SEMINARIO TECNICO MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE PER STRUTTURE IN C.A. GETTATE IN OPERA

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1 SEMINARIO TECNICO MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE PER STRUTTURE IN C.A. GETTATE IN OPERA LA PRATICA OPERATIVA DI CANTIERE DEL DIRETTORE DEI LAVORI ING. SERGIO BAROSSO sergio.barosso@libero.it-

2 I tragici eventi dell Abruzzo e dell Emilia Romagna ci ricordano che la sicurezza delle strutture dipende, oltre che da una corretta progettazione, anche dalla buona qualità dei materiali da costruzione. Ritengo che accertare quest ultima costituisca un dovere morale per l ingegnere, ancor prima che un obbligo di legge.

3 1 FINALITÀ 2 MODULISTICA SOMMARIO 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO 2.2 ETICHETTATURA PROVINO DI CALCESTRUZZO 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO 2.4 CALCESTRUZZO: CONTROLLO DI TIPO A 2.5 CALCESTRUZZO: CONTROLLO DI TIPO B 2.6 ACCIAIO DA C.A.: CONTROLLO DI ACCETTAZIONE 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE 3 CONCLUSIONI

4 1 FINALITÀ Il presente seminario ha come obiettivo quello di illustrare i principali adempimenti del Direttore dei Lavori in sede di controllo delle strutture in c.a gettate in opera. Si cercherà di fornire, nel poco tempo disponibile, non solo a chi si approccia l attività di direzione lavori, uno strumento per essere immediatamente operativo e con l obiettivo di garantire che la propria azione sia conforme alla (nuova) normativa in termini di sicurezza delle strutture. Lo strumento operativo è costituito da una serie di modelli di verbali e da fogli di calcolo, completi di istruzioni operative essenziali, che ne consentono un uso immediato anche da parte degli assistenti del Direttore dei Lavori, le cui conoscenze della materia potrebbero non essere ottimali. Chi desiderasse approfondire la materia dei controlli di qualità, potrà farlo visitando il sito nella sezione download.

5 2 MODULISTICA La modulistica proposta, necessaria per espletare le principali attribuzioni assegnate al Direttore dei Lavori dalle Nuove Norme Tecniche si compone dei seguenti documenti: 1.verbale di prelievo del calcestruzzo; 2.verbale di prelievo del tondino da orditura per c.a.; 3.file formato Excel, contenente i controlli di tipo A e B sul cls e sul tondino da orditura; 4.un file formato Excel relativo al controllo della resistenza in opera con il metodo sclerometrico. L utilizzo dei documenti è immediato, ed è facilitato dalle istruzioni per la compilazione, riportate sul retro del modello (i modelli sono predisposti per essere stampati in modalità fronte retro. Sul fronte è riportata la parte da compilare, mentre sul retro vi sono i riferimenti normativi, come ad esempio le classi di resistenza, di consistenza, di esposizione, il copriferro, etc ). L uso del file di Excel dei controlli di qualità è immediato. Anche tali files comprendono una serie di istruzioni per la compilazione costituite da uno stralcio delle parti pertinenti delle norme tecniche. Considerazioni analoghe valgono per il file relativo al controllo della resistenza in opera con il metodo sclerometrico, nel quale sono inoltre riportate delle avvertenze per l operatore e delle indicazioni per la scelta ottimale dell area di prova.

6 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO

7 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (prima pagina)

8 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (segue prima pagina)

9 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (RETRO PRIMA PAGINA) ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE PRIMA PAGINA NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (STRALCIO) SPECIFICHE PER IL CALCESTRUZZO. La prescrizione del calcestruzzo all atto del progetto deve essere caratterizzata almeno mediante la classe di resistenza, la classe di consistenza ed il diametro massimo dell aggregato. La classe di resistenza è contraddistinta dai valori caratteristici delle resistenze cubica Rck e cilindrica fck a compressione uniassiale, misurate su provini normalizzati e cioè rispettivamente su cilindri di diametro 150 mm e di altezza 300 mm e su cubi di spigolo 150 mm. Al fine delle verifiche sperimentali i provini prismatici di base 150x150 mm e di altezza 300 mm sono equiparati ai cilindri di cui sopra. Al fine di ottenere le prestazioni richieste, si dovranno dare indicazioni in merito alla composizione, ai processi di maturazione ed alle procedure di posa in opera, facendo utile riferimento alla norma UNI ENV :2001 ed alle Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo pubblicate dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nonché dare indicazioni in merito alla composizione della miscela, compresi gli eventuali additivi, tenuto conto anche delle previste classi di esposizione ambientale (di cui, ad esempio, alla norma UNI EN 206-1:2006) e del requisito di durabilità delle opere.

10 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (RETRO PRIMA PAGINA)

11 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (RETRO PRIMA PAGINA)

12 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (SECONDA PAGINA)

13 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (RETRO SECONDA PAGINA) PPPP

14 2.1 VERBALE DI PRELIEVO DEL CALCESTRUZZO FRESCO (RETRO SECONDA PAGINA) PRELIEVO DEI CAMPIONI Un prelievo consiste nel prelevare dagli impasti, al momento della posa in opera ed alla presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia, il calcestruzzo necessario per la confezione di un gruppo di due provini. ( omissis ) E' obbligo del Direttore dei Lavori prescrivere ulteriori prelievi rispetto al numero minimo, di cui ai successivi paragrafi, tutte le volte che variazioni di qualità e/o provenienza dei costituenti dell'impasto possano far presumere una variazione di qualità del calcestruzzo stesso, tale da non poter più essere considerato omogeneo. ( omissis ) PRESCRIZIONI COMUNI PER ENTRAMBI I CRITERI DI CONTROLLO Il prelievo dei provini per il controllo di accettazione va eseguito alla presenza del Direttore dei Lavori o di un tecnico di sua fiducia che provvede alla redazione di apposito verbale di prelievo e dispone l'identificazione dei provini mediante sigle, etichettature indelebili, ecc.; la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali deve riportare riferimento a tale verbale. La domanda di prove al laboratorio deve essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e deve contenere precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo. Le prove non richieste dal Direttore dei Lavori non possono fare parte dell'insieme statistico che serve per la determinazione della resistenza caratteristica del materiale. Le prove a compressione vanno eseguite conformemente alle norme UNI EN :2003. ( omissis ) L opera o la parte di opera non conforme ai controlli di accettazione non può essere accettata finché la non conformità non è stata definitivamente rimossa dal costruttore, il quale deve procedere ad una verifica delle caratteristiche del calcestruzzo messo in opera mediante l impiego di altri mezzi d indagine, secondo quanto prescritto dal Direttore dei Lavori e conformemente a quanto indicato nel successivo Qualora gli ulteriori controlli confermino i risultati ottenuti, si dovrà procedere ad un controllo teorico e/o sperimentale della sicurezza della struttura interessata dal quantitativo di calcestruzzo non conforme, sulla base della resistenza ridotta del calcestruzzo. Ove ciò non fosse possibile, ovvero i risultati di tale indagine non risultassero soddisfacenti si può dequalificare l'opera, eseguire lavori di consolidamento ovvero demolire l'opera stessa. I «controlli di accettazione» sono obbligatori ed il collaudatore è tenuto a controllarne la validità, qualitativa e quantitativa; ove ciò non fosse, il collaudatore è tenuto a far eseguire delle prove che attestino le caratteristiche del calcestruzzo, seguendo la medesima procedura che si applica quando non risultino rispettati i limiti fissati dai «controlli di accettazione».

15 2.2 ETICHETTATURA PROVINO DI CALCESTRUZZO Per assicurare la tracciabilità del provino, le norme prevedono che il Direttore dei Lavori disponga l'identificazione dei provini mediante sigle, etichettature indelebili. Un metodo efficace di identificazione consistere nell annegare sulla superficie del provino un talloncino del tipo illustrato nella figura successiva.

16 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO

17 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO (prima pagina)

18 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO (segue prima pagina)

19 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO (RETRO PRIMA PAGINA) Controlli dì accettazione in cantiere I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori, devono essere effettuati entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale e devono essere campionati, nell'ambito di ciascun lotto di spedizione, con le medesime modalità contemplate nelle prove a carattere statistico di cui al punto , in ragione di 3 spezzoni, marchiati, di uno stesso diametro, scelto entro ciascun lotto[diametro, ndr], sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento. In caso contrario i controlli devono essere estesi ai lotti provenienti da altri stabilimenti. I valori di resistenza ed allungamento di ciascun campione, accertati in accordo con il punto , da eseguirsi comunque prima della messa in opera del prodotto riferiti ad uno stesso diametro, devono essere compresi fra i valori massimi e minimi riportati nella tabella seguente:

20 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO (RETRO PRIMA PAGINA) Questi limiti tengono conto della dispersione dei dati e delle variazioni che possono intervenire tra diverse apparecchiature e modalità di prova. Nel caso di campionamento e prova in cantiere, che deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale in cantiere, qualora la determinazione del valore di una quantità fissata non sia conforme al valore di accettazione, il valore dovrà essere verificato prelevando e provando tre provini da prodotti diversi nel lotto consegnato. Se un risultato è minore del valore, sia il provino che il metodo di prova devono essere esaminati attentamente. Se nel provino è presente un difetto o si ha ragione di credere che si sia verificato un errore durante la prova, il risultato della prova stessa deve essere ignorato. In questo caso occorrerà prelevare un ulteriore (singolo) provino. Se i tre risultati validi della prova sono maggiori o uguali del prescritto valore di accettazione, il lotto consegnato deve essere considerato conforme. Se i criteri sopra riportati non sono soddisfatti, 10 ulteriori provini devono essere prelevati da prodotti diversi del lotto in presenza del produttore o suo rappresentante che potrà anche assistere all'esecuzione delle prove presso un laboratorio di cui all'art. 59 del DPR n. 380/2001.

21 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO (RETRO PRIMA PAGINA) Il lotto deve essere considerato conforme se la media dei risultati sui 10 ulteriori provini è maggiore del valore caratteristico e i singoli valori sono compresi tra il valore minimo e il valore massimo secondo quanto sopra riportato. In caso contrario il lotto deve essere respinto e il risultato segnalato al Servizio Tecnico Centrale. Il prelievo dei campioni va effettuato a cura del Direttore dei Lavori o di tecnico di sua fiducia che deve assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili, ecc., che i campioni inviati per le prove al laboratorio incaricato siano effettivamente quelli da lui prelevati. Qualora la fornitura, di elementi sagomati o assemblati, provenga da un Centro di trasformazione, il Direttore dei Lavori, dopo essersi accertato preliminarmente che il suddetto Centro di trasformazione sia in possesso di tutti i requisiti previsti al , può recarsi presso il medesimo Centro di trasformazione ed effettuare in stabilimento tutti i controlli di cui sopra. In tal caso il prelievo dei campioni viene effettuato dal Direttore tecnico del centro di trasformazione secondo le disposizioni del Direttore dei Lavori; quest'ultimo deve assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili, ecc., che i campioni inviati per le prove al laboratorio incaricato siano effettivamente quelli da lui prelevati, nonché sottoscrivere la relativa richiesta di prove. La domanda di prove al Laboratorio autorizzato deve essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e deve contenere indicazioni sulle strutture interessate da ciascun prelievo. In caso di mancata sottoscrizione della richiesta di prove da parte del Direttore dei Lavori, le certificazioni emesse dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi del presente decreto e di ciò ne deve essere fatta esplicita menzione sul certificato stesso. ( omissis )

22 2.3 VERBALE DI PRELIEVO DI ACCIAIO DA CALCESTRUZZO ARMATO (SECONDA PAGINA)

23 2.4 CALCESTRUZZO: CONTROLLO DI TIPO A

24 2.4 CALCESTRUZZO: CONTROLLO DI TIPO A

25 2.5 CALCESTRUZZO: CONTROLLO DI TIPO B

26 2.5 CALCESTRUZZO: CONTROLLO DI TIPO B

27 2.6 ACCIAIO DA C.A.: CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

28 2.6 ACCIAIO DA C.A.: CONTROLLO DI ACCETTAZIONE (SECONDA PAGINA) E QUELLA GIÀ VISTI PER IL VERBALE DI PRELIEVO DELL ACCIAIO DA ORDITURA PER C.A.

29 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE Il modello contiene le indicazioni per l elaborazione di una prova scleromerica, previa verifica del valore di taratura N t del rimbalzo sull incudine di taratura e confronto con il valore standard N 0. Il modello è implementato su un semplice foglio di calcolo che esegue anzitutto la verifica di ammissibilità del Valore di taratura (non deve differire da N 0 per più di 3 unità, altrimenti compare il messaggio Valore non ammissibile. Provvedere alla taratura dello strumento ). Il foglio di calcolo elabora quindici rilevazioni di rimbalzo, per ottenere il valore caratteristico di quest ultimo (tramite la nota correlazione R k =R medio - 1,4 s, dove R medio è la media dei rimbalzi e s il relativo scarto quadratico medio) e, tramite la correlazione di taratura propria dello strumento (grafico riportato nella seconda pagina), il valore caratteristico della resistenza in opera R opera k. Prima, viene tuttavia eseguita la verifica che almeno l 80% dei valori di rimbalzo rilevati non differisca dal valore medio per meno di 6 unità. In caso contrario, nella colonna Ammissibilità dei valori di rimbalzo, compare il messaggio: Almeno l 80% dei valori non deve differire dalla media per meno di 6 unità. Ripetere la prova in una zona adiacente. Infine, il foglio di calcolo restituisce il giudizio di accettabilità, verificando che il valore caratteristico della resistenza strutturale sia non inferiore alla resistenza caratteristica dichiarata (ossia R opera k 0,85 R ck, coerentemente al punto delle Norme Tecniche e al punto C della Circolare 2 febbraio 2009, n. 617, secondo il quale il valore cilindrico caratteristico in opera può confrontarsi direttamente con il valore cilindrico caratteristico di progetto ). Nel secondo foglio, è riportato un promemoria di istruzioni operative, che può essere utile al Direttore dei Lavori, ma anche e soprattutto ai suoi assistenti quando eseguono verifiche per conto di quest ultimo.

30 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE

31 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE

32 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE

33 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE

34 2.7 PROVE SCLEROMETRICHE

35 3 CONCLUSIONI Come si è potuto vedere, la modulistica è finalizzata a semplificare i compiti attribuiti alla Direzione Lavori, perché è predisposta per essere compilata in cantiere, senza usare il computer, quindi con notevole guadagno di tempo. Inoltre, compilando i vari campi, si verifica anche il completo adempimento alle Norme Tecniche, il cui contenuto, come si è visto, appare piuttosto complesso. La modulistica contiene le istruzioni minime da fornire agli assistenti del Direttore dei Lavori. Spesso e volentieri, infatti, il Direttore dei Lavori si avvale di assistenti, che operano alle sue di pendenze e sotto la sua responsabilità (nel caso delle opere pubbliche gli assistenti sono i Direttori Operativi e gli Ispettori di Cantiere). È immediato comprendere come la modulistica con richiami normativi e teorici possa costituire per questi ultimi un ausilio che garantisce sempre il corretto adempimento delle norme. Naturalmente sono gradite eventuali osservazioni, finalizzate a eliminare inesattezze o a rendere più comprensibile il documento, in altre parole ad ampliarne i contenuti con argomenti ritenuti d interesse. Mi auguro che questo contributo serva a diffondere la (nuova) cultura della sicurezza nelle costruzioni e a facilitare il lavoro di tutti noi. Grazie per l attenzione!

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