PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE)
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- Floriana Bianco
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1 PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è ubicato lungo il costone roccioso della Città di Santa Cesarea (LE) in località Archi. Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine 18 27'14.90"E, Latitudine 40 2'1.10"N. Di seguito si riporta la localizzazione del ponte sia su carta tecnica regionale, sia su ortofoto ufficiali della regione Puglia. pag. 1
2 pag. 2
3 Trattasi di due ponti ubicati uno in prossimità dell altro entrambi costituiti da un unica arcata a tutto sesto e ricavati direttamente nella roccia calcarea. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI La costruzione dei due ponti risale, probabilmente ai primi decenni del XX secolo. Per la costruzione degli archi, è stata sfruttata direttamente la roccia esistente che funge da pila con le relative fondazioni. Le arcate a tutto sesto (ovvero semicircolare con un rapporto freccia/luce compreso tra 0,4 e 0,5), sono state realizzate, presumibilmente, su un armatura di sostegno provvisoria, generalmente in pag. 3
4 legname di essenza forte composta da centine, filagne, manto, sostegni delle centine e apparecchi di disarmo. Le pietre da taglio utilizzate per la muratura dell arcata, essendo tutte le volte a pianta rettangolare, sono posate con tessitura retta, ossia con file parallele alle generatrici. La muratura della volta, risulta eseguita col metodo ordinario, cioè ogni filare viene completato prima di iniziare il successivo realizzando, in questo modo, giunti estesi su tutto lo spessore dell arco. Le ulteriori componenti costruttive sono, presumibilmente state realizzate come di seguito descritto. Il rinfianco è, generalmente, costituito da muratura scadente, ma di peso maggiore rispetto a quello della volta. Tale scelta consente al rinfianco di assolvere al meglio sia alla funzione di zavorrare e, quindi, stabilizzare l arco, sia ad ostacolare la formazione del meccanismo di collasso dell arco. L impermeabilizzazione del ponte è ottenuta mediante una cappa che contiene materiale drenante utile alla raccolta ed allontanamento delle acque. Al di sopra della cappa, il riempimento, utile a rendere piano il profilo superiore del rinfianco, è costituito, in genere, da terreno leggero o ghiaia drenante, e contribuisce anch esso a ripartire sull arcata i carichi concentrati applicati sul piano. In genere lo spessore del riempimento in chiave è pari allo spessore, in chiave, dell arcata. Il timpano costituisce la parte laterale dei ponti; esso assolve la funzione di contenere il rinfianco in fase di getto nonché il riempimento sovrastante. In questo caso, i timpani sono costruiti con la stessa tipologia di materiale utilizzato per l arco. La pietra utilizzata per la realizzazione del ponte è di natura calcarea posata in conci squadrati. Presumibilmente tale materiale è stato ricavato dai blocchi estratti dalla stessa roccia adiacente (come risulta evidente dalla conformazione superficiale delle pareti dell insenatura). L utilizzo diffuso di tale materiale, oltre che, nel caso specifico, dovuto alla produzione in sito dei mattoni, anche nella costruzione di ponti, garantisce una buona resistenza a compressione e all erosione, nonché una facile lavorabilità. pag. 4
5 DESTINAZIONE D USO La radicale trasformazione della zona costiera intorno ai ponti e, quindi, la realizzazione degli stessi, nasceva dall esigenza di creare una insenatura in grado di consentire l approdo di barche. Tale approdo, risultava e risulta tuttora, di fondamentale utilità non solo per le attività di pesca, ma anche per i fruitore degli innumerevoli servizi offerti dal sito. Infatti, la località Archi, oltre ad essere meta di bagnanti è prossima alle acque termali. Tali ponti, pertanto, si inseriscono in un paesaggio costiero di notevole bellezza e ricco di servizi ed attrattive turistiche tra cui le già citate acque termali, nonché lidi attrezzati per l attività di balneazione. pag. 5
6 I ponti sono collegati tra loro da un camminamento pedonabile da cui è possibile ammirare suggestivi paesaggi. pag. 6
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