AREA NORD e animali infestanti: gestione del territorio e qualità della vita
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- Agostina Rossetti
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1 AREA NORD e animali infestanti: gestione del territorio e qualità della vita Qualsiasi evento catastrofico, oltre ai danni immediati di ordine materiale e psicofisico, contribuisce a rendere il territorio molto fragile. Fragilità che determina la proliferazione di popolazioni animali che trovano protezione e cibo negli stabili crollati, in quelli abbandonati e nello stato di degrado generale presente in alcune aree dei centri abitati. Parliamo di animali quali: ratti, colombi, insetti ematofagi e non che possono creare danni e disagi, con rilevante calo della qualità della vita dei cittadini. La numerosità di queste popolazioni si rende responsabile di: -danni materiali da rosicchiamento e contaminazioni con escrementi, -imbrattamento fecale da parte di colombi, -punture di insetti ematofagi (zanzare), - problemi sanitari alle popolazioni per possibili zoonosi (malattie trasmesse dagli animali all uomo). Per questi motivi l UCMAN di concerto con il Servizio Veterinario dell AUSL di Modena e con la Gico Systems, azienda che segue la disinfestazione sul territorio, già dalle prime fasi dell emergenza sisma hanno predisposto piani di controllo numerico delle suddette popolazioni di infestanti nei comuni dell Unione. Sulla base dello studio particolareggiato del territorio e delle situazioni di criticità emerse, sono stati attivati i seguenti programmi di contenimento: - Derattizzazione generale su tutti i centri storici dei nove comuni e relative frazioni, nelle aree adibite a MAP e nei punti sensibili delle nuove situazioni urbanistiche createsi (scuole, municipi, ecc.) - Piano per il contenimento integrato della popolazione di colombi. - Monitoraggio e controllo della popolazione di zanzare. Per il 2014 il Piano di derattizzazione è stato potenziato ulteriormente e prevede la collocazione fino ad un massimo di 1200 erogatori di esca-rodenticida nelle aree interessate, appositamente identificati e numerati e controllati mensilmente con redazione di report di verifica. Mentre nell ambito degli edifici scolastici del territorio dell UCMAN dietro verifica e segnalazioni di presenze diffuse, il piano prevede anche la collocazione di almeno 100 trappole multi-cattura a collante controllate con frequenza mensile. Inizia in questo numero un percorso informativo che tratterà in dettaglio le principali criticità rilevate sul territorio e descriverà le strategie messe in campo per il controllo delle singole tipologie di infestanti.
2 1 SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE TERRITORIALE E DI SCUOLE E STRUTTURE PUBBLICHE Tra le specie cosmopolite i ratti rappresentano quella che attualmente comporta i maggiori rischi per l'uomo dal punto di vista sanitario in quanto frequentatori di luoghi luridi come fognature, condutture di scarico e tombini. Il ratto delle chiaviche (Rattus norvegicus), ad esempio, tende a colonizzare gli ambienti maggiormente vicini all'acqua, quali fogne, fossi, fiumi e canali. Lo si ritrova anche nelle discariche, ed in ogni area degradata in cui vi siano presenza di rifiuti ed opportunità di rifugio. Il ratto nero (Rattus rattus), invece, per le sue doti di grande arrampicatore, può colonizzare le parti alte degli edifici sfruttando le possenti alberature che li circondano. Anche un topolino domestico (Mus musculus), sempre attivo nella frenetica ricerca di piccole quantità di cibo, può diventare un infestante abituale e pericoloso delle aree urbane. Questi animali si nutrono di una vasta gamma di prodotti, tra cui carne, pesce, uova, frutta, cereali e ortaggi, consumandoli in loco o accumulandoli in appositi spazi ricavati all interno delle tane. Quando individuano una fonte di cibo, dapprima si mostrano sospettosi, poi, superata la fase prudenziale, iniziano a divorarne grandi quantità. Il danno provocato non è solo di tipo diretto (ovvero dovuto alla sottrazione del prodotto) ma anche indiretto (dovuto cioè alla contaminazione con feci, urine e frammenti del corpo). I danni causati dalla presenza di Roditori riguardano anche le infrastrutture e i cavi elettrici: essi, infatti, possono divenire causa d incendi e corti circuiti, poiché, per esigenze legate all affilatura e alla limatura dei denti a crescita continua, sono in grado di intaccare anche plastica e cemento. I ratti spesso scavano i propri rifugi vicino a strutture naturali (es. alberi) o edifici creati dall uomo, ciò serve per aumentare la resistenza meccanica delle gallerie. Il diametro delle entrate varia da 5 a 7,5 cm mentre la lunghezza delle gallerie varia da 0,5 a 3 metri. Gli accessi alle gallerie spesso sono nascosti sotto cespugli, pietre, cataste di legna o altro materiale. A differenza del Rattus norvegicus, il Rattus rattus è spinto dal suo istinto a ricercare luoghi in altezza, piuttosto che scavare nel terreno. Contrariamente a quanto si possa pensare, la rete fognaria non fornisce luoghi idonei alla nidificazione, ma solo vie di transito o per la ricerca del cibo. L assunzione di acqua deve essere, invece, quotidiana, e per tale motivo i ratti cercano di ubicare il proprio nido sempre vicino a una fonte d idratazione. Un occhio attento ed esperto è in grado di individuare i segni della presenza di Roditori 1 4 attraverso gli escrementi e le tracce da loro prodotte: il Rattus norvegicus, ad esempio, rilascia escrementi cilindrici (appuntiti da un solo lato o da entrambe le estremità) che possono raggiungere i 6 mm di diametro ed i 15 mm di lunghezza; il Mus domesticus invece produce escrementi con 1 cm diametro nettamente inferiore (2-3 mm); spesso 2 3 sono visibili tracce di untuosità ed altre impronte legate al loro passaggio. Da non confondere gli escrementi dei roditori con quelle degli anfibi, in particolare dei rospi che appaiono simili come forma ma molto più friabili poiché composte esclusivamente da insetti. 1-Rattus rattus, 2- Rattus norvegicus, 3- Mus domesticus, 4- Escrementi Rattus norvegicus
3 1.1 LE POSTAZIONI DISPENSATIVE L esigenza di rendere maggiormente sicuri gli interventi di controllo effettuati con l'ausilio dei rodenticidi è andata progressivamente affermandosi negli ultimi anni. Le attuali disposizioni normative (Ord. Min. Sal. 14/01/2010) impongono di collocare l'esca in apposite Postazioni Dispensative, le cui funzioni sono principalmente di protezione dall'umidità e dalla polvere, agenti che possono causarne un rapido deterioramento, e di renderla inaccessibile agli animali non bersaglio ed alle persone. È importante che ogni erogatore preveda la possibilità di essere ancorato alle pareti o al terreno e che al suo interno siano presenti supporti adatti al fissaggio dell'esca al fine di evitare imprudenti spargimenti. Inoltre, è fondamentale che l'erogatore sia abbastanza spazioso e accogliente per fare sì che il roditore vi soggiorni un tempo sufficientemente lungo per consumare un quantitativo di esca pari almeno alla dose letale. La presenza di Denatonium Benzoato, contenuto all interno dei formulati rodenticida, esplica un azione di disgusto e repellenza nei confronti dell uomo, incrementando quindi il fattore di sicurezza sanitaria. 1.2 DISTRIBUZIONE DEI PUNTI DI CONTROLLO ED OTTIMIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI Nel predisporre l impianto di derattizzazione in essere, si è operato secondo criteri di Sicurezza (fissando opportunamente gli erogatori e segnalando le varie postazioni) ed Efficacia (scegliendo luoghi adatti allo scopo). Tutte le postazioni sono state marcate con dispositivo GPS. La distribuzione dei punti di controllo è avvenuta predisponendo le postazioni con ripartizione più o meno regolare, prediligendo le aree sensibili e quelle più a rischio: si parte quindi dalle aree più delicate, poste in prossimità delle strutture scolastiche, per poi passare a quelle considerate più a rischio come le zone rosse in genere e lungo gli scoli e le zone degradate. CONTROLLO DELLE AREE SENSIBILI INTERNE In aree definite sensibili, come ad esempio gli interni delle scuole, sono previste trappole a cattura multipla per roditori, posizionandole, a seconda delle esigenze, in zone protette all interno delle aree interessate. I rilevamenti di positività interne, gli avvistamenti o consumi elevati nelle aree limitrofe dovranno essere seguiti da sopralluoghi di analisi e valutazione delle possibili cause, al fine di pianificare le azioni più adeguate per la gestione della non conformità accertata. 1.3 IL MONITORAGGIO La valutazione della presenza di roditori sul territorio si basa sull elaborazione di dati oggettivi raccolti dall analisi del territorio e dall elaborazione dei dati raccolti durante i controlli di manutenzione sulle postazioni esca rodenticida. In sostanza si rilevano i consumi di esca definendo precise Soglie di Rischio: ogni intervento di controllo produce la compilazione di una scheda di monitoraggio riportante, per ogni postazione controllata, la valutazione dell infestazione riscontrata.
4 Fig.1 Esempio di mappatura delle postazioni rodenticida collocate sul territorio. In particolare viene rappresentata una zona del centro storico di Mirandola Grafico 1. Il grafico illustra l andamento dei consumi complessivi dell esca rodenticida rilevato nel centro storico di Mirandola nel periodo da Novembre 2012 ad Agosto 2013.
5 1.4 CONSIGLI PER I CITTADINI Per il corretto funzionamento del piano di derattizzazione e per favorire la prevenzione su tutto il territorio si invita i cittadini a seguire alcune semplici regole: -favorire la pulizia e la cura degli spazi di proprietà; -non abbandonare rifiuti e cibo per nessun motivo (è proibito per legge); -provvedere allo sfalcio e alla pulizia con la maggior attenzione possibile delle aree private; -collocare se necessario degli erogatori di esca rodenticida (in commercio se ne trovano di varie tipologie e a bassi costi) nelle aree di proprietà avendo cura di controllarli periodicamente; -rispettare il materiale collocato dalla Ditta incaricata dall UCMAN poiché solamente se non alterato potrà svolgere al meglio il compito prefisso. In questo modo mancherà ai topi il motivo che li spinge a farci visita!!! Il piano di derattizzazione adottato annualmente dall UCMAN rappresenta un importante ed oneroso intervento, che non porterà alla completa eliminazione di questi animali parassiti, ma con la collaborazione di tutti potrà servire a contenere e controllare la loro proliferazione e diffusione sul territorio. Per informazioni: Servizio Politiche Ambientali dell Unione Comuni Modenesi Area Nord Tel Servizio Veterinario dell Ausl Tel A cura di Servizio Veterinario Ausl e Gico Systems
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