Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Ingegneria dell Informazione Informatica e Statistica Sapienza Università di Roma

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1 Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Ingegneria dell Informazione Informatica e Statistica Sapienza Università di Roma Prof. Giuseppe Catalano 19/12/2016 Ludovico Arlini Nicolò Ceccaroni C. V. Luigi Cafarelli Costanza Daniele 1/28

2 AGENDA 1. L energia elettrica 2. La filiera produttiva 3. Le motivazioni dell intervento pubblico 4. L intervento pubblico in Italia: nazionalizzazione 5. Processo di liberalizzazione in Europa e direttive europee 6. L intervento pubblico in Italia: liberalizzazione 7. Lo stato regolatore 8. Lo scenario energetico italiano 9. L Italia rispetto all Europa: confronto su prezzi, tassazioni, importazioni ed esportazioni, mix elettrici 10. Programmi europei per il futuro dell energia: Horizon 2020, Piano d inverno Conclusioni 2/29

3 DOMANDA DI RICERCA Si vuole analizzare il panorama energetico italiano, esaminando le condizioni che hanno portato alla modifica delle modalità dell intervento pubblico, anche sulle basi di un confronto generale in ottica europea. Quali sono stati gli effetti della liberalizzazione? 3/29

4 1. L ENERGIA ELETTRICA La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali [Cost., Art. 117]. In particolare, per quanto concerne produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia si ha una legislazione concorrente tra Stato e Regioni [Cost., Art. 117, Comma 3]. L energia elettrica bene privato bene mobile rivalità escludibilità Fonti: C.C, C.P., P. Bosi (2015) 4/28

5 2. LA FILIERA PRODUTTIVA Fig. 1. La filiera produttiva dell energia elettrica Fonte: Gruppo HERA GENERAZIONE VENDITA ALL'INGROSSO TRASMISSIONE/ DISPACCIAMENTO DISTRIBUZIONE E MISURA VENDITA AL DETTAGLIO Le economie di scala rendono efficiente l integrazione orizzontale Le economie di scopo rendono efficiente l integrazione verticale 5/29

6 3. LE MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO Bene essenziale Esternalità Asimmetria informativa Costi di transazione Monopolio Fonti: P. Bosi (2015), Enciclopedia Treccani Lo Stato è dovuto intervenire per un riordino del settore energetico. La più recente legge in materia di riorganizzazione ha disposto diversi obiettivi per l intervento di Stato e Regioni con il fine di garantire [Legge 23 agosto 2004, n. 239, Art. 1]: La difesa della concorrenza, ove possibile incentivandola; Il mantenimento di livelli essenziali delle prestazioni; L incolumità e la sicurezza pubblica; La tutela dell ambiente e dell ecosistema. 6/29

7 4. L INTERVENTO PUBBLICO: NAZIONALIZZAZIONE Frammentazione del mercato Aumento della domanda Fig. 2. Panorama energetico prima del 1962 Nazionalizzazione [Legge 6 Dicembre 1962 n.1643] Art. 1. È istituito l'ente nazionale per l'energia elettrica (Enel), al quale è riservato il compito di esercitare nel territorio nazionale le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta allo scopo di assicurare con minimi costi di gestione una disponibilità di energia elettrica adeguata per quantità e prezzo alle esigenze di un equilibrato sviluppo economico del Paese. Fonte: Wikipedia 7/29

8 5. PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE IN EUROPA 1989 Gran Bretagna l Electricity Act formalizzò la separazione fra generazione (da svolgersi in regime di concorrenza) e trasmissione elettrica (regolata) 1991 Norvegia 1998 Gran Bretagna liberalizzazione anche dell attività di vendita altri paesi Scandinavi 1998 Germania 2003 Spagna 2007 Francia Italia Fonte: Repower 8/28

9 DIRETTIVA 1996/92/CE /54/CE /72/CE Armonizzare e liberalizzare il mercato interno dell energia dell UE Definire regole per l accesso al mercato, la sua trasparenza e la sua regolamentazione Dettare regole sulla sicurezza dell approvvigionamento di energia elettrica Generare un mercato sostenibile dal punto di vista ambientale Favorire la ricerca e lo sviluppo Potenziare le autorità di regolazione nazionali e istituire l Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell energia (ACER) Tutelare i consumatori Fonte: Parlamento Europeo al vostro servizio 9/29

10 6. L INTERVENTO PUBBLICO: LIBERALIZZAZIONE Ø Cambiamenti nello scenario collettivo Ø Rimediare all inefficienza allocativa e gestionale Ø Diminuire il prezzo dell'energia e migliorare il servizio offerto Ø Semplificare la regolazione Liberalizzazione Fonte: Wikipedia Legge n.9/91 Decreto n.333/92 Decreto n.79/99 Concessione alle imprese di produrre energia elettrica per uso proprio con l'obbligo di cederne la quantità in eccesso a Enel Privatizzazione Enel Spa con il Ministero del Tesoro come unico azionista Disaggregazione verticale Disaggregazione orizzontale 10/29

11 6. L INTERVENTO PUBBLICO: LIBERALIZZAZIONE Tab. 1. Quote di mercato dei principali attori per ciascuna fase della filiera (dati 2013) GENERAZIONE VENDITA ALL INGROSSO TRASMISSIONE/ DISPACCIAMENTO DISTRIBUZIONE E MISURA VENDITA AL DETTAGLIO Oligopolio Attività liberalizzata Monopolio statale Monopolio locale Attività liberalizzata Enel 25,2% Eni 8,5% Edison 6,0% E.On 4,6% Erg 3,1% Enel 27% Acquirente Unico 17% Edison 13% Acea 3% Terna 98,3% Enel 86,2% A2A 3,2% Acea 4,6% Aem Torino 1,5% Hera 0,7% Enel 76% Acea 3,6% Eni 6,0% Edison 4,6% A2A 3,1% Fonte: Elaborazione luce-gas.it su dati della Relazione Annuale sullo stato dei servizi AEEG il mercato libero (Enel Energia) il mercato tutelato (Enel Servizio Elettrico) 11/29

12 6. L INTERVENTO PUBBLICO: LIBERALIZZAZIONE GSE Spa (ex GRTN) è controllata dal Ministero dell'economia e delle Finanze e ricopre un ruolo centrale nell'incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili. Controlla tramite partecipazione al 100%: Acquirente Unico (AU) - garantisce fornitura di energia elettrica ai clienti vincolati, a condizioni di economicità, continuità, sicurezza ed efficienza; Gestore dei Mercati Energetici (GME) - garantisce neutralità e trasparenza, favorisce l efficienza e stimola la concorrenza; Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) - sviluppa attività di ricerca nel settore elettro-energetico, in particolare progetti strategici nazionali. Fonte: GSE 12/29

13 6. L INTERVENTO PUBBLICO: LIBERALIZZAZIONE 1º luglio 2007: Completa liberalizzazione Il decreto Bersani inizialmente fissa le soglie di consumo a 30 GWh/anno. Queste soglie sono state ridotte negli anni finché nel 1º luglio 2007 viene dichiarato cliente idoneo ogni cliente finale, realizzando così la liberalizzazione completa del settore. Il cliente idoneo è la persona fisica o giuridica che ha la capacità di stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore in riferimento a soglie di consumo. Fonte: Gruppo HERA 13/29

14 7. LO STATO REGOLATORE Modalità di regolazione sono: Antitrust: ü Tutela la concorrenza ü Impedisce abusi di posizione dominante ü Impedisce alle imprese di coalizzarsi AEEG (Autorità per l'energia elettrica e il gas): ü Tutela gli utenti finali ü Regola le tariffe, l accesso alle reti, il funzionamento dei mercati. Fonti: AGCM, AEEG 14/29

15 8. LO SCENARIO ENERGETICO ITALIANO Il Bilancio Energetico Nazionale è una pubblicazione annuale che viene realizzata dal MiSE e consiste in una raccolta di informazioni su come viene prodotta l'energia e su come viene utilizzata in un Paese nell'arco di un anno. Tab. 2. Bilancio di sintesi dell energia in Italia nel 2014 Fonti: MiSE, Eni scuola 15/29

16 Fig. 3. Consumi primari di energia Fig. 4. Consumi primari di energia per fonte Fonte: Eni scuola Fig. 5. Consumi finali di energia Fonte: Eni scuola Fig. 6. Consumi finali di energia per fonte Fonte: Eni scuola Fonte: Eni scuola 16/29

17 L aggregazione dei dati dei BEN permette di ricavare ulteriori informazioni circa la salute dell economia, in quanto un analisi più accurata degli impieghi finali mostra: Un calo modesto del settore industriale sino al 2008; Un trend decrescente anche nel settore dei trasporti; Il settore agricolo si mantiene su livelli leggermente decrescenti; I consumi del settore civile sono gli unici ad essere stati crescenti in questi anni. Fig. 7. Consumi finali di energia per settore Fonte: Eni scuola 17/29

18 9. CONFRONTO SUI PREZZI Fig. 8. Prezzo medio dell'energia elettrica per 100 kwh nel 2015 (tasse e imposte incluse) Euro Francia Germania Italia Regno Unito Spagna Media UE Uso domestico Uso Industriale Fonte: MiSE La situazione energetica nazionale nel 2015 ed elaborazione personale 18/29

19 9. CONFRONTO SULLE TASSAZIONI Fig. 9. Gettito delle imposte sull energia in UE nel 2014 (percentuale sul Pil) Fonte: MiSE La situazione energetica nazionale nel 2015 Nel 2014 l incidenza dell imposizione energetica in Italia è stata pari al 2,9% del Pil, superiore di un punto percentuale al valore medio dell UE28 (1,9% del Pil) e superata solo dalle incidenze di Serbia e Slovenia. 19/29

20 9. IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI In UE 7 Paesi produttori di energia elettrica: Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svezia; rappresentano da soli il 75% della produzione elettrica europea. Fig. 10. Importazioni ed esportazioni in UE nel 2012 Tra questi, l Italia è l unica ad avere una forte dipendenza dall estero. Le importazioni nette superano il 14% della richiesta sulla rete. Fonte: GSE Rapporto Statistico UE 27 Settore elettrico 20/29

21 9. I MIX ELETTRICI UE 23% 11% 26% 18% Fig. 11. e 12. I mix elettrici nel 2014 Carbone Gas naturale Idroelettrico Nucleare Olio minerale Fotovoltaico Eolico Biomasse Altro Italia 13% 9% 22% 35% Fonte: Repower ed elaborazione personale 21/29

22 10. PROGRAMMI EUROPEI PER IL FUTURO DELL ENERGIA Energia sicura pulita ed efficiente, programma di Horizon 2020 ü 5,4 miliardi di Euro (7,7% del budget complessivo); üobiettivi di: riduzione del consumo di energia, riduzione delle emissioni di carbonio, utilizzo di combustibili alternativi, creazione di un unica rete elettrica europea, continua innovazione in campo energetico. Piano D inverno 2016 Energia pulita per tutti gli europei ü Investimenti per 177 miliardi di euro all anno a partire dal 2021; ü900 mila posti di lavoro attesi; ücrescita del Pil europeo di circa l 1%; üobiettivi per il 2030: Ø Efficienza energetica al 30%; Ø 27% di elettricità da fonti rinnovabili; Ø Riduzione del 40% di emissioni di CO2; üeliminazione della priorità di dispacciamento per i nuovi impianti a rinnovabili con potenza superiore a 500 kw. Fonte: QualEnergia 22/29

23 11. CONCLUSIONI Effetti della liberalizzazione Tab. 3. Effetti della liberalizzazione Dal punto di vista dell offerta Maggiore efficienza allocativa e gestionale. Ammodernamento tecnologico. Miglioramento del servizio i nuovi posti di lavoro creati dal 2007 ad oggi. Dal punto di vista della domanda Possibilità di scegliere l offerta commerciale di fornitura più confacente alle proprie esigenze, tra quelle disponibili sul mercato. Nel 90% dei casi le offerte del mercato libero risultano più vantaggiose rispetto alle forniture tutelate. Fonte: AEEG, NE Nomisma Energia Srl, Casa Del Consumatore ABOLIZIONE DEFINITIVA DEL MERCATO TUTELATO (2018): Rischio di rincari per i consumatori; Rischio di asimmetrie informative. 23/29

24 11. CONCLUSIONI Costo dell energia Fig. 13 Differenza del costo dell elettricità ( cent/kwh) fra nuovo e vecchio metodo Cambio del metodo di calcolo del costo dell energia (2007): dal metodo sui costi di generazione (Ct) alla borsa elettrica; Tariffe inferiori di quasi tre centesimi per kwh [NE Nomisma Energia srl]; Fonte: Elaborazione NE Nomisma Energia Srl (2013) 24/29

25 11. CONCLUSIONI Costo dell energia Aumento dovuto quasi esclusivamente all aumento del prezzo del petrolio e dell approvvigionamento delle materie prime ONERI GENERALI DI SISTEMA: voci in bolletta per la copertura di costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale (fonti rinnovabili). Fig. 14 Evoluzione per componente della tariffa elettrica per il consumatore Fonte: Elaborazione NE Nomisma Energia Srl su dati AEEG (2013) 25/29

26 11. CONCLUSIONI Dipendenza dall estero Fig. 14 Fabbisogno energetico nazionale (2015) Importazione di energia da Svizzera, Francia, Slovenia, Austria. Combustibili fossili (gas naturale, petrolio) largamente importati da Russia, Algeria, Libia. Stimolare gli investimenti sulle energie rinnovabili. Fonti rinnovabili 33% Estero 14% Fonti tradizionali 53% Fonte: Elaborazione personale su dati TERNA 26/29

27 BIBLIOGRAFIA Bosi P Corso di scienza delle finanze (VII ed.), Bologna, Il Mulino Le ragioni dell intervento pubblico, par. 2, pagg Le ragioni dell intervento pubblico, par. 3, pagg , 73 Scarpa C Chi ha paura della concorrenza nel settore elettrico? Mercato Concorrenza Regole, Fascicolo 1, pagg Ministero dello Sviluppo Economico 2015 La situazione energetica nazionale nel 2015, capp. 5,8 Bilancio Energetico Nazionale 2014, pag. 2 Gestore dei Servizi Energetici GSE 2013 Rapporto Statistico UE 27 Settore Elettrico, pag. 9 NE Nomisma Energia Srl 2013 I vantaggi del mercato libero dell elettricità e del gas, pagg. 5, AEEG 2016 Programma Triennale, dell autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico, per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) , pagg /29

28 SITOGRAFIA Fabio Catino (2014) Horizon 2020, il nuovo programma europeo e i finanziamenti per il settore dell'energia. ( il-nuovo-programma-europeo-e-i-finanziamenti-il-settore-dell-energia, consultato il 10/12/16). Redazione QualEnergia.it (2016) Ecco il nuovo pacchetto Energia della Commissione Europea. ( consultato il 10/12/16). Casa del consumatore (2016) Abolizione maggior tutela nel 2018: quali consigli per i consumatori? ( consultato il 10/12/16). Eni scuola (2016), Il bilancio energetico ( consultato il 01/12/16). Eni scuola (2016), Lo scenario energetico in Italia, B. Palazzo ( consultato il 01/12/16). Vincenzo Nicastri (2010) Il processo di liberalizzazione dell energia in Europa e le Direttive sul mercato dell energia ( consultato il 12/12/16 (2016). Parlamento Europeo al vostro servizio (2016) Mercato interno dell energia ( consultato il 12/12/16). N. Cusumano, F. Pontoni, A. Sileo (2016) Energia da fonti rinnovabili: il sorpasso è storico ( consultato il 13/12/16). Luce-gas (2014), La filiera dell'energia elettrica ( consultato il 10/12/16). 28/29

29 SITOGRAFIA Redazione Il fatto quotidiano (2015) Contratti non richiesti, dall Antitrust 6 milioni di multa a sette fornitori di luce e gas. ( consultato il 10/12/16). Repower (2014) La produzione di elettricità in Europa ( consultato il 14/12/16). Enciclopedia Treccani (2009), Beni essenziali, A. M. Gambino ( consultato il 07/12/16). Articolo 814 Codice Civile Energie ( consultato il 07/12/16). Articolo 624 Codice Penale. Furto ( consultato il 07/12/16). Terna (2016) Dati generali ( consultato il 15/12/16). Gruppo HERA (2016), Energia elettrica ( consultato il 10/12/16) Gruppo HERA (2016), Glossario energia: cliente idoneo ( consultato il 12/12/16) Wikipedia (2016), Enel ( consultato il 10/12/16) GSE (2015), Informativa sul gruppo GSE ( consultato il 12/12/16) AGCM, Concorrenza ( consultato il 13/12/16) 29/29