Biosicurezza negli ambienti clinici. Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge
|
|
- Barbara Masi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Biosicurezza negli ambienti clinici Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge
2 Obiettivi Generali Sicurezza Proteggere personale, studenti e clienti da possibili agenti zoonosici Individuare i RISCHI generici connessi alle attività svolte negli ambulatori, che prevedono più o meno un diretto contatto con i pazienti; Individuare le PROCEDURE DI SICUREZZA da adottare durante le attività specifiche a contatto con gli animali Ospedalizzare con l obiettivo di minimizzare il rischio di infezioni nosocomiali Consentire una piena operatività all Ospedale Veterinario
3 Ambienti Clinici Facoltà Med Vet Sala d attesa / Parcheggio VAN Sale visita Diagnostiche Sale radiologiche Altre diagnostiche Prechirurgia Sale chirurgiche Ricoveri Altre sale
4
5
6
7 Principi di Controllo Malattie Infettive Ottimizzare le misure igieniche Interruzione del ciclo di trasmissione Attuazione e Monitoraggio della misure preventive Aumentare l educazione e la consapevolezza
8 Classi di rischio infettivo CLASSE 1 agenti eziologici che hanno poca probabilità di essere contagiosi o di dare zoonosi CLASSE 2 agenti eziologici che hanno bassa probabilità di essere contagiosi (batteri non resistenti) CLASSE 3 necessità di creare barriere tra paziente e personale o studenti per evitare cross-contaminazioni 3 a) infezioni batteriche resistenti 3 b) infezioni a moderato livello di contagiosità o potenzialmente pericolosi per l uomo CLASSE 4 isolamento Infezioni ad elevato rischio di contagio/zoonosi
9 Sala d attesa/parcheggio VAN Segni clinici malattia infettiva In casi estremi rifiutare ospedalizzazione Segnalare possibile rischio infettivo sulla cartella clinica Se rischio infettivo non far sostare in sala d aspetto Esame obiettivo generale fuori della struttura Sala visita o isolamento
10
11
12 Sala visita Pulizia dell ambiente Abbigliamento Pulizia delle mani Pulizia del tavolo Pulizia strumenti Tosatrici, Otoscopi, Oftalmologia Gestione rifiuti Gestione rifiuti speciali Taglienti e pungenti Gestione farmaci
13
14
15
16
17
18
19
20
21 Diagnostiche Radiologia RADIOPROTEZIONE Camice piombato, paratiroide, guanti e occhiali anti-x Non sostare nelle vicinanze sala radiologica se non necessario Dosimetri (personale) Anestesia Mezzi di contrasto
22 Diagnostica altro TC uguale a radiologia RMN oggetti metallici / orologi Scintigrafia radiofarmaco Deiezioni Monitoraggio e Decontaminazione Ecografia Endoscopia Lavaggio e disinfezione strumento per possibile veicolazione agenti eziologici
23
24
25
26
27 Prechirurgia Non ricoverare animali Tempo strettamente necessario prima di induzione e per risveglio Abbigliamento Area filtro Gas anestetici / infiammabili Lavaggio sanificazione e disinfezione strumenti, superfici ecc.. ANTISEPSI
28
29
30
31
32
33 Sale chirurgiche Abbigliamento esclusivo Preparazione dell equipe / campo operatorio Utilizzo strumenti sterili / monouso sterile Lavaggio, sanificazione e disinfezione strumenti, superfici ecc.. ASEPSI Strumenti taglienti o pungenti Farmaci / Anestetici Gas medicali Rischio radiologico (IB)
34
35
36
37
38
39 Ricoveri RICOVERO PAZIENTI STAZIONARI Specie Secondo patologia RICOVERO PAZIENTI POST-CHIRURGIA RICOVERO TERAPIA INTENSICA (ICU) ISOLAMENTO
40
41
42 Ricoveri IGIENE DEL PERSONALE, PAZIENTE, STRUMENTI Alimento Termometri, stetoscopi RICOVERO PAZIENTI STAZIONARI Specie Secondo patologia Eventuali Barriere antinfettive RICOVERO PAZIENTI POST-CHIRURGIA RICOVERO TERAPIA INTENSIVA (ICU) ISOLAMENTO
43 Ricoveri AMBIENTE E STRUMENTI FARMACI - Antibiotici STRUMENTI TAGLIENTI STRUMENTI PUNGENTI CATETERI ENDOVENOSI CATETERI VESCICALI E SACCHE DI RACCOLTA GESTIONE CARTELLE CLINICHE
44
45
46
47 Altre sale Terapie Oncologiche Laser Fisioterapia Eutanasia Animali Deceduti
Surgical Site Infection: quali strumenti di clinical governance?
Surgical Site Infection: quali strumenti di clinical governance? Dr.ssa Renata Ranieri Direttore Sanitario Clinica Fornaca e Clinica Cellini Presidente del CIO Clinica Fornaca e Clinica Cellini Sintesi
DettagliCdL in Infermieristica VECCHIO ORDINAMENTO Studenti immatricolati fino all a.a. 2010/2011
CdL in Infermieristica VECCHIO ORDINAMENTO Studenti immatricolati fino all a.a. 2010/2011 Patologia Medicina Interna Generale e Farmacologia Medicina Interna Specialistica Chirurgia Generale e Specialistica
DettagliIl microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può?
Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può? Josefa Bizzarro Responsabile della formazione dei Tecnici di Sala Operatoria Scuola superiore medico-tecnica di Lugano Contenuto del tema I microbi:
DettagliPREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEGLI ACCESSI VENOSI. RACCOMANDAZIONI CDC di Atlanta (agosto 2002)
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEGLI ACCESSI VENOSI RACCOMANDAZIONI CDC di Atlanta (agosto 2002) Raccomandazioni del C.D.C. Center for Disease Control - U.S.A. Guidelines for the prevention of intravascular
DettagliREGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO
REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO GA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DI SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE DEI AMMINISTRATIVI, SANITI E OSPEDALIERI DELL AZIENDA SANITIA
DettagliPrevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali
Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali Studio di Prevalenza europeo PPS 2011-2012 Un esempio di un intervento efficace per la riduzione delle
DettagliPROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE
Direzione Sanitaria P.O. Matera Servizio di Assistenza PROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE 1. PREMESSA Le Infezioni Ospedaliere rappresentano uno dei maggiori problemi che oggi la sanità pubblica
DettagliREGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO
REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DI SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE DEI LOCALI AMMINISTRATIVI, SANITARI E OSPEDALIERI DELL
DettagliObiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
osservato atteso Indicatori * osservato differenza % Pianificazione isorisorse dell'organizzazione del blocco operatorio con l'apertura della sala ibrida chirurgia vascolare: 500 interventi annui che richiedono
DettagliRISCHIO BIOLOGICO IN SALA SETTORIA
Corso di Formazione sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro per Studenti della Facoltà di Medicina Veterinaria (Formazione dei Lavoratori, art.37.37, D. Lgs.. 9 aprile 2008 n. 81/Accordo Stato Regioni 21/12/2011)
DettagliBIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott.
BIOSICUREZZA Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte Dott. Claudio Giola - Dott. Paolo Bossi DEFINIZIONE BIOSICUREZZA:Insieme di strategie,mezzi e procedure
DettagliSISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE
Assessorato al Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e Lavoro Allegato 1) SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD
DettagliÈ bene rammentare che in ogni struttura medico veterinaria possono essere individuate zone con indice di rischio diverso:
LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE AGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI, STRUTTURALI, PROCEDURALI, STRUMENTALI E DI PERSONALE OPERATIVO PER L EROGAZIONE DI ADEGUATE PRESTAZIONI MEDICO VETERINARIE NELLE STRUTTURE PER ANIMALI
DettagliEpidemiologia degli Ospedali veneziani ed efficacia delle misure di contenimento
Epidemiologia degli Ospedali veneziani ed efficacia delle misure di contenimento Onofrio Lamanna 2 Congresso Triveneto di malattie infettive e microbiologia clinica I batteri MDR: problema alla base della
DettagliCLM in Medicina e Chirurgia Calendario Attività Formative Professionalizzanti - a.a. 2011/2012
Anamnesi (1) * Skills Area Medica Igiene (1) ** Skills Area Servizi Eseguire Esame obiettivo generale, segmentario e per organo o apparato nell adulto con ricerca segni patologici (6) Skill Area Medica
DettagliPIANO ANNUALE 2019 DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (PAICA)
PIANO ANNUALE 2019 DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (PAICA) CASA DI CURA SANTA TERESA L Amministratore Unico Adriana Mattei INDICE 1) SCOPO E APPLICABILITA pag. 3 2) RIFERIMENTI pag. 3 3) MATRICE
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE
AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA (accreditato presso E.C.M. Min. Sanità) OBIETTIVI: I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE 1) Fare acquisire
DettagliLINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA (STAFILOCOCCO AUREO METICILLINO RESISTENTE) aggiornate ad Agosto 2001 DEFINIZIONE
DettagliIscritti alle SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE a.a. 2014/15
Allergologia e immunologia clinica 0 6 0 0 Allergologia e Immunologia clinica ordinamento DM 68/2015 4 3 0 0 Anatomia patologica 1 4 0 0 Anatomia patologica ordinamento DM 68/2015 5 6 0 0 Anestesia rianimazione
DettagliSESSIONE V: LE INFEZIONI DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE
SESSIONE V: LE INFEZIONI DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE L infermiere e le infezioni correlate all assistenza: un cambio di paradigma nella multidisciplinarietà del sistema sanitario attuale !"#$%&'()*$+"))'$*,,'$-./-0$123"+$4",)5$657$3*6',,5$'$&+$68"95,"$657$5+)'8'((*+)'1:
DettagliPROCEDURA ASSISTENZIALE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO INTRAOPERATORIE
PROCEDURA ASSISTENZIALE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO INTRAOPERATORIE ABBIGLIAMENTO PER IL PERSONALE SANITARIO LAVAGGIO CHIRURGICO DELLE MANI VESTIZIONE DELL EQUIPE CHIRURGICA PREPARAZIONE
DettagliMISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1
MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1 Dott. Maurizio Dal Maso Direttore Sanitario Dott.ssa Ausilia Pulimeno Dirigente Area
DettagliSCHEMA DI PIANO FORMATIVO
SCHEMA DI PIANO FORMATIVO Borsista Matricola Enpav: Nome e cognome: Codice fiscale: _ Data di nascita: / / Luogo di nascita: ( ) Residenza: ( ) Cellulare email Telefono Pec Soggetto promotore Ragione Sociale:
DettagliDAY HOSPITAL ONCOLOGICO REQUISITI MINIMI SPECIFICI
Allegato n. 5 alla Delib.G.R. n. 29.9.2015 DAY HOSPITAL ONCOLOGICO REQUISITI MINIMI SPECIFICI Scheda Il Day Hospital Oncologico e/o Oncoematologico costituisce il ricovero diurno funzionale alla somministrazione
DettagliUniversità di Cagliari
Università di Cagliari Facoltà: FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento: DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE "MARIO ARESU" Corso di Studio: 40/49 - TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
DettagliLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA SANITARIA
LE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA SANITARIA Sara Tedeschi U.O. Malattie Infettive Policlinico Sant Orsola Malpighi, Bologna MALATTIE INFETTIVE Affezioni causate da microrganismi patogeni capaci di
DettagliPIANO DI STUDI TECNICO DELLA PREVENZIONE E DEI LUOGHI DI LAVORO A.A ANNO I SEMESTRE I
PIANO DI STUDI TECNICO DELLA PREVENZIONE E DEI LUOGHI DI LAVORO A.A. 2014-2015 ANNO I SEMESTRE I AMBITI DISCIPLINARI SCIENZE BIOMEDICHE I 6 BIO/10 BIOCHIMICA 4 A SCIENZE BIOMEDICHE BIO/16- ANATOMIA UMANA;
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
Il Day Hospital Oncologico (DHO) costituisce il ricovero diurno funzionale alla somministrazione centralizzata dei Chemioterapici Antiblastici (CA). L attività di ospedalizzazione è condizionata alla coesistenza
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DAY HOSPITAL ONCOLOGICO
Il Day Hospital Oncologico (DHO) costituisce il ricovero diurno funzionale alla somministrazione centralizzata dei Chemioterapici Antiblastici (CA). L attività di ospedalizzazione è condizionata alla coesistenza
DettagliCome prevenire la diffusione dei superbatteri nelle strutture sanitarie
Come prevenire la diffusione dei superbatteri nelle strutture sanitarie Ogni giorno circa 80.000 pazienti in Europa contraggono un infezione in ospedale, circa uno ogni diciotto pazienti ricoverati; la
DettagliPREFAZIONE 19 INTRODUZIONE 31 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 33
PREFAZIONE 19 INTRODUZIONE 31 Capitolo 1 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 33 INFORMAZIONI GENERALI 33 LA DIFFUSIONE DEL TATUAGGIO E PIERCING IN ITALIA 36 RISCHIO DI COMPLICAZIONI EFFETTI INDESIDERATI
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione 1 Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Scienze di base BIO/09; BIO/14; BIO/16; MED/01; 5 MED/04; MED/07; Valutazione preoperatoria
DettagliCollaborazione Medicina Penitenziaria Dipartimento di Prevenzione
tra Professionisti per una Sanità moderna ed efficace Medicina Penitenziaria Dipartimento di Prevenzione SVOLGIMENTO DEL TEMA - La normativa di riferimento - Le attività di competenza del DP - Il contesto
DettagliCONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI
pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione
DettagliA. Utilizzo di radio-farmaci a scopo diagnostico e in vitro
E una disciplina la cui specificità risiede nell impiego regolamentato di radionuclidi artificiali in forma non sigillata per attività sia di tipo diagnostico che terapeutico. E strutturata in due settori
DettagliALLA RICERCA DEI RISCHI DA INTERFERENZA: GLI APPALTI DEI SERVIZI PULIZIA E PASTI
ALLA RICERCA DEI RISCHI DA INTERFERENZA: GLI APPALTI DEI SERVIZI PULIZIA E PASTI Guido Pedrazzini - Vincenzo Russo Francesca Rasi - Carolina Russo Rischio da interferenze nell appalto delle pulizie e della
DettagliULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria
ULSS6 - EUGANEA Igiene e medicina preventiva Tipologia Standard Requisiti Tipologia Struttura Unità Operativa / Livelli Fondamentali collegata Dipartimento di prevenzione Annessi collegata Igiene ospedaliera
Dettagli9. Indicare quali reparti/attività sono presenti nel suo ospedale, tra quelle sottoindicate. trapianto midollo. trapianto organo solido
1. te per la compilazione Il questionario è suddiviso in 5 sezioni: caratteristiche dell ospedale, sorveglianza e controllo delle infezioni, igiene delle mani, utilizzo degli antibiotici, dati epidemiologici
DettagliSOMMARIO. Responsabile della T.I.P.O.: Dr.ssa M. Teresa Baranzoni A.F.D. T.I.P.O.: Giuseppe Benedetto
Pag. 1/8 SOMMARIO 1.SCOPO...2 2.CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3.DESCRIZIONE ATTIVITA E RESPONSABILITA...3 4.PARAMETRI DI CONTROLLO (INDICATORI)...4 5.DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...4 6.STRUMENTI DI REGISTRAZIONE...4
DettagliPREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43
Indice PREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43 Capitolo 1 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 45 INFORMAZIONI
DettagliSCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELL'AREA SANITARIA EX D.M. 1 AGOSTO 2005 ORDINAMENTI DIDATTICI ED ELENCO DOCENTI A.A A SCELTA DELLO STUDENTE
TIPOLOGIA ATTIVITA' DIDATTICA TIPOLOGIA ATTIVITA' FORMATIVA AMBITO DISCIPLINARE ATTIVITÀ ELETTIVE A SCELTA DELLO STUDENTE CODICE PERCORSO A SCELTA ANNO MODULO / SEMESTRE Lezione di Base Discipline generali
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE PER IL CONTROLLO E LA NOTIFICA DI EVENTUALI CASI DI SARS
ISTRUZIONE OPERATIVA n 2/2003 Revisione 1/2003 INDICAZIONI OPERATIVE PER IL CONTROLLO E LA NOTIFICA DI EVENTUALI CASI DI SARS Ratificato dalla Commissione Aziendale per la Sorveglianza e il Controllo delle
DettagliCome evitare che i nostri cavalli si ammalino di anemia infettiva equina??
Come evitare che i nostri cavalli si ammalino di anemia infettiva equina?? Le premesse per il controllo dell infezione: Il virus infetta solo la specie equina - cavalli/asini/muli/bardotti L animale è
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I PRESENTAZIONE
INDICE GENERALE CAPITOLO I PRESENTAZIONE L AZIENDA U.S.L DI RIETI pag. 2 Gli organi direzionali pag. 2 L ambito territoriale pag. 2 La superficie pag. 2 La popolazione pag. 2 Il personale dipendente pag.
DettagliPRODUZIONE. A.O. Ordine Mauriziano. S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2013 Osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso assegnato ±
DIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda 2014 A PRODUZIONE S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2013 Osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso ± 2 30 24 n. dirigenti medici compreso il 23 23 direttore al 31
DettagliPr.Osp. n. 14/2010 REGOLAMENTO DEL BLOCCO OPERATORIO C: COMPORTAMENTI IMPORTANTI PER IL MANTENIMENTO DELL ASEPSI
Pag. 1 di 6 REGOLAMENTO DEL BLOCCO OPERATORIO C: Rev. Causale Data n. modifica 0 31/12/2010 Prima stesura Redatto da: Approvato da: Validato da: G.O. C.I.O. Dirigente SAIO, CPS Capotecnici e Direttori
DettagliSTAMPA ATTIVITÀ FORMATIVE PER ANNO
Università Studi di Torino STAMPA ATTIVITÀ FORMATIVE PER ANNO Facoltà: Facolta' di MEDICINA VETERINARIA Dipartimento: SCIENZE VETERINARIE Corso di Studio: 010502 - MEDICINA VETERINARIA ORDINAMENTO 010502-11
DettagliREGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria
Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI STRUCH.AU.1.1 I locali e gli spazi sono correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate
DettagliPercorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio
Percorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio Ci sono 33 domande all'interno di questa indagine. Inadeguata, errata, ritardata identificazione del paziente Eventi indesiderati:
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. Art. 37 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazione dei rischi relativa agli agenti biologici corso di formazione per R.L.S. gennaio febbraio 2017
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Materie di base, inglese scientifico e ricerca BIO/16, MED/08, BIO/09, MED/07, BIO/14, MED/15,
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/05/30983) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265; - il Regolamento di polizia veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; - il
DettagliProposta di linee guida sul buon uso degli antibiotici negli animali da compagnia
Proposta di linee guida sul buon uso degli antibiotici negli animali da compagnia Andrea Barbarossa Ozzano dell'emilia, 28 aprile 2017 Punto di partenza Percezione del problema antibioticoresistenza in
DettagliDa Completare. Da Completare
[NOME MALATTIA] Caratteristiche della patologia E.1 Malattia E.1.1 Nome patologia E.1.2 Agente/i eziologico/i E.1.3 Breve descrizione Informazioni 1 Rilevanza della patologia 1.1-1.2 Presenza e frequenza
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliLA BIOSICUREZZA. nell allevamento equino
LA BIOSICUREZZA nell allevamento equino CONCETTI INIZIALI Biosicurezza: evitare l introduzione di agenti patogeni Biocontenimento: limitare il diffondersi di agenti patogeni Legame stretto tra questi due
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA STANDARD PROFESSIONALE PROFILO DI: ASSISTENTE DI STUDIO ODONTOIATRICO (A.S.O.
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Allegato 1 STANDARD PROFESSIONALE PROFILO DI: ASSISTENTE DI STUDIO ODONTOIATRICO (A.S.O.) 1 REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI
DettagliCanili e gattili: requisiti strutturali, organizzativi e biosicurezza
Corso per operatori addetti alla cattura e custodia dei cani vaganti Canili e gattili: requisiti strutturali, organizzativi e biosicurezza Dott. Mario MARINO Canili e gattili: requisiti strutturali Regolamento
DettagliESAMI UTILI PER LA VALUTAZIONE (CORSI INTEGRATI)
A.1 Allegato A al D.R. n. 569 del 02.05.2013 Allergologia ed Immunologia Clinica Dermatologia e venereologia Ematologia Gastroenterologia 1. MICROBIOLOGIA 1. PATOLOGIA GENERALE E MICROBIOLOGIA CLINICA
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliUniversità degli Studi dell Insubria. Facoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in IGIENE DENTALE
Disciplina: IGIENE GENERALE Docente: Prof.ssa Anna IADINI Igiene e Medicina Preventiva: definizione e scopi dell Igiene definizione di Salute fattori che condizionano il passaggio dalla salute alla malattia
DettagliRischio infettivo Rischio clinico Health Technology Assessment
BRUNO ZAMPARELLI Rischio infettivo Rischio clinico Health Technology Assessment Nessuna porzione di pelle umana è risparmiata dai batteri..sulle mani vi sono da 5000 a 5 milioni di colonie batteriche per
DettagliRadioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi
Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato II n 2168 U.O.C. Medicina Legale e Gestione del Rischio Modena 12 Novembre 2009 Aspetti normativi La
DettagliOfferta Formativa - Scuole di Specializzazione MIUR
Nome Scuola: Neurochirurgia Ateneo: Struttura: Struttura di raccordo MEDICINA E CHIRURGIA Area: 2 - Area Chirurgica Classe: 7 - Classe delle Chirurgie del distretto testa e collo Tipo: Riordino Facoltà
DettagliLegenda campo "Sede didattica" Aula Facoltà Aula AFP Corsia. Impegno orario. Abilità Contenuti Sede didattica CFU 2,5 25. SESTO ANNO Pagina 1 di 5
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in MEDICINA E CHIRURGIA Attività Formativa Professionalizzante - Elenco delle abilità da conseguire VI anno (coorte 2012/13) - Area Clinica e
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
Dettagli"Ricoveri per animali da
Diana Levi ASL Città di Milano - Servizio di Sanità Animale Viale Molise, 66/b 20137 Milano Tel 0285789083 fax 0285789059 e mail ServiziVeterinari @asl.milano.it Sito www.asl.milano.it "Ricoveri per animali
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliUso degli antibiotici e misure di biosicurezza nei pet
Pagina 1 di 3 Uso degli antibiotici e misure di biosicurezza nei pet E' stato completato il 0% del questionario 0% 100% Anagrafica *1.1 In che tipo di struttura lavora?!"#ambulatorio!"#clinica!"#ospedale
DettagliCorso di Laurea Magistrale in IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Anno Accademico 2018/2019
Corso di Laurea Magistrale in IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Anno Accademico 2018/2019 Programma dell insegnamento di Sicurezza degli Alimenti e Ristorazione Collettiva dell esame
DettagliLe pratiche igieniche in una struttura sanitaria e/o assistenziale. e fare un Volontario?
Le pratiche igieniche in una struttura sanitaria e/o assistenziale Cosa deve sapere e fare un Volontario? CORSO FORMAZIONE VOLONTARI AVO M. Gandelli, M. Scarangella, A. Drago VI UOC RSA Fornari Alzheimer
DettagliGESTIONE DI ENTEROBACTERIACEAE RESISTENTI AI CARBAPENEMI NELLE STRUTTURE SANITARIE ALLEGATO 1 INFORMAZIONI PER I PAZIENTI PORTATORI DI ENTEROBATTERI P
GESTIONE DI ENTEROBACTERIACEAE RESISTENTI AI CARBAPENEMI NELLE STRUTTURE SANITARIE ALLEGATO 1 INFORMAZIONI PER I PAZIENTI PORTATORI DI ENTEROBATTERI PRODUTTORI DI CARBAPENEMASI Che cosa sono gli enterobatteri
DettagliGenova 14/17 febbraio 2012 Valutazione di idoneità igienico sanitaria degli impianti aeraulici
Genova 14/17 febbraio 2012 Valutazione di idoneità igienico sanitaria degli impianti aeraulici IRCCS A.O.U. SAN MARTINO IST di Genova: gli impianti aeraulici nelle aree ospedaliere: monitoraggio, manutenzione
DettagliIL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA. Dr. Roberto Rossetti
IL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA Dr. Roberto Rossetti Loggia Ospedale del Ceppo di Pistoia Dirigenza sanitaria non medica Biologi Chimici Fisici Farmacisti Psicologi Ingegneri
DettagliIN AMBITO ODONTOIATRICO POSSONO PRESENTARSI NUMEROSE CONDIZIONI DI RISCHIO INFETTIVO: malattie infettive sistemiche patologie infettive locali
IN AMBITO ODONTOIATRICO POSSONO PRESENTARSI NUMEROSE CONDIZIONI DI RISCHIO INFETTIVO: malattie infettive sistemiche patologie infettive locali NELLO STUDIO ODONTOIATRICO SONO COSTANTEMENTE ESPOSTI A DIVERSE
DettagliLinee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia
Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia Manuela Pioppo Direttore, Direzione Medica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Perugia APPROPRIATEZZA: Correttezza delle cure e dell uso delle risorse.
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria. Maggio 2017
Survey: rmotermia perioperatoria Maggio 2017 Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata
DettagliProt. n del 15/10/ [UOR: 0UP Classif. II/1] ANATOMIA PATOLOGICA - nuovo ordinamento 4 1
Prot. n. 0465736 del 5/0/208 - [UOR: 0UP002 - Classif. II/] AMMINISTRAZIONE CENTRALE AREA E LEGALI Elezioni delle rappresentanze degli studenti specializzandi nei Consigli delle Scuole di Specializzazione,
DettagliCLINICOLE INFEZIONI ASSOCIATE ALL ASSISTENZA
GESTIONE DEL RISCHIO CLINICOLE INFEZIONI ASSOCIATE ALL ASSISTENZA Il ruolo del Direttore Medico di Presidio e del Direttore Sanitario Aziendale Giuseppe Matarazzo 2012 Telese 28 settembre Ministero della
DettagliFlusso laminare focalizzato.
Flusso laminare focalizzato info@normeditec.com Sala ISO 5 Sterilità? La maggior parte degli strumenti, anche in una sala operatoria più moderna ISO 5, è già contaminata prima dell intervento perché la
DettagliLa bonifica dei sistemi aeraulici: ruolo ed esperienza della Direzione Sanitaria
La bonifica dei sistemi aeraulici: ruolo ed esperienza della Direzione Sanitaria ENNA, vista dall alto Rosario Cunsolo Direttore Medico Direzione Medica di Presidio Distretto Ospedaliero EN1 Azienda Sanitaria
DettagliG E N AI N2011 IL PAZIENTE CON ITTERO. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini
G E N2011 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini N AI O IL PAZIENTE CON ITTERO IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO AZIENDALE Quaderni ASRI 132 a cura di: Dipartimento
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI. Nome GIUSTINO VINCENZA SIMONA Indirizzo VIA PIAVE N 107 FOGGIA Telefono
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo VIA PIAVE N 107 FOGGIA 71121 Telefono 3248380219 E-mail simona.giustino@libero.it Nazionalità ITALIANA
DettagliLa sottoscritta Marilù Cirillo
La sottoscritta Marilù Cirillo ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni ha avuto
DettagliPrevenzione: comportamento del podologo durante e dopo il trattamento della lamina ungueale micotica
Prevenzione: comportamento del podologo durante e dopo il trattamento della lamina ungueale micotica È bene ricordare che vi sono dati molto allarmanti a tal proposito, che evidenziano una crescita esponenziale
DettagliINFEZIONI OSPEDALIERE
INFEZIONI OSPEDALIERE DEFINIZIONE DI INFEZIONE OSPEDALIERA INFEZIONI OSPEDALIERE SONO LA CAUSA DI CIRCA 400.000 700.000 CASI DI INFEZIONE CHE CAUSANO LA MORTE DI 4000 7000 DEGENTI L ANNO COLPISCONO IL
DettagliProposta di linee guida sul buon uso degli antibiotici negli animali da compagnia. Andrea Barbarossa
Proposta di linee guida sul buon uso degli antibiotici negli animali da compagnia Andrea Barbarossa Ozzano dell'emilia, 28 aprile 2017 Punto di partenza Percezione del problema antibioticoresistenza in
DettagliB COORTE 2012 TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMM. E RAD. TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E
Regolamento dei piani di studio B007793 B76-2-2 COORTE 202 TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMM. E RAD. Anno di definizione/revisione 202 Schema di piano Facoltà GEN - PIANO DI STUDIO UFICIALE MEDICINA
DettagliProgetto: Antibiotic Free Beef Prof Massimo De Marchi
Progetto: Antibiotic Free Beef Prof Massimo De Marchi è un fenomeno per il quale un batterio risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico Weese et al. (2015) - J Vet Intern Med 498:29:487
Dettagli1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD
1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD IMMAGINE Collocazione del degente Igiene delle mani Guanti DESCRIZIONE Quando il paziente non è in grado di mantenere una igiene appropriata e può potenzialmente
DettagliNOME ENTE 1 : PRESIDIO (*SOLO PER LE STRUTTURE PUBBLICHE): INDIRIZZO DEL PRESIDIO: UNITÀ OPERATIVA/COMPL. OPERATORIO CENTRALIZZATO 2 :
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE DELLE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI CONNESSE CON L ATTIVITÀ OPERATORIA -REPARTO OPERATORIO- REQUISITI STRUTTURALI, IMPIANTISTICI E TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI NOME ENTE 1
DettagliD.ssa F. Di Battista D.ssa G. Viscardi
MANI SPORCHE Responsabilità professionale dell operatore sanitario o dell organizzazione? Pescara 18/04/2008 Sala Convegni Paolo VI D.ssa F. Di Battista D.ssa G. Viscardi COORDINATORE S.O. OCL OSP. CIV.
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Assistente di studio odontoiatrico Settore Economico Professionale Area di
DettagliLINK PROFESSIONAL: PROGETTO FORMATIVO PER LA RIDUZIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALLE PRATICHE ASSISTENZIALI.
AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE LINK PROFESSIONAL: PROGETTO FORMATIVO PER LA RIDUZIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALLE PRATICHE ASSISTENZIALI. Ornella Dal Bò; Renata Fabro; Alda Faruzzo;
DettagliSorveglianza del sito chirurgico
Sorveglianza del sito chirurgico Dott.ssa C. Benassuti UOC Chirurgia Generale Ospedale di San Bonifacio Direttore Dr. A. Elio San Bonifacio 28.10.2017 INFEZIONE SITO CHIRURGICO Qualsiasi infezione che
DettagliELENCO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI CHE DEVONO ESSERE A DISPOSIZIONE PRESSO LE UNITA OPERATIVE DELL AZIENDA SANITARIA
REGIONE VENETO UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA n. 1 BELLUNO Via Feltre n. 57 32100 Belluno ELENCO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI CHE DEVONO ESSERE A DISPOSIZIONE PRESSO LE UNITA OPERATIVE DELL
DettagliPIANO DI STUDIO CDLM A CICLO UNICO IN MEDICINA VETERINARIA
PIANO DI STUDIO CDLM A CICLO UNICO IN MEDICINA VETERINARIA ANNO CORSO SSD CFU ORE ESAMI CORSO SSD CFU Ore ESAMI C.I. Propedeutica alla biochimica e biochimica C.I. Anatomia B PROP. BIOCHIMICA BIOCHIMICA
DettagliObiettivi. Osservato 2012 Atteso 2013 indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
Elaborazione criteri di appropriatezza condivisi per le prestazioni interne elaborazione del documento Documento contenete i criteri di condiviso e sottoscritto dai appropriatezza condiviso inerenti responsabili
Dettagli