ORTOFOTO ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTOGRAFIA NUMERICA DELLA REGIONE CAMPANIA - LEVATA 2004/05

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1 ORTOFOTO ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTOGRAFIA NUMERICA DELLA REGIONE CAMPANIA - LEVATA 2004/05 Committente: Regione Campania - Misura P.O.R. 6.2 Responsabile del Servizio: dott. Vincenzo Guerra Direttore dei Lavori: prof. Luigi Piemontese Collaudatore: ing. Antonio Coppola Ditta Appaltatrice: I.C.E. Ingegneria Cartografica Europea G.E.I.E. Consegna dei lavori: 2004 Quantità: L appalto è stato configurato a corpo per tutta la superficie (circa ha) del territorio della Regione Campania e per le perimetrazioni già definite per la CTNR 98. I fogli interessati sono 41, le sezioni 395 e gli elementi Inquadramento: Il sistema di riferimento utilizzato è UTM WGS84 fuso 33. L ORTOFOTO DIGITALE L'ortofoto digitale è un prodotto utilizzato per rappresentare, correttamente in forma fotografica, la proiezione ortogonale sul piano di una porzione di territorio. In sostanza si tratta di una fotografia aerea, a scala uniforme, sulla quale possono essere effettuate precise misurazioni delle distanze orizzontali. La prospettiva centrale della fotografia originale viene trasformata in proiezione ortogonale per mezzo di adeguati procedimenti di raddrizzamento realizzabili sia per via analogica che digitale. L'ortofoto regionale è costituita da elementi con taglio 1:5.000 georeferenziati nel sistema di riferimento UTM WGS84 fuso 33. I fotogrammi hanno scala media 1

2 1: Ciascun elemento è costituito da tre file: - il file immagine nome.tif; il file di georeferenziazione nome.tfw (abbinato al TIF); il file contenente il piano quotato georeferenziato nome.asc per la generazione del D.T.M.. Il nome è costituito da 5 caratteri, dove i primi tre individuano il foglio in scala 1: secondo il taglio ED'50, il quarto (da 01 a 16) individua la sezione ed il quinto (da 1 a 4) l elemento. 2

3 IL DTM E I PRODOTTI DERIVATI Il modello digitale del terreno (D.T.M.), utilizzato per la ortorettificazione dei fotogrammi, ha una struttura matriciale ed è stato organizzato in files, con formato Grid-Ascii, contenenti una porzione di DTM (unità di memorizzazione), pari al rettangolo d'ingombro di un elemento alla scala 1: taglio IGM. Ogni file è stato identificato dal numero del corrispondente elemento cartografico; all'inizio di ogni file (HEADER) sono riportati in sequenza: - il numero di colonne (NCOLS); - il numero di righe (NROWS); - le coordinate riferite alla rappresentazione UTM-WGS84, conforme a quella adottata dall'igm, (espresse in metri-doppia precisione) del primo vertice (XLLCORNER, YLLCORNER) in basso a sinistra dell'unità di memorizzazione; - la dimensione della cella (CELLSIZE) pari a m 5; - il valore corrispondente alla quota non significativa (in genere NODATA = -9999). Segue la matrice delle NROWS x NCOLS quote del modello, separate da uno spazio (" "); i valori delle quote sono rappresentati in metri con due decimali; il separatore decimale è il punto ("."). Dal modello digitale del terreno è possibile derivare una molteplicità di temi come: a) Hillshade (ombreggiamento); b) Esposizione dei versanti; c) Pendenze (in gradi o percentuali); d) Fasce altimetriche; e) Rappresentazioni 3d. 3

4 L AGGIORNAMENTO CARTOGRAFICO La redazione dell ortofotocarta regionale alla scala 1:5000 è stata accompagnata dall aggiornamento della carta tecnica numerica regionale alla stessa scala (CTNR98). Si rendeva così possibile storicizzare in modo opportuno gli oggetti cartografici. Pertanto al fine di consentire, per ciascuno di essi, il confronto diacronico fra la levata del 1998 e la levata del 2005, ai codici numerici già definiti per la qualificazione degli oggetti della CTNR98 si sono aggiunti, a seconda dei casi, i seguenti suffissi: I oggetto immutato N oggetto nuovo E oggetto eliminato da non plottare M oggetto modificato O oggetto originale, ovvero la forma che l'oggetto modificato aveva nella levata precedente (1998), da non plottare. Per l'edificato, tali suffissi sono stati apposti interattivamente all'atto della stereorestituzione delle levate 2004/2005, con confronto per superimposizione al video della cartografia all'immagine del modello. Per tutti gli altri oggetti, è stata messa a punto una procedura automatica che, confrontando i dati geometrici e qualitativi relativi alle due levate 1998 e 2004/2005, effettua, su quest'ultima, la storicizzazione mediante introduzione dei seguenti suffissi: I N M oggetto immutato oggetto nuovo oggetto modificato (da non plottare). 4

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