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6 fondo SEVAL - Servizi Valsugana SpA, Il fondo è costituito da 345 unità tra buste, fascicoli, registri, tabulati (stampati su moduli continui) e documentazione tecnica (elaborati grafici). In seguito alle operazioni di ricondizionamento si contano ora 232 scatole (contenenti buste, fascicoli e registri), 1 contenitore di grandi dimensioni contenente gli elaborati grafici, 32 "piatti" contenenti i tabulati e 27 registri sciolti, per complessivi 28,50 metri lineari. Soggetti produttori Azienda Elettrica Municipalizzata di Levico Terme, Levico Terme, , Società per azioni Servizi Valsugana, Levico Terme, , Criteri di ordinamento e inventariazione 6 /
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11 La documentazione è giunta presso l'archivio provinciale in buone condizioni di ordinamento, con l'eccezione di alcuni scatoloni contenenti documentazione già disposta per lo scarto dall'ente produttore, in disordine e frammista a materiale non archivistico, per lo più dispense e pubblicazioni per l'aggiornamento del personale, raccolta legislativa e normativa di vario genere. Solamente in parte si è resa necessaria un'opera di ricostruzione delle serie archivistiche, di reintegrazione di alcuni fascicoli nelle buste di appartenenza o di creazione ex novo (neoformazioni) di documentazione sciolta (per alcune serie della corrispondenza e della contabilità). Più complesso è stato il lavoro di identificazione di alcune serie e della struttura nel suo complesso, attività che sarebbe stata senz'altro incompleta senza l'aiuto della signora Iole Simoni, persona che per molti anni ha curato l'attività amministrativa a livello gestionale e operativo, dalla formazione delle carte alla loro archiviazione, e delle cui disponibilità e competenza ci si è valsi a più riprese nel corso del presente lavoro di riordino.<br>le dimensioni contenute dell'archivio, dovute a sua volta alle limitate caratteristiche dimensionali dell'azienda (estensione limitata del territorio comunale di appartenenza, servizi riconducibili unicamente alla distribuzione dell'energia elettrica e alla pubblica illuminazione), configurerebbero di per sé un struttura semplice, limitata a poche serie principali, e priva di un sistema di classificazione sia a livello generale sia a livello della sola corrispondenza (2). In effetti questa era la situazione in origine, per cui a grandi linee, si potevano identificare le sole serie relative ai verbali di deliberazione della Commissione Amministratrice, alla corrispondenza, al personale, alla contabilità di consuntivo e ai registri della contabilità, alle serie relative all'utenza (contratti e fatturazione), ai beni tecnici e al patrimonio. Sennonché l'imponente mole di novità a carattere legislativo che ha riformato la materia con riguardo alle aziende municipalizzate e alle loro modalità di intervento, specie a livello amministrativo e contabile, a iniziare dagli anni '80, ma anche e più in generale i cambiamenti di carattere istituzionale e i mutamenti dello scenario ambientale avvenuti nel corso degli anni '80 e '90, hanno portato alla formazione di nuove e diversificate serie, per lo più di natura contabile e fiscale, oppure all'organizzazione della documentazione analoga in serie differenti rispondenti a criteri funzionali diversi o, ancora, su supporti di registrazione dei dati alternativi al cartaceo (informatici) che hanno prodotto unità cartacee (tabulati) aventi in molti casi sostanziali differenze rispetto alla documentazione precedente.<br>tali cambiamenti sono avvenuti a livello istituzionale e normativo e si sono poi riflessi a livello operativo con differenti modalità; un chiaro esempio in tal senso, che traspare con evidenza dalla struttura del fondo, è dovuto all'introduzione progressiva della contabilità economico-patrimoniale in sostituzione di quella finanziaria (nel corso degli anni che vanno dal 1983 al 1987) (3) e all'affidamento a sua volta della gestione della contabilità analitica a ditte specializzate esterne, complice anche il ricorso a sistemi informatici di gestione (dal 1988) (4).<br>Si è ritenuto doveroso rendere conto in via generale di tutti questi fattori nella presente introduzione alla struttura del fondo e, singolarmente e in modo più dettagliato, nelle introduzioni alle ben cinquanta serie in cui esso si articola. L'ordine delle serie riflette poi solo in parte la consuetudine archivistica che vede l'esposizione per prime delle categorie relative alle attività direttiva, esecutiva e infine consuntiva (5). L'ordine rispecchia più che altro un criterio geneticofunzionale, per cui alle serie inerenti l'attività decisionale e l'adempimento delle norme istituzionali, il protocollo e la corrispondenza, seguono le serie relative al personale, alla contabilità generale (dai documenti definiti "originari" raccolti nella contabilità di consuntivo alle registrazioni contabili, procedendo dal generale al particolare, secondo un ordine logico-cronologico che evidenzia l'introduzione di nuove serie, la sostituzione o il cambiamento di altre), alla contabilità della "produzione" (fatturazione e statistiche), alla gestione della liquidità e agli investimenti finanziari, alla contabilità patrimoniale e ai bilanci, per finire con le serie relative ai contratti con l'utenza e alla documentazione di tipo tecnico. In questo modo, accanto ad una funzione pratica quale può essere quella di raccogliere le serie in raggruppamenti più o meno omogenei, si è voluto interpretare ed evidenziare la struttura del fondo in senso dinamico, con riferimento in particolar modo all'evoluzione e all'articolazione delle serie contabili nel corso del tempo.<br>i criteri di ordinamento e di descrizione adottati, nonché i necessari adattamenti per la redazione dell'inventario su supporto informatico mediante l'utilizzo del programma Sesamo, seguono quanto esposto nelle "Norme per la descrizione archivistica e per la redazione degli inventari" a cura della Provincia autonoma di Trento, Servizio beni librari e archivistici 2003, che recepiscono le norme internazionali ISAD (G) e ISAAR (CPF) (6), mentre per la documentazione di carattere tecnico si è fatto riferimento a letteratura specifica (7).<br>Il fondo è stato organizzato su serie aperte in previsione di ulteriori versamenti di documentazione: tale modalità prevede la segnatura delle unità mediante il numero della serie di appartenenza, seguito poi dal numero della unità secondo l'ordine all'interno della stessa serie, senza la previsione di un numero di corda che leghi in modo rigido la prima unità all'ultima, escludendo la possibilità di successive integrazioni.<br>i livelli di descrizione / hanno considerato quali unità archivistiche complessi elementari di documentazione omogenea (buste, fascicoli, registri), su piani superiori l'identificazione delle stesse unità in serie a loro volta omogenee e quindi l'appartenenza di queste ultime ad un fondo archivistico, seguendo per quanto possibile i criteri di condizionamento e di ordinamento già
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