Borsa di studio/classe III Immagina la pagina

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1 1 Borsa di studio/classe III Immagina la pagina 1. Rileggi la storia di Clara dagli occhi grandi una parte per volta. 2. La storia è un po diversa, ma in questo modo sarà più facile fissare i dettagli. 3. Scegli l immagine, la situazione, l ambiente o il personaggio che ti ha colpito di più e disegnali nel riquadro. PARTE I Clara si mordicchia il pollice, come fa sempre quando è molto preoccupata. - Non voglio più andare a scuola! esclama. - Mi chiameranno quattrocchi oppure Clara la rana! - Sono sicura che i tuoi compagni non lo faranno la consola la mamma. - Non gliel avevi detto, degli occhiali? domanda il papà. - Solo a Bea. Bea è la sua amica del cuore, a lei Clara confida tutto. Però le ha fatto promettere che non l avrebbe detto a nessun altro. Nemmeno alla maestra! La mattina dopo la mamma e il papà di Clara le dicono che a scuola ci deve andare, punto e basta. La mamma le infila nello zaino il succo di frutta e l astuccio degli occhiali. È un astuccio azzurro con dei pesciolini di tutti i colori. - Ricordati di indossare gli occhiali ogni volta che devi leggere e scrivere le dice la mamma. Clara esce insieme al suo papà, con la testa bassa e un peso sul cuore. E il pollice in bocca. Clara la rana?!

2 2 PARTE II A scuola, Bea le corre incontro eccitata. - Sei in ritardo! esclama. - Non ce li hai gli occhiali? le chiede Alex. - Zitto fa Bea mettendosi un dito davanti alla bocca. Troppo tardi. - Avevi promesso sussurra Clara e si precipita in aula senza aspettare la sua amica del cuore. Bea non è più sua amica: è una traditrice e lei non la perdonerà mai. Non ce li hai gli occhiali?

3 3 PARTE III La maestra dice di aprire il libro degli esercizi a pagina 12. Clara lo toglie dallo zaino e toglie anche l astuccio azzurro con i pesciolini. Lo mette davanti a sé, sul banco, ma non si decide ad aprirlo. - Leggerete una frase ciascuno dice la maestra e tante mani si alzano. Non quella di Clara, che non è brava a leggere. Ma che succede? La maestra fa un cenno con la testa e allora tutti i suoi compagni tirano fuori da sotto il banco un paio di occhiali e li indossano. Quelli di Sara sono rossi, Marika ce li ha rosa a pallini blu, Giovanni verdi. I più strani sono quelli di Cosmin, che hanno la forma di due piccole ali nere: sembra che abbia sulla faccia un pipistrello di cartoncino. Tutti gli occhiali infatti sono di cartoncino e al posto delle lenti ci sono due buchi. Con quegli affari sopra il naso, i suoi compagni sono proprio buffi! Come siete buffi!

4 4 PARTE IV Clara scoppia a ridere e finalmente si decide a togliere i suoi occhiali veri dall astuccio azzurro. Li indossa. - Vuoi leggere tu, Clara? le chiede la maestra. Le lettere stanno tutte ferme al loro posto, così è più facile riconoscere le parole. Clara legge sicura e arriva alla fine della frase senza mai sbagliare o interrompersi o stropicciarsi gli occhi. - Brava le dice la maestra. Ti è piaciuta la nostra sorpresa? È stata un idea di Bea. Era preoccupata per te. Bea le sorride e Clara ricambia. Sono di nuovo amiche. - Ora potete togliervi gli occhiali. Non tu, Clara! esclama la maestra. Cosmin vorrebbe tenere il suo pipistrello, ma la maestra non glielo permette. - Per te quell affare è un impiccio. Per Clara invece gli occhiali sono un aiuto prezioso spiega. Ma le novità non sono ancora finite. Quando, dopo l intervallo, arriva la maestra di matematica, ecco che toglie dalla borsa un astuccio rosso. Poi toglie dall astuccio un paio di occhiali. - È la prima volta che ho bisogno degli occhiali, dopo tanti anni che insegno - spiega. È un po imbarazzata, è chiaro, e non si decide a metterli. Allora Clara indossa i suoi occhiali veri e gli altri tirano di nuovo fuori gli occhiali di cartone e se li mettono ridendo. Anche la maestra di matematica scoppia a ridere e inforca gli occhiali. - Vi piacciono? chiede. Vi piacciono? Ora vedo bene!

5 5 PARTE V Tutti i bambini le dicono che i suoi occhiali sono belli, però qualcuno trova che quelli di Clara sono più belli. - Anche il suo astuccio mi piace di più dice Samuele perché ci sono i pesciolini colorati. La maestra prende il quaderno di Yuri, che è vicino alla cattedra, ed esclama: - Ci vedo benissimo! Ora non mi sfuggirà più nemmeno un errore piccolo piccolo! - Speriamo che qualche volta te li dimentichi sbuffa Claudio, che è un po allergico alla matematica. Clara fa una carezza al suo astuccio. È davvero bello. E anche gli occhiali sono belli. Non li dimenticherà a casa. Li mette facendo attenzione a infilare le bacchette sotto i capelli. Ecco, è pronta per affrontare i numeri, anche quelli in colonna. Che mattinata straordinaria. Non la scorderà mai, in tutta la vita. I numeri non ballano più!

6 6 Per l insegnante Dopo aver letto la storia di Clara dagli occhi grandi, gli alunni la esporranno in disegni che riassumono le situazioni più importanti o rappresentative per ognuno di loro. Di seguito qualche indicazione utile per guidare i bambini nella realizzazione del lavoro. Rileggete una parte alla volta, soffermandovi su alcuni dettagli: Per esempio nella Parte I: Mi chiameranno quattrocchi oppure Clara la rana! I bambini potrebbero scegliere di rappresentare una rana con gli occhiali, Clara con gli occhiali o un viso con quattro occhi. Lasciando libere la fantasia e la capacità d invenzione, i bambini potranno dar vita a immagini insolite che racchiudono il senso della situazione descritta verbalmente. Per esempio nella Parte V: Clara fa una carezza al suo astuccio. È davvero bello. E anche gli occhiali sono belli. Non li dimenticherà a casa. Li mette facendo attenzione a infilare le bacchette sotto i capelli. Ecco, è pronta per affrontare i numeri, anche quelli in colonna. I bambini potrebbero scegliere di rappresentare l astuccio colorato con gli occhiali oppure i numeri con facce sorridenti. CBM Italia Onlus - Via Melchiorre Gioia, Milano - Tel /Fax scuola@cbmitalia.org /