Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi
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1 Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato II n 2168 U.O.C. Medicina Legale e Gestione del Rischio Modena 12 Novembre 2009
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3 Aspetti normativi La base culturale e professionale della radioprotezione ha oltre mezzo secolo. La sua etica ha radici molto profonde, che rendono il suo approccio comunemente accettato anche da altre discipline del rischio, specie se di tipo stocastico La radioprotezione ha introdotto per prima: 1. La conoscenza dell equivalenza fra esposizione e danno 2. Il concetto di professione normalmente sicura e quindi di rischio accettabile
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5 Dall ICRP ai Decreti Legislativi Le disposizioni ICRP, recepite come Direttive Comunitarie, sono state accolte in Italia dai seguenti Decreti Legge: D.Lgs. 230/95 D.Lgs. 241/00 Rpt del lavoratore D.Lgs. 257/01 D.Lgs. 187/00 Rpt del paziente 5
6 Pubblicazione 103/2007 6
7 ...a quando un nuovo D.Lgs...?...forse nel forse... 7
8 D.Lgs. 230/95 - Art.61 Obblighi dei DDL, dirigenti e preposti Devono attuare le cautele di protezione e di sicurezza previste dal D.Lgs. 230/95 e sue applicazioni I DDL prima dell inizio dell attività debbono acquisire da un Esperto Qualificato (EQ) una relazione scritta contenente le valutazioni e le indicazioni di radioprotezione inerenti alle attività stesse Devono provvedere affinché gli ambienti di lavoro in cui sussista un rischio da radiazioni vengano individuati, delimitati, segnalati, classificati in zone e che l acceso sia regolamentato 8
9 D.Lgs. 230/95 - Art.61 Provvedere affinché i lavoratori interessati siano classificati dall EQ Predisporre norme interne di protezione e sicurezza adeguate al rischio e curare che siano consultabili nei luoghi frequentati dai lavoratori ed in particolare nelle zone controllate Fornire ai lavoratori, ove necessari, i mezzi di sorveglianza dosimetrica e di protezione in relazione ai rischi a cui sono esposti 9
10 D.Lgs. 230/95 - Art.61 Rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici, delle nome di protezione, delle conseguenze derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni, delle modalità di esecuzione del lavoro e delle norme interne Provvedere affinché i singoli lavoratori osservino le norme interne, usino i mezzi di cui sopra ed osservino le modalità di esecuzione del lavoro Provvedere affinché siano apposte segnalazioni che indicano il tipo di zona, la natura delle sorgenti e siano indicate, mediante appositi contrassegni, le sorgenti 10
11 Fornire al lavoratore esposto i risultati relativi alla sorveglianza dosimetrica che lo riguardano direttamente Per gli obblighi di cui sopra, escluso quelli relativi al comportamento degli operatori, i DDL, i dirigenti e i preposti devono avvalersi dell'eq dei Medici Autorizzati e Competenti 11
12 D.Lgs. 230/95 - Art.68 Obblighi dei lavoratori Osservare le disposizioni impartite dal DDL o dai suoi incaricati, ai fini della protezione individuale e collettiva della sicurezza 12
13 D.Lgs. 230/95 - Art.68 Usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica predisposti o forniti dal DDL 13
14 D.Lgs. 230/95 - Art.68 Segnalare immediatamente al DDL, al dirigente o al preposto le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di protezione e di sorveglianza dosimetrica, nonché le eventuali situazioni di pericolo di cui vengono a conoscenza 14
15 D.Lgs. 230/95 - Art.68 Non rimuovere né modificare, senza averne ottenuto l autorizzazione, i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza,di segnalazione, di protezione e di misurazione 15
16 D.Lgs. 230/95 - Art.68 Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che possano compromettere la protezione e la sicurezza 16
17 I lavoratori che svolgono, per più DDL, attività che li espongono al rischio da radiazioni ionizzanti, devono rendere edotto ciascun DDL delle attività svolte presso gli altri 17
18 Disposizioni particolari per le lavoratrici D.Lgs. 230/95 - Art.69 Le donne gestanti non possono svolgere attività in zone classificate o, comunque, attività che potrebbero esporre il nascituro ad una dose > 1 msv durante il periodo della gravidanza 18
19 E fatto obbligo alle lavoratrici di notificare al DDL il proprio stato di gestazione, non appena accertato E altresì vietato adibire le donne che allattano ad attività comportante un rischio di contaminazione 19
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25 Aspetti operativi di radioprotezione Modalità di irraggiamento e di sorveglianza fisica Rischio radiologico Dispositivi di protezione individuali Dosimetria ambientale 25
26 Irraggiamento esterno Rx 26
27 Irraggiamento esterno Rx 27
28 In particolare... 28
29 Fascio primario Fascio emergente dal collimatore Fonte di rischio potenzialmente più rilevante Dipende in modo lineare dal carico applicato ed in modo sovralineare dalla tensione impostata Tensione ( Kv ) mgy/ma per minuto a un metro
30 Radiazione diffusa Campo di radiazione generato dall interazione del fascio primario con il paziente Si propaga in ogni direzione in modo non uniforme Molto meno intenso del fascio primario ( ( 0.1% Fonte di rischio principale caso in cui si debba stazionare in prossimità del paziente durante l indagine radiologica nel 30
31 Radiazione di fuga Radiazione emergente dalla cuffia misurata durante l emissione l Rx in tutte le direzioni esclusa quella del fascio utile Il rateo di Dose ad 1 m deve essere inferiore a 1mSv/h lungo ogni direzione 31
32 32
33 Un buon monitoraggio dei valori dosimetrici sia per gli operatori che per il paziente è un presupposto fondamentale per l ottimizzazione della radioprotezione. La riduzione della dose al paziente comporta di conseguenza una riduzione della dose agli operatori. Il comportamento degli operatori, l utilizzo ottimizzato dell apparecchiatura radiologica e dei dispositivi di protezione giocano un ruolo fondamentale nella minimizzazione dei rischi radiologici. 33
34 Le cause possibili degli alti valori di dose sono da ricercare nelle seguenti categorie : apparecchiature vecchie o malfunzionanti tecnica di lavoro inadeguata...approfondiamo... particolare complessità o ripetizione delle procedure 34
35 Posizioni operatori: a ridosso della fonte di rischio staziona solamente chi è strettamente necessario Posizione corretta 35
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38 Effetto distanza L immagine presenta la dipendenza con la distanza. Raddoppiare la distanza dal volume diffondente produce una riduzione della dose di un fattore 4 (legge dell'inverso del quadrato). Per minimizzare la dose al personale, specialmente al cristallino dello specialista, è raccomandata la geometria con l'intensificatore d'immagine sopra il lettino e il tubo radiogeno sotto il lettino. 38
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40 Radiologia interventistica: protezione operatori Valori di dose con la configurazione tubo sopra e tubo sotto. 40
41 filmati 41
42 filmati
43 Posizioni operatori - fianco tubo rx I.P
44 Posizione operatori - fianco I.B. I.P
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53 Vedi diapo Roberto Rossi 53
54 Valutazione 30 sec scopia Dose in aria cute paziente...2,9720 mgy Dose operatore (50 cm)...0,0021 mgy Fattore 1000 Con dpi 0,25 mmpb/eq mgy 54
55 Valutazione 30 sec scopia Dose input cute paziente...2,9720 mgy Dose output paziente (25 cm) mgy Fattore trasmissione 2 % 55
56 VALUTAZIONE E CONTENIMENTO DEL RISCHIO Il rischio deve essere minimizzato e giustificato ( D.lgs 230/95, Dlgs 241/00 e D.lgs 187/00) pertanto accanto ad una serie di interventi tecnici atti ad ottimizzare il buon funzionamento dell apparecchiatura radiologica l Esperto Qualificato interviene per dotare le diverse figure professionali coinvolte nelle procedure in oggetto dei dispositivi di protezione individuali idonei a ridurre l eventuale esposizione a radiazioni ionizzanti. 56
57 Rischio associato a pratiche di radiodiagnostica In radiologia Basso: sala radiografica, TC, mammografia, dentale Medio: sala fluoroscopia Alto: sala radiologia interventistica Basso: esami al letto dei pazienti (terapia ( degenze intensiva, All esterno della radiologia (NCRP 133, 2000); Medio: sale operatorie (ortopedia, chirurgia), ambulatori (gastroenterologia, impianto pacemakers, biopsie, ecc Alto: sale angiografiche (emodinamica ed elettrofisiologia cardiologica 57
58 Mezzi di protezione passivi 58
59 Mezzi di protezione attivi 59
60 Camici 60
61 Fattore di trasmissione camici ( sec (50 ma
62 Set up di valutazione Rx Camera PTW 100 cm Camice piombato Radcal 62
63 Guanti 63
64 Fattore di trasmissione guanti ( sec (50 ma
65 Collarini Occhiali 65
66 Barriere mobili Visive 66
67 Si ringraziano i presenti per l attenzionel 67
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