Semplificare il ripristino d emergenza negli ambienti virtuali complessi

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1 Semplificare il ripristino d emergenza negli ambienti virtuali complessi Capitolo 1 Acronis, Inc

2 Riepilogo esecutivo La virtualizzazione crea nuove sfide per le organizzazioni IT che devono proteggere i sistemi e i dati Windows e Linux. È una tecnologia che promette opzioni di backup e ripristino d emergenza convenienti e flessibili, ma non si tratta di vantaggi automatici. In questo capitolo vengono presi in esame i diversi approcci all esecuzione del backup e del ripristino di server fisici e virtuali. Alla fine del capitolo il lettore avrà acquisito maggiori conoscenze sugli scenari, le strategie e le soluzioni di backup e ripristino attuali e avrà a disposizione dei punti di riferimento per selezionare l approccio più idoneo alla propria organizzazione, al fine di migliorare la continuità aziendale in ambienti fisici e virtuali. Nel capitolo vengono affrontati i seguenti argomenti: Differenze chiave tra l approccio classico e moderno al backup e al ripristino in ambienti fisici e virtuali Strategie classiche di backup e ripristino per ambienti fisici L impatto della virtualizzazione In che modo la virtualizzazione e la deduplicazione dei dati guidano la modernizzazione delle strategie IT L impatto della virtualizzazione sulle attività di backup e ripristino L impiego delle strategie classiche di backup e ripristino fisico in ambienti virtuali Nuovi approcci alle strategie classiche ed economiche di backup e ripristino per ambienti virtuali In che modo uno strumento diffuso per la migrazione, il backup e il ripristino può migliorare la gestibilità Acronis, Inc. P. 23

3 Capitolo 1 Differenze chiave tra l approccio classico e moderno al backup e al ripristino efficiente in ambienti fisici e virtuali Il ripristino dei dati è parte integrante del mondo informatico sin da quando le aziende hanno iniziato ad accumulare dati critici da conservare. Nell era primitiva delle piattaforme mainframe le cose erano relativamente semplici: in un ambiente di dimensioni limitate, centralizzato e con pochi punti di potenziale guasto, il backup periodico dei file e l archiviazione delle copie su nastro offrivano un adeguata protezione. Man mano che le risorse IT hanno acquisito una sempre maggiore criticità per la continuità delle operazioni aziendali, la frequenza dei backup è andata aumentando e si è diffuso l utilizzo di posizioni remote dalle quali effettuare ripristini rapidi in caso di danni ai sistemi. Negli anni Ottanta i legislatori hanno reso obbligatori i piani di ripristino d emergenza dei reparti IT per le istituzioni finanziarie, includendo in questi la documentazione standard, la manutenzione e i test. Al contempo, gli ambienti informatici aziendali hanno raggiunto una maggiore complessità, con reti di dimensioni sempre più vaste di server e PC distribuiti, spesso con più sistemi operativi e localizzati su posizioni ubicate in contesti geografici differenti. All improvviso sono aumentati anche i potenziali punti di malfunzionamento, ed è diventata più concreta la prospettiva di un impegno maggiore e più difficoltoso implicito negli eventuali ripristini. L adozione di un modello aziendale basato sul Web e attivo 24 ore al giorno e 7 giorni a settimana non ha fatto altro che sottolineare l importanza di un piano di ripristino d emergenza efficace per garantire la continuità aziendale in caso di guasto imprevisto di sistema o di rete. Sebbene tutte le organizzazioni condividano l esigenza di protezione in caso di ripristino d emergenza, è un dato di fatto che per lungo tempo solo le organizzazioni più grandi hanno potuto permettersi soluzioni davvero efficaci per ridurre al minimo le interruzioni aziendali. Questa situazione sta tuttavia cambiando rapidamente, grazie alla crescente adozione della virtualizzazione tanto da parte delle grandi imprese quanto da parte di quelle di piccole e medie dimensioni. Infatti, tutte si stanno orientando verso la virtualizzazione per ottenere maggiore flessibilità e controllo delle proprie risorse digitali. Questa nuova tecnologia presenta molti vantaggi, tra cui una migliorata utilizzazione dei server, costi delle infrastrutture ridotti, maggiore efficienza ambientale dei sistemi IT e gestione semplificata. In più, e altrettanto significativamente, la virtualizzazione promette opzioni di backup e ripristino più flessibili ed economicamente convenienti. Tali vantaggi tuttavia non sono automatici. Esistono diverse modalità di esecuzione del backup e del ripristino di server fisici e macchine virtuali: alcune sono molto costose, richiedono tempo e maggiori risorse rispetto ad altre, e altre ancora hanno capacità limitate. In questo libro viene esaminato il panorama attuale del backup e del ripristino e le relative strategie e soluzioni. Vengono inoltre esposte alcune linee guida sui migliori approcci che consentono di ottenere, anche nei complessi ambienti odierni fisici e virtuali, backup e ripristini sicuri, affidabili e puntuali. Acronis, Inc. P. 3

4 Strategie classiche di backup e ripristino per ambienti fisici Sebbene i supporti di storage e gli strumenti di backup abbiano avuto una notevole evoluzione nel tempo, gli aspetti essenziali del backup e del ripristino in ambienti fisici non hanno subito straordinarie variazioni da quando gli scienziati del computer copiavano i dati delle mainframe sulle schede perforate negli anni Cinquanta. Ora, come allora, l idea è quella di copiare i dati periodicamente su un supporto di storage affidabile in modo da poterli recuperare per sostituire i dati persi o corrotti in caso di guasto al sistema. Poiché il volume dei dati aziendali archiviati si moltiplica di anno in anno, in molte imprese la gestione delle procedure di backup diventa sempre più complessa. Nelle aziende di ogni dimensione i backup regolari rappresentano un attività sempre più lenta e complessa, che consuma quantità eccessive di cicli di elaborazione dei server, larghezza di banda della rete e tempo prezioso - per non parlare del costo dell archiviazione. Negli anni, i fornitori di tecnologia hanno garantito al mercato un apporto in costante evoluzione di prodotti e servizi ideati per mitigare questi problemi, tra cui utilità per l automatizzazione dei backup, tecnologie di rete più rapide (ad esempio la fibra ottica), backup online basati su Internet, software per la compressione e strumenti per la deduplicazione dei dati. Di conseguenza le aziende hanno adottato una serie di metodi di backup in grado di soddisfare le proprie esclusive esigenze e condizioni. La maggior parte dei backup fisici viene oggi eseguita mediante un architettura basata su agente o senza agente. Nel primo caso, il software di backup installa un agente su ogni sistema che deve essere protetto, mentre nel secondo caso le soluzioni di backup senza agente accedono a ogni singolo server ogni volta che effettuano un backup. Ogni approccio presenta vantaggi e svantaggi, ma in generale l architettura basata su agente viene considerata più sicura, e quella senza agente presenta una maggiore gestibilità. Nel decidere quale sia il metodo di backup migliore, ogni organizzazione deve considerare questi e altri fattori, tra i quali: le risorse di personale IT, i budget IT, la crescita prevista, il tipo di azienda, i requisiti normativi, i sistemi operativi, la capacità dei supporti di backup, la disponibilità di tempo per l esecuzione delle attività di backup e il grado di urgenza con il quale devono essere effettuati eventuali ripristini di file. Le imprese possono finalmente accedere alle nuove tecnologie che aiutano a superare i limiti dei metodi tradizionali di backup e ripristino fisico, che includono software di imaging mediante i quali gli amministratori possono scattare istantanee dei dischi dinamici, evitando così di dover mettere offline i server per eseguire i backup. Il processo di backup fisico risulta così notevolmente semplificato e più breve. La virtualizzazione porta ancora oltre questa flessibilità, eliminando effettivamente quelle barriere fisiche che limitavano la gestione delle risorse digitali. Pertanto questa tecnologia rappresenta un significativo passo avanti nella capacità delle organizzazioni di gestire il backup e il ripristino in modo produttivo e conveniente. Acronis, Inc. P. 45

5 L impatto della virtualizzazione La virtualizzazione, ovvero il raggruppare, astrarre ed effettuare il provisioning (ovvero fornire e configurare) delle risorse IT è una tecnologia in essere ormai da anni. Ha raggiunto tuttavia una maggiore diffusione come soluzione efficace per risolvere problemi quali il sottoutilizzo dei server, l inefficienza delle risorse, il consumo eccessivo di energia, i timori legati al ripristino d emergenza e tutti i costi associati. In genere le organizzazioni applicano il metodo di provisioning un server, un carico di lavoro, destinando ogni singolo server a un applicazione o a un attività specifica. Si tratta di un approccio senza integrazione tra i componenti, nel quale il provisioning avviene ben oltre le reali esigenze dei carichi di lavoro in situazioni di picco, lasciando di conseguenza i server sottoutilizzati. Secondo una valutazione di Gartner, la maggior parte dei server fisici è sottoutilizzata in percentuali che vanno dall 80% al 90%. 1a Questo sottoutilizzo contribuisce notevolmente al costo elevato dei centri dati, non solo perché i server usati male proliferano, ma anche per le spese dovute ai consumi energetici, agli impianti di condizionamento, all affitto degli spazi, all amministrazione e ai costi delle licenze. Maggiore è il numero di server installati, maggiori saranno i costi derivanti. La virtualizzazione offre una soluzione a questo problema perché consente di partizionare un singolo server fisico in più server logici, ognuno dei quali esegue il proprio carico di lavoro e/o sistema operativo su una macchina virtuale dedicata. In questo modo un singolo server può fare il lavoro prima eseguito da quattro o più server. I principali analisti di settore stimano che la virtualizzazione abbia aumentato i livelli di utilizzo dei server fino all 85%. La tecnologia consente inoltre di eseguire applicazioni e sistemi operativi meno recenti su hardware nuovi, superando così le problematiche di manutenzione associate con gli hardware obsoleti e non più supportati. 2 Di conseguenza la virtualizzazione è stata adottata con entusiasmo da aziende di tutte le dimensioni, e continua a crescere rapidamente. Secondo le ricerche, almeno il 95% dei centri dati impiegano oggi un qualche livello di virtualizzazione dei server, e il numero medio delle istanze di sistema operativo virtuali per server cresce costantemente. Si tratta indubbiamente di uno dei maggiori cambiamenti di paradigma per quel che riguarda il settore IT. Secondo Gartner, l impatto della virtualizzazione è davvero esteso, poiché sta modificando le strategie generali di gestione, distribuzione, acquisto e implementazione. 1 Acronis, Inc. P. 5

6 In che modo la virtualizzazione e la deduplicazione dei dati guidano la modernizzazione delle strategie IT Molte organizzazioni pensano alla virtualizzazione come a una modalità per ridurre i costi dei centri dati; in realtà il potenziale di questa tecnologia va ben oltre la semplice riduzione dei costi, nello specifico se combinata con la riduzione dei dati. La virtualizzazione consente di separare efficacemente hardware e dati, in modo che l azienda possa sviluppare strategie non dipendenti dall hardware. Diventa infatti possibile trattare le risorse di elaborazione dei dati come entità virtuali da replicare, spostare, riallocare e su cui effettuare provisioning e deprovisioning in base alle esigenze. La virtualizzazione offre perciò ai responsabili IT flessibilità, facilità d uso e controllo gestionale senza precedenti. Ecco perché molte organizzazioni adottano la virtualizzazione dei server ma anche quella dei desktop. Impiegata inizialmente per l accesso remoto, oggi la virtualizzazione dei desktop viene utilizzata per fornire agli utenti desktop un esperienza praticamente identica a quella dell utilizzo del PC desktop; unica eccezione è l impiego di client ultrasottili che non eseguono elaborazioni in locale e sui quali non vengono archiviati dati locali. Superando le limitazioni fisiche dei tradizionali ambienti desktop, l astrazione della virtualizzazione delle risorse e delle applicazioni desktop promette una più facile gestione delle risorse aziendali, una maggiore sicurezza, un miglior rispetto della conformità alle normative e alle politiche aziendali, e assicura la continuità aziendale fornendo agli utenti un accesso in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo ai dati e alle applicazioni. Così facendo, le organizzazioni IT stanno conquistando la possibilità di effettuare il provisioning di un numero praticamente illimitato di macchine e desktop virtuali, ognuno costruito in funzione delle esigenze e delle applicazioni di diversi gruppi di utenti o anche di singoli utenti. Ogni istanza può essere creata dinamicamente quando necessario, e quindi terminata o conservata come richiesto. La riduzione dei dati è complementare alla virtualizzazione, perché elimina le ridondanze all interno delle aziende. Si stima che la crescita dei sistemi di archiviazione di primo livello nelle aziende grandi e piccole è del 50% - 100% l anno. Una ricerca condotta da IDC nella seconda metà del 2008 mostra un aumento pari al 3.000% dei dati digitali creati e archiviati su base internazionale negli ultimi tre anni. 2 1 Backup e Recovery in a Server-Virtualized World, Gartner, Inc., 16 marzo a Protecting Data in the Context of Enterprise Infrastructure Consolidation and Data Growth: The Rise of New Technologies, IDC Workbook, agosto Adattato da Storage Virtualization Comes of Age, Following Server Virtualization Acronis, Inc. P. 67

7 Ecco perché molte organizzazioni che presentano varie sedi e filiali sono al lavoro per consolidare le proprie risorse dati mediante alcuni sistemi (inclusa la virtualizzazione) che consentano di creare risorse con esigenze inferiori in termini di consumo energetico, e che possano occupare anche spazi fisici ridotti. I costi associati all archiviazione e alla gestione di tutti i dati su disco o su nastro possono essere ridotti enormemente integrando la deduplicazione dei dati nel processo di backup. La deduplicazione consente infatti alle organizzazioni di: Ottimizzare la capacità di storage esistente; Estendere notevolmente gli intervalli tra i vari acquisti dei dischi; Archiviare su disco in modo efficiente, sfruttando i vantaggi della velocità ed eliminando la necessità del nastro; Ridurre potenzialmente gli intervalli di backup (quando la deduplicazione è eseguita all origine); Acquisire e consolidare con efficienza i dati da utenti locali e remoti in un unico repository centralizzato nel centro dati. Insieme, la virtualizzazione e la riduzione dei dati diminuiscono i costi e aumentano: Flessibilità. I responsabili IT possono liberamente creare, chiudere, spostare, ibernare, fare il backup e bilanciare il carico delle risorse digitali, senza alcun limite. Gestibilità. Le risorse virtuali sono più semplici da gestire rispetto a quelle dipendenti da hardware. Controllo. La virtualizzazione consente alle organizzazioni IT di riprendere il controllo di tutte le risorse IT, dal centro dati al desktop utente. Con il controllo centralizzato, possono pianificare meglio, prevenire eventuali problemi causati dagli utenti e applicare criteri uniformi a ogni attività, dal filtraggio dei contenuti Internet alla protezione dei virus. Consolidamento dei dati. Con la virtualizzazione, i dati e gli utenti non sono più inestricabilmente collegati a particolari dispositivi hardware. Possono invece essere consolidati e archiviati in modo centralizzato. Protezione. In un architettura informatica distribuita in modo classico, i dati locali sono vulnerabili al furto e al sabotaggio. La virtualizzazione riduce questo rischio perché l ambiente virtuale è isolato dall hardware; esistono inoltre meccanismi che controllano i confini delle risorse. Capacità di risoluzione dei problemi. La virtualizzazione semplifica e rende uguali tutte le risorse digitali. In questo modo aumenta la capacità dell organizzazione IT di risolvere problemi complicati, semplificare le attività complesse e consolidare i servizi offerti. 2 IDC Executive Guide: Assess the Value of Deduplication for your Storage Consolidation Initiatives (documento técnico) Acronis, Inc. P. 7

8 L impatto della virtualizzazione sulle attività di backup e ripristino Una delle aree più significative influenzata dalla crescita della virtualizzazione è quella del backup e ripristino. In teoria, la virtualizzazione dei server fornisce alle organizzazioni un opportunità di acquisire nuove strategie di backup e ripristino in grado di ridurre il costo e la complessità di tali attività e di minimizzare le interruzioni aziendali. Tuttavia, la virtualizzazione apporta all area del backup e del ripristino anche nuovi ostacoli, tra i quali: Larghezza di banda Maggiore il numero di macchine virtuali posizionate su un server fisico, maggiore la quantità di risorse del server consumate, soprattutto in termini di CPU, memoria e larghezza di banda per l I/O. Pertanto, in assenza di una pianificazione e un allocazione delle risorse idonee, il processo di backup di più macchine virtuali su un server fisico può rivelarsi estremamente lento e richiedere un periodo di tempo eccessivo, oltre a ridurre le prestazioni delle altre applicazioni in esecuzione. L effetto può essere negativo anche sulle prestazioni di rete. Licenze Non tutte le licenze dei prodotti software per il backup e ripristino d emergenza consentono installazioni virtuali. I prodotti più tradizionali per il backup e il ripristino necessitano di una licenza software per ogni agente distribuito; con un agente per macchina virtuale, il numero di licenze software può aumentare rapidamente, e far aumentare in modo imprevisto i costi IT e il costo totale di proprietà della soluzione. Per proteggere le macchine virtuali, gli amministratori IT possono ridurre il costo totale di proprietà distribuendo le soluzioni di backup e ripristino d emergenza di ogni host fisico, indipendentemente dal numero di macchine virtuali che risiedono nel sistema. Diffusione delle macchine virtuali Poiché è così facile creare nuove macchine virtuali, molte imprese si ritrovano con una proliferazione di computer quasi impossibile da controllare. Mentre questo accade, le aziende devono tenere conto delle proprie esigenze in termini di risorse, definire e implementare criteri per mantenere il controllo e la gestibilità del backup e del ripristino. Queste strategie possono risolvere i problemi relativi alla frequenza del backup e alla pianificazione delle varie macchine virtuali - di importanza aziendale variabile - che condividono un singolo server fisico. Migrazione Con le organizzazioni che si spostano verso una maggiore virtualizzazione, il processo di migrare le risorse dall ambiente fisico a quello virtuale - e la gestione di entrambi gli ambienti contemporaneamente - può risultare complessa ed esigere molte risorse. Benché la maggior parte delle organizzazioni preferiscano utilizzare un unica soluzione di backup e ripristino per i propri server fisici, molte si ritrovano poi a gestire più tecnologie per poter eseguire backup e ripristini nei mondi fisici e virtuali. Acronis, Inc. P. 89

9 Tutti gli ostacoli possono essere superati prendendo le decisioni più adeguate nelle prime fasi del processo di virtualizzazione. La distribuzione delle macchine virtuali rappresenta un opportunità anche per riesaminare quali siano le migliori procedure volte a garantire la sicurezza e la protezione delle risorse digitali in entrambi gli ambienti. L impiego delle strategie classiche di backup e ripristino fisico per gli ambienti virtuali Per alcune organizzazioni - in particolare quelle che si sono avventurate nella virtualizzazione come esperimento pilota - la prima inclinazione è quella di adottare le soluzioni di backup e ripristino tradizionali che hanno già funzionato nell ambiente fisico. Con l aumentare del numero di macchine virtuali, tuttavia, diventa necessario esplorare altre opzioni per gestire i backup e le relative licenze, al fine di ottenere il massimo del ROI e ridurre i costi totali complessivi di proprietà. È fortunatamente emersa una nuova generazione di soluzioni per il backup e il ripristino, concepita specificamente per le esigenze e le caratteristiche univoche del mondo virtualizzato. Nuovi approcci alle strategie più economiche di backup e ripristino per ambienti virtuali Oggi sul mercato è presente un vasto assortimento di soluzioni di backup, ognuna delle quali opera in un modo esclusivo e offre una set completo di caratteristiche. In funzione dei metodi che utilizzano è tuttavia possibile raggruppare le soluzioni nelle seguenti categorie: Soluzioni abilitate a VMware Consolidated Backup (VCB) VMware ha introdotto gli strumenti VCB per far sì che le soluzioni di backup di altri produttori funzionino con le macchine virtuali VMware. VCB sfrutta le capacità di VMware di acquisire istantanee dei sistemi, fornendo alle applicazioni di terzi una copia dei dati della quale è possibile eseguire il backup. Questo metodo presenta il vantaggio di alleviare il carico di elaborazione della CPU e di attivare il backup a livello di file. Le soluzioni in commercio che utilizzano questo metodo supportano però soltanto Windows e VMware. In alcuni casi la loro gestione può rivelarsi complicata, perché necessitano di una macchina Windows dedicata, denominata proxy VCB; inoltre i backup a livello di file sono disponibili solo agli utenti guest Windows, ed è consigliabile che i dischi virtuali vengano copiati sul proxy prima di eseguire i backup a livello di disco. Acronis, Inc. P. 9

10 Soluzioni autonome che sfruttano le interfacce a riga di comando delle macchine virtuali e le API dei server di virtualizzazione Un altro gruppo di soluzioni sfrutta le capacità delle interfacce a riga di comando delle macchine virtuali (VM Command Line Interface) e delle API per l esecuzione dei backup. Si tratta di soluzioni efficaci perché interagiscono direttamente con la macchina virtuale, consentendo agli sviluppatori di integrare direttamente le proprie soluzioni con quelle del produttore della soluzione di virtualizzazione del server. Il vantaggio è una più stretta integrazione, con conseguente maggiore facilità d impiego, applicabile tuttavia soltanto alle macchine virtuali. Può rivelarsi un problema perché molti produttori, ad esempio Microsoft, ritengono che alcuni servizi non siano adatti agli ambienti virtualizzati, e richiedono pertanto l acquisto e l utilizzo di una soluzione distinta e non virtuale per gestire i server fisici. Soluzioni di backup fisico/virtuale integrate Come altre soluzioni standalone, le soluzioni integrate fisico-virtuale sfruttano le CLI e le API ma vanno un po oltre integrando il backup fisico e quello virtuale. Con questo metodo, le aziende traggono vantaggio da una diminuzione dei costi delle licenze e acquisiscono la capacità di adottare un approccio olistico a livello aziendale per il backup e il ripristino di risorse fisiche e virtuali. Il vantaggio di uno strumento di gestione comune fornisce la flessibilità necessaria per impiegare l archiviazione fisica o virtuale e per ripristinare un server fisico temporaneamente danneggiato su una macchina virtuale prima di riportarlo su un server fisico di sostituzione, senza incontrare problemi. Nei capitoli seguenti vengono esaminate in maggiore dettaglio le funzionalità e le differenze tra questi metodi di backup, in particolare nella loro correlazione alla gestione dei costi delle licenze, al miglioramento dei processi IT e all ottenimento di una maggiore efficienza e flessibilità nella riprogettazione delle strutture di storage. In che modo uno strumento diffuso per la migrazione, il backup e il ripristino può migliorare la gestibilità Molte organizzazioni affrontano alcuni ostacoli di gestione di ambienti IT complessi, molti dei quali hanno un impatto diretto non solo sulle prestazioni di backup e sul raggiungimento degli obiettivi RTO (Recovery Time Objectives) per il ripristino d emergenza, ma anche sulla produttività, sulle prestazioni aziendali e sulla redditività complessive. Ecco alcuni degli ostacoli più frequenti: Più sistemi operativi e hardware differenti Accade molto frequentemente che gli ambienti informatici siano costituiti da un mix eterogeneo di sistemi operativi Windows, Linux e altri, nonché da macchine virtuali in esecuzione su un altrettanto vario assortimento di sistemi hardware. Nell approccio tradizionale si richiedeva alle organizzazioni di utilizzare diverse soluzioni di backup e ripristino e di acquistare e mantenere in standby server identici da impiegare per il ripristino. Gli svantaggi di questo approccio includono il lavoro di amministrazione, una flessibilità limitata e la difficoltà di migrazione. Acronis, Inc. P

11 Più posizioni In caso di un guasto di sistema presso una posizione remota, molte organizzazioni si trovano a dover affrontare spese in termini di tempo, viaggi e costi vari per inviare il personale IT dalla sede centrale a gestire il lavoro di ripristino. Ambienti fisici e virtuali misti Avviene certo a diversi livelli, ma ogni organizzazione che implementa la virtualizzazione finisce per operare in un ambiente misto composto da ambienti fisici e virtuali. Spesso ciò preclude l utilizzo di strumenti comuni per il backup e il ripristino, complicando così le procedure amministrative e di recupero. Ciò a sua volta rende la migrazione da fisico a virtuale più complessa; trattando i server fisici e virtuali come risorse distinte, la flessibilità di gestione ottimale di tali risorse risulta limitata durante il backup e il ripristino. Strumenti distinti per attività correlate Sebbene le organizzazioni IT abbiano una visione olistica delle proprie risorse dati, lo stesso non avviene da parte degli strumenti per i dati. Poiché il ripristino di sistema, la protezione e la deduplicazione vengono eseguite con strumenti distinti, diventa sempre più difficile organizzazioni applicare iniziative strategiche rilevanti, ad esempio quella di ridurre la capacità di storage dell azienda nel suo complesso. Requisiti in termini di competenza Anche i piani di ripristino d emergenza meglio progettati possono diventare inefficaci perché dipendono troppo dai pochi membri del personale IT che dispongono delle necessarie conoscenze e competenze tecniche. Se questi esperti non sono disponibili al momento del guasto, il lavoro di ripristino può prolungarsi per ore o giorni. Molti degli ostacoli legati alla gestibilità possono essere risolti mediante l impiego di uno strumento quale Acronis Backup & Recovery 10, che supporta la migrazione fisica e virtuale utilizzando una console di gestione centralizzata e integrando il backup e il ripristino d emergenza in entrambi gli ambienti. Utilizzando un unico strumento si ottengono i seguenti vantaggi: Flessibilità di eseguire il backup senza limitazioni e quando necessario, per risorse fisiche e virtuali (V2V, V2P, P2V, P2P); Capacità di gestire al meglio la migrazione da fisico a virtuale; L impiego di un insieme di competenze comuni e condivise, riducendo così i requisiti e gli oneri della formazione e consentendo a un maggior numero di persone di eseguire le attività di backup e ripristino; La potenza di una console di gestione centralizzata e basata su criteri, che consente l esecuzione di backup e di ripristini di sistemi in ambienti Windows, Linux, fisici e virtuali, da qualsiasi punto sulla rete. Acronis, Inc. P. 11

12 Inoltre, Acronis Backup & Recovery migliora ulteriormente la migrazione, il ripristino e i backup aziendali, grazie al supporto di alcune funzionalità ormai indispensabili quali la deduplicazione dei dati, la gestione centralizzata, il backup e il ripristino in modalità remota e il ripristino su hardware differente. Gli analisti del settore sottolineano il valore di un approccio olistico come questo, che offre una visione più completa delle risorse dati e della continuità aziendale. Come afferma Gartner in un recente rapporto, la protezione dei dati dovrebbe avere svariate finalità : La continuità aziendale non è più costituita da processi separati. Gli obiettivi aziendali in termini di continuità aziendale sono ormai supportati dalla replica dei dati, dalla loro elevata disponibilità e dalla gestione del ripristino d emergenza nel suo complesso. Efficaci tecnologie per il backup, la replica e il ripristino dei dati sono essenziali per gestire bene il ripristino d emergenza e l esigenza di elevata disponibilità. 2 Colmando le differenze tra il mondo virtuale e quello fisico, una soluzione di backup integrata fisico/ virtuale può consentire alle organizzazioni di sfruttare al massimo i due contesti, sostenendo e raggiungendo gli obiettivi di continuità aziendale. 2 Ibid. Acronis, Inc. P. 12