SOMMARIO. Responsabile della T.I.P.O.: Dr.ssa M. Teresa Baranzoni A.F.D. T.I.P.O.: Giuseppe Benedetto

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1 Pag. 1/8 SOMMARIO 1.SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE DESCRIZIONE ATTIVITA E RESPONSABILITA PARAMETRI DI CONTROLLO (INDICATORI) DOCUMENTI DI RIFERIMENTO STRUMENTI DI REGISTRAZIONE ALLEGATI...4 Allegato n I.P. Giovanelli Alessandra ALLEGATI 7-10 Gruppo di Redazione: Responsabile della Procedura: Revisione stesura: Capo Sala T.I.P.O Responsabile della T.I.P.O.: Dr.ssa M. Teresa Baranzoni A.F.D. T.I.P.O.: Giuseppe Benedetto A.F.D. T.Roversi referente per l Ospedale Civile dell Ufficio Infermieristico e tecnico del Presidio REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RUOLO DATA FIRMA RUOLO DATA FIRMA RUOLO DATA FIRMA Modifiche alla Rev....

2 Pag. 2/8 1. SCOPO La presente procedura ha lo scopo di garantire l attivita di coordinamento del personale infermieristico e tecnico,del nursing,dell approvvigionamento di materiale e farmaci in caso di improvvisa assenza del coordinatore(capo sal in TIPO. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica nella Terapia Intensiva PostOperatoria TIPO dell Ospedale Civile dell AzUSL di Modena.

3 Pag. 3/8 3. DESCRIZIONE ATTIVITA E RESPONSABILITA Inizio procedura Paziente con diagnosi o fondato sospetto di malattia infettiva contagiosa Medico di turno, od altro personale eventualmente necessario Identificazione del turnista addetto all assistenza routinaria Adozione delle precauzioni standard (P.U. e BSI) e specifiche Personale Medico, Infermieristico, Tecnico e Visitatori Allestimento dei diversi carrelli: medicazioni, terapie, igiene ecc. Accesso alla camera ATTIVITA DI ASSISTENZA Stoccaggio in contenitori chiusi di biancheria sporca e rifiuti Rimozione indumenti monouso contaminati Superamento condizione di contagiosità Trasferimento, dimissione, decesso Pulizie e disinfezione stanza degente Fine procedura

4 Pag. 4/8 4. PARAMETRI DI CONTROLLO (INDICATORI) I. Assenza di casi di contagio all interno della TIPO II. Numero di operatori che partecipano a corsi interni di aggiornamento sul tema/totale degli operatori III. Controlli dei comportamenti per verificare la rispondenza a quanto stabilito dalla presente procedura. Responsabili monitoraggio: punto I e II Responsabile U.O. di Anestesia; punto III Responsabile TIPO e Capo Sala 5. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Infezioni in Terapia Intensiva. GIS Gruppo Italiano di Studio sulle Infezioni Gravi In collaborazione con S.I.A.A.R.T.I., A.M.O.I., I.R.C.C.S. 6. STRUMENTI DI REGISTRAZIONE Il File della procedura e i valori degli indicatori rilevati annualmente sono conservati nel pc di segreteria dell U.O. di Anestesia. 7. ALLEGATI

5 Pag. 5/8 PRECAUZIONI UNIVERSALI PER LE PRECAUZIONI UNIVERSALI STANDARD E AGGIUNTIVE FARE RIFERIMENTO ALL'ALLEGATO SULLA PREVENZIONE DELLE POLMONITI OSPEDALIERE Allegato n.2 PRECAUZIONI PER LA TRASMISSIONE AEREA A LUNGA E BREVE DISTANZA Tali precauzioni devono essere intese come aggiuntive alle precauzioni

6 Pag. 6/8 universali nei pazienti con sospetta o documentata infezione ad elevata trasmissibilità o rilevanti dal punto di vista epidemiologico. Questo tipo di precauzioni sono indicate per pazienti con infezione da microrganismi trasmessi attraverso goccioline che rimangono sospese nell aria e che possono essere disperse dalle correnti d aria (tubercolosi, varicella e morbillo) nella lunga distanza; mentre possono essere generate dal paziente quando tossisce, starnutisce, parla o durante le procedure sanitarie nella breve distanza. I dispositivi di protezione respiratoria sono: - mascherine in T.N.T monouso - D.P.I. in base EN - maschera per T.B.C.: FFP2S per l accesso alla stanza FFP3SL per l assistenza al degente durante procedure che inducono tosse o aerosol. I.P. Giovanelli Alessandra I.P. Stermieri Lara I.P. Tomaiuolo Francesco Allegato n.3 PRECAUZIONI AGGIUNTIVE PER LE MALATTIE TRASMISSIBILI PER CONTATTO COLLOCAZIONE DEL PAZIENTE Isolare il paziente in stanza singola con servizi, se ciò non fosse possibile collocare i pazienti con la stessa patologia in un'unica stanza. Se nessuna di queste soluzioni è

7 Pag. 7/8 attuabile individuare una collocazione più idonea possibile a contenere il rischio di trasmissione, contattando i responsabili dell' Tali precauzioni sono indicate per pazienti con infezione di microrganismi epidemiologicamente importanti, che possono essere trasmessi attraverso il contatto diretto (mani o contatto cutaneo) o il contatto indiretto con superfici ambientali o strumentali per la terapia nell ambiente del paziente. I.P. Giovanelli Alessandra I.P. Stermieri Lara I.P. Tomaiuolo Francesco

8 Pag. 8/8 Allegato n.4 CARATTERISTICHE DELLA CAMERA D ISOLAMENTO: Parete e pavimenti lavabili. Deve essere confortevole per il paziente e contenere il minimo indispensabile (letto, comodino, sedia ) I.P. Giovannelli Alessandra I.P. Stermieri Lara I.P. Tomaiuolo Francesco

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