Florovivaismo: bilanci e prospettive per le aziende italiane. Genova, 21 aprile 2011

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1 Florovivaismo: bilanci e prospettive per le aziende italiane Genova, 21 aprile 2011

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3 PRINCIPALI INDICATORI DI SETTORE Produzione Aziende e superficie Scambi commerciali Nel 2009, le aziende florovivaistiche hanno generato un valore di circa 2,8 miliardi di euro, il 6,2% della produzione a prezzi di base dell agricoltura italiana simile a quella vitivinicola (6,7/6,9%). La produzione di fiori e piante in vaso incide per il 53%. In volume la produzione di fiori recisi si stima pari a circa 2,4 miliardi steli e di oltre 700 milioni di pezzi di fronde e fogliame. Per il vivaismo ornamentale le stime indicano poco meno di 500 milioni di vasi le piante sia da interno sia da esterno, mentre gli alberi e arbusti ornamentali sono circa 100 milioni di pezzi. Le aziende sono pari ad oltre 20 mila di cui: oltre quelle di fiori e fogliame, circa quelle di piante in vaso e vivaismo e la restante quota con indirizzo misto. La superficie complessiva, pari a circa 36 mila ha, riguarda per l 80% le piante in vaso e il vivaismo. L Italia è esportatore netto di piante, alberi e arbusti e nel reciso solo di fogliame e fronde. L export in valore del totale florovivaismo, 643 milioni di euro nel 2010, incide per il 2,3% sul totale export agroalimentare (l import solo l 1,4%). Le esportazioni sul totale della produzione in valore pesano per oltre il 20%, mentre l import per circa il 17%. Il saldo attivo complessivo è invariato nel

4 I PRINCIPALI INDICATORI DEL COMPARTO Consumi interni Struttura produttiva nell Ue La produzione di piante da interno e fiori recisi non soddisfa i livelli del consumo interno al contrario delle piante da esterno e alberi. Le importazioni di fiori e fogliame rappresentano circa un quinto dei consumi e quelle di piante, alberi e arbusti tra il 13 e il 16%. Gli acquisti delle famiglie italiane si ripartiscono per circa il 60% in fiori e fogliame e per il 40% in piante, alberi e arbusti. L Italia nel contesto europeo è ai primi posti in termini di superfici, superata nel vivaismo dalla Germania e per fiori e piante in vaso dai Paesi Bassi. L incidenza sugli ettari investiti a livello comunitario è del 15% e 14% nei due settori. Gli scambi nella Ue Le importazioni comunitarie da Paesi Terzi (PT) nel 2010 incidono sul totale florovivaismo per circa il 16%, per una spesa di 1,5 miliardi di euro. Nell aggregato piante, alberi, arbusti solo il 7% del totale proviene dai PT mentre per il fogliame rappresenta il 40% e per i fiori il 26%. 4

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6 1.800 EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE A PREZZI COSTANTI (MLN EURO) fiori e piante (a prezzi costanti) vivaismo (a prezzi costanti) Fonte: Istat e stima Ismea per anno 2010 Nel 2009 il valore della produzione si è contratto sensibilmente (circa il 10%), anche nel 2010 tale valore risulta essere in riduzione in termini quantitativi per una minore offerta di fiori e fogliame, mentre nel caso delle piante e del vivaismo a causa di una quota di prodotto invenduto e distrutto. 6

7 A n n o EVOLUZIONE DEI PREZZI DELLE PRINCIPALI SPECIE RECISE b a s e C ris antemi multiflora R anunc oli L ilium orientali da 3 a 5 fiori G erbere R us c us Fonte: Ismea Il livello dei prezzi negli ultimi due anni è stato particolarmente basso nei periodi di minore richiesta. La forte riduzione dell offerta nei mesi freddi ha consentito di registrare significativi rialzi per alcune specie e in occasione di ricorrenze ma il fatturato ex fabrica è risultato tendenzialmente inferiore nel 2009 e nel

8 ITALIA: EVOLUZIONE DEGLI SCAMBI (milioni di euro) Fiori recisi ,0 70,0 60, Fogliame e fronde Fonte: Istat exp imp 50, L export di fiori, nonostante l inversione di tendenza registrata nel 2010, è ben al di sotto del livello di spesa sostenuto per l import cresciuto notevolmente soprattutto nell ultimo anno. Il settore fogliame e fronde presenta un forte decremento dell export dall inizio della crisi economico-finanziaria; lieve la crescita registrata nel Il fogliame, gli alberi e arbusti hanno registrato un saldo attivo in aumento (+3% e +13% circa), in netto peggioramento, il disavanzo negli scambi di fiori recisi (+18%). 8 imp exp 10

9 ITALIA:PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE Export fiori recisi (volumi in %) Export fogliame (volumi in %) Fonte: Istat Paesi Bassi Germania Francia Regno Unito Grecia Albania Regno Unito Austria Svizzera Francia Germania Paesi Bassi Le esportazioni di fiori e fogliame sono crescenti soprattutto verso il mercato di redistribuzione olandese. Preoccupa il ridimensionamento della quota sul mercato tedesco a causa anche dell aumento della fornitura da parte di Israele e della stessa Olanda. Le importazioni di fiori recisi provengono per il 90% dall Olanda.

10 Import di fogliame e fronde ( ton) ITALIA: PRINCIPALI PAESI DI ORIGINE Import di fogliame e fronde dai Paesi Bassi (ton) Costa Rica Cina Albania Germania India Francia Fonte: Istat 10 L Italia importa dai Paesi Bassi circa il 50% di fogliame e fronde. Va notato tra i paesi fornitori, l importazione crescente, nei primi tre anni, dalla Francia e dall Albania (verso quest ultimo ha buone prospettive anche la crescita dell export). La Germania è luogo di smistamento della merce in arrivo dal Costa Rica, dal quale vi è anche una quota di import diretto.

11 ITALIA: I PRINCIPALI PAESI DI ORIGINE E DESTINAZIONE Import di piante, alberi, ecc. (ton in %) Export di piante, alberi ecc. (ton in %) M l n e u r o Cina Francia Germania Belgio Spagna Paesi Bassi imp exp Fonte: Istat Spagna Regno Unito Belgio Paesi Bassi Germania Francia L import dai paesi Ue è in aumento dall Olanda; in crescita anche dalla Cina ( 06-08). L export migliora verso la Germania. Negli ultimi 5 anni, import ed export sono cresciuti del 24%.

12 Spesa milioni di euro Spesa media per acquirente FIORI E FRONDE: EVOLUZIONE DELLA SPESA Fiori 2008 Fiori 2009 Fiori 2010 spesa media fiori 2008 spesa media fiori 2009 spesa media fiori ,4 22,1 22,8 20,6 21,9 20, ,0 21,7 23,3 19,1 22,2 19, ,2 23,3 22, ,2 22,2 21, ,4 27,2 25,9 25,8 25,5 24, ,3 22,6 20, ,2 24,7 24, Gennaio- Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto- Settembre Ottobre Novembre Dicembre Fonte: Ismea-NielsenCRA Gli acquisti delle famiglie italiane di fiori, piante, alberi e arbusti sono stati nel 2010 pari a 2,17 mld, in flessione del 2,2% su base annua e del 6% rispetto al Nel 2009 la flessione era stata del 4%. La domanda sia di fiori sia di piante si basa su consuetudini dettate da tradizioni ed eventi religiosi e tipo commerciale da rendere la stagionalità 12difficilmente modificabile.

13 Spesa milioni di euro PIANTE, ALBERI E ARBUSTI: EVOLUZIONE DELLA SPESA Piante 2008 Piante 2009 Piante 2010 spesa media piante 2008 spesa media piante 2009 spesa media piante ,8 17,9 17,7 17, ,5 20,2 19, ,1 22,3 23,5 22,5 22, ,3 20,7 20,6 18,2 17,9 16, ,4 19,5 17,9 18,8 17,4 17, ,2 17,5 16, ,4 18,6 18, Gennaio- Febbraio. Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto- Settembre Ottobre Novembre Dicembre Fonte: Ismea-NielsenCRA 13

14 GLI ACQUIRENTI IN BASE ALLA CLASSE DI REDDITO 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20,2 26,3 Basso 35,7 31,0 Medio basso 27,6 23,7 15,7 9,2 5,5 5,2 Medio Medio alto Alto 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 21,8 17,9 Basso 33,6 29,4 29,6 Medio basso 24,7 17,5 13,8 5,66,2 Medio Medio alto Alto FIORI '10 FIORI '09 PIANTE '10 PIANTE '09 Fonte: Ismea-NielsenCRA E significativo vedere come gli acquisti delle famiglie italiane, influenzati ancora dagli effetti della crisi, nel 2010 si siano modificati in relazione alla classe di reddito e dell area geografica di provenienza degli acquirenti. In tale anno gli acquirenti diminuiscono del 16% nel nord ovest e del 14% nel Meridione; la distribuzione per classi di reddito evidenzia un forte calo dei redditi basso e medio basso mentre si innalza il medio alto e il medio. 14

15 CARATTERISTICHE DELL ACQUIRENTE FIORI E FRONDE 2010/09 PIANTE, ALBERI E ARBUSTI 2010/09 Area geografica Acquirenti Tutte le aree con una maggiore diffusione degli acquisti nel Sud In aumento nel N.E. e Centro Soprattutto al Nord Italia Lieve aumento nel N.E. e Centro. In forte diminuz. al Sud Area geografica spesa Soprattutto Nord e Sud Italia In diminuzione al Sud e stabile o in lieve aumento nelle altre aree Il 60% della spesa si realizza nel nord Italia Lieve aumento della spesa nel nord Italia Ranking di reddito Caratteristiche dell'acquirente Tutte le fasce di reddito con elevata variabilità mensile e annuale Donna, spesso casalinga con età dai 55 anni in su 100% Forte aumento della fascia bassa e media Aumento delle donne con età oltre 55 anni, pensionate maggiore presenza della fascia media e medio-alta Una donna, molto spesso casalinga e pensionata con età spesso oltre i 55 anni ma anche dai 35 ai 54 Discreto aumento della fascia medio e medioalta e diminuzione del reddito alto nel periodo estivo Diminuzione delle donne casalinghe ma aumento delle pensionate e della fascia di età oltre i 55 80% 60% 40% 20% 0% Anno 2010 Fonte: Ismea-NielsenCRA 15 N.O. spesa N.E. spesa piante fiori C spesa SUD spesa

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17 FIORI RECISI E FOGLIAME NEL PRIMO TRIMESTRE 2011 VAR. I TRIM 11/ I TRIM. 10 Fiori recisi e fogliame Produzione: stabilità/diminuzione Prezzi alla produzione: stabili o tendenzialmente in rialzo Import: diminuzione Export: lieve crescita Spesa delle famiglie: in dimin. (assenza della Pasqua) soprattutto nel C. Italia VAR. I TRIM 10/ I TRIM. 09 Produzione: in diminuzione Prezzi alla produzione: stabili o in flessione Import: forte aumento Export: lieve diminuzione Spesa delle famiglie: diminuzione Fonte: Ismea 17

18 PIANTE, ALBERI E ARBUSTI NEL PRIMO TRIMESTRE 2011 VAR. I TRIM 11/ I TRIM. 10 Piante, alberi e arbusti Produzione: stabile al nord, in lieve aumento nel Sud Italia Vendite alla produzione: superiori, tranne a marzo per il quale si sono vendute molto bene solo le piante fiorite di stagione Import: diminuzione Export: stabile-lieve diminuzione Spesa delle famiglie: in lievissimo aumento Dettaglio (garden c. Nord italia): ottima vendita a febbraio e a fine marzo 18 VAR. I TRIM 10/ I TRIM. 09 Piante, alberi e arbusti Produzione: stabile Vendite alla produzione: leggermente superiori Import: forte aumento Export: lieve aumento Spesa delle famiglie: diminuzione Dettaglio (garden c. N. italia): diminuzione Fonte: Ismea

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20 PUNTI DI DEBOLEZZA DEL COMPARTO Focus sui principali punti di debolezza Frammentazione dell offerta Poca disponibilità delle aziende ad aggregarsi per sfruttare le sinergie nella fase di produzione, commercializzazione e promozione Vincoli strutturali e difficoltà di accesso al credito che condizionano l espansione delle aziende Logistica Difficoltà in alcuni periodi dell anno ad organizzare spedizioni che sfruttino al 100% la capienza del mezzo del vettore scelto Mancanza di piattaforme logistiche verso le principali destinazioni Costo del trasporto più elevato per le spedizioni su territorio nazionale rispetto al competitor estero 20 Fonte: Ismea

21 I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Focus sui fattori di successo da perseguire attraverso l ottimizzazione della logistica e l aggregazione dell offerta : Alta rotazione della merce presso la struttura di concentrazione del prodotto (cooperativa, grossista) minimizzando i tempi di giacenza; Specializzazione della singola azienda su poche tipologie di prodotto per aumentare la profondità di gamma e diminuire i costi di produzione; Ampliamento della gamma e aumento dei volumi da offrire alla clientela per fidelizzarla; Ottenere contratti di fornitura (in prevalenza con la Gdo) per più mesi al fine di pianificare la produzione e consentire la sperimentazione di nuove specie da proporre alla clientela; 21 Fonte: Ismea

22 I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Migliorare il rapporto di forza contrattuale con il trasportatore al fine di assicurarsi un buon servizio e il rispetto dei tempi di consegna Avere la possibilità di affidare la vendita ad agenti che possano visitare periodicamente i clienti e promuovere il prodotto con le opportune informazioni Stabilire un rapporto di collaborazione con il partner commerciale al fine di pianificare le nuove tipologie da produrre, impostare le promozioni e avere un costante feedback sulle preferenze del consumatore. 22 Fonte: Ismea

23 COME ANDRA LA PRODUZIONE NEL 2011 Ismea ha chiesto ai produttori di fiori e piante quale sarà l andamento della PRODUZIONE in azienda per l intero 2011, rispetto al FIORI E FRONDE PIANTE IN VASO E VIVAISMO Aumenterà Non si esprime Aumenterà Non si esprime 40% 10% 20% Sarà uguale 9% 18% 30% 73% Diminuirà Sarà uguale Fonte: Panel Ismea aziende agricole marzo 2011

24 QUALE SARA L ANDAMENTO DEI COSTI NEL II TRIMESTRE 2011 FIORI E FRONDE Ismea ha chiesto ai produttori di fiori quale sarà, a loro giudizio, l andamento dei COSTI dei fattori di produzione nel secondo trimestre del 2011, rispetto ai tre mesi precedenti. = 40% 60% = 70% 30% 0% 0% = 40% 40% 0%? 20% Fonte: Panel Ismea aziende agricole marzo 2011 LEGENDA In aumento In diminuzione = stabili? Non so/non risponde

25 QUALE SARA L ANDAMENTO DEI COSTI NEL II TRIMESTRE 2011 PIANTE IN VASO E VIVAISMO Ismea ha chiesto ai produttori di piante quale sarà, a loro giudizio, l andamento dei COSTI dei fattori di produzione nel secondo trimestre del 2011, rispetto ai tre mesi precedenti. = 45,5% 54,5% 0% = 72,7% 27,3% 0% = 27,3% 72,7% 0% = 54,5% 45,5% 0% Fonte: Panel Ismea aziende agricole marzo 2011 LEGENDA In aumento In diminuzione = stabili? Non so/non risponde

26 QUALE SARA L ANDAMENTO DEI PREZZI NEL II TRIMESTRE 2011 Ismea ha chiesto ai produttori di fiori e piante se i PREZZI dei loro prodotti cresceranno/diminuiranno/ saranno stabili nel secondo trimestre del 2011 rispetto ai tre mesi precedenti. FIORI E FRONDE PIANTE IN VASO E VIVAISMO 0% 100% 0% IN AUMENTO STABILI IN FLESSIONE 9,1% 81,8% 0% Fonte: Panel Ismea aziende agricole marzo 2011