Capitolo 3 IL PIANO DI MONITORAGGIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 3 IL PIANO DI MONITORAGGIO"

Transcript

1 Capitolo 3 IL PIANO DI MONITORAGGIO Il Piano di monitoraggio relativo alla fase di cantiere del Terminale offshore e della condotta di collegamento alla rete nazionale di distribuzione è stato progettato considerando la peculiarità dell ambiente di intervento e della struttura. Nella predisposizione del Piano di Monitoraggio, inoltre, si è tenuto conto delle prescrizioni ministeriali riportate nei Decreti DEC/VIA n del , DEC/DSA/2004/0866 dell e DSA/DEC/2007/975 del emanati dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio. In data (prot. ISPRA N. 5024/06) è stato sottoscritto tra Terminale Adriatico GNL S.r.l. e ICRAM (oggi ISPRA) il contratto per l esecuzione delle attività di monitoraggio ambientale per la fase di cantiere da svolgersi sotto la supervisione di ARPA Veneto. Ad integrazione delle attività di monitoraggio per la fase di cantiere, ISPRA, in accordo con Terminale GNL Adriatico Srl, ha previsto indagini specifiche da condursi nel corso delle operazioni di zavorramento del GBS, al fine di verificare gli eventuali impatti sul comparto colonna d acqua. L ISPRA, ha trasmesso in data 12 agosto 2008 (prot. n. 8338/08) alla Società il piano di monitoraggio ambientale per lo zavorramento del GBS, i risultati delle indagini eseguite sono oggetto di apposita relazione trasmessa in data (prot. 9792/12). La fase di cantiere è stata programmata al fine di acquisire i dati ambientali in una finestra temporale prossima alle operazioni di messa in posa del terminale, svoltesi tra settembre e novembre 2008, di potenziale impatto sull ambiente marino. Nella presente relazione vengono riportati i risultati delle campagne di monitoraggio relative ai sedimenti, alle comunità bentoniche ( e ) ed allo studio del bioaccumulo e dei biomarkers nei mitili trapiantati e nelle specie di interesse per la pesca. Le attività di campionamento dei sedimenti nell area di posa del Terminale e la campagna di indagine per il macrozoobenthos e sono state eseguite da ISPRA nel mese di ottobre Le campagne relative ai trapianti di mitili, alle specie di interesse per la pesca e allo studio del popolamento ittico sono stata eseguite nel mese di dicembre Si riportano inoltre nella presente relazione i risultati dello studio eseguito mediante rilievi fotografici, visual census e campionamento diretto del substrato duro e mobile su quattro Tegnùe selezionate nell area della condotta e del terminale (ottobre 2008 e tra settembre-ottobre 2009). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 19

2 3.1 Sedimenti I sedimenti costituiscono un comparto altamente rappresentativo dello stato di contaminazione dell ambiente marino e sono in grado di svolgere un importante azione come veicolo di trasporto diretto di inquinanti e come link transitorio e/o definitivo degli stessi. Lo stato di inquinamento di tale comparto può essere desunto dalle studio delle sue caratteristiche chimiche e fisiche. Per i sedimenti è stata condotta una campagna di cantiere nel mese di ottobre 2008 che ha previsto il prelievo di campioni da sottoporre ad analisi fisico-chimiche, microbiologiche ed ecotossicologiche. I parametri presi in considerazione per le analisi sono stati selezionati con riferimento alle normative nazionali (es. D.M. 56/2009) ed internazionali (es. 2000/60/CE, Decisione 2455/2001) per la tutela dell ambiente acquatico con lo scopo di valutare i possibili impatti verso l ambiente marino imputabili al Terminale. I parametri delle analisi chimico-fisiche e microbiologiche sono riportati nella Tabella Sedimenti Analisi fisico- chimiche-microbiologiche Tabella 3.1.1: Parametri delle analisi fisiche, chimiche e microbiologiche. Parametri Analiti Granulometria - Metalli ed elementi in tracce Alluminio, Arsenico, Bario, Cadmio, Cromo totale, Ferro, Manganese, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Zinco Sostanza organica - Contenuto d acqua - Peso specifico - Carbonio, Azoto, Fosforo Carbonio totale, carbonio organico (TOC), azoto totale, fosforo totale Idrocarburi totali - Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Pesticidi organoclorurati Policlorobifenili (PCB) Composti Organostannici Composti organici volatili (VOC) Microbiologia Naftalene, Acenaftene, Fluorene, Fenantrene, Antracene, Fluorantene, Pirene, Benz(a)antracene, Crisene, Benz(b)fluorantene, Benz(k)fluorantene, Benz(a)pirene, Dibenzo(a,h)antracene, Benzo(g,h,i)perilene, Indeno(1,2,3,c,d)pirene αhch, HCB, γhch, βhch, ALDRIN, 2,4DDE, 4,4DDE, 2,4DDD, DIELDRIN, 2,4DDT, 4,4DDD, 4,4DDT PCB 28, PCB 31, PCB 35, PCB 52, PCB 77, PCB 81, PCB 105, PCB 101, PCB 110, PCB 118, PCB 126, PCB 128, PCB 138, PCB 153, PCB 156, PCB 169, PCB 180 TBT (tributilstagno), DBT (dibutilstagno), MBT (monobutilstagno) Bromoclorometano, Cloroformio, Tetracloruro di carbonio, Tricloroetilene, Bromodiclorometano, Tetracloroetilene, Dibromoclorometano, Bromoformio Coliformi fecali, Coliformi totali, Streptococchi fecali, salmonella Le analisi sono state effettuate in 36 campioni superficiali ( cm) e in 17 campioni subsuperficiali (8-10 cm). Le analisi dei composti volatili (VOC) e della microbiologia sono state eseguite solo sui livelli superficiali. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 20

3 3.1.1 Saggi biologici Per una quota parte delle stazioni dei sedimenti (pari a 14), si veda il dettaglio al paragrafo 3.1.3, tabella , figure ), sono state effettuate indagini ecotossicologiche al fine di studiare l eventuale biodisponibilità degli inquinanti. Per ogni campione sono state considerate due matrici: fase solida ed elutriato. La batteria di saggi ecotossicologici utilizzata è costituita complessivamente da 3 specie: il batterio Vibrio fischeri (Microtox ), l alga unicellulare Dunaliella tertiolecta ed il crostaceo copepode Tigriopus fulvus, rappresentanti rispettivamente i decompositori, i produttori primari e i consumatori Comunità bentoniche Le comunità zoobentoniche, costituite da animali che vivono a contatto con il fondo di ecosistemi acquatici, o che ad esso sono legati da relazioni trofiche, sono estremamente varie, anche in virtù della grande diversità ambientale dei fondali, particolarmente quelli marini (Peres & Picard, 1964). Lo studio delle tre componenti di queste comunità, macro, meio e microbenthos, differenziate sulla base delle dimensioni degli organismi che le costituiscono, è di grande interesse anche nella valutazione delle condizioni generali dell ambiente; a questo scopo la componente macro-zoobentonica è quella che tradizionalmente viene utilizzata per valutare eventuali alterazioni a carico dell ecosistema acquatico (Bianchi & Zurlini, 1984); recentemente numerosi studi hanno tuttavia preso in considerazione anche la comunità meiobentonica o meiofauna (Danovaro et al., 2003). Per lo studio del popolamento macrobentonico dell area è stata svolta una campagna di prelievo nel mese di ottobre 2008 contestualmente alla campagna di prelievo dei sedimenti. Le 36 stazioni di campionamento sono coincidenti con le stazioni previste per i sedimenti (tabella , figure Anche per il popolamento meiobentonico è stata eseguita una campagna a ottobre Le stazioni in cui si sono eseguite tali indagini sono una parte delle stazioni totali dei sedimenti, per un numero pari a 20 come mostrato nella tabella , figure Area di indagine e strategia di campionamento Il campionamento dei sedimenti e del nell area del Terminale è stato condotto su 36 stazioni disposte secondo uno schema studiato per valutare la distribuzione delle eventuali alterazioni delle caratteristiche chimico-fisiche e biologiche del comparto in esame, non solo in prossimità ma anche a una certa distanza della struttura (area di controllo). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 21

4 I punti di campionamento sono disposti lungo tre transetti passanti per il Terminale a distanza crescente (100, 200, 350, 500 e 1000m) dalla struttura con l aggiunta di 6 stazioni di controllo: distanza di 100m: stazioni TC056, TC066, TC076, TC057, TC067 e TC077; distanza di 200m: stazioni TC055, TC065, TC075, TC058, TC068 e TC078; distanza di 350m: stazioni TC054, TC064, TC074, TC059, TC069 e TC079; distanza di 500m: stazioni TC053, TC063, TC073, TC060, TC070 e TC080; distanza di 1000 m: stazioni TC052, TC062, TC072, TC061, TC071 e TC081; distanza 4000 m: stazioni TC033, TC034, TC035, TC036, TC037, TC038. Per le indagini fisiche e chimiche sui sedimenti in 17 stazioni, oltre al prelievo di un campione superficiale, è stato eseguito il prelievo di un campione subsuperficiale ( cm). Nella tabella sono riportate le coordinate geografiche delle stazioni di campionamento per i sedimenti (con l indicazione dei punti in cui è stato campionato anche il livello subsuperficiale), per i saggi biologici, per il ed il. Le figure mostrano l ubicazione delle stazioni di campionamento per i sedimenti ed il le figure le stazioni di campionamento per il, le figure le stazioni per i saggi biologici. Tabella : Coordinate geografiche delle stazioni di campionamento dei sedimenti, macrozoobenthos e nell area di posa del Terminale. Distanza Posizione dal Profondità Livelli Stazione Latitudine Nord Longitudine Est Terminale (m) (cm) Indagini (m) TC , ,7262 saggi, Area controllo Ovest Area controllo Nord TC034 27, , ,8942 TC035 27, , ,9758 TC036 27, , ,0778 TC037 27, , ,2442 TC038 27, , ,3224 saggi, ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 22

5 Tabella : Segue - Coordinate geografiche delle stazioni di campionamento dei sedimenti, macrozoobenthos e nell area di posa del Terminale. Posizione Transetto NO-SE Distanza dal Terminale (m) Stazione Profondità (m) Latitudine Nord Longitudine Est Livelli (cm) 1000 TC052 28, ' 42, ' 17, TC053 29, ' 36, ' 39, TC054 29, ' 34, ' 45, TC055 29, ' 32, ' 51, TC056 29, ' 31, ' 55, TC ' 26, ' 12, TC058 28, ' 25, ' 16, TC059 28, ' 23, ' 23, TC060 28, ' 21, ' 29, TC ' 15, ' 50,7296 Indagini saggi, saggi, saggi, saggi, saggi, microbiologia saggi, ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 23

6 Tabella : Segue - Coordinate geografiche delle stazioni di campionamento dei sedimenti, macrozoobenthos e nell area di posa del Terminale. Posizione Distanza dal Terminale (m) Stazione Profondità (m) Latitudine Nord Longitudine Est Livelli (cm) 1000 TC062 28, ' 02, ' 02,9018 Indagini 500 TC063 28, ' 46, ' 03, TC064 28, ' 41, ' 03, TC065 28, ' 36, ' 03,9929 Transetto N-S 100 TC066 28, ' 33, ' 04, TC067 28, ' 24, ' 04, TC068 28, ' 21, ' 04, TC069 28, ' 16, ' 04, TC ' 11, ' 05, TC ' 55, ' 05,7518 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 24

7 Tabella : Segue - Coordinate geografiche delle stazioni di campionamento dei sedimenti, macrozoobenthos e nell area di posa del Terminale. Posizione Transetto NE-SO Distanza dal Terminale (m) Stazione Profondità (m) Latitudine Nord Longitudine Est Livelli (cm) 1000 TC072 29, ' 44, ' 49, TC073 28, ' 37, ' 29, TC074 28, ' 35, ' 22, TC075 28, ' 33, ' 16, TC076 28, ' 31, ' 12, TC077 28, ' 26, ' 56, TC078 28, ' 24, ' 51, TC079 28, ' 22, ' 45, TC080 28, ' 20, ' 39,6148 Indagini saggi, saggi, saggi, saggi, saggi, saggi, 1000 TC ' 13, ' 19,0103 Nota: i saggi biologici, il ed il sono stati eseguiti solo sui campioni superficiali (livello cm). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 25

8 condotta terminale Figura : Posizione stazioni di campionamento dei sedimenti e nell area di posa del Terminale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 26

9 TC036 TC038 TC037 Circa 4000m TC033 TC035 TC034 Circa 4000m terminale condotta Figura : Posizione delle stazioni di campionamento dei sedimenti e del nelle aree di controllo spaziale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 27

10 condotta terminale Figura : Dettaglio delle stazioni di prelievo dei campioni per le indagini sul (evidenziate in blu) nell area di posa del Terminale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 28

11 TC036 TC038 TC037 Circa 4000m TC033 TC035 TC034 Circa 4000m terminale condotta Figura : Dettaglio delle stazioni di prelievo dei campioni per le indagini sul (evidenziate in blu) nelle aree di controllo spaziale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 29

12 condotta terminale Figura : Dettaglio delle stazioni di prelievo dei campioni per i saggi biologici (evidenziate in grigio) nell area di posa del Terminale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 30

13 TC036 TC038 TC037 Circa 4000m TC033 TC035 TC034 Circa 4000m terminale condotta Figura : Dettaglio delle stazioni di prelievo dei campioni per i saggi biologici (evidenziate in grigio) nelle aree di controllo spaziale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 31

14 3.2 Bioaccumulo e Biomarkers su Mytilus galloprovincialis e su specie di interesse per la pesca Il biomonitoraggio, utilizzando specie indicatrici di bioaccumulo dell ecosistema marino, consente di valutare il grado di contaminazione dell area con una misura integrata nel tempo e non riferibile, quindi, al solo momento in cui è stato effettuato il prelievo. Inoltre permette di evidenziare facilmente gradienti di inquinamento sia in senso spaziale che temporale, nonché di effettuare confronti tra aree geograficamente distanti. Infine consente di stimare la biodisponibilità delle sostanze tossiche presenti nell ambiente marino e valutare il rischio legato al trasferimento di questi elementi attraverso la rete trofica. L analisi dei biomarkers permette di evidenziare, in maniera precoce, l insorgenza dei possibili effetti deleteri che le sostanze chimiche, eventualmente rilasciate durante le attività antropiche, possono nel loro complesso avere sullo stato di salute degli organismi. L analisi dei biomarkers evidenzia anche il rischio sanitario e tossicologico per l uomo, legato al consumo alimentare degli organismi. Lo studio del bioaccumulo e dei biomarkers negli organismi risulta di particolare interesse in aree con intense attività di molluschicoltura, piscicoltura e sfruttamento di popolazioni naturali di bivalvi, dove sia la risorsa commerciale che la tutela della salute pubblica devono essere monitorati. Gli organismi su cui si sono effettuate analisi di bioaccumulo e di biomarkers sono il mollusco bivalve Mytilus galloprovincialis ed esemplari appartenenti alle Specie marine di interesse per la pesca. Il monitoraggio ha previsto lo svolgimento di una campagna di campionamento a dicembre 2008 sia per Mytilus galloprovincialis sia per le Specie di interesse per la pesca. Per la stima del bioaccumulo è stata prevista la determinazione di metalli, IPA, PCB, pesticidi organoclorurati, composti organostannici, composti organici volatili e analisi microbiologiche (tabella 3.2.1). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 32

15 Tabella 3.2.1: Indagini di bioaccumulo eseguite su Mytilus galloprovincialis e Specie di interesse per la pesca. Bioaccumulo su Mytilus galloprovincialis e su Specie di interesse per la pesca Parametri Metalli ed elementi in tracce Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Policlorobifenili (PCB) Pesticidi organoclorurati Composti organici volatili - VOC Composti Organostannici Microbiologia Analiti Arsenico, Bario, Cadmio, Cromo totale, Ferro, Manganese, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Zinco Naftalene, Acenaftene, Fenantrene, Fluorantene, Benz(a)antracene, Crisene, Benz(b)fluorantene, Benz(k)fluorantene, Benz(a)pirene, Dibenzo(a,h)antracene, Antracene, Pirene, Benzo(g,h,i)perilene, Indeno(1,2,3,c,d)pirene, Fluorene PCB 28, PCB 31, PCB 35, PCB 52, PCB 77, PCB 81, PCB 101, PCB 105, PCB 110, PCB 118, PCB 126, PCB 128, PCB 138, PCB 153, PCB 156, PCB 169, PCB 180 HCB, α HCH, β HCH, γ HCH, ALDRIN, DIELDRIN, 2,4 DDT, 2,4 DDD, 2,4 DDE, 4,4 DDT, 4,4 DDD, 4,4 DDE Bromoclorometano (CH 2 BrCl), Cloroformio (CHCl 3 ), Tetracloruro di carbonio CCl 4, Tricloroetilene (Cl 2 C=CHCl), Bromodicloro metano (CHBrCl 2 ), Tetracloroetilene (Cl 2 C=CCl 2 ), Dibromocloro metano (CHBr 2 Cl), Bromoformio (CHBr 3 ) TBT (tributilstagno), DBT (dibutilstagno), MBT (monobutilstagno) Coliformi fecali, Coliformi totali, Salmonella, Streptococchi fecali Su Mytilus galloprovincialis sono stati previsti biomarker di risposta a specifiche classi di inquinanti (metalli, idrocarburi policiclici aromatici, composti organofosforici e carbammati): metallotioneine (MT), proliferazione perossisomiale (PP) e attività dell acetilcolinesterasi (AChE) e biomarker aspecifici : destabilizzazione delle membrane lisosomiali (DML), accumulo di prodotti di perossidazione, stress ossidativo e danno al DNA. I biomarker previsti per le Specie di interesse per la pesca riflettono l avvenuta esposizione a specifiche classi di inquinanti (metalli, idrocarburi policiclici aromatici, organoalogenati, organofosforici e carbammati) e/o l insorgenza di specifici effetti biologici di rilevanza tossicologica e sanitaria (tra cui quelli genotossici, carcinogeni e di distruzione dei sistemi ormonali): tali biomarker prevedono l analisi delle metallotioneine (MT), citocromo P450 (CYP450), acetilcolinesterasi (AChE), induzione della vitellogenina (VTG), stress ossidativo e danni al DNA. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 33

16 3.2.1 Area di indagine e strategia di campionamento per Mytilus galloprovincialis Lo studio di bioaccumulo su Mytilus galloprovincialis, nell area intorno al sito di posa del Terminale, è stato eseguito mediante l impiego di organismi trapiantati secondo quanto riportato in A.M. Cicero & I. Di Girolamo (eds), Metodologie Analitiche di Riferimento. Programma di Monitoraggio per il controllo dell'ambiente marino costiero (Triennio ). Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM ICRAM, Roma. Le due stazioni di campionamento erano state inizialmente previste nell area di posa del Terminale, a tale scopo durante le attività di monitoraggio nella fase di bianco sono state ubicate strutture di biomonitoraggio contenenti mitili trapiantati (Mytilus galloprovincialis); a causa tuttavia della intensa attività di pesca a strascico che abitualmente si svolge nella zona sono state successivamente sistemate in una posizione più protetta, in corrispondenza dell impianto di mitilicoltura VISMA. Le stazioni di campionamento sono state mantenute nel medesimo impianto di mitilicoltura anche per la fase di cantiere. La posa dei mitili è stata effettuata nel mese di novembre 2008 mentre il prelievo a dicembre Al fine di disporre di un confronto dei risultati delle analisi chimiche è stata prevista anche una stazione di controllo situata a Portonovo (Ancona). La tabella riporta in dettaglio le coordinate delle stazioni di campionamento. Tabella : Coordinate geografiche stazioni di campionamento di Mytilus galloprovincialis. Posizione Stazione Latitudine Nord Longitudine Est Impianto miticoltura VISMA TC039M , ,3233 Impianto miticoltura VISMA TC040M , ,4970 Controllo Portonovo TC041M , , Area di indagine e strategia di campionamento per Specie di interesse per la pesca Il campionamento per il prelievo di specie ittiche su cui si sono effettuate le analisi di bioaccumulo e di biomarkers è stato condotto nel mese di dicembre Il campionamento è stato condotto su due aree: un area in prossimità del Terminale (stazione TC042), e un area ad opportuna distanza tale da costituire il controllo (stazione TC043, circa 3 km dal terminale). Per il prelievo sono state utilizzate reti da posta fisse tipo barracuda. In ciascuna stazione sono state calate 4 reti a breve distanza l una dall altra. Di seguito vengono riportate le coordinate dei punti di immersione delle 8 reti (tabella ) e la figura rappresentativa della posizione delle stesse (figura ). Complessivamente si sono ottenute ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 34

17 due classi di pescato provenienti dalle due aree, dalle quali si sono prelevati i tessuti per le analisi di bioaccumulo e biomarkers. Tabella : Coordinate geografiche stazioni di campionamento delle Specie di interesse per la pesca. Stazione rete Latitudine Nord TC042 TC043 Inizio Longitudine Est Latitudine Nord Fine Longitudine Est I rete , , , ,52 II rete , , , ,04 III rete , , , ,00 IV rete , , , ,52 I rete , , , ,88 II rete , , , ,36 III rete , , , ,34 IV rete , , , ,06 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 35

18 TC042 N Terminale TC043 Figura : Schema di campionamento delle Specie di interesse per la pesca. Le analisi sono state condotte su 2 specie, così come riportato nella tabella Tabella : Specie ittiche selezionate nelle campagne di campionamento per le analisi di bioaccumulo e biomarkers. Campagna cantiere - dicembre 2008 TC042 I specie Squalus acanthias TC042 II specie Chelidonichthys lucernus TC043 I specie Squalus acanthias TC043 II specie Chelidonichthys lucernus ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 36

19 3.3 Indagini sulle Tegnùe Nell ambito del monitoraggio ambientale nella fase di cantiere sono state eseguite indagini del popolamento bentonico di fondi duri mediante rilievi fotografici e del popolamento necto-bentonico mediante la tecnica del visual census in prossimità di quattro Tegnùe posizionate nell area della condotta offshore e del terminale (figura 3.3.1). Si è proceduto inoltre al campionamento mediante grattaggi manuali e sorbona idraulica della fauna bentonica di substrato duro e mobile in corrispondenza di una tegnua ubicata nell area del terminale BENZINA # N W S terminale E CRCL # Ë SEALINE # # TERM Figura 3.3.1: Mappa degli affioramenti rocciosi (Tegnùe) selezionati nell ambito del progetto (reticolo UTM33 WGS84) Area della condotta offshore Nell area di posa della condotta offshore sono state eseguite 2 campagne di indagine, la prima a ottobre 2008, la seconda a settembre-ottobre 2009; il monitoraggio è stato svolto per ragioni di sicurezza dopo la conclusione delle operazioni di messa in posa della sealine, svoltesi da gennaio a giugno Sono state selezionate le Tegnùe CRCL e SEALINE (figura 3.3.1), posizionate in prossimità del tracciato della condotta, e la tegnùa BENZINA che si trova ad una distanza tale da poter essere considerata area di controllo spaziale. In entrambe le campagne di indagine sono state acquisite immagini fotografiche mediante operatori subacquei per lo studio del popolamento bentonico. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 37

20 Contestualmente mediante la tecnica del visual census si è proceduto al censimento delle specie bentoniche e necto-bentoniche Area del terminale Nell area di posa del GBS sono state eseguite 2 campagne di indagine, la prima a ottobre 2008 durante le operazioni di posizionamento della struttura svoltesi tra settembre e novembre 2008, la seconda a settembre-ottobre Per il monitoraggio è stata selezionata la Tegnùa TERM14 (figura 3.3.1), posizionata a Sud-Ovest del GBS. In entrambe le campagne di indagine sono state acquisite immagini fotografiche mediante operatori subacquei per lo studio del popolamento bentonico. Contestualmente mediante la tecnica del visual census si è proceduto al censimento delle specie bentoniche e necto-bentoniche. Nell ottobre 2008 è stata inoltre effettuata una campagna di campionamento di fauna bentonica di substrato duro e mobile mediante grattaggi manuali e sorbona idraulica. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 38

CONCLUSIONI. La percentuale di acqua dei sedimenti presenta valori compresi tra il 20 e 28%, in accordo con la composizione granulometrica.

CONCLUSIONI. La percentuale di acqua dei sedimenti presenta valori compresi tra il 20 e 28%, in accordo con la composizione granulometrica. CONCLUSIONI In merito alle indagini eseguite sui sedimenti per la fase di cantiere del Piano di Monitoraggio nell area di posa del Terminale GNL si riportano le seguenti considerazioni conclusive: I sedimenti

Dettagli

Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna

Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Ravenna 26/09/2012 PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST http://www.coast-best.eu Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Action 2: Il prelievo dei campioni di sedimenti nei porti

Dettagli

Allegato 2 TERMINALE GNL ADRIATICO S.R.L.

Allegato 2 TERMINALE GNL ADRIATICO S.R.L. Allegato 2 TERMINALE GNL ADRIATICO S.R.L. Piano di monitoraggio ambientale (fase di esercizio) del Terminale GNL di Porto Viro e della condotta di collegamento alla terraferma Area del Terminale GNL Fase

Dettagli

SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale. IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO

SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale. IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale RELAZIONE TECNICA SOGGETTO CONTROLLATO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO Data di redazione: ANALISI E

Dettagli

La caratterizzazione dell area marina. Autorità Portuale di Marina di Carrara. prospiciente il sito di interesse nazionale di Massa e Carrara

La caratterizzazione dell area marina. Autorità Portuale di Marina di Carrara. prospiciente il sito di interesse nazionale di Massa e Carrara Convegno Movimentazione materiali in ambiente marino o in zone ad esso contigue Livorno - 14 settembre 2005 La caratterizzazione dell area marina di competenza dell di Marina di Carrara prospiciente il

Dettagli

Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned

Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned Le MARCHE e la qualità del mare Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned WORKSHOP Ancona 18 Luglio 2006 Luigi Bolognini Servizio Ambiente e Difesa del Suolo PF Difesa

Dettagli

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione

Dettagli

Decreto Ministeriale 14 aprile 2009, n. 56

Decreto Ministeriale 14 aprile 2009, n. 56 Decreto Ministeriale 14 aprile 2009, n. 56 Acque superficiali Tab. 1/A Standard di qualità nella colonna d acqua per le sostanze dell elenco di priorità 1 2 (1) Le sostanze contraddistinte dalla lettera

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE

CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE Convegno STATO DEL LITORALE EMILIANO- ROMAGNOLO erosione e interventi di difesa Ravenna 30 novembre 2016 CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE Carla Rita

Dettagli

RELAZIONE SULLA CONFORMITA AMBIENTALE DEI TERRENI

RELAZIONE SULLA CONFORMITA AMBIENTALE DEI TERRENI studio montanari & partners via lusardi, 10 20122 milano t +39.0258317320 f +39.0258313397 studio@smp.mi.it www.smp.mi.it CASSA EDILE DI MILANO Via San Luca, 6 20122 Milano IMMOBILIARE AZZURRA S.r.L. Via

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012 Rimini, lì 29/11/2012 RAPPORTO DI PROVA N 1211603001 DEL 29/11/2012 Studio: 1211603 Data di ricevimento: 15/11/2012 Commessa/lotto: 46318451 Committente: URS Italia S.p.A. Campionamento effettuato da:

Dettagli

CONCLUSIONI. In merito alle indagini eseguite sul benthos si riporta quanto segue:

CONCLUSIONI. In merito alle indagini eseguite sul benthos si riporta quanto segue: CONCLUSIONI In merito alle indagini eseguite durante il primo anno della fase di esercizio (provvisorio) del Piano di Monitoraggio nell area di posa del Terminale GNL, si riportano le seguenti considerazioni

Dettagli

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda 1 di 4 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque civili, industriali, reflue, sotterranee e superficiali Fluoruri, bromuri, cloruri, nitrati, nitriti, fosfati, solfati Metalli disciolti: Argento,

Dettagli

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE

Dettagli

Anno 2009 PONTELAGOSCURO (FERRARA) - FIUME PO

Anno 2009 PONTELAGOSCURO (FERRARA) - FIUME PO Sezione Provinciale di Ferrara Rete di monitoraggio per la qualità ambientale Stazioni acque superficiali interne Resp. Serv. Sistemi Ambientali Dott.ssa. C. Milan Resp. Ecosistemi Idrici Dott.ssa S. Bignami

Dettagli

Conclusioni CONCLUSIONI

Conclusioni CONCLUSIONI CONCLUSIONI In merito alle indagini eseguite nel mese di luglio 2012 per il secondo anno del Piano di Monitoraggio previsto per la fase di esercizio provvisorio, nell area prossima al Terminale GNL, si

Dettagli

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda N 1 di 5 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 2 3 Acque potabili, naturali, industriali, di scarico Alluminio, Antimonio, Arsenico, Bario, Berillio, Boro, Cadmio, Calcio, Cobalto, Cromo, Ferro, Magnesio,

Dettagli

Anno 2009 PONTE S.S. ROMEA (MESOLA) - CANAL BIANCO

Anno 2009 PONTE S.S. ROMEA (MESOLA) - CANAL BIANCO Sezione Provinciale di Ferrara Rete di monitoraggio per la qualità ambientale Stazioni acque superficiali interne Resp. Serv. Sistemi Ambientali Dott.ssa. C. Milan Resp. Ecosistemi Idrici Dott.ssa S. Bignami

Dettagli

Campione di prova per verifica efficienza ECAIA ionizer

Campione di prova per verifica efficienza ECAIA ionizer RAPPORTO DI PROVA N 5455/14 Data emissione 10/12/2014 SPETT. SANUSLIFE INTERNATIONAL GMBH/SRL Manötsch 15 39053 KARNEID (BZ) Data inizio prove 05/12/2014 Descrizione campione Campione di prova per verifica

Dettagli

Piano Regolatore del Porto. Schede degli studi sedimentologici esistenti. Allegato B al RAPPORTO AMBIENTALE

Piano Regolatore del Porto. Schede degli studi sedimentologici esistenti. Allegato B al RAPPORTO AMBIENTALE Autorità Portuale di Livorno Piano Regolatore del Porto Schede degli studi sedimentologici esistenti Allegato B al RAPPORTO AMBIENTALE Marzo 2013 a. Studio di compatibilità ambientale dello sfruttamento

Dettagli

* * * *

* * * * Campione di: Prelevatore: Dati Anagrafici Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito: Modalità

Dettagli

Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna

Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Ravenna 28/09/2011 PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST http://www.coast-best.eu Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Action 2 Il prelievo dei campioni di sedimenti nei porti

Dettagli

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se:

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO CODICE CER F1 CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: è generato regolarmente

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 22_MES

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 22_MES a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine 0701101122 * Scoglio Nero-inizio zona B Area Protetta Cinque Terre * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione

Dettagli

IL PIANO DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO IN AMBITO NAZIONALE

IL PIANO DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO IN AMBITO NAZIONALE IL PIANO DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO IN AMBITO NAZIONALE IRENE DI GIROLAMO Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio NORMATIVE CHE PREVEDONO IL CONTROLLO E LA TUTELA DELL AMBIENTE MARINO Legge

Dettagli

Ecosistema acquatico: monitoraggio e controllo ambientale in attuazione del DM 367/2003

Ecosistema acquatico: monitoraggio e controllo ambientale in attuazione del DM 367/2003 Ecosistema acquatico: monitoraggio e controllo ambientale in attuazione del DM 367/2003 Luciano Giovannelli Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana D.Lgs 152/99: Obiettivi Mediante

Dettagli

Relazione Conclusiva

Relazione Conclusiva AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DEGLI STAGNI DI S. GIOVANNI E DI MARCEDDI E DELLA ANTISTANTE FASCIA MARINO COSTIERA

Dettagli

THEOLAB S.p.A. Corso Europa, 600/A Volpiano (TO)

THEOLAB S.p.A. Corso Europa, 600/A Volpiano (TO) 1 NUOVA NORMATIVA CLASSIFICAZIONE RIFIUTI Febbraio Giugno 2015 Legge 11 agosto 2014 n. 116 conversione del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 Decisione della Commissione n. 2014/955/UE del 18 dicembre 2014 (in

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA SOSTANZE PERICOLOSE NEGLI AMBIENTI MARINI ITALIANI IL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DELL AMBIENTE MARINO

Dettagli

Allegato 6 TERMINALE GNL ADRIATICO S.R.L.

Allegato 6 TERMINALE GNL ADRIATICO S.R.L. Allegato 6 TERMINALE GNL ADRIATICO S.R.L. Piano di monitoraggio ambientale (fase di esercizio) del Terminale GNL di Porto Viro e della condotta di collegamento alla terraferma Area della Laguna Vallona

Dettagli

ALLEGATO 3 OFFERTA PREZZI UNITARI

ALLEGATO 3 OFFERTA PREZZI UNITARI rifiuti liquidi ph Unità di ph rifiuti liquidi Temperatura C rifiuti liquidi Colore rifiuti liquidi Odore rifiuti liquidi Materiali grossolani rifiuti liquidi Solidi sospesi totali (a 105 C) mg/l rifiuti

Dettagli

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2015

Dettagli

METODI ANALISI TERRENO

METODI ANALISI TERRENO Data aggiornamento 0/0/202 Accreditato ACCREDIA Residui residuo a 600 C DM 3/09/999 SO n 85 GU n 248 2/0/999 Met II.2 residuo secco a 05 C DM 3/09/999 SO n 85 GU n 248 2/0/999 Met II.2 umidità DM 3/09/999

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato

Dettagli

Elaborazione WWF su dati Environ-Solvay (tratti dalle relazioni sui monitoraggi ambientali svolti nell'area)

Elaborazione WWF su dati Environ-Solvay (tratti dalle relazioni sui monitoraggi ambientali svolti nell'area) TABELLA 1 - Allegata al comunicato stampa divulgato durante la Conferenza stampa WWF del 29/04/2013 DATI RELATIVI ALLA CONTAMINAZIONE DELLA FALDA SUPERFICIALE E PROFONDA - PIEZOMETRI E POZZI POSTI ALL'INTERNO

Dettagli

Catalogo prove-listino_prezzi_sige_rev04_ xls Rifiuti Pag. 1 di 5

Catalogo prove-listino_prezzi_sige_rev04_ xls Rifiuti Pag. 1 di 5 Rifiuto Campionamento UNI 10802: 2013 Pacchetto classificazione terre e rocce Rifiuto Residuo secco, sostanza secca UNI EN 14346 2007 Met A Rifiuto Cromo totale UNI EN ISO 13657 2004+ EPA 6010D 2014 Rifiuto

Dettagli

LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI

LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI Candidato: Giulia Russo Matricola: 245949 Relatrice: Prof.ssa Maria Marino Anno accademico: 2008/2009 Tavola periodica degli elementi METALLI

Dettagli

Sito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI)

Sito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI) Sito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI) RELAZIONE SULLO STATO DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE Campagna semestrale di monitoraggio Settembre 2016 Indice Premessa... 3 Stato di contaminazione

Dettagli

La qualità ambientale

La qualità ambientale IL INCONTRARE CTN_ACE IL CTN_ACE La qualità ambientale Autori Giorgio Catenacci, Donata Lerda, Elisabetta Di Caprio, Francesca Fornasier Obbiettivo dell attività Valutare le potenziali linee di sviluppo

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 20_RIV

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 20_RIV a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Sestri Levante 0701001020 * Punta di Sestri Punta Baffe 11.4 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice

Dettagli

Studi condotti dalla Metapontum Agrobios finalizzati alla valutazione dell impatto delle attività estrattive

Studi condotti dalla Metapontum Agrobios finalizzati alla valutazione dell impatto delle attività estrattive Studi condotti dalla Metapontum Agrobios finalizzati alla valutazione dell impatto delle attività estrattive Audizione III Commissione consiliare 26.10.2011 Studi realizzati Area di studio 2000-2005 Val

Dettagli

Metodi e apparecchiature

Metodi e apparecchiature Metodi e apparecchiature Matrici gassose Temperatura media Velocità media Tenore volumetrico di ossigeno Umidità Monossido di carbonio Ammoniaca Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Protossido d azoto Ammine

Dettagli

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda 1 di 6 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acqua, Depositi, Incrostazioni, Filtri, Tamponi Conta di Legionella Doc. 04/04/2000 GU n 103 05/05/2000 All.2 e All.3 Acque destinate al consumo umano

Dettagli

1. PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI AREA DI INDAGINE... 4

1. PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI AREA DI INDAGINE... 4 Sommario 1. PREMESSA... 3 2. RIFERIMENTI NORMATIVI... 4 3. AREA DI INDAGINE... 4 4. CRITERI DI CAMPIONAMENTO DEI SEDIMENTI DA SOTTOPORRE A MOVIMENTAZIONE... 5 4.1 PIANO DI CAMPIONAMENTO PER LA CARATTERIZZAZIONE...

Dettagli

ALLEGATO 2. Piano di Monitoraggio e Controllo

ALLEGATO 2. Piano di Monitoraggio e Controllo PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU ASSESSORATO ALLE POLITICHE ERGETICHE - POLITICHE AMBITALI ECONOMIA VERDE Settore Ecologia e Protezione Civile Via diego Cadello, 9b 09121 CA ALLEGATO 2 Piano

Dettagli

Pietro Apostoli, Simona Catalani, Jacopo Fostinelli

Pietro Apostoli, Simona Catalani, Jacopo Fostinelli STIMA INTEGRATA DELL'ESPOSIZIONE A XENOBIOTICI NEGLI AMBIENTI LAVORATIVI E GENERALI: QUALCHE UTILE SPUNTO DALLA NOSTRA ESPERIENZA NELLO STUDIO DI METALLI ED IPA NELLA METALLURGIA FERROSA E NON? Pietro

Dettagli

Banca dati ISS-ISPESL - Proprietà Tossicologiche Aggiornamento Maggio pag. 1/5

Banca dati ISS-ISPESL - Proprietà Tossicologiche Aggiornamento Maggio pag. 1/5 Composti Inorganici Alluminio 7429-90-5 - - - - 1,00E+00 23 1.43E-03 23 0,01 2,14E-03 23 Antimonio 7440-36-0 - - - - 4,00E-04 I 4,00E-04 R 0,01 1,09E-03 Argento 7440-22-4 - D - - 5,00E-03 I 5,00E-03 R

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)

Dettagli

Monitoraggio dell'ambiente marino costiere nei corpi idrici 12-16

Monitoraggio dell'ambiente marino costiere nei corpi idrici 12-16 ST3- Laboratorio di riferimento e AREA MARE ST3.2 Monitoraggio Ambiente Marino Costiero Monitoraggio dell'ambiente marino costiere nei corpi idrici 12-16 (D.Lgs 152/2006 e D.M. 260/2010) Anno 2014 Introduzione

Dettagli

Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado

Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado Ministero dell Interno Commissario Delegato per le emergenze nella Laguna di Marano Lagunare e Grado Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado Introduzione Nel

Dettagli

MICRO-B srl Via Cremona, 25/b 46041 Asola (MN) C.F. : 02140460201 P. Iva: 02140460201 Tel. : 0376 712079 Fax : 0376 719207 Web: www.micro-b.it e-mail: info@micro-b.it Reg. Imp. : Cap. Soc. i.v. : MN 02140460201

Dettagli

PRIMI RISULTATI DEL MONITORAGGIO: L ANALISI DEI DATI. Relatore: Dott. Giovanni Desiderio

PRIMI RISULTATI DEL MONITORAGGIO: L ANALISI DEI DATI. Relatore: Dott. Giovanni Desiderio REGIONE ABRUZZO IL MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO DIFFUSO NELLA REGIONE ABRUZZO: PRIMI RISULTATI PRIMI RISULTATI DEL MONITORAGGIO: L ANALISI DEI DATI Relatore: Dott. Giovanni Desiderio PROVINCIA DI PESCARA

Dettagli

ELABORAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE

ELABORAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE ELABORAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE AI FINI DELLA INDIVIDUAZIONE DEGLI OPPORTUNI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA DEL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI TARANTO - MAR

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N. 702/14

RAPPORTO DI PROVA N. 702/14 Data emissione: 23 settembre 2014 Committente: RUGGERI SERVICE SpA - Strada Statale 275 Maglie Leuca, Muro Leccese(LE) Sito di provenienza: Stabilimento di Muro Leccese Matrice dichiarata: Emissioni in

Dettagli

Dragaggi portuali: recenti progressi scientifici nel campo della valutazione della qualità dei sedimenti marini e dei monitoraggi ambientali

Dragaggi portuali: recenti progressi scientifici nel campo della valutazione della qualità dei sedimenti marini e dei monitoraggi ambientali Dragaggi portuali: recenti progressi scientifici nel campo della valutazione della qualità dei sedimenti marini e dei monitoraggi ambientali F. Onorati, D. Pellegrini, C. Mugnai, M. Gabellini QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l.

Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l. Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l. AGGIORNAMENTO MAGGIO 2017 (evidenziato in rosso) Premessa: il presente documento, aggiornato

Dettagli

Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l.

Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l. Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l. AGGIORNAMENTO MARZO 2016 (evidenziato in rosso) Premessa: il presente documento, aggiornato

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Foce Magra 0701101126 Punta Corvo Confine con 8,8 * Regione Toscana * Il codice è costruito con i seguenti campi:

Dettagli

Relazione di caratterizzazione chimico-fisica per il dragaggio di sedimento. fluviale dalla bocca del Fiume Cecina APRILE 2010

Relazione di caratterizzazione chimico-fisica per il dragaggio di sedimento. fluviale dalla bocca del Fiume Cecina APRILE 2010 Relazione di caratterizzazione chimico-fisica per il dragaggio di sedimento fluviale dalla bocca del Fiume Cecina APRILE 2010 Prof Aleandro Donati Dipartimento Farmaco-Chimico-Tecnologico Università di

Dettagli

* * *TESTPC* * *

* * *TESTPC* * * Pagina 1 di 5 Dati Anagrafici Campione di: Prelevatore: Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito:

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006 DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 20 ASSISTENZA SANITARIA DECRETO DIRIGENZIALE N. 20 del 17 maggio 2006 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO

Dettagli

4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy

4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy 4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy Nancy ATTOLICO Servizio Infrastrutture - Ambiente Autorità Portuale del Levante www.aplevante.org - a.attolico@aplevante.org

Dettagli

ALLEGATO 1: MONITORAGGIO E CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE

ALLEGATO 1: MONITORAGGIO E CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE ALLEGATO 1: MONITORAGGIO E CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE Il presente allegato stabilisce, ai sensi degli articoli 4 e 5, i criteri per individuare i corpi

Dettagli

RELAZIONE DI VALUTAZIONE

RELAZIONE DI VALUTAZIONE RELAZIONE DI VALUTAZIONE MONITORAGGIO AMBIENTALE DELL ARIA TERRITORIO DEL COMUNE DI CASORATE SEMPIONE 1. Scopo del monitoraggio Lo scopo del monitoraggio è quello di determinare l impatto ambientale generato

Dettagli

Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio e incertezza da misure a camino alla luce degli interconfronti della serie IC NORDEST

Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio e incertezza da misure a camino alla luce degli interconfronti della serie IC NORDEST Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio e incertezza da misure a camino alla luce degli interconfronti della serie IC NORDEST Belluno 19 marzo 2009 Sommario Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio

Dettagli

I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere. Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano

I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere. Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere e di transizione Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano I Siti di Interesse Nazionale (SIN) con perimetrazione

Dettagli

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova Dipartimento Provinciale di Padova Via Ospedale, 22 35121 Padova Italy Tel. +39 049 8227801 Fax +39 049 8227810 e-mail: dappd@arpa.veneto.it PEC: dappd@pec.arpav.it Accordo volontario per il Monitoraggio

Dettagli

NORMATIVA ACQUE 2008

NORMATIVA ACQUE 2008 NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione

Dettagli

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area

Dettagli

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI Dr.Barbara Vivaldi Laboratorio Chimico Liguria Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Dall ambiente alla tavola: l impronta

Dettagli

Attività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri. Maria Adelaide Corvaglia

Attività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri. Maria Adelaide Corvaglia Attività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri Maria Adelaide Corvaglia Bologna 26 novembre 2014 procedura di bonifica fasi procedura bonifica attività di Arpa criticità

Dettagli

Distretto del Fiume Serchio ALLEGATO 7A STANDARD DI QUALITÀ AMBIENTALI PER LE ACQUE SUPERFICIALI

Distretto del Fiume Serchio ALLEGATO 7A STANDARD DI QUALITÀ AMBIENTALI PER LE ACQUE SUPERFICIALI Distretto del Fiume Serchio ALLEGATO 7A STANDARD DI QUALITÀ AMBIENTALI PER LE ACQUE SUPERFICIALI Dicembre 2015 Riferimenti normativi: Legge 27 febbraio 2009 n. 13 (articolo 1, comma 3-bis) Direttiva 2000/60/CE

Dettagli

Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al

Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al A m biente M arino Costiero Sede di Taranto CRITICITA AMBIENTALI NEI MARI DI TARANTO Nicola Cardellicchio, CNR-IAMC Le ricerche dell IAMC per lo studio

Dettagli

Multiservizi S.p.A. Laboratorio Analisi

Multiservizi S.p.A. Laboratorio Analisi Pagina 1 di 8 Via Artigianato 9 Ancona 71/2893445 Punto di Prelievo : MMSR 1 Foce di Committente: C.I.I.P. Verifica A Richiesto da : CIIP Geom. Belardinelli Parametri Indicatori Colore (s.pt/co) mg/l Torbidita'

Dettagli

Caratteristiche ambientali dell Adriatico e ripercussioni sulla qualità alimentare del pescato

Caratteristiche ambientali dell Adriatico e ripercussioni sulla qualità alimentare del pescato www.ismar.cnr.it Caratteristiche ambientali dell Adriatico e ripercussioni sulla qualità alimentare del pescato Marini Mauro Responsabile CNR-Istituto di Scienze Marine di Ancona Ancona, 30 Agosto 2015

Dettagli

Piano di Caratterizzazione ambientale finalizzato al dragaggio dei sedimenti del porto di Marina di Carrara

Piano di Caratterizzazione ambientale finalizzato al dragaggio dei sedimenti del porto di Marina di Carrara Piano di Caratterizzazione ambientale finalizzato al dragaggio dei sedimenti del porto di Marina di Carrara Dott. David Pellegrini Responsabile scientifico ISPRA Dott.sa Simona Macchia - Ing. Fabiano Pilato

Dettagli

SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI. ECOFELSINEA S.r.l. via Dei Poeti, 1/ Bologna(BO) ECOFELSINEA S.r.l.

SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI. ECOFELSINEA S.r.l. via Dei Poeti, 1/ Bologna(BO) ECOFELSINEA S.r.l. SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI Etichettatura e sigilli: Numero del Rapporto di Prova: 4176 Committente: Produttore del campione: MPS - Frantumato da demolizione ECOFELSINEA

Dettagli

CAPITOLO 7: LA QUALITA DELL ACQUA SOTTERRANEA DI PRIMA FALDA

CAPITOLO 7: LA QUALITA DELL ACQUA SOTTERRANEA DI PRIMA FALDA CAPITOLO 7: LA QUALITA DELL ACQUA SOTTERRANEA DI PRIMA FALDA PREMESSA L attività di monitoraggio dello stato qualitativo della prima falda della provincia di Verona nasce dalla necessità di conoscere in

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Gaggiano

L acqua potabile nel comune di Gaggiano L acqua potabile nel comune di Gaggiano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Gaggiano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

METODI ANALISI ACQUA DI FALDA

METODI ANALISI ACQUA DI FALDA Data aggiornamento 1/1/212 Accreditato ACCREDIA Parametri determinati in campo anidride carbonica,2 APAT CNR IRSA 41 Man 29 23 conducibilità elettrica a 2 C µs/cm 1 APAT CNR IRSA 23 Man 29 23 ossigeno

Dettagli

ICRAM Dott. Fulvio Onorati Dott. David Pellegrini

ICRAM Dott. Fulvio Onorati Dott. David Pellegrini Autori APAT Ing. Stefano Corsini Responsabile tecnico del progetto Hanno collaborato: Ing. Raffaella Alessi D.ssa Stefania Balzamo D.ssa Maria Belli D.ssa Patrizia Borrello Dott. Damiano Centioli Ing.

Dettagli

Capitolo 9: Contaminazione ambientale relativa alle rogge (A cura di A. Capretti)

Capitolo 9: Contaminazione ambientale relativa alle rogge (A cura di A. Capretti) Capitolo 9: Contaminazione ambientale relativa alle rogge (A cura di A. Capretti) 9.1 Premessa. Come riportato nel modello concettuale le acque delle rogge sono state uno dei veicoli di diffusione dell

Dettagli

Capitolo 9 Bioaccumulo su Specie di interesse per la pesca

Capitolo 9 Bioaccumulo su Specie di interesse per la pesca Capitolo 9 Bioaccumulo su Specie di interesse per la pesca 9.1 Il Campionamento Nel corso della fase di esercizio provvisorio I anno di monitoraggio, nell area del Terminale sono state eseguite due campagne

Dettagli

STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI

STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI Dott. Emilio Benfenati Laboratorio di Chimica e Tossicologia dell Ambiente Dipartimento Ambiente e Salute STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI Verona, 12 Gennaio

Dettagli

GLI OBIETTIVI. Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari

GLI OBIETTIVI. Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari GLI OBIETTIVI Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari Individuazione delle tecnologie, tecnicamente ed economicamente sostenibili, più idonee

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO MARINO COSTIERO INTERESSATO DA SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

PROVINCIA DI BRINDISI CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO MARINO COSTIERO INTERESSATO DA SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI ALLEGATO 1 PROVINCIA DI BRINDISI CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO MARINO COSTIERO INTERESSATO DA SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI PROPOSTA DI CAPITOLATO TECNICO Brindisi, lì Il Direttore

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 19_ENT

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 19_ENT a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0701001019 Punta Chiappe Punta di Sestri * 26,9 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Rho

L acqua potabile nel comune di Rho L acqua potabile nel comune di Rho Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Rho, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del 2012, le

Dettagli

CURVATURA POLO DEI MESTIERI DEL MARE Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

CURVATURA POLO DEI MESTIERI DEL MARE Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA CURVATURA POLO DEI MESTIERI DEL MARE Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Tabella sinottica dei moduli delle discipline dell area generale DISCIPLINE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO LINGUA

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 06_AND

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 06_AND a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0700800906 * Capo Berta Capo Mele (Confine - ) 22,9 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione

Dettagli

La Molluschicoltura in Provincia di Ferrara

La Molluschicoltura in Provincia di Ferrara La Molluschicoltura in Provincia di Ferrara Relatore: Dott. Lari Boschetti 22 settembre 2010 Molluschi bivalvi vivi Regolamento 854/2004: Allegato II, Capo II, lett. A: Classificazione Allegato II, Capo

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 10_VAD

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 10_VAD a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) Vado Ligure 0700900910 Capo di Vado Ovest Porto -presso Punta S.Erasmo 12,4 * Il codice è costruito con i seguenti

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELLA CAMERA DI FLUSSO DINAMICA

PROTOCOLLO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELLA CAMERA DI FLUSSO DINAMICA PROTOCOLLO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELLA CAMERA DI FLUSSO DINAMICA THEOLAB S.p.A. Ing. Luca Spinelli COS E UNA FLUX CHAMBER ATTENZIONE: NON E UN BIDONE ROVESCIATO! Necessita di Uno studio sui materiali

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Novate Milanese

L acqua potabile nel comune di Novate Milanese L acqua potabile nel comune di Novate Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Novate Milanese, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l.

Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l. Progetto Sito di Ferrara Nuova Torcia MTD (Migliore Tecnologia Disponibile) per Basell Poliolefine Italia S.r.l. Comunicazione al pubblico ai sensi del PMA approvato con prescrizioni da ISPRA (Istituto

Dettagli

MATTM ; CORILA 3; REGIONE 20; CORILA 14, COMUNE VE 3.4.2

MATTM ; CORILA 3; REGIONE 20; CORILA 14, COMUNE VE 3.4.2 COMPONENTE AMBIENTE IDRICO MATTM41: Integrare le seguenti fonti informative: caratterizzazione "ISAP Indagine sui sedimenti e sulle acque dei canali di Porto Marghera e delle aree lagunari antistanti",

Dettagli

Policlorobifenili (PCB) in mitili della costa marchigiana.

Policlorobifenili (PCB) in mitili della costa marchigiana. Policlorobifenili (PCB) in mitili della costa marchigiana. Arianna Piersanti Arianna Piersanti a.piersanti@pg.izs.it a.piersanti@pg.izs.it 3 2 2' 3' BIFENILE 4 4' Variando il numero e le posizioni occupate

Dettagli

MODULO MOD 01.6 LISTA METODI DI PROVA

MODULO MOD 01.6 LISTA METODI DI PROVA Pag. 1 di 11 Matrice acque di scarico parametro Metodo UM #*aldeidi APAT CNR IRSA 5010 A Man 29 2003 Anioni preparativa *azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 A2 Man 29 2003 *azoto ammoniacale MtdI 1 Rev.

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli