Obblighi di legge per i controlli di accettazione sui materiali da costruzioni ad uso strutturale nelle nuove costruzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Obblighi di legge per i controlli di accettazione sui materiali da costruzioni ad uso strutturale nelle nuove costruzioni"

Transcript

1 Obblighi di legge per i controlli di accettazione sui materiali da costruzioni ad uso strutturale nelle nuove costruzioni Parte prima: controlli su calcestruzzi AUTORE: Silvia Collepardi, ENCO Introduzione generale Una decina di anni fa, trovandomi come committente a dover completare i lavori su una casa appena acquistata al grezzo, chiesi al Direttore Lavori (DL) di poter esaminare la documentazione di progetto ed i controlli di accettazione eseguiti sui materiali utilizzati. Ricordo ancora lo sguardo perplesso del DL di fronte a tale richiesta, ma ancor più il mio stupore quando mi vidi presentare, come attestazione degli avvenuti controlli, le schede tecniche e le bolle di consegna fornite dal produttore di calcestruzzo e dall acciaieria. All epoca dei fatti la prima versione 2005 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) si trovava ancora in regime di coesistenza con il vecchio D.M.1996 il quale, tuttavia, già ben chiariva, senza per altro sostanziali differenze rispetto alle successive NTC, quali fossero i compiti e gli obblighi del DL nei controlli di accettazione dei materiali. Anche le prescrizioni presenti a riguardo nelle Leggi 1086 /1971 e il DPR 380/2001, tuttora vigenti, erano evidentemente ignote al tecnico addetto a tali controlli. Siamo oggi giunti alla imminente pubblicazione della revisione dell attuale edizione 2008 delle NTC. Tuttavia, appare ancora inadeguata la conoscenza dell argomento da parte dei DL se si tiene conto della frequenza delle non conformità presenti nelle richieste di prova che giungono quotidianamente ai Laboratori Autorizzati dal Min. dei LL.PP. secondo L.1086 per l esecuzione delle certificazioni sui materiali da costruzione (nel seguito brevemente indicati come Laboratori Ufficiali). Non a caso, anche nell ultima conferenza unificata Stato-Regioni del 22/12/16, tra le richieste principali sottoposte al Governo, vi è quella di una revisione al DPR 380/11 che introduca da un lato sanzioni più severe per tutte le figure coinvolte nella costruzione, dal progettista fino al collaudatore, che non rispettino i controlli di legge, dall altro l obbligo di una formazione tecnica specifica dei professionisti addetti ai controlli. Nel presente articolo, diviso in più parti per esaminare i controlli di accettazione sui principali materiali da costruzione contemplati dalle NTC, si cercherà dunque di fare un po di chiarezza su questo importante anello della catena di controlli obbligatori, dal progetto al collaudo, per garantire la sicurezza di una struttura. Per una più rapida consultazione, sono state anche evidenziate in corsivo le novità introdotte dalle recenti revisioni alle normative di imminente pubblicazione. Vediamo quindi, cominciando dai controlli di accettazione sul calcestruzzo, a quali obblighi di legge deve attenersi il DL o, in alcune fasi successive, il Collaudatore. Controllo della qualità dei componenti del conglomerato cementizio ( NTC) e della certificazione dell impianto di produzione del calcestruzzo ( NTC): Il DL, nell accettare i materiali per uso strutturale prima della posa in opera, deve verificare la documentazione di accompagnamento degli stessi. Egli deve cioè verificare che tutti i materiali FEBBRAIO 17 1

2 forniti all impresa siano in possesso delle certificazioni che ne attestino l origine e le caratteristiche e che rispondano, in particolare, alle specifiche di progetto o di capitolato. In particolare, nei casi in cui sia prevista la marcatura CE (es. cementi, aggiunte minerali, aggregati, additivi, fibre), la relativa attestazione obbligatoria deve essere verificata da DL. Analogamente, deve essere preliminarmente verificato il possesso della certificazione del Controllo del Processo di Fabbrica (FPC) dei calcestruzzi prodotti presso un impianto di preconfezionato (anche un impianto mobile sito in cantiere). Nel caso in cui il calcestruzzo, limitatamente a getti inferiori a 1500mc, venga realizzato direttamente dall impresa senza un processo industrializzato, essa avrà l obbligo di eseguire e di sottoporre alla verifica del DL una prequalifica della miscela da utilizzare ( NTC). In caso di dubbi o ove prescritto negli specifici capitolati, il DL potrà comunque richiedere dei controlli di accettazione aggiuntivi sulle materie prime, come ad esempio quelli indicati per gli aggregati nella Tab IV delle NTC, o anche un qualifica in impianto di produzione del calcestruzzo prima dell inizio dei getti. Prelievi e controlli d accettazione delle miscele di calcestruzzo ( NTC) Per tutti i materiali da costruzione previsti nelle NTC, al momento della posa in opera, devono essere effettuati dei prelievi di campioni da sottoporre ai controlli sperimentali di accettazione presso un Laboratorio Ufficiale. Tali prelievi devono essere effettuati, in presenza dell impresa, a cura del Direttore dei Lavori o di un tecnico di fiducia dello stesso, in numero sufficiente secondo quanto previsto dalle NTC. Si segnala che, nella nuova edizione delle NTC di imminente pubblicazione, è stato specificato che il tecnico di fiducia incaricato dei prelievi dal DL può essere lo stesso laboratorio di prova ufficiale a cui poi verranno affidate le prove. In occasione dei prelievi, il Direttore dei Lavori dovrà anche redigere un Verbale di Prelievo. Pur non trovando nelle NTC precise indicazioni sui contenuti minimi di tale verbale, per quanto riguarda il calcestruzzo, è fondamentale che in esso siano riportate, le caratteristiche nominali del calcestruzzo fornito, gli estremi del corrispondente documento di consegna, la parte della struttura a cui esso è stato destinato, le verifiche documentali e allo stato fresco (almeno la classe di consistenza) eseguite alla consegna, la persona a cui vengono affidati i provini fino alla loro consegna al laboratorio ufficiale (esempio in Figura 1). Inoltre, tramite gli orari di carico riportati nella stessa bolla di consegna il DL dovrebbe anche verificare che i tempi di traporto e di eventuale attesa in cantiere prima del getto non siano stati superiori a quelli raccomandati dalle normative (ad es. nelle Linee guida del calcestruzzo preconfezionato) o comunque previsti in capitolato. Fig. 1: modello di Verbale di prelievo FEBBRAIO 17 2

3 Per quanto riguarda la verifica della classe di resistenza, le NTC prevedono due tipi di controllo, A e B (Tab.1). E consentito il ricorso al controllo di Tipo A solo per strutture con per volumi di miscela omogenea di calcestruzzo inferiori a 1500 m 3. Tabella 1: controlli d accettazione in funzione del quantitativo di miscela omogenea di calcestruzzo Controllo di tipo A (non statistico) Ogni 300 m 3 per impiego complessivo di miscela omogenea < 1500 m 3 Controllo di tipo B (statistico) Impiego complessivo di miscela omogenea > 1500 m 3 R 1 R ck 3,5 R cm R ck + 3,5 (N. prelievi 3; 6 cubetti) R m R ck + 1,4 s (N. prelievi 15; 30 cubetti) Dove: R m = resistenza media dei prelievi (N/mm 2 ) R 1 = valore più basso di resistenza dei prelievi (N/mm 2 ) s = scarto quadratico medio s/r m = coefficiente di variazione 0,15 Fig. 2: Schema di prelievo nel controllo di accettazione di tipo A Controllo d accettazione di tipo A Ogni controllo di accettazione è rappresentato da tre prelievi, ciascuno dei quali viene eseguito su un massimo di 100 m 3 di getto di miscela omogenea (stessa ricetta e stessa R ck ), o per ogni giorno di getto, mediante il prelievo di una coppia di provini cubici. In totale devono essere comunque prelevati almeno 6 provini per ogni tipo di calcestruzzo impiegato (anche per getti inferiori a 100 m 3 ) come schematizzato in Figura 2. Il controllo di tipo A è riferito ad una quantitativo di miscela omogenea non maggiore di 300 m 3. Nel caso, ad esempio, si gettino 350 m 3, si dovranno effettuare tre prelievi per i primi 300 m 3 e comunque altri 3 prelievi per i 50 m 3 rimanenti. Le norme non chiariscono se, in alternativa, sia possibile eseguire un controllo attraverso un sistema di media mobile partendo dalle prime tre coppie di provini e spostando il controllo, sempre su tre prelievi, utilizzando la coppia successiva come solitamente eseguito nel controllo statistico di tipo B. Per costruzioni con meno di 100 m 3 totali, fermo restando l obbligo di almeno 3 prelievi (sei provini), è concessa una deroga al prelievo giornaliero. I tre prelievi vengono individuati con le sigle R 1, R 2 ed R 3, dove R 1 corrisponde al valore più basso della coppia. La resistenza media a 28 giorni (R cm28 ) è la media dei tre prelievi R 1, R 2 e R 3. Affinché il controllo di accettazione risulti superato, il valore minimo R 1 (attenzione non il valore minimo di un FEBBRAIO 17 3

4 singolo provino, ma quello medio di una coppia) ed il valore medio R cm28, espressi in N/mm 2, devono rispettare le seguenti equazioni : - R cm28 R ck R 1 R ck 3.5 Controllo d accettazione di tipo B Il controllo di tipo B è riferito ad ogni specifica miscela di calcestruzzo e deve essere eseguito con una frequenza non minore di un controllo ogni 1500 m 3 di calcestruzzo. Ogni controllo è costituito da almeno 15 prelievi (30 cubetti), ciascuno su massimo 100 m 3. Come già anticipato, per quanto non specificato nelle NTC, usualmente, i controlli successivi alle prime 15 coppie di provini vengono eseguiti con un sistema di media mobile slittando l insieme di 15 prelievi sull ultimo prelievo eseguito. Per ogni giorno di getto di miscela omogenea, deve essere comunque effettuato almeno un prelievo (2 provini) anche con getti inferiori ai 100 m 3. Prove complementari ( ) Eventuali prove complementari richieste dal DL o dal collaudatore al fine di stimare la resistenza del calcestruzzo a stagionature diverse dai 28giorni o in particolari condizioni termoigrometriche di utilizzo o per verificare altre prestazioni prescritte nello specifico progetto (ad es. resistenza a flessione o trazione, modulo elastico, ritiro igrometrico, permeabilità all acqua), seguiranno lo stessa procedura indicata per i principali controlli di accettazione, fatte salve le frequenze ed il numero di provini oggetto di specifica indicazione. Prove su calcestruzzo in opera ( ) Relativamente agli edifici di nuova costruzione, queste prove possono essere richieste dal DL o dal Collaudatore, non in sostituzione dei controlli di accettazione, ma nei seguenti casi: nel caso in cui i risultati dei controlli di accettazione non siano risultati conformi in termini di prestazione ottenuta o di insufficiente numero di provini prelevati, indipendentemente dalle cause (inadempienza del DL nella programmazione dei prelievi; non conformità del materiale fornito; errori nel confezionamento, trasporto e stagionatura dei provini; problemi in fase di esecuzione della prova). per valutare la corretta messa in opera e stagionatura del materiale da parte dell impresa, ad esempio nel caso in cui in progetto sia prevista la verifica del raggiungimento di un certo grado di compattazione (g c = massa volumica in opera / massa volumica nominale) del calcestruzzo messo in opera; Nel caso in cui sorgano dei dubbi sulla reale corrispondenza dei risultati ottenuti sui provini dei controlli di accettazione e la reale qualità del materiale messo in opera. Le verifiche di cui sopra possono esse eseguite utilizzando sia prove distruttive (carotaggi) sia prove non distruttive secondo le procedure di prova della serie UNI EN e secondo le modalità di valutazione indicate sia nella UNI EN sia nelle Linee Guida per la messa in opera e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo in sito pubblicate nel 2008 dal Servizio Tecnico Centrale del Cons. Sup dei LL.PP. Si segnala l imminente pubblicazione delle revisione di quest ultimo documento in forma di due Linee Guida separate con l inserimento, tra le varie novità, di un coefficiente correttivo da applicare al risultato di ogni singola carota per tener conto del disturbo arrecato nel carotaggio in funzione della resistenza raggiunta. Limitatamente alle prove di resistenza a compressione su carote, anche se non esplicitamente indicato nelle attuali NTC ma precisato invece al della loro revisione di imminente pubblicazione, le FEBBRAIO 17 4

5 operazioni di carotaggio e l esecuzione delle prove devono essere eseguite da laboratori ufficiali con le stesse procedure indicate per i controlli di accettazione su cubetti. Secondo quanto meglio precisato nella revisione delle NTC la valutazione della resistenza in sito dovrà essere fatta solo in termini caratteristici (non più in termini medi come possibile nella attuali NTC) considerando l approccio B della UNI EN se il numero di carote è minore di 15, oppure l approccio A se il numero di carote è almeno di 15. Per i soli aspetti relativi alla sicurezza strutturale e senza pregiudizio circa eventuali carenze di durabilità (nonché indipendentemente dalla possibilità di individuare la responsabilità di eventuali non conformità), è accettabile un valore caratteristico della resistenza in situ non inferiore all 85% della resistenza caratteristica assunta in fase di progetto. Domanda di prova al Laboratorio Ufficiale Le richieste di prova devono contenere precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo e fare riferimento al Verbale di Prelievo. Devono, inoltre, essere formulate, firmate e timbrate dal Direttore dei Lavori o dal Collaudatore. In sostituzione della richiesta cartacea consegnata in originale può ritersi valida una richiesta inviata tramite la PEC del richiedente. E importante ricordare che il Laboratorio Ufficiale non può accettare provini privi di opportune sigle di riconoscimento o non accompagnati dalla richiesta del DL (o del Collaudatore). In mancanza della sottoscrizione da parte del DL, il laboratorio potrà solo emettere un rapporto di prova non ufficiale il quale non avrà valenza ai sensi della legge Emissione e consegna dei certificati di prova A fine prova, il laboratorio emetterà dei certificati secondo modelli approvati del Servizio Tecnico Centrale e contenenti almeno tutte le informazioni elencate al delle NTC. Inoltre, pur non dovendo riportare sui certificati alcun giudizio o commento, il laboratorio ha l obbligo di evidenziare sullo stesso tutto quanto difforme dalla normativa come ad esempio la mancanza del Verbale di Prelievo, un numero di provini non sufficiente (almeno per il controllo di tipo A), dimensioni dei provini non conformi. Secondo recenti indicazioni del Servizio Tecnico Centrale, indipendentemente da chi designato nel modulo di richiesta prove al pagamento delle stesse, i certificati devono essere consegnati o spediti direttamente al Direttore la Lavori o al Collaudatore salvo sua specifica delega, sottoscritta nella stessa richiesta al laboratorio, al ritiro da parte di terza persona. Di recente approvazione da parte del STC, in conformità al Codice dell Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82), la possibilità di emettere, inviare via PEC e conservare in archivio, certificati ufficiali in formato PDF/A (non modificabile) firmati digitalmente da Direttore e Sperimentatore e con l utilizzo anche della marca temporale. FEBBRAIO 17 5

Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1.

Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2 CALCESTRUZZO Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2.1 SPECIFICHE PER IL CALCESTRUZZO La

Dettagli

Controlli Base in Cantiere

Controlli Base in Cantiere Controlli Base in Cantiere Schema Base Prove Obbligatorie in Cantiere: Calcestruzzo: per ogni classe di R ck : minimo 6 cubi in qualsiasi tipo di struttura cls se la quantità totale di cls è maggiore di

Dettagli

Mario Collepardi ACI Honorary Member

Mario Collepardi ACI Honorary Member Egregio Direttore dei Lavori, come forse lei già saprà, la Enco lavora nel settore dei materiali da costruzione da ormai più di venti anni. Io stesso mi occupo di questo settore da oltre cinquant anni.

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO

LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO Alberto Meda Università di Bergamo QUALIFICAZIONE DI MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE SECONDO DM 14.01.2008 Laboratorio Prove Materiali Dipartimento di Progettazione

Dettagli

CONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO

CONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO CONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO Collaudare il costruito _ a.a. 2013-14 angela lacirignola // latec CONTROLLI DI QUALITA DEL CALCESTRUZZO CORRISPONDENZA

Dettagli

LABORATORIO TECNOLOGICO PER L'EDILIZIA ED ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA. cls normale

LABORATORIO TECNOLOGICO PER L'EDILIZIA ED ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA. cls normale 1.6 TIPI DI CLS cls normale 2000 2600 Cls normale: conglomerato cementizio caratterizzato in generale da rapporto a/c > 0,45 e con resistenza caratteristica cubica 55 (N/mm 2 ) ovvero 550 (dan/cm 2 ) cls

Dettagli

PROVE SUI MATERIALI IN CANTIERE. Cap. 11: MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

PROVE SUI MATERIALI IN CANTIERE. Cap. 11: MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE PROVE SUI MATERIALI IN CANTIERE. DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE 14/01/2008 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI. Cap. 11: MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE Ing. Pietro Barbera Vice Direttore

Dettagli

page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008

page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008 page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008 Riferimenti sulle caratteristiche del calcestruzzo nelle NTC 2008 CAPITOLO

Dettagli

COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE SERVIZI AL CITTADINO E IMPRESE

COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE SERVIZI AL CITTADINO E IMPRESE COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE SERVIZI AL CITTADINO E IMPRESE RELAZIONE DEL DIRETTORE DEI LAVORI A STRUTTURE ULTIMATE ai sensi dell art. 65 D.P.R. 06/06/2001 n. 380 e del D.M. 14/01/2008 Documento condiviso

Dettagli

CONTESTAZIONI NELLE OPERE IN C.A. ALLA LUCE DELLE RECENTI DISPOSIZIONI MINISTERIALI (D.M. 14 GENNAIO 2008)

CONTESTAZIONI NELLE OPERE IN C.A. ALLA LUCE DELLE RECENTI DISPOSIZIONI MINISTERIALI (D.M. 14 GENNAIO 2008) CONTESTAZIONI NELLE OPERE IN C.A. ALLA LUCE DELLE RECENTI DISPOSIZIONI MINISTERIALI (D.M. 14 GENNAIO 2008) Anno XIII - Numero 42-2008 Silvia Collepardi, Direttore del Laboratorio Prove Materiali Enco,

Dettagli

CONTROLLI SUL CALCESTRUZZO IN CANTIERE

CONTROLLI SUL CALCESTRUZZO IN CANTIERE CONTROLLI SUL CALCESTRUZZO IN CANTIERE Il calcestruzzo va correttamente prescritto dal Progettista delle opere e di base devono essere indicate: - classe di resistenza (indicando se cubica Rck se cilindrica,

Dettagli

D.G.R. Sardegna 30 marzo 2004, n. 15/31

D.G.R. Sardegna 30 marzo 2004, n. 15/31 D.G.R. Sardegna 30 marzo 2004, n. 15/31 Disposizioni preliminari in attuazione dell'o.p.c.m. 20 marzo 2003, n. 3274 recante "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE

RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE Nell esecuzione delle opere oggetto del presente progetto strutturale, ampliamente descritte nella relazione illustrativa e di calcolo, è previsto l'impiego dei materiali

Dettagli

ESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO

ESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA ESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO Prof. Ing. Luigi Coppola CHI? D.L. COSA? CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

Dettagli

ESEMPI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE CALCESTRUZZO

ESEMPI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE CALCESTRUZZO ESEMPI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE CALCESTRUZZO Per una struttura costituita da due piani fuori terra per la quale si prevede di utilizzare complessivamente 150 mc di calcestruzzo, quanti provini di calcestruzzo

Dettagli

DURANTE T E L L E S E E S C E UZI Z O I NE E D EI E I G ET E T T I T : I C ONTR T OLL L I L I DI CONFO F RMI M T I A T

DURANTE T E L L E S E E S C E UZI Z O I NE E D EI E I G ET E T T I T : I C ONTR T OLL L I L I DI CONFO F RMI M T I A T DURANTE L ESECUZIONE DEI GETTI: CONTROLLI DI CONFORMITA CONTROLLO PROPRIETA' DEL CALCESTRUZZO SULLE FORNITURE AL FINE DI GARANTIRE IL C.D. "PATTO COMMERCIALE" definizione del lotto di controllo a capitolato

Dettagli

I CONTROLLI DI RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

I CONTROLLI DI RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I CONTROLLI DI RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA Prof. Ing. Luigi Coppola D.M. 23.09.2005 S.O.G.U. N.159 Una delle novità salienti introdotte

Dettagli

LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Incontro tecnico LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (D.M 14 gennaio 2008 Circolare Ministeriale n.617, 2 febbraio 2009) 26 giugno 2009 Ing. Nicola Massaro ANCE ROMA LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

Dettagli

SINTESI. CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI -

SINTESI. CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI - SINTESI CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI - MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE [Estratto da Cap.11 del D.M. 14.01.2008] MATERIALI I Materiali e Prodotti per

Dettagli

LINEE GUIDA DIREZIONE LAVORI

LINEE GUIDA DIREZIONE LAVORI LINEE GUIDA DIREZIONE LAVORI in accordo al D.M. 14.01.2008 Verifica della provenienza degli acciai Il Direttore dei Lavori prima della messa in opera è tenuto a verificare che tutte le forniture di acciaio

Dettagli

Curva di Taratura.xls

Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO PROVE SCLEROMETRICHE COSTRUZIONE DELLE CURVE DI TARATURA: ESEMPIO Costruzione Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE

CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE DESCRIZIONE La Direttiva 89/106/CEE (Direttiva Prodotti da Costruzione CPD), recepita in Italia dal DPR 246:1993, ha introdotto l obbligo della Marcatura CE per la produzione

Dettagli

RESISTENZA CARATTERISTICA E CONTROLLI DI ACCETTAZIONE

RESISTENZA CARATTERISTICA E CONTROLLI DI ACCETTAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA RESISTENZA CARATTERISTICA E CONTROLLI DI ACCETTAZIONE Prof. Ing. Luigi Coppola RESISTENZA CARATTERISTICA (N.T.C. D.M. 14.01.08) Il calcestruzzo,

Dettagli

ASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI

ASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI ASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI ASSOCIAZIONE ITALIANA COMPOSITI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Classificazione Tipo Natura della fibra Valore

Dettagli

FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta

FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016 Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta LEZIONE TENUTA NELLA CLASSE DEL DOCENTE TUTOR PROF. GIUSEPPE PLATANIA IL GIORNO 15/03/2016 Classe 3P Costruzioni,

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI. Capitolo C Paragrafo 2.1) Circ. n. 617/2009. SPOSTAMENTO 400 mm K e kn/mm. D g mm

RELAZIONE SUI MATERIALI. Capitolo C Paragrafo 2.1) Circ. n. 617/2009. SPOSTAMENTO 400 mm K e kn/mm. D g mm RELAZIONE SUI MATERIALI Capitolo C10.1. - Paragrafo 2.1) Circ. n. 617/2009 Elenco dei Materiali utilizzati: calcestruzzo di classe C28/35 acciaio per cemento armato B450C acciaio per laminati S275 bulloni

Dettagli

PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.)

PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.) PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.) Il calcestruzzo dovrà possedere i seguenti requisiti: - CLASSE DI RESISTENZA:

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE DELLE MISCELE DI CALCESTRUZZO Giancarlo Rinaldi (Italferr SpA), Giorgio Estrafallaces (Italferr SpA)

LA QUALIFICAZIONE DELLE MISCELE DI CALCESTRUZZO Giancarlo Rinaldi (Italferr SpA), Giorgio Estrafallaces (Italferr SpA) LA QUALIFICAZIONE DELLE MISCELE DI CALCESTRUZZO Giancarlo Rinaldi (Italferr SpA), Giorgio Estrafallaces (Italferr SpA) Abstract L attività di qualificazione delle miscele di calcestruzzo ha lo scopo di

Dettagli

1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione

1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione 1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione La presente relazione illustra i materiali il cui uso è prescritto per la realizzazione delle opere previste in progetto e

Dettagli

COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP.

COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP. COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA ELEMENTI RESISTENTI E MALTA D.M. 14-01-2008 e Circolare 02-02-2009 n 617 C.S.LL.PP. 1. MURATURE CON ELEMENTI ARTIFICIALI IN LATERIZIO E IN CALCESTRUZZO (D 4.5.2.2) MURATURE

Dettagli

Studio sulle differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato prodotto mediante. PREMISCELATORE (WET) e mediante

Studio sulle differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato prodotto mediante. PREMISCELATORE (WET) e mediante Studio sulle differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato prodotto mediante PREMISCELATORE (WET) e mediante CARICO DIRETTO IN AUTOBETONIERA (DRY) Valeria Campioni ISTITUTO ITALIANO PER IL

Dettagli

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 gennaio 2008 Capitolo 11 MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE paragrafo 1 GENERALITÀ paragrafo 2 CALCESTRUZZO 11 MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE 11.1

Dettagli

CONTROLLI DI ACCETTAZIONE PROMEMORIA PER DIREZIONE LAVORI

CONTROLLI DI ACCETTAZIONE PROMEMORIA PER DIREZIONE LAVORI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE D.M. II.TT. 14/01/2008 Circolare 617/C.S. LL.PP. PROMEMORIA PER DIREZIONE LAVORI A.L.I.G. 10 MARZO 2017 INCONTRO DI STUDIO MADE EXPO MILANO DIRETTORE DEI LAVORI rappresentante

Dettagli

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza Ingegneria Edile-Architettura Architettura Tecnica I IL CALCESTRUZZO (CLS) prof. ing. Vincenzo Sapienza TIPI DI CONGLOMERATI BOIACCA = legante + acqua MALTA = legante + acqua + sabbia CALCESTRUZZI = cemento

Dettagli

RESPONSABILITÀ SECONDO LE NUOVE NTC DELLE FIGURE COINVOLTE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN CALCESTRUZZO *

RESPONSABILITÀ SECONDO LE NUOVE NTC DELLE FIGURE COINVOLTE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN CALCESTRUZZO * RESPONSABILITÀ SECONDO LE NUOVE NTC DELLE FIGURE COINVOLTE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN CALCESTRUZZO * Silvia COLLEPARDI ** ** Questo articolo riproduce l Appendice IV del libro Mario Collepardi, Silvia

Dettagli

I SISTEMI DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA PER I PRODUTTORI DI CALCESTRUZZO

I SISTEMI DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA PER I PRODUTTORI DI CALCESTRUZZO I SISTEMI DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA PER I PRODUTTORI DI CALCESTRUZZO Forlì, 18 Settembre 2009 OIKEMA PROGETTI STUDIO ASSOCIATO Claudio ing. Canevari P.zza Benderi, 4-42025 Cavriago (RE)

Dettagli

RICHIESTA PER PROVE DI LABORATORIO SU MATERIALI DA COSTRUZIONE ai sensi del D.M. 14/01/2008 e della Circolare n del 08/09/2010

RICHIESTA PER PROVE DI LABORATORIO SU MATERIALI DA COSTRUZIONE ai sensi del D.M. 14/01/2008 e della Circolare n del 08/09/2010 Laboratorio Tecnologico Mantovano s.r.l. Via A. Pitentino 0/ 00 Levata di Curtatone (MN) Laboratorio Tecnologico Mantovano s.r.l. Via Della Pace /C 00 S. Giuliano Milanese (MI) P.Q.R.S. s.r.l. Prove, qualità,

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE CAPITOLO 11. MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE 305 11.1. GENERALITÀ Si definiscono materiali e prodotti per uso strutturale, utilizzati nelle opere soggette alle presenti norme, quelli che consentono

Dettagli

CALCESTRUZZO: PRESCRIZIONI, D.L., FPC E CONTROLLO STATISTICO

CALCESTRUZZO: PRESCRIZIONI, D.L., FPC E CONTROLLO STATISTICO CALCESTRUZZO: prescrizioni, D.L., FPC e controllo statistico Soluzioni pratiche mediante il servizio Optimix 2 TORINO, 1 dicembre 2010 ing. Davide RUGGERI NORME TECNICHE IL QUADRO NORMATIVO Norme Tecniche

Dettagli

Laboratorio prove materiali da costruzione. Elenco prove e prestazioni di laboratorio Tariffe 2010

Laboratorio prove materiali da costruzione. Elenco prove e prestazioni di laboratorio Tariffe 2010 Revisione 01 del 01/01/2010 Pagina 1 di 17 Revisione 01 del 01/01/2010 Pagina 2 di 17 INDICE Norme generali pag.3 Certificazioni pag 5 Consulenze e prestazioni pag 6 A-Acciai da C.A. pag 7 B-Reti e tralicci

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

Progetto esecutivo. Calcoli strutturali 3.1 Relazione sui materiali c.a. e acciaio

Progetto esecutivo. Calcoli strutturali 3.1 Relazione sui materiali c.a. e acciaio Lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza del 1 e 2 lotto della strada di collegamento tra la S.S. Melfi-Potenza e l'abitato di Venosa - Lavori di completamento

Dettagli

D.M. 14/1/2008 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/1/2008 Norme tecniche per le costruzioni Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti all esecuzione e certificazione di prove sui materiali da costruzione, ai sensi dell art. 59 D.P.R. n. 380/2001 (art. 20 Legge n.

Dettagli

LE FUNZIONI BASE. Prof. Ing. Luigi Coppola UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA

LE FUNZIONI BASE. Prof. Ing. Luigi Coppola UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA LE FUNZIONI BASE Prof. Ing. Luigi Coppola EQ. di POWERS e FUNZIONI BASE La funzione base per la resistenza meccanica a compressione del calcestruzzo

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Le opere in progetto prevedono la ristrutturazione dell immobile sede di edificio scolastico

Dettagli

NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI (DM NTC2008)

NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI (DM NTC2008) NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI (DM 14.01.2008 NTC2008) QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI -Capitolo 4.6 Costruzioni di altri materiali -Capitolo 11 Materiali e prodotti per uso strutturale 14 4.6 Costruzioni

Dettagli

AGGREGATI RICICLATI PROVENIENTI DALL ATTIVITÀDI RECUPERO SCARTI EDILIZI: CARATTERISTICHE E CAMPI Dl IMPIEGO

AGGREGATI RICICLATI PROVENIENTI DALL ATTIVITÀDI RECUPERO SCARTI EDILIZI: CARATTERISTICHE E CAMPI Dl IMPIEGO AGGREGATI RICICLATI PROVENIENTI DALL ATTIVITÀDI RECUPERO SCARTI EDILIZI: CARATTERISTICHE E CAMPI Dl IMPIEGO Il ruolo dell Organismo Notificato e del laboratorio prove nella certificazione e nella caratterizzazione

Dettagli

DICHIARAZIONE DI REGOLARE ESECUZIONE

DICHIARAZIONE DI REGOLARE ESECUZIONE Modello da compilarsi a cura della DD.LL. COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE SERVIZI AL CITTADINO E IMPRESE Direzione Servizi al Cittadino e Imprese Servizio Controllo del Territorio Cod. Struttura: 92 6 3 0

Dettagli

LA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI

LA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista

Dettagli

Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi

Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi Il calcestruzzo con aggregati di riciclo: inquadramento normativo Ing. Luca Cominoli Università degli

Dettagli

Settore Ricerca & Sviluppo

Settore Ricerca & Sviluppo La Cismondi S.r.l. è stata iscritta nell albo dei laboratori altamente qualificati dal Ministero dell Università e della Ricerca scientifica con Decreto n. 2326. Settore Ricerca & Sviluppo DATI del COMMITTENTE

Dettagli

COLLAUDO STATICO. Seminario Ordine Ingegneri Trapani del 15/11/2013. via C. Colombo, Trapani- tel./fax

COLLAUDO STATICO. Seminario Ordine Ingegneri Trapani del 15/11/2013. via C. Colombo, Trapani- tel./fax COLLAUDO STATICO Seminario Ordine Ingegneri Trapani del 15/11/2013 via C. Colombo,6 91100 Trapani- tel./fax 0923.871488-347.4731322 pec: pietro.barbera@ordineingegneritrapani.it ingegnere@pietrobarbera.it

Dettagli

Indice. Premessa... pag. 13

Indice. Premessa... pag. 13 Indice Premessa... pag. 13 1. Le prescrizioni di contratto...» 15 1.1. Generalità...» 15 1.2. Il contratto d appalto...» 15 1.2.1. L obbligatoria indicazione dei costi per la sicurezza...» 29 1.2.2. Aspetti

Dettagli

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo

Dettagli

con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Reggio Emilia

con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Reggio Emilia con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Qualificazione e Controlli per le opere in Calcestruzzo Armato con il D.M. 14.01.2008 Ruoli e Responsabilità Reggio Emilia 15.10.2010 SCENARIO

Dettagli

SEMINARIO TECNICO MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE PER STRUTTURE IN C.A. GETTATE IN OPERA

SEMINARIO TECNICO MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE PER STRUTTURE IN C.A. GETTATE IN OPERA SEMINARIO TECNICO MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE PER STRUTTURE IN C.A. GETTATE IN OPERA LA PRATICA OPERATIVA DI CANTIERE DEL DIRETTORE DEI LAVORI ING. SERGIO BAROSSO sergio.barosso@libero.it-

Dettagli

01 IL LATERIZIO (Maurizio Biolcati Rinaldi) 1

01 IL LATERIZIO (Maurizio Biolcati Rinaldi) 1 Indice sommario Introduzione... pag. XI 01 IL LATERIZIO (Maurizio Biolcati Rinaldi) 1 1.1 Laterizio...» 1 1.1.1 Componenti e caratteristiche del laterizio...» 1 1.1.2 Classificazione dei laterizi...» 3

Dettagli

DENUNCIA OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE E PRECOMPRESSO ED A STRUTTURA METALLICA (D.P.R n Legge n.

DENUNCIA OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE E PRECOMPRESSO ED A STRUTTURA METALLICA (D.P.R n Legge n. SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO Marca da Bollo AL COMUNE DI MONTEBELLUNA - SETTORE III GOVERNO E GESTIONE DEL TERRITORIO DENUNCIA OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE E PRECOMPRESSO ED A STRUTTURA

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI

RELAZIONE SUI MATERIALI RELAZIONE SUI MATERIALI 1. NORMATIVE DI RIFERIMENTO DM 2008 Norme tecniche per le costruzioni UNI EN 1992-1-1 Progettazione delle strutture in c.a. UNI EN 206-1 Calcestruzzo, specificazione, prestazione,

Dettagli

INFLUENZA DELLA COMPATTAZIONE DEL CALCESTRUZZO FRESCO SULLA RESISTENZA MECCANICA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA

INFLUENZA DELLA COMPATTAZIONE DEL CALCESTRUZZO FRESCO SULLA RESISTENZA MECCANICA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA INFLUENZA DELLA COMPATTAZIONE DEL CALCESTRUZZO FRESCO SULLA RESISTENZA MECCANICA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA Anno XIII - Numero 41-2008 Antoni Borsoi, Jean Jacob Ogoumah Olagot e Roberto Troli info@encosrl.it

Dettagli

CHIEDE L EFFETTUAZIONE DELLE SEGUENTI PROVE

CHIEDE L EFFETTUAZIONE DELLE SEGUENTI PROVE Spett.le UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE LABORATORIO DI STRUTTURE E PROVE MATERIALI Via del Politecnico 0033 Roma P.I. 03397008 C.F. 803750583 Tel. +3906759766/80/9 Fax.

Dettagli

RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4

RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4 COMUNE DI CIVITA CASTELLANA PROVINCIA DI VITERBO RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4 OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DELL OSPEDALE DI CIVITA CASTELLANA (VT)

Dettagli

PROVA DI ESAME SCRITTO DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA Prof. Luigi Coppola

PROVA DI ESAME SCRITTO DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA Prof. Luigi Coppola PROVA DI ESAME SCRITTO DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA Prof. Luigi Coppola Appello del 4 Settembre 2006 ESERCIZIO Lungo la nuova tratta autostradale di collegamento tra Belluno e Cortina d Ampezzo

Dettagli

www.studioschvarcz.it Impianto di produzione calcestruzzo con sistema industrializzato Stoccaggio materie prime: - Stoccaggio a terra o diretto in tramoggia - Dimensione tramogge aggregati spezzare il

Dettagli

APPALTI DI SOLA ESCUZIONE DEI LAVORI

APPALTI DI SOLA ESCUZIONE DEI LAVORI APPALTI DI SOLA ESCUZIONE DEI LAVORI 8-d) ONERI VARI A CARICO DELL APPALTATORE Fermo restando il principio che la responsabilità delle opere realizzate spetta unicamente all appaltatore, questi è tenuto

Dettagli

Corso breve per ingegneri strutturisti

Corso breve per ingegneri strutturisti ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PESCARA Corso breve per ingegneri strutturisti Il quadro normativo nazionale e le linee guida dei materiali compositi a matrice organica ed inorganica prof. ing. Luigi Ascione

Dettagli

CPR REGOLAMENTO EUROPEO PRODOTTI DA COSTRUZIONE UNA TESTIMONIANZA AZIENDALE. Camera di Commercio di Parma - 19 novembre 2013

CPR REGOLAMENTO EUROPEO PRODOTTI DA COSTRUZIONE UNA TESTIMONIANZA AZIENDALE. Camera di Commercio di Parma - 19 novembre 2013 Camera di Commercio di Parma - 19 novembre 2013 CPR REGOLAMENTO EUROPEO PRODOTTI DA COSTRUZIONE (REGOLAMENTO N. 305/2011/EU) UNA TESTIMONIANZA AZIENDALE P. Murelli MAPEI S.p.A. CPR Il Regolamento Europeo

Dettagli

LABORATORIO PROVE MATERIALI

LABORATORIO PROVE MATERIALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA M&MOCS International Research Center on MATHEMATICS AND MECHANICS OF COMPLEX SYSTEMS LABORATORIO PROVE MATERIALI E STRUTTURE Tariffe di Analisi, Prove Anno 2011 e-mail:

Dettagli

La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte II Vincenzo Bacco

La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte II Vincenzo Bacco La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte II Vincenzo Bacco Con riferimento all articolo pubblicato sulla Gazzetta dei Solai di gennaio 2012, viene qui trattata la seconda ed ultima

Dettagli

Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia

Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia Proprietà allo stato fresco Proprietà allo stato fresco Il Calcestruzzo fresco deve poter essere Questo è possibile se

Dettagli

Interpretazione della Norma in merito al controllo della qualità del calcestruzzo in sito mediante carotaggio

Interpretazione della Norma in merito al controllo della qualità del calcestruzzo in sito mediante carotaggio 62 F I L O D I R E T T O F I L O D I R E T T O 63 Interpretazione della Norma in merito al controllo della qualità del calcestruzzo in sito mediante carotaggio di Vito Alunno Rossetti, Antonella Ferraro

Dettagli

CAPITOLO 9. COLLAUDO STATICO

CAPITOLO 9. COLLAUDO STATICO CAPITOLO 9. 9. COLLAUDO STATICO 276 CAPITOLO 9 9.1. PRESCRIZIONI GENERALI Il collaudo statico, inteso come procedura disciplinata dalle vigenti leggi di settore e richiamata dalle presenti norme, è finalizzato

Dettagli

IN.TEC. Soc. Cooperativa

IN.TEC. Soc. Cooperativa L I S T I N O E T A R I F F E Decorrenza : 04-05-2015 Pagina : 21 CC001 CC002 CC003 PRELIEVO, in cantiere o all'impianto, di CALCESTRUZZO FRESCO, determinazione della TEMPERATURA del calcestruzzo ( UNI

Dettagli

II-NORMATIVE. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web di Fondazione Promozione Acciaio:

II-NORMATIVE. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web di Fondazione Promozione Acciaio: II-NORMATIVE 1-Norme tecniche per le Costruzioni DM 14/09/2005 e DM 14/01/2008 Di seguito vengono elencati i principali capitoli delle NTC relativi all acciaio per le costruzioni (Testo come G.U. n. 29

Dettagli

MATERIALI DA COSTRUZIONE: IN SINTESI, COSA DICE IL NUOVO DECRETO

MATERIALI DA COSTRUZIONE: IN SINTESI, COSA DICE IL NUOVO DECRETO - NEWS N 10 OTTOBRE 2017 - PRINCIPALI LEGGI E DECRETI SULL EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA MATERIALI DA COSTRUZIONE: IN SINTESI, COSA DICE IL NUOVO DECRETO Il decreto legislativo Dlgs n. 106 del 16 giugno

Dettagli

I COLLAUDI Aversa 4 giugno 2013

I COLLAUDI Aversa 4 giugno 2013 I COLLAUDI Aversa 4 giugno 2013 P R E S E N T A Z I O N E D I Ing. Rosario Dietze_ Ordine ingegneri Caserta n 974_ COLLAUDI -DEFINIZIONI Perprova si intende ciascuna dei controlli/verifiche che si effettuano

Dettagli

procedure di qualifica del calcestruzzo proiettato giorgio estrafallaces

procedure di qualifica del calcestruzzo proiettato giorgio estrafallaces procedure di qualifica del calcestruzzo proiettato giorgio estrafallaces capitolato italferr fornisce al progettista gli elementi per la completa caratterizzazione del calcestruzzo proiettato 2 calcestruzzo

Dettagli

RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI

RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI R E L ATO R E : D OT T. N I C O L A M O N D I N I C AV E T E S T S R L COS È LA MARCATURA CE? Logo che attesta la sicurezza

Dettagli

VALUTAZIONE DI CONFORMITA

VALUTAZIONE DI CONFORMITA MARCATURA CE PRODOTTI IN PIETRA NATURALE L applicazione della direttiva 89/106 CE sui materiali da costruzione LE PIETRE NATURALI DA TAGLIO Parte Seconda CHIAMPO 07 febbraio 2006 Associazione industriali

Dettagli

Via Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec:

Via Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec: LC1 LC2 LC3 I dati necessari ai fini della valutazione della sicurezza di un fabbricato esistente sono: i documenti di progetto, il rilievo strutturale e le prove in situ e/o in laboratorio. La quantità

Dettagli

Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione

Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione PRESCRIZIONE DURABILITA classi di esposizione CONTROLLI DI ACCETTAZIONE page 71 Prescrizione APPROFONDIMENTI PRESTAZIONE GARANTITA Classe di resistenza

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA EFFICACIA DEL PENETRON STANDARD IN CALCESTRUZZI POROSI O FESSURATI

VALUTAZIONE DELLA EFFICACIA DEL PENETRON STANDARD IN CALCESTRUZZI POROSI O FESSURATI Laboratorio AUTORIZZATO dal Ministero dei Lavori Pubblici (per prove secondo L 1086/71 DM 52655 del 24/11/2004) RICONOSCIUTO dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (art.

Dettagli

Codifica: RFI TCAR SF AR B INDICE I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 II.1 GENERALITA...

Codifica: RFI TCAR SF AR B INDICE I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 II.1 GENERALITA... 2 di 10 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 4 II PARTE II... 5 II.1 GENERALITA... 5 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA...

Dettagli

IL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DEL CALCESTRUZZO Estrafallaces Giorgio (Italferr SpA, Gruppo FS)

IL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DEL CALCESTRUZZO Estrafallaces Giorgio (Italferr SpA, Gruppo FS) IL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DEL CALCESTRUZZO Estrafallaces Giorgio (Italferr SpA, Gruppo FS) Abstrct La presente nota descrive i concetti che sono alla base del controllo di accettazione del conglomerato

Dettagli

I Laboratori L.T.M. Srl e P.R.Q.S. Srl

I Laboratori L.T.M. Srl e P.R.Q.S. Srl I Laboratori L.T.M. Srl e P.R.Q.S. Srl Nuovi obblighi normativi per i produttori di aggregati Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio scorso del.m. 16.11.2009 è divenuta obbligatoria

Dettagli

DAL MULTIPIANO AL GRATTACIELO IN LEGNO Trend del mercato italiano del legno: la normativa corrente

DAL MULTIPIANO AL GRATTACIELO IN LEGNO Trend del mercato italiano del legno: la normativa corrente DAL MULTIPIANO AL GRATTACIELO IN LEGNO Trend del mercato italiano del legno: la normativa corrente MICHELE ZULINI FEDERLEGNOARREDO - Ufficio Tecnico Area Legno Milano, 18 marzo 2015 La normativa nazionale

Dettagli

COMUNE DI LUSCIANO Provincia di Caserta

COMUNE DI LUSCIANO Provincia di Caserta COMUNE DI LUSCIANO Provincia di Caserta ADEGUAMENTO STRUTTURALE DELL EDIFICIO SCOLASTICO SCUOLA ELEMENTARE Via Boccaccio RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Novembre 2015 Il R.T.P. Prof. Ing.

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 6 SETTORE LI CA AG L LS AC AP AL da Acciai da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) odalità esecutive

Dettagli

CONTROLLI SULLE IMPRESE (art. 25 del D.Lgs. n. 33/2013) attività svolte dall Ufficio Metrico

CONTROLLI SULLE IMPRESE (art. 25 del D.Lgs. n. 33/2013) attività svolte dall Ufficio Metrico CONTROLLI SULLE IMPRESE (art. 25 del D.Lgs. n. 33/2013) attività svolte dall Ufficio Metrico Tipologia dei controlli Riferimenti normativi Criteri e modalità dei controlli Coerenza della produzione in

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato AMSA Spa Azienda Milanese Servizi Ambientali Sede legale e amministrativa Via Olgettina, 25 20132 Milano MI Tel. 02-27298.1 Fax. 02-26300911 E mail: amsa@amsa.it http://www.amsa.it REALIZZAZIONE DI PARCHEGGIO

Dettagli

La normativa tecnica per le costruzioni in legno

La normativa tecnica per le costruzioni in legno La normativa tecnica per le costruzioni in legno Le nuove norme tecniche (DM 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) entrate in vigore definitivamente il 01 luglio 2009 contengono per la prima volta

Dettagli

Ordine Ingegneri Monza Brianza novembre 2008 ASSOCIAZIONE TECNICA PER LA PROMOZIONE DEGLI ACCIAI SISMICI PER CEMENTO ARMATO.

Ordine Ingegneri Monza Brianza novembre 2008 ASSOCIAZIONE TECNICA PER LA PROMOZIONE DEGLI ACCIAI SISMICI PER CEMENTO ARMATO. Ordine Ingegneri Monza Brianza novembre 2008 ASSOCIAZIONE TECNICA PER LA PROMOZIONE DEGLI ACCIAI SISMICI PER CEMENTO ARMATO www.assosismic.it Partner in Componente della L acciaio per c.a. nel nuovo D.M.

Dettagli

LA NORMATIVA NTC 2008 GLI SCOPI:

LA NORMATIVA NTC 2008 GLI SCOPI: MECI 2015 I controlli di accettazione dei materiali e componenti strutturali: calcestruzzo, acciaio da c.a., acciaio ai sensi del DM 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni MECI2015 11 aprile

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA R

RAPPORTO DI PROVA R RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA E DELLA RESISTENZA ALLA FLESSIONE (NORME UNI EN 1024, 538) DEL PRODOTTO "TEGOLA IN COTTO FATTA A MANO" DELLA DITTA "COTTO ANTIQUA", STABILIMENTO DI CASTEL

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 6 SETTORE LI CA calcestruzzi AG aggregati LM LS AC AP da c. a. p. AL Acciai da laminati e INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità

Dettagli

Commissione Strutture

Commissione Strutture Commissione Strutture «La Dichiarazione di Idoneità Statica» Analisi delle Linee Guida Dott. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento Sala 3 del Centro Servizi S. Chiara, Via S. Croce, 67 -Trento

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: IO/LAB04/1 Pagina 1 di 7 da INDICE: 1) Scopo ) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati

Dettagli

REGIONE PUGLIA P.O.R. PUGLIA Misura 1.5 Azione 1 - Costruzione del Sistema Informativo Pugliese dell Ambiente (SIPA )

REGIONE PUGLIA P.O.R. PUGLIA Misura 1.5 Azione 1 - Costruzione del Sistema Informativo Pugliese dell Ambiente (SIPA ) MODALITÀ DI COLLAUDO Regione Puglia Modalità di collaudo Pag. 1 / 5 1. Premessa Il presente documento descrive le modalità di collaudo della fornitura per la Costruzione del Sistema Informativo Pugliese

Dettagli

GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO

GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO Dott. Matteo Baronti Cosa cambia Applicazione (come previsto dall art. 41, comma 2, della nuova norma) del Regolamento di cui al DM 161/2012 per i materiali da scavo

Dettagli