PROCEDURE DI V.I.A. PER LE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED I RINNOVI DELLE AUTORIZZAZIONI

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1 PROCEDURE DI V.I.A. PER LE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED I RINNOVI DELLE AUTORIZZAZIONI 28 OTTOBRE 2016 TERRITORIO ED AMBIENTE «IL PUNTO SUI PROCEDIMENTI AMBIENTALI» MODIFICHE INTRODOTTE ALLA NORMATIVA DI VIA Quadro di riferimento e nuove disposizioni VIA La VIA per le attività commerciali i rinnovi di autorizzazioni o concessioni

2 Europa V alutazione I mpatto A mbientale DIR 85/337/CEE DIR 97/11/CE DIR 2003/35/CE DIR 2009/31/CE DIR 2011/92/UE recepita in Italia con: D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. recentemente modificato con il D.M. n. 52 del 30/03/ DIR 2014/52/UE da recepire entro il 16 maggio 2017 Europa V.I.A. DIR 2011/92/UE (recepita e chiuse procedure di infrazione) DIR 2014/52/UE (da recepire entro il 16 maggio 2017)

3 Europa ITALIA DIR 2011/92/UE (recepita) DIR 2014/52/UE ( ) D.P.C.M. 10 agosto 1988, n. 377 D.P.C.M. 27 dicembre 1988 L. 22 febbraio 1994, n. 146 L. 15 marzo 1997, n. 59 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 D.P.R. 2 settembre 1999, n. 348 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 D.Lgs. 29 giugno 2010, n. 128 D.M. 30 marzo 2015, n. 52 Europa ITALIA DIR 2011/92/UE (recepita) DIR 2014/52/UE ( ) D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 D.M. 30 marzo 2015, n. 52 D.Lgs. 30 giugno 2016, n.127 (prossimo incontro di approfondimento)

4 PROCEDURE DI INFRAZIONE Allegato I progetti sottoposti a VIA Allegato II progetti per i quali gli Stati membri determinano se debbano essere sottoposti a VIA IL D.M. N. 52 DEL CHIUDE LA PROCEDURA DI INFRAZIONE. PER CONSULTARE IL SITO DEL MINISTERO: RISPOSTA AI CHIARIMENTI DEL 01/07/2015. D.M. N. 52 DEL 30 MARZO aprile 2015 riduzione delle soglie del 50 % diversi criteri localizzativi e territoriali LINK TABELLA efile.php/f/news/5566/tabella_1.pdf

5 Regione Veneto Italia Europa V.I.A V.I.A. V.I.A. DIR 2011/92/UE (recepita) DIR 2014/52/UE ( ) D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 D.M. 30 marzo 2015, n. 52 L.R. 10/1999 D.G.R. 308/2009 D.G.R. 327/2009 D.G.R. 1539/2009 D.G.R. 575/2013 L.R. 4/2016 Regione Veneto Italia Europa V.I.A V.I.A. V.I.A. DIR 2011/92/UE DIR 2014/52/UE D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 D.M. 30 marzo 2015, n. 52 L.R. 10/1999 Regime transitorio (art 22 L.R. 4/2016) L.R. 4/2016

6 PRINCIPALI MODIFICHE NORMATIVE ALCUNE DATE DI RIFERIMENTO 26 APRILE 2015 (MODIFICA SOGLIE SCREENING VIA DM N. 52/2015) 22 FEBBRAIO 2016 (ENTRA IN VIGORE LA LR N. 4/2016) 20 AGOSTO 2016 (REGIME TRANSITORIO LR N. 4/2016) 17 MAGGIO 2017 (RECEPIMENTO DELLA DIR 2014/52/UE) Come cambia la V.I.A. con la L.R. n. 4/2016?

7 Disciplina regionale più flessibile con delibere di giunta Composizione del Comitato Tecnico VIA Individuazione autorità competente unica VIA e AIA

8 Attribuzione delle competenze (V.I.A.) e (A.I.A.) link sito provinciale AGGIORNAMENTO LA VIA PER LE ATTIVITA COMMERCIALI

9 Legge Regionale 28 dicembre 2012, n. 50 Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione VIA per grandi strutture di vendita (Sv > mq) SCREENING VIA per grandi strutture (2.501 > Sv > 8.000) L.R. 18 febbraio 2016 n. 4 Disposizioni in materia di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione ambientale con l Allegato A riorganizzazione della normativa VIA statale e regionale

10 Da tenere presente la VIA è presupposto al titolo edilizio, nonché del titolo commerciale (o per il perfezionamento dei procedimenti automatizzati)

11 Come si classifica una struttura commerciale con la L.R. 50/2012? Differenza tra SUPERFICIE DI VENDITA e SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO Art. 3 Definizioni 1. Ai fini della presente legge si intendono per: a) superficie di vendita: l area destinata alla vendita, inclusa quella occupata da banchi, scaffalature e simili, nonché l area destinata alle esposizioni, con esclusione dell area destinata a magazzini, depositi, avancasse, locali di lavorazione, uffici e servizi; b) superficie lorda di pavimento: la superficie di pavimento complessiva dell edificio, esclusi i muri perimetrali, riferita all attività di commercio; SUPERFICIE DI VENDITA (Sv) Come si calcola? Area destinata alla vendita, compresa quella occupata da banchi, scaffalature e simili, e compresi anche gli spazi espositivi (dove sostano i consumatori per esaminare gli oggetti posti in vendita collocati negli appositi spazi e per concludere le operazioni di vendita) Area destinata a magazzini, depositi, locali di lavorazione e servizi.

12 Approfondimenti Vetrine è Sv anche se non accessibile al pubblico perché è impiegata per offerta della merce al pubblico (art del codice civile) Interessante Area casse Sentenza del Consiglio di Stato n del 23/08/2016 «L esclusione dello spazio antistante alle casse dalle superfici di vendita è, peraltro, razionale e coerente, giacché la nozione di superfici di vendita non può che rinviare alle aree prettamente destinate all attività commerciale, ossia all esposizione, alla scelta dei prodotti e al loro pagamento, che conclude l operazione di acquisto, laddove gli spazi antistanti alle casse, ossia posti oltre le medesime e all ingresso dell esercizio commerciale costituiscono mere aree di accesso alla superficie di vendita»

13 Riassumendo Area occupata dalle casse e dallo scivolo è assimilabile a quella occupata dalle attrezzature di vendita tipiche dell esercizio e cioè ai banchi ed alle scaffalature Area oltre le casse (area oltre il punto in cui il cliente effettua materialmente il pagamento) non è superficie di vendita ma SOLO se anche in tale area non è esposta merce. Quando la SUPERFICIE DI VENDITA è compresa fra 251 e metri quadrati medio centro commerciale: una media struttura di vendita costituita da un aggregazione di esercizi commerciali inseriti in una struttura edilizia a destinazione specifica e prevalente e che usufruiscono di infrastrutture o spazi di servizio comuni gestiti unitariamente (L.R. n. 50/2012 art. 3 lett. f) media struttura di vendita: l esercizio commerciale singolo o l aggregazione di più esercizi commerciali in forma di medio centro commerciale, con superficie di vendita compresa tra 251 e metri quadrati (L.R. n. 50/2012 art. 3 lett. e)

14 Quando la SUPERFICIE DI VENDITA è superiore a metri quadrati grande struttura di vendita: l esercizio commerciale singolo o aggregato con superficie di vendita complessiva superiore a metri quadrati (L.R. n. 50/2012 art. 3 lett. g) L aggregazione di questi esercizi commerciali può assumere configurazione di: 1. grande centro commerciale, quando gli esercizi commerciali sono inseriti in una struttura edilizia a destinazione specifica e prevalente e usufruiscono di infrastrutture o spazi di servizio comuni gestiti unitariamente; 2. parco commerciale, quando gli esercizi commerciali sono collocati in una pluralità di strutture edilizie a prevalente destinazione commerciale che, per la loro contiguità urbanistica e per la fruizione di un sistema di accessibilità comune, abbianounimpatto unitario sul territorio e sulle infrastrutture viabilistiche pubbliche.

15 CENTRO COMMERCIALE - spazi di servizio comuni gestiti unitariamente Grande esercizio commerciale SINGOLO Parco Commerciale

16 Durata I progetti sottoposti alla VIA devono essere realizzati entro cinque anni dalla pubblicazione del provvedimento di VIA (art. 26. del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152/2006 e ss.mm.ii.)

17 AGGIORNAMENTO LA VIA CON IL RINNOVO DI AUTORIZZAZIONI O CONCESSIONI Quando nel caso un impianto sia stato realizzato senza la VIA ma che ora rientra nelle categorie di opere da assoggettare a VIA (Allegato III del D.Lgs. 152/06). anche per i rinnovi relativi ad interventi riferibili alle tipologie di cui all'allegato IV D.Lgs. 152/06. sono escluse le attività soggette ad AIA.

18 Finalità e attenzioni si individuano le eventuali misure idonee ad ottenere la migliore mitigazione possibile degli impatti, tenuto conto anche della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime in relazione all'attività esistente DGRV n del 29 giugno 2016 in ottemperanza dell'art. 4, comma 3, lett. m) della L.R. n. 4/2016 ambito di applicazione autorità competente svolgimento della procedura la procedura dell'art 13 si applica nel caso di rinnovo delle autorizzazioni/concessioni senza modifiche alle opere esistenti

19 DGRV n del 29 giugno 2016 in ottemperanza dell'art. 4, comma 3, lett. m) della L.R. n. 4/2016 AMBITO DI APPLICAZIONE interventi riferibili alle tipologie di cui agli Allegati III e IV alla parte Seconda del D.Lgs. 152/06 consultare gli allegati A e B alla L.R. n. 4/ pdf DGRV n del 29 giugno 2016 in ottemperanza dell'art. 4, comma 3, lett. m) della L.R. n. 4/2016 AUTORITA' COMPETENTE - per le istanze presentate successivamente al 22 febbraio l'autorità competente è individuata dagli allegati A1, A2 e B alla L.R. 4/2016; - per le istanze presentate antecedentemente al 22 febbraio 2016, anche qualora il procedimento non risulti concluso alla data di emanazione delle disposizioni attuative di cui all'art. 21 della L.R. n. 4/2016, l'autorità competente è l'amministrazione alla quale è stata originariamente presentata l'istanza ai sensi della L.R. n. 10/1999.

20 DGRV n del 29 giugno 2016 in ottemperanza dell'art. 4, comma 3, lett. m) della L.R. n. 4/2016 SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA SCREENING per le tipologie dell allegato IV D.Lgs. 152/06 (all. A1 L.R. 4/16) VIA per le tipologie dell allegato III D.Lgs. 152/06 (all. A2 L.R. 4/16)

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