PROCEDURA AZIENDALE. Prevenzione e controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari non esposti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROCEDURA AZIENDALE. Prevenzione e controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari non esposti"

Transcript

1 REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE INTRODUZIONE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da Dr. Bruno Farruggia U.O. Medico Competente Dr. Messina Medico Infettivologo Dr.ssa D. Cinà Direttore U.O. Patologia Clinica Dr. A.Colombo Resp. Rischio Clinico Azienda Dr. G. Giammanco Direttore Medico di P.O. Presidente C.I.O. Dr.ssa M. Ienna Direttore Sanitario Azienda

2 REV. 0 Pag. 2 / 5 INTRODUZIONE Dalla seconda metà degli anni 80 l infezione tubercolare, fino a quel momento in costante riduzione, ha presentato un nuovo e progressivo incremento in tutti i paesi industrializzati. A testimonianza della crescente preoccupazione suscitata da tale fenomeno, il 24 marzo 2008, come ogni anno dal 1982, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha organizzato la giornata mondiale di lotta contro la tubercolosi finalizzata a sensibilizzare la pubblica opinione sugli effetti devastanti della tubercolosi e su come la si può fermare. L allerta per il ripresentarsi di un problema che sembrava destinato ad esaurirsi - negli anni 80 i Centri per la prevenzione e controllo delle malattie (CDC) dell agenzia federale statunitense per la salute avevano pronosticato l eradicazione della malattia entro il ha fatto emergere la necessità di linee guida sia internazionali che nazionali aventi lo scopo di contenere il diffondersi dell infezione1; nei paesi industrializzati si calcola, infatti, che ogni anno circa operatori contraggano l infezione. La sorveglianza attiva della tubercolosi tra gli operatori sanitari deve prevedere l esecuzione periodica (in funzione della valutazione del rischio) del test cutaneo tubercolinico (TST, noto anche come test di Mantoux), al fine di identificare precocemente gli infetti (screening dell infezione). Gli interventi di profilassi sono rappresentati dalla chemioterapia preventiva dei soggetti infetti e dalla vaccinazione con Bacillo di Calmette-Guerin (BCG) limitata a casi particolari (come indicato nel D.P.R. 7 novembre 2001, n. 465). Un programma di sorveglianza del contagio tubercolare è stato predisposto in ambito ospedaliero secondo i dettami delle linee guida per il controllo della malattia tubercolare. 1. Scopo Premesso che a tutt oggi la tutela della salute verso terzi è una tematica non ancora risolta in ambito Occupazionale che comunque la normativa vigente pone a carico dei Medici del Lavoro, la tutela della salute dei lavoratori, la presente procedura vuole essere uno strumento per la gestione della sorveglianza sanitaria inerente gli interventi di prevenzione e profilassi dell infezione tubercolare negli operatori sanitari rischiosi per terzi in attuazione della normativa vigente. La procedura prevede l illustrazione delle istruzioni operative da attuarsi in fase di sorveglianza sanitaria preventiva, periodica avente come finalità, oltre alla tutela della salute dei lavoratori sanitari, anche quella di terzi (pazienti, utenti). 2. Campo applicazione Situazioni sospette o certe di presenza di infezione polmonare da Micobatterio Tubercolare in cui sia necessario predisporre sia misure d isolamento per prevenire la trasmissione interumana della malattia che la sorveglianza degli (operatori sanitari, pazienti, familiari). 3. Modalità applicative 1) Allargamento del Protocollo di sorveglianza sanitaria con esecuzione del Test di Mantoux in occasione della visita medica preventiva.

3 REV. 0 Pag. 3 / 5 Esecuzione del Test Quantiferon nelle risposte dubbie o positive alla Mantoux. 2) Controllo con Mantoux e/o Quantiferon degli Operatori Sanitari non professionalmente ma Operanti in aree critiche (Rianimazione, Pronto Soccorso, Neonatologia, Pediatria. Ostetricia) con periodicità annuale/biennale. 3) Consulenza Infettivologica e/o Tisiopneumologica nei casi suggestivi per Infezione Tubercolare Latente (I.T.L.) o TBC attiva. 4) Comunicazione alle Direzioni Mediche di Presidio degli operatori non professionalmente con sospetta o accertata I.T.L. e/o TBC attiva per il seguito di competenza. 5) Informazione a cura del Medico Competente, ai lavoratori sul loro stato di salute, anche in funzione della tutela di terzi e sugli obblighi degli stessi lavoratori ai sensi dell Art. 20, comma 1 del D. LGS. 81/2008 e s.m.. 4. Responsabilità Le responsabilità per la gestione delle attività fanno carico ai soggetti indicati nelle varie sezioni della procedura, ovvero: Le responsabilità della sorveglianza e sicurezza dei lavoratori, è del servizio del medico competente La responsabilità della trasmissione dei casi notificati ai due Presidi Ospedalieri è delle Direzioni Mediche dei Presidi stessi (nel rispetto della Legge 196/2003). 5. Bibliografia e Webgrafia Linee-guida per il controllo della malattia tubercolare, su proposta del Ministero della Sanità, ai sensi art.115, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n Ministero della Sanità: Epidemiologia della tubercolosi in Italia (anni ) URL: La vaccinazione antitubercolare, ai sensi dell art.1 del D.P.R. 7 novembre 2001 n. 465 (Gazzetta Ufficiale n. 7 del 9 gennaio 2002). Decreto Legislativo 81/ Distribuzione La presente procedura va distribuita alle Direzioni Mediche di Presidio e a tutte le UU.OO. di Diagnosi e Cura dell ARNAS Garibaldi.

4 REV. 0 Pag. 4 / 5 ALLEGATO 1 MODULO PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI OPERATORI PROFESSIONALMENTE ESPOSTI A TUBERCOLOSI CONTAGIOSA COGNOME E NOME U.O./REPARTO DATA DI NASCITA CASO INDICE MANSIONE PERIODO DI ESPOSIZIONE 1) Stai bene? Si No Se NO, specificare sintomi 2) Negli ultimi 6 mesi hai notato uno o più sintomi sottoindicati?: No Si Tosse ed espettorazione per più di 2 settimane Astenia ed inappetenza persistenti Sudorazione notturna persistente Febbricola persistente Linfoadenopatie Perdita di peso ingiustificata Altro: Data Firma Riservato al Medico Competente Osservazioni e conclusioni Provvedimenti: Data Firma

5 REV. 0 Pag. 5 / 5 PERSONALE NON PROFESSIONALMENTE ESPOSTO CONTROLLI PREVENTIVI FLOW CHART MANTOUX 5Ul Vaccino nei casi previsti NEGATIVA POSITIVO Medico Competente per eventuali Controlli Periodici Test Quantiferon NEGATIVO Controlli secondo Normativa Vigente POSITIVO Comunicazione alla Direzione Medica di Presidio Consulenza Specialistica Infettivologica I.T.L. o TBC Attiva Rx Torace eventuale Profilassi o Terapia Specifica

PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI NEGLI STUDENTI E NEI MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA DELLA SCUOLA DI MEDICINA

PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI NEGLI STUDENTI E NEI MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA DELLA SCUOLA DI MEDICINA P 1 di 10 PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI NEGLI STUDENTI E NEI MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA DELLA SCUOLA DI MEDICINA COPIA CONTROLLATA N.1 Revisione n. 0 redatta a

Dettagli

Focolaio epidemico di Tubercolosi a Motta di Livenza. Motta di Livenza, 18 marzo 2019

Focolaio epidemico di Tubercolosi a Motta di Livenza. Motta di Livenza, 18 marzo 2019 Focolaio epidemico di Tubercolosi a Motta di Livenza Motta di Livenza, 18 marzo 2019 La Tubercolosi dr.ssa Maria Dalmanzio Motta di Livenza, 18 marzo 2019 Cos è la malattia? La Tubercolosi è una malattia

Dettagli

TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA

TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA TITOLO TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE PROVIDER ECM CREDITI FORMATIVI MODALITÀ DI FRUIZIONE CURATORI E RESPONSABILI SCIENTIFICI ESPERTI DEI CONTENUTI E COLLABORAZIONI Oriente s.r.l

Dettagli

Rischio biologico. Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Medicina del Lavoro

Rischio biologico. Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Medicina del Lavoro Rischio biologico Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Medicina del Lavoro Pertinenza L attività ospedaliera comporta un rischio di esposizione ad agenti biologici La salvaguardia della salute

Dettagli

Rete provinciale per la prevenzione e la terapia della malattia tubercolare

Rete provinciale per la prevenzione e la terapia della malattia tubercolare Dipartimento di Sanità Pubblica Rete provinciale per la prevenzione e la terapia della malattia tubercolare Dr.ssa Marina Greci Gruppo Provinciale interaziendale per la sorveglianza della Tubercolosi REGGIO

Dettagli

PROFILASSI DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE INFETTIVE IN AMBITO COMUNITARIO

PROFILASSI DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE INFETTIVE IN AMBITO COMUNITARIO PROFILASSI DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE INFETTIVE IN AMBITO COMUNITARIO Daniela Pensa ATS di Brescia Infermiera Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria TUBERCOLOSI 1 COS'E' La tubercolosi è una malattia

Dettagli

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania

Dettagli

QUESTIONARIO di VALUTAZIONE dell APPRENDIMENTO

QUESTIONARIO di VALUTAZIONE dell APPRENDIMENTO QUESTIONARIO di VALUTAZIONE dell APPRENDIMENTO Il questionario consente di valutare il grado di apprendimento dei discenti. Ogni domanda fa riferimento a passaggi chiave del percorso formativo, pertanto

Dettagli

Perché le nuove linee guida regionali. I principi del controllo della malattia tubercolare secondo WHO

Perché le nuove linee guida regionali. I principi del controllo della malattia tubercolare secondo WHO Udine, 24 ottobre 2018 Applicazione a livello aziendale delle linee guida nazionali e regionali per il controllo della malattia tubercolare. Perché le nuove linee guida regionali. I principi del controllo

Dettagli

Migrazione e TBC Contributo ad una stima dell impatto sul Sistema Sanitario della provincia di Catania ( ) Dott.

Migrazione e TBC Contributo ad una stima dell impatto sul Sistema Sanitario della provincia di Catania ( ) Dott. UOC Epidemiologia e Prevenzione - ASP 3 Catania Migrazione e TBC Contributo ad una stima dell impatto sul Sistema Sanitario della provincia di Catania (2011-2017) Dott. Gaetano Zappalà Sbarchi in Italia

Dettagli

SCREENING TUBERCOLOSI & D.O.T. TRA IMMIGRATI E FASCE DI POPOLAZIONI A RISCHIO: L ESPERIENZA DELL ULSS 20

SCREENING TUBERCOLOSI & D.O.T. TRA IMMIGRATI E FASCE DI POPOLAZIONI A RISCHIO: L ESPERIENZA DELL ULSS 20 SCREENING TUBERCOLOSI & D.O.T. TRA IMMIGRATI E FASCE DI POPOLAZIONI A RISCHIO: L ESPERIENZA DELL ULSS 20 Dott.sa Emma Conti METODI DI SCREENING Test intradermico secondo Mantoux (TST) La Mantoux è positiva

Dettagli

QUANTIFERON (Quantiferon TB Gold Plus)

QUANTIFERON (Quantiferon TB Gold Plus) QUANTIFERON (Quantiferon TB Gold Plus) Per la piena comprensione di questo capitolo occorre prendere prima visione del capitolo Immunità di queste Pillole. Il Quantiferon TB Gold Plus è un test per la

Dettagli

Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina

Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina Versione n. 0 Data di emissione SOMMARIO 1. Oggetto e scopo Pag.2 1.1 Oggetto Pag.2 1.2 Scopo

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi

CORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi Dipartimento di Sanità Pubblica Servizi Igiene Pubblica CORSO DI FORMAZIONE Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi 19 Dicembre 2008 Ospedale Magati Sala Dr. Remo Lasagni Scandiano

Dettagli

La Tubercolosi tra Ospedale e Territorio: novità e problematiche gestionali

La Tubercolosi tra Ospedale e Territorio: novità e problematiche gestionali INFETTIVOLOGIA: UNA DISCIPLINA IN EVOLUZIONE Sabato 18 Marzo 2017 Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara La Tubercolosi tra Ospedale e Territorio: novità e problematiche gestionali M. Lodi,

Dettagli

Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità

Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità Maria Grazia Pompa Ufficio V Malattie Infettive e Profilassi Internazionale Direzione Generale della

Dettagli

12 domande su una temibile malattia che fa ancora paura

12 domande su una temibile malattia che fa ancora paura 12 domande su una temibile malattia che fa ancora paura (Creazione di Adamo Michelangelo Buonarroti) Progetto informativo a cura dell U.O.C. Comunicazione e Marketing URP Direttore: dott. Michele Bizzoca

Dettagli

Brescia 16 giugno 2013 CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN LOMBARDIA

Brescia 16 giugno 2013 CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN LOMBARDIA Brescia 16 giugno 2013 CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN LOMBARDIA Maria Gramegna Unità Organizzativa Governo della prevenzione e tutela sanitaria Regione Lombardia LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE

Dettagli

Istruzione operativa aziendale per la gestione ed il controllo della tubercolosi.

Istruzione operativa aziendale per la gestione ed il controllo della tubercolosi. Pagina 1 di 22 Istruzione operativa aziendale per la gestione ed il controllo della Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Codice Documento Rev. N Data emissione Motivo

Dettagli

LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE. Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014

LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE. Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014 LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014 OBIETTIVO DEL SEMINARIO Fornire al medico competente indicazioni sulle vaccinazioni

Dettagli

L organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari

L organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari L organizzazione a Milano 14 marzo 2018 Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari Che cosa fa l infettivologo penitenziario? 1. Ha competenza solo sui detenuti, NON sul personale sanitario

Dettagli

INDAGINE SULLE ATTIVITA SANITARIE LEGATE ALL ACCOGLIENZA NELLA REGIONE VENETO

INDAGINE SULLE ATTIVITA SANITARIE LEGATE ALL ACCOGLIENZA NELLA REGIONE VENETO AGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA DEI VIAGGI E DELLE MIGRAZIONI INDAGINE SULLE ATTIVITA SANITARIE LEGATE ALL ACCOGLIENZA NELLA REGIONE VENETO Dott.ssa Chiara Postiglione Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Dettagli

La prevenzione della tubercolosi tra i lavoratori della sanità

La prevenzione della tubercolosi tra i lavoratori della sanità La prevenzione della tubercolosi tra i lavoratori della sanità Il controllo della tubercolosi nelle strutture sanitarie ha due obiettivi: 1. Ridurre ed azzerare il numero di infezioni, malattie e morti

Dettagli

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino Fattori di rischio per infezione e per lo sviluppo di malattia tubercolare Prof. Alfredo Guarino Dipartimento di Scienze

Dettagli

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. Protocollo Operativo UOS Epidemiologia e profilassi malattie infettive SISP, ASL Roma A Dr.ssa Andreina Ercole Misure di prevenzione, ricerca attiva

Dettagli

Regione Emilia Romagna

Regione Emilia Romagna Esperienze sanitarie sul campo Regione Emilia Romagna Dott.ssa Marina Tadolini U.O. Malattie Infettive Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Alma Mater Studiorum Università di Bologna L accoglienza

Dettagli

Procedura per la prevenzione ed il controllo della malattia tubercolare negli Operatori Sanitari dell Azienda Sanitaria Locale SALERNO

Procedura per la prevenzione ed il controllo della malattia tubercolare negli Operatori Sanitari dell Azienda Sanitaria Locale SALERNO Procedura per la prevenzione ed il controllo della malattia tubercolare negli Operatori Sanitari dell Azienda Sanitaria Locale SALERNO Edizione aggiornata Agosto 2014 Documento redatto da : Ferdinando

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera poliomielite botulismo febbre ricorrente epidemica febbre gialla difterite rabbia tifo esantematico peste trichinosi tetano febbri emorragiche

Dettagli

Il percorso di diagnosi, cura e prevenzione

Il percorso di diagnosi, cura e prevenzione Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali Parma, 19 maggio 2006 Il percorso di diagnosi, cura e prevenzione Bianca Maria Borrini Dipartimento Sanità Pubblica AUSL di

Dettagli

E possibile migliorare il sistema di sorveglianza?

E possibile migliorare il sistema di sorveglianza? Tubercolosi e Micobatteriosi Atipiche: un impegno globale Sala dell Imbarcadero Castello Estense Ferrara 31 maggio 2018 E possibile migliorare il sistema di sorveglianza? M. Lodi, A. Califano, R. Mantovani,

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 04-08-2014 (punto N 43 ) Delibera N 677 del 04-08-2014 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

DIAGNOSI DI TBC ATTIVA

DIAGNOSI DI TBC ATTIVA DIAGNOSI DI TBC ATTIVA 1 Incidenza e prevalenza della TBC nel mondo Nel 2007 nel mondo vi sono stati 9.270.000 nuovi casi di TBC (attiva): tra questi il 14,8 % (1.370.000) è a carico di individui HIV positivi

Dettagli

FORUM PA PRODURRE SALUTE: RUOLO DELLE VACCINAZIONI Roma 22 maggio Prof. Massimo Piccioni Coordinatore Generale Medico Legale INPS

FORUM PA PRODURRE SALUTE: RUOLO DELLE VACCINAZIONI Roma 22 maggio Prof. Massimo Piccioni Coordinatore Generale Medico Legale INPS FORUM PA PRODURRE SALUTE: RUOLO DELLE VACCINAZIONI Roma 22 maggio 2007 Prof. Massimo Piccioni Coordinatore Generale Medico Legale INPS 1 Competenze sanitarie che impegnano l Area Medico Legale INPS comprendono

Dettagli

Tubercolosi : sorveglianza sanitaria. Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia

Tubercolosi : sorveglianza sanitaria. Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia Tubercolosi : sorveglianza sanitaria Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia L ASSISTENTE SANITARIO nella Struttura di UOC Medicina Preventiva nelle Comunità Malattie Infettive Tutela della salute del singolo

Dettagli

La sorveglianza sanitaria nelle comunità dei migranti

La sorveglianza sanitaria nelle comunità dei migranti MIGRAZIONE DI POPOLI E ARRIVO DI PERSONE: LA TUTELA DELLA SALUTE DI TUTTI IN UN OTTICA DI ACCOGLIENZA Genova 25 novembre 2011 La sorveglianza sanitaria nelle comunità dei migranti Lorenzo Marensi ASL3

Dettagli

Prevenzione d infezioni trasmissibili: esperienze sul campo

Prevenzione d infezioni trasmissibili: esperienze sul campo Genova, 4 aprile 2017 Sessione I Il medico competente e il rischio verso terzi Prevenzione d infezioni trasmissibili: esperienze sul campo Mauro Piccinini Dipartimento Scienze della Salute Scuola di Scienze

Dettagli

ASL ROMA 1 PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI UOC DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO

ASL ROMA 1 PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI UOC DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO ASL ROMA PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI UOC DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO REPORT SORVEGLIANZA ATTIVA TUBERCOLOSI - Anno 206 DESCRIZIONE Complessivamente nel 206 sono stati diagnosticati e notificati

Dettagli

RISCHIO BIOLOGICO. riente TITOLO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE. Oriente s.r.l Progetti di comunicazione e formazione CREDITI FORMATIVI 8

RISCHIO BIOLOGICO. riente TITOLO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE. Oriente s.r.l Progetti di comunicazione e formazione CREDITI FORMATIVI 8 TITOLO RISCHIO BIOLOGICO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE PROVIDER ECM O s.r.l Progetti di comunicazione e formazione USL 7 SIENA CREDITI FORMATIVI 8 MODALITÀ DI FRUIZIONE CURATORE E RESPONSABILE SCIENTIFICO

Dettagli

ASL ROMA 1 PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI UOC DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO

ASL ROMA 1 PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI UOC DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO ASL ROMA PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI UOC DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO REPORT SORVEGLIANZA ATTIVA TUBERCOLOSI - Anno 20 DESCRIZIONE Complessivamente nel 20 sono stati diagnosticati e notificati

Dettagli

TUBERCOLOSI Epidemiologia e controllo in Italia. Enrico Girardi Dipartimento di Epidemiologia INMI Spallanzani, Roma

TUBERCOLOSI Epidemiologia e controllo in Italia. Enrico Girardi Dipartimento di Epidemiologia INMI Spallanzani, Roma TUBERCOLOSI Epidemiologia e controllo in Italia Enrico Girardi Dipartimento di Epidemiologia INMI Spallanzani, Roma Epidemiologia della tubercolosi Andamento dell incidenza: tendenze globali e regionali

Dettagli

Tubercolosi e immigrazione a Catania. Prof. Bruno Cacopardo Dr. Alessio Pampaloni

Tubercolosi e immigrazione a Catania. Prof. Bruno Cacopardo Dr. Alessio Pampaloni Tubercolosi e immigrazione a Catania Prof. Bruno Cacopardo Dr. Alessio Pampaloni I casi di TBC polmonare ed extrapolmonare Casis4ca della UOC Mala8e Infe8ve ARNAS Garibaldi: 2010-2016 50 45 40 35 TB polmonare

Dettagli

QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?

QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test?    Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test? QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri

Dettagli

AMBULATORIO INFETTIVOLOGICO AD ACCESSO DIRETTO: SUPPORTO A MEDICI DI PS E MMG PER I CASI DI INFEZIONE

AMBULATORIO INFETTIVOLOGICO AD ACCESSO DIRETTO: SUPPORTO A MEDICI DI PS E MMG PER I CASI DI INFEZIONE AMBULATORIO INFETTIVOLOGICO AD ACCESSO DIRETTO: SUPPORTO A MEDICI DI PS E MMG PER I CASI DI INFEZIONE MAGRINI P.*; PETRECCHIA A.**; GALLI P.**; GIACOMINI P.***; LUPI M.***; COCCO C.^; NICASTRI E.^^ *Direttore

Dettagli

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I. LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011

Dettagli

Ministero della Sanità

Ministero della Sanità Ministero della Sanità Decreto ministeriale 29 luglio 1998 Modificazione alla scheda di notifica di caso di tubercolosi e micobatteriosi non tubercolare allegata al decreto ministeriale 15 dicembre 1990

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Data e luogo di nascita Qualifica Piscitello Giorgio 09/11/1958 Palermo Dirigente Medico di Igiene epidemiologia e Sanità Pubblica dal 01/08/2006

Dettagli

Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole

Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole Ponte di Piave 17 dicembre 2012 Cosa è successo Il 6 dicembre è stato segnalato un sospetto caso di TB in una donna i controlli successivi hanno identificato

Dettagli

TUBERCOLOSI. Dott.ssa Loconsole Daniela

TUBERCOLOSI. Dott.ssa Loconsole Daniela TUBERCOLOSI Dott.ssa Loconsole Daniela Agente eziologico Mycobacterium tuberculosis ØScoperto da R. Koch nel 1882 ØGram positivo, immobile, non sporigeno, aerobio obbligato ØStruttura della parete 15%

Dettagli

DGR 351 del 12 marzo 2018 «Rischio biologico in ambiente sanitario. Linee di indirizzo per la prevenzione delle principali patologie trasmesse per

DGR 351 del 12 marzo 2018 «Rischio biologico in ambiente sanitario. Linee di indirizzo per la prevenzione delle principali patologie trasmesse per DGR 351 del 12 marzo 2018 «Rischio biologico in ambiente sanitario. Linee di indirizzo per la prevenzione delle principali patologie trasmesse per via ematica e per via aerea, indicazioni per l idoneità

Dettagli

CONVENZIONE. Tra. si conviene e si stipula quanto segue:

CONVENZIONE. Tra. si conviene e si stipula quanto segue: CONVENZIONE TRA L ATS DELLA VAL PADANA E L ASST DI CREMA AVENTE AD OGGETTO LA REALIZZAZIONE DELLA DGR. N. VII/19767 DEL 10/12/2004 ATTUATIVA DELLA DCR 13/03/2002 N. VII/462 PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE

Dettagli

INCONTRO SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 11 marzo 2014

INCONTRO SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 11 marzo 2014 INCONTRO SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 11 marzo 2014 Contenuti e modalità di trasmissione delle informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, ai sensi dell'articolo

Dettagli

Scheda di notifica di classe III per TUBERCOLOSI MICOBATTERIOSI. Micobatteriosi non tubercolare. Provincia. Dati anagrafici del paziente

Scheda di notifica di classe III per TUBERCOLOSI MICOBATTERIOSI. Micobatteriosi non tubercolare. Provincia. Dati anagrafici del paziente Scheda di notifica di classe III per TUBERCOLOSI MICOBATTERIOSI T Tubercolosi Regione: VENETO 0 M Micobatteriosi non tubercolare Provincia Dati anagrafici del paziente Cognome Nome Sesso M F Età Data di

Dettagli

L esperienza dell INMP nella diagnosi di TBC e HIV

L esperienza dell INMP nella diagnosi di TBC e HIV L esperienza dell INMP nella diagnosi di TBC e HIV Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? ISS 19 maggio 2011 Roma Dr. Gianfranco Costanzo, Direttore U.O.C. Rapporti con Istituzioni e Organizzazioni

Dettagli

X Congresso Nazionale ANIPIO. Riva del Garda ottobre 2016

X Congresso Nazionale ANIPIO. Riva del Garda ottobre 2016 X Congresso Nazionale ANIPIO Riva del Garda 6-7-8 ottobre 2016 La sfida mondiale per la TBC continua: i nuovi problemi legati all insorgenza di ceppi multiresistenti agli antibiotici e i flussi migratori

Dettagli

Piano Pandemico Aziendale

Piano Pandemico Aziendale Piano Pandemico Aziendale Sulla base delle procedure stabilite dal Regolamento sanitario internazionale, il 25 aprile 2009 il Direttore generale dell Oms Margaret Chan ha dichiarato questo evento una emergenza

Dettagli

La tubercolosi Taormina 28 maggio 2010

La tubercolosi Taormina 28 maggio 2010 La tubercolosi Taormina 28 maggio 2010 Alfredo Guarino Dipartimento di Pediatria Università Federico II, Napoli TBC in Italia: dal 1999 al 2008 Tasso grezzo di incidenza in cittadini non italiani 50-60:100.000(>80

Dettagli

Informazioni personali

Informazioni personali Informazioni personali CURRICULUM VITAE Nome GALATI MARIA TERESA Data di nascita 3-6-1960 Qualifica Dirigente medico Amministrazione ASL TO4 Incarico Attuale Responsabile Struttura Semplice Sorveglianza

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 89. Misure per la prevenzione, la diagnosi e la cura della tubercolosi

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 89. Misure per la prevenzione, la diagnosi e la cura della tubercolosi Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 89 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori Ignazio MARINO, BENCINI, CHITI, CIRINNÀ, COMPAGNONE, DE PIN, FAVERO, GIACOBBE, GRANAIOLA, LO GIUDICE, MANCONI,

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA *** N. Prot. 850/A P Roma, 9 luglio 2014

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA *** N. Prot. 850/A P Roma, 9 luglio 2014 N. Prot. 850/A P.1-2639 Roma, 9 luglio 2014 OGGETTO: Infezione tubercolare. Accertamenti nei confronti del personale della Polizia di Stato impegnato nelle attività di assistenza e soccorso a migranti.

Dettagli

Regione Campania Assessorato alla Sanità

Regione Campania Assessorato alla Sanità SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera febbre gialla peste SARS poliomielite difterite botulismo rabbia trichinosi tetano influenza con isolamento virale febbre ricorrente epidemica

Dettagli

SILVANA MONTORO. Infermiera specialista nel rischio Infettivo ASL 1 Imperiese ANIPIO LIGURIA

SILVANA MONTORO. Infermiera specialista nel rischio Infettivo ASL 1 Imperiese ANIPIO LIGURIA SILVANA MONTORO Infermiera specialista nel rischio Infettivo ASL 1 Imperiese ANIPIO LIGURIA Discussione di un caso clinico: Dal sospetto alla conferma di malattia come ci approcciamo a un paziente che

Dettagli

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria Roberto Carloni S.C. Prevenzione Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita

Dettagli

SOMMARIO. Responsabile della T.I.P.O.: Dr.ssa M. Teresa Baranzoni A.F.D. T.I.P.O.: Giuseppe Benedetto

SOMMARIO. Responsabile della T.I.P.O.: Dr.ssa M. Teresa Baranzoni A.F.D. T.I.P.O.: Giuseppe Benedetto Pag. 1/8 SOMMARIO 1.SCOPO...2 2.CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3.DESCRIZIONE ATTIVITA E RESPONSABILITA...3 4.PARAMETRI DI CONTROLLO (INDICATORI)...4 5.DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...4 6.STRUMENTI DI REGISTRAZIONE...4

Dettagli

IL RUOLO DEL MMG NELLA SORVEGLIANZA DEGLI EX ESPOSTI A CANCEROGENI

IL RUOLO DEL MMG NELLA SORVEGLIANZA DEGLI EX ESPOSTI A CANCEROGENI IL RUOLO DEL MMG NELLA SORVEGLIANZA DEGLI EX ESPOSTI A CANCEROGENI Esperienza nel territorio dell Area Vasta 2 di Senigallia Progetto Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori ex esposti ad Amianto della Ditta

Dettagli

La tubercolosi. Capitolo 5

La tubercolosi. Capitolo 5 La tubercolosi Capitolo 5 La tubercolosi è una malattia infettiva molto diffusa nel mondo e, se curata bene, guarisce. Un terzo della popolazione mondiale entra in contatto con il batterio della tubercolosi.

Dettagli

Cosa, come, perché registrare: potenzialità e limiti dei Registri

Cosa, come, perché registrare: potenzialità e limiti dei Registri Giovedì 6 Ottobre Corso Metodi e strumenti per la costruzione e la gestione di Registri delle malformazioni congenite ed integrazione con altri flussi informativi 6-7 Ottobre 2005 Organizzato dall Istituto

Dettagli

SEPSI INFOPILLS. Comunicazione e immagine Via Boccaccio 7, Milano

SEPSI INFOPILLS. Comunicazione e immagine Via Boccaccio 7, Milano SEPSI in 10 INFOPILLS Comunicazione e immagine Via Boccaccio 7, 20123 Milano +39 02 43983106 - sepsi@pariniassociati.com 1. COS È LA SEPSI? La SEPSI è un emergenza medica che colpisce ogni anno nel mondo

Dettagli

1. Koch R. Die Atiologic der Tuberkulose. Berliner Klinische Wochenschrift 1882; 15: U.O. di Pneumologia - Endoscopia Toracica

1. Koch R. Die Atiologic der Tuberkulose. Berliner Klinische Wochenschrift 1882; 15: U.O. di Pneumologia - Endoscopia Toracica Inquadramento Clinico e terapeutico della Tubercolosi Pier Anselmo Mori Unità Operativa di Pneumologia-Endoscopia Toracica. Direttore A.Casalini pmori@ao.pr.it 1. Koch R. Die Atiologic der Tuberkulose.

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO

REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO Il Piano Nazionale Vaccini 1999-2000 prevede, per la vaccinazione antimorbillo, il raggiungimento del 95% di copertura entro i 2 anni d

Dettagli

Percorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA

Percorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA Finestra sul cortile di Santa Maria Nuova Percorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA 2/10/2015 Palazzo Incontri Firenze Relatore Laura Sarti IL RISCHIO INFETTIVOLOGICO INFEZIONI NOSOCOMIALI

Dettagli

La sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari

La sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socioassistenziali. Parma, 19 maggio 2006 La sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari Dr. Alessandro Romanelli - Medico

Dettagli

PROCEDURA PER LA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CHE RICHIEDONO ALLEGATI SPECIFICI

PROCEDURA PER LA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CHE RICHIEDONO ALLEGATI SPECIFICI POS n 01 DIREZIONE MEDICA PRESIDI OSPEDALIERI NOTIFICA MALATTIE INFETTIVE CHE RICHIEDONO ALLEGATI SPECIFICI DATA 9 Agosto 2016 REV 0 Prossima revisione Gennaio 2017 e/o per aggiornamenti Ministero Salute/

Dettagli

CONFERENZA DI CONSENSO Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigrati da paesi ad elevata endemia tubercolare.

CONFERENZA DI CONSENSO Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigrati da paesi ad elevata endemia tubercolare. CONFERENZA DI CONSENSO Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigrati da paesi ad elevata endemia tubercolare. Roma, 5 e 6 giugno 2008 Documento di consenso Realizzato con un finanziamento

Dettagli

Unità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009

Unità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009 Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009 Unità Operativa di Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Dipartimento Materno Infantile Unità Operativa di Ala Est Terzo piano Direttore: dott. Alberto Dall Agnola

Dettagli

Aldo Morrone GLOBAL DERMATOLOGY. ricerca clinica e logica matematica in Medicina delle Migrazioni. Manuale pratico. Volume Primo.

Aldo Morrone GLOBAL DERMATOLOGY. ricerca clinica e logica matematica in Medicina delle Migrazioni. Manuale pratico. Volume Primo. Aldo Morrone GLOBAL DERMATOLOGY ricerca clinica e logica matematica in Medicina delle Migrazioni Manuale pratico Volume Primo Casa Editrice Collaboratori scientifici: Ugo Fornari Emma Pizzini Gennaro Franco

Dettagli

Tutela e promozione della salute dei beneficiari accolti nel progetto SPRAR. L esperienza della Caritas Diocesana di Rieti

Tutela e promozione della salute dei beneficiari accolti nel progetto SPRAR. L esperienza della Caritas Diocesana di Rieti Tutela e promozione della salute dei beneficiari accolti nel progetto SPRAR L esperienza della Caritas Diocesana di Rieti L Accoglienza dei RARU nella Provincia di Rieti Dal 2008 la Caritas Diocesana gestisce

Dettagli

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO LAVORATORE.sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Codice fiscale Domicilio (Comune e Prov.). Via Tel.. Medico curante Dott... Via Tel. Datore di lavoro.. Attività

Dettagli

VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, SIFILIDE E TUBERCOLOSI NELLA POPOLAZIONE STRANIERA DEL VENETO MARCO POLO PROJECT

VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, SIFILIDE E TUBERCOLOSI NELLA POPOLAZIONE STRANIERA DEL VENETO MARCO POLO PROJECT VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, SIFILIDE E TUBERCOLOSI NELLA POPOLAZIONE STRANIERA DEL VENETO MARCO POLO PROJECT Dssa E.Morelli, Prof. E.Raise, Dr N.Gennaro OBIETTIVI

Dettagli

Impatto del rilascio intenzionale di un virus altamente patogeno in relazione alla mobilità internazionale

Impatto del rilascio intenzionale di un virus altamente patogeno in relazione alla mobilità internazionale Impatto del rilascio intenzionale di un virus altamente patogeno in relazione alla mobilità internazionale 16 aprile 2014 Introduzione Negli ultimi anni è cresciuto il rischio dell utilizzo di armi biologiche

Dettagli

PROCEDURA. Doc: P/.../... Edizione: 1. Revisione: 0

PROCEDURA. Doc: P/.../... Edizione: 1. Revisione: 0 PROCEDURA Doc: P/.../... A.O. G. Rummo Via Dell Angelo, 1 82100 Benevento GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA TUBERCOLOSI RESPIRATORIA IN PRONTO SOCCORSO E GESTIONE DEL RICOVERO Edizione: 1 Revisione: 0

Dettagli

Biella - 25 ottobre 2010

Biella - 25 ottobre 2010 workshop per gli amministrativi dei Centri Accoglienza e Servizi Biella - 25 ottobre 2010 Dr. Mario Clerico www.poloncologico.org dal progetto cross over. La rete oncologica ha bisogno di te!! non intendevo

Dettagli

TUBERCOLOSI: IERI E OGGI Genova, 5 Dicembre 2001 Palazzo Ducale IL FLUSSO INFORMATIVO

TUBERCOLOSI: IERI E OGGI Genova, 5 Dicembre 2001 Palazzo Ducale IL FLUSSO INFORMATIVO TUBERCOLOSI: IERI E OGGI Genova, 5 Dicembre 1 Palazzo Ducale IL FLUSSO INFORMATIVO Dott. Giorgio Zoppi ASL Chiavarese Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica Il sistema informativo

Dettagli

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI Nei primi tre mesi del 2016 sono stati segnalati 61 casi. Allerta dei medici campani: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile

Dettagli

AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE

AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In

Dettagli

ATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI.

ATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI. ATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI. seminare insieme per avere grandi risultati in onore di Albert Sabin e di Edward Jenner Mario De Cesare,

Dettagli

TREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI

TREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate

Dettagli

ATTIVITA SPECIFICHE. nella PREVENZIONE. delle ICA. Teramo 26/06/2012 Dr. Ettore Paolantonio

ATTIVITA SPECIFICHE. nella PREVENZIONE. delle ICA. Teramo 26/06/2012 Dr. Ettore Paolantonio ATTIVITA SPECIFICHE nella PREVENZIONE delle ICA 1 PREVENZIONE Non tutte le ICA sono prevenibili. Quindi è opportuno sorvegliare selettivamente quelle che sono attribuibili a problemi nella qualità assistenza.

Dettagli

Identikit del paziente affetto da tubercolosi in Italia

Identikit del paziente affetto da tubercolosi in Italia TITOLO Identikit del paziente affetto da tubercolosi in Italia Anziano indigente con patologia cronicodegenerativa; Giovane immigrato con forte disagio sociale; Adulto immunodepresso ( anti-tnf, steroidi,

Dettagli

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione

Dettagli

Gruppo di lavoro in Puglia

Gruppo di lavoro in Puglia Regione Puglia Sviluppo di un sistema di sorveglianza nazionale della febbre Chikungunya: l esperienza della Regione Puglia Francesca Fortunato e Rosa Prato Cervia, 9 maggio 2011 Gruppo di lavoro in Puglia

Dettagli

Procedura n.31 REV.0 Pagg.5. Istruzione Operativa per Servizio l indossamento dei facciali Prevenzione

Procedura n.31 REV.0 Pagg.5. Istruzione Operativa per Servizio l indossamento dei facciali Prevenzione Procedura n.31 REV.0 Pagg.5 Istruzione Operativa per Servizio l indossamento dei facciali Prevenzione e Protezione filtranti FFP2/FFP3 U.O. Medico Competente Redatto da Dott.ssa Pina Scandurra Dr. Emanuele

Dettagli

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A ALLEGATO 1 L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A GLI ORGANISMI DI SUPPORTO CONFERENZA DEI SINDACI - RAPPRESENTANZA di proposta, di supervisione e controllo politico CONFERENZA AZIENDALE DI PARTECIPAZIONE

Dettagli

Procedura per la prevenzione e sorveglianza della tubercolosi negli operatori sanitari

Procedura per la prevenzione e sorveglianza della tubercolosi negli operatori sanitari Procedura per la prevenzione e sorveglianza della tubercolosi negli operatori sanitari (tratto dalle Linee Guida Regione Veneto dicembre 2007- aggiornato novembre 2011) 1 Operatori Sanitari L operatore

Dettagli

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

Dettagli

AUSL 6 Palermo. in relazione a quanto previsto dal comma 1 dell art.21 della Legge 18 giugno 2009 n. 69 INFORMAZIONI PERSONALI

AUSL 6 Palermo. in relazione a quanto previsto dal comma 1 dell art.21 della Legge 18 giugno 2009 n. 69 INFORMAZIONI PERSONALI in relazione a quanto previsto dal comma 1 dell art.21 della Legge 18 giugno 2009 n. 69 AUSL 6 Palermo INFORMAZIONI PERSONALI COGNOME, Nome Buttafuoco,Giuseppe Data di nascita 15/01/1959 Posto di lavoro

Dettagli

LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante Dott... Via... Tel...

LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante Dott... Via... Tel... CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Codice fiscale Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante

Dettagli

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica 27 Settembre

Dettagli