COMUNE DI LABICO (CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI LABICO (CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE)"

Transcript

1 COMUNE DI LABICO (CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE) DETERMINAZIONE DEL III DIPARTIMENTO n. 22 del 19 / 01 / 2017 OGGETTO : AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE NUMERO 5 DEL 9 SETTEMBRE 2016 CIG CUP SPESA GLOBALE :. Da imputarsi Al Bilancio 2017 TITOLO FUNZIONE SERVIZIO INTERVENTO CAPITOLO SIOPE ( Ingegner Marco Callori ) Art. 151, comma 4 del Testo Unico Enti Locali approvato con il Decreto Legislativo n. 267 VISTO si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria del presente atto li,... IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO ( Dottor Francesco Laudoni ) SERVIZIO FINANZIARIO Impegno n. del Liquidazione n. del Pubblicata il e per 15 gg. consecutivi

2 Visto il provvedimento sindacale numero 8 del 14 novembre 2016 relativo alla nomina del Capo del III Dipartimento; Visto l articolo 107 del Testo Unico Enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e smi; Visti il Piano Regolatore Generale ed il piano urbanistico attuativo di Colle Spina ; Visto il vigente Regolamento Edilizio Comunale; Vista la legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi; PREMESSO che Vitale Giuseppe, nato a Pescosolido (Fr) il 5 novembre 1953 e residente in via Carlo Erba 58 Roma, cf VTL GPP 53S05 G500 O, in qualità di Amministratore Unico della ditta Vitale Costruzioni srl, con sede legale in via Salemi 19 Roma, cf e Piva , ha presentato una richiesta di permesso di costruire secondo il disposto dell articolo 3 ter, terzo comma, della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21 e smi, per la realizzazione di due fabbricati trifamiliari in contrada Colle Spina, su terreno censito in catasto al foglio 14 e particella 230; che il Dipartimento III Ufficio Edilizia ha ritenuto che il progetto in deroga allo strumento urbanistico fosse conforme alle prescrizioni previste dal citato comma della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21, come modificato dall articolo 5, primo comma, della legge regionale 13 agosto 2011 n. 10, e che testualmente recita Nelle aree edificabili libere, in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi comunali, vigenti o adottati, con destinazione non residenziale nell ambito dei piani e programmi attuativi di iniziativa pubblica o privata nonché di ogni atto deliberativo comunale avente efficacia di atto attuativo dello strumento urbanistico generale adottati alla data del 31 dicembre 2013, ancorché decaduti, con esclusione dei piani degli insediamenti produttivi, dei piani regolatori delle aree e dei nuclei di sviluppo industriale e dei piani industriali particolareggiati, è consentito il cambio della destinazione d uso della superficie utile lorda non residenziale, prevista dal piano nella stessa area, per la realizzazione di immobili ad uso residenziale, fino ad un massimo di metri quadrati di superficie utile lorda SUL. Ove lo strumento urbanistico vigente non indichi l edificabilità delle suddette aree in termini di superficie utile lorda SUL, la stessa viene ricavata, virtualmente, dividendo il volume ammissibile per l altezza teorica di metri 3,2. La realizzazione di tali interventi rimane subordinata alla riserva di una quota di superficie, stabilita nella misura minima del 10 per cento, destinata alla locazione con canone calmierato per l edilizia sociale secondo quanto definito dalla Giunta regionale con il regolamento di attuazione di cui al comma 1 bis. Tale quota può essere insediata anche in altri edifici ad uso residenziale esistenti o da realizzare nel medesimo piano attuativo; nel caso in cui essa venga reperita mediante alloggi realizzati o in corso di realizzazione fuori dal piano attuativo e comunque nello stesso territorio comunale, la quota di superficie da destinare alla locazione con canone calmierato è stabilita nella misura del 20 per cento. Nelle percentuali riservate alla locazione a canone calmierato la quantità di alloggi con la superficie minima prevista dal regolamento edilizio, ovvero, in assenza di questo, con la superficie minima di 45 metri quadrati netti, non deve essere maggiore del 50 per cento. La realizzazione degli interventi di cui al presente comma è subordinata all esistenza, all adeguamento o alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria di cui all articolo 16 del d.p.r. 380/2001, al rispetto delle altezze e delle distanze previste dagli articoli 8 e 9 del decreto del Ministro per il lavori pubblici 2 aprile 1968, n nonché alla dotazione di parcheggi di cui all articolo 41 sexies della l. 1150/1942 e successive modifiche. Nel caso di attuazione di singole proposte ricadenti all interno dello stesso piano attuativo, previa presentazione di un atto d obbligo notarile registrato e trascritto da parte dei titolari delle proposte, è consentito distribuire la superficie utile lorda SUL residenziale nelle aree libere oggetto delle diverse proposte purché complessivamente non venga superata la quantità autorizzata dal cambio di destinazione d uso. Nelle aree di cui al presente comma è altresì consentito il cambiamento della destinazione d uso della superficie utile lorda SUL non residenziale anche oltre il limite dei metri quadrati di SUL a condizione che gli immobili ad uso residenziale realizzati siano interamente destinati all edilizia residenziale sociale alle condizioni previste dal regolamento di cui al comma 1 bis e che una quota non inferiore al 10 per cento della superficie oggetto del cambio di destinazione d uso rimanga destinata a funzioni non residenziali. La disciplina prevista dal presente comma è applicabile anche alle aree ubicate all interno dei piani attuativi di iniziativa pubblica o privata decaduti e ridisciplinati dallo strumento urbanistico generale, purché ne sia stata mantenuta l edificabilità.

3 che in data 9 settembre 2016 il Dipartimento III Ufficio Edilizia ha rilasciato il permesso di costruire numero 5 del 2016 alla ditta Vitale Costruzioni srl, con sede legale in via Salemi 19 Roma, cf e Piva , per la realizzazione di due fabbricati trifamiliari; che, anche a seguito di segnalazione pervenuta a questo ufficio, sono state eseguite delle verifiche sulla legittimità del permesso di costruire rilasciato e della corretta applicazione delle norme vigenti; che dai risultati dell istruttoria è emerso che il titolo abilitativo rilasciato in deroga, ai sensi dell articolo 3 ter, terzo comma, della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21, come modificato dall articolo 5, primo comma, della legge regionale 13 agosto 2011 n. 10, è conforme al disposto della citata normativa, in quanto l area era gravata da vincolo espropriativo dovuta a piano urbanistico, ai sensi dell articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 n. 327 e smi, e tale vincolo risulta decaduto per il trascorso dei cinque anni di validità secondo il disposto del comma secondo del medesimo articolo; ATTESO che dai risultati della istruttoria risulta comunque che il calcolo della cubatura del piano terra (definito seminterrato) non è conforme alle vigenti normative e regolamenti e che lo stesso prevede la realizzazione di volumi non rispettosi delle distanze dai confini di proprietà; RITENUTO che da quanto descritto sinteticamente nel punto precedente consegua che il permesso di costruire numero 5 del 9 settembre 2016 sia viziato ad eccesso di potere ed emesso in violazione di legge ed è quindi annullabile secondo il disposto dell articolo 21-octies, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241; CONSIDERATO che sussistono le condizioni per l annullabilità del permesso di costruire ai sensi dell articolo 21-nonies, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi che testualmente recita: Il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell'articolo 21-octies, esclusi i casi di cui al medesimo articolo 21-octies, comma 2, può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20, e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei contro interessati, dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge. Rimangono ferme le responsabilità connesse all'adozione e al mancato annullamento del provvedimento illegittimo. DETERMINA di avviare il procedimento di annullamento in autotutela, ai sensi dell articolo 21-nonies, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi, del permesso di costruire numero 5 del 9 settembre 2016 rilasciato a Vitale Giuseppe, nato a Pescosolido (Fr) il 5 novembre 1953 e residente in via Carlo Erba 58 Roma, cf VTL GPP 53S05 G500 O, in qualità di Amministratore Unico della ditta Vitale Costruzioni srl, con sede legale in via Salemi 19 Roma, cf e Piva , secondo il disposto dell articolo 3 ter, terzo comma, della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21 e smi, per la realizzazione di due fabbricati trifamiliari in contrada Colle Spina, su terreno censito in catasto al foglio 14 e particella 230; di dare notizia al titolare del permesso di costruire, ed ad altri eventuali interessati, dell avvio del procedimento ai sensi dell articolo 7, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi; di dare atto che il titolare del permesso di costruire, e qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti, che l amministrazione avrà l obbligo di valutare ove siano pertinenti all oggetto del procedimento; di dare atto che decorsi i termini di legge e valutate le eventuali memorie o documenti prodotti sarà adottato il provvedimento finale; di non trasmettere la presente Determinazione al Responsabile del Servizio Finanziario dell Ente, ai sensi e per gli effetti dell articolo numero 183 del Decreto Legislativo numero 267 del 18 Agosto 2000 e smi, in quanto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata.

4 COMUNE DI LABICO (CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE) DETERMINAZIONE DEL III DIPARTIMENTO n. 22 del 19 / 01 / 2017 OGGETTO : AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE NUMERO 5 DEL 9 SETTEMBRE 2016 CIG CUP SPESA GLOBALE :. Da imputarsi Al Bilancio 2017 TITOLO FUNZIONE SERVIZIO INTERVENTO CAPITOLO SIOPE ( Ingegner Marco Callori ) Art. 151, comma 4 del Testo Unico Enti Locali approvato con il Decreto Legislativo n. 267 VISTO si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria del presente atto li,... IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO ( Dottor Francesco Laudoni ) SERVIZIO FINANZIARIO Impegno n. del Liquidazione n. del Pubblicata il e per 15 gg. consecutivi

5 Visto il provvedimento sindacale numero 8 del 14 novembre 2016 relativo alla nomina del Capo del III Dipartimento; Visto l articolo 107 del Testo Unico Enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e smi; Visti il Piano Regolatore Generale ed il piano urbanistico attuativo di Colle Spina ; Visto il vigente Regolamento Edilizio Comunale; Vista la legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi; PREMESSO che Vitale Giuseppe, nato a Pescosolido (Fr) il 5 novembre 1953 e residente in via Carlo Erba 58 Roma, cf VTL GPP 53S05 G500 O, in qualità di Amministratore Unico della ditta Vitale Costruzioni srl, con sede legale in via Salemi 19 Roma, cf e Piva , ha presentato una richiesta di permesso di costruire secondo il disposto dell articolo 3 ter, terzo comma, della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21 e smi, per la realizzazione di due fabbricati trifamiliari in contrada Colle Spina, su terreno censito in catasto al foglio 14 e particella 230; che il Dipartimento III Ufficio Edilizia ha ritenuto che il progetto in deroga allo strumento urbanistico fosse conforme alle prescrizioni previste dal citato comma della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21, come modificato dall articolo 5, primo comma, della legge regionale 13 agosto 2011 n. 10, e che testualmente recita Nelle aree edificabili libere, in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi comunali, vigenti o adottati, con destinazione non residenziale nell ambito dei piani e programmi attuativi di iniziativa pubblica o privata nonché di ogni atto deliberativo comunale avente efficacia di atto attuativo dello strumento urbanistico generale adottati alla data del 31 dicembre 2013, ancorché decaduti, con esclusione dei piani degli insediamenti produttivi, dei piani regolatori delle aree e dei nuclei di sviluppo industriale e dei piani industriali particolareggiati, è consentito il cambio della destinazione d uso della superficie utile lorda non residenziale, prevista dal piano nella stessa area, per la realizzazione di immobili ad uso residenziale, fino ad un massimo di metri quadrati di superficie utile lorda SUL. Ove lo strumento urbanistico vigente non indichi l edificabilità delle suddette aree in termini di superficie utile lorda SUL, la stessa viene ricavata, virtualmente, dividendo il volume ammissibile per l altezza teorica di metri 3,2. La realizzazione di tali interventi rimane subordinata alla riserva di una quota di superficie, stabilita nella misura minima del 10 per cento, destinata alla locazione con canone calmierato per l edilizia sociale secondo quanto definito dalla Giunta regionale con il regolamento di attuazione di cui al comma 1 bis. Tale quota può essere insediata anche in altri edifici ad uso residenziale esistenti o da realizzare nel medesimo piano attuativo; nel caso in cui essa venga reperita mediante alloggi realizzati o in corso di realizzazione fuori dal piano attuativo e comunque nello stesso territorio comunale, la quota di superficie da destinare alla locazione con canone calmierato è stabilita nella misura del 20 per cento. Nelle percentuali riservate alla locazione a canone calmierato la quantità di alloggi con la superficie minima prevista dal regolamento edilizio, ovvero, in assenza di questo, con la superficie minima di 45 metri quadrati netti, non deve essere maggiore del 50 per cento. La realizzazione degli interventi di cui al presente comma è subordinata all esistenza, all adeguamento o alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria di cui all articolo 16 del d.p.r. 380/2001, al rispetto delle altezze e delle distanze previste dagli articoli 8 e 9 del decreto del Ministro per il lavori pubblici 2 aprile 1968, n nonché alla dotazione di parcheggi di cui all articolo 41 sexies della l. 1150/1942 e successive modifiche. Nel caso di attuazione di singole proposte ricadenti all interno dello stesso piano attuativo, previa presentazione di un atto d obbligo notarile registrato e trascritto da parte dei titolari delle proposte, è consentito distribuire la superficie utile lorda SUL residenziale nelle aree libere oggetto delle diverse proposte purché complessivamente non venga superata la quantità autorizzata dal cambio di destinazione d uso. Nelle aree di cui al presente comma è altresì consentito il cambiamento della destinazione d uso della superficie utile lorda SUL non residenziale anche oltre il limite dei metri quadrati di SUL a condizione che gli immobili ad uso residenziale realizzati siano interamente destinati all edilizia residenziale sociale alle condizioni previste dal regolamento di cui al comma 1 bis e che una quota non inferiore al 10 per cento della superficie oggetto del cambio di destinazione d uso rimanga destinata a funzioni non residenziali. La disciplina prevista dal presente comma è applicabile anche alle aree ubicate all interno dei piani attuativi di iniziativa pubblica o privata decaduti e ridisciplinati dallo strumento urbanistico generale, purché ne sia stata mantenuta l edificabilità.

6 che in data 9 settembre 2016 il Dipartimento III Ufficio Edilizia ha rilasciato il permesso di costruire numero 5 del 2016 alla ditta Vitale Costruzioni srl, con sede legale in via Salemi 19 Roma, cf e Piva , per la realizzazione di due fabbricati trifamiliari; che, anche a seguito di segnalazione pervenuta a questo ufficio, sono state eseguite delle verifiche sulla legittimità del permesso di costruire rilasciato e della corretta applicazione delle norme vigenti; che dai risultati dell istruttoria è emerso che il titolo abilitativo rilasciato in deroga, ai sensi dell articolo 3 ter, terzo comma, della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21, come modificato dall articolo 5, primo comma, della legge regionale 13 agosto 2011 n. 10, è conforme al disposto della citata normativa, in quanto l area era gravata da vincolo espropriativo dovuta a piano urbanistico, ai sensi dell articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 n. 327 e smi, e tale vincolo risulta decaduto per il trascorso dei cinque anni di validità secondo il disposto del comma secondo del medesimo articolo; ATTESO che dai risultati della istruttoria risulta comunque che il calcolo della cubatura del piano terra (definito seminterrato) non è conforme alle vigenti normative e regolamenti e che lo stesso prevede la realizzazione di volumi non rispettosi delle distanze dai confini di proprietà; RITENUTO che da quanto descritto sinteticamente nel punto precedente consegua che il permesso di costruire numero 5 del 9 settembre 2016 sia viziato ad eccesso di potere ed emesso in violazione di legge ed è quindi annullabile secondo il disposto dell articolo 21-octies, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241; CONSIDERATO che sussistono le condizioni per l annullabilità del permesso di costruire ai sensi dell articolo 21-nonies, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi che testualmente recita: Il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell'articolo 21-octies, esclusi i casi di cui al medesimo articolo 21-octies, comma 2, può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20, e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei contro interessati, dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge. Rimangono ferme le responsabilità connesse all'adozione e al mancato annullamento del provvedimento illegittimo. DETERMINA di avviare il procedimento di annullamento in autotutela, ai sensi dell articolo 21-nonies, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi, del permesso di costruire numero 5 del 9 settembre 2016 rilasciato a Vitale Giuseppe, nato a Pescosolido (Fr) il 5 novembre 1953 e residente in via Carlo Erba 58 Roma, cf VTL GPP 53S05 G500 O, in qualità di Amministratore Unico della ditta Vitale Costruzioni srl, con sede legale in via Salemi 19 Roma, cf e Piva , secondo il disposto dell articolo 3 ter, terzo comma, della legge regionale 11 agosto 2009 n. 21 e smi, per la realizzazione di due fabbricati trifamiliari in contrada Colle Spina, su terreno censito in catasto al foglio 14 e particella 230; di dare notizia al titolare del permesso di costruire, ed ad altri eventuali interessati, dell avvio del procedimento ai sensi dell articolo 7, primo comma, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e smi; di dare atto che il titolare del permesso di costruire, e qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti, che l amministrazione avrà l obbligo di valutare ove siano pertinenti all oggetto del procedimento; di dare atto che decorsi i termini di legge e valutate le eventuali memorie o documenti prodotti sarà adottato il provvedimento finale; di non trasmettere la presente Determinazione al Responsabile del Servizio Finanziario dell Ente, ai sensi e per gli effetti dell articolo numero 183 del Decreto Legislativo numero 267 del 18 Agosto 2000 e smi, in quanto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata.

COMUNE DI CASTELTERMINI PROVINCIA DI AGRIGENTO

COMUNE DI CASTELTERMINI PROVINCIA DI AGRIGENTO COMUNE DI CASTELTERMINI PROVINCIA DI AGRIGENTO AREA TECNICA - AMBIENTALE POSIZIONE ORGANIZZATIVA N. 3 DETERMINAZIONE N 43 DEL 6/3/2017 OGGETTO: Annullamento della determinazione a contrarre n. 121 del

Dettagli

Nuovo Piano Casa Regionale

Nuovo Piano Casa Regionale Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente

Dettagli

L.R. LAZIO 11 Agosto 2009, n. 21 Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale

L.R. LAZIO 11 Agosto 2009, n. 21 Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale L.R. LAZIO 11 Agosto 2009, n. 21 Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale (BURL del 21 agosto 2009, n. 31, s.o. n. 142) AGGIORNAMENTO NOV. 2014 CAPO

Dettagli

TESTO A FRONTE TRA LA PL 75 E LE LEGGI REGIONALI NN. 21/2009, 38/1999, 36/1987 E 8/2012

TESTO A FRONTE TRA LA PL 75 E LE LEGGI REGIONALI NN. 21/2009, 38/1999, 36/1987 E 8/2012 NOTA BENE: IL TESTO della LEGGE POLVERINI MODIFICATA E QUELLO DELLA PL 75 INVIATO DALLA SEGRETERIA DELLA COMMISSIONE URBANISTICA DEL LAZIO IN OCCASIONE DELL AUDIZIONE DEL 7 NOVEMBRE 2013 Legge regionale

Dettagli

Rispetto al testo originario del decreto, in sede di conversione si segnalano le seguenti novità.

Rispetto al testo originario del decreto, in sede di conversione si segnalano le seguenti novità. ***** LE NOVITÀ IN MATERIA DI EDILIZIA (DECRETO DEL FARE) L art. 30 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 contiene una serie di disposizioni che intervengono sulla materia edilizia, inserendo, peraltro,

Dettagli

INIZIO O FINE LAVORI. ai sensi dell art. 30, comma 3, della L. 98/2013 (Conversione, con modificazioni, del D.L. 21 giugno 2013, n.

INIZIO O FINE LAVORI. ai sensi dell art. 30, comma 3, della L. 98/2013 (Conversione, con modificazioni, del D.L. 21 giugno 2013, n. ai sensi dell art. 30, comma 3, della L. 98/2013 (Conversione, con modificazioni, del D.L. 21 giugno 2013, n. 69) 3. Salva diversa disciplina regionale, previa comunicazionedel soggetto interessato, sono

Dettagli

COMUNE DI CASTELLANA GROTTE

COMUNE DI CASTELLANA GROTTE COMUNE DI CASTELLANA GROTTE Provincia di Bari V SETTORE URBANISTICA EDILIZIA PRIVATA- SUAP - Il Dirigente Sportello Unico Attività Produttive Autorizzazione Unica Ambientale n. 1/2015 Oggetto: Provvedimento

Dettagli

SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA UFFICIO MANUTENZIONE FABBRICATI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 688

SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA UFFICIO MANUTENZIONE FABBRICATI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 688 (Cat.. Cl. Fasc..) CITTA DI ASTI SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA UFFICIO MANUTENZIONE FABBRICATI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 688 in data 20/05/2015 Oggetto: CIG ZD2139D744 - LAVORI DI MANUTENZIONE

Dettagli

COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL N.2

COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL N.2 COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA AREA: UFFICIO: EDILIZIA PRIVATA Soggetta a controllo Immediatamente eseguibile PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL 10-01-2014 N.2 Oggetto: II^ VARIANTE AL PIANO URBANISTICO

Dettagli

L.R. 10 Novembre 2014, n. 10

L.R. 10 Novembre 2014, n. 10 L.R. 10 Novembre 2014, n. 10 Modifiche alle leggi regionali relative al governo del territorio, alle aree naturali protette regionali ed alla funzioni amministrative in materia di paesaggio (1) Art. 1

Dettagli

Determina Patrimonio immobiliare - Acquisizioni ed Alienazioni/ del 08/05/2015

Determina Patrimonio immobiliare - Acquisizioni ed Alienazioni/ del 08/05/2015 Comune di Novara Determina Patrimonio immobiliare - Acquisizioni ed Alienazioni/0000005 del 08/05/2015 Area / Servizio Servizio Acquisizioni ed Alienazioni (24.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio

Dettagli

Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria.

Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria. Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria. Legge regionale 20 ottobre 2004, n. 53 Pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 40 del 27 ottobre 2004 Approvata dal Consiglio

Dettagli

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 Agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale)

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 Agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale) MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 Agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale) CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Oggetto e finalità)

Dettagli

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI COMUNE di MAROPATI Provincia di Reggio Calabria C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 47 del 12.06.2015 Oggetto LIQUIDAZIONE FATTURE N V2/535386 DEL 13.05.2015 V2/531268 DEL 30.04.2015

Dettagli

COMUNE DI OSIMO Provincia di Ancona

COMUNE DI OSIMO Provincia di Ancona DETERMINA DIRIGENZIALE DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO SETTORE LAVORI PUBBLICI n. 03/619 del 13/09/2017 OGGETTO: ACQUISIZIONE GRATUITA DI AREE STRADALI, MARCIAPIEDI, PARCHEGGI E VERDE PUBBLICO, RICADENTI NEL

Dettagli

CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1 (Oggetto e finalità)

CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1 (Oggetto e finalità) Legge Regionale 11 Agosto 2009, n. 21 Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale (1) CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. La presente

Dettagli

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO

Dettagli

TESTO DI RAFFRONTO TRA L.P. 1/2008 E L.P. 22/1991

TESTO DI RAFFRONTO TRA L.P. 1/2008 E L.P. 22/1991 TESTO DI RAFFRONTO TRA L.P. 1/2008 E L.P. 22/1991 CRONOLOGIA DELLE 17 marzo 2008 prima versione pubblicata sul sito internet 27 marzo e' stata tolta l'evidenziazione con sfondo grigio dell'articolo 116,

Dettagli

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n. 53

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n. 53 COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno duemilaquindici in Modena il giorno undici del mese di giugno ( 11/06/2015 ) alle ore 14:35, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del )

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del ) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del 7.3.2012) Il sottoscritto Cognome Nome Volpi Luca Nato a Terni Il 29/07/1967 Codice fiscale/ P.IVA Residente in

Dettagli

Studio Legale Spallino

Studio Legale Spallino LEGGE REGIONE LOMBARDIA 11 MARZO 005, N. 1 PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO TITOLO IV - ATTIVITÀ EDILIZIE SPECIFICHE CAPO I - RECUPERO AI FINI ABITATIVI DEI SOTTOTETTI ESISTENTI in grassetto le modifiche

Dettagli

COMUNE DI NIBBIOLA. Provincia di Novara

COMUNE DI NIBBIOLA. Provincia di Novara COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara DETERMINAZIONE n. 20 del Servizio Tecnico adottata in data 24.02.2016 OGGETTO : MANUTENZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO COMUNALE PER GLI ANNI 2016 E 2017 OPERE DA

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia

Dettagli

Determinazione RG n del 29/12/2016

Determinazione RG n del 29/12/2016 CITTA DI SARONNO - Provincia di Varese UFFICIO EDILIZIA PRIVATA Determinazione RG n. 1142 del 29/12/2016 OGGETTO: COSTO BASE DI COSTRUZIONE (ART. 16 D.P.R. 6 GIUGNO 2001 N. 380 - ART. 48 LEGGE REGIONALE

Dettagli

COMUNE DI VADO LIGURE PROVINCIA DI SAVONA DETERMINAZIONE

COMUNE DI VADO LIGURE PROVINCIA DI SAVONA DETERMINAZIONE COPIA COMUNE DI VADO LIGURE PROVINCIA DI SAVONA DETERMINAZIONE Settore I - Amministrativo N. AM/294/SE N. 1363 Registro Generale Data 30/12/2016 OGGETTO : ELIMINAZIONE ACCERTAMENTO D ENTRATA IN PRECEDENZA

Dettagli

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 Oggetto SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 08.04.2016 LIQUIDAZIONE FATTURA N 2016400110 DEL 29.03.2016 SERVIZIO DI STAMPA E SPEDIZIONE AVVISI DI PAGAMENTO TARI ANNO 2015

Dettagli

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 24.03.2015 Oggetto LIQUIDAZIONE FATTURA N 850 DEL 04.03.2015 SERVIZIO SUPPORTO RISCOSSIONE CANONE IDRICO (SOLLECITI) 2012. CAPITOLO DI

Dettagli

COMUNE DI MOLITERNO Provincia di Potenza SERVIZIO TECNICO

COMUNE DI MOLITERNO Provincia di Potenza SERVIZIO TECNICO COMUNE DI MOLITERNO Provincia di Potenza SERVIZIO TECNICO Reg. Gen. n. 225 del 16/05/2016 Determinazione n. 039 del 16/05/2016 OGGETTO: OPCM 4007/2012- Ditta GIOVINAZZO Maria - CF GVN MRA 57C43 I426Q Liquidazione

Dettagli

COMUNE DI SUELLI. Settore Amministrativo SETTORE : Frau Andreina. Responsabile: 240 NUMERAZIONE SETTORIALE N. 54 NUMERAZIONE GENERALE N.

COMUNE DI SUELLI. Settore Amministrativo SETTORE : Frau Andreina. Responsabile: 240 NUMERAZIONE SETTORIALE N. 54 NUMERAZIONE GENERALE N. COMUNE DI SUELLI SETTORE : Responsabile: Settore Amministrativo Frau Andreina NUMERAZIONE GENERALE N. 240 NUMERAZIONE SETTORIALE N. 54 in data 23/05/2016 OGGETTO: Procedura di acquisto mediante ordine

Dettagli

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI LEGGE REGIONALE 20 ottobre 2004, n. 53 Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria. IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA la seguente

Dettagli

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001)

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001) AREA 3 PIANIFICAZIONE, GESTIONE, TUTELA DEL TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI SERVIZIO : Sportello Unico Edilizia ed Attività Produttive Il Responsabile TITOLO VI CLASS 3 Aggiornato il 05/05/14 Marca da bollo

Dettagli

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA SETTORE SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

Dettagli

COMUNE DI BARI Decreto 18 gennaio 2017, n. 1 Indennità d espropriazione.

COMUNE DI BARI Decreto 18 gennaio 2017, n. 1 Indennità d espropriazione. 9130 Atti e comunicazioni degli Enti Locali COMUNE DI BARI Decreto 18 gennaio 2017, n. 1 Indennità d espropriazione. OGGETTO: Procedura espropriativa finalizzata alla realizzazione dell opera pubblica:

Dettagli

NUOVO PIANO CASA REGIONE LAZIO. Legge 11 agosto 2009 n. 21, Modificata da L.R. 10/2011, L.R. 12/2012, L.R. 8/2014, L.R. 10/2014

NUOVO PIANO CASA REGIONE LAZIO. Legge 11 agosto 2009 n. 21, Modificata da L.R. 10/2011, L.R. 12/2012, L.R. 8/2014, L.R. 10/2014 NUOVO PIANO CASA REGIONE LAZIO Legge 11 agosto 2009 n. 21, Modificata da L.R. 10/2011, L.R. 12/2012, L.R. 8/2014, L.R. 10/2014 1 La legge si applica agli edifici per i quali alla data del 31.12.2013 sussistano

Dettagli

Comune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA

Comune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA Comune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA Determinazione n. 664 del 13-10-2010 SETTORE: Urbanistica OGGETTO: Approvazione modelli - tipo atti unilaterali d obbligo per gli interventi in territorio agricolo

Dettagli

PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI. PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15

PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI. PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15 PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15 ESTRATTO NORME DI ATTUAZIONE ESTRATTO NTA - Raffronto Prima Adozione Delibera del Consiglio

Dettagli

LEGGE REGIONALE 36/87

LEGGE REGIONALE 36/87 LEGGE REGIONALE 36/87 NORME IN MATERIA DI ATTIVITÀ URBANISTICO - EDILIZIA E SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE ------------------------------------------------------ Articolo1 1. I piani particolareggiati ed

Dettagli

La semplificazione delle procedure urbanistiche ed edilizie

La semplificazione delle procedure urbanistiche ed edilizie La semplificazione delle procedure urbanistiche ed edilizie Filippo Dadone Milano, 3 luglio 2017 Criteri di SEMPLIFICAZIONE per la normativa URBANISTICA COORDINAMENTO E RIDUZIONE DELLA TEMPISTICA DEI PROCEDIMENTI

Dettagli

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (Per interventi edilizi di cui all art. 6 del D.P.R. n. 380/01 così come modificato dalla Legge 73/2010) DENUNCIANTE 1

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (Per interventi edilizi di cui all art. 6 del D.P.R. n. 380/01 così come modificato dalla Legge 73/2010) DENUNCIANTE 1 Timbro Ufficio Protocollo COMUNE DI LATINA ALL UFFICIO DENUNCIA INIZIO ATTIVITA C/o Ufficio Antiabusivismo COMUNE DI LATINA 04100 LATINA) ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (Per interventi edilizi di cui all art.

Dettagli

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli 1 - COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli Determinazione n. 612 del 11-07-2017 Registro Generale delle Determinazioni Repertorio Ragioneria n. 609 del 10-07-2017 Determinazione n. 6 del 29-06-2017

Dettagli

INSERIRE QUI IL LOGO DEL COMUNE

INSERIRE QUI IL LOGO DEL COMUNE INSERIRE QUI IL LOGO DEL COMUNE INSERIRE QUI IL LOGO DEL COMUNE Centro di responsabilità Dirigente responsabile FINO EMILIA ATTO DI DETERMINAZIONE Numero 18 Del 03-03-09 Oggetto: P.R.G. vigente:correzioni

Dettagli

C O M U N E D I M A R O P A T I PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

C O M U N E D I M A R O P A T I PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C O M U N E D I M A R O P A T I PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Codice Fiscale (Partita IVA) 00312730807 Tel. (0966) 944381 Fax 945317 DETERMINAZIONE N 124 DEL 30/12/2013 SERVIZIO 1 : AFFARI GENERALI-ISTITUZIONALI-AMMINISTRATIVI-

Dettagli

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 Oggetto SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 14 del 08.03.2016 LIQUIDAZIONE FATTURA N 01341/M DEL 02.03.2016 RIMBORSO SPESE RISCOCOATTIVO ANNO 2015- POSTE E TRIBUTI. CAPITOLO DI

Dettagli

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si

Dettagli

COMUNE DI ASSAGO Città Metropolitana di Milano DETERMINAZIONE N. 273 DEL 24/04/2017

COMUNE DI ASSAGO Città Metropolitana di Milano DETERMINAZIONE N. 273 DEL 24/04/2017 COMUNE DI ASSAGO Città Metropolitana di Milano DETERMINAZIONE N. 273 DEL 24/04/2017 REGISTRO DI AREA N. 15 DEL 24/04/2017 AREA POLIZIA LOCALE Firmato digitalmente il Responsabile di Area: ROCCO TELESCA

Dettagli

C.F. e P.I SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE

C.F. e P.I SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE COMUNE di MAROPATI Provincia di Reggio Calabria C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE DETERMINAZIONE

Dettagli

Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi

Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi CASI E INTERPRETAZIONI Orvieto, 26.10.2015 Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi Geom. Massimo Danti Orvieto, 26.10.2015 LEGGE REGIONALE 01/2015 (TESTO UNICO) Art. 155 (Mutamenti

Dettagli

SERVIZIO LL.PP, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE

SERVIZIO LL.PP, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE C O P I A N. 86 Del 01-09-17 SERVIZIO LL.PP, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE Numero 927 Del 01-09-17 Oggetto: CONCESSIONE E GESTIONE PISCINA COMUNALE IN LOCALITA' MASTRAZZE. ANNULLAMENTO DETERMINA DI AFFIDAMENTO

Dettagli

Città di Rivoli Corso Francia Rivoli (To) Tel P.IVA DIREZIONE SERVIZI AL TERRITORIO

Città di Rivoli Corso Francia Rivoli (To) Tel P.IVA DIREZIONE SERVIZI AL TERRITORIO Città di Rivoli Corso Francia 98 10098 Rivoli (To) Tel. 011.9513300 comune.rivoli.to@legalmail.it P.IVA 00529840019 Proposta n.: 773 DIREZIONE SERVIZI AL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 364 /

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: Perimetrazione del centro abitato ai sensi dell articolo 12 comma 2 num. 5bis della L.R. 56/77 e s.m.i.. - Nuova proposta 1 - Adozione. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la

Dettagli

AREA POLIZIA LOCALE. Determinazione n. 10 Del 13/01/2016

AREA POLIZIA LOCALE. Determinazione n. 10 Del 13/01/2016 ORIGINALE AREA POLIZIA LOCALE Determinazione n. 10 Del 13/01/2016 OGGETTO: DETERMINA A CONTRARRE PER LA FORNITURA DELLE SPILLE ACCORDO DI COLLABORAZIONE EXPO BIENNIO 2014-2015 PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività urbanistico - edilizia e snellimento delle procedure.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività urbanistico - edilizia e snellimento delle procedure. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 02-07-1987 REGIONE LAZIO Norme in materia di attività urbanistico - edilizia e snellimento delle procedure. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 20 del 20 luglio

Dettagli

N. DETERMINA REGISTRO GENERALE 93 IL RESPONSABILE DEL V SETTORE

N. DETERMINA REGISTRO GENERALE 93 IL RESPONSABILE DEL V SETTORE CITTÀ DI RICCIA PROVINCIA DI CAMPOBASSO ----------------------------------------------------------------- C.A.P. 86016 - RICCIA (CB) - Via Zaburri n. 3 - Tel. (0874) 716631-716216 - FAX (0874) 716513 V

Dettagli

COMUNE DI FOMELLO Provincia di Roma Codice fiscale

COMUNE DI FOMELLO Provincia di Roma Codice fiscale DETERMINAZIONE C O P I A - R. G. n. _683_ COMUNE DI FOMELLO Provincia di Roma Codice fiscale 80210670586 Dipartimento Amministrativo Finanziario Servizio Attività Produttive Codice fiscale 80210670586

Dettagli

COMUNE DI FORMELLO CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE Codice fiscale

COMUNE DI FORMELLO CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE Codice fiscale COMUNE DI FORMELLO CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE Codice fiscale 80210670586 Dipartimento Gestione e Controllo del Territorio Servizio Attività Produttive Codice fiscale 80210670586 DETERMINAZIONE

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-2280 del 13/07/2016 Oggetto DPR 59/2013 -

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU11 17/03/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 29 febbraio 2016, n. 22-2974 Determinazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in

Dettagli

COMUNE DI PRALORMO Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 6

COMUNE DI PRALORMO Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 6 ORIGINALE COMUNE DI PRALORMO Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 6 OGGETTO: Adeguamento costo di costruzione degli edifici residenziali per l'anno 2015 L'anno duemilaquindici,

Dettagli

Articolo 1. (Sostituzione dell articolo 26 della l.r. 38/2007 e successive modificazioni)

Articolo 1. (Sostituzione dell articolo 26 della l.r. 38/2007 e successive modificazioni) D.L. 223 DEL 5.6.2012: Modifiche alla L.R. 38/2007 Organizzazione dell intervento regionale nel settore abitativo. Dopo il primo periodo di applicazione della legge regionale n. 38/2007 e a seguito dell

Dettagli

DOMANDA PER RILASCIO NULLA - OSTA - PAESAGISTICO Condono Edilizio ex Legge 47/85 e 724/94

DOMANDA PER RILASCIO NULLA - OSTA - PAESAGISTICO Condono Edilizio ex Legge 47/85 e 724/94 !"! #$%& '!"() PROTOCOLLO N DEL DOMANDA PER RILASCIO NULLA - OSTA - PAESAGISTICO Condono Edilizio ex Legge 47/85 e 724/94 RICHIEDENTE 1) Il/la sottoscritto/a (cognome e nome o denominazione ditta) Codice

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 322 DEL 22/10/2014

DETERMINAZIONE N. 322 DEL 22/10/2014 COMUNE DI ZANICA Cap. 24050 (Provincia di Bergamo) C.F. e P.IVA: 00325260164 Posta Elettronica Certificata PEC comune.zanica@pec.regione.lombardia.it REGISTRO DI SETTORE N. 35 DEL 20/10/2014 SETTORE: SERVIZIO

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE Proposta di Deliberazione N 256 Del 29/11/2016

CONSIGLIO COMUNALE Proposta di Deliberazione N 256 Del 29/11/2016 CONSIGLIO COMUNALE Proposta di Deliberazione N 256 Del 29/11/2016 Oggetto: Gbr s.r.l. parere preventivo ai sensi dell'art. 15 del regolamento edilizio per intervento di demolizione e ricostruzione di un

Dettagli

Allegato 4. Estratto di mappa Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica Carpanini

Allegato 4. Estratto di mappa Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica Carpanini Allegato 4. Estratto di mappa Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica Carpanini Allegato 5. Planimetrie catastali Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica

Dettagli

IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO

IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO ENTRATA IN VIGORE DELL ART. 32 DEL D.L 269/03 CONVERTITO IN LEGGE 326/03: GAZZETTA UFFICIALE 25.11.2003 Recante: misure per

Dettagli

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Servizio Politiche della casa e riqualificazione urbana DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 3299 DEL 07/04/2009 OGGETTO:

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013

REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 Codice DB2016 D.D. 23 settembre 2013, n. 730 Definizione delle modalita' per la presentazione delle istanze di autorizzazione ex art. 8 ter d.lgs. 502/92 e s.m.i. da parte

Dettagli

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 Oggetto SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 36 del 13.06.2016 LIQUIDAZIONE FATTURA N 02728/M DEL 09.06.2016 RIMBORSO SPESE RISCOCOATTIVO ANNO 2015- POSTE E TRIBUTI. CAPITOLO DI

Dettagli

REGIONE TOSCANA. Misure incentivanti l'attività edilizia privata. Modifiche alla l.r. 24/2009.

REGIONE TOSCANA. Misure incentivanti l'attività edilizia privata. Modifiche alla l.r. 24/2009. REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 18 dicembre 2015, n. 79 Misure incentivanti l'attività edilizia privata. Modifiche alla l.r. 24/2009. (GU n.19 del 7-5-2016) (Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione

Dettagli

AREA GOVERNO DEL TERRITORIO. Determinazione n Del 21/10/2016

AREA GOVERNO DEL TERRITORIO. Determinazione n Del 21/10/2016 AREA GOVERNO DEL TERRITORIO Determinazione n. 1039 Del 21/10/2016 OGGETTO: INTERVENTO DI SOSTITUZIONE CALDAIA CON ADEGUAMENTO CANNA FUMARIA PRESSO ALLOGGIO COMUNALE IN VIA ROMA N. 14 COMUNE DI PIEVE EMANUELE.

Dettagli

C O M U N E D I G A M B A S C A

C O M U N E D I G A M B A S C A Prot. 2530 NUMERO IDENTIFICATIVO DELLA MARCA DA BOLLO 0 1 1 2 1 8 9 6 0 9 7 5 1 9 CODICE PRATICA 02595150042-01102014-1209 P R O V V E D I M E N T O C O N C L U S I V O N. 1 / 2 0 1 4 D E L P R O C E D

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA D E T E R M I N A Z I O N E OGGETTO: AUTORIZZAZIONE TRASFERIMENTO A TITOLO DI PERMUTA DI LOCALI GARAGE. COOP. DUE FIORI - LOCALITA BORGO

Dettagli

Adempimenti specifici dell ufficio Edilizia Privata e Urbanistica

Adempimenti specifici dell ufficio Edilizia Privata e Urbanistica UNITA' ORGANIZZATIVA RESPONSABILE ; Servizio Urbanistica, Edilizia Privata e Lavori Pubblici : Geom. Alessandro Salmoiraghi Tel. 0321/996284 E-mail: tecnico@comune.vapriodagogna.no.it Adempimenti specifici

Dettagli

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI REGIONE LAZIO LEGGE REGIONALE 11/08/2009 N. 21 Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale. CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Modifica all articolo

Dettagli

COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara

COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara DETERMINAZIONE n. 82 del Servizio Tecnico adottata in data 27.09.2016 OGGETTO: SERVIZIO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA VERDE PUBBLICO. DISINFESTAZIONE PROCESSIONARIA

Dettagli

LEGGE REGIONALE 11 Agosto 2009, n. 21

LEGGE REGIONALE 11 Agosto 2009, n. 21 LEGGE REGIONALE 11 Agosto 2009, n. 21 In BURL 21 agosto 2009, n. 31, supplemento ordinario n. 142 Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale Aggiornata

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI SULLE AREE EDIFICABILI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI SULLE AREE EDIFICABILI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI SULLE AREE EDIFICABILI Articolo 1 - Finalità 1. Il regolamento determina le modalità di applicazione dell imposta comunale sugli immobili

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Imposta di bollo n. identificativo 01160053437199 (Decr.Inter 10.11.2011) COMUNE DI TAGGIA PROVINCIA DI IMPERIA Via San Francesco n. 441 - CAP 18018 Tel. 0184/476222 - Fax 0184/477200 http:www.taggia.it.

Dettagli

SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA UFFICIO MANUTENZIONE FABBRICATI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 414

SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA UFFICIO MANUTENZIONE FABBRICATI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 414 (Cat.. Cl. Fasc..) CITTA DI ASTI SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA UFFICIO MANUTENZIONE FABBRICATI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 414 in data 24/03/2016 Oggetto: CIG Z6E188FF1D - LAVORI DI MANUTENZIONE

Dettagli

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE (PROVINCIA DI PALERMO) CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA N 16 DEL 13 Agosto 2010 Legge 47/85, Legge Regionale 37/85 e Legge 724/94 Pratica n 45/95 IL RESPONSABILE DEL III

Dettagli

Legge regionale 6 maggio 1985 n. 52 (B.U.R. 19/1985) Norme in materia di controllo dell'attività edilizia urbanistica. Sanzioni e recupero delle

Legge regionale 6 maggio 1985 n. 52 (B.U.R. 19/1985) Norme in materia di controllo dell'attività edilizia urbanistica. Sanzioni e recupero delle Legge regionale 6 maggio 1985 n. 52 (B.U.R. 19/1985) Norme in materia di controllo dell'attività edilizia urbanistica. Sanzioni e recupero delle opere abusive. (1) Art. 1 - Oggetto. Le disposizioni di

Dettagli

Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA

Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA Servizio Edilizia Privata Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA DEPOSITO DI VARIANTE IN CORSO D OPERA E COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI (ai sensi dell art. 142 L.R. n. 1/2005 e s.m.i.) CON CERTIFICAZIONE

Dettagli

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017 OGGETTO: Autorizzazione al conduttore allo svolgimento di lavori di manutenzione straordinaria all interno dell unità immobiliare

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA. Deliberazione n.

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA. Deliberazione n. Protocollo RC n. 1971/16 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA L anno duemilasedici, il giorno di giovedì trentuno del mese

Dettagli

Deli bera zio ne del Direttore Generale n.

Deli bera zio ne del Direttore Generale n. A Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E AL Sede legale: Via Venezia 6 15121 Alessandria Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Deli bera zio ne del Direttore Generale n. d el OGGETTO: PARERI DELLA

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO FINANZIARIA SERVIZIO TRIBUTI D E T E R M I N A Z I O N E DETERMINAZIONE CON IMPEGNO DI SPESA - OGGETTO: APPROVAZIONE RUOLI COATTIVI ICI FORNITURA N.2038 DEL 23112015 RACCOLTA

Dettagli

C.F. e P.I SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE

C.F. e P.I SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE COMUNE di MAROPATI Provincia di Reggio Calabria C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE DETERMINAZIONE

Dettagli

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 148

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 148 X LEGISLATURA ATTI: 9323 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 148 Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti Approvata nella seduta del 28 febbraio 2017 Servizio Segreteria dell Assemblea e Authority regionali

Dettagli

C.F. e P.I SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE

C.F. e P.I SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE COMUNE di MAROPATI Provincia di Reggio Calabria C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZIO 1: AFFARI GENERALI - ISTITUZIONALI - AMMINISTRATIVI - SERVIZI DEMOGRAFICI - SERVIZI SOCIALI E PUBBLICA ISTRUZIONE DETERMINAZIONE

Dettagli

COMUNE DI SALICE SALENTINO

COMUNE DI SALICE SALENTINO C O P I A Pubblicata sul sito istituzionale il 18/12/2014 - N. 1606 del Reg. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMUNE DI SALICE SALENTINO Provincia di LECCE ***** 5 SETTORE - TECNICO N. 321

Dettagli

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PROVINCIA DI PALERMO Ufficio Tecnico - III Settore UTC: II Servizio Sanatoria e Abusivismo

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PROVINCIA DI PALERMO Ufficio Tecnico - III Settore UTC: II Servizio Sanatoria e Abusivismo COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PROVINCIA DI PALERMO Ufficio Tecnico - III Settore UTC: II Servizio Sanatoria e Abusivismo Via C. Colombo n.3 90040 - Isola delle Femmine Sito ufficiale: http://www.comune.isoladellefemmine.pa.it

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE. DITTA TRIO SRL (C.F. 03490830266),

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA D E T E R M I N A Z I O N E OGGETTO: AUTORIZZAZIONE VENDITA LOCALE UFFICIO FACENTE PARTE DEL CENTRO MORBELLA - QUARTIERE Q/3. SIG. ANDREOLI

Dettagli

oneri di urbanizzazione primaria (residenziale e servizi) 40,00 oneri di urbanizzazione secondaria (residenziale)

oneri di urbanizzazione primaria (residenziale e servizi) 40,00 oneri di urbanizzazione secondaria (residenziale) TABELLA A ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA INCIDENZA ECONOMICA ONERI DI URBANIZZAZIONE PER INSEDIAMENTI RESIDENZIALI E PER SERVIZI (art. 38, commi 1 e 3, regolamento regionale 2/2015) IMPORTO

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia Determinazione Dirigenziale n. 975 del 26/08/2015 Proposta di Determinazione Dirigenziale n. 137 del 25/08/2015 12.4 SERVIZIO - EDILIZIA OGGETTO: Edificio 4026 Priorità

Dettagli

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA (ai sensi degli artt. 22 e 23, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i.) Prot. AL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DELL UNIONE NOVARESE 2000 COMUNE DI....

Dettagli

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA N. DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE N. 12 DEL 23-12-2015 AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO UNITARIO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART.

Dettagli

COMUNE DI TERRALBA. Provincia di Oristano. Convenzione per la rimozione del vincolo convenzionale relativo alla determinazione

COMUNE DI TERRALBA. Provincia di Oristano. Convenzione per la rimozione del vincolo convenzionale relativo alla determinazione COMUNE DI TERRALBA Provincia di Oristano Convenzione per la rimozione del vincolo convenzionale relativo alla determinazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione, per le aree

Dettagli

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A.)

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A.) SPAZIO RISERVATO AL PROTOCOLLO Spett.le UFFICIO EDILIZIA PRIVATA COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO VIA G. VACCARI 2 31053 PIEVE DI SOLIGO DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A.) La sottoscritta Ditta: (nel caso di

Dettagli

COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL N.80

COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL N.80 COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA AREA: UFFICIO: EDILIZIA PRIVATA Soggetta a controllo Immediatamente eseguibile PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL 21-09-2015 N.80 Oggetto: ADOZIONE I^ VARIANTE AL

Dettagli