abbassamento di spese correnti e del debito pubblico. Agenzia del Demanio - Relazioni con i media via Barberini 38, Roma - Tel Cell dg.relazionimedia@agenziademanio.it
2 Accordo con il Comune di Torino: - Caserma Cesare di Saluzzo - Caserma Alessandro La Marmora (*) - Caserma Ettore De Sonnaz (*) - Magazzino Artiglieria e Difesa Chimica Accordo con il Comune di Trieste - Caserma Vittorio Emanuele III - Caserma Monte Cimone e terreno tenuta Burgstaller - Caserma Carabinieri ex valico di Gropada - Caserma Carabinieri ex valico di Basovizza - Caserma Guardia di Finanza ex valico di Basovizza - Edificio controllo confinario ex valico di Basovizza - Edificio ex Cinema Belvedere - Area di pertinenza del Commissariato di Polizia di Opicina - Caserma Emanuele Filiberto (Polmare) - Ex Jutificio Accordo con il Comune di Padova - Caserma Romagnoli - Caserma Barzon - Palazzo Rinaldi Accordo con il Comune di Piacenza: Caserma Vittorio Alfieri (*) Caserma Pietro Cella - Ex Convento delle Suore Benedettine (*) Caserma Jacopo Dal Verme Ex Chiesa S. Lorenzo Palazzo Madama - Carcere Giudiziario Palazzo Landi Palazzo della Posta Palazzo Costa Ferrari Palazzo Serafini Ex Casa dei Martiri Fascisti Caserma De Sonnaz - Palazzo Scotti da Sarmato (*) Caserma Generale Cantore (*) - Ex Chiesa di Sant Agostino Secondo Accordo con il Comune Piacenza: - Caserma Bixio - Caserma Lusignani - Caserma Nicolai - Ex Arsenale militare - Ex 3 centro automobilistico - Ex ospedale militare - Ex Pertite (*):sono in corso verifiche su questo immobile, destinato alla operazione straordinaria di vendita in blocco autorizzata dal MEF per l anno corrente
3 ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI PADOVA L intesa ha l obiettivo di razionalizzare e valorizzare immobili di proprietà dello Stato situati nel Comune di Padova, con particolare attenzione per i beni rientrabili nell operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'economia e delle Finanze per l anno corrente, ai sensi dell art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. L accordo ha, inoltre, l obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico. Nell ambito dell operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato della cessione. Immobili coinvolti - Caserma Romagnoli - Palazzo Rinaldi - Caserma Barzon* *sono in corso verifiche su questo immobile, destinato alla operazione straordinaria di vendita in blocco autorizzata dal MEF per l anno corrente. La Caserma Romagnoli e Palazzo Rinaldi sono stati individuati dal Ministero della Difesa con Decreto direttoriale n. 88/2/5/2012, del 24 agosto 2012, con il quale venivano definiti gli immobili da riconsegnare all Agenzia del Demanio. Tali immobili sono destinati ad essere inseriti in programmi di dismissione e valorizzazione, anche attraverso il conferimento ai fondi immobiliari di cui all art.33, Caserma Barzon comma 8 quater del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98. L intesa prevede, inoltre, la costituzione di un Gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dell Agenzia del Demanio, del Ministero della Difesa e del Comune di Padova, che ha il compito di definire le nuove destinazioni d uso dei compendi. A tal fine, il Comune si impegna a variare lo Caserma Barzon Agenzia del Demanio - Relazioni con i media via Barberini 38, Roma - Tel Cell dg.relazionimedia@agenziademanio.it
4 strumento urbanistico con le modalità più semplificate, accelerate e più idonee e a definire nuove funzioni per gli immobili dismessi dagli usi militari. L Amministrazione comunale e l Agenzia del Demanio si impegnano, infine, a valutare la fattibilità di un operazione che possa garantire, da un lato, la realizzazione di dotazioni territoriali (in primis, parcheggi) in corrispondenza della Caserma Prandina (porzione) e, dall altro, incontrare le esigenze dell Agenzia del Demanio, in termini di riduzione della spesa pubblica per locazioni passiva.
5 ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI TORINO L intesa ha l obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili di proprietà dello Stato situati nel Comune di Torino, con particolare attenzione per i beni rientrabili nell operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'economia e delle Finanze per l anno corrente, ai sensi dell art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. Inoltre, l accordo ha l obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico. Nell ambito dell operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato della cessione. L Intesa con il Comune di Torino fa seguito al Protocollo d Intesa sottoscritto il 7 agosto 2014 che coinvolge quattro immobili: - Caserma Cesare di Saluzzo, corso Valdocco - Caserma Alessandro La Marmora, via Asti (*) - Caserma Ettore De Sonnaz, via E. De Sonnaz (*) - Magazzino Artiglieria e Difesa Chimica, via Bologna (*):sono in corso verifiche su questo immobile, destinato alla operazione straordinaria di vendita in blocco autorizzata dal MEF per l anno corrente Caserma De Sonnaz In attuazione del Protocollo d Intesa del 2014, è stato costituito un Gruppo di lavoro composto dal Ministero della Difesa, Agenzia del demanio e Comune di Torino. L Intesa istituzionale firmata oggi ha tra i suoi obiettivi primari la condivisione dei risultati delle attività del Gruppo di lavoro e l individuazione in maniera impegnativa delle prossime azioni per lo sviluppo e l attuazione Caserma La Marmora dell iniziativa, anche attraverso la successiva sottoscrizione di uno specifico accordo di programma per la variazione delle destinazioni urbanistiche dei beni.
6 In questo quadro di forte collaborazione tra istituzioni pubbliche, si sono ricercate le modalità operative per procedere alla più rapida ed efficace attuazione degli accordi raggiunti. In particolare, per la valorizzazione attraverso il cambio di destinazione urbanistica si è scelta la strada dell Accordo di Programma. Tale scelta è stata condivisa tra l Agenzia, il Comune e il Ministero della Difesa. Le attività conseguenti sono Caserma Cesare di Saluzzo state prontamente avviate dal Comune per l Accordo di Programma che riguarderà le Caserme Cesare di Saluzzo, Alessandro La Marmora ed Ettore de Sonnaz, la cui sottoscrizione è prevista entro la seconda metà di dicembre. Per il quarto immobile ( Magazzino Artiglieria e Difesa Chimica ), il Comune ha manifestato l interesse ad entrare nella piena disponibilità del bene, anche per l implementazione di funzioni prevalentemente pubbliche o di pubblica utilità. In tal senso, il Comune di Torino prevede per tale immobile un distinto processo di rifunzionalizzazione e di approvazione di apposita variante urbanistica.
7 ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI TRIESTE L intesa ha l obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili di proprietà dello Stato situati nel Comune di Trieste, con particolare attenzione per i beni rientrabili nell operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'economia e delle Finanze per l anno corrente, ai sensi dell art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. Inoltre, l accordo ha l obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico. Nell ambito dell operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato della cessione. L accordo con il Comune di Trieste si inquadra nell ambito delle procedure di redazione del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) e riguarda una pluralità di immobili di proprietà dello Stato. Nella gran parte dei casi si tratta di beni non più in uso alla Difesa, inutilizzati da tempo, il cui recupero a funzioni commerciali, residenziali, terziarie, ricettive, rappresenta un importante occasione di rivitalizzazione, rigenerazione del Caserma Vittorio Emanuele III tessuto urbano, anche in termini di ritorno al Comune in forma di opere di urbanizzazione, e in generale di incremento delle dotazioni socio culturali del territorio. Gli immobili coinvolti sono: - Caserma Vittorio Emanuele III - Caserma Monte Cimone e terreno tenuta Burgstaller - Caserma Carabinieri ex valico di Gropada - Caserma Carabinieri ex valico di Basovizza - Caserma Guardia di Finanza ex valico di Basovizza - Edificio controllo confinario ex valico di Basovizza - Edificio ex Cinema Belvedere - Area di pertinenza del Commissariato di Polizia di Opicina - Caserma Emanuele Filiberto (Polmare) - Ex Jutificio
8 Caserma Vittorio Emanuele III Di particolare rilevanza è il complesso immobiliare ex Caserma Vittorio Emanuele III, bene individuato dal Ministero della Difesa con Decreto direttoriale n. 88/2/5/2012, del 24 agosto 2012, con il quale venivano definiti gli immobili da riconsegnare all Agenzia del Demanio per essere inseriti in programmi di dismissione e valorizzazione. L immobile svolge un ruolo di primaria importanza per la rigenerazione della città e, pertanto, con un apposito Accordo di Programma verranno definite le nuove destinazioni d uso, tra le quali destinazioni residenziali, direzionali, commerciali al dettaglio, oltre a servizi e attrezzature collettive. Inoltre il Comune ha manifestato l interesse a regolarizzare l utilizzo dell ex caserma Duca delle Puglie, l ex Direzione d Artiglieria e la Pineta di Barcola per la conferma o l implementazione di funzioni prevalentemente pubbliche e culturali o di pubblica utilità, anche nella prospettiva di una loro acquisizione. Caserma Vittorio Emanuele III
9 ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI PIACENZA L intesa ha l obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili di proprietà dello Stato situati nel Comune di Piacenza, con particolare attenzione per i beni rientrabili nell operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'economia e delle Finanze per l anno corrente, ai sensi dell art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. Inoltre, l accordo ha l obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico. Nell ambito dell operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato della cessione. Palazzo Costa Ferrari Con la sottoscrizione, in data 20 settembre 2012, di un Protocollo d Intesa tra Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza, è stato avviato un Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale (PUVaT). Il Programma ha l obiettivo di rifunzionalizzare e valorizzare unitariamente, attraverso idonei cambi di destinazione d uso, un portafoglio composto da 12 immobili di proprietà dello Stato: - Caserma Vittorio Alfieri (*) - Caserma Pietro Cella - Ex Convento delle Suore Benedettine (*) - Caserma Jacopo Dal Verme - Ex Chiesa S. Lorenzo - Palazzo Madama - Carcere Giudiziario - Palazzo Landi ora del Tribunale - Palazzo della Posta - Palazzo Costa Ferrari - Palazzo Serafini - Ex Casa dei Martiri Fascisti - Caserma De Sonnaz - Palazzo Scotti da Sarmato (*) - Caserma Generale Cantore (*) - Ex Chiesa di Sant Agostino - (*):sono in corso verifiche. Immobile destinato alla operazione straordinaria di vendita in blocco autorizzata dal MEF per l anno corrente Nell ambito del Protocollo è stato costituito un Tavolo Tecnico Operativo, composto da rappresentanti dell Agenzia del Demanio e del Comune di Piacenza, Caserma De Sonnaz
10 per definire le azioni di interesse reciproco, gli scenari ottimali, gli indirizzi e le linee guida del processo di valorizzazione. Parallelamente il Comune di Piacenza ha avviato il processo di revisione degli strumenti urbanistici, con particolare riferimento al Piano Strutturale Comunale (PSC) ed al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), riconoscendo specifica valenza al PUVaT per la definizione delle nuove destinazioni urbanistiche del portafoglio immobiliare. L accordo siglato oggi definisce i successivi impegni delle Parti, con particolare riferimento, per quanto attiene al Comune, al recepimento dei condivisi scenari di trasformazione all interno della strumentazione urbanistica comunale (R.U.E. di prossima approvazione) e, per quanto di competenza dell Agenzia, all immissione sul mercato dei beni oggetto di valorizzazione ovvero all attuazione di piani di razionalizzazione degli usi governativi, con risparmio della spesa per locazioni passive. Caserma De Sonnaz
11 ACCORDO DI RAZIONALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI PIACENZA E IL MINISTERO DELLA DIFESA E stato firmato oggi un secondo protocollo d intesa con il Comune di Piacenza e il Ministero della Difesa che dà il via ad un percorso di valorizzazione e razionalizzazione di ulteriori beni militari situati nel comune emiliano. Il portafoglio è composto da sette immobili di proprietà statale: - Caserma Bixio - Caserma Lusignani - Caserma Nicolai - Ex Arsenale militare - Ex 3 centro automobilistico - Ex ospedale militare - Ex Pertite Questo primo portafoglio potrà subire modiche o integrazioni includendo eventualmente anche immobili di proprietà comunale. Con la firma dell intesa si costituisce un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dell Agenzia del Demanio, del Ministero della Difesa e del Comune di Piacenza, che avrà il compito di: - Individuare soluzioni tecniche e percorsi amministrativi adeguati al raggiungimento degli obiettivi strategici condivisi e ricercare soluzioni innovative per le problematiche più complesse. - Verificare sinergie e collaborare per tutte le attività necessarie e utili alla valorizzazione, razionalizzazione, ottimizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato. - Definire, anche attraverso la predisposizione di studi di fattibilità, gli elementi tecnici, amministrativi ed economici finanziari delle iniziative di valorizzazione, verificando la coerenza con le norme del governo del territorio o individuando linee guida o procedure più semplificate per le eventuali varianti alla pianificazione urbanistica vigente. Con la stipula dell intesa, il Ministero della Difesa, previa riallocazione delle funzioni militari, si impegna a dismettere e riconsegnare all Agenzia del Demanio gli immobili militari al fine di includerli in iniziative di valorizzazione e dismissione finalizzate all abbattimento del debito pubblico o in operazioni di razionalizzazione degli spazi finalizzate al contenimento della spesa pubblica.
12 L Agenzia del Demanio, invece, conseguita la conformità urbanistica-edilizia delle nuove destinazioni, procederà all immissione dei beni sul mercato, utilizzando gli strumenti forniti dalla legislazione vigente al fine di contribuire agli obiettivi di finanza pubblica, ovvero ad attività di razionalizzazione ed ottimizzazione degli spazi in uso alle Amministrazioni dello Stato, al fine di ridurre la spesa per locazioni passive. In caso di alienazione dei compendi immobiliari di proprietà dello Stato, sarà assegnata al Comune di Piacenza, ai sensi dell art. 3 ter, comma 7, del decreto-legge. n. 351/2001, una quota non inferiore al 5% e non superiore al 15% del ricavato attribuibile alla rivendita sul mercato dei beni valorizzati. Il Comune di Piacenza si impegna a svolgere le attività di propria competenza per la valorizzazione urbanistica dei beni di proprietà dello Stato, recependo gli esiti e le indicazioni condivise nell ambito del Gruppo di lavoro all interno della propria strumentazione urbanistica. In tal senso, il Comune intende attivare forme semplificate ed accelerate di variazione dello strumento urbanistico e si impegna a concludere l iter urbanistico della valorizzazione degli immobili coinvolti, anche attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma.
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