Salute orale durante il trattamento oncologico
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- Niccolina Rossi
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1 Regione Siciliana AZIENDA OSPEDALIERA di rilievo nazionale e di alta specializzazione ARNAS GARIBALDI di Catania U.O.C di Ematologia (Unità Accreditata ISO 9001:2008 per la gestione della terapia antitumorale) Salute orale durante il trattamento oncologico Una guida per i malati e per i loro familiari 1 - Salute orale durante il trattamento oncologico
2 Introduzione I trattamenti contro il cancro possono avere conseguenze su tutto l'organismo, inclusi denti e gengive. Durante il trattamento oncologico e prima di iniziarlo è importante che Lei si sottoponga a una visita dal dentista per controllare le condizioni dei denti. La salute del cavo orale svolge un ruolo importante nell intero organismo. Ad esempio la placca batterica presente in bocca può determinare infiammazione delle gengive che rappresenta una potenziale porta di ingresso per i batteri con il rischio di sviluppare non solo infezioni locali, ma anche renali e cardiache. Una accurata igiene orale ed un periodico controllo dal proprio odontoiatra aiutano le persone sane a prevenire questi rischi. Le cure oncologiche come Radioterapia e Chemioterapia hanno ripercussioni importanti anche sul cavo orale in quanto possono determinare: Infiammazioni delle mucose (mucositi) Alterazioni del gusto Sensazione di bocca secca Carie dentarie Infezioni Malattie delle gengive e dell osso sottostante (parodontiti). Inoltre, patologie dentali pre-esistenti possono nel corso della radioterapia o durante un trattamento chemioterapico interferire con le terapie alterandone lo svolgimento. Una attenta igiene orale sicuramente aiuta a prevenire e limitare alcuni di questi problemi, tuttavia è importante che il paziente coinvolga il proprio odontoiatra informandolo della propria patologia oncologica. La collaborazione fra oncologo ed odontoiatra di riferimento prevede uno scambio di informazioni sui piani di cura ed il controllo dei denti e della igiene orale prima dell inizio della radioterapia e della chemioterapia. In questo modo il paziente viene preparato ad affrontare nel modo migliore le terapie programmate. 2 - Salute orale durante il trattamento oncologico
3 Principi basilari per una buona igiene orale nel paziente oncologico Nel paziente oncologico un igiene orale domiciliare adeguata dovrebbe prevedere: la pulizia dei denti e della lingua, con movimenti gentili, dopo ogni pasto e prima di dormire (spazzolino Morbido); il corretto passaggio del filo interdentale, dopo ogni pasto, per rimuovere la placca batterica avendo cura di evitare solamente le porzioni di gengiva dolenti o infiammate; l idratazione della bocca con acqua o derivati evitando comunque colluttori contenenti soluzioni alcoliche; il controllo del cavo orale per evidenziare eventuali modificazioni dei denti, lingua o gengive. Azioni consigliate prima di iniziare il trattamento con lo Steozol e durante il trattamento con lo Steozol Prima di iniziare la terapia con Steozol non deve essere iniziata Lei deve sottoporsi a visita odontoiatrica, per identificare e risolvere eventuali problemi dentali; La terapia con Steozol non deve essere iniziata fino a quando i suoi eventuali problemi dentali non siano stati risolti. Informi subito il suo medico se ha problemi dentali. Durante il trattamento con lo Steozol, si sottoponga periodicamente a visite odontoiatriche e chieda al suo dentista di effettuare periodicamente due volte all'anno una pulizia dentale; Chieda, inoltre al suo oncologo di effettuare un esame della sua cavità orale ad ogni visita; E' importante che Lei mantenga una buona igiene orale; Lei non dovrebbe sottoporsi ad alcun intervento odontoiatrico durante il trattamento con lo Steozol. In ogni caso, qualora venisse sottoposto ad importanti interventi odontoiatrici, ne informi il suo oncologo. 3 - Salute orale durante il trattamento oncologico
4 Le mucositi Il termine mucosite è impiegato comunemente per indicare l infiammazione estesa del vostro cavo orale, cioè tutta la mucosa che riveste la parte interna della bocca comprese le labbra. La mucosite si manifesta soprattutto in pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico, radioterapia o in soggetti neutropenici. I sintomi della mucosite si istaurano molto spesso in modo lento e progressivo e sono molto fastidiosi, come il bruciore e il dolore che interessa il cavo orale e la difficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi, specialmente quelli caldi. L insorgenza di questa complicanza può interferire sensibilmente con la gestione clinica del paziente ematologico, richiedendo la necessità di interventi di supporto intensivi, quali una terapia antalgica per via endovenosa e/o di una nutrizione per via entrale o parenterale. Prima di iniziare la terapia, i pazienti ematologici necessitano di una visita odontoiatrica al fine di poter programmare la bonifica del cavo orale dai foci odontogeni e ridurre il rischio di mucosite. I foci odontogeni non possono essere assolutamente trascurati perché causa di complicanze della chemioterapia per il trapianto, della radioterapia e dell assunzione di bifosfonati. La mucosite possiede la potenzialità di diventare una patologia altamente invalidante per le funzioni fisiologiche del cavo orale, con forte dolore. Ulcere del cavo orale La mucosa orale costituisce una struttura biologica complessa ed è formata da un epitelio stratificato squamoso, privo di creatinina, e da una sottomucosa che contiene vasi sanguigni,terminazioni nervose, cellule dell infiammazione ed una matrice extracellulare. Il rinnovamento della superficie epiteliale avviene ogni 7-14 giorni ed è assicurato dalla proliferazione delle cellule basali, la cui capacità riproduttiva è compromessa dall effetto citotossico del trattamento antineoplastico. 4 - Salute orale durante il trattamento oncologico
5 Il danno all integrità e la perdita della continuità della mucosa del cavo orofaringeo si produce attraverso una serie di eventi sequenziali schematizzati in cinque distinte fasi caratterizzate da modificazioni molecolari e da una reazione infiammatoria con atrofia ed ulcerazione della barriera mucosa. Le cellule di rivestimento della bocca e della gola possono essere danneggiate dai farmaci utilizzati per il trattamento chemioterapico (soprattutto bleomicina, 5-fluorouracile, methotrexate e adriamicina). Ciò può comportare la comparsa di uno stato infiammatorio del cavo orale (stomatite), che si manifesta sia con un arrossamento o gonfiore delle gengive e delle pareti interne della bocca o anche con piccoli tagli o ulcerazioni all interno del cavo orale, di colore rosso vivo o biancastro. La stomatite e le ulcerazioni possono facilitare le infezioni da funghi microscopici che si manifestano con macchie rilevate di colore biancastro (micosi). Questi effetti insorgono generalmente una o due settimane dopo la chemioterapia e sono dolorosi, possono dare sanguinamento e rendere difficile l assunzione di cibo. Tenendo a risolversi di solito nel giro di un paio di settimane. Diagnosi e valutazione delle mucosite Per la valutazione e la misurazione della mucosite orale sono stati utilizzati diversi strumenti. La scala WHO (World Health Organization; OMS Organizzazione mondiale della Sanità) è uno strumento di valutazione, ampiamente utilizzato nella pratica clinica, che utilizza criteri legati alle alterazioni macroscopiche visibili obiettivamente a livello del cavo orale insieme al grado di compromissione funzionale della deglutizione e dell alimentazione. La mucosite orale rappresenta attualmente la principale tossicità che limita la piena applicazione di un trattamento neoplastico e l aumento dell intensità di dose che potenzialmente potrebbe migliorare la prognosi di diverse neoplasie ematologiche. 5 - Salute orale durante il trattamento oncologico
6 Consigli utili per il trattamento della mucosite Non esiste una terapia di elezione tranne la terapia antalgica, per il trattamento della mucosite, mentre risulta molto chiaro il ruolo della prevenzione. Quindi il nostro compito è quello di informarvi mettendo in risalto l importanza di una corretta e costante igiene del cavo orale ed illustrarvi la metodica migliore per eseguirla. Essa consiste: nella pulizia quotidiana di tutti gli elementi del cavo orale (denti, gengive, palato, lingua, etc.); far precedere l inizio del trattamento chemioterapico da un accurata rimozione del tartaro in modo da eliminare sacche contenenti germi causa di successive infezioni del cavo orale; lavarsi i denti con uno spazzolino di tipo morbido; se fa male usare uno stecchino avvolto con una garza oppure un cotton-fioc; sciacquare bene lo spazzolino dopo averlo usato e metterlo in un luogo fresco e asciutto; dopo i pasti togliere l eventuale dentiera e pulirla con cura; non usare un dentifricio abrasivo; evitare i colluttori liquidi che contengono alcool, in quanto possono danneggiare la delicata mucosa che riveste internamente il cavo orale; fare sciacqui dopo ogni pasto e prima di andare a dormire (gargarizzare delicatamente e poi sputare) con un cucchiaio di bicarbonato di sodio sciolto in un bicchiere d acqua oppure con acqua ossigenata e acqua (una parte ogni tre di acqua), ben mescolate; tenere in bocca per 1 minuto, poi sputare e risciacquare con acqua o acqua e sale usare stick ammorbidenti per le labbra (es. burro cacao); bere abbondantemente, salvo intolleranza o contro-indicazioni da parte del medico, anche più di 2 litri di acqua al giorno; cibarsi preferibilmente con alimenti e bevande fredde (gelati, yogurt, frullati, granite); fare pasti piccoli e frequenti con cibi poco speziati; 6 - Salute orale durante il trattamento oncologico
7 fissare bene l eventuale dentiera per evitare irritazioni, non metterla se le lesioni sono gravi; richiedere al medico sciacqui o soluzioni per toccature locali sulle ulcere a scopo antalgico; Evitare il filo interdentale; il fumo; gli alcolici e le bevande frizzanti; gli agrumi (limoni, arance, mandarini), i pomodori e i succhi da essi derivati; preferire albicocche, pere, pesche e i loro succhi; i cibi duri come patatine, pane duro e verdure crude; i cibi speziati e piccanti come pepe, peperoncino e senape. Bibliografia Italfarmaco S.p.A. Weitzman R, Sauter N, EriKsen EF, et al. Critical review: updated recommendations for the prevention, diagnosis, and treatment of osteonecrosis of the jaw in cancer patients-may Crit Rev Oncol Hematol. 2007;62: Ruggiero SL, Fantasia J, Carlson E. Bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaw: background and guidelines for diagnosis, staging and management. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2006;102: ; Ruggiero S, Gralow J, Marx RE, et al. Practical guidelines for the prevention, diagnosis, and treatment of osteonecrosis of the jaw in patients with cancer. JOncol Pract. 2006;2: Salute orale durante il trattamento oncologico
8 Porta con te questo foglio dall odontoiatra, dopo aver ritagliato la linea tratteggiata, così renderai più sicuro il suo lavoro Nota informativa per l'odontoiatra Caro collega, La informo che il Suo paziente è attualmente in terapia con la specialità Steozol a base di acido zoledronico, un bifosfonato. Come Lei ben sa, il trattamento con bifosfonati espone i pazienti a rischio di osteonecrosi della mandibola/mascella (ONJ), un effetto collaterale raro, ma grave. Se è possibile durante le terapie oncologiche questo/a paziente dovrebbe evitare procedure odontoiatriche invasive. E' emerso, infatti, che le procedure odontoiatriche possono esacerbare il rischio di ONJ in pazienti in terapia con un farmaco che agisce sull'osso. Se il/la paziente necessita di una procedura invasiva, contatti l'oncologo per informazioni sulle misure da adottare per prevenire o ridurre al minimo i rischi. Nome: Cognome: Patologia di base: Terapia con bifosfonato in atto: Steozol Altra terapia: Data avvio terapia: Ematologo di riferimento: Telefono: 8 - Salute orale durante il trattamento oncologico
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