Il nuovo esame di stato

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1 Il nuovo esame di stato Scopi del nuovo esame di stato Autonomia scolastica ed esami di stato La prima prova La seconda prova La terza prova Il credito scolastico Il credito formativo Il documento del consiglio di classe

2 Il nuovo esame di stato Analizza e verifica la preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi. Accerta le conoscenze, le competenze in quanto possesso di abilità,, anche di carattere applicativo. e le capacità elaborative,, logiche e critiche acquisite. (L.425/ 97 art.1, e Reg. art.1, cc.1-3)

3 AUTONOMIA SCOLASTICA ED ESAME DI STATO "L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai vari contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il loro successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento." (Art.1.2 Decreto del Presidente della Repubblica n n 275 dell'8 marzo 1999 ).

4 AUTONOMIA SCOLASTICA ED ESAME DI STATO L'esame di Stato si colloca all'interno di un ampio sistema di riferimento caratterizzato da complessi processi di riforma sia a livello nazionale che sovranazionale: un particolare interesse rivestono quelli più direttamente connessi all'autonomia delle istituzioni scolastiche. Il collegamento tra esame di Stato e autonomia trova momenti qualificanti in alcuni profili e passaggi caratterizzanti il nuovo modello d'esame, quale i crediti scolastici, il documento del 15 maggio, la terza prova, la pluridisciplinarietà,, le certificazioni.

5 Ratio del nuovo esame Centralità dell alunno come destinatario e protagonista del progetto formativo e dell azione educativa e didattica Importanza essenziale dell investimento formativo come effettiva acquisizione dei nuclei fondanti delle diverse discipline come possesso di saperi essenziali, flessibili, trasversali come superamento di tendenze meramente cognitive, nozionistiche e enciclopediche Individuazione e utilizzo di strumenti valutativi in grado di far emergere e certificare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dall alunno alunno

6 SCOMPARE IL GIUDIZIO DI AMMISSIONE MA NON LA VALUTAZIONE CREDITO SCOLASTICO: valutazione finale coerente con la carriera scolastica di ogni alunno CREDITO FORMATIVO: consente valorizzazione esperienze extrascolastiche TERZA PROVA: coerente con il lavoro svolto dalla classe COLLOQUIO: avvio con la presentazione di un'esperienza o di un argomento preparato con i propri docenti CERTIFICAZIONE: il titolo di studio rilasciato è più leggibile e trasparente

7 Novità COMMISSIONE D'ESAME :composizione paritetica della commissione tra membri esterni ed interni (L. 425/97 art.4, c.1 e Reg. art. 9, c.1) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE comunica alla commissione informazioni sul percorso formativo (L425/97 art.3, c.2 e Reg. art. 5, c.2) CREDITO SCOLASTICO :rappresenta la valutazione dell'andamento degli studi e della formazione dello studente (L. 425/97 art.5, c.1 e Reg. art. 11) TERZA PROVA:coerente con l'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso (L. 425/97 art.5,cc.2-3)

8 Iter dell esame INTERNI DOCUMENTO DEL CONS.. DI CLASSE PUBBLICAZIONE VOTI DEGLI SCRITTI VOTO DEL COLLOQUIO I SCRITTO II SCRITTO III SCRITTO COLLOQUIO PUNTEGGIO INTEGRATIVO ESTERNI VOTO FINALE.../100

9 Candidati ammessi Interni alunni di scuole statali valutati dopo la frequenza dell ultimo anno (o con abbreviazioni per merito o per esigenze di leva) alunni di scuole pareggiate o legalmente riconosciute valutati dopo d la frequenza dell ultimo anno di un corso nel quale siano funzionanti almeno tre classi del quinquennio Esterni se non in possesso di idoneità o promozione all ultima classe, l ammissione è subordinata al superamento di un esame preliminare davanti al consiglio di classe nel mese di Maggio non possono sostenere gli esami di Stato in istituti che attuano sperimentazioni sia di ordinamento che di struttura curricolare (con eccezioni: cfr.. art. 1, DM 449). Negli altri (sperimentazioni di solo ordinamento) devono dichiarare nella domanda se intendono sostenere l esame l sui programmi sperimentali o ordinari

10 Il documento del consiglio di classe Il doc. consiglio di classe descrive: Gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità,, sia all'interno di singole discipline, sia in aree disciplinari collegate Le eventuali attività di scuola lavoro, stage e tirocinio I criteri e gli strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti), le tipologie delle prove utilizzate

11 Il documento del consiglio di classe I contenuti disciplinari e pluridisciplinari, distribuiti lungo i moduli svolti o i percorsi formativi seguiti I metodi relativi alle concrete interazioni docenti- alunni: lezioni, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione Ogni altro elemento che il consiglio di classe ritenga significativo ai fini della presentazione del lavoro svolto e della preparazione raggiunta dagli alunni

12 Il documento del consiglio di classe Le attività curriculari ed extracurriculari,, anche organizzate autonomamente dalla classe, le visite guidate e i viaggi di istruzione I mezzi, gli spazi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, la palestra e la biblioteca, i materiali didattici e i testi adottati Eventuali allegati, in particolare esempi delle prove effettuate nel corso dell'anno in preparazione dell'esame I tempi dei singoli moduli, delle discipline, delle attività

13 Il credito scolastico Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l'andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni finali contraddittorie con l'andamento della carriera scolastica e con l'impegno dimostrato. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce - per un quinto - a determinare il punteggio finale dell'esame di stato.

14 Il credito scolastico Ciascuno può conseguire infatti un credito scolastico, risultante dalla somma dei punti che anno per anno saranno assegnati dal consiglio di classe durante gli scrutini in base all'impegno e alla media dei voti finali conseguiti. Il punteggio massimo complessivo conseguibile per tale credito è di 20 punti. I parametri per l'attribuzione dei crediti sono contenuti nelle tabelle riportate nella parte finale del Regolamento.

15 Il credito scolastico Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione: non solo quelli derivanti dalle esperienze scolastiche dello studente, ma anche quelli legati ad eventuali esperienze formative (si chiamano appunto crediti formativi) che l'alunno possa avere maturato anche al di fuori della normale attività scolastica, coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l'esame e debitamente documentate.

16 Il credito scolastico Il punteggio esprime: la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell'anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica; la frequenza dell'area di progetto; l'interesse e l'impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; la partecipazione alle attività complementari ed integrative; eventuali crediti formativi.

17 Il credito scolastico Al termine dello scrutinio ogni alunno potrà conoscere il punteggio relativo al proprio credito scolastico. Tale risultato dovrà essere reso pubblico da ogni scuola.

18 Criteri assegnazione del punteggio del credito scolastico CREDITO SCOLASTICO MASSIMO (20 anno in corso) 25 PUNTI PER L'ANDAMENTO DEGLI STUDI IN CIASCUNO DEGLI ULTIMI TRE ANNI ASSEGNATI IN BASE A : MEDIA DEI VOTI + ALTRI ELEMENTI RIPROVAZIONE = NESSUN CREDITO PROMOZIONE CON DEBITO FORMATIVO: 3 3 e 4 4 anno PUNTEGGIO MINIMO eventualmente modificato in caso di superamento del debito NELL'ULTIMO ANNO: PUNTEGGIO 0 se M = 5 oppure se 5 < M < 6

19 Tabella credito scolastico TABELLA A ( sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) media voti primo anno secondo anno terzo anno M= <M< <M< <M<

20 Il credito formativo Con il nuovo esame di stato si sono volute valorizzare le esperienze formative che ogni alunno può aver maturato al di fuori della scuola. Corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole o campus all'estero, attività sportive o corsi di educazione artistica, l'aver appreso a suonare uno strumento, ad esempio, sono esperienze che arricchiscono il bagaglio di competenze di ogni alunno. È dunque giusto che queste esperienze formative, qualora siano coerenti con il corso di studi e opportunamente documentate, vengano riconosciute nella certificazione finale dell'esame di stato. Tali esperienze potranno contribuire, dunque, ad elevare il punteggio del credito scolastico.

21 Il credito formativo Come per tutta la disciplina dell'esame di stato, anche il credito scolastico è stato introdotto gradualmente. Per l'anno ha riguardato soltanto gli ultimi due anni di corso. Dal il sistema dei crediti è entrato a regime. Ci sono stati cambiamenti e aggiornamenti negli ultimi due anni (ammissione, recupero debiti, ecc.)

22 Il credito formativo Casi Particolari Non si attribuisce il credito in caso di non promozione dell'alunno alla classe successiva. In caso di promozione "con debito formativo" in una o più materie si attribuisce il punteggio minimo previsto dalle tabelle, che può essere integrato nel corso dell'anno successivo al momento del superamento della verifica. In caso di abbreviazione del corso di studi per merito il credito è attribuito dal consiglio di classe per l'anno non frequentato nella misura massima prevista. In caso di abbreviazione degli studi per leva militare, il credito è attribuito dal consiglio di classe sulla base della media dell'ultimo anno frequentato. Per i candidati esterni il credito è attribuito dalla commissione d'esame ed è reso noto il giorno della prima prova scritta. Per i candidati esterni privi di promozione all'ultima classe, l'esito l degli esami preliminari è la base su cui la commissione stabilisce il credito.

23 La prima prova L'obiettivo fissato per la prima prova scritta intende accertare la conoscenza e la padronanza della lingua italiana o della lingua in cui si svolge l'insegnamento. Con il nuovo modello di esame il candidato potrà scegliere tra più tracce, indicate dal ministero della Pubblica Istruzione. La scelta non riguarderà solo il titolo o l'argomento, come era per le quattro opzioni della maturità,, ma anche lo stile di scrittura. La prova prevede infatti che il candidato abbia l'opportunità di scegliere tra varie modalità espressive.

24 La prima prova Ecco i tipi di prova indicati dal regolamento: Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell'interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione. Nello svolgimento di questa prova il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e competenze idonee all'individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali.

25 La prima prova Sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di scrittura diversi: saggio breve, relazione, articolo di giornale, intervista, lettera. Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso.

26 La prima prova Trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento. Le tipologie innovative sono la prima e la seconda. La terza e la quarta corrispondono sostanzialmente al tradizionale tema di storia e di attualità. Ciascuna di queste possibilità implica un'adeguata preparazione ai vari tipi di scrittura, che deve essere predisposta dai docenti nella programmazione didattica e curata nel corso dell'anno.

27 La prima prova Questa prova intende verificare, oltre alla conoscenza specifica dei contenuti richiesti, se il candidato sappia scrivere con proprietà grammaticale e lessicale, se sappia organizzare un testo, se sappia elaborare ed argomentare le proprie opinioni, se sappia costruire ragionamenti conseguenti e motivati, se sia capace di esprimere fondati giudizi critici e personali ed anche dimostrare originalità e creatività.

28 La prima prova Quindi alla domanda se con la riforma dell'esame il tema tradizionale scompaia, la risposta è no. Tuttavia l'evoluzione della lingua italiana e le nuove modalità di espressione hanno suggerito di affiancare a questa prova "classica" altri tipi di scrittura, senza per questo togliere nulla alla validità del tema come prova e strumento didattico.

29 Tabella I prova scritta INDICATORI Correttezza morfo-sintattica Proprietà lessicale Comprensione del testo o dell argomento proposto Chiarezza dell impostazione e coerenza dell argomentazione Ricchezza degli apporti culturali pluridisciplinari

30 La seconda prova La seconda prova scritta non presenta significative novità rispetto a quella di indirizzo cui siamo tutti abituati. La "busta" inviata dal Ministero conterrà più proposte tra cui il candidato potrà scegliere. Il Ministero indicherà entro il 10 aprile di ogni anno la materia su cui verterà l'esame, scegliendola tra quelle che caratterizzano il corso di studi del candidato.

31 Tabella II prova scritta INDICATORI PUNTI Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 0-2 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici Comprensione del testo, del problema o dell argomento proposto Conoscenza dei contenuti disciplinari implicati 0-5 Chiarezza dell impostazione e coerenza della trattazione o della risoluzione 0-4

32 La terza prova L'obiettivo della terza prova è quello di realizzare un accertamento pluridisciplinare sulla conoscenza delle materie dell'ultimo anno di corso. La definizione della prova, nei suoi contenuti e nelle modalità,, spetta alla commissione esaminatrice che seguirà le indicazioni espresse nel documento del consiglio di classe sui programmi e sulle attività didattiche messe in atto.

33 La terza prova La commissione può avvalersi del supporto del Centro europeo dell'educazione che, a seguito della riforma dell'esame, ha predisposto un archivio telematico di esempi di terza prova, consultabile all'indirizzo Internet Sarà comunque cura del Ministero inviare alle scuole una selezione di questi materiali.

34 La terza prova Ecco la gamma delle modalità fra le quali scegliere per definire la prova: Trattazione sintetica di argomenti: una serie di domande specifiche relative a un testo o la trattazione di un argomento significativo, anche a carattere pluridisciplinare,, con l'indicazione del numero massimo di righe o parole utilizzabili.

35 La terza prova Quesiti a risposta singola: riguardano più materie e richiedono che il candidato formuli autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati dalla commissione. I quesiti possono essere di difficoltà graduata, quindi con valore differente ai fini dell'attribuzione del punteggio.

36 La terza prova Quesiti a risposta multipla: possono concretarsi in vere e proprie prove strutturate su argomenti di tutte le materie dell'ultimo anno di corso. Il candidato sceglie tra più opzioni la risposta giusta. Problemi a soluzione rapida: è una tipologia di prova che la commissione articola in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni svolte.

37 La terza prova Casi pratici e professionali: questa tipologia richiede una stretta correlazione con i contenuti del corso di studi e con le esperienze acquisite. E' una metodologia didattica finora particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali che consentono risposte in forma sintetica. Sviluppo di progetti: è una prova che richiede esperienza e si articola in base ai piani di studio della classe. Questa pratica didattica è già diffusa negli istituti tecnici e professionali, negli istituti d'arte e nei licei artistici, e nell'ambito di alcune sperimentazioni in atto anche in altri indirizzi di studio.

38 La terza prova Come si vede, la terza prova è un percorso strutturato che attraversa le materie studiate nell'ultimo anno. Si tratta di una prova pluridisciplinare che potrà assumere forme diverse, tra cui anche quella di una serie di domande con risposte multiple, ma non solo questo: comunque sta alla commissione scegliere tra le varie opzioni la tipologia di accertamento più consona alle caratteristiche della classe. La prova intende, pertanto, valutare le competenze acquisite dagli alunni di "quella" scuola, di "quel" corso, di "quella" classe: per questa ragione non viene formulata dal Ministero, valorizzando così l'autonomia didattica attribuita alle scuole dalla legge 59/97.

39 La terza prova Per garantire un'applicazione graduale del nuovo ordinamento di esame, nel 1999 e nel 2000 la terza prova è stata proposta in una forma semplificata: la commissione si è orientata su una sola delle tipologie previste e ha formulato domande inerenti a non più di quattro discipline. Per l'anno scolastico la commissione ha proceduto a un'ulteriore semplificazione, proponendo ai candidati un testo, letterario o di altro tipo, che si presti ad un'analisi pluridisciplinare,, secondo una o più delle metodologie indicate sopra.

40 Tabella III prova scritta INDICATORI PUNTI Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 0-2 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici 0-4 Comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti 0-4 Consapevolezza dell apporto e della funzionalità delle discipline coinvolte Chiarezza dell impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione

41 Il colloquio Finalità: : eliminazione del nozionismo tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell'argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti Organizzazione: pluridisciplinare organizzato sulle materie dell'ultimo anno di corso inizia con argomento o presentazione di lavoro di ricerca o progetto,anche in forma multimediale, da parte del candidato; prosegue su argomenti indicati dalla commissione assicura la possibilità di discutere gli elaborati delle prove scritte

42 Tabella colloquio INDICATORI PUNTI Chiarezza ed accuratezza della presentazione dell argomento scelto e della relativa documentazione Equilibrio e completezza dell esposizione dell argomento scelto nel tempo assegnato Ampiezza e solidità delle conoscenze acquisite e utilizzate nell argomentazione Capacità di discussione e di approfondimento degli argomenti proposti Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici delle diverse discipline Correttezza e fluidità dell esposizione 0-6

43 Punteggio Prove scritte per ogni prova sufficienza = 10 massimo 45punti colloquio sufficienza = 22 massimo 30punti credito scolastico: massimo 25punti sufficienza = 60 minimo 60 / massimo 100 la commissione può integrare fino a 5 punti nel caso di credito scolastico > o = 15 e punteggio prove d'esame > o = 70

44 La valutazione finale La valutazione finale è data dalla somma dei punteggi che ciascun candidato ha riportato nel credito scolastico, nelle tre prove scritte e nel colloquio. Il punteggio è espresso in centesimi. La soglia minima di sufficienza è di 60 punti. Il punteggio viene così articolato: un massimo di 45 punti per le tre prove scritte un massimo di 35 (diventerà 30) punti per la prova orale un massimo di 20 (diventerà 25) punti per premiare il credito scolastico

45 La valutazione finale La commissione dispone inoltre di 5 punti di "bonus" per premiare gli esami particolarmente brillanti e ben riusciti, purché il candidato abbia conseguito almeno 15 punti di credito scolastico e 70 punti alle prove d'esame

46 La certificazione finale Come atto finale dell'esame di stato è prevista una certificazione, il cui modello è predisposto dal Ministero. Il diploma rilasciato al candidato che abbia superato l'esame indicherà i seguenti elementi necessari al riconoscimento del titolo nell'ambito dell'unione Europea e utili all'accesso agli studi superiori e al mondo del lavoro: l'indirizzo e la durata del corso di studi; le materie di insegnamento e la durata oraria complessiva di ciascuna; il punteggio complessivo ottenuto dal candidato nelle prove d'esame; le competenze, le conoscenze e le capacità anche professionali acquisite; i crediti formativi documentati in sede d'esame.

47 Certificazione o LA CERTIFICAZIONE deve attestare: indirizzo e durata del corso di studi materie d'insegnamento del curricolo con durata oraria votazione complessiva ottenuta, in termini di punteggio conoscenze, competenze e capacità,, anche professionali, acquisite crediti formativi documentati in sede di esame deve rendere visibile il percorso formativo o CERTIFICAZIONE NON PIÙ DI MATURITÀ MA DI FORMAZIONE LUNGO TUTTO L'ARCO DELLA VITA o PORTAFOGLIO DI COMPETENZE

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