HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE"

Transcript

1 1 OGGETTO QUESITI DIVERSI QUESITI (posti in data 20 settembre 2013 ) La struttura complessa in cui lavoro è diretta dal 2008, da un primario che si divide tra due presidi ospedalieri posti a 30 km circa di distanza. Questo "mezzo servizio" è fonte di disguidi e talora di disservizi, che richiedono "recuperi" affannosi, sia con la direzione di presidio, sia con i familiari ed i pazienti stessi. Si pongono tre quesiti specifici 1) In assenza del direttore le sue funzioni sono svolte da un dirigente medico titolare di un incarico di alta specializzazione. In assenza sia del direttore che del facente funzioni designato, a chi compete assumersi la responsabilità della direzione della struttura: al più anziano in servizio, al collega direttore di struttura semplice, anche se ha una minore anzianità di servizio? Oppure al più vecchio anagraficamente? 2) Il direttore ci ha detto che per il mese di ottobre, ognuno di noi dovrà compilare giornalmente un prestampato, riportando le attività svolte, e specificando il tempo impiegato. Lo ha definito, forse per captatio benevolentiae, come un semplice "diario di bordo", senza coinvolgere la direzione sanitaria che a suo dire è all'oscuro di tutto. La richiesta, formulataci solo verbalmente, è legittima? 3) Il personale dell altra unità operativa affidata allo stesso direttore ha un organico ridotto in conseguenza di due maternità non sostituite. Per risolvere il problema il direttore ci ha prospettato la possibilità di entrare in turno anche noi. Noi siamo in sei e nel 2012 abbiamo tutti sforato le 200 ore di pronta disponibilità delle quali 150 messe in pagamento ed il resto messe sulla carta a recupero ma di fatto mai recuperate. Tenuto conto che il tempo di risposta alla chiamata in pronta disponibilità è stato fissato in 40 minuti, come possiamo assicurare la pronta disponibilità in un presidio collocato a trenta chilometri di distanza? E quali garanzie possiamo avere che siano retribuite le ore di pronta disponibilità aggiuntive?

2 2 RISPOSTE (inviate in data 26 settembre 2013) La situazione richiamata nella premessa è purtroppo una situazione ricorrente nella realtà sanitaria italiana, a seguito di un sostanziale definanziamento del servizio sanitario nazionale, che costringe da un lato le aziende ad assicurare determinati livelli di assistenza con risorse oggettivamente insufficienti a garantire condizioni di qualità e sicurezza adeguate, dall altro i professionisti che operano all interno del sistema a ritmi di lavoro contrari non solo e non tanto alle norme ma anche a quelle garanzie di sicurezza del paziente e dell operatore che dovrebbero essere imprescindibili. Queste condizioni risultano particolarmente accentuate nelle regioni sottoposte a piani di rientro, fino a diventare insostenibili. Difficile purtroppo dare in questo contesto risposte lineari, perché vengono meno gli stessi principi fondanti del sistema sanitario, nel quale le ragioni ed i diritti in materia di salute sono troppo spesso messi in discussione dalle ragioni dell economia. Fatta questa doverosa premessa le risposte ai singoli quesiti posti possono essere così formulate: 1) In assenza del direttore le sue funzioni sono svolte da un dirigente medico titolare di un incarico di alta specializzazione. In assenza sia del direttore che del facente funzioni designato, a chi compete assumersi la responsabilità della direzione della struttura: al più anziano in servizio, al collega direttore di struttura semplice, anche se ha una minore anzianità di servizio? Oppure al più vecchio anagraficamente? Non esiste una norma contrattuale che specifichi in maniera così puntuale le regole secondo cui si deve provvedere alla sostituzione del direttore di una struttura venendo a mancare il sostituto designato dal direttore della struttura stessa. Occorre desumere dalle norme criteri applicabili alle situazioni concrete cogliendo quella che si definisce ratio della norma, il fondamento razionale della stessa.

3 3 Le sostituzioni sono disciplinate dall articolo 18 del CCNL 1998_2001, che a proposito delle sostituzioni del direttore di struttura complessa precisa che 2. Nei casi di assenza per ferie, malattie o altro impedimento da parte del dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, la sostituzione è affidata dall azienda ad altro dirigente della struttura medesima, indicato entro il 31 gennaio di ciascun anno dal responsabile della struttura complessa, che a tal fine si avvale dei seguenti criteri: a) il dirigente deve essere titolare di un incarico di struttura semplice ovvero di alta specializzazione, o, comunque, della tipologia indicata alla lettera c) dell articolo 27 del CCNL 1998_2001, con riferimento, ove previsto, alla disciplina di appartenenza; b) valutazione comparata del curriculum dei dirigenti interessati. Laddove tra i dirigenti che afferiscono alla struttura considerata non ve ne sia alcuno in possesso dei requisiti richiesti il comma 8 del citato articolo 18 prevede che l incarico di sostituzione sia conferito dall azienda ad un altro direttore di struttura complessa. Occorre precisare che la sostituzione è possibile solo in assenza del titolare dell incarico di direzione della struttura, per ferie, malattie o altro impedimento, e che l incarico di sostituzione prevede un atto formale adottato dall Azienda in base all indicazione definita, anno per anno, dal direttore della struttura. Questo, nello stesso documento nel quale specifica qual è il dirigente designato, potrebbe indicare una eventuale opzione alternativa laddove sopraggiunga un impedimento del dirigente designato, applicando una valutazione comparata del curriculum dei dirigenti appartenenti alla struttura da lui diretta. Tale valutazione dovrà necessariamente tener conto degli stessi criteri indicati dal comma 6 dell articolo 28 del CCNL 1998_2001 quali criteri da adottare per il conferimento degli incarichi dirigenziali, criteri che prescindono del tutto dall età anagrafica e fanno esclusivo riferimento alle competenze ed alle capacità professionali, desumibili queste dalle valutazioni formulate dal collegio tecnico e dal curriculum. Dei criteri ancora più specifici, e le procedure che devono essere seguite a fronte di situazioni come quella prospettata nel quesito, devono essere precisati nel regolamento che deve essere adottato per disciplinare le procedure di conferimento e revoca degli incarichi.

4 4 2) Il direttore ci ha detto che per il mese di ottobre, ognuno di noi dovrà compilare giornalmente un prestampato, riportando le attività svolte, e specificando il tempo impiegato. Lo ha definito, forse per captatio benevolentiae, come un semplice "diario di bordo", senza coinvolgere la direzione sanitaria che a suo dire è all'oscuro di tutto. La richiesta, formulataci solo verbalmente, è legittima? Quanto richiesto dal direttore della struttura può essere di concreto ausilio sotto molteplici prospettive: 1) può consentire, applicando opportuni criteri e metodologie, una analisi dei costi per attività (activity based costing) metodologia che se usata propriamente può individuare aree di inefficienza ed essere una ottima base per razionalizzare l utilizzo delle scarse risorse disponibili 2) può consentire, sempre applicando opportuni criteri e metodologie, una analisi dei costi per singola prestazione, aspetto di particolare interesse in un momento come l attuale in cui appare essenziale capire quanto effettivamente costa all azienda una prestazione erogata a fronte di una valorizzazione economica (la tariffa) che è predefinita e non negoziabile (o quantomeno poco negoziabile) 3) può consentire, sempre applicando opportuni criteri e metodologie, di identificare possibili inefficienze organizzative (activity based management) evidenziando sovrapposizioni di funzioni, ripetizioni di operazioni e quant altro. In tutti e tre gli esempi citati (ed altri se ne potrebbero portare) è stato e non a caso precisato applicando opportuni criteri e metodologie perché la disponibilità di un dato come quello richiesto di per sé non consente nessuna deduzione se non nell ambito di metodologie specifiche, e non di intuitiva applicazione. Se peraltro il direttore della struttura, avendo appena conseguito un master in tecniche avanzate di management o dovendo preparare una tesi per conseguirlo, ha gli strumenti concettuali e metodologici per utilizzare propriamente i dati richiesti, l utilizzo degli stessi non può che portare benefici all organizzazione del lavoro, e quindi non può che risolversi in un beneficio per tutti gli operatori.

5 5 La ricerca di possibili spazi di ottimizzazione nell utilizzo delle risorse costituisce tra l altro un compito specifico di un direttore di struttura complessa, al quale la normativa vigente affida la responsabilità di una gestione efficiente ed efficace delle risorse attribuite. La richiesta in sé appare pertanto non solo legittima, ma addirittura opportuna. Inopportuno appare invece il fatto che tale richiesta sia stata formulata solo verbalmente, ed oltretutto precisando che di tutto ciò è all oscuro la direzione sanitaria, che dovrebbe solo compiacersi del fatto che il direttore di una struttura complessa adotti criteri e strumenti avanzati di management. Anche in questo caso occorre far riferimento a concetti di carattere generale, ispirarsi ai principi che devono permeare i comportamenti delle amministrazioni pubbliche e conseguentemente di coloro che ne sono i responsabili gestionali. Tra questi principi fondamentale appare il principio della trasparenza, che evoca molteplici ed intuitivi significati, e secondo il quale qualunque cosa venga chiesta ai propri collaboratori deve essere collocata in un contesto di motivazioni e finalità. Alla luce di queste considerazioni appare un atto dovuto una formulazione chiara e documentata di quali sono le finalità alle quali risponde la richiesta formulata, come saranno utilizzati i dati acquisiti e soprattutto quali saranno i ritorni in termini di benefici sul piano organizzativo, ad esempio in termini di razionale ed equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro tra i componenti l équipe. Queste precisazioni dovrebbero essere oggetto di un documento presentato e discusso con tutti i collaboratori, nell ambito di uno di quegli incontri periodici di équipe dedicato all approfondimento delle problematiche organizzative del reparto. Un iniziativa positiva potrebbe essere, a fronte di una richiesta fatta impropriamente in modo verbale, esprimere al direttore la propria piena disponibilità in una lettera sottoscritta da tutti, nella quale si propone anche di organizzare momenti periodici di riflessione comune sull utilizzo dei dati rilevati. In questo modo potrebbe essere anche recuperata una trasparenza che appare comunque irrinunciabile.

6 6 3) Il personale dell altra unità operativa affidata allo stesso direttore ha un organico ridotto in conseguenza di due maternità non sostituite. Per risolvere il problema il direttore ci ha prospettato la possibilità di entrare in turno anche noi. Noi siamo in sei e nel 2012 abbiamo tutti sforato le 200 ore di pronta disponibilità delle quali 150 messe in pagamento ed il resto messe sulla carta a recupero ma di fatto mai recuperate. Tenuto conto che il tempo di risposta alla chiamata in pronta disponibilità è stato fissato in 40 minuti, come possiamo assicurare la pronta disponibilità in un presidio collocato a trenta chilometri di distanza? E quali garanzie possiamo avere che siano retribuite le ore di pronta disponibilità aggiuntive? La normativa che disciplina la pronta disponibilità (articolo 17 del CCNL 2002_2005) è stata sottoscritta il 3 novembre 2005, in tempi nei quali ben lontani erano gli effetti di una crisi economica che molti economisti definiscono la più grave e drammatica che si ricordi. Quella stessa tornata contrattuale consolidava per la dirigenza medica garanzie e tutele che sarebbe stato allora impensabile fossero cancellate da norme delle quali appare opinabile la stessa legittimità (si pensi ad esempio alla possibilità, a seguito di ristrutturazioni aziendali, di un demansionamento contrario a quanto disposto dall articolo 2103 del codice civile, al blocco delle retribuzioni disposto dal comma 1 dell articolo 9 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78). Tra l altro non si capisce con quale logica l articolo 2103 del codice civile sia stato dichiarato inapplicabile alla dirigenza medica (CCNL 1998_2001, articolo 28, comma 6, lettera g). Quelle norme erano state pensate in condizioni di normale e corretto funzionamento di un sistema che oggi, considerata l oggettiva scarsità delle risorse finanziarie di cui dispone, opera in condizioni di tale emergenza da rendere inapplicabili le norme ordinarie. Ad una richiesta che solo pochi anni or sono sarebbe stato impensabile formulare non è possibile sottrarsi, fermo restando il sacrosanto ed ineludibile diritto che anche l emergenza sia gestita con quella equità e trasparenza che sono sempre irrinunciabili, e lo sono ancor più oggi, quando si chiede ai medici italiani un sacrificio sempre maggiore senza offrire loro ritorni né economici né di carriera.

7 7 Le soluzioni adottate devono essere oggetto di un confronto aperto e leale tra parte datoriale ed organizzazioni sindacali, che per i motivi sopra richiamati sono tenute a vigilare con particolare rigore sull applicazione di quei principi di equità e trasparenza che rendono quantomeno sostenibili i sacrifici ai quali tutti sono chiamati. In questa logica e su questi presupposti le soluzioni ai problemi esposti possono e devono essere trovate, ridefinendo realisticamente il tempo entro il quale il dirigente in pronta disponibilità è tenuto ad assicurare la propria presenza in caso di chiamata, trovando il modo per assicurare il recupero delle ore di presenza in caso di chiamata, laddove i vincoli di carattere economico ne rendano impossibile una adeguata remunerazione, e comunque formalizzando le soluzioni adottate in un regolamento scritto e sottoscritto, al fine di evitare il rischio di essere chiamati a rispondere di responsabilità che non sarebbe giusto né logico assumersi.

8 8 RIFERIMENTI NORMATIVI (il testo dell articolo 18 del CCNL 1998_2001 è aggiornato sulla base delle integrazioni e modifiche apportate dall articolo 11, comma 1, lettere A) e B) del CCNL 2002_2005) CCNL 1998_2001 Articolo 18 SOSTITUZIONI 1. In caso di assenza per ferie o malattia o altro impedimento del direttore di dipartimento, la sua sostituzione è affidata dall azienda ad altro dirigente con incarico di direzione di struttura complessa da lui stesso preventivamente individuato con cadenza annuale. Analogamente si procede nei casi di altre articolazioni aziendali che, pur non configurandosi con tale denominazione comprendano secondo l atto aziendale più strutture complesse. 2. Nei casi di assenza previsti dal comma 1 da parte del dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, la sostituzione è affidata dall azienda ad altro dirigente della struttura medesima, indicato entro il 31 gennaio di ciascun anno dal responsabile della struttura complessa, che - a tal fine si avvale dei seguenti criteri: a) il dirigente deve essere titolare di un incarico di struttura semplice ovvero di alta specializzazione, o, comunque, della tipologia indicata alla lettera c) dell articolo 27 del CCNL 1998_2001, con riferimento, ove previsto, alla disciplina di appartenenza; b) valutazione comparata del curriculum dei dirigenti interessati. 3. Le disposizioni del comma 2 si applicano anche in caso di strutture semplici che non siano articolazione interna di strutture complesse ed in cui il massimo livello dirigenziale sia rappresentato dall incarico di struttura semplice. 4. Nel caso che l assenza sia determinata dalla cessazione del rapporto di lavoro del dirigente interessato, la sostituzione è consentita per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure previste dalla normativa vigente per il conferimento dell incarico. In tal caso può durare sei mesi, prorogabili fino a dodici.

9 9 5. Nei casi in cui l assenza dei dirigenti indicati nei commi precedenti, sia dovuta alla fruizione di una aspettativa senza assegni per il conferimento di incarico di direttore generale ovvero di direttore sanitario e di direttore dei servizi sociali - ove previsto dalle leggi regionali - presso la stessa o altra azienda, ovvero per mandato elettorale o per distacco sindacale, l azienda applica il comma 4 e provvede con l assunzione di altro dirigente con rapporto di lavoro ed incarico a tempo determinato per la durata dell aspettativa concessa, nel rispetto delle procedure richiamate nel comma. 6. Il rapporto di lavoro del dirigente assunto con contratto a tempo determinato ai sensi del comma 5, è disciplinato dall articolo 16 del CCNL 5 dicembre La disciplina dell incarico conferito è quella prevista dall articolo 15 e seguenti del decreto legislativo 502/1992 e dal presente contratto per quanto attiene le verifiche, la durata ed altri istituti applicabili. Il contratto si risolve automaticamente allo scadere in caso di mancato rinnovo ed anticipatamente in caso di rientro del titolare prima del termine. Al rientro in servizio, il dirigente sostituito completa il proprio periodo di incarico ed è soggetto alle procedure di verifica e valutazione da parte del collegio tecnico per quanto concerne la qualità tecnico professionale e del nucleo di valutazione per quanto concerne le capacità manageriali e il raggiungimento degli obiettivi di budget. 7. Le sostituzioni previste dal presente articolo non si configurano come mansioni superiori in quanto avvengono nell ambito del ruolo e livello unico della dirigenza sanitaria. Al dirigente incaricato della sostituzione ai sensi del presente articolo non è corrisposto alcun emolumento per i primi due mesi. Qualora la sostituzione prevista dai commi 1 e 2 si protragga continuativamente oltre tale periodo, al dirigente compete una indennità mensile di euro 535,05 e per la sostituzione prevista dal comma 3 di euro 267,52. Alla corresponsione delle indennità si provvede o con le risorse del fondo per la retribuzione di posizione o di quello per la retribuzione di risultato per tutta la durata della sostituzione. La presente clausola si applica ad ogni eventuale periodo di sostituzione anche se ripetuto nel corso dello stesso anno. L indennità può, quindi, essere corrisposta anche per periodi frazionati. 8. Le aziende, ove non possano fare ricorso alle sostituzioni di cui ai commi precedenti, possono affidare la struttura priva di titolare ad altro dirigente con corrispondente incarico.

10 10 CCNL 1998_2001 articolo 28 conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali comma 6 elementi dei quali tener conto nelle valutazioni Nel conferimento degli incarichi e per il passaggio ad incarichi di funzioni dirigenziali diverse, le aziende tengono conto: a) delle valutazioni del collegio tecnico; b) della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare; c) dell area e disciplina di appartenenza; d) delle attitudini personali e delle capacità professionali del singolo dirigente sia in relazione alle conoscenze specialistiche nella disciplina di competenza che all esperienza già acquisita in precedenti incarichi svolti anche in altre aziende o esperienze documentate di studio e ricerca presso istituti di rilievo nazionale o internazionale; e) dei risultati conseguiti in rapporto agli obiettivi assegnati nonché alle valutazioni riportate nei processi di valutazione; f) del criterio della rotazione ove applicabile. decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 articolo 15 comma 6 funzioni attribuite ai direttori di struttura complessa Ai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa sono attribuite, oltre a quelle derivanti dalle specifiche competenze professionali, funzioni di direzione e organizzazione della struttura, da attuarsi, nell'ambito degli indirizzi operativi e gestionali del dipartimento di appartenenza, anche mediante direttive a tutto il personale operante nella stessa, e l'adozione delle relative decisioni necessarie per il corretto espletamento del servizio e per realizzare l'appropriatezza degli interventi con finalità preventive diagnostiche terapeutiche e riabilitative, attuati nella struttura loro affidata. Il dirigente è responsabile dell'efficace ed efficiente gestione delle risorse attribuite. I risultati della gestione sono sottoposti a verifica annuale tramite il nucleo di valutazione.

11 11 L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA CONTRATTUALE IN MATERIA DI PRONTA DISPONIBILITÀ Decreto del Presidente della Repubblica. 25 giugno 1983, n. 348 Articolo 25 Servizio di pronta disponibilità Il servizio di pronta disponibilità è caratterizzato dalla immediata reperibilità del dipendente e dall'obbligo per lo stesso di raggiungere il presidio nel più breve tempo possibile dalla chiamata, secondo intese da definirsi in sede locale. Sono tenuti al servizio di pronta disponibilità, ove richiesto da inderogabili necessità, sentite le organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo, tutti i dipendenti dell'ente, ciascuno per le proprie competenze. Il servizio di pronta disponibilità è organizzato utilizzando di norma personale della stessa disciplina o di discipline che abbiano una corrispondenza sotto il profilo della competenza diagnosticoterapeutica. Nel caso in cui la pronta disponibilità cada in giorno festivo spetta un riposo compensativo. Il servizio di pronta disponibilità va di norma limitato ai periodi notturni e festivi; ha durata di 12 ore e dà diritto ad una indennità in misura indifferenziata ed indivisibile di Lire per ogni 12 ore quale compenso forfettario per turno di pronta disponibilità sia sostitutiva che, per quanto riguarda i medici, integrativa, salvo comprovate esigenze di servizio da concordare con le organizzazioni sindacali. Due turni di pronta disponibilità sono prevedibili solo per le giornate festive. In caso di chiamata l'attività prestata viene computata come lavoro straordinario o compensata con recupero orario. Di regola non potranno essere previste per ciascun dipendente, medico e non medico, più di 10 pronte disponibilità nel mese.

12 12 L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA CONTRATTUALE IN MATERIA DI PRONTA DISPONIBILITÀ Decreto del Presidente della Repubblica. 25 giugno 1983, n. 348 Articolo 25 Servizio di pronta disponibilità Per quanto concerne il personale medico, il servizio di pronta disponibilità integrativo dei servizi di guardia è, di norma, di competenza del primario o aiuto capo-sezione o servizio autonomo, degli aiuti e degli assistenti con almeno 5 anni di anzianità, nonché, solo per particolari necessità, degli altri assistenti. Per il personale medico il servizio di pronta disponibilità sostitutivo dei servizi di guardia coinvolge, a turno individuale, tutti i sanitari della divisione o del servizio, ad eccezione dei primari e degli aiuti capi sezione o servizio autonomo.

13 13 L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA CONTRATTUALE IN MATERIA DI PRONTA DISPONIBILITÀ CCNL 2002_2005 ARTICOLO 17 Pronta disponibilità 1. Il servizio di pronta disponibilità è caratterizzato dalla immediata reperibilità del dirigente e dall'obbligo per lo stesso di raggiungere il presidio nel tempo stabilito, previa concertazione con le organizzazioni sindacali nell'ambito del piano annuale adottato dall'azienda per affrontare le situazioni di emergenza in relazione alla dotazione organica ed agli aspetti organizzativi delle strutture. 2. Sulla base del piano annuale per le emergenze, sono tenuti al servizio di pronta disponibilità i dirigenti, esclusi quelli di struttura complessa, in servizio presso unità operative con attività continua nel numero strettamente necessario a soddisfare le esigenze funzionali. Sempre previa concertazione con le organizzazioni sindacali aziendali, possono essere individuate altre unità operative per le quali, sulla base dei piani per le emergenze, sia opportuno prevedere il servizio di pronta disponibilità. 3. Il servizio di pronta disponibilità è limitato ai soli periodi notturni e festivi, può essere sostitutivo ed integrativo dei servizi di guardia ed è organizzato utilizzando dirigenti appartenenti alla medesima disciplina. Nei servizi di anestesia, rianimazione e terapia intensiva può prevedersi esclusivamente la pronta disponibilità integrativa. Il servizio di pronta disponibilità integrativo dei servizi di guardia è di norma di competenza di tutti i dirigenti, compresi quelli di struttura complessa. Il servizio sostitutivo coinvolge a turno individuale, solo i dirigenti che non siano titolari di incarico di struttura complessa. 4. Il servizio di pronta disponibilità ha durata di dodici ore. Due turni di pronta disponibilità sono prevedibili solo per le giornate festive. Di regola non potranno essere previste per ciascun dirigente più di dieci turni di pronta disponibilità nel mese.

14 14 L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA CONTRATTUALE IN MATERIA DI PRONTA DISPONIBILITÀ CCNL 2002_2005 ARTICOLO 17 Pronta disponibilità 5. La pronta disponibilità dà diritto ad una indennità per ogni dodici ore. Qualora il turno sia articolato in orari di minore durata che comunque non possono essere inferiori a quattro ore l'indennità è corrisposta proporzionalmente alla durata stessa, maggiorata del 10%. In caso di chiamata, l'attività prestata viene computata come lavoro straordinario o compensata come recupero orario. 6. Nel caso in cui la pronta disponibilità cada in un giorno festivo spetta un giorno di riposo compensativo senza riduzione del debito orario settimanale. 7. Ai compensi di cui al presente articolo si provvede con il fondo per il trattamento accessorio legato a particolari condizioni di lavoro. 8. Le parti concordano che, attenendosi ai criteri generali definiti dalle Regioni nell ambito linee di indirizzo che esse possono emanare per uniformare i comportamenti delle diverse aziende, sono individuate le modalità per il graduale superamento della pronta disponibilità sostitutiva, allo scopo di garantire mediante turni di guardia una più ampia tutela assistenziale nei reparti di degenza.

15 15 CODICE CIVILE Articolo 2103 Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Ogni patto contrario è nullo.

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO INCARICO DI FACENTE FUNZIONE QUESITO (posto in data 21 ottobre 2014) Ricopro da più di due anni l'incarico di direttore facente funzioni e tutto fa pensare, visto che ancora non è stato bandito

Dettagli

OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA

OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA 1 OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA QUESITO (posto in data 13 maggio 2014) Sono un dirigente medico di un azienda ospedaliera dove si sono verificate molte situazioni poco chiare

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 18 QUESITO (posto in data 19 luglio 2015) In caso di pensionamento di un direttore di struttura complessa per raggiunti limiti di età la scelta del medico cui attribuire

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO FACENTE FUNZIONI DI PRIMARIO QUESITO (posto in data 29 dicembre 2014) Vorrei sapere quanto può durare il fare le funzioni di primario con una retribuzione lorda di 535 euro al mese. La mia unità

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA QUESITO (posto in data 8 gennaio 2014) Un dirigente medico, che ha avuto problemi da sempre con il direttore della struttura complessa nella quale opera,

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Regionale della Sanità Dipartimento regionale per la pianificazione strategica ********** Servizio 1 Personale dipendente S.S.R. LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO

Dettagli

OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA

OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA 1 OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA QUESITO (quesito posto in data 2 aprile 2013) Sono un dirigente medico di una struttura complessa di medicina interna. Il 31 dicembre 2012 il

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA

LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Regionale della Sanità Dipartimento regionale per la pianificazione strategica ********** Servizio 1 Personale dipendente S.S.R. LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE ENNA REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA SANITARIA, PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA Regolamento

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 15 SEPTIES QUESITO (quesito posto in data 22 novembre 2012) È possibile ricorrere all articolo 15 septies per l attribuzione di incarichi di direzione di strutture

Dettagli

ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA

ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Comune di Cabras Provincia di Oristano Comuni de Crabas Provincia de Aristanis Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n 273 del 30.12.2010 Pubblicato dal 24.01.2011 al 08.02.2011 ISTITUZIONE DEL

Dettagli

COMUNE DI PALMAS ARBOREA Provincia di Oristano REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA

COMUNE DI PALMAS ARBOREA Provincia di Oristano REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA COMUNE DI PALMAS ARBOREA Provincia di Oristano REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 51 del 25.07.2011 1 INDICE ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA. In vigore dal 20 dicembre ROUS MONZA/REPERIBILITA /ver /9

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA. In vigore dal 20 dicembre ROUS MONZA/REPERIBILITA /ver /9 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA In vigore dal 20 dicembre 2014 ROUS MONZA/REPERIBILITA /ver 00.2014 1/9 Estremi atti di modifica del testo regolamentare Deliberazione G.C. n. 477 del 04/11/2014

Dettagli

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA allegato alla delibera G.C.n. 109 del 5.04.2011 modificato con delibera

Dettagli

R E G O L A M E N T O P E R I L C O N F E R I M E N T O, R E V O C A G R A D U A Z I O N E E V A L U T A Z I O N E D E L L E P O S I Z I O N I

R E G O L A M E N T O P E R I L C O N F E R I M E N T O, R E V O C A G R A D U A Z I O N E E V A L U T A Z I O N E D E L L E P O S I Z I O N I R E G O L A M E N T O P E R I L C O N F E R I M E N T O, R E V O C A G R A D U A Z I O N E E V A L U T A Z I O N E D E L L E P O S I Z I O N I O R G A N I Z Z A T I V E Art.1 Campo di applicazione 1. II

Dettagli

OGGETTO FRUIBILITÀ DI UNA SELEZIONE PER DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA E VALIDITÀ TEMPORALE DELLA STESSA

OGGETTO FRUIBILITÀ DI UNA SELEZIONE PER DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA E VALIDITÀ TEMPORALE DELLA STESSA 1 OGGETTO FRUIBILITÀ DI UNA SELEZIONE PER DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA E VALIDITÀ TEMPORALE DELLA STESSA QUESITO (posto in data 6 agosto 2013 ) L articolo 3, comma 87, della legge 24 dicembre 2007,

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO ORARIO DI LAVORO E TURNI DI PRONTA DISPONIBILITÀ QUESITO (posto in data 20 novembre 2015) 1) È possibile per lo stesso dirigente medico coprire in successione la reperibilità notturna del sabato,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ COMUNE DI MILETO Prov. di Vibo valentia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione della C.S. N. 40 del 23.7.2013 I N D I C E ART. 1- OGGETTO ART.

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO GUARDIA, PRONTA DISPONIBILITÀ E ORARIO DI LAVORO QUESITO (posto in data 25 novembre 2015) Sono un dirigente medico in servizio presso l unità operativa Ostetricia e Ginecologia della mia azienda,

Dettagli

- i compensi connessi agli incarichi di progettazione, ai sensi dell'art. 92, comma 5, del. Orientamenti applicativi delle Regioni-Autonomie locali

- i compensi connessi agli incarichi di progettazione, ai sensi dell'art. 92, comma 5, del. Orientamenti applicativi delle Regioni-Autonomie locali Relativamente al personale non dirigente, alcuni enti hanno formulato quesiti in ordine ad alcuni aspetti particolari della disciplina di diversi istituti contrattuali con specifico riferimento ai titolari

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ATTRIBUZIONE DEL COMPENSO PER LE SPECIFICHE RESPONSABILITA * * *

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ATTRIBUZIONE DEL COMPENSO PER LE SPECIFICHE RESPONSABILITA * * * REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ATTRIBUZIONE DEL COMPENSO PER LE SPECIFICHE RESPONSABILITA * * * Adottato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 185/2013 e modificato con Deliberazione di Giunta Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008)

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008) FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19-27100 PAVIA Tel. 0382 5011 REGOLAMENTO

Dettagli

AREA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA Criteri generali per l organizzazione dell orario di lavoro, l impegno di servizio e la fruizione delle ferie

AREA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA Criteri generali per l organizzazione dell orario di lavoro, l impegno di servizio e la fruizione delle ferie AREA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA Criteri generali per l organizzazione dell orario di lavoro, l impegno di servizio e la fruizione delle ferie - Impegno di servizio I dirigenti assicurano la propria presenza

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DIFFERENZE RETRIBUTIVE

OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DIFFERENZE RETRIBUTIVE 1 OGGETTO SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DIFFERENZE RETRIBUTIVE QUESITO (posto in data 21 luglio 2015) Sono sostituto direttore struttura complessa con nomina ex articolo 18 della Direzione

Dettagli

Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni?

Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni? 1 OGGETTO ETÀ ED ESONERO DAI TURNI DI GUARDIA NOTTURNA QUESITO (posto in data 4 dicembre 2015) Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni? RISPOSTA (inviata in data

Dettagli

AZIENDA USL - MODENA

AZIENDA USL - MODENA AZIENDA USL - MODENA REGOLAMENTAZIONE DELLA PRONTA DISPONIBILITA 1. OGGETTO Oggetto del presente documento è l applicazione dell istituto della pronta disponibilità secondo quanto previsto dall art. 18

Dettagli

Questo è un servizio :

Questo è un servizio : C. C. N. L. AREA DIRIGENZA MEDICO- VETERINARIA DEL S. S. N. PARTE NORMATIVA QUADRIENNIO 1998 2001 E PARTE ECONOMICA BIENNIO 1998 1999 ART.16 Orario di lavoro dei dirigenti 1. Nell ambito dell assetto organizzativo

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 14 ottobre 2009) In data 01/02/2008 mi viene conferito l incarico temporaneo di durata non superiore a mesi 6, rinnovato in continuità

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Approvato con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 51 del 29/06/2016 1 INDICE ART. 1 FONTI NORMATIVE... 3 ART. 2 OGGETTO, FINALITA E PRINCIPI GENERALI...

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE OGGETTO GUARDIA E PRONTA DISPONIBILITÀ IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE QUESITO (posto in data 1 giugno 2010) Nell'azienda nella quale lavoro, dotata di dipartimento di emergenza e accettazione di primo livello,

Dettagli

BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE

BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE L art. 91, comma 1, del CCNL 2006/2009, stabilisce che le Amministrazioni,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Contingenti Articolo 3 Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Articolo 4 Modalità

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DIRIGENTI. Valido sino al 31/12/2017 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DIRIGENTI. Valido sino al 31/12/2017 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DIRIGENTI Valido sino al 31/12/2017 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 (Campo di applicazione, durata, decorrenza) 1. Il contratto collettivo si applica a tutti i dirigenti

Dettagli

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51

Dettagli

OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO 1 OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 29 luglio 2014) Sono un dirigente medico a tempo indeterminato direttore di una struttura complessa presso una Azienda

Dettagli

OGGETTO UTILIZZO DELLE 4 ORE SETTIMANALI RISERVATE AD ATTIVITÀ NON ASSISTENZIALI

OGGETTO UTILIZZO DELLE 4 ORE SETTIMANALI RISERVATE AD ATTIVITÀ NON ASSISTENZIALI 1 OGGETTO UTILIZZO DELLE 4 ORE SETTIMANALI RISERVATE AD ATTIVITÀ NON ASSISTENZIALI QUESITO (posto in data 5 maggio 2009) Sono responsabile di una Unità Operativa Semplice di Rianimazione e lavoro dal lunedì

Dettagli

ART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI

ART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI ART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI ART.14, COMMA 4, CCNL DEL 01/04/1999: riduzione 3% dello straordinario 1999: 0,00 ART.15, COMMA 1, CCNL DEL 01/04/1999: fondo salario accessorio anno 1998 (lett.a):

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MOBILITA INTRA - AZIENDALE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MOBILITA INTRA - AZIENDALE ALLEGATO N. 11 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MOBILITA INTRA - AZIENDALE ART. 1 DEFINIZIONE DI MOBILITÀ TEMPORANEA... 1 ART. 2. TIPOLOGIA DI MOBILITA... 1 ART. 3 MOBILITA D UFFICIO... 1 ART. 4 MOBILITA

Dettagli

- VISTI i decreti sindacali di conferimento degli incarichi per le posizioni organizzative;

- VISTI i decreti sindacali di conferimento degli incarichi per le posizioni organizzative; LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - con deliberazione di G.C. n. in data 25.01.08, integrata con successivo atto n. 92 del 27.05.08, è stato approvato il nuovo regolamento per l ordinamento dell ufficio

Dettagli

OGGETTO REMUNERAZIONE DEGLI INCARICHI DI SOSTITUZIONE

OGGETTO REMUNERAZIONE DEGLI INCARICHI DI SOSTITUZIONE 1 OGGETTO REMUNERAZIONE DEGLI INCARICHI DI SOSTITUZIONE QUESITO (posto in data 4 agosto 2016) Da circa 4 anni, con incarichi rinnovati ad ogni scadenza, rivesto l'incarico di facente funzione di direttore

Dettagli

Comune di Vicenza. Regolamento del servizio di reperibilità

Comune di Vicenza. Regolamento del servizio di reperibilità Comune di Vicenza Regolamento del servizio di reperibilità Comune di Vicenza - a cura del Settore Risorse Umane, Organizzazione e Pari Opportunità Pagina 1 di 6 I N D I C E ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Capo II - Disposizioni comuni alle segreterie. Art. 8 Assegnazione di personale.

Capo II - Disposizioni comuni alle segreterie. Art. 8 Assegnazione di personale. Normativa comparata REGIONE ABRUZZO Pubblicata nel B.U. Abruzzo 30 maggio 2001, n. 11. ( ) Capo II - Disposizioni comuni alle segreterie Art. 8 Assegnazione di personale. 1. Il personale è assegnato alle

Dettagli

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I.

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. Art. 1 Finalità e ambito di applicazione 1. Il presente

Dettagli

COMUNE DI CORBARA PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI CORBARA PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI CORBARA PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con delibera di Giunta Comunale n.47 del 27/05/2015 INDICE Art.1

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONFERIMENTO E REVOCA INCARICHI DIRIGENZIALI RUOLO SANITARIO. Art. 1 Principi Generali

REGOLAMENTO DI CONFERIMENTO E REVOCA INCARICHI DIRIGENZIALI RUOLO SANITARIO. Art. 1 Principi Generali REGOLAMENTO DI CONFERIMENTO E REVOCA INCARICHI DIRIGENZIALI RUOLO SANITARIO Art. 1 Principi Generali Il presente regolamento disciplina, ai sensi di quanto previsto dall Atto Aziendale (Capo V artt. da

Dettagli

OGGETTO RAPPORTO NON ESCLUSIVO E BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE 104

OGGETTO RAPPORTO NON ESCLUSIVO E BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE 104 1 OGGETTO RAPPORTO NON ESCLUSIVO E BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE 104 QUESITO (posto in data 19 gennaio 2015) Vorrei sapere se legge 104 e rapporto di lavoro in extramoenia sono incompatibili? Ovvero un dirigente

Dettagli

S T U D I O L E G A L E R O S S I

S T U D I O L E G A L E R O S S I 1 S T U D I O L E G A L E R O S S I V i a P o m p e o M a g n o 2 3 / A, 0 0 1 9 2 R O M A T e l. 0 6 3 2 1 2 3 4 4 F a x 0 6 3 2 5 0 2 4 9 9 guidorossiavv@gmail.com Avv. Guido Rossi Avv. Andrea Brocco

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO ORGANIZZAZIONE DEI TURNI DI PRONTA DISPONIBILITÀ QUESITI (posti in data 4 dicembre 2009) Nella mia unità operativa svolgiamo un turno di guardia effettiva di mattina 08:00 14:00 e a seguire un

Dettagli

COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO

COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 290 del 31/12/2010 Divenuta

Dettagli

2. Uffici di diretta collaborazione.

2. Uffici di diretta collaborazione. D.P.R. 6-7-2001 n. 307 Regolamento recante organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per i beni e le attività culturali. Pubblicato nella Gazz. Uff. 28 luglio 2001, n. 174. 2.

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE SULLA PRONTA DISPONIBILITA. Art. 1- Art. 2

REGOLAMENTO AZIENDALE SULLA PRONTA DISPONIBILITA. Art. 1- Art. 2 REGOLAMENTO AZIENDALE SULLA PRONTA DISPONIBILITA Art. 1- La pronta disponibilità è un istituto che consente di garantire una continuità assistenziale nel processo di erogazione delle prestazioni sanitarie.

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO MOBILITÀ INTERNA D UFFICIO QUESITI (posti in data 2 settembre 2013) La mia azienda ha di recente revocato una mobilità d'urgenza con rotazione mensile dei dirigenti e attivato una mobilità volontaria

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE - ----------------------------------------------------------------------- numero data Oggetto: Indizione avvisi ex art. 18 del C.C.N.L. quadriennio 1998/2001 così come

Dettagli

Un dirigente medico che usufruisce della riduzione dell orario di servizio per allattamento:

Un dirigente medico che usufruisce della riduzione dell orario di servizio per allattamento: 1 OGGETTO DIRITTI E TUTELE NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL FIGLIO QUESITI (quesiti posti in data 9 aprile 2012) Un dirigente medico che usufruisce della riduzione dell orario di servizio per allattamento: 1)

Dettagli

LINEE GUIDA CIMO STRUMENTI OPERATIVI

LINEE GUIDA CIMO STRUMENTI OPERATIVI LINEE GUIDA CIMO A SUPPORTO DI UNA CORRETTA APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 18 DEL CCNL 1998_2001 PRINCIPI INDEROGABILI (LINEE GUIDA REGIONALI) 2 per una corretta applicazione dell articolo 18 REGOLAMENTO AZIENDALE

Dettagli

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103)

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) Art. 2103 c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) L. delega 10 dicembre 2014, n. 183 Art. 1 7. Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA. Azienda Sanitaria Locale n Carbonia. L anno duemilanove addì del mese di Luglio nella sede della

SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA. Azienda Sanitaria Locale n Carbonia. L anno duemilanove addì del mese di Luglio nella sede della SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA Azienda Sanitaria Locale n.7 09013 Carbonia CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO- DR. SSA LANTINI VIVIANA. L anno duemilanove addì del mese di Luglio nella sede della

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO ART. 1 - PRINCIPI GENERALI La normativa contrattuale vigente in materia del servizio mensa e dei buoni pasto per i dipendenti è contenuta negli art. 45

Dettagli

VERBALE D INCONTRO. e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL

VERBALE D INCONTRO. e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL VERBALE D INCONTRO Addi, 15 luglio 2003 tra FISE Federazione Imprese di Servizi e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL è stato sottoscritto il presente Verbale col quale le

Dettagli

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al COMUNE DI MOENA PROVINCIA DI TRENTO CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO Moena, Rep. n. /a.p. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al

Dettagli

cüxyxààâüt w UtÜ TÄuÉ wx fxzüxàtü VÉÅâÇtÄ x cüéä Çv tä fxé ÉÇx exz ÉÇtÄx câzä t

cüxyxààâüt w UtÜ TÄuÉ wx fxzüxàtü VÉÅâÇtÄ x cüéä Çv tä fxé ÉÇx exz ÉÇtÄx câzä t Prot. n. Bari, Lì CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI SEGRETARIO COMUNALE PREMESSO che occorre provvedere alla stipula del contratto di lavoro individuale con il Segretario

Dettagli

OGGETTO ASPETTATIVA PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO A TERMINE

OGGETTO ASPETTATIVA PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO A TERMINE 1 OGGETTO ASPETTATIVA PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO A TERMINE QUESITO (posto in data 20 settembre 2012) Sono un dirigente medico a tempo indeterminato presso un azienda ospedaliera, ed ho ricevuto

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE - ----------------------------------------------------------------------- numero data Oggetto: Indizione avviso ex art. 18 del C.C.N.L. quadriennio 1998/2001 così come

Dettagli

Funzioni direttore medico di presidio

Funzioni direttore medico di presidio Mi viene esposto il seguente caso: Funzioni direttore medico di presidio 1. Il dirigente medico presso IRRCS xxxxxxxxxxx nell anno xxxx è nominato responsabile ad interim della SC Direzione Medica quale

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA

REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA Bruno Ubertini -------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA Tel. 030-22901 Fax 030-229026-1 REGOLAMENTO SUL

Dettagli

OGGETTO TRATTAMENTO ECONOMICO DEL RAPPORTO NON ESCLUSIVO

OGGETTO TRATTAMENTO ECONOMICO DEL RAPPORTO NON ESCLUSIVO 1 OGGETTO TRATTAMENTO ECONOMICO DEL RAPPORTO NON ESCLUSIVO QUESITO (posto in data 17 dicembre 2014) Con deliberazione adottata il 30 maggio 2011 mi è stato conferito un incarico professionale (lettera

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST Art. 1 - Funzionamento Il presente regolamento disciplina il funzionamento generale del Fondo EST e integra il regolamento Amministrativo e quello delle Prestazioni,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DELLE AREE DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ DELLA CATEGORIA D

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DELLE AREE DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ DELLA CATEGORIA D COMUNE DI CAIVANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DELLE AREE DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ DELLA CATEGORIA D (art. 10, C.C.N.L. del 22 gennaio

Dettagli

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Approvato con Deliberazione di Consiglio di Amministrazione n. 02 del 21.01.2016 1 INDICE CAPO I - PRINCIPI GENERALI

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO FRUIZIONE DELLE FERIE QUESITO (posto in data 1 giugno 2015) Quanti sono i giorni di ferie estive che aspettano in maniera continuativa? 2 settimane? 15 giorni? 18 giorni? O due settimane consecutive

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARINA

COMUNE DI SANTA MARINA COMUNE DI SANTA MARINA Provincia di Salerno REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Approvato con Deliberazione della Giunta

Dettagli

Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale

Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale focus sullo stato dell arte e prospettive di sviluppo Dott.ssa Grazia Corbello-

Dettagli

Città della Spezia. Regolamento. del Servizio di Reperibilità

Città della Spezia. Regolamento. del Servizio di Reperibilità Medaglia d Argento al Valor Militare Medaglia d Oro al Merito Civile Città della Spezia Regolamento del Servizio di Reperibilità Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 338 del 16.11.2015

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE OGGETTO MANTENIMENTO IN SERVIZIO QUESITO (ricevuto in data 25 febbraio 2011) Sono un medico responsabile di struttura complessa di 57 anni, nel 2012 maturo 40 anni di anzianità contributiva e intendo fare

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del )

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del ) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del 09.03.2016) INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO pag. 3 Art. 2 L ORARIO DI SERVIZIO pag. 3 Art.

Dettagli

ALL. A. Allegato alla delibera n del 10/09/04 REGOLAMENTO IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

ALL. A. Allegato alla delibera n del 10/09/04 REGOLAMENTO IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI REGOLAMENTO IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA SANITARIA NON MEDICA ALL. A REGOLAMENTO IN MATERIA DI Affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali Area Sanitaria non

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO QUESITO (quesito posto in data 22 dicembre 2012) Da circa due anni sono responsabile della direzione sanitaria di un presidio ospedaliero con un incarico di struttura

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIA DI PADOVA N. 4 7

REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIA DI PADOVA N. 4 7 I R E G O L A M E N T I P R O V I N C I A L I N. 4 7 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE Approvato con D.G.P. 27.07.2009

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it OGGETTO INCARICHI RETRIBUITI CONFERITI DA SOGGETTI TERZI QUESITO (posto in data 20 maggio 2011) Un dirigente medico che ha optato per lo svolgimento di attività extramoenia deve necessariamente richiedere

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO ANZIANITÀ DI SERVIZIO E GIORNI DI FERIE SPETTANTI QUESITO (posto in data 7 febbraio 2012) Sono un dirigente medico dipendente del SSN dal 31 dicembre 2008. Fino al 31 agosto 2009 ho lavorato

Dettagli

Sono un medico internista dipendente, con la qualifica di responsabile, di un ospedale privato accreditato.

Sono un medico internista dipendente, con la qualifica di responsabile, di un ospedale privato accreditato. 1 OGGETTO ORGANIZZAZIONE DEI TURNI DI GUARDIA QUESITO (posto in data 20 febbraio 2014) Sono un medico internista dipendente, con la qualifica di responsabile, di un ospedale privato accreditato. In materia

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE E CONGEDI EX LEGGE 104 QUESITO (posto in data 14 giugno 2014) Sono un dirigente medico in servizio presso una struttura ospedaliera, ed usufruisco dei permessi giornalieri

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DI COMPENSI PER SPECIFICHE RESPONSABILITA

REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DI COMPENSI PER SPECIFICHE RESPONSABILITA COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DI COMPENSI PER SPECIFICHE RESPONSABILITA Approvato con deliberazione G.C. n. 74 del 30/06/2016 esecutiva ai sensi dell art. 134 comma

Dettagli

OGGETTO CONFERIMENTO DI INCARICHI DI MINOR VALORE ECONOMICO

OGGETTO CONFERIMENTO DI INCARICHI DI MINOR VALORE ECONOMICO 1 OGGETTO CONFERIMENTO DI INCARICHI DI MINOR VALORE ECONOMICO QUESITO (posto in data 22 ottobre 2013) La rimodulazione del numero delle strutture semplici dovrebbe avvenire con il rispetto della stessa

Dettagli

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Approvato con Deliberazione di Consiglio di Amministrazione n. 05 del 26.02.2016

Dettagli

REGOLAMENTO PAGAMENTO ORE STRAORDINARIE ANNO 2008

REGOLAMENTO PAGAMENTO ORE STRAORDINARIE ANNO 2008 REGOLAMENTO PAGAMENTO ORE STRAORDINARIE ANNO 2008 Premessa: Nel contratto della Sanita pubblica lo straordinario è regolamentato dagli art. 34 CCNL 7 aprile 1999 e 39 del CCNL 20 settembre 2001. Nell art.

Dettagli

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 56 del 22 febbraio 2002. Integrato con deliberazioni di

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI QUESITI (quesiti posti in data 11 dicembre 2009) 1) A gennaio sarà deciso il conferimento degli incarichi dirigenziali. Molti dirigenti medici sono sul piede

Dettagli

REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA E AMMINISTRATIVA

REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA E AMMINISTRATIVA pag. 1 di 14 REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA E AMMINISTRATIVA pag. 2 di 14 PREMESSA Il presente Regolamento, emanato ai

Dettagli

I N D I C E. Art.1 Ambito di applicazione pag. 3. Art.2 Principi pag. 3. Art.3 Procedure generali pag. 3. Art.4 Finalità pag. 3

I N D I C E. Art.1 Ambito di applicazione pag. 3. Art.2 Principi pag. 3. Art.3 Procedure generali pag. 3. Art.4 Finalità pag. 3 C.S.A. CENTRO SERVIZI ANZIANI ADRIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL C.S.A. Approvato con Deliberazione del C.d.A. n. 30 del 24/11/2011 I N D I C E Art.1

Dettagli

OGGETTO CONFERIMENTO DI UN INCARICO DIRIGENZIALE DI MINOR PESO

OGGETTO CONFERIMENTO DI UN INCARICO DIRIGENZIALE DI MINOR PESO 1 OGGETTO CONFERIMENTO DI UN INCARICO DIRIGENZIALE DI MINOR PESO QUESITO (posto in data 23 novembre 2013) Ho un incarico di responsabile di una struttura semplice dipartimentale denominata "Urgenze Chirurgiche

Dettagli

N.B.: è abrogata ogni norma non coerente con il Regolamento Uffici e Servizi approvato con delibera G.P. n. 87 del 28/4/2009

N.B.: è abrogata ogni norma non coerente con il Regolamento Uffici e Servizi approvato con delibera G.P. n. 87 del 28/4/2009 REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO PER I DIRIGENTI E LE ALTE SPECIALIZZAZIONI, PER IL PERSONALE DEGLI UFFICI POSTI ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, PER

Dettagli

ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA

ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE Art 1 Principi generali 1. Il presente

Dettagli

MANSIONI E IUS VARIANDI

MANSIONI E IUS VARIANDI MANSIONI E IUS VARIANDI Inquadramento dei lavoratori Categorie legali: Art. 2095 c.c. Categorie dei prestatori di lavoro. I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati

Dettagli

RACCOLTA PARERI CONTRARI ART 24 (ARAN E FUNZIONE PUBBLICA)

RACCOLTA PARERI CONTRARI ART 24 (ARAN E FUNZIONE PUBBLICA) RACCOLTA PARERI CONTRARI ART 24 (ARAN E FUNZIONE PUBBLICA) Parere UPPA n. 4/08 Oggetto: lavoratori turnisti quesito in merito alle festività lavorate. Al Comune di Campagnola Emilia Piazza Roma, 2 42012

Dettagli

COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma

COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma Allegato sub A) Alla deliberazione di G.C. n. 159 del 27/4/2006 REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, CONFERIMENTO E REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALLEGATO A...4

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE Allegato 2 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 21/1/2015. 1 Art.1 Ambito di

Dettagli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA PROVINCIA DI OLBIA-TEMPIO OGGETTO: Contratto individuale di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato, di diritto pubblico, ai sensi dell art. 110, comma 1, del Decreto Legislativo

Dettagli