Marcatura. La sicurezza del materiale elettrico. La direttiva 2006/95. C.C.I.A.A. VERONA, 27 aprile 2011
|
|
- Margherita Volpi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Marcatura La sicurezza del materiale elettrico La direttiva 2006/95 C.C.I.A.A. VERONA, 27 aprile 2011 Roberto Cavenaghi. Istituto Italiano del Marchio di Qualità Documentazione realizzata a scopo didattico I RES nelle Direttive del nuovo approccio Procedure di valutazione Norme armonizzate Direttiva BT 2006/95 Marcatura e Marchio di qualita 1
2 Requisiti Essenziali di Sicurezza Il concetto di nuovo approccio OBIETTIVO: Realizzare un grande mercato garantendo la libera circolazione di persone, capitali, merci e servizi. Preservare la sicurezza e la salute dei lavoratori, la sicurezza e la protezione dell ambiente e dei consumatori Sostituzione delle direttive rigide, contenenti prescrizioni tecniche obbligatorie settoriali e destinate col tempo a divenire obsolete e ad imbavagliare lo sviluppo tecnologico del settore in questione. Emissione di Direttive per la regolamentazionedella produzione e del commercio Requisiti Essenziali di Sicurezza I principi base del nuovo approccio L armonizzazione legislativa regolamenta i R.E.S.(Requisiti Essenziali di Sicurezza) che i prodotti immessi nel mercato comunitario devono soddisfare Le specifiche tecniche dei prodotti che rispondono ai requisiti essenziali fissati nelle direttive vengono definite in norme armonizzate L applicazione di norme armonizzate o di altro genere rimane volontaria e il fabbricante può sempre applicare altre specifiche tecniche La presunzione di conformità: i prodotti fabbricati nel rispetto delle norme armonizzate sono ritenuti conformi ai rispondenti R.E.S. Le procedure di valutazione della conformità possono essere scelte dal fabbricante tra le varie previste dalla direttiva applicabile 2
3 Conformità alle Direttive Requisiti Essenziali di Sicurezza REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA (RES) I requisiti fissano gli elementi essenziali alla protezione dell interesse pubblico, sono vincolanti e sono applicati in funzione dei rischi insiti in un determinato prodotto I requisiti essenziali sono concepiti in modo da garantire un livello elevato di protezione rispetto ai rischi associati al prodotto: resistenza meccanica e fisica Infiammabilità Caratteristiche chimiche, elettriche o biologiche Igiene Radioattività Progettazione, costruzione, fabbricazione, uso, manutenzione 3
4 : valutazione della conformità L approccio globale ha introdotto un approccio modulare,suddividendo la procedura di valutazione della conformità in una serie di operazioni, i cosiddetti moduli. 4
5 Moduli di valutazione di conformità A B C Controllo di fabbricazione interno Esame CE del tipo Conformità al tipo Riguarda la progettazione e il controllo di fabricazione interni. Questo modulo non richiede l intervento di un organismo notificato. Riguarda la fase di progettazione e deve essere seguito da un modulo che fornisca la valutazione nella fase di produzione. L attestato CE di esame del tipo viene rilasciato da un organismo notificato. Riguarda la fase di fabbricazione e segue il modulo B. Fornisce la conformità al tipo descritto nell'attestato di esame CE del tipo rilasciato secondo il modulo B. Questo modulo non prevede l'intervento di un organismo notificato. Moduli di valutazione di conformità D E Garanzia qualità produzione Garanzia qualità prodotti Riguarda la fase di fabbricazione e segue il modulo B. Deriva dalla norma EN ISO 9002 sulla garanzia qualità, con l'intervento di un organismo notificato che deve approvare e controllare il sistema qualità istituito dal fabbricante per la fabbricazione, l'ispezione del prodotto finale e le prove. Riguarda la fase di fabbricazione e segue il modulo B. Deriva dalla norma EN ISO 9003 sulla garanzia qualità con l'intervento di un organismo notificato che deve approvare e controllare il sistema qualità istituito dal fabbricante per l'ispezione del prodotto finale e le prove. 5
6 Moduli di valutazione di conformità F G H Verifica su prodotto Verifica di un unico prodotto Garanzia qualità totale Riguarda la fase di fabbricazione e segue il modulo B. Un organismo notificato controlla la conformità al tipo descritto nel certificato di esame CE del tipo rilasciato secondo il modulo B e rilascia un attestato di conformità. Riguarda le fasi di progettazione e fabbricazione. Ogni singolo prodotto viene esaminato da un organismo notificato, che rilascia un attestato di conformità. Riguarda le fasi di progettazione e fabbricazione. Deriva dalla norma EN ISO 9001 sulla garanzia qualità, con l'intervento di un organismo notificato che deve approvare e controllare il sistema qualità istituito dal fabbricante per la progettazione, la fabbricazione, l'ispezione del prodotto finale e le prove. Strutture Normative Internazionali Prodotti elettrotecnici/elettronici Atre aree Telecomunicazioni Livello mondiale IEC (62 paesi) ISO (94 paesi) ITU (189 paesi) LIVELLO EUROPEO CENELEC CEN ETSI Livello Nazionale CEI ITALY UNI ITALY CONCIT (CEI/UNI/ISTC) NORME EN (Europee) diventano armonizzate ai fini di una specifica Direttiva solo quando vengono pubblicate sulla Gazzetta ufficiale Europea ( ultimo aggiornamento ) 6
7 Norme Armonizzate Direttiva 2006/95/CE (LVD) Articolo 5. Le norme si considerano armonizzate quando, stabilite di comune accordo dagli organismi notificati dagli Stati membri a norma dell'articolo 11, primo comma, lettera a) sono state pubblicate secondo le procedure nazionali. Esse devono essere aggiornate in funzione del progresso tecnologico e dell'evoluzione della regola dell'arte in materia di sicurezza Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 87/1 Comunicazione della Commissione nel quadro dell'attuazione della direttiva 2006/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione (Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della direttiva) 7
8 FIGURE E RUOLI Le figure principali interessate nell applicazione delle direttive inerenti il nuovo approccio sono: 1. FABBRICANTE 2. IMPORTATORE 3. DISTRIBUTORE 4. ORGANISMO EUROPEO DI NORMALIZZAZIONE 5. ORGANISMO NOTIFICATO IMQ= CE AUTORITA PER LA VIGILANZA DEL MERCATO (Ministero è l autorità responsabile che delega ) 8
9 GLI ORGANISMI NOTIFICATI (NB) L Organismo Notificato (NB) viene coinvolto, secondo quanto specificato nelle singole Direttive, in tutti i moduli escluso il modulo A e C Progettazione Modulo A Fabbricazione Modulo C Fabbricante Modulo B Module G Module H Modulo D Modulo E Modulo F GLI ORGANISMI NOTIFICATI (NB) 9
10 Direttiva 2006/95/CE La direttiva di bassa tensione (LVD) Direttiva 2004/108/CE La direttiva compatibilità elettromagnetica (EMC) La direttiva di bassa tensione (LVD) Riferimenti legislativi: Direttiva europea Legge italiana 73/23/CE Legge n /68/CE D.Lgs n. 626 D.Lgs n /95/CE Rimangono validi i vecchi D.Lgs. di recepimento della 73/23/CE 10
11 La direttiva di bassa tensione (LVD) La direttiva bassa tensione è la più anziana tra le direttive che oggi regolamentano la progettazione, la produzione e la messa sul mercato dei prodotti di nostro interesse; la sua prima versione, infatti, risale al 1973, come è intuibile dalla sua designazione 73/23/CEE. Essa è stata successivamente modificata dalla direttiva 93/68/CEE che ne ha armonizzato lo stile con l approccio globale. Nel 2006 e stato emessa la versione codificata (consolidata) 2006/95/CE che sostituisce le precedenti versioni non modificando il contenuto La direttiva di bassa tensione (LVD) Scopo e campo di applicazione La direttiva ha lo scopo di garantire la libera circolazione e la sicurezza del materiale elettrico destinato a funzionare entro limiti di tensione compresi tra: 50 e 1000V in corrente alternata 75 e 1500V in corrente continua. La definizione comprende quindi sia componenti (interruttori, motori, relè, cavi, etc.), sia prodotti finiti contenenti un equipaggiamento elettrico (elettrodomestici, macchine industriali, etc.). 11
12 La direttiva BT (2006/95) Contiene le caratteristiche del nuovo approccio 1. Vasto campo di applicazione 2. Riferimenti ai requisiti essenziali 3. Rinvio alle norme per i requisiti essenziali 4. Armonizzazione totale 5. Marcatura CE ( guida CEI Dichiarazione CE di conformità) La direttiva di bassa tensione (LVD) Sono esclusi dal campo di applicazione della direttiva: materiali elettrici destinati ad essere usati in ambienti esposti a pericolo di esplosione; materiali elettrici per radiologia ed uso clinico; parti elettriche di ascensori e montacarichi; contatori elettrici; prese di corrente (basi e spine) a uso domestico; dispositivi di alimentazione di recinti elettrici; disturbi radioelettrici; materiali elettrici speciali, destinati ad essere usati sulle navi o sugli aeromobili e per le ferrovie, conformi alle disposizioni di sicurezza stabilite dagli organismi internazionali cui partecipano i paesi membri dell Unione Europea. 12
13 Sicurezza dei prodotti Nuovo pacchetto legislativo comunitario: REGOLAMENTO(CE) 764/2008 REGOLAMENTO(CE) 765/2008 DECISIONE 768/2008/ CE 13
14 LVD - ADCO LVD ADCO è un gruppo di lavoro indipendente presieduto dagli Stati membri. Il gruppo è un forum per la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità di sorveglianza del mercato. La direttiva di bassa tensione (LVD) Procedure di valutazione di conformità La direttiva BT prevede il solo modulo A; gli obblighi previsti per il fornitore consistono in: rispetto dei requisiti essenziali; predisposizione di un opportuna documentazione che dia evidenza di come si è provveduto per garantire la conformità ai requisiti stessi (documentazione tecnica); predisposizione della Dichiarazione CE di conformità; apposizione della marcatura CE. 14
15 Procedura di valutazione della conformità Progettazione Modulo A Fabbricazione Fabbricante Modulo B Module G Module H Modulo C Modulo D Modulo E Modulo F La direttiva di bassa tensione (LVD) l'allegato I della direttiva stabilisce quali requisiti essenziali i seguenti: presenza di adeguata marcatura e documentazione tecnica per l'uso e l'installazione; presenza di adeguati mezzi di connessione alla sorgente di alimentazione; protezione contro i contatti diretti ed indiretti; corretto dimensionamento degli isolamenti sia come distanze superficiali che distanze in aria ed attraverso l'isolamento sia come scelta dei materiali in funzione della tensione di lavoro, del grado di inquinamento e della categoria di installazione; progetto e realizzazione mirata a ridurre il pericolo di sovratemperature, archi elettrici o radiazioni pericolose; adeguato dimensionamento e scelta dei materiali per la realizzazione degli involucri sia per la resistenza agli agenti atmosferici previsti nell'uso, sia come resistenza alle sollecitazioni meccaniche; corretto dimensionamento delle protezioni in modo da garantire la sicurezza in condizioni di sovraccarico; 15
16 La direttiva di bassa tensione (LVD) Procedure di valutazione di conformità A) Requisiti essenziali: E considerato rispondente ai requisiti essenziali il materiale elettrico che soddisfa alle disposizioni in materia di sicurezza delle norme armonizzate. Norme di "sicurezza elettrica" Le norme prevedono non solo la sicurezza dai pericoli elettrici, ma sono considerati anche i pericoli derivati da: scariche elettrostatiche fuoco pericoli di origine meccanica calore radiazioni pericoli di origine chimica 16
17 La direttiva di bassa tensione PRESUNZIONE DI CONFORMITA Vale la presunzione di conformità ai requisiti per i prodotti che soddisfino a: - norme armonizzate EN; - norme IEC; - norme di un paese CEE purché garanti di un livello di sicurezza equivalente. In Italia le norme relative ai settori elettrico/elettronico sono pubblicate dal CEI (ComitatoElettrotecnico Italiano). L uso della norma tecnica non è obbligatorio ma ove esista è consigliabile ( il costruttore è tenuto a dimostrare il soddisfacimento ai requisiti essenziali). PRODOTTO INNOVATIVO La prima operazione consiste nell identificazione dei rischi che il prodotto può presentare e definire i relativi requisiti di sicurezza applicabili. il costruttore farà riferimento a norme esistenti tenuto presente il tipo di prodotto e la destinazione che questo ha (da chi viene usato e in quale ambiente); Se necessario si stila un capitolato aggiungendo prove appropriate tratte da altre norme. In certi casi, poi, è possibile che un solo documento normativo non sia sufficiente a coprire tutti gli aspetti di sicurezza di un prodotto; L'apparecchio deve essere conforme a tutti i requisiti delle norme selezionate. 17
18 Sicurezza ottica 18
19 Rischio da sorgenti luminose SORGENTI LUMINOSE La Direttiva Europea 2006/95 CE si applica anche ai prodotti funzionanti con la nuova tecnologia LED. Deve essere valutato, a fronte di misure condotte secondo la norma EN 62471, il gruppo di rischio delle sorgenti artificiali per la sicurezza fotobiologica delle lampade e dei sistemi di illuminazione con spettro di emissione nel visibile, UV (ultravioletto) e Infrarosso (IR). SORGENTI LUMINOSE Il rischio di emissione da radiazioni luminose deve essere valutato ai sensi della norma EN AZIONI 1. - esecuzione delle misure previste dalla norma; 2. - classificazione secondo il relativo gruppo di rischio; 3. - marcatura sul prodotto e nella documentazione di accompagnamento ( ove previsto ) 19
20 CONCLUSIONI NON NON E UN FRANCOBOLLO NON E UN ATTO ISOLATO,MA L ATTO FINALE DI UN PROCESSO NON PU0 ESSERE CONSIDERATA UN ELEMENTO DI PROMOZIONE COMMERCIALE NON PU0 ESSERE CONSIDERATA UN ELEMENTO PUBBLICITARIO NON E UN MARCHIO DI IMPRESA NON E RIVOLTA AI CONSUMATORI MA ALLE AUTORITA DI CONTROLLO 20
21 Marcatura CE e Marchio IMQ OBBLIGATORIA Fabbricante Per ispettori controllo Valida per circolare in Europa Sul prodotto o, ove non possibile, sull imballaggio o avvertenze d uso o garanzia VOLONTARIO Parte terza Per mercato Riconosciuto in paesi industrializzati Sul prodotto Marcatura CE e Marchio IMQ Non si deve confondere la Marcatura CE con un marchio di qualità (es. ). Il marchio di qualità indica infatti la conformità ad una Norma Europea o Nazionale ed è garantita da un Ente di Parte Terza (in Italia:IMQ ). 21
22 Differenza tra IMQ + CE & solo CE Prodotti..di dubbia qualità 22
23 Grazie per l attenzione Roberto.cavenaghi@imq.it 23
Direttiva del 19 febbraio 1973 nº 73/23/CEE
Direttiva del 19 febbraio 1973 nº 73/23/CEE Direttiva Bassa Tensione Concernente il ravvicinamento delle Legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro
DettagliDirettive comunitarie di settore e normativa nazionale di recepimento
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Divisione XVI Sicurezza e conformità Direttive comunitarie di settore
DettagliNorma CEI 64-8 e aggiornamenti: La qualità come prevenzione del rischio Roberto Cavenaghi IMQ - Istituto Italiano del Marchio di Qualità
Norma CEI 64-8 e aggiornamenti: La qualità come prevenzione del rischio Roberto Cavenaghi IMQ - Istituto Italiano del Marchio di Qualità Chi ben comincia Realizzazione del progetto I componenti giusti
DettagliMateriale elettrico in bassa tensione (LVD Direttiva )
1 Materiale elettrico in bassa tensione (LVD Direttiva ) Torino, 7 maggio 2013 Igor Gallo 2 Prodotti elettrici bassa tensione: quadro normativo Ambito Europeo Direttiva settoriale prodotti elettrici 2006/95/CE
DettagliCamera di Commercio di Verona 14 aprile Relatore Gabriele Lualdi
Camera di Commercio di Verona 14 aprile 2011 Relatore Gabriele Lualdi 128 documento, stabilito mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per utilizzi comuni e ripetuti,
Dettaglidelle regolamentazioni per l'approvazione degli impianti elettrici) e della IEC (Commissione elettrotecnica internazionale) pubblicate con le
LEGGE 18 ottobre 1977, n. 791 Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee (n. 73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere
DettagliPubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie
Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Gian Paolo Tondetta gianpaolo.tondetta@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità
DettagliI requisiti di sicurezza degli impianti elettrici e le Norme tecniche CEI.
I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici e le Norme tecniche CEI. P.I. Luigi Muzzini Membro CT 64 CEI SICUREZZA ACCETTABILE Il livello di sicurezza accettabile evolve con le condizioni sociali
DettagliLe Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni
Le Norme UNI EN sulla sicurezza Stefano Prestinoni prestinoni@polimpianti.it 1 Leggi e norme: perché? Europa: lo scenario? Direttiva comunitaria Legge nazionale di recepimento Requisiti essenziali di sicurezza
DettagliPANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE
PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE Premessa La direttiva individua come: macchine: quasi-macchine: l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso
DettagliDirettive nuovo approccio e sicurezza prodotti: responsabilità produttori, importatori e distributori
1 Direttive nuovo approccio e sicurezza prodotti: responsabilità produttori, importatori e distributori Torino, 7 maggio 2013 Igor Gallo Sicurezza prodotti: quadro normativo 2 Ambito Europeo Direttiva
DettagliDirettiva di Prodotto - 94/9 CE
Direttiva di Prodotto - 94/9 CE D.P.R. n 126 28 marzo 1998 Regolamento in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive Atmosfere Esplosive.
DettagliNuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici
Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici Ing. Massimo Pugliese ECOMAKE - Fiera Legno&Edilizia Verona,
DettagliGuida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE Indice Introduzione generale 1 Premessa................................................................. pag. 8 2 L articolo 24...............................................................
DettagliCHI È IN REGOLA, SI VEDE! i prodotti elettrici SONO TUTTI UGUALI?
CHI È IN REGOLA, SI VEDE! i prodotti elettrici SONO TUTTI UGUALI? Aspira al prodotto sicuro. 01 Il marchio c è? 02 03 04 05 La confezione riporta la marca? Il libretto d istruzioni è presente? Le parti
Dettagli3. Si presume rispondente alle disposizioni dell'art. 2 il materiale elettrico che soddisfa alle norme armonizzate rilevanti ai fini della sicurezza,
Legge 18 ottobre 1977, n. 791 (1). Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee (n. 72/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato
DettagliAggiornamento del 26/01/2015 Pag. 1/6
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ PER LA FAMIGLIA DI DISPOSITIVI MEDICI UMIDIFICATORI PER USO MEDICALE i cui codici sono specificati in allegato, ai requisiti essenziali di cui all Allegato I della Direttiva
DettagliSATOR AMBIENTE LA DIRETTIVA MACCHINE
SATOR AMBIENTE LA DIRETTIVA MACCHINE ASL Frosinone Servizio PRESAL Tecnico della Prevenzione Dott. Tieri Sperduti La Direttiva Macchine VECCHIO SISTEMA Macchine rivestite di Sicurezza vengono rese sicure
DettagliLE NORMATIVE PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA
LE NORMATIVE PER 1 L ILLUMINAZIONE PUBBLICA Daniela Zambelli - CEI 1 CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Costituito nel 1909, tra i primi enti normatori al mondo, è l ente istituzionale, riconosciuto
DettagliLEGGE 18 ottobre 1977, n. 791
LEGGE 18 ottobre 1977, n. 791 Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunita' europee (n. 72/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che devono possedere il materiale elettrico destinato ad
DettagliLe Direttive di prodotto
Le Direttive di prodotto 1 Le Direttive di prodotto stabiliscono i Requisiti Essenziali di Sicurezza (R.E.S. R.E.S.) ) cui i prodotti devono rispondere per poter liberamente circolare nel mercato europeo
DettagliLa Direttiva PED 2014/68/UE Attrezzature ed insiemi a pressione. Caldogno, 12 luglio Applicazione: dal 1 giugno 2015
Attrezzature ed insiemi a pressione Caldogno, 12 luglio 2016 Nuova direttiva: 2014/68/UE Applicazione: dal 1 giugno 2015 per le parti legate al regolamento CE 1272/2008. (Art. 49 stabilisce applicazione
DettagliAcea Distribuzione S.p.A. TAPPETO ISOLANTE. Verificato da Responsabile Unificazione Impianti e Materiali
TAPPETO ISOLANTE (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato da Progetti
DettagliL UNI e l attività di normazione tecnica. Presentazione PMI Italia Università Luiss, 25 ottobre 2013 Alberto Simeoni
L UNI e l attività di normazione tecnica Presentazione PMI Italia Università Luiss, 25 ottobre 2013 Alberto Simeoni UNI ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE Ente operante dal 1921, con personalità giuridica
DettagliGASD C Foglio 1 di 5
Foglio 1 di 5 ID DESCRIZIONE ID DESCRIZIONE 1 Morsetto per il collegamento alla terra di protezione 10 Contenitore 2 Amperometro da quadro per la misura della corrente drenata 11 Morsettiera per il collegamento
DettagliOrdinanza concernente la sicurezza delle macchine
Ordinanza concernente la sicurezza delle macchine (Ordinanza sulle macchine, OMacch) 819.14 del 2 aprile 2008 (Stato 29 dicembre 2009) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4 e 16 capoverso
DettagliLA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA
LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA Da Studente a RSPP Progetto sperimentale per gli Istituti superiori per Geometri della Provincia di Modena A1- Le norme tecniche UNI e CEI e la loro validità Le
DettagliSICUREZZA ELETTRICA. Sicurezza delle persone, chiamate ad operare, per ragioni di lavoro e non, in prossimità di sistemi impiantistici.
SICUREZZA ELETTRICA Sicurezza delle persone, chiamate ad operare, per ragioni di lavoro e non, SISTEMA IMPIANTISTICO: ESEMPI: in prossimità di sistemi impiantistici. complesso di apparecchiature ed attrezzi,
DettagliLe Apparecchiature elettriche ed elettroniche Sessione 2. Marcatura CE e Conformità alle Direttive
Club CE 6 Marzo 2013 Torino Incontra - Torino Le Apparecchiature elettriche ed elettroniche Sessione 2 La documentazione obbligatoria: Dichiarazione di Conformità e marcatura CE Ing. Giancarlo Borio LACE
DettagliIl Regolamento Europeo n. 765/ Aspetti applicativi e criticità -
Il Regolamento Europeo n. 765/2008 - Aspetti applicativi e criticità - Paola Quaglino Arpa Piemonte Roma, 25-26 giugno 2009 L accreditamento in Italia oggi SINCERT Organismi di certificazione di sistema
DettagliMINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 10 marzo 2005 Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali e' prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio.
DettagliMARCATURA CE. La Dichiarazione di Conformità e la Marcatura CE sono il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa.
MARCATURA CE La Dichiarazione di Conformità e la Marcatura CE sono il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa. Tel.: Fax: Mail: via L. Ariosto, 10 20900 Monza (MB) +39 039
DettagliCOSTRUIRE IN ACCIAIO. m.antinori@promozioneacciaio.it. Ufficio Tecnico Fondazione Promozione Acciaio
COSTRUIRE IN ACCIAIO m.antinori@promozioneacciaio.it Ufficio Tecnico Fondazione Promozione Acciaio NTC DM 14 Gennaio 2008 Norma di riferimento per le costruzioni Il regime transitorio è concluso Il 30
DettagliTECNOLOGIE BIOMEDICALI
TECNOLOGIE BIOMEDICALI APPARECCHIATURE BIOMEDICHE CONFORMITA DI UTILIZZO PREVISTA DAL FABBRICANTE COMPATIBILITA ELETROMAGNETICA VERIFICHE DI SICUREZZA ELETTRICA APPARECCHIATURE BIOMEDICHE - DEFINIZIONE
DettagliLA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI
LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista
DettagliD. Lgs. 81 del e s.m.i.
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) D. Lgs. 81 del 9.4.2008 e s.m.i.
Dettagli2. LA SICUREZZA OTTICA
Sommario 1. PREMESSA 5 2. LA SICUREZZA OTTICA 6 2.1 Riferimenti legislativi 6 2.2 Classificazione secondo la IEC 62471 7 2.2.1 Determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471) 7 2.2.2 Metodo di misura
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01
Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01 PR. PART. ISP/TERRE Rev. 0 del 02/01/2017 IMQ S.p.A.
DettagliAcea Ato 2 SpA SCHEDA TECNICA X/MAG17 GILET ALTA VISIBILITA COLOR GIALLO FLUORESCENTE UNI EN 471 CLASSE 2 DPI II
722337X/MAG17 GILET ALTA VISIBILITA COLOR GIALLO FLUORESCENTE UNI EN 471 CLASSE 2 DPI II (Immagine puramente illustrativa) Il Responsabile U. Sicurezza: A. Zitelli ELABORATO VERIFICATO APPROVATO FUNZIONE
Dettagli(Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE EUROPEA
24.1.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 22/1 IV (Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE EUROPEA Comunicazione
Dettagli1) Riferimenti Normativi e Prescrizioni di carattere generale
Comune di Corsico (MI) CAPITOLATO TECNICO ALLEGATO 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Rif. Art. 4 Nelle schede allegate si riportano gli elenchi delle principali norme di riferimento per l attuazione del servizio
DettagliSCALE MOBILI E MARCIAPIEDI MOBILI
SCALE MOBILI E MARCIAPIEDI MOBILI Sistema di alimentazione: TT, TN Norme di riferimento: o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI GENERALI AUTORIZZATIVI STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE APPENDICE
APPENDICE Edizione 2 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 1 di 5 APPENDICE Principale normativa e legislazione di riferimento per i requisiti strutturali ed impiantistici. Tale elencazione non è esaustiva e risulta
DettagliSistema per la tracciabilità degli articoli pirotecnici - Direttiva di esecuzione 2014/58/UE della Commissione Europea del 16 aprile 2014
Argomenti: Sistema per la tracciabilità degli articoli pirotecnici - Direttiva di esecuzione 2014/58/UE della Commissione Europea del 16 aprile 2014 DISCIPLINA ATTIVITA' COMMERCIALI POLITICHE E SERVIZI
DettagliDOCUMENTO DELLA BANCA DATI PUNTOSICURO
DOCUMENTO DELLA BANCA DATI PUNTOSICURO 26/03/2007: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE DECRETO 5 marzo 2007 Applicazione della direttiva n. 89/106/CEE sui prodotti da costruzione, recepita con decreto del Presidente
DettagliELENCO CORSI DI FORMAZIONE ANNO 2017
STUDIO TECNICO DAL MAS per.ind. ELIO Progettazione e Consulenza Impianti P.IVA 01002750253 C.F. DLMLEI62L30A757Y Studio Tecnico: via S.Francesco n 18 32100 Belluno Tel. e Fax: 0437 33627 e-mail: eliodalmas@libero.it
DettagliLampade LED con attacco G5 e G13. Rischi e responsabilità IMQ ASSIL
Lampade LED con attacco G5 e G13 Rischi e responsabilità IMQ ASSIL Il modo più corretto per incrementare l efficienza energetica di un impianto di illuminazione e la qualità della luce emessa, riducendo
DettagliRealizzazione. PED Pressure Equipment Directive Consolidato 2018
Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: Via A. de Curtis 28-06135 Ponte San Giovanni PERUGIA Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA Tel. + 39 075 5997363 + 39 075 5997343 Assistenza 800
DettagliLa sicurezza dei prodotti nell Unione Europea e la marcatura CE Introduzione e quadro generale
Camera di commercio di Torino 1 La sicurezza dei prodotti nell Unione Europea e la marcatura CE Introduzione e quadro generale Centro congressi Torino Incontra 17 settembre 2014 Agenda Camera di commercio
DettagliIng. Luigi Giudice. Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco 18/12/2014 1
Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi Ing. Luigi Giudice Comandante Provinciale
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliLE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE PER GLI APPARECCHI ELETTRICI e GLI APPARECCHI RADIO
Seminario informativo Bellaria, 5 luglio 2016 LE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE PER GLI APPARECCHI ELETTRICI e GLI APPARECCHI RADIO Ing. Vincenzo La Fragola - Direttore Generale Prima Ricerca & Sviluppo 1 Contenuto
DettagliLE DIRETTIVE COMUNITARIE DI CARATTERE COSTRUTTIVO IN RELAZIONE AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO: NORMATIVA ESISTENTE E SVILUPPI PREVEDIBILI
LE DIRETTIVE COMUNITARIE DI CARATTERE COSTRUTTIVO IN RELAZIONE AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO: NORMATIVA ESISTENTE E SVILUPPI PREVEDIBILI Bologna, 19 novembre 2002 Fabio Ricci 1 Direttiva quadro 74/150/CEE
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE. Decreto 5 marzo 2007 (GU 21 marzo 2007, n. 67)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE Decreto 5 marzo 2007 (GU 21 marzo 2007, n. 67) Applicazione della direttiva n. 89/106/CEE sui prodotti da costruzione, recepita con decreto del Presidente della Repubblica
DettagliAlimentatore ca/ca 380/220 V 700 VA
DIREZIONE TECNICA Identificazione n 371231 Esp. 01 Pagina 1 di 8 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere
DettagliCERTIFICAZIONE DI PRODOTTO
CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO Busto Arsizio, 8 novembre 2002 Dott. Gabriella Alberti Fusi Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.p.A. 1 QUALITÀ Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa
DettagliSistemi a bassissima tensione SELV-PELV-FELV (Scheda)
SISTEMI A BASSISSIMA TENSIONE: SELV PELV FELV Sistema di alimentazione: I sistemi elettrici a bassissima tensione che presentano una tensione nominale e una tensione nominale verso terra non superiore
DettagliREGOLAMENTO ORGANISMO NOTIFICATO. Nemko S.p.A.
REGOLAMENTO ORGANISMO NOTIFICATO Nemko S.p.A. Rev.2 emesso il 01/08/2013 1 INDICE 1. Premessa... 3 2. Generalità... 3 3. Prodotti oggetto della certificazione CE... 3 4. Prestazioni dell Organismo Notificato
DettagliD.M. 14/01/2008, Il Regolamento(UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione(cpr)
Il contesto Normativo e gli obblighi per le aziende: D.M. 14/01/2008, Il Regolamento(UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione(cpr) Igor SOLUSTRI RINA Services S.p.A. Product Certification Il panorama
DettagliImpiantistica elettrica di base
Argomento DPR Il diritto elettrico : analisi delle principali leggi e dei decreti sugli impianti elettrici Fornire ai partecipanti informazioni aggiornate per: - interpretare correttamente Norme e Leggi,
DettagliRegolamento UE sui prodotti da costruzione che sostituisce la Direttiva 89/106/CEE
Tecnologie e qualità delle costruzioni Regolamento UE sui prodotti da costruzione che sostituisce la Direttiva 89/106/CEE Il 4 aprile 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea
Dettagliimpianti di distribuzione dei gas e di evacuazione dei gas anestetici
impianti di distribuzione dei gas medicinali, del vuoto e di evacuazione dei gas anestetici evoluzione del quadro tecnico normativo di riferimento a livello nazionale europeo e internazionale Giorgio Fusato
DettagliGazzetta ufficiale n. L 291 del 08/11/2001 pag
Direttiva 2001/92/CE della Commissione, del 30 ottobre 2001, che adegua al progresso tecnico la direttiva 92/22/CEE del Consiglio relativa ai vetri di sicurezza ed ai materiali per vetri sui veicoli a
DettagliLA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE
LA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE ALCUNE DIRETTIVE TECNICHE PORTANO ALL APPOSIZIONE DEL MARCHIO CE (CONFORMITA EUROPEA ) PRIMA DI APPORRE IL MARCHIO CE IL FABBRICANTE O PRODUTTORE O IMPORTATORE
DettagliIMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA
IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA Sistema di alimentazione: TT, TN Norme di riferimento: o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
DettagliDAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08
DAL D.P.R. 547/55 AL NUOVO DLgs 81/08 DLgs del 9 / 4 / 08 n. 81 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ART. 80. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali,
DettagliTermotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su.
Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su www.verticale.net Pompe di calore: nuove tariffe, incentivi e innovazioni tecnologiche La Normativa Tecnica di
DettagliSTUDIO LEGALE LEPORE
STUDIO LEGALE LEPORE Avv. GAETANO LEPORE Avv. MARIA CLAUDIA LEPORE Avv. CARLO LEPORE Avv. LUCA PARMEGGIANI Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI Quesito: E' stato pubblicato il DM 13 agosto 2009, in tale decreto
DettagliMODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI
MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO ORE ARGOMENTO La filosofia del D.lgs 66/94 in riferimento METODI MATERIALI DIDATTICI DOCENTI L approccio alla prevenzione attraverso il
DettagliSPECIFICA TECNICA PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI
SPECIFICA TECNICA PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI Verifica dei dispositivi della messa a terra, della protezione da scariche atmosferiche e installazioni elettriche del teatro Giuseppe Di Stefano presso
DettagliMinistero delle infrastrutture. Decreto ministeriale del 5 marzo 2007
Ministero delle infrastrutture Decreto ministeriale del 5 marzo 2007 Applicazione della Direttiva n. 89/106/CEE sui prodotti da costruzione, recepita con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile
DettagliCIRCOLARE CLIENTI - N 14/2010
CIRCOLARE CLIENTI - N 14/2010 DATA: 20.04.2010 A/TO CA: Titolare dell attività / Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione DA/FROM: TECNOLARIO S.r.l. TEL/FAX N : 0341.494.210 # 0341.250.007
DettagliProcedura aggiornamento FTC
Procedura aggiornamento FTC Direttiva macchine 2006/42/CE All. VII EN ISO 9001:2015 STATO DEL DOCUMENTO Rev. Par. Pag. Causa Data 00 --/--/---- 01 02 03 04 05 06 07 08 Rev. Data --/--/--- Elaborazione
DettagliINTRODUZIONE ALLA METROLOGIA LEGALE
Introduzione alla metrologia legale 1 INTRODUZIONE ALLA METROLOGIA LEGALE Comando Polizia Municipale Via Bologna 74 - salone Ufficio Verbali Introduzione alla metrologia legale 2 La metrologia: Cos é La
DettagliIL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTRO DELL INTERNO
Decreto del Ministero delle infrastrutture 5 marzo 2007 Applicazione della direttiva n 89/106/CEE sui prodotti da costruzione recepita con D.P.R. 21/04/1993, n 246, relativa all individuazione dei prodotti
DettagliIL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE Evoluzione degli standard UNI EN ISO 7396-1 ed UNI EN ISO 7396-2. RELATORE: Alessandro Sassi Ente / Azienda: Certiquality S.r.l. POLITECNICO DI MILANO,
Dettagli(Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della normativa dell Unione sull armonizzazione)
C 389/22 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.11.2017 Comunicazione della Commissione nell ambito dell applicazione della direttiva 90/385/CEE del Consiglio, per il ravvicinamento delle legislazioni
DettagliLa certificazione ATEX. Nota informativa
La certificazione ATEX Nota informativa PRINCIPI DI SICUREZZA Gli impianti dove vengono lavorate e depositate sostanze infiammabili devono essere progettati, eserciti e mantenuti in modo da ridurre al
DettagliSistemi per l automazione industriale
Seminario per il Corso di: Sistemi per l automazione industriale Sistemi a logica programmabile e a logica cablata Aspetti normativi Prof. VILARDI Giuseppe Ottavio mercoledì 14 gennaio 2009 Dr. Ottavio
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)
Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO F Conformità al tipo basata sulla verifica delle attrezzature
DettagliOCCHIALI DI PROTEZIONE
OCCHIALI DI PROTEZIONE (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato
DettagliVengono assegnati punti premianti se hanno le caratteristiche di cui al punto del D.M. 23 dicembre 2013.
LAMPADE A SCARICA AD ALTA INTENSITA E MODULI LED Decreto Ministeriale 23 dicembre 2013 (G.U. n. 18 del 23 gennaio 2014) CRITERI MINIMI AMBIENTALI CRITERI PREMIANTI CONDIZIONE DI ESECUZIONE LAMPADE A SCARICA
DettagliLA NUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA ENERGETICA Verona, 4 giugno L etichettura energetica dei prodotti di illuminazione
LA NUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA ENERGETICA Verona, 4 giugno 2013 L etichettura energetica dei prodotti di illuminazione dr.ssa Simonetta Fumagalli Legislazione Ecodesign ed Etichettatura Energetica
DettagliTABELLA DI CONCORDANZA. per il recepimento della direttiva 2014/33/UE
TABELLA DI CONCORDANZA per il recepimento della direttiva 2014/33/UE Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica
DettagliGuida per l individuazione delle macchine non conformi. Questa pala. caricatrice. è conforme alla legislazione comunitaria?
Guida per l individuazione delle macchine non conformi Questa pala caricatrice è conforme alla legislazione comunitaria? Introduzione Le macchine da costruzione, per poter essere legalmente immesse sul
DettagliLa sicurezza elettrica nelle aree di manutenzione. Panorama normativo -- Programma LEONARDO
La sicurezza elettrica nelle aree di manutenzione Panorama normativo Legislazione Italiana in materia di sicurezza ed igiene del lavoro COSTITUZIONE artt. 35-41 CODICE CIVILE art. 2087 CODICE PENALE artt.
DettagliMonza, 10 giugno 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici
Monza, 10 giugno 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Ai fini della marcatura CE degli isolanti termici per edilizia in polistirene espanso (EPS) ottenuti
Dettagli- Ministero delle infrastrutture. Decreto ministeriale del 5 marzo 2007
- Ministero delle infrastrutture Decreto ministeriale del 5 marzo 2007 Applicazione della Direttiva n. 89/106/CEE sui prodotti da costruzione, recepita con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile
DettagliProgetto in inchiesta pubblica
N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1187 20-01-2017 Data Pubblicazione 2016-12 Classificazione 20-. Titolo Cavi per comando e segnalamento in gomma etilenpropilenica, alto modulo
DettagliCriteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno
pagina 1 di 5 0 01-04-2015 Aggiornamento secondo Reg. Eu. 305-2011 Servizio QSA Luca Bosi REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO 1.0 SCOPO Si stabiliscono i requisiti essenziali
DettagliNew ATEX (2014/34/EU) Ralph Spanevello
New ATEX (2014/34/EU) Ralph Spanevello Milan, 1 April 2016 Transizione da 94/9/CE a 2014/34/UE La Direttiva 2014/34/UE è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'unione Europea del 29 Marzo 2014
DettagliLA CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI: QUALI TUTELE PER LE IMPRESE E I CONSUMATORI?
LA CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI: QUALI TUTELE PER LE IMPRESE E I CONSUMATORI? Sicurezza dei prodotti e Marcatura CE: obblighi e sanzioni per produttori, importatori e commercianti 26 novembre 2014, ore
DettagliOrdinanza sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale
[Signature] [QR Code] Ordinanza sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale (Ordinanza sui dispositivi di protezione individuale, ODPI) del Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo
DettagliALLEGATO 4 - SCHEDA TECNICA PRELIMINARE-
Produttore Modello Fornitore Anno di inizio produzione Codice CIVAB PARAMETRI CARATTERISTICHE DI SICUREZZA L apparecchio è conforme alla normativa C.E.I 62.5 Norma Europea EN 60601 1 attualmente vigente:
DettagliDichiarazione CE di conformità per i dispositivi di protezione individuale anticaduta - Esempio
Campo d attività: principi generali Dichiarazione CE di conformità per i dispositivi di protezione individuale anticaduta - Esempio Codice CE12-2.i Ente notificato, Edizione 15.07.2016 numero di identificazione
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliIgor Gallo 15/11/2012. Laboratori che eseguono verificazioni su strumenti MID MI-005 e MI-006: Cenni operativi
1 Laboratori che eseguono verificazioni su strumenti MID MI 005 (carburanti e altri liquidi diversi dall acqua) e MI 006 (strumenti per pesare a funzionamento automatico): cenni operativi Igor Gallo 2
DettagliCriteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale
Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale A cura di: Iole Pinto; Andrea Bogi, Nicola Stacchini Laboratorio Agenti Fisici ASL 7 Siena Si ringrazia l Ing.
DettagliDispositivi di protezione individuale di I categoria
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Divisione XVI Sicurezza e conformità Dispositivi di protezione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento
Dettagli