I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti

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1 I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti Sabrina Capilupi Agenzia delle entrate Direzione Centrale Normativa Ufficio Redditi di capitale e diversi Il Salone del Risparmio Milano, 18 aprile 2012

2 Le norme Articolo 8, comma 9, del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 Articolo 32, commi da 1 a 9, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.122 2

3 Le norme previgenti Articolo 32, commi 1 e 2, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (originaria formulazione) Ha introdotto nuovi requisiti di natura civilistica per l individuazione dei fondi immobiliari, delegando il Ministro dell Economia e delle Finanze ad emanare con proprio decreto le relative disposizioni di attuazione ai sensi dell articolo 37 del TUF. 3

4 Le norme previgenti Articolo 32, comma 1 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (originaria formulazione) Articolo 1, comma 1, lettera j), del TUF nozione di fondo comune di investimento: il patrimonio autonomo raccolto, mediante una o più emissioni di quote, tra una pluralità di investitori con la finalità di investire lo stesso sulla base di una predeterminata politica di investimento; suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di partecipanti; gestito in monte, nell interesse dei partecipanti e in autonomia dai medesimi. 4

5 Le norme previgenti Articolo 32, comma 1, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (originaria formulazione) La nuova definizione civilistica di fondo immobiliare individua meglio i requisiti caratterizzanti i fondi: autonomia e pluralità. Sulla pluralità: Ris. n. 137/E del 4 ottobre

6 Le norme previgenti Articolo 32, commi da 3 a 5, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122(originaria formulazione) Prevedevano l istituzione un imposta sostitutiva delle imposte sui redditi ai fini dell adeguamento obbligatorio dei fondi ai nuovi requisiti civilistici ovvero per la loro liquidazione. 6

7 Le nuove norme Articolo 8, comma 9, del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 Interviene essenzialmente sul regime fiscale dei partecipanti; Non vi sarà più la necessità di emanare il regolamento attuativo; Rimane ferma l applicazione dell art. 1, comma 1, lett. j), del TUF ai fini del riconoscimento dello status di fondo immobiliare. 7

8 Regime di tassazione dei Fondi Immobiliari Art. 96 del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1 Modifica l art. 73, commi 1 e 3, del TUIR 1. Sono soggetti all imposta sul reddito delle società: lett. c) Gli enti pubblici e privati diversi dalle società, i trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciale nonché gli organismi di investimento collettivo del risparmio, residenti nel territori dello Stato; 3. Si considerano altresì residenti nel territorio dello Stato gli organismi di investimento collettivo del risparmio istituiti in Italia 8

9 Regime di tassazione dei Fondi Immobiliari Art. 6 del D.L. n. 351 del 2001 I fondi comuni di investimento immobiliare istituiti ai sensi dell art. 37 del TUF e dell art. 14-bis della l. 25 gennaio 1994, n. 86, non sono soggetti alle imposte sui redditi e all imposta regionale sulle attività produttive. Le ritenute operate sui redditi di capitale sono a titolo d imposta. Non si applicano, in via generale, le ritenute sui redditi di capitale salvo alcune eccezioni (ad es. ritenuta sui proventi dei titoli atipici e sui proventi delle obbligazioni emesse da soggetti diversi dai grandi emittenti) ai fini convenzionali sono qualificabili come soggetti liable to tax 9

10 Regime di tassazione dei Fondi Immobiliari Circolare n. 2/E del 2012 Gli Uffici finanziari sono tenuti a rilasciare, su richiesta della SGR, i certificati di residenza ai fini dell applicazione delle Convenzioni Tuttavia, considerato che le Convenzioni si applicano generalmente in base alla reciprocità di trattamento, le Autorità estere potrebbero subordinare il riconoscimento dei benefici convenzionali a condizione che venga riconosciuto lo stesso trattamento agli omologhi organismi esteri 10

11 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Art. 32, comma 3, del D.L. n. 78/2010 Il regime di tassazione del fondo immobiliare in materia di imposizione diretta, di IVA e di imposte indirette, rispettivamente contenute negli articoli 6, 8 e 9 del decreto legge n. 351 del 2001, si applicano in ogni caso per i fondi che sono partecipati esclusivamente da uno o più dei soggetti elencati nel comma 3 dell art. 32 del decreto legge n. 78 del 2010 a prescindere dalla quota di partecipazione dagli stessi detenuta. 11

12 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Circolare n. 2/E del 2012 A prescindere da ogni valutazione in merito ai requisiti di autonomia gestionale e pluralità dei partecipanti, ai fini fiscali, lo status di fondo immobiliare è sempre riconosciuto ai fondi istituzionali. 12

13 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Art. 32, comma 3, del D.L. n. 78/2010 I fondi istituzionali sono quelli partecipati esclusivamente da uno o più dei seguenti soggetti residenti in Italia o in un Paese white list: a) Stato o ente pubblico; b) Organismi di investimento collettivo del risparmio; c) Forme di previdenza complementare e enti di previdenza obbligatoria; d) Imprese di assicurazione limitatamente agli investimenti destinati alla copertura delle riserve tecniche; e) Intermediari bancari e finanziari vigilati; f) Soggetti e patrimoni indicati nelle precedenti lettere istituiti all estero; g) Enti non profit e società cooperative; h) Veicoli partecipati in misura superiore al 50% dai soggetti precedenti. 13

14 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Il provvedimento del Direttore dell AdE 16 dic 2011 f) Soggetti e patrimoni indicati nelle precedenti lettere istituiti all estero in Paesi o territori white listed. -Stati; - Enti pubblici; -OICR; - Enti di previdenza obbligatoria e complementare; - Imprese di assicurazione; - Intermediari bancari e finanziari Soggetti a forme obbligatorie di vigilanza prudenziale 14

15 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Il provvedimento del Direttore dell AdE 16 dic 2011 Soggetti a forme obbligatorie di vigilanza prudenziale L avvio dell attività deve essere soggetto ad autorizzazione preventiva e l esercizio dell attività deve essere sottoposto in via continuativa a controlli obbligatori sulla base di disposizioni normative vigenti nello Stato estero di residenza. 15

16 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Il provvedimento del Direttore dell AdE 16 dic 2011 Soggetti a forme obbligatorie di vigilanza prudenziale La forma di vigilanza deve essere verificata con riferimento al soggetto investitore ovvero al soggetto incaricato della gestione dello stesso. La sussistenza del requisito della vigilanza deve evincersi dall attestazione rilasciata dalle competenti autorità estere. 16

17 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Il provvedimento del Direttore dell AdE 16 dic 2011 g) Enti privati residenti che perseguano esclusivamente le finalità indicate nell art. 1, comma 1, lett. c-bis), del d.lgs. 153/99, nonché società residenti che perseguano esclusivamente finalità mutualistiche; Si tratta delle fondazioni bancarie ed altri soggetti che operano nei settori non profit e delle società che, ai sensi degli artt e ss. del c.c., perseguono finalità mutualistiche e che, nei limiti previsti dalla disciplina civilistica, possono svolgere la propria attività anche nei confronti di soggetti terzi non soci. 17

18 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Il provvedimento del Direttore dell AdE 16 dic 2011 h) Veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50% dai soggetti indicati nelle lettere da a) a g). I veicoli possono essere costituiti in Italia o all estero. I veicoli esteri devono essere costituiti in Paesi o territori white listed. La partecipazione nel veicolo da parte degli investitori istituzionali nella misura superiore al 50% può essere diretta o indiretta. In quest ultimo caso si deve tener conto dell effetto demoltiplicatore prodotto dalla partecipazione indiretta. 18

19 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Regime di tassazione dei partecipanti ai fondi istituzionali (Investitori Istituzionali) Regime ordinario di tassazione dei redditi di capitale (art. 7 del D.L. n. 351 del 2001), dei redditi diversi (art. 67, commi 1, lett. c-ter), e 1-quater, del TUIR) e dei redditi d impresa (ordinarie disposizioni del TUIR). 19

20 Le nuove norme: I Fondi Istituzionali Circolare n. 2/E del 2012 Agli Investitori istituzionali elencati nel comma 3 dell articolo 32 del d.l. n. 78 del 2010 l ordinario regime di tassazione si applica in ogni caso, a prescindere dalla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta nel fondo e dalla destinazione dell investimento. 20