Energia dalle biomasse vegetali: le opportunità per le aziende agricole

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Energia dalle biomasse vegetali: le opportunità per le aziende agricole"

Transcript

1 economia e politica agraria Energia dalle biomasse vegetali: le opportunità per le aziende agricole Giovanni Candolo Le possibili conversioni energetiche delle biomasse vegetali che consentono una redditività certa attualmente sono quelle che prevedono la produzione di energia elettrica, in quanto la vendita dell elettricità e certa ed il suo prezzo presumibilmente salirà. I processi di conversione più promettenti sono remunerativi già con impianti di potenza elettrica inferiore al MW, impianti che possono essere gestiti anche a livello aziendale. PAROLE CHIAVE: Biomasse vegetali, energia elettrica, combustione, biogas Le piante possono essere considerate come un serbatoio di energia, in quanto attraverso il processo fotosintetico fissano l energia solare in energia di legame chimico, sintetizzando composti organici complessi ad elevato contenuto energetico. Questi composti organici costituiscono sia i tessuti parenchimatici delle piante, sia le sostanze nutritive che la pianta immagazzina sotto forma di sostanze di riserva (zuccheri complessi, amidi e/o acidi grassi). Per recuperare questa energia di legame chimico in una forma riutilizzabile a fini pratici, è necessario adottare un processo di conversione energetico (fig. 1). I processi di conversione devono permettere di ottenere un prodotto ad alta densità energetica e facilmente utilizzabile in sucessivi trasduttori energetici. Ogni processo di conversione richiede specifiche caratteristiche delle biomasse (fig. 2). Attualmente i processi di conversione che consentono di ottenere già una redditività interessante sono quelli che prevedono, come prodotto energetico finale, la produzione di energia elettrica. Il motivo è legato a due fattori: 1. il GRTN (Gestore Rete Trasmissione Nazionale per l energia elettrica) ha l obbligo di acquistare l energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili (IAFR), a prezzi di mercato che, per impianti con potenza superiore ai 500 kw, indicativamente si aggirano mediamente sui 6 cent/kwh; 2. gli impianti produttori di energia elettrica certificati come IAFR. per ogni unità di energia elettrica prodotta, hanno diritto ad un incentivo, chiamato certificato verde. Attualmente la durata di questo incentivo è prevista per 12 anni. Il valore del certificato verde attualmente è di circa 10 cent per kwh prodotto. Il valore del certificato verde è stabilito annualmente in base ad un meccanismo che obbliga i Coltura di pioppo SFR alla fine del primo anno di impianto. 26 agronomica 4/2006

2 BIOMASSA VEGETALE termochimica biologica fisica Combustione Pirolisi Gassificazione Fermentazione Digestione Spremitura Calore Bioolio Carbone gas Gas combustibile Etanolo Gas combustibile Olio combustibile Fig. 1 L energia contenuta nelle biomasse vegetali può essere convertita adottando processi termochimici, biologici o fisici. Il risultato finale, a parte che per la combustione diretta, è un prodotto ad alta densità energetica, utilizzabile con maggior facilità e flessibilità in sucessivi dispositivi di conversione energetica. BIOMASSE DEDICATE BIOMASSE INTEGRATIVE termochimica Erbacee annuali: sorgo, mais, kenaf... Erbacee poliennali: arundo, miscanto... Arboree a ciclo breve: pioppo, salice, robinia... Residui legnosi Rifiuti industriali vegetali Parti organiche RSU biologica Biogas: mais, sorgo, kenaf, graminacee Bioalcool: mais, grano, orzo, barbabietola, sorgo zuccherino... Biogas: scarti agroalimentari, liquami Bioalcool: eccedenze agricole fisico-chimica Bioolio - Biodiesel: girasole, colza, soia, cartamo, ricino... Bioolio - Biodiesel: oli esausti vegetali Fig. 2 Le differenti conversioni energetiche presuppongono l impiego di specifiche biomasse per ottimizzare i rendimenti energetici. Le biomasse utilizzabili possono provenire sia da colture dedicate sia da prodotti integrativi. Le biomasse integrative costituiscono un opportunità di riutilizzo di materiali a basso costo d acquisto. grandi produttori di energia elettrica ad immettere in rete una quota di energia proveniente da fonti energetiche rinnovabili; tale obbligo può essere assolto acquistando certificati verdi da terzi. Si viene cosi a determinare un mercato di questi certificati, che ne definisce il valore. Si presume che per i prossimi anni tale valore dovrebbe rimanere attorno ai 10 cent per kwh prodotto. La sicurezza di avere un mercato di sbocco con regole chiare e durature è d altronde un presupposto fondamentale per poter investire in impianti che richiedono investimenti non indifferenti. I processi di conversione dell energia delle biomasse che attualmente rappresentano una possibilità corretta di fattibilità sono essenzialmente tre: - combustione - digestione anaerobica - utilizzo per combustione di olio vegetale Gli impianti a combustione sono proposti nell ambito dei piani di riconversione industriale di alcuni zuccherifici. Tali impianti dovrebbero essere alimentati da biomasse prodotte nell arco di km, attualmente le specie ritenute più idonee sono il pioppo e la canna comune. Le superfici interessate dovrebbero raggiungere i ettari. 27 agronomica 4/2006

3 economia e politica agraria Combustione La combustione della biomassa vegetale per produrre calore è senz altro il processo più conosciuto per ottenere dell energia. Per ottenere energia elettrica dalla combustione è necessario operare ulteriori conversioni, di norma cedendo calore a dell acqua che sotto forma di vapore alimenta una turbina collegata ad un alternatore. Quindi l energia termica (vapore) viene convertita in energia meccanica (turbina), l energia meccanica viene convertita in energia elettrica (alternatore). Il rendimento globale di questo processo è tuttavia molto basso (fig.3), inizia ad essere economicamente interessante per potenze elettriche superiori ai MWe, ove il rendimento si aggira sul 25% (il rendimento è il rapporto tra l energia elettrica ottenuta in uscita e l energia immessa in ingresso, sviluppata dalla combustione), per ottenere rendimenti vicini al 28-29%, che è il massimo ottenibile con le attuali tecnologie, le potenze in gioco devono raddoppiare, ponendo problemi tecnici per la gestione degli elevati volumi di biomassa da bruciare. La necessità di mantenere entro i limiti di legge le sostanze tossiche presenti nei fumi obbliga ad adottare complessi e costosi sistemi di abbattimento. In particolare le cosiddette polveri sottili, tipica emissione degli impianti a combustione, possono costituire un serio problema per la salute. Le polveri sottili sono dovute alle ceneri della biomassa ed ad una sua combustione incompleta. Sono quindi molto importanti gli aspetti legati alla qualità della biomassa e alla tecnologia adottata per governare la combustione e il trattamento dei fumi. I grossi impianti a combustione oltre all energia elettrica rendono disponibili ingenti quantità di calore, che possono essere usate per il teleriscaldamento. Per portare tale calore nelle zone residenziali è pero necessario costruire l impianto di trasporto e di distribuzione, che ha un costo molto elevato. Per favorire il recupero del calore delle centrali, la legislazione attuale prevede il diritto al certificato verde per le quote di energia termica cedute con il teleriscaldamento, questo vale anche per le centrali non alimentate a biomasse. In impianti di potenza più ridotta (< 1 MWe) per convertire il calore in energia elettrica si Impianto per la sola produzione di energia elettrica Impianto coogenerativo CHP stanno sperimentando i motori Stirling. Il motore Stirling è un motore a combustione esterna che basa il suo funzionamento sul ciclo di contrazione-espansione di un fluido che fa muovere un pistone. Attualmente alcuni impianti sperimentali basati su questa tipologia di motori stanno fornendo risultati incoraggianti. Le colture da biomassa per la combustione La bibliografia propone un elenco piuttosto vasto di piante da combustione (tab. 1), solamente per poche tuttavia esiste già la possibilità di indicare una tecnica di coltivazione che consenta di avere costi colturali ragionevoli e rese soddisfacenti. Agronomica R&S Terremerse ha svolto dagli anni 90 un intensa sperimentazione in merito, atta alla valutazione sia della potenzialità produttiva delle colture sia dalla tecnica colturale. Per le specie annuali si ritiene che attualmente il sorgo da fibra sia la coltura più promettente. Energia combustibile 100 Energia combustibile 100 Energia elettrica 20-29% Perdite calore 80-71% Energia elettrica 20-29% Calore 70-61% Perdite 10% Fig. 3 Bilancio energetico esemplificativo di un impianto a combustione. Solamente una piccola parte dell energia ottenuta dalla combustione della biomassa è convertita in energia elettrica. Negli impianti di coogenerazione (Combined Heat and Power) il calore residuo viene recuperato per effettuare del teleriscaldamento, migliorando nettamente il bilancio energetico del sistema. Le sue caratteristiche di crescita rapida, di ridotte esigenze idriche ed assenza di parassiti, unite ad una tecnica di coltivazione simile a quella del sorgo da granella lo rendono particolarmente conveniente. L epoca di raccolta ottimale per conseguire i massimi traguardi produttivi si colloca a metà settembre. Si può operare con una falcia trincia caricatrice, la raccolta mediante taglio e condizionamento e sucessiva imballatura presenta maggiori costi. Inoltre in queso periodo c è il rischio che probabili pioggie rendano problematico la formazione e il carico-trasporto delle balle. Dal punto di vista qualitativo il sorgo presenta un contenuto di ceneri e silicio non ottimali per la conversione termochimica. La combustione di sorgo causa inconvenienti nelle caldaie attribuibili alla vetrificazione delle ceneri e dei silicati. Tali problemi si possono ridurre con costosi accorgimenti tecnici applicabili alle caldaie. Tra le specie poliennali il pioppo a ceduazione poliennale e la canna comune (Arundo donax) appaiono attualmente le colture più promettenti. 28 agronomica 4/2006

4 Specie Sost. secca (t/ha) Umidità alla raccolta (%) Energia teorica (GJ/ha) Arundo donax Sorgo da fibra Panico Miscanto Pioppo Kenaf Salice Robinia Canapa Tab. 1 Produzione per ettaro di sostanza secca, energia teoricamente ottenibile per ettaro ed umidità alla raccolta di alcune colture da combustione. L energia che in pratica si ottiene dalla combustione di queste biomasse è di circa la metà rispetto a quella teorica riportata, in quanto quest ultima è calcolata allo 0% di umidità. Solamente per poche di queste specie esiste una tecnica colturale già trasferibile a pieno campo. Le produzioni di biomassa in terreni freschi e senza deficit idrici dovrebbero collocarsi tra le t di SS/anno. La canna comune è una coltura poliennale a crescita rapida e priva di parassiti; il suo grande vantaggio, oltre l ottima produttività, è la durata. Attualmente colture di Arundo condotte sperimentalmente a livello parcellare da 7 anni continuano ad assicurare buone produzioni. La possibilità di ripartire i costi di impianto su anni rende la coltura interessante per assicurare ridotti costi di gestione. La fase d impianto necessità tuttavia di essere messa a punto: di norma la coltura si riproduce per trapianto di rizoma, operazione ad oggi troppo costosa. Attualmente sono in corso attività di ricerca per riprodurre sia per talea che in in vitro Arundo donax. Specie Piante/mq Sesto impianto Semina/Trapianto Epoca Raccolta Sorgo fibra (annuale) cmX2.5cm aprile-maggio Settembre Arundo donax (poliennale) Interfila 75cm marzo Da settembre a marzo Pioppo SRF (poliennale) 0.06 Interfila 3 X 0.5m Febbraio-marzo novembre-febbraio Tab. 2 Alcuni aspetti della tecnica colturale delle specie da biomassa. Per il pioppo la selezione genetica ha reso disponibili nuovi ibridi a crescita rapida ed elevata produzione, tolleranti inoltre a parassiti fungini ed agli insetti. La durata di una coltivazione di pioppo ceduo si può stimare in una decina d anni. La raccolta biennale è quella che probabilmente offre il miglior compromesso tra facilità di raccolta e qualità della biomassa. La coltura è completamente meccanizzabile: il trapianto delle talee si può effettuare tramite apposite trapiantatrici; la raccolta viene effettuata con apposite falciatrincia caricatrici semoventi munite di cassone. La testata raccoglitrice è appositamente progettata per la raccolta del pioppo. L epoca di raccolta si deve necessariamente collocare durante il periodo di riposo vegetativo della coltura, quindi nei mesi autunno-invernali. Questo potrebbe rendere problematico il trasporto del prodotto, soprattutto nei casi di viabilità aziendale inidonea al transito di autotreni. Coltura sperimentale di canna comune (Arundo donax). 29 agronomica 4/2006

5 economia e politica agraria In quest ultimo caso i tessuti meristematici danno origine alla piantina che potrà essere trapiantata con normali trapiantatrici da ortaggi. La riproduzione per talea rappresenta un altra possibilità, indagata tuttora a livello sperimentale. Comunque queste tecniche richiedono una validazione in campo per valutare se la produttività viene mantenuta nel corso degli anni. Attualmente si può stimare che la produzione in sostanza secca si attesti sulle t/ha. La raccolta, anche se effettuata nei mesi invernali, dà un prodotto con circa il 60% di umidità. In fig. 4 sono riportati i costi unitari in /t di SS in funzione delle produzioni per ettaro ottenibili. Il costo della raccolta e del trasporto sono le voci che maggiormente incidono sul costo di produzione. Digestione anaerobica La digestione anaerobica delle biomasse è un processo biologico operato da batteri che ha come risultato finale la produzione di biogas, miscela di gas con circa il 55-60% di metano. I primi impianti a biogas sono nati per risolvere il problema dello smaltimento dei reflui zootecnici. Successivamente gli incentivi legati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili hanno reso particolarmente interessante l utilizzo di biomasse dedicate per la produzione di biogas. Le consolidate esperienze in merito, sviluppate sopratutto in Germania ed Austria, rendono questo processo maturo ed adottabile su scala aziendale. Costo di produzione (euro/t) sorgo canna comune pioppo SRF Produzione s.s. (t/ha) Fig. 4 Costi indicativi di produzione di alcune colture da biomassa da combustione. Viene riportato il costo unitario di produzione della sostanza secca in /t in funzione della produzione ottenuta. Costo comprensivo di raccolta e trasporto in un raggio di 45 km. In fig. 5 è riportato lo schema di funzionamento di un tipico impianto; in fig. 6 il rendimento indicativo. È da notare che il rendimento dei grossi motori alimentati a biogas è dell ordine del 35-40%, valore superiore a quello ottenibile con la combustione. Le potenze elettriche degli impianti a biogas arrivano ormai ai 3 MWe. La coltura più utilizzata negli impianti nord europei è il silomais, seguito da insilati di cereali autunno vernini, di trifoglio e di loietto. La resa in biogas di una coltura è direttamente proporzionale al suo contenuto di grassi, amidi/zuccheri, proteine cellulosa ed emicellulosa. A livello indicativo maggiori sono i solidi totali della biomassa maggiore sarà la resa in metano della stessa (tab. 3). 30 agronomica 4/2006

6 Silomais Liquame... Gasometro fermentatore Fermentatore Biogas: 50-70% metano Tramoggia FASE IDROLITICA FASE DI METANIZZAZIONE Serbatoio reflui della digestione Fertilizzante 5 Gruppo motore Energia elettrica Energia termica Fig. 5 Scema di un impianto a biogas. La biomassa viene collocata nella tramoggia ➀ da cui viene automaticamente portata nel fermentatore ➁. Nel fermentatore termostabilizzato avviene la decomposizione microbica della biomassa in materiali idrosolubili. Il materiale liquido viene portato nel reattore ➂ ove in condizioni di anaerobiosi e termofilia i batteri metanofili completano il processo digestivo; come risultato finale si ha la produzione di biogas. Il biogas prodotto, depurato dalle sostanze corrosive, viene usato per alimentare un motore endotermico ➄ a cui è collegato un alternatore. L energia elettrica ottenuta, portata in media tensione (15000 V) ed opportunamente rifasata può cosi essere immessa in rete. Nel serbatoio ➃, viene immagazzinato il refluo digerito. L utilizzo del refluo come fertilizzante riduce il fabbisogno di concimi di sintesi, poiché vengono restituiti completamente al terreno gli elementi minerali organicati dalla biomassa. Energia metano 100 Energia elettrica 35-40% Calore 50-55% Perdite 10% Fig. 6 Bilancio energetico semplificato di un impianto a biogas. L energia chimica presente nel metano viene convertita in energia meccanica dal motore endotermico a cui è collegato un alternatore che trasforma l energia meccanica in energia elettrica. Il rendimento dei grossi generatori a metano si avvicina al 40%. Una frazione del calore utile prodotto dal motore (50-55%) viene utilizzato per riscaldare i digestori, la parte rimanente può essere utilizzata per il riscaldamento. Indicativamente per ogni kwh di energie elettrica prodotta si rende disponibile 1 kwh di energia termica. Impianto a biogas da 500 kwe della Biogaspark Alpe-Adria. Partendo da destra si nota la tramoggia di alimentazione, il serbatoio in cui avviene la fase idrolitica, il digestore gasometro a cupola, in secondo piano il serbatoio in cemento del digesto. Il container in primo piano contiene il gruppo generatore alimentato a biogas. 31 agronomica 4/2006

7 economia e politica agraria Materiale Quantità (t) S.S. % Produzione Biogas (m 3 /t) % CH 4 nel Biogas CH 4 (Nm 3 /t) EnergiaTot (kwh/t) Elettricità (Kwhe/t) Fieno di erba medica Insilato di sorgo zuccherino Insilato d erba Insilato di mais Stocchi di mais Trifoglio Insilato di girasole Paglia Liquame bovino 1 7, Liquame suino 1 4, Tab. 3 Produzioni di metano, energia totale ed energia elettrica ottenibile da una tonnellata di diverse biomasse digerite per la produzione di biogas. Dati medi bibliografici. Tuttavia poichè la biomassa è prodotta su una superficie, assume importanza l energia otenibile dalla coltivazione di 1 ettaro di coltura (tab. 4). Con la crescita di potenza degli impianti si è evidenziata la necessità di poter disporre di più colture da biomassa da poter raccogliere nell arco dell anno, in maniera di ridurre i quantitativi da immagazzinare nelle platee di stoccaggio. Nei nostri ambienti di coltivazione questi aspetti non sono stati completamente indagati, le scelte possibili sono molte, ma solo attraverso una sperimentazione mirata sarà possibile determinare il mix di colture che ottimizzano il reddito. A titolo indicativo, per un impianto della potenza di 1 MWe sono necessarie circa t di silomais, corrispondenti a circa 350 ettari di coltura. Il prodotto derivante dalla digestione indicativamente ha la stessa massa di quello posto in ingresso del digestore, poiché essenzialmente il processo digestivo sottrae carbonio organico, tutti gli elementi minerali costituenti la biomassa si ritrovano nel digesto. Il digesto ridistribuito sul terreno restituisce quindi gli elementi nutritivi assorbiti precedentemente dalle piante, andando a costituire un ciclo virtuoso che ha come effetto quello di ridurre notevolmente l immissione di concimi chimici nel sistema. Lo spandimento del digesto potrebbe tut- tavia porre dei problemi legati ai limiti di quantità e di epoca imposti nelle zone ambientalmente vulnerabili, ove si renderebbe necessaria una maggior superficie per la sua distribuzione. Utilizzo per combustione di olio vegetale Coltura sperimentale da girasole per digestione anaerobica. La possibilità data alle aziende agricole di produrre energia elettrica, che viene considerata un prodotto derivato dall attività agricola, ha dato un impulso anche all industria produttrice di piccoli-medi generatori di elettricità alimentati ad olio vegetale. Tale olio è in genere il risultato della spremitura meccanica di semi oleaginosi. La disponibilità di motori endotermici espressamente progettati per l utilizzo di olio vegetale non transesterificato (il noto biodiesel) sta consentendo una discreta diffusione di questi impianti nel nord Europa. In sintesi si può produrre aziendalmente l olio di colza o di 32 agronomica 4/2006

8 Materiale Prod. tal quale (t/ha) Prod. SS (t/ha) CH 4 (Nm 3 /ha) Elettricità/anno (kwhe/ha) Insilato di mais Insilato di sorgo zucc Fieno di medica Trifoglio Insilato di graminacee Girasole Stocchi di mais Paglia Tab. 4 Produzioni per ettaro di diverse colture utilizzabili per l alimentazione di impianti a biogas. Viene riportata la conseguente resa in metano e l energia elettrica ottenibile da un ettaro di coltura. Nell ipotesi di vendita dell energia elettrica a 6 Ecent/kWh, e con il certificato verde di 10 Ecent/kWh, il ricavo ottenibile dalla digestione di un ettaro di alcune di queste colture è senza dubbio interessante. Particolare del pistone di un motore ad olio vegetale, la parte superiore è collegata attraverso lo spinotto alla parte inferiore. La camera di combustione è ricavata nella testa del pistone. girasole grazie a piccoli impianti di spremitura già disponibili sul mercato ed utilizzare l olio stesso come carburante per il generatore elettrico. I pannelli proteici derivanti dalla spremitura possono essere usati per uso mangimistico. Nel nostro Paese l utilizzo di olio vegetale di produzione extra aziendale come combustibile è ammesso solo pagando la relativa accisa, peraltro variabile in funzione delle decisioni degli uffici di finanza locali. Diversamente in vari paesi europei gli agricoltori sono esentati dal pagamento delle accise, ciò sta favorendo la diffusione sia di macchine motrici sia di impianti generatori di elettricità alimentati ad olio vegetale. La foto 1 riporta un particolare del gruppo generatore ad olio vegetale della potenza di 125 kw usato da un azienda agricola austriaca per la produzione di calore ed elettricità. Il calore prodotto dal motore rappresenta una primaria fonte di reddito in quanto viene utilizzato per essiccare del trinciato di canapa che poi viene venduto per la produzione di pannelli isolanti per l edilizia. In questo caso l olio vegetale combustibile (girasole, palma, ecc.) viene acquistato sul mercato. Il prezzo di tale generatore è di circa Con un tempo di funzionamento di 8000 ore/anno, il fatturato aziendale dovuto alla vendita dell energia elettrica ed all utilizzo dell energia termica diventa una fonte di reddito rilevante. Gruppo generatore da 125 kwe con motore endotermico alimentato ad olio vegetale. L impianto, montato presso un azienda agricola, è composto da 2 unità e tutto il calore prodotto viene utilizzato per l essicazione di trinciato di canapa. 33 agronomica 4/2006

9 economia e politica agraria LA COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE: ASPETTI CHIAVE Aria Biomassa Le biomasse vegetali da combustione presentano una bassa densità energetica. La raccolta di cippato di legno, trinciato di sorgo, canna ecc. dà un prodotto con peso specifico molto basso, con valori di t/m 3. Un unità di volume di prodotto raccolto è composta quindi da più del 50% di aria. La parte organica rimanente è composta per ameno il 50% di acqua. Il costo del trasporto per unità di sostanza secca diventa quindi molto elevato. Il basso peso specifico del prodotto non consente inoltre di raggiungere la massima portata consentita agli autotreni (circa 30t), aumentando il numero di trasporti necessari per unità di superficie. Acqua 40-65% Sostanza secca 35-60% Cellulosa Emicellulosa Lignina L energia ottenibile dalla combustione della biomassa dipende dalla composizione chimica della stessa, lignina, cellulosa ed emicellulosa sono i composti che hanno un alto potere energetico. Il potere energetico è espresso dal potere calorifico inferiore (PCI) che per le biomasse legnose si aggira sui 17 MJ/kg con biomassa allo 0% di umidità. PCI (MJ/kg) 20,0 17,5 15,0 12,5 10,0 7,5 5,0 2,5 0, Umidità (%) Il potere calorifico reale ottenibile dalla combustione di una biomassa vegetale dipende dal suo contenuto di umidità. Per portare allo stato di vapore l acqua presente nella biomassa è necessario spendere dell energia (calore latente di evaporazione) che quindi viene consumata a scapito dell energia utilizzabile nella conversione sucessiva. Nel grafico viene esplicitata la relazione tra umidità e PCI; un buon cippato a 0% di umidità ha un PCI di circa 17.6 MJ/kg; se noi lo consideriamo con l umidità tipica che si ha alla raccolta, tra 50 e il 70%, dalla combustione di tale cippato otterremo da 7,5 a 5 MJ/kg. Pertanto per ottenere la massima energia dalla combustione l ideale sarebbe partire con l umidità più bassa possibile. Per ottenere ciò occorrerebbe esiccare le biomasse in campo, sfruttando l energia del sole, azione che pero obbligherebbe ad un taglio estivo delle biomasse, con ripercussioni inaccettabili sulle rese ettariali. 34 agronomica 4/2006

10 COSA SONO LE POLVERI SOTTILI Le polveri sottili, dette anche particolato o aereosol atmosferico, sono tutte le particelle che rimangono sospese nell aria avendo dimensioni microscopiche. Una particella rimane in sospensione nell aria se presenta un diametro inferiore ai 100 µm. le polveri sottili sono la causa di migliaia di ricoveri per patologie respiratorie e cardiovascolari. Le particelle più piccole penetrano attraverso il sistema respiratorio addirittura nelle cellule umane. Le polveri sottili possono essere: solidi o liquidi (dalle analisi viene esclusa l acqua) di forma arbitraria (sferiche o non-sferiche) di origine naturale o antropica Dimensioni delle PM 10 e PM 2,5 Sezione di capello (60 µm) Sono considerate polveri sottili le particelle con dimensioni: Raggio compreso tra µm In funzione della loro provenienza si possono suddividere in: Aerosol urbani: raggio piccolo (residui combustione, polveri traffico, ecc.) Aerosol naturali: raggio grande (pollini, polveri ecc. ) Capello umano (60 µm diametro) PM 10 (10 µm) PM 2.5 (2.5 µm) Le polveri sottili vengono eliminate dall atmosfera grazie alla pioggia (deposizione umida) e al vento (deposizione secca). Il diametro delle particelle è considerato attualmente il parametro più importante per caratterizzare il comportamento fisico del particolato atmosferico, indipendentemente dalla sua composizione chimica. La normativa attuale fissa dei limiti riguardanti il peso delle particelle che possono essere presenti in un unità di volume di aria. Vengono prese in considerazione le particelle con diametro inferiore ai 10 µm, le cosidette PM 10. Attualmente tale limite è di 40 µg/m 3. Esiste tuttavia una proposta di direttiva CE che fissa dei limiti per le particelle più fini, che sono notoriamente le più pericolose: le cosidette PM 2,5. con diametro minore di 2,5 µm. In base a tale direttiva il valore di concentrazione di PM 2,5 da non superare nell aria dell ambiente sarà di 25 µg/m 3. La legislazione attuale stabilisce dei limiti di emissioni di inquinanti degli impianti a combustione in funzione della potenza termica installata. Ad esempio per impianti con potenza > di 20 MWt le polveri totali emesse dai fumi devono essere minori di 30 mg/m 3. A titolo di confronto si consideri che una stufa a legna raggiunge i 500 mg/m 3 di emissioni di polveri, ovviamente la potenza in gioco è molto ridotta. Conclusioni Per le aziende agricole esistono concrete opportunità di integrare il reddito attraverso la produzione di energia elettrica. L impiego del calore derivante dalle differenti conversioni rimane un obiettivo da perseguire per massimizzare l efficienza degli impianti. Gli impianti gestibili a livello aziendale o da un insieme di aziende sono sicuramente quelli che salvaguardano maggiormente le aspettative del mondo agricolo, poiché la valorizzazione del ruolo di impresa delle aziende agricole ne risulterebbe rafforzato. Gli impianti distribuiti in maniera oculata sul territorio possono coniugare più efficacemente sia la necessità di collocare convenientemente il calore prodotto, ad esempio presso edifici pubblici/opifici, sia il trasporto delle biomasse, che sarebbe fatto con mezzi aziendali. La costituzione di un organismo che governi tutti i processi è tuttavia indispensabile per assicurare efficienza ed organicità alla filiera. 35 agronomica 4/2006 SUMMARY Guaranted income from the use of plant-biomass, will be realized by converting them into electric energy. In fact the actual consuming of electric energy is increasing, and so will be the bill. A small power-plant (power < 1MW) managed internal to a farm, can be sufficient to get a promising income. KEY WORDS plant-biomass, electric energy, combustion, bio-gas

CONVERSIONE TERMOCHIMICA

CONVERSIONE TERMOCHIMICA CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi

Dettagli

Le principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono:

Le principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono: PascaleCave e Costruzioni S.r.l. Biomassa -Biogas Biomassa La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili

Dettagli

LE BIOMASSE PER L ENERGIA

LE BIOMASSE PER L ENERGIA Aula Magna dell Istituto Tecnico Agrario Statale F.lli Navarra Martedì 12 Aprile 2011 LE SPERIMENTAZIONI SUL CAMPO DI AGRIUNIFE: RICERCHE APPLICATE ALL AGRICOLTURA ING. ANNA VACCARI DI COSA PARLEREMO Il

Dettagli

Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?

Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo? Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?' o biogas' o biomassa'solida' Comparazione'Arundo'Vs.'altre'colture''

Dettagli

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008 G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI Porretta Terme, 27.09.2008 LE PIÙ IMPORTANTI TIPOLOGIE DI BIOMASSA RESIDUI FORESTALI SCARTI DELL INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE DEL LEGNO (TRUCIOLI,

Dettagli

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi: LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi

Dettagli

Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari: attuale in Piemonte e indicazioni di sviluppo razionale

Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari: attuale in Piemonte e indicazioni di sviluppo razionale Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari: quadro attuale in Piemonte e indicazioni di sviluppo razionale P. Balsari, F. Gioelli Facoltà di Agraria, Università

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI

PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI Il TEAM di Si-Web ha lavorato con impegno e professionalità utilizzando informazioni provenienti da autorevoli fonti sia nazionali che internazionali,

Dettagli

1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA :

1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : 1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : Le biomasse sono un insieme eterogeneo di materiali di origine organica e rinnovabili e costituiscono anche una fonte energetica atipica caratterizzata

Dettagli

Bioenergia Fiemme SpA

Bioenergia Fiemme SpA Bioenergia Fiemme SpA Cavalese dr. Andrea Ventura Amministratore Delegato Trento, giovedì 12 ottobre 2006 22/03/2007 1 Chi siamo? Prima Società a realizzare un impianto di teleriscaldamento a biomassa

Dettagli

Cagliari 12 Marzo 2009. Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it

Cagliari 12 Marzo 2009. Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it Dessì Alessandro Cagliari 12 Marzo 2009 Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it IL LABORATORIO BIOMASSE E BIOCOMBUSTIBILI Il laboratorio è stato realizzato nell ambito del Cluster Tecnologico

Dettagli

La concimazione nel bilancio economico, energetico ed ambientale delle colture da biomassa. Federico Correale, Veneto Agricoltura

La concimazione nel bilancio economico, energetico ed ambientale delle colture da biomassa. Federico Correale, Veneto Agricoltura La concimazione nel bilancio economico, energetico ed ambientale delle colture da biomassa Federico Correale, Veneto Agricoltura Le colture da biomassa e la loro destinazione d uso N. Graniglia, UniSI

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

PERCHE'? Le agroenergie secondo la 3A (e secondo l'europa)

PERCHE'? Le agroenergie secondo la 3A (e secondo l'europa) Le agroenergie secondo la 3A (e secondo l'europa) Le agroenergie costituiscono per le aziende agricole italiane una occasione storica, soprattutto adesso che il settore è afflitto dalla peggiore crisi

Dettagli

IMPIANTI A BIOMASSE GenGas

IMPIANTI A BIOMASSE GenGas TECN.AV. SRL LA TECNOLOGIA INNOVATIVA DELL IMPIANTO A BIOMASSE IMPIANTI A BIOMASSE GenGas La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta il futuro dell Energia e dello sviluppo sostenibile.

Dettagli

Convegno ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE AZIENDE AGRICOLE Conclusioni e proposte

Convegno ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE AZIENDE AGRICOLE Conclusioni e proposte Convegno ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE AZIENDE AGRICOLE Conclusioni e proposte Giovanni Riva CTI Comitato Termotecnico Italiano www.cti2000.it Milano, 19 giugno 2006 1 FILIERE AGRO-ENERGETICHE:

Dettagli

L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili

L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili Riduzione dei consumi energetici (efficienza energetica) Consumi e produzione energetica Aumento della produzione

Dettagli

ecofarm Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda

ecofarm Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda Domino Come funziona un impianto biogas Il biogas si ottiene dalla fermentazione anaerobica di biomasse

Dettagli

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE Il NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE è un prodotto naturale, ottenuto solo ed esclusivamente con procedimenti meccanici durante la lavorazione delle olive. Durante la

Dettagli

PROSPETTIVE E COMPATIBILITA NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA RESIDUI Asti, 5 marzo 2012 Prof. Ing GENON Giuseppe Ing PANEPINTO Deborah Forme di conversione energetica delle biomasse Conversione delle biomasse

Dettagli

La conversione biologica può essere ottenuta con la fermentazione alcolica e la digestione, mentre la conversione fisica con la spremitura.

La conversione biologica può essere ottenuta con la fermentazione alcolica e la digestione, mentre la conversione fisica con la spremitura. Biomassa La materia organica vegetale è prodotta per effetto del processo di fotosintesi clorofilliana, che grazie all apporto dell energia del sole consente di trasformare semplici elementi minerali in

Dettagli

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE Lunedì 18 settembre 2006 AGROENERGIE PER LO SVILUPPO RURALE: SCENARI A CONFRONTO ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE Ing. Gaetano Cavalli Ing. Gaetano Cavalli 1 BIOMASSA E CO 2

Dettagli

L energia da biomasse e biogas nel mix energetico Alessandro Casula

L energia da biomasse e biogas nel mix energetico Alessandro Casula Centro per lo sviluppo del polo di Cremona L energia da biomasse e biogas nel mix energetico GER 2011 12 Le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) Energia e biomassa La biomassa utilizzabile ai fini energetici

Dettagli

IL PROJECT LEASING. per. IMPIANTI di COGENERAZIONI ALIMENTATI DA BIOMASSA

IL PROJECT LEASING. per. IMPIANTI di COGENERAZIONI ALIMENTATI DA BIOMASSA IL PROJECT LEASING per IMPIANTI di COGENERAZIONI ALIMENTATI DA BIOMASSA NUOVE opportunità di sviluppo PER LA TUA IMPRESA nel settore dell Energia 1 GLI IMPIANTI DI COGENERAZIONE La cogenerazione, CHP (Combined

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA COGENERAZIONE NELL USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE Ennio Macchi * Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano

L IMPORTANZA DELLA COGENERAZIONE NELL USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE Ennio Macchi * Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano L IMPORTANZA DELLA COGENERAZIONE NELL USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE Ennio Macchi * Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano * relatore Paolo Silva (paolo.silva@polimi.it ) Temi trattati nell intervento

Dettagli

Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende:

Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende: Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende: Una diminuzione della concentrazione dei gas ad effetto serra in atmosfera Una riduzione della dipendenza energetica dai combustibili importati

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Impianti di COGENERAZIONE

Impianti di COGENERAZIONE Impianti di COGENERAZIONE Definizione: produrre energia insieme Produzione combinata di : 1. energia elettrica/meccanica 2. energia termica (calore) ottenute in appositi impianti utilizzanti la stessa

Dettagli

{Azoto ENERGIE RINNOVABILI. Le agroenergie: scenario italiano. 20 20 20: prospettive sostenibili in Italia. Luigi Bodria

{Azoto ENERGIE RINNOVABILI. Le agroenergie: scenario italiano. 20 20 20: prospettive sostenibili in Italia. Luigi Bodria ENERGIE RINNOVABILI 20 20 20: prospettive sostenibili in Italia Biblioteca Ambrosiana 30 giugno 2010 CO 2 Le agroenergie: scenario italiano Luce O 2 Luigi Bodria Acqua Biomasse Elementi minerali {Azoto

Dettagli

RECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA

RECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA RECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA BEAM POWER ENERGY SRL SVILUPPA UNA PARTICOLARE ATTIVITÀ DI SERVIZIO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER LE INDUSTRIE O GRANDI STRUTTURE INCENTRATA

Dettagli

Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER)

Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER) Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER) Maurizio Gualtieri ENEA UTTS 0161-483370 Informazioni: eventienea_ispra@enea.it 14 maggio 2014 - ISPRA Sommario

Dettagli

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA Scheda 6 «Agricoltura e Agroenergie» ALTRE MODALITA GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA COMPONENTE TERMICA DELL ENERGIA Dopo avere esaminato con quali biomasse si può produrre energia rinnovabile è

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Prof. Ing. Maurizio Carlini

Prof. Ing. Maurizio Carlini ENERGIA DA BIOMASSE RESIDUALI NELLA REGIONE TIBERINA: OPPORTUNITÀ DI LAVORO E PROSPETTIVE DI CRESCITA PER LE AZIENDE AGRICOLE LAZIALI Prof. Ing. Maurizio Carlini 1 New Economy: dalla tecnologia alla centralità

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

Parte 1 AMBITO DELL ANALISI ESERCIZIO DELL IMPIANTO PER BIOGAS PRODUZIONE DI ENERGIA APPROVVIGIONAMENTO DELLA BIOMASSA GESTIONE DEL DIGESTATO

Parte 1 AMBITO DELL ANALISI ESERCIZIO DELL IMPIANTO PER BIOGAS PRODUZIONE DI ENERGIA APPROVVIGIONAMENTO DELLA BIOMASSA GESTIONE DEL DIGESTATO Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie Alessandro Ragazzoni Potenza e biomassa Quando l impianto l di biogas conviene BIOMASSA BIOGAS ENERGIA DIGESTATO Cremona, 29 ottobre 2011 Parte 1 AMBITO DELL

Dettagli

BIO-METHANE REGIONS. Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO. With the support of

BIO-METHANE REGIONS. Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO. With the support of IT BIO-METHANE REGIONS Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO With the support of BIO-METHANE REGIONS Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la nostra

Dettagli

Produzione di energia da biomasse

Produzione di energia da biomasse Produzione di energia da biomasse Prof. Roberto Bettocchi Ordinario di sistemi per l energia e l ambiente Dipartimento di Ingegneria - Università degli Studi di Ferrara Produzione di energia da biomasse

Dettagli

BIOMASSA: Conversione energetica della biomassa: opportunità e prospettive. Paolo Silva

BIOMASSA: Conversione energetica della biomassa: opportunità e prospettive. Paolo Silva BIOMASSA: OPPORTUNITA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE? VENERDI 5 GIUGNO 2015 TAIO (TN), SALA CONVEGNI C.O.CE.A. Conversione energetica della biomassa: opportunità e prospettive Paolo Silva Professore associato

Dettagli

IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Negli ultimi anni in Italia sono stati costruiti diversi impianti funzionanti a biomasse (biogas). BIOMASSE: in base all art. 2 del D.Lgs 387/2003

Dettagli

GENERAZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: la PIROGASSIFICAZIONE da BIOMASSA LIGNO-CELLULOSICA

GENERAZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: la PIROGASSIFICAZIONE da BIOMASSA LIGNO-CELLULOSICA Divisione di GET ITALIA Srl. Via G. Avolio, 14 10023 CHIERI (TO) Tel. (+39) 011.0436131 - Fax (+39) 011.3710305 info@getenergy.it - www.getenergy.it GENERAZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: la LIGNO-CELLULOSICA

Dettagli

ΦΙΛΙΕΡΑ ΟΛΕΑΓΙΝΟΣΕ. Studio Vincenti. Studio di Agronomia ed Ingegneria fondato nel 1885

ΦΙΛΙΕΡΑ ΟΛΕΑΓΙΝΟΣΕ. Studio Vincenti. Studio di Agronomia ed Ingegneria fondato nel 1885 ΦΙΛΙΕΡΑ ΟΛΕΑΓΙΝΟΣΕ Studio Vincenti Studio di Agronomia ed Ingegneria fondato nel 1885 - OLEAGINOSE PER PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA, TERMICA E FARINE VEGETALI Coltivazione Produttività t/ha % olio estraibile

Dettagli

PROGETTO MALENA GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO

PROGETTO MALENA GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO PROGETTO MALENA GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO Roberto Murano Catania, Venerdì 14 Marzo 2014 Biometano: che cosa è? Il biogas è prodotto attraverso la decomposizione biologica di sostanza

Dettagli

PRODUZIONE DI BIOGAS DA BIOMASSE DI SCARTO

PRODUZIONE DI BIOGAS DA BIOMASSE DI SCARTO PRODUZIONE DI BIOGAS DA BIOMASSE DI SCARTO CLAUDIO COCOZZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI La digestione anaerobica è un processo biologico per mezzo del quale, in assenza di ossigeno, la sostanza organica

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE parti 3 4 1 IMPIANTO TERMICO In generale si può pensare articolato nelle seguenti parti: Generatore uno o più apparati che forniscono energia termica ad un mezzo di trasporto

Dettagli

Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling

Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS Ing. Filippo Marini La

Dettagli

Energia e ambiente: sviluppo sostenibile. Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo

Energia e ambiente: sviluppo sostenibile. Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo Energia e ambiente: sviluppo sostenibile Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo La quantità di energia consumata dipende dal grado di sviluppo dell economia Tempo:

Dettagli

E dai liquami elettricità e ca

E dai liquami elettricità e ca DOSSIER E dai liquami elettricità e ca Aumentare il numero delle bovine non è più la sola opzione possibile quando si voglia investire. Lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili fa intravedere nuove

Dettagli

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Efficienza Energetica, il forziere nascosto dell industria sarda Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

LE ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA I BANDI DI FINANZIAMENTO DEL GAL

LE ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA I BANDI DI FINANZIAMENTO DEL GAL LE ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA I BANDI DI FINANZIAMENTO DEL GAL ASSE III Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell economia rurale MISURA 311 - Diversificazione in attività non

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

LA NORMATIVA REGIONALE SUL BIOGAS: I PUNTI CRITICI

LA NORMATIVA REGIONALE SUL BIOGAS: I PUNTI CRITICI LA NORMATIVA REGIONALE SUL BIOGAS: I PUNTI CRITICI Bastia Umbra, 3 ottobre 2012 Di norma breve sintesi del relatore: Ernesta Maria Ranieri Premessa: I limiti della potestà regionale : la competenza in

Dettagli

VALUTAZIONI ECONOMICHE DELLE FILIERE BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE-ENERGIA

VALUTAZIONI ECONOMICHE DELLE FILIERE BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE-ENERGIA Vercelli fiere CARESANABLOT (VC) 27-29 settembre 2013 VALUTAZIONI ECONOMICHE DELLE FILIERE BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE-ENERGIA Dott. Domenico Coaloa CRA-PLF Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose fuori

Dettagli

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT ESPERIENZE INNOVATIVE IN ITALIA SUGLI ASPETTI DEPURATIVI: UN FOCUS SUI FANGHI Bologna, 22 ottobre 2014 FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT Ing. Marco ACRI Direttore Generale SOCIETÀ METROPOLITANA

Dettagli

Pensa verd. Pensa verde. Informativa per la centrale a biomasse Castiglione d Orcia

Pensa verd. Pensa verde. Informativa per la centrale a biomasse Castiglione d Orcia Pensa verd verde Pensa verde Informativa per la centrale a biomasse biomasse di di Castiglione d Orcia La provincia pensa verde Pensare verde. Sono queste le parole chiave che negli ultimi anni caratterizzano

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

tecnologia che migliora il mondo

tecnologia che migliora il mondo tecnologia che migliora il mondo Company profile AURORA energy solution è l unione di due società la AURORA INVEST Srl e ICMEA Srl società di ingegneria dedicata alla progettazione e realizzazione di impianti

Dettagli

Energie Versorgung Margarethen. Impianto biogas di Margarethen am Moos. Una nuova via.

Energie Versorgung Margarethen. Impianto biogas di Margarethen am Moos. Una nuova via. Energie Versorgung Margarethen Impianto biogas di Margarethen am Moos. Una nuova via. L impianto biogas: L impianto è in funzione dal 2006, produce 625kW el di corrente e fornisce alla sede e a 60 famiglie

Dettagli

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS LA C.E.R.SRL E UNA SOCIETA PRESENTE A RAGUSA DAL 1997 CHE OPERA NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI CENTRALE A GAS CON MOTORI JENBACHER PER UNA POTENZA ISTALLATA DI 7 MW IMPIANTO

Dettagli

GUALDO 2020 La tua terra, la tua energia

GUALDO 2020 La tua terra, la tua energia GUALDO 2020 La tua terra, la tua energia Centrale eolica e a biomasse CUORE VERDE Azienda agricola e forestale LO.MA. engineering Scenario L'energia prodotta da fonti rinnovabili (eolica, solare, idraulica,

Dettagli

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010 ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010 IL PROGRAMMA ENERGETICO COMUNALE Al fine di intervenire in

Dettagli

Il costo opportunità della produzione di energie dalle biomasse Esperienze a confronto di aziende del comparto FORLENER BIELLA 25 Settembre 2009

Il costo opportunità della produzione di energie dalle biomasse Esperienze a confronto di aziende del comparto FORLENER BIELLA 25 Settembre 2009 Il costo opportunità della produzione di energie dalle biomasse Esperienze a confronto di aziende del comparto FORLENER BIELLA 25 Settembre 2009 Strumenti legislativi di promozione delle agro energie Giuseppe

Dettagli

Marco Caliceti. 24/01/2011 - ENEA Roma BIOCARBURANTI: RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009 E SVILUPPO DEL SETTORE

Marco Caliceti. 24/01/2011 - ENEA Roma BIOCARBURANTI: RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009 E SVILUPPO DEL SETTORE Marco Caliceti Ottobre 2010. Ampia convergenza sul documento: Indicazioni per lo sviluppo della Filiera Biogas biometano, Italia 2020 CRPA Centro Ricerche Produzioni Animali Confagricoltura ITABIA CIA

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento LA TECNOLOGIA DEL CICLO COMBINATO A GAS NATURALE La maggiore quantità di energia elettrica generata da Edison è prodotta da 28 centrali termoelettriche. Edison sviluppa, progetta e costruisce interamente,

Dettagli

Sintesi osservazioni VIA del Polo Energie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino

Sintesi osservazioni VIA del Polo Energie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino 1 Sintesi osservazioni VIA del Polo Energie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino Dr Federico Valerio Ricercatore Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro di Genova Direttore Servizio Chimica Ambientale Consulente

Dettagli

I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica

I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica Giuseppe D Amore ENAMA Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola giuseppe.damore@enama.it Bastia Umbra 6 Aprile 2013 Punti salienti Livelli di incentivo

Dettagli

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Progetto CISA IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Intorduzione CISA Centro per lo Sviluppo dell Appennino Dott. Ing. Filippo Marini Introduzione Utilizzo della biomassa

Dettagli

LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA

LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA IMPIANTO BIOMASSA Decreto Legislativo 28/2011 ed in particolare l art. 2 definisce in dettaglio la biomassa come: "la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti

Dettagli

Il nuovo corso del biogas

Il nuovo corso del biogas Il nuovo corso del biogas Tipologie impiantistiche Impianto alimentato con prodotti di origine biologica e liquami bovini Impianto semplificato, alimentato con solo effluente zootecnico Impianti di tipo

Dettagli

L impianto di biogas a misura di azienda agricola

L impianto di biogas a misura di azienda agricola L impianto di biogas a misura di azienda agricola Dr. Daniele Pederzoli, Agraferm technologies ag Germania Mantova 02.04.2008 Chi é agraferm? Istanbul Che cos è il Biogas? o Risulta dalla decomposizione

Dettagli

Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive

Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive Convegno BioSouth Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive prof. Sanzio Baldini, Presidente ITABIA docente Utilizzazioni forestali Università della Tuscia dott. Chiara Artese,, dottorando

Dettagli

Biomasse vegetali: i possibili processi di conversione energetica

Biomasse vegetali: i possibili processi di conversione energetica Biomasse vegetali: i possibili processi di conversione energetica Giovanni Candolo L utilizzo di fonti energetiche rinnovabili assumerà un importanza non indifferente nel contesto energetico futuro. La

Dettagli

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it 7 INFOBIOGAS Montichiari - 28 gennaio 2011 Cos è la fibra? Costituenti

Dettagli

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO NRG ENERGIA Simone Pausini www.nrg-energia.it Nasce nel 2010 con l obiettivo di promuovere la cultura delle energie rinnovabili e dell efficienza

Dettagli

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili LA MULTIFUNZIONALITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE: LE AZIENDE AGRIENERGETICHE NEI PICCOLI COMUNI Convegno nazionale Rocchetta Sant Antonio 28 maggio 2005 Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di

Dettagli

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE LA COGENERAZIONE FINO A 10 MW Microturbine Piccoli cogeneratori (< 100 kw) Applicazioni nel settore civile e terziario Motori endotermici 1500

Dettagli

Utilizzo energie rinnovabili per il risparmio energetico in fase di cura

Utilizzo energie rinnovabili per il risparmio energetico in fase di cura Convegno - Sostenibilità della coltura del tabacco in Italia - Utilizzo energie rinnovabili per il risparmio energetico in fase di cura Dott. Pasquale Raiola 20 Aprile 2011 Dip. Scienze Economico-Estimative

Dettagli

Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili

Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili LUIGI CASTAGNA Presentazione del Progetto Distretto Agroenergetico dell Appennino Bolognese PorrettaTerme Sabato 21 Marzo 2015 CONFSERVIZI

Dettagli

Relazioni del 30 Novembre 2007 BIOGAS: progressi ed esperienze innovative. Rota

Relazioni del 30 Novembre 2007 BIOGAS: progressi ed esperienze innovative. Rota Relazioni del 30 Novembre 2007 BIOGAS: progressi ed esperienze innovative Rota ROTA GUIDO è un azienda leader nella progettazione e realizzazione di impianti e tecnologie per la zootecnia - Strutture

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ESTRAZIONE DI OLIO DI OLIVA: DAL TRE FASI AL DUE FASI

L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ESTRAZIONE DI OLIO DI OLIVA: DAL TRE FASI AL DUE FASI L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ESTRAZIONE DI OLIO DI OLIVA: DAL TRE FASI AL DUE FASI La centralità del sistema estrattivo di tipo continuo risiede nell estrattore ad asse orizzontale, dove la pasta gramolata

Dettagli

Attività di R&S nell ambito del settore agricolo

Attività di R&S nell ambito del settore agricolo Attività di R&S nell ambito del settore agricolo Gianluca Carboni, Adriana Virdis La Ricerca Scientifica nel settore della produzione di energia da biomasse in Sardegna Cagliari, 25 novembre 2008 La struttura

Dettagli

UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO

UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO Chemistry Day Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ri-genera Mantova, 12 Dicembre 2011 UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO Veronica Cornalba Dottoranda

Dettagli

Produzione di syngas da legno e produzione di energia elettrica

Produzione di syngas da legno e produzione di energia elettrica G.B. Zorzoli, Consigliere ISES Italia Produzione di syngas da legno e produzione di energia elettrica Seminario Workshop su PROCESSI BIOCHIMICI DI UTILIZZO DELLE BIOMASSE DA BOSCO: IL PUNTO DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

il mini eolico quanto costa e quanto rende

il mini eolico quanto costa e quanto rende il mini eolico quanto costa e quanto rende quanto costa e quanto rende Il costo di un sistema mini eolico installato chiavi in mano (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kw e 20 kw è compreso fra 3.000

Dettagli

Forme di legna per energia

Forme di legna per energia Forme di legna per energia Categorie di legna per energia (norma CH) Legno naturale (proveniente dal bosco o dalle segherie) Scarti di legno (resti dell industria di lavorazione del legno) Legno vecchio

Dettagli

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi Prospettive energetiche Oggi e Domani DA DOVE ARRIVA L ENERGIA? L energia si può ottenere

Dettagli

Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra

Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra A. Formigoni e A. Palmonari andrea.formigoni@unibo.it Impianti di Biogas 8 InfoBiogas- Montichiari (Bs) 19-1- 2012 Obiettivi dei gestori

Dettagli

IL CICLO DEI RIFIUTI DOMESTICI da scarti ad Energia Rinnovabile

IL CICLO DEI RIFIUTI DOMESTICI da scarti ad Energia Rinnovabile 1 IL CICLO DEI RIFIUTI DOMESTICI da scarti ad Energia Rinnovabile OBIETTIVO FAMIGLIA - FEDERCASALINGHE HORIZON 2020: TAVOLA ROTONDA Strumento di coesione e crescita delle donne. Innovazione tecnologia

Dettagli

Analisi di redditività degli investimenti sul biogas Le prospettive per la produzione di biogas in Italia alla luce delle nuove tariffe incentivanti

Analisi di redditività degli investimenti sul biogas Le prospettive per la produzione di biogas in Italia alla luce delle nuove tariffe incentivanti Alessandro Ragazzoni Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie Università di Bologna Convegno L impatto del sistema di incentivazione sul «mercato» del biogas Analisi di redditività degli investimenti

Dettagli

SOSTENIBILITA ENERGETICA SOSTENIBILITA AMBIENTALE SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO

SOSTENIBILITA ENERGETICA SOSTENIBILITA AMBIENTALE SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO CONSULENZA IN AMBITO AMBIENTALE ED ENERGETICO SOSTENIBILITA AMBIENTALE SOSTENIBILITA ENERGETICA Sostenibilità ambientale Riduzione utilizzo risorse naturali non rinnovabili Adozione tecnologie volte a

Dettagli

ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA

ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA Renzo Persona Dottore Agronomo- Prof. Ord. di Estimo Rurale Generale e Magistrale presso l Università degli Studi di Padova Convegno del 18 febbraio 2010 ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA

Dettagli

Cogenerazione a gas naturale L alternativa efficiente

Cogenerazione a gas naturale L alternativa efficiente Gas naturale Moduli di cogenerazione fino a 2.000 kw Cogenerazione a gas naturale L alternativa efficiente Riduce i costi energetici e preserva le risorse Massimo rendimento! www.istockphoto.com Tecnologie

Dettagli

LA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO

LA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO LA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO un po di numeri In Piemonte la superficie boscata è di 900.000 ettari; I numeri potenziali della

Dettagli

TECNOLOGIE PER LA CONVERSIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE LEGNOSE

TECNOLOGIE PER LA CONVERSIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE LEGNOSE Progetto strategico n.iii Renerfor Conferenza finale Aosta 9 maggio 2013 TECNOLOGIE PER LA CONVERSIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE LEGNOSE Roberta ROBERTO ENEA Unità Tecnica Tecnologie Saluggia Conversione

Dettagli

Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione

Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione Il presente studio si propone di analizzare i vantaggi derivanti dall'utilizzo di un sistema

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

INCONTRO TECNICO: MICRO-COGENERAZIONE COGENERAZIONE. Ottobre 2011

INCONTRO TECNICO: MICRO-COGENERAZIONE COGENERAZIONE. Ottobre 2011 INCONTRO TECNICO: MICRO-COGENERAZIONE COGENERAZIONE Ottobre 2011 Chi è Pulse Dynamics? Ingegneria estrema, soluzioni concrete Missione Power CHP Risolvere i problemi dei nostri clienti in maniera semplice

Dettagli

Energia da Biomasse. Prospettive ed opportunità nell uso di fonti rinnovabili

Energia da Biomasse. Prospettive ed opportunità nell uso di fonti rinnovabili Energia da Biomasse Prospettive ed opportunità nell uso di fonti rinnovabili Accordo di Programma Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Regione Abruzzo Iris Flacco Energy Manager Regione

Dettagli

COGENERAZIONE E TRIGENERAZIONE A GAS

COGENERAZIONE E TRIGENERAZIONE A GAS COGENERAZIONE E TRIGENERAZIONE A GAS Risparmio energetico attraverso la realizzazione di impianti per la produzione di energia termica/frigorifera ed elettrica 1 Cogenerazione e Trigenerazione La cogenerazione

Dettagli