Impiego Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti

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1 Impiego Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti NORME INTERNE DI PROTEZIONE E SICUREZZA (art.61 p.to 3 comma c) DLgs n.230 del 17 marzo 1995 DLgs n.241 del 31 agosto 2000 DLgs n.257 del 9 maggio 2001) MEDICINA NUCLEARE Impiego di sorgenti radioattive Non Sigillate per diagnostica in Vivo Il personale è tenuto al rispetto delle disposizioni di cui all art. 68 DLgs n. 230/95 e 241/00 Osservare le disposizioni impartite ai fini della protezione individuale e collettiva e della sicurezza a seconda delle mansioni alle quali sono addetti. Usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica predisposti o forniti. Segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione. Non rimuovere né modificare, senza aver ottenuto l autorizzazione, i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione. Non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non sono di competenza o che possono compromettere la protezione e la sicurezza. Sottoporsi alla sorveglianza medica come disposto dal Datore di lavoro. Nel caso in cui vengano svolte per più datori di lavoro attività comportanti esposizione a radiazioni ionizzanti è obbligatorio rendere edotto ciascun datore di lavoro e comunicare tempestivamente qualsiasi variazione. 2) Il personale dotato di dosimetro individuale per il corpo intero e/o per le estremità deve: Indossare il dosimetro durante tutto lo svolgimento dell attività con rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti. Portare il dosimetro per il corpo intero sempre in corrispondenza della parte superiore dell emitorace sinistro. Durante l'uso di grembiuli protettivi in gomma piombifera, il dosimetro al torace deve essere collocato al di sotto del grembiule stesso. Utilizzare il dosimetro solo all interno della struttura in cui presta servizio. Aver cura di non esporre il dosimetro indebitamente alle

2 radiazioni ionizzanti e a fonti di calore o di umidità, di non compiere azioni che possano comprometterne il funzionamento. Provvedere regolarmente alla sostituzione periodica per poter garantire la valutazione della dose individuale assorbita. Segnalare l eventuale deterioramento o smarrimento del dosimetro alla SOD di Fisica Sanitaria. Nei periodi di ferie e malattia, provvedere in modo che il dosimetro sia depositato in un luogo custodito. 3) Il personale di sesso femminile deve: Notificare tempestivamente al datore di lavoro l eventuale stato di gravidanza art. 69 p.to 2 DLgs. n. 230/95 e 241/00 1) Il personale in servizio prima di raggiungere il posto di lavoro deve indossare gli appositi indumenti personali che devono essere riposti nell apposito spogliatoio alla fine del turno lavorativo. 2) Il personale deve scrupolosamente osservare e fare osservare ai pazienti e visitatori i percorsi caldi e freddi prestabiliti. 3) Le sorgenti radioattive devono essere detenute all interno della cella di manipolazione. Solo quelle sostanze a bassa attività che richiedono per la conservazione una bassa temperatura, possono essere detenute all interno del frigorifero presente della sala di manipolazione. 4) Le operazioni di manipolazione devono essere effettuate all interno della cella di manipolazione sostanze radioattive. 5) Prima dell'inizio della manipolazione di sostanze radioattive è fatto obbligo di accertarsi che l'impianto di ventilazione e il sistema di monitoraggio funzionino. 6) Per le operazioni di manipolazione di sostanze ad elevata attività il personale è tenuto ad utilizzare i sistemi per il contenimento dell esposizione alle mani e agli avambracci di cui dispone (telemanipolatori, pinze, frazionatori di dose). 7) Durante le operazioni che comportino manipolazione di materiale radioattivo è necessario indossare guanti impermeabili usa e getta. I guanti utilizzati devono essere gettati nei portarifiuti adibiti alla raccolta di materiale contaminato ad operazione ultimata.

3 1. I composti radioattivi da somministrare ai pazienti vanno tenuti, schermati, nel locale camera calda sino al momento della somministrazione. 2. Per il prelievo e la somministrazione dei composti radioattivi si devono utilizzare siringhe schermate. Nel caso in cui non sia possibile bisogna comunque evitare che le mani non siano a diretto contatto con la parte attiva della siringa. 3. Il trasporto delle sorgenti radioattive nell'ambito della zona controllata deve avvenire utilizzando appositi contenitori schermati. Nel caso di attività particolarmente elevate il contenitore schermato va posto su un carrello mobile. 4. L'operatore, una volta posizionato il paziente per l'esecuzione dell'esame, deve mantenersi, compatibilmente con le esigenze del paziente, all interno del box posto comando schermato. 5. Durante l'esecuzione dell'esame devono rimanere all'interno del locale di diagnostica solamente il paziente e l operatore. 6. E' tassativamente proibito maneggiare o introdurre nel servizio, e prelevare dallo stesso, materiale radioattivo. 7. Nei locali del servizio è proibito mangiare, bere, fumare. E' pure proibita l'applicazione di cosmetici. 8. La pulizia dei locali caldi deve essere eseguita solo dal personale incaricato con apposite attrezzature stracci, spazzoloni, secchi ecc.) che non devono essere impiegate altrove. 9. Gli indumenti e qualsiasi altro oggetto personale, compresi i libri, non devono essere introdotti nei locali caldi del Servizio, dove potrebbero contaminarsi; qualora risulti indispensabile consultare libri o altre pubblicazioni è necessario che si provveda prima della loro uscita a controllare l'eventuale contaminazione e, eventualmente, a decontaminarli. 10. Tutte le attrezzature e le vetreria impiegati nelle aree di lavoro con sorgenti non sigillate devono essere utilizzati solo all'interno delle suddette aree. Possono essere portati all'esterno solo dopo un controllo dell'eventuale contaminazione e, se necessario, dopo opportuna decontaminazione.

4 11. Si deve prestare la massima attenzione a non spargere l'eventuale contaminazione dai guanti alle altre superfici od oggetti, evitando, ad esempio, di toccare telefoni, libri, riviste, eccetera, e avendo cura di riporre immediatamente i guanti eventualmente contaminati nel portarifiuti adibito alla raccolta dei rifiuti radioattivi. 12. E' proibito pipettare liquidi di ogni tipo con la bocca, o eseguire operazioni analoghe di aspirazione. E' inoltre proibito sfregarsi il viso, gli occhi, il naso, le labbra quando si indossano i guanti da lavoro. 13. In caso di allontanamento dalla SOD e comunque alla fine del turno lavorativo è necessario: 14. togliere gli indumenti di lavoro riponendo guanti ed eventuali soprascarpe rovesciati nell'apposito contenitore dei rifiuti radioattivi; 15. lavarsi le mani; 16. eseguire il monitoraggio personale (mani, piedi, vesti), in caso di contaminazione utilizzare le procedure di decontaminazione descritte nelle relative Norme Interne. 17. In caso di sospetta contaminazione personale, va eseguito immediatamente un controllo con apposito strumento di misura, e nel caso di avvenuta contaminazione, vanno eseguite le procedure descritte nelle relative Norme Interne. 18. Tutte le operazioni che comportano la possibilità di liberazione di materiale radioattivo devono essere eseguite sotto cappa di aspirazione di cui è dotata la cella di manipolazione. 19. Le operazioni con liquidi radioattivi dovrebbero essere effettuate su vassoi di contenimento (bacinelle di plastica o acciaio inox),al fine di contenere l'eventuale contaminazione in caso di spargimento di materiale radioattivo. Al fine di facilitare il controllo della contaminazione i banconi di lavoro devono essere ricoperti con fogli di materiale assorbente (per esempio carta assorbente plastificata sul retro), che devono essere sostituiti settimanalmente o immediatamente in caso di spargimento accidentale di materiale radioattivo. 20. Gli eventuali oggetti di vetro contaminati, devono essere trattati dapprima con appropriato agente solubilizzante, in seguito essi devono essere lavati con acqua corrente e infine risciacquati con acqua distillata. In nessun caso si devono ricollocare in luoghi usati per strumenti puliti, oggetti di vetro o altri strumenti contaminati. 21. Ogni qualvolta si sospetti contaminazione o sia avvenuto uno spargimento accidentale di sostanze radioattive, è necessario avvisare immediatamente la SOD di Fisica Sanitaria affinché valuti i livelli di contaminazione e dia indicazioni sui provvedimenti da adottare. 22. Nel caso si sospetti contaminazione individuale (mani, vesti, etc.) gli operatori sono tenuti a controllarne il livello attraverso il sistema di monitoraggio di cui dispongono, nel caso in cui il livello sia superiore al fondo procedere alla decontaminazione secondo quanto indicato dal presente regolamento e avvisare la SOD di Fisica Sanitaria. NORME RIGUARDO LA PROTEZIONE DEL PAZIENTE

5 1. I pazienti in attesa di ricevere la somministrazione del radiofarmaco devono attendere nella sala di attesa fredda. 2. I pazienti a cui è stato somministrato un farmaco devono rimanere nella sala di attesa calda e, nel caso in cui fosse necessario, usare il servizio igienico loro destinato. Per nessun motivo i pazienti possono allontanarsi dalla sala senza autorizzazione del Responsabile della U.O. 3. I pazienti esterni dopo aver effettuato l esame devono uscire dai locali della U.O. di Medicina Nucleare attraverso i percorsi caldi. 4. I pazienti ricoverati, anche presso altri Ospedali, devono essere dimessi dalla U.O. di Medicina Nucleare dopo un tempo sufficiente a permettere l eliminazione attraverso le urine di una parte del radiofarmaco. 5. I pazienti pediatrici che indossano i pannoloni devono essere cambiati prima di essere rinviati a casa o in altro Ospedale o reparto: il pannolone e qualsiasi altro oggetto possa essere ritenuto contaminato deve essere trattato come rifiuto radioattivo. 6. I pazienti portatori di sacche di raccolta di liquidi biologici devono essere rinviati a casa, al reparto o ad altro Ospedale solo dopo la sostituzione della sacca. Le sacche di raccolta devono essere trattate come rifiuti radioattivi. 7. Nel caso di trattamenti di terapia radiometabolica di tipo ambulatoriale devono essere rispettati i limiti di attività somministrabili stabiliti dal DLgs n. 187/00 Allegato I (previsto dall art. 3 comma 8) Parte II. 8. A tutti i pazienti e ai familiari che intendono sottoporti a trattamenti di terapia metabolica devono essere fornite tutte le informazioni e le indicazioni sui rischi di esposizione a radiazioni ionizzanti, le istruzioni e le norme di comportamento atte ad evitare che vengano superati i limiti di dose per il pubblico. 9. Le norme di comportamento e le informazioni sui rischi devono essere fornite al paziente e ai familiari anche per iscritto. 10. E vietato far sostare persone del pubblico (familiari e/o accompagnatori del paziente, visitatori etc) all interno delle zone calde soprattutto nelle sale di attesa. 11. Il personale esterno alla U.O. di Medicina Nucleare che vi afferisce per l effettuazione di esami di Cardiologia Nucleare o di altre tipologie di indagini o attività, deve essere informato da parte del Responsabile della SOD sui rischi da radiazioni ionizzanti e deve essere edotto delle presenti Norme Interne di Protezione e Sicurezza. Tale personale è tenuto a rispettare il presente regolamento.

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