STUDI DI SETTORE E ACCERTAMENTI BANCARI: STRUMENTI DI DIFESA. Sala Convegni Apindustria

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1 STUDI DI SETTORE E ACCERTAMENTI BANCARI: STRUMENTI DI DIFESA STUDIO LOMBARDI dottori commercialisti in Verona Corte Melone, Verona mail@studiolombardi.com Sala Convegni Apindustria Giovedì 23 novembre 2006 Carlo Lombardi dottore commercialista in Verona Tiziano Lucchese avvocato tributarista in Verona Marco Vantini dottore commercialista in Verona L elaborazione dei testi, anche se curata con attenzione, esprime l opinione di chi scrive e non impegna alcuna responsabilità Slide1

2 Casi in cui non si applicano gli studi di settore Cause di esclusione Sono stabilite dall art. 10 co. 4, L. 146/98; a tali contribuenti non si applicano nemmeno i parametri Cause di inapplicabilità Sono stabilite in ciascun decreto di approvazione dello studio di settore Comportano l applicazione dei parametri contabili o dell AS Slide2

3 INAPPLICABILITÀ NON SI PUÒ APPLICARE UN SINGOLO STUDIO MULTIPUNTO MULTIATTIVITÀ MANIFATTURE SERVIZI COMMERCIO Almeno due punti produzione Un punto produzione e almeno due punti vendita non contigui a produzione Almeno due punti produzione Almeno due punti vendita Due attività non rientranti nello stesso studio Slide3

4 Inapplicabilità Multipunto Va tuttavia evidenziato che per quasi tutti gli studi di settore non è più prevista la causa di inapplicabilità connessa all esercizio dell attività in più punti, ad eccezione di quelli indicati nella presente tabella Slide4

5 Annotazione separata Al fine di rimuovere le cause di inapplicabilità degli studi di settore alle imprese multipunto e/o multiattività è stato introdotto l obbligo di annotazione separata. Tale obbligo è stato introdotto dal D.M Obiettivo dell annotazione separata è l applicazione degli studi di settore a ciascun segmento aziendale e la successiva somma dei singoli studi di settore così applicati Slide5

6 Annotazione separata L obbligo di annotazione separata non si verifica tutte le volte in cui l impresa è multiattività, ma solo se: per tutte le attività si applicano gli studi di settore e, comunque, a decorrere dall esercizio successivo a quello di decorrenza dei singoli studi. L obbligo per il periodo d imposta 2005 è decorso dal 1/1/2005 per i soggetti con studi di settore in vigore nel L obbligo decorre dal 1/5/2006 per i contribuenti cui si applica lo SdS TD14U ( Torcitura e testurizzazione della seta e di filamenti sintetici o artificiali; Fabbricazione di filati cucirini; Tessitura di filati tipo seta) In ogni caso, l attività soggetta a studi dalla quale derivano ricavi in misura superiore all 80% comporta, comunque, l applicazione dello studio di settore dell attività prevalente Slide6

7 L obbligo di Annotazione Separata non scatta quando: - almeno una delle attività esercitate è soggetta a parametri; - almeno per una delle attività è applicabile uno studio (nuovo) approvato per il medesimo periodo d imposta; ancorché tali attività siano marginali in termini di ricavi. Cause di esclusione (art. 10, L. 146/98) imprese multiattività ricavi medesimo studio non superiori 20% compilazione di più di 10 modelli SOGGETTI NON OBBLIGATI ANNOTAZIONE SEPARATA ricavi attività non prevalenti non superiori al 20% dei ricavi complessivi studi multipunto ricavi superiori a 5,16 milioni contribuenti marginali MP / MA con ricavi < e attività in comuni < 3000 abitanti Slide7

8 Funzionamento studio di settore 1 fase: Dati extra contabili Identificazione dei gruppi omogenei Attribuzione del contribuente a uno o più cluster In questa fase tutti i dati del modello vengono utilizzati per attribuire il contribuente ai diversi cluster di quello studio. La descrizione dei gruppi omogenei è contenuta in ciascuna nota tecnica e il loro numero è variabile da studio a studio. Gli ultimi studi elaborati tendono a raggruppare molti codici attività; ogni studio presenta un numero maggiore di cluster. Slide8

9 Funzionamento studio di settore Dati contabili Dati extra contabili 2 fase: Stima della funzione di ricavo Ricavo presunto (minimo e puntuale) In questa fase solo alcuni dati (le c.d. VARIABILI RILEVANTI) vengono utilizzati per la costruzione della funzione di ricavo, di solito le variabili contabili e alcune variabili strutturali (vedi Allegato A di ciascuna Nota tecnica). Le variabili prese in considerazione dipendono dal cluster di appartenenza. E possibile che il contribuente venga assegnato a più cluster. In tal caso più funzioni di ricavo vengono sommate. Vengono inoltre applicati anche dei correttivi territoriali. Slide9

10 CONGRUITA Ge.Ri.Co. attesta se se i i ricavi del contribuente sono pari almeno al al valore puntuale di di riferimento calcolato con il il software. In In caso contrario, Ge.Ri.Co. indica il il valore puntuale atteso ed ed i i ricavi minimi ammissibili, che segnano la la soglia inferiore di di quel margine di di oscillazione ( intervallo di di confidenza entro il il quale lo lo scostamento è ritenuto possibile L AdE, in in sede sede di di controllo dell applicazione degli degli SdS: SdS: --in in caso caso di di adeguamento al al valore puntuale potrà procedere ad ad accertamento in in base base agli agli SdS SdSsolo se, se, sulla sulla scorta di di elementi documentali, sarà sarà in in grado di di rettificare i i dati dati presi a base base degli degli SdS SdS -- --in in caso caso di di adeguamento all interno dell intervallo di di confidenza, poiché si si tratta di di ricavi possibili, potrà chiedere al al contribuente i i motivi per per cui cui abbia ritenuto di di adeguarsi ad ad un un valore inferiore al al puntuale (C.M. 148/1999) Slide10

11 COERENZA Ge.Ri.Co. Verifica la la regolarità dei dei principali indicatori economici caratterizzanti l attività svolta dal dal contribuente (i (i quali sono sono predeterminati, per per ciascuna attività, dallo SdS SdS approvato). La La regolarità di di tali tali indicatori viene valutata rispetto ai ai valori minimi e massimi assumibili con con riferimento a comportamenti normali degli degli operatori del del settore che che svolgono l attività con con analoghe caratteristiche. Le Le anomalie negli negli indici di di coerenza potranno essere utilizzate per per la la selezione delle delle posizioni da da sottoporre a controllo, pur pur in in presenza di di ricavi congrui. In In quest ultimo caso caso detti detti controllo potranno essere effettuati utilizzando metodi di di accertamento diversi da da quello basato sugli sugli studi di di settore. L ufficio dovrà verificare se se la la non non coerenza derivi da da comportamenti fisclmente irregolari o se se derivi da da insufficienze produttive dell azienda o da da inefficiente organizzazione dell attività Le Le anomalie negli negli indici di di coerenza non non possono dar dar luogo ad ad adeguamento da da parte del del contribuente. Slide11

12 COERENZA Slide12

13 Beni Beni strumentali (al (al netto netto beni beni in in leasing) leasing) < 1 ammortamento ALTRI ALTRI INDICI INDICI DI DI INCOERENZA VALEVOLI PER PER IL IL SOLO SOLO Esistenze iniziali inizialidi di merci, merci, prodotti finiti finiti e e materie materie prime prime diverse diverse da da quelle quelle finali finali Esistenze iniziali inizialidi di opere opere e e servizi servizi ultrannualidiverse da da quelle quelle finali finali Cassa Cassa negativa DDL Finanziaria 2007 Con Con effetto effetto dal dal sono sono individuati nuovi nuovi indicatori di di coerenza, che che potranno essere essere approvati anche anche senza senza il il parere parere degli degli Esperti. In In presenza di di valori valori non non coerenti Ge.Ri.Co. calcolerà così così una una supercongruità, ovvero ovvero un un maggior importo di di ricavi ricavi accertabile automaticamente, quale quale conseguenza dell anomalia contabile emersa emersa in in riferimento ad ad alcuni alcuni indici indici economici. Slide13

14 Ambito soggettivo e temporale di applicazione degli altri indici Quando ancora valeva la regola del 2 su 3 Soggetti interessati Imprese in contabilità ordinaria naturale Imprese in contabilità ordinaria per opzione Purché non congrui Per il periodo d imposta in corso al Soggetti esclusi Imprese in contabilità semplificata Lavoratori autonomi Slide14

15 Quadro A - l apporto di lavoro da parte del personale dipendente e non Slide15

16 Apporto di lavoro del personale non dipendente La percentuale di apporto di lavoro da indicare nell apposito campo del quadro A deve essere correlata, oltre al tempo impiegato, a quanto attestato dal collaboratore dell impresa familiare, il quale deve aver prestato in modo continuativo e prevalente la sua attività di lavoro nell'impresa. L Agenzia ha precisato inoltre che, nell indicazione delle predette percentuali si dovrà tener conto anche di quanto dichiarato sia dal titolare dell impresa familiare sia dal familiare che collabora nell impresa, in applicazione del disposto dell art. 5, comma 4, del TUIR Il dato relativo alla percentuale di lavoro prestato è richiesto in tutti gli studi, tuttavia soltanto per quelli applicabili con decorrenza 2004 e 2005 tale percentuale assume rilevanza nella funzione di regressione (nella nota tecnica si fa riferimento al numero normalizzato, mentre in precedenza era solo al numero. Slide16

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19 I dati richiesti dal quadro F dati contabili. I dati da F20 a F27 non hanno alcun rilievo ai fini del calcolo del ricavo puntuale, ma potranno essere utilizzati: ai fini dell elaborazioni delle proposte previste dall istituto della programmazione fiscale (ora abolita); ai fini del monitoraggio di quei soggetti che presentano determinate anomalie nella struttura dei costi (es. contribuente che, in modo sistematico, indica costi non rilevanti ai fini del calcolo degli studi ma che permettono comunque la deducibilità in sede di dichiarazione dei redditi). Slide19

20 Quadro F: elementi contabili F14 Costi di acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci F15 Costo strettamente correlati alla produzione dei ricavi F16 Spese per acquisti di servizi relativi a amministrazione, tenuta contabilità, consumi di energia, carburanti ecc. Sono compresi i compensi agli amministratori e quota di costo eccedente gli oneri retributivi e contributivi per lavoro interinale Slide20

21 Quadro F: elementi contabili F17 Costi per servizi (B.7 C/E) non ricompresi nei righi F15 e F16 F18 Costo godimento beni di terzi (B.8 C/E) Canoni di leasing Canoni di locazione non finanziaria e noleggi (anche nel campo 3) F19 Costo per il personale Slide21

22 Quadro F: elementi contabili F20 Ammortamenti (B.10 C/E) F20 campo interno: quote relative a beni mobili strumentali F21 Accantonamento a fondi rischi (B.12 e B.13 C/E) + quote svalutazione crediti F22 Oneri diversi di gestione (B.14 C/E) Minusvalenze ordinarie - Contributi ass. categoria - Riviste e giornali - Cancelleria, postali - Omaggi e articoli promozionali -Perdite su crediti - Costi immobili civili Slide22

23 Quadro F: elementi contabili F23 Rigo residuale che non corrisponde a una voce del conto economico UE Utili agli associati in partecipazione Deduzioni forfetarie fiscali F24 e F25 Corrisponde alla gestione finanziaria del C/E (voci C.16 e C.17) F26 e F27 Corrisponde alla gestione straordinaria del C/E (voci E.20 e E.21) Slide23

24 Quadro F: elementi contabili F28 Deve corrispondere al REDDITO D IMPRESA LORDO UNICO PF RF47 o RG23 UNICO SP RF53 o RG23 UNICO SC RF60 F29 Valore dei beni strumentali (esclusi gli immobili) e nel campo interno quelli in disponibilità per effetto di contratti di locazione non finanziaria Slide24

25 Nota tecnica e metodologica Variabili che influenzano il calcolo nella funzione di ricavo studio TD32U Slide25

26 Correttivo congiunturale per i settori in difficoltà Dal periodo d imposta 2004 è stata prevista l applicazione del correttivo congiunturale per gli studi del del TAC - TD06U, TD07A, TD07B, TD08U, TD10B - e del comparto del Mobile - TD09A, TD09B. Dal 2005 l applicazione del correttivo congiunturale è stata prevista anche per gli studi TD14U Tessile (monitorato); TD26U - Confezione di vestiario in pelle; TD21U Occhialeria (monitorato); TD33U Oreficeria (monitorato). Slide26

27 Come si applica il correttivo congiunturale Il correttivo congiunturale viene applicato nel modo seguente: l impresa accede al correttivo se, sia i consumi di energia elettrica che i ricavi, diminuiscono rispetto all anno cui fanno riferimento i dati utilizzati per la costruzione dello studio di settore; il correttivo, calcolato come rapporto tra i consumi di energia elettrica dell anno di applicazione dello studio e i consumi relativi all anno base, viene applicato come fattore moltiplicativo alle variabili di stock della funzione di ricavo (il valore dei beni strumentali, il numero di collaboratori familiari, il numero di soci con occupazione prevalente, le superfici di produzione). Slide27

28 Studio di settore TD14U Tessile. Sono state utilizzate nell analisi le giornate di sospensione, CIG ed istituti simili per il personale dipendente. Ciò ha consentito di tenere conto delle giornate effettivamente lavorate. E stata utilizzata, per la stima dei ricavi, l età dei beni strumentali, a partire dall anno di immatricolazione, al fine di cogliere le differenze legate alla produttività dei beni stessi in relazione alla loro vetustà. Tali differenze hanno permesso di individuare dei correttivi da applicare ai coefficienti del Valore dei beni strumentali Slide28

29 Il peso dei beni strumentali nelle funzioni di ricavo delle attività manifatturiere L attività di revisione degli studi ha comportato la costruzione di un nuovo indicatore, calcolato come rapporto tra i consumi di energia elettrica (Kwh) ed il valore dei beni strumentali, in grado di esprimere i diversi livelli di utilizzo della capacità produttiva dei beni strumentali. Per le imprese che dispongono di una dotazione strumentale sottoutilizzata, presentando un basso valore dell indicatore, è possibile ponderare l effetto della variabile Valore dei beni strumentali, nella stima dei ricavi, in funzione del grado di utilizzo del bene stesso. Slide29

30 Manifatture correttivi congiunturali non automatici Per gli studi TD18U (ceramica), TD20U (meccanica pesante), TD32U (meccanica leggera), TD35U (editoria) è prevista su Gerico 2006 la sola simulazione non l applicazione dell abbattimento dei ricavi derivante dall introduzione del correttivo congiunturale Slide30

31 IL CORRETTIVO PREVISTO PER LO STUDIO TD18U CERAMICA L indicazione dei dati richiesti nei righi X03, X04 e X05 consente l applicazione di un apposito correttivo Il contribuente avrà la possibilità di accedere al correttivo a condizione che i costi per consumi di energia e gas e l ammontare dei ricavi risultino contemporaneamente diminuiti nel periodo d imposta 2005, rispetto a quelli cui fanno riferimento i dati utilizzati per l elaborazione dello studio di settore TD18U (2002). Slide31

32 TD20U Meccanica leggera L indicazione dei dati richiesti nei righi X03 e X04, consente l applicazione di un apposito correttivo che si applica sul prezzo delle materie prime metalliche. Il contribuente non congruo avrà la possibilità di accedere al correttivo se il rapporto tra la somma del costo del venduto e il costo per la produzione di servizi e l ammontare dei ricavi nel periodo d imposta 2005 risulta maggiore dello stesso rapporto calcolato per il periodo d imposta L applicazione del correttivo determina, nella stima del ricavo puntuale di riferimento, una riduzione del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi, che tiene conto dell aumento dei prezzi delle materie prime metalliche. Slide32

33 Studio TD35U Editoria e stampa L indicazione dei dati richiesti nei righi da X03 a X05 consente l applicazione di un apposito correttivo cd. per innovazione tecnologica. Possono accedere al correttivo, esclusivamente i contribuenti non congrui che nel periodo d imposta 2005, rispetto all anno precedente, hanno contemporaneamente incrementato il valore dei beni strumentali complessivo e ridotto la produttività del capitale, per effetto dell acquisto dei beni ad alto contenuto tecnologico.. L elenco dei beni strumentali ad alto contenuto tecnologico, il cui acquisto consente al contribuente non congruo di accedere al correttivo, è contenuto nella tabella n. 2 del modello. Slide33

34 Applicazione particolare di alcuni correttivi Ricavi stimati da studio Riduzione visualizzata da GERICO 50 Ricavo dichiarato. 800 In questo caso il contribuente (non congruo) potrà adeguarsi a 950 (e non a 1000). In sede di contraddittorio l ufficio verificherà le condizioni per fruire della riduzione. Slide34

35 Studi monitorati L applicazione monitorata è stata estesa nel 2005 agli studi TD14U (tessile), TD21U (occhialeria) e TD33U (oreficeria) oltre a quelli del TAC già monitorati dal gli studi monitorati non possono essere utilizzati direttamente per l azione di accertamento. possono essere utilizzati per la formulazione dei criteri di selezione delle posizioni da sottoporre a controllo; nei confronti dei contribuenti che non risultano congrui, i compensi derivanti dall applicazione dello studio di settore approvato al termine della fase di monitoraggio potranno essere utilizzati per effettuare accertamenti in relazione ai periodi di imposta precedenti. Slide35

36 Studi monitorati: effetti dell adeguamento In tali situazioni, i contribuenti che dichiarano compensi di importo non inferiore a quello risultante dagli studi monitorati, evitano l accertamento sulla base dello studio di settore che verrà approvato al termine della fase di monitoraggio (a seguito di nuove elaborazioni). Tali contribuenti eviteranno il predetto accertamento anche nel caso in cui l ammontare dei compensi stimati dal nuovo studio di settore approvato in modo definitivo risulti superiore a quello determinato in fase di monitoraggio. Slide36

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