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Gianluigi Pasini
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di lettere e filosofia Corso di Laurea in Scienze Umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio IL PARCO DEL LURA: LUCI ED

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di lettere e filosofia Corso di Laurea in Scienze Umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio IL PARCO DEL LURA: LUCI ED OMBRE, I SUOI PROBLEMI, LA CONSERVAZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE Elaborato finale di : MARCO BERTAGGIA Matr. n Relatore: Prof. Luca Ottenziali Anno Accademico 2009/2010

PREMESSE : Un grande laboratorio verde, il Parco Sovraccomunale del Lura potrebbe essere definito così dai bambini e ragazzi delle scuole, che sempre più numerosi, da alcuni anni ne percorrono i

2 PREMESSE : Un grande laboratorio verde, il Parco Sovraccomunale del Lura potrebbe essere definito così dai bambini e ragazzi delle scuole, che sempre più numerosi, da alcuni anni ne percorrono i sentieri per scoprire e imparare a conoscere i molteplici aspetti di uno spazio naturale. Il mio interesse nei confronti di una disciplina importante come l' Educazione Ambientale è migliorato e cresciuto in questa piccola, ma significativa area protetta, che mi ha permesso, insieme a scolaresche e famiglie, di guardare questo territorio con occhi diversi, con la consapevolezza di partecipare ad un collettivo impegno di ricostruzione del dialogo tra uomo e natura; un dialogo fatto di attenzione e comportamenti corretti, ma anche del piacere di scoprire che esiste una natura ricca e vicina, appena fuori dalla città. 3

3 ANALISI: quadro della situazione Parco e la sua storia. Il parco del Lura comprende la incisione valliva che si forma a valle di Bulgarograsso fino alle porte di Saronno; inoltre sono incluse nel parco le colline boschive di Guanzate e Cermenate. Si tratta di un ambiente tipico dei pianalti lombardi, con boschi di farnia e robinia, residui di pineta e boschi ripariali; circa metà del parco è agricola, a prato stabile o ciclo dei cereali. Il Parco Lura è un parco di interesse sovraccomunale (PLIS). E' quindi una realtà voluta dalle Amministrazioni Comunali consorziate che hanno recepito una domanda di salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione del territorio, armonizzate con le tradizionali attività agricole, provenienti dalla stessa popolazione che da secoli abita e lavora queste terre. L'area del Parco del Lura si estende per quasi 1500 ettari, 914 dei quali riconosciuti dalla Regione Lombardia e la rimanente parte in via di riconoscimento. Ha un andamento nordsud, lungo il torrente Lura, il quale come tutti gli affluenti e sub-affluenti del Po ha un andamento meridiano, ed interessa 12 comuni: Bulgarograsso, Guanzate, Cadorago, Cermenate, Lomazzo, Bregnano, Rovellasca, Rovello Porro, Saronno, Caronno, Lainate e Cassina Rizzardi. Il Parco si interrompe a Saronno, dove il fiume corre interrato sotto la città. (Fig.1). Attualmente sono in fase di avviamento le procedure per accogliere definitivamente nell'area protetta locale anche i comuni di Cassina Rizzardi, in provincia di Como,e Lainate in provincia di Milano, fino a interessare l'area degli ex stabilimenti Alfa Romeo alle porte della metropoli milanese. (Fig.2) Il territorio è affiancato dalla ferrovia FNM Como Milano e dalla Autostrada dei Laghi A9 Milano-Chiasso, che assicurano un ottimo accesso per qualsiasi ingresso al Parco. Si tratta di un corridoio ecologico strategico, che permette la connessione tra il Parco delle Groane, il Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate ed il Parco della Brughiera, garantendo così la biodiversità delle diverse specie animali e vegetali. Dal punto di vista geografico il Parco comprende una incisione valliva che si forma a valle di Bulgarograsso fino alle porte di Saronno. Sono incluse inoltre le aree boschive di Guanzate e Cermenate. E' il tipico ambiente dei pianalti lombardi, con boschi di farnia e robinia, residui di pineta e di boschi ripariali. Circa metà del Parco è destinata al lavoro agricolo a prato. 4

4 Fig. 1 (Parco Lura) fig. 2 (I Comuni del Lura) 5

5 Lungo il fiume non vi sono strade aperte al traffico, si può passeggiare solo a piedi o andare in bicicletta. La realizzazione del Parco è stata una libera scelta delle amministrazioni senza nessuna imposizione dall'alto (Stato, Regione e nemmeno Provincie). Ciascun Comune ha deliberato il proprio stralcio del piano attuativo per dare regole certe al Parco, secondo un disegno strategico e condiviso. Insieme hanno formato un ente gestore sotto forma di Consorzio, facendo virtù dei singoli limiti finanziari, attraverso la coniugazione degli sforzi; hanno investito del proprio per intercettare diversi contributi dalla Regione, dalle Provincie e dalle Fondazioni bancarie. Il Parco oggi è una realtà vivace ed in crescita, è un cantiere permanente dove il Consorzio ogni anno mette in moto nuove iniziative atte a migliorare sia il verde dei boschi che l'azzurro del fiume. Il torrente Lura è un'asta fluviale della lunghezza di circa 45 km che attraversa il Parco in tutta la sua estensione da nord a sud per una lunghezza totale di 21 km, da Bulgarograsso a Lainate (Fig.3). Nasce a circa 1 km dalla frontiera elvetica a quota 402 metri sul livello del mare e si getta nell'olona all'altezza di Rho in provincia di Milano. Il Lura presenta un bacino di forma stretta e allungata, col tipico aspetto dei bacini dei corsi d'acqua di pianura. La superficie idrografica naturale del bacino risulta essere di circa 130 km^2. Il principale affluente è la roggia di Livescia, che attraversa i territori comunali di Cassina Rizzardi, Fino Mornasco e Cadorago, prima di confluire nel Lura nel comune di Cadorago. 6 Fig. 3 (Torrente Lura)

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