ASL DI MILANO Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico

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1 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 1 di 16 ASL DI MILANO Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico SERVIZI DI MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA e MANUTENZIONE ORDINARIA IMPIANTI ELETTRICI BIENNIO OGGETTO: Capitolato tecnico AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MILANO Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico/Ufficio Patrimonio Immobiliare e Appalti Corso Italia, 19 Milano Tel fax ufficio.tecnico@asl.milano.it Codice fiscale e P.IVA sito: 1

2 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 2 di 16 INDICE PRESCRIZIONI GENERALI ART. 01 OGGETTO DELL APPALTO pag. 3 ART. 02 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA DI MANUTENZIONE pag. 3 ART. 03 MODALITA OPERATIVE pag. 5 ART. 04 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITà COMPRESE NEL CANONE pag. 9 ART CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI pag. 10 ART ELIMINAZIONE ANOMALIE pag. 10 ART MODALITA OPERATIVE DI SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA pag. 10 ART. 08 PRESCRIZIONI tecniche pag. 11 ART. 09 NUOVI IMPIANTI pag. 11 ART. 10 TEMPI D INTERVENTO pag. 12 ALLEGATO A scheda di manutenzione quadri elettrici e defni pag. 13 ANALISI DELLA SCHEDA DI MANUTENZIONE pag. 14 2

3 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 3 di 16 ART. 01 OGGETTO DELL APPALTO L ha per oggetto la manutenzione preventiva-programmata ed ordinaria degli impianti elettrici degli immobili della ASL di Milano secondo le specifiche tecniche di seguito elencate. Tale manutenzione dovrà essere assicurata in modo uniforme, costante e continuativo per tutta la durata dell. L impresa aggiudicataria dovrà provvedere all assistenza tecnica ed alla manutenzione, che dovrà essere assicurata in modo uniforme, costante e continuativo per tutta la durata dell, la completa funzionalità ed efficienza, e si impegna inoltre a mantenere gli impianti ad essa affidati sempre in stato di piena efficienza e funzionalità e ad ottemperare a tutte le prescrizioni poste dalle vigenti norme e leggi. Nello svolgimento di tale attività l Appaltatore dovrà attenersi a quanto contenuto nella normativa vigente e sarà, inoltre, suo compito verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia. ART. 02 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE Nello svolgimento delle attività costituenti obblighi dell impresa possono essere individuate le seguenti fasi: a) manutenzione preventiva programmata ( A CANONE ) * b) eliminazione anomalie riscontrate in seguito a verifiche e su richiesta della sc Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico della ASL di Milano * l importo a base d asta degli interventi a canone è stato definito in base al costo presunto a mq. pari a 1,46 a) Manutenzione preventiva - programmata Si concretizza attraverso lo svolgimento delle seguenti attività: a.1) Assistenza alla corretta gestione dell impianto con corrispettivo a canone Rientrano in questa categoria tutte le attività che l Impresa deve svolgere per verificare la congruità dell impianto rispetto alla realtà operativa. In via esemplificativa, si tratta in sostanza di verificare nel tempo, in relazione all attività svolta nei locali al momento dell ispezione (sia programmata che su richiesta); - se sussista o meno la necessità di sostituzione dell impianto, e/o di parti di esso, e/o se si rendano necessari (o opportuni) riduzioni (o estensioni) dell impianto stesso; 3

4 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 4 di 16 a.2) Controllo dell impianto con corrispettivo a canone Rientrano in questa categoria le attività tese a verificare nel tempo lo stato attuale di funzionamento di ogni singolo componente dell impianto e dell impianto stesso. Le attività interessate in questa fase comprendono: - ispezione visiva delle componenti, delle linee di alimentazione, delle prese, ecc. - effettuazione di prove generiche di funzionamento a.3) Manutenzione programmata - Interventi di controllo ad intervalli stabiliti e predeterminati al fine di mantenere in efficienza tutti gli impianti sopra indicati per verificare la funzionalità in relazione alle esigenze di esercizio, individuando il numero e le qualifiche del personale tenuto ad eseguire l attività, la dotazione delle attrezzature, nonché i componenti di ricambio necessari con eventuale sostituzione delle parti soggette a normale usura. - La conduzione, la direzione e l assistenza tecnica delle attività a mezzo di persona riconosciuta idonea, formalmente incaricata e di gradimento della Stazione Appaltante. - Le prestazioni di operai e tecnici specializzati e non, occorrenti per realizzare le attività di manutenzione sia in loco che, occorrendo, nell officina dell Appaltatore, compresi gli oneri derivanti dall esecuzione delle attività fuori dal normale orario di lavoro, dal trasporto in sito di persone, attrezzature/materiali ed eventuali spese di trasferta. - La messa a disposizione di attrezzature, macchinari, strumentazioni ed apparecchi elettronici, sia per le indagini diagnostiche occorrenti sia per le attività di manutenzione. - La segnalazione preventiva per iscritto circa la necessità di effettuare eventuali interventi di manutenzione specifici, che si rendessero necessari per il buon funzionamento degli impianti che delle apparecchiature. - La preventiva campionatura di componenti, materiali, impianti ed accessori, accompagnata dalla documentazione tecnica atta ad individuarne caratteristiche e prestazioni e la loro conformità alle norme in materia, ai fini dell approvazione del Direttore dei Lavori dell Ufficio Tecnico dell ASL, prima dell della fornitura. - La fornitura dei materiali d uso, di consumo e di apporto, connessa all esecuzione delle attività di manutenzione (quali segnaletica di sicurezza come previsto dalle normative vigenti; minuteria di ferramenta, bullonerie e guarnizioni, materiale vario; attrezzature di protezione individuale per gli addetti ai lavori; abbigliamento per il personale). Più precisamente, a titolo semplificativo e non esaustivo, per materiali d uso, di consumo e di apporto sono da intendersi: fornitura targhette interne ed esterne ai quadri elettrici; minuteria di ferramenta, bullonerie e guarnizioni; cavi per collegamenti all interno dei quadri e di apparati elettrici; luci spia, led, pulsanti, spine, prese, fusibili, connettori; altre parti di ricambio non espressamente ricomprese nell elenco, attrezzature di protezione individuale per gli addetti ai lavori 4

5 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 5 di 16 (escluse quelle da interferenze); tute per il personale, mezzi di protezione individuale, stracci, segatura. - Le operazioni di controllo e revisione degli impianti che prevedono l esecuzione di tutte le operazioni indicate nelle allegate schede di manutenzione. b) Eliminazione anomalie riscontrate in seguito verifiche e su richiesta da parte della sc Gestione patrimonio e Servizio Tecnico Ogni anomalia riscontrata durante le visite di controllo e manutenzione dovrà essere comunicata tempestivamente all Ufficio Tecnico, con rapporto scritto. Al termine di ogni visita il manutentore dovrà rilasciare rapporto scritto secondo le specifiche norme richiamate. L ufficio tecnico della ASL inoltre può richiedere interventi per il ripristino di guasti sugli impianti elettrici di forza motrice, di illuminazione e segnalazione, occorrente per la buona conservazione e funzionamento di macchine ed apparecchiature delle cabine elettriche di trasformazione e di distribuzione, dei quadri elettrici di zona, dei gruppi elettrogeni, gruppi di continuità, gruppi compressori aria, modifiche degli impianti elettrici, allarme, video, antintrusione, cablaggio strutturato per fonia dati, di rilevazione fughe di gas e loro dispositivi di rilevamento e allarme, di illuminazione antincendio e loro dispositivi, e comunque a tutte quelle opere inserite nei capitoli dei prezziari di seguito indicati per il loro potenziamento o per cambiamento di destinazione d uso di singoli locali, reparti o servizi, adeguamento alle norme CEI ed infortunistiche già in vigore o che dovessero intervenire. La descrizione dei lavori sopra indicati è da ritenersi a carattere puramente informativo, in quanto ha il solo scopo di fornire alle ditte concorrenti un orientamento generale dei lavori da eseguire. ART. 03 MODALITA OPERATIVE Le prescrizioni normative e legislative di riferimento per l oggetto del presente Capitolato Tecnico Speciale sono contenute nella norma tecnica del Comitato Elettrotecnico Italiano CEI 64-8/6/7, che si intende integralmente richiamata. L applicazione della norma deve essere coordinata con la norma CEI 64-8 integrata dalle altre norme CEI pertinenti per alcuni locali particolari. La norma in oggetto deve essere applicata tenendo conto della norma generale degli apparecchi elettromedicali (Norma CEI 62-5) e delle norme particolari relative agli elettromedicali. Nell ambito dei presidi dell ASL CITTA DI MILANO, sono presenti i seguenti tipi di locali adibiti ad uso medico: Locali Uso Medico 5

6 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 6 di 16 Gruppo 0: Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate. Gruppo 1: Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o invasivamente entro la parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca. Gruppo 2: Locale ad uso medico nel quale le parte applicate sono destinate ad essere utilizzate in applicazioni quali interventi intracardiaci, operazioni chirurgiche, o il paziente è sottoposto a trattamenti vitali dove la mancanza dell alimentazione può comportare pericolo di vita. Verifiche iniziali locali uso medico Alla messa in esercizio di un impianto, oltre alle verifiche da effettuare sull impianto ultimato, previste dalla norma CEI 64-8 capitolo 61, occorre effettuare quelle previste dalla norma CEI 64-8/7 : La verifica iniziale nei locali medici di gruppo 1-2 comprende oltre a quanto previsto nelle verifiche iniziali negli ambienti ordinari: a) Misura delle correnti di dispersione dell avvolgimento secondario a vuoto e sull involucro dei trasformatori per uso medicale b) Prova funzionale dei dispositivi di controllo dell isolamento dei sistemi ITM e dei sistemi dell allarme ottico e acustico c) Misura della resistenza del collegamento equipotenziale supplementare ( locali gruppo 2) d) Misure di continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali (locali gruppo 1) e) Esami a vista per accertare che siano state rispettate tutte le prescrizioni della norma 64-8/7 (locali gruppo 1-2). Verifiche periodiche locali uso medico 6

7 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 7 di 16 a) Prova funzionale dei dispositivi di controllo dell isolamento dei sistemi ITM e dei sistemi dell allarme ottico e acustico ( frequenza 6 mesi) b) Misura della resistenza del collegamento equipotenziale supplementare locali gruppo 2 (frequenza 3 anni) c) Prove di funzionamento degli interruttori differenziali ( frequenza 1 anno) d) Controllo mediante esame a vista dei dispositivi di protezione regolabili (frequenza 1 anno) e) Prova di funzionamento delle apparecchiature per alimentazione di sicurezza a batteria (frequenza 6 mesi) Locali ordinari e Ambienti a maggior rischio in caso d incendio Soggetti a normativa generica CEI 64-8 Ambienti ad maggior rischio in caso d incendio soggetti a normativa CEI 64-8/751 densità di affollamento; massimo affollamento ipotizzabile; capacità di deflusso o di sfollamento; entità del danno ad animali e/o cose; comportamento al fuoco delle strutture e dei materiali impiegati nei componenti dell edificio; presenza di materiali combustibili; tipo di utilizzazione dell ambiente; situazione organizzativa per quanto riguarda la protezione antincendio (adeguati mezzi di segnalazione ed estinzione incendi, piano di emergenza e sfollamento, addestramento del personale, distanza del più vicino distaccamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, esistenza dei Vigili del Fuoco aziendali, ecc ); Tali parametri devono essere opportunamente esaminati nel più vasto ambito della valutazione dei rischi e della prevenzione incendi (Testo unico DM 81) Le operazioni da compiere sono indicativamente le seguenti: Dovranno essere eseguiti periodicamente, ad intervalli di tempo sotto precisati, i seguenti controlli come dalla norma CEI 64-8 : Verifiche iniziali locali ordinari e ambienti a maggior rischio in caso d incendio a) Pulizia quadri elettrici e serraggio morsetti; 7

8 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 8 di 16 b) Controllo funzionamento illuminazione ordinaria e di sicurezza; c) Controllo funzionamento impianto evacuazione; d) Controllo funzionamento di impianti in genere; e) Verifica funzionamento dispositivi differenziali con apposito strumento; f) Verifica dell efficienza dell impianto di messa a terra; g) Prove di continuità dei conduttori di protezione a campione (20%); h) Prova funzionamento comando d emergenza; Verifiche periodiche locali ordinari e ambienti a maggior rischio in caso d incendio a) Pulizia quadri elettrici e serraggio morsetti (frequenza 6 mesi); b) Controllo funzionamento illuminazione ordinaria e di sicurezza (frequenza 6 mesi); c) Controllo funzionamento di impianti in genere (frequenza 6 mesi); d) Prova interruttori differenziali mediante tasto di prova (frequenza 6 mesi) ; e) Prova funzionamento comando d emergenza (frequenza 6 mesi); Le verifiche ed i loro risultati devono essere riportati su un apposito registro sia in formato cartaceo che informatico. Il registro delle verifiche periodiche deve essere tenuto presso il Servizio Gestione Tecnico e Patrimoniale; su di esso devono essere annotati i risultati delle verifiche eseguite, complete di data e firma del professionista verificatore. Le verifiche previste dal presente Capitolato Tecnico Speciale devono essere eventualmente completate con quelle necessarie ad accertare la rispondenza degli impianti alle norme generali. Verifica e prova funzionale lampade per illuminazione di sicurezza Ispezione visiva delle componenti, delle linee d alimentazione, effettuazione prove generiche di funzionamento. Le prestazioni oggetto del presente capitolato e comprese nel canone di manutenzione sono quelle 8

9 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 9 di 16 di seguito indicate. Relativamente alle lampade di emergenza si dovranno effettuare le seguenti verifiche: a. verifica degli apparecchi illuminazione sicurezza collegati ad impianto centralizzato (accumulatori) e autonomi; b. verifica della carica e scarica batterie accumulatori; c. verifica corretta posizione secondo CPI; d. rilascio del certificato di conformità della verifiche effettuate con data e firma del verificatore e anomalie riscontrate; e. verifica intensità illuminazione emergenza con black-out impianto elettrico. Le eventuali sostituzioni delle lampade di emergenza in caso di loro difettoso funzionamento non rientrano nell oggetto della manutenzione preventiva, ma in quella ordinaria. A seguito delle verifiche delle lampade di emergenza occorrerà segnalare quanto segue: - l adattabilità delle lampade d emergenza ai possibili rischi di incendio o l opportunità di modifiche; - l impedimento del corretto funzionamento dei dispositivi a seguito dei cambiamenti di disposizione di arredi; - eventuali manomissioni. Ogni sei mesi dovranno essere compilati i registri di verifica ai sensi del D.P.R. n. 37 del ART. 04 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ COMPRESE NEL CANONE Rientrano tra oneri ricompresi nel corrispettivo a canone tutte le attività di manutenzione preventiva e programmata di cui al precedente art. 2, lett. a) e b), nessuna esclusa. L assistenza tecnica e di manutenzione dovrà determinare il minimo disagio per la normale attività di presidio e l impresa aggiudicataria si impegna, nell ambito dell esecuzione dell attività assegnata, al rispetto delle istruzioni e delle disposizioni impartite a tal fine dei responsabili dell Ufficio Tecnico dell ASL DI MILANO. Le verifiche ed i loro risultati devono essere riportati su un apposito registro sia in formato cartaceo che informatico. Al termine di ogni intervento dovrà essere compilata resa la scheda tecnica per ogni attività svolta annotando sulla stessa tutte le attività e/o le misure effettuate. Tale scheda dovrà essere datato e firmato dal tecnico della Ditta Appaltatrice e da un tecnico dell ASL CITTA DI MILANO o al suo preposto. Se la scheda non sarà compilato come sopra descritto non verrà considerato valida e non si darà corso ai pagamenti. 9

10 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 10 di 16 La Ditta aggiudicataria provvederà inoltre a relazionare entro il primo mese dall aggiudicazione della gara all Ufficio Tecnico lo stato di fatto degli impianti, le situazioni non sicure, le eventuali difformità rispetto alle norme vigenti normative e leggi, l obsolescenza e qualunque necessità di carattere straordinario, eccedente agli oneri contrattuali ed occorrente per garantire la funzionalità, il funzionamento, l efficienza e la sicurezza degli impianti e così pure avanzerà proposte di migliorie degli stessi. Le segnalazioni e le proposte dovranno essere corredate da offerte analitiche con dettagliata descrizione dei materiali, dei tempi e dei costi specifici dei ricambi voce per voce. Solo l Ufficio Tecnico, potrà autorizzare i preventivi attraverso il suo dirigente. Tale procedura dovrà essere attuata anche per qualunque necessità di carattere straordinario eccedente gli oneri contrattuali e per tutta la durata dell. È facoltà della Stazione Appaltante richiedere ulteriori preventivi ad altra ditte specializzate nel settore e, in caso di convenienza, affidare, a suo insindacabile giudizio, a questa i lavori. ART CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI La consistenza degli impianti dovrà essere verificata dalla ditta concorrente in sede di sopralluogo la quale effettuerà le valutazioni tecniche ed economiche necessarie alla formulazione dell offerta. ART ELIMINAZIONE ANOMALIE Oltre all attività di manutenzione preventiva - programmata ricompresa nel canone di cui al precedente art. 02 l Appaltatore potrà essere chiamato ad effettuare interventi di eliminazione anomalie in seguito a verifiche o a richiesta da parte dell ufficio tecnico dell ASL. In questo caso la contabilizzazione dei servizi resi avverrà applicando i costi unitari dell elenco prezzi del Comune di Milano. ART MODALITÀ OPERATIVE DI SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ La Ditta aggiudicataria provvederà inoltre, contestualmente a tutte le visite di manutenzione a relazionare tempestivamente e con rapporto scritto all Ufficio Tecnico lo stato di fatto degli impianti, le situazioni non sicure, le eventuali difformità rispetto alle vigenti normative e leggi, l obsolescenza e qualunque necessità di carattere straordinario, eccedente agli oneri contrattuali ed occorrente per garantire la funzionalità, il funzionamento, l efficienza e la sicurezza degli ambienti e delle situazioni, così pure avanzerà proposte di miglioria degli stessi. Le segnalazioni e le proposte dovranno essere corredate da offerte analitiche con dettagliata descrizione dei materiali, dei tempi e dei costi specifici dei ricambi 10

11 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 11 di 16 voce per voce, utilizzando unicamente i prezzi unitari del Comune di Milano o in seconda battuta dal listino DEI impianti elettrici. In caso di ulteriore mancanza, si procederà al concordamento di un nuovo prezzo. Solo il predetto Ufficio Tecnico potrà autorizzare i preventivi attraverso un ordine scritto del suo Responsabile. Tale procedura dovrà essere attuata anche per qualunque necessità di carattere straordinario eccedente gli oneri contrattuali e per tutta la durata dell. È facoltà della Stazione Appaltante richiedere ulteriori preventivi ad altra ditta specializzate nel settore e, in caso di convenienza, affidare, a suo insindacabile giudizio, a questa i lavori. ART. 08 PRESCRIZIONI TECNICHE La manutenzione di tutti gli impianti precedentemente indicati, dovrà essere eseguita seguendo le disposizioni impartite dalla normativa vigente. La verifica e la manutenzione dovranno essere eseguite secondo quanto disposto dalla buona regola dell arte delle seguenti norme: a) Le norme CEI CNR n. 64 del fascicolo 24 b) Il regolamento di igiene del Comune di Milano c) Le normative nazionali e provinciali I.S.P.E.S.L. d) Le circolari S.I.S.L. e le norme antinfortunistiche relative al lavoro ed alla costruzione di impianti e) I dispositivi relativi alla prevenzione incendi applicati agli edifici a destinazione ospedaliera f) DM 37/08 e ss.mm.ii. g) Testo unico DM 81 h) Tutte le prescrizioni in materia di prevenzione incendi L aggiudicatario è responsabile dell esatto adempimento delle condizioni contrattuali, di quanto prescritto nel presente Capitolato Speciale d Appalto. ART. 09 NUOVI IMPIANTI La Stazione Appaltante si riserva di inserire in qualunque momento, a suo insindacabile giudizio, e comunque con avviso formale all Appaltatore, la manutenzione preventiva - programmata e, se necessaria, anche quella su guasto di ulteriori impianti rispetto a quelli specificatamente individuati nel precedente art. 03. Qualora la consistenza delle ulteriori prestazioni ordinate ecceda oltre il 10% la consistenza di cui al precedente art. 03 l Appaltatore sarà tenuto a svolgere le prestazioni richieste anche sui nuovi impianti, per i quali verrà riconosciuto un corrispettivo derivante dall applicazione dei prezzi regolanti il presente, depurati del ribasso di gara. 11

12 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 12 di 16 ART. 10 TEMPI D INTERVENTO Tutti gli interventi di manutenzione sono programmati e concordati secondo il calendario di scadenza con l Ufficio Tecnico. 12

13 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 13 di 16 ALLEGATO A fac-simile di Scheda da inserire in ciascun quadro elettrico IMMOBILE DI VIA... SCHEDA DI MANUTENZIONE ORDINARIA QUADRO ELETTRICO DI DISTRIBUZIONE OPERAZIONI PREVISTE verifiche iniziali gg/mm/anno con firma di piano generale verifiche periodiche gg/mm/anno con firma Annotazioni Pulizia generale ed accurata del quadro Esistenza dello schema elettrico aggiornato Corrispondenza del grado di protezione Sostituzione di targhette non leggibili Apertura e richiusura dei singoli interruttori Controllo integrità ed efficienza alimentazioni controllo manipolatori di comando e strumentazione Controllo lampada spia ed eventuale loro sostituzione controllo morsettiere e serraggio connessioni varie prova strumentale degli interruttori automatici magnetotermici differenziali IMPRESA ESECUTRICE DELLE VERIFICHE 13

14 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 14 di 16 ANALISI DELLA SCHEDA Con la dizione di quadro elettrico, si intende prendere in considerazione una struttura assiemata contenuta in un involucro rigido, costituita da apparecchiature di interruzione, comando e controllo in bassa tensione, nonché delle sbarre, dei cavi, dei morsetti, delle segnalazioni e di quant altro necessario per la loro corretta interconnessione e per il relativo comando e controllo. La Scheda di manutenzione ordinaria quadro elettrico elenca le attività che si ritiene siano minime ed essenziali per una corretta azione manutentiva periodica e pianificata. Per ogni attività viene lasciato uno spazio per le annotazioni: se necessario, in esso si può far rimando a fogli aggiuntivi, da allegare alla scheda di manutenzione, in cui dettagliare più approfonditamente le osservazioni emerse. ANALISI DEI SINGOLI PUNTI 1. Pulizia generale e accurata del quadro Vanno eseguite tutte le attività di pulizia, sia esterna che interna, volte a eliminare tracce di sporcizia, polvere, sudiciume, nonché ad eliminare dal quadro insetti o piccoli animali decedutivi. Deve essere tenuta debita considerazione la presenza si eventuali sfiammate, utili per porre maggiore attenzione su alcuni componenti del quadro. 2. Esistenza dello schema elettrico aggiornato Ogni attività che prevede interventi su impianti o componenti elettrici deve partire dalla consapevolezza del personale di cosa si accinga a fare e dove: imprescindibile è pertanto che gli addetti siano in possesso all atto dell dei lavori della documentazione tecnica relativa all oggetto dell attività. Ovviamente, non è in generale compito degli addetti alla manutenzione l adeguamento della documentazione tecnica: si ritiene comunque che essi debbano comunicare a chi di competenza le difformità riscontrate, per una correzione della documentazione. Eventualmente dovranno annotare le modifiche che andranno a realizzare, nel caso in cui queste non siano già state integrate nei documenti, per una successiva integrazione da parte di chi di competenza. La non esistenza dello schema elettrico dovrà essere comunicato alla direzione dei lavori, la quale provvederà a farlo redigere. 3. Esistenza del grado di protezione IP 14

15 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 15 di 16 Durante le attività di manutenzione si richiede che venga ripristinato il grado di protezione del quadro che è stato perduto per invecchiamento degrado o utilizzo. 4. Sostituzione di targhette non leggibili Le targhette identificative del quadro, sei singoli componenti e delle loro funzioni debbono permettere l identificazione univoca sia delle funzioni svolte che delle caratteristiche dell insieme o del componente. Elementi staccati o di non sicura stabilità debbono essere fissati adeguatemente e nella posizione occupata in precedenza. Qualora un componente ( interruttore o altro ) abbia perduto la propria targhetta di componente, e ciò pregiudichi in qualche modo l identificazione univoca delle sue caratteristiche e prestazioni, si ritiene che il componente vada rimosso e sostituito con uno identico o almeno equivalente. 5. Apertura e chiusura dei singoli interruttori La semplice movimentazione dei componenti elettrici di interruzione permette di verificare la presenza di anomalie rilevanti ( incapacità di richiusura, bloccaggio, impuntamenti, ecc..): la sostituzione dei componenti che si rivelassero difettosi va nella direzione di evitare, comportamenti anomali e difficoltà durante il normale funzionamento del quadro, quando le interruzioni del servizio per interventi di emergenza risulterebbero alquanto fastidiose e costose. 6. Controllo integrità ed efficienza alimentazioni E da intendersi come la verifica della presenza della tensione nel quadro ed ai morsetti dei componenti principali, nonché un controllo della simmetria della distribuzione dei carichi sulle tre fasi. 7. Controllo manipolatori di comando e della strumentazione I manipolatori di comando devono essere verificati nella loro integrità ( cedimenti nei punti soggetti a sforzo, ecc.. ) e nella funzionalità reale e, se del caso sostituiti. La strumentazione che rivelasse danneggiamenti, rotture dei vetri di protezione, malfunzionamenti o assenza di vita, deve essere sostituita. 8. Controllo lampade spia ed eventuale loro sostituzione Il funzionamento delle lampade spia, ove esistenti, è importante per comprendere lo stato attuale degli organi o dei componenti presenti a bordo quadro, e quindi delle utenze o dei carichi sottesi.. 15

16 2010 CAPITOLATO Tecnico Pagina 16 di 16 Deve essere tenuta in debita considerazione la durata della vita utile delle lampade presenti, in modo da poter valutare l eventuale opportunità di una sostituzione generalizzata preventiva. 9. Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie Le vibrazioni, le dilatazioni termiche e gli scuotimenti meccanici che si verificano abitualmente nei quadri possono portare ad allentamenti delle viti di fissaggio dei conduttori ai componenti ed alle morsettiere ( in alcuni casi anche delle sbarre ). Un conduttore mal fissato può portare a surriscaldamenti localizzati, che possono portare all accensione di focolai di incendio. E richiesto che gli addetti ripassino tutte le connessioni elettriche, stringendo e serrando quelle che risultassero poco ferme o allentate. 10. Prova strumentale interruttori automatici magnetotermici differenziali E in esame il componente più importante del quadro elettrico che nel caso di mancato o non tempestivo funzionamento può provocare seri problemi. 16

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