Indagine conoscitiva sulla STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE e sulle principali problematiche in materia di energia
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- Cristina Marchi
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1 All. 1 - Prot. n. 362/13SB ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIALI PRIVATI GAS E SERVIZI ENERGETICI Indagine conoscitiva sulla STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE e sulle principali problematiche in materia di energia X Commissione Permanente Camera dei Deputati Roma, 13 Novembre 2013
2 L Associazione: chi siamo ASSOGAS è l Associazione Nazionale Industriali Privati Gas e Servizi Energetici. Fondata nel 1979, aderisce a Confindustria da circa 20 anni. Rappresenta, ad oggi, 81 Aziende caratterizzate da vari assetti proprietari, attive nella distribuzione e nella vendita del gas naturale ai clienti retail. Queste Aziende «indipendenti» (quindi, prive di collegamenti con gli operatori dominanti) poiché hanno creduto nel progetto di liberalizzazione del mercato gas sono tra gli operatori maggiormente interessati allo sviluppo di reali dinamiche competitive nel settore, in linea con la mission dell Associazione. Distribuzione 227 Aziende attive sul territorio nazionale (dato 2012)* 50 (22%) Vendita 308 Aziende attive sul territorio nazionale (dato 2012)* 31 (10%) Numero Distributori Gas ASSOGAS Numero Venditori Gas ASSOGAS *Fonte: Relazione Annuale AEEG,
3 La SEN: aspetti positivi Lo sforzo comune fatto per ragionare in ottica di sistema superando i limiti che analisi circoscritte a singoli segmenti di mercato inevitabilmente presentano. L «ampia» consultazione degli stakeholders del settore. L individuazione di obiettivi finali e priorità di intervento. La SEN come risposta ai problemi non più differibili del settore. 3
4 La SEN: possibili criticità Difficoltà di previsione delle numerose variabili, nazionali ed internazionali, da cui dipendono gli obiettivi della SEN. La SEN deve necessariamente essere uno strumento dinamico da aggiornare con processi chiari e trasparenti sempre coinvolgendo gli stakeholders. Occorre definire un accurata pianificazione degli interventi, i tempi, modi e regole per valutare il raggiungimento degli obiettivi preposti. Bisogna, in trasparenza, rendere disponibili quelle analisi costibenefici che hanno determinato la scelta delle iniziative da promuovere, soprattutto di quelle finanziate dalla collettività. 4
5 Cosa serve per far sviluppare il settore energetico? PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA MERCATO COMPETITIVO MODERNIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE SVILUPPO INFRASTRUTTURE 5
6 I nostri focus: lo sviluppo del mercato gas (1) Il piano di sviluppo energetico nazionale non può prescindere dal valorizzare adeguatamente le risorse già disponibili al Paese così da attuare un percorso di crescita compatibile contenendo contemporaneamente gli oneri a carico del sistema. In quest ottica è necessario confermare il ruolo chiave del gas nel mix energetico nazionale così da poter mettere a frutto quanto già investito per la metanizzazione del Paese per perseguire gli obiettivi individuati dalla SEN in termini di sicurezza dell approvvigionamento, di competitività, di compatibilità ambientale. Lo sviluppo del mercato gas italiano deve essere pensato necessariamente in coerenza con quanto si propone la Commissione UE relativamente all evoluzione del mercato europeo, vale a dire un mercato realmente competitivo, in cui il prezzo si formi dall incrocio domanda-offerta senza distorsioni legate ad obblighi regolatori, sussidi o comportamenti opportunistici da parte degli operatori dominanti. 6
7 I nostri focus: lo sviluppo del mercato gas (2) PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA SVILUPPO INFRASTRUTTURALE Ridurre progressivamente l ambito di tutela (che include attualmente più di 19 milioni di consumatori) prevedendo una maggiore salvaguardia a favore di chi si trova in condizioni disagiate. La migliore tutela per i consumatori è la concorrenza: per questo bisogna favorire l esistenza di una pluralità di operatori evitando di introdurre elementi di discriminazione tra di essi. Garantire adeguata liquidità sul mercato all ingrosso e rendere strutturale l allineamento dei prezzi italiani con quelli europei. MODERNIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE È indispensabile attuare una semplificazione dei processi definendo regole certe, chiare e stabili per attrarre investimenti e lasciare alle dinamiche di mercato il compito di selezionare gli operatori più efficienti. 7
8 I nostri focus: la creazione dell hub sud-europeo PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA L hub può diventare l occasione per mettere in concorrenza i produttori alla ricerca di un mercato di sbocco e perseguire l obiettivo di diversificazione dell offerta. SVILUPPO INFRASTRUTTURALE Stante i progressi fatti con gli interventi di sbottigliamento delle infrastrutture esistenti e la pianificazione di quelle in via di realizzazione, d ora in avanti dovrà essere lasciato ai mercati di guidare, attraverso le spinte della competizione, la richiesta e la realizzazione di nuove ulteriori infrastrutture, senza così farle gravare sulle bollette. MODERNIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE È necessario ragionare in ottica europea in stretto coordinamento con gli altri Stati. 8
9 I nostri focus: la riforma della distribuzione PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA & MODERNIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE Le prossime gare per l assegnazione delle concessioni devono rappresentare l occasione per cui dal confronto competitivo derivano benefici per i cittadini. La definizione di ATEM eccessivamente estesi rischia invece di favorire la concentrazione del settore su pochi, grandi operatori, lasciando così al sistema solo i costi della riforma e non gli attesi benefici come ha anche dimostrato recentemente una ricerca svolta da Bocconi. SVILUPPO INFRASTRUTTURALE Il progetto di rinnovo del parco misuratori (Smart metering) nell ambito del mass market dovrà essere preceduto da una significativa attività di sperimentazione e poi attentamente valutato in ottica costi-benefici per gli ingenti investimenti necessari, che finiranno per gravare inevitabilmente sulle bollette. 9
10 I nostri focus: la gestione dello stoccaggio PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA SVILUPPO INFRASTRUTTURALE MODERNIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE Siamo favorevoli alla completa assegnazione delle capacità di stoccaggio tramite asta purché, in coerenza, si elimini il prezzo regolato per i clienti tutelati. Ricordiamo, infatti, che i fornitori dei clienti aventi diritto alla tutela hanno l obbligo di assicurare la modulazione stagionale loro necessaria e, pertanto, tale obbligo, da assolvere partecipando all asta, determinerebbe costi incompatibili con il mantenimento di un prezzo regolato. È necessario potenziare la capacità di punta di erogazione del sistema e non quella di spazio, sostanzialmente già adeguata alle necessità del sistema. È necessario stabilizzare la normativa di riferimento così da consentire agli operatori di attuare scelte di approvvigionamento consapevoli e quindi efficienti. 10
11 I nostri focus: l efficienza energetica Siamo convinti che l efficienza energetica rappresenti una fonte energetica alternativa e quindi possa svolgere un ruolo rilevante per il conseguimento degli obiettivi SEN. PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA E necessario rafforzare il mercato dei titoli di efficienza energetica, in particolare perfezionando il meccanismo dei Certificati Bianchi, ottima iniziativa italiana già presa a riferimento anche da altri Paesi europei (es. eliminare la divergenza strutturale tra contributo riconosciuto ai soggetti obbligati e prezzo di mercato dei TEE). SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E MODERNIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE Prevedere regole chiare e stabili (no incentivi ma meccanismi per credito d imposta strutturati ) così da rendere bancabili i progetti, evitando di mettere in contrapposizione le singole misure adottate. Ripensare la gestione urbanistica della città privilegiando, per esempio, la mobilità elettrica e le smart grid. 11
12 I nostri focus: il modello organizzativo del settore Attuale criticità: ricerca di un difficile equilibrio tra modelli di mercato e governance pubblica. Regolazione del settore Definisce attraverso i Ministeri ed in collaborazione con l AEEG le regole del gioco. Vigila per verificarne il rispetto da parte degli operatori. STATO Interessi economici Partecipazione proprietaria nelle maggiori imprese del mercato (ENI, Enel, ). Partecipazione proprietaria nei maggiori gestori di infrastrutture (Snam Rete Gas, Italgas, F2I, Stogit, Lng Italia, Terna, ). Decide la rilevanza delle voci di tassazione nella bolletta energetica. Non potrebbe essersi così costruito un sistema «autoreferenziato» che quindi non riesce a determinare efficienza mancando una salutare contrapposizione di interessi? 12
13 Possibili interventi Creare un AGENZIA NAZIONALE che raccordi tutte le informazioni energetiche ed ambientali disponibili e ne assicuri la diffusione a modello dell Energy Information Admistration statunitense e, partendo dalla SEN, ne garantisca un coerente processo di adeguamento. SEN ISPRA AEEG MSE GSE MATTM GME AGENZIA NAZIONALE STAKEHOLDERS DEL SETTORE Chiarire quali infrastrutture siano da considerare strategiche e, quindi, da sottoporre al controllo diretto dello Stato ma lasciare le altre aperte alla concorrenza, accelerando un piano di privatizzazioni con percorso chiaro e trasparente. 13
14 Conclusioni Occorre, proprio in questa fase di recessione che potrebbe favorire fenomeni di concentrazione, attuare scelte di campo responsabili, coraggiose e lungimiranti chiarendo, a 10 anni dall avvio della liberalizzazione, quale sia il modello di mercato che si intende perseguire. Bisogna promuovere la concorrenza, unica vera tutela per i consumatori. Allo scopo bisogna garantire una pluralità di operatori e una buona liquidità dei mercati. Bisogna proseguire nello sviluppo infrastrutturale rispondendo alle reali necessità del sistema e, ove possibile, senza gravare sulle bollette. Bisogna forse ripensare il modello organizzativo del settore chiarendo quali sono i segmenti della filiera ritenuti strategici per il Paese e, per gli altri segmenti della filiera da aprire alla concorrenza, accelerare un piano di privatizzazioni con percorso chiaro e trasparente. 14
15 ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIALI PRIVATI GAS E SERVIZI ENERGETICI Presenti oggi: Stefano Bolla - Presidente e relatore Sergio Sala - Direttore generale Marta Bucci - Responsabile Affari Istituzionali Ringraziamo per l ascolto Contatti: Tel Fax segreteria@assogas.it
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