LA VOCE DELLE IMPRESE
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- Ernesto Di Lorenzo
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1 LA VOCE DELLE IMPRESE INDAGINE CONFESERCENTI SU CRITICITA, ATTESE E PROSPETTIVE PER IL RILANCIO DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA IN PROVINCIA DI LIVORNO. COMUNE DI CECINA
2 LE RAGIONI DELL INDAGINE La grave crisi economica che dal livello internazionale si trasferisce con immutato e, se possibile, amplificato vigore sul nostro territorio provinciale colpisce in maniera particolare le piccole e medie imprese. Ciò è tanto più drammatico quanto più si pensi al fatto che proprio il mondo delle pmi rappresenta la spina dorsale del tessuto produttivo locale e che da questo settore proviene oltre il 70% del PIL provinciale. Come associazione di categoria che rappresenta le pmi del settore del commercio, del turismo e dei servizi abbiamo quindi sentito il diritto/dovere di dare voce a tutti quegli imprenditori, nostri soci, che ogni giorno ascoltiamo e cerchiamo di aiutare nella battaglia quotidiana per la sopravvivenza tra norme in continua evoluzione, tasse incomprensibilmente esose, un credito sempre meno accessibile e mille altre difficoltà che hanno trasformato in una corsa ad ostacoli il fare impresa. Certi che gli imprenditori siano in grado, grazie alla loro esperienza diretta sul campo, di dare un contributo di idee, proposte ed azioni concrete, abbiamo selezionato un campione di 400 imprese - prevalentemente socie - su tutto il territorio provinciale alle quali abbiamo chiesto di dire la loro. Alle aziende selezionate, rappresentative delle principali categorie merceologiche nostre socie e a loro abbiamo sottoposto un questionario in cui sono stati affrontati sia temi di carattere generale che locale.
3 CAMPIONE INTERVISTATO La presente indagine non ha un valore statistico, Si ratta di una rilevazione aperta a tutti,non basata su un campione elaborato scientificamente ed avente lo scopo di fornire alla nostra associazione dati ed informazioni utili ad indirizzarne la strategia sindacale.
4 GLI ASPETTI GENERALI Le indicazioni che sono emerse dall indagine rappresentano prima di tutto un prezioso strumento di orientamento per la nostra associazione e un contributo di indirizzo da portare in dote ai nuovi amministratori locali che saranno chiamati a governare il territorio dopo la conclusione del processo di rinnovo elettorale. Quattro sono gli aspetti di carattere generale affrontati dall indagine la cui importanza è comune alle varie zone del territorio provinciale e sui quali dobbiamo rilevare una sostanziale analogia di risultato. RAPPORTO CON LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI - A tale proposito, emerge in maniera omogenea, che contrariamente a certi messaggi che vogliono distanti in modo siderale istituzioni e imprese, il livello locale e in particolare il Comune, rimane il soggetto istituzionale di riferimento sul quale si concentrano le aspettative degli operatori e delle imprese. In particolare l elezione del Sindaco, scelto direttamente, è percepito come un momento decisivo per il futuro delle politiche territoriali. Assumono, alla luce di ciò, estrema importanza sia il giudizio dato sull operato delle amministrazioni uscenti, sia le aspettative su quelle future: con l unica eccezione del comune di Piombino, infatti (dove il giudizio sull amministrazione uscente è sostanzialmente positivo), l opinione è molto negativa e riflette la sensazione di desolante solitudine che pervade in questo momento il mondo delle imprese. Suonano, quindi, come improcrastinabili le misure che gli operatori chiedono di adottare quanto prima alle nuove Amministrazioni che saranno elette: prima di tutto una revisione ed alleggerimento della fiscalità locale, semplificazione burocratica e razionalizzazione della spesa.
5 LIBERALIZZAZIONI E unanime la convinzione che sia necessario riportare sul territorio locale il confronto politico per la programmazione commerciale in termini di orari di apertura, festività e superfici di vendita; le imprese giudicano, infatti, il processo di liberalizzazione attuato dai governi nazionali un sostanziale fallimento sul quale è necessario, al contrario, riattivare forme concrete di concertazione con il livello locale nell ambito del quale si riconosce il ruolo strategico delle Associazioni di Categoria come portavoce delle peculiarità e dei bisogni del territorio. CONCORRENZA SLEALE Con l acuirsi della crisi tutta quella serie di fenomeni riconducibili a ciò che viene genericamente identificato come concorrenza sleale (farmer markets, sagre e feste, circoli privati e associazioni culturali, abusivismo e contraffazione) rappresentano una vera e propria ferita che si trasforma per le imprese in un danno economico di proporzioni incalcolabili; una situazione intollerabile che viene vissuta dagli operatori economici (sottoposti ad ogni tipo di controllo e tassazione) come una vera e propria offesa alla loro dignità di imprenditori. Il tema della concorrenza sleale emerge quindi come uno dei punti principali sui quali ci si aspetta che le future amministrazioni intensifichino la loro azione di repressione e regolamentazione (oltre l 85% degli intervistati) L indagine raccoglie poi, a necessaria integrazione della parte generale, una serie di tematiche specifiche legate alle peculiarità dei singoli comuni, sulle quali, anche in questo caso, vengono avanzate da parte degli imprenditori intervistati proposte di intervento e azioni che le future amministrazioni si auspica saranno in grado di recepire ed implementare.
6 COMUNE DI CECINA
7 RAPPORTO CON ISTITUZIONI ED ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN CHE MISURA, A SUO AVVISO, LE PROSSIME ELEZIONI SARANNO IMPORTANTI PER RISOLLEVARE LA SITUAZIONE DELLE IMPRESE? COME GIUDICA LA CAPACITA DI RISPOSTA DIMOSTRATA DALL AMMINISTRAZIONE USCENTE RISPETTO AL LIVELLO DELL EMERGENZA DELLA SITUAZIONE ECONOMICA?
8 INDICHI QUAL E, TRA QUESTE MISURE, QUELLA CHE LA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOVREBBE ADOTTARE QUANTO PRIMA PER FAVORIRE IL RILANCIO DELLA PMI
9 FENOMENO LIBERALIZZAZIONE RIGUARDO AL DANNOSO FENOMENO DELLA LIBERALIZZAZIONE SELVAGGIA (ORARI APERTURA, FESTIVITA, SUPERFICI..) QUANTO E IMPORTANTE CHE QUESTE TEMATICHE TORNINO AD ESSERE CONCERTATE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA? SELVAGGIA
10 FENOMENO CONCORRENZA SLEALE (Farmer markets, sagre e fiere, circoli privati, abusivismo e contraffazione) RITIENE CHE DETTO FENOMENO PRODUCA EFFETTI NEGATIVI SULLA SUA ATTIVITA? SE SI, QUANTO E IMPORTANTE CHE LA FUTURA AMMINISTRAZIONE INTENSIFICI LA LOTTA A QUESTO FENOMENO?
11 COME GIUDICA UN SUO EVENTUALE SPOSTAMENTO IN UN AREA FRA SAN PIETRO IN PALAZZI E CECINA, CON PARCHEGGI ADEGUATI, SERVIZI BUS NAVETTA ECC.? MERCATO SETTIMANALE
12 RITIENE CHE IL PORTO POSSA ESSERE UN VOLANO DI SVILUPPO DEL TERRITORIO? PORTO DI CECINA
13 INFRASTRUTTURE E VIABILITA VORREBBE CHE FOSSE REALIZZATO UN COLLEGAMENTO VIARIO TRA CECINA E BIBBONA LATO MARE?
14 PENSA CHE LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI ALBERGO DIFFUSO UTILIZZANDO APPARTAMENTI SFITTI POTREBBE ESSERE UN ELEMENTO DI SVILUPPO INTERESSANTE?
15 LE PRIORITA OVVERO CHE COSA DOVREBBE FARE CON URGENZA LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE
16 ANALISI DEI RISULTATI MERCATO SETTIMANALE la maggioranza degli operatori non gradisce ipotesi, che appare periodicamente nel dibattito pubblico, di spostamento del Mercato settimanale (manifestazione tra le più importanti della Toscana): dal questionario emerge che evidentemente non solo gli operatori ambulanti ritengono la collocazione attuale quella ottimale; INFRASTRUTTURE l indagine fa emergere un attenzione positiva della stragrande maggioranza dei consultati su due tematiche infrastrutturali: il nuovo porto (in via di realizzazione) ed il collegamento lato mare tra Marina di Cecina e Marina di Bibbona (proposta che circola nel dibattito pubblico locale). Entrambe le infrastrutture vengono evidentemente ritenute in grado di produrre effetti positivi sul versante turistico; ALBERGO DIFFUSO notevole interesse riscuote la nuova normativa regionale sul cosiddetto albergo diffuso ritenuta funzionale sia alla valorizzazione del patrimonio immobiliare che allo sviluppo turistico.
LA VOCE DELLE IMPRESE
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