CITTA DI POPOLI (Medaglia d argento al merito civile)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CITTA DI POPOLI (Medaglia d argento al merito civile)"

Transcript

1 CITTA DI POPOLI (Medaglia d argento al merito civile) PROVINCIA DI PESCARA Via Decondre, tel fax n C.A.P Codice fiscale e Partita IVA n ; info@ PIANO NEVE Il presente Piano Neve fa riferimento a situazioni caratterizzate da precipitazioni nevose per le quali si rende necessario attuare interventi immediati per garantire servizi essenziali, evitare gravi disagi alla popolazione, dare immediata assistenza alle persone necessitanti e garantire condizioni di sicurezza per la circolazione pedonale e veicolare. SCOPI DEL PIANO a) Individuare i tratti stradali e le zone più sensibili in relazione al fenomeno neve (viabilità primaria e secondaria); b) Individuare i servizi essenziali da garantire (viabilità e punti strategici, energia elettrica, gas, acquedotto, con particolare attenzione ai sollevamenti dei reflui, collegamenti telefonici, strutture sanitarie, edifici pubblici, scuole, rifugi per cani randagi ed altro); c) Individuare situazioni particolari: disabili, anziani, abitazioni isolate ed altro; d) Organizzare uomini e mezzi e predisporre le misure preventive; e) Prevedere le modalità di raccordo e concorso dei soggetti concorrenti; f) Stabilire le modalità di attivazione ed intervento a seguito delle segnalazioni di emergenza; g) Individuare itinerari alternativi in relazione a situazioni di chiusura al traffico di tratti stradali fortemente innevati. 1

2 FASI DI INTERVENTO MISURE PREVENTIVE Al fine di consentire una tempestiva organizzazione delle strutture operative da attivare per gli interventi si individuano le seguenti fasi: ATTENZIONE La fase di attenzione ha inizio con l invio da parte del Dipartimento della Protezione Civile o della Prefettura del bollettino di condizioni meteo avverse con la previsione di precipitazioni nevose che potrebbero interessare il territorio del Comune di Popoli. Il Sindaco, al fine di garantire l espletamento dei primi adempimenti, allerterà il seguente personale: Nominativo Ruolo Recapiti Tel Mobile Fax Gennaro Rizzo Resp. Uff. Tecnico Claudio Contini Polizia Municipale Salvo Pettinella Coordinatore Operai Adempimenti: 1. Procedere ad una individuazione del personale effettivamente disponibile, compresa l eventuale mano d opera straordinaria da impiegare nel servizio di sgombero neve, costituire le squadre di pronto intervento; 2. Verificare la dislocazione dei mezzi, la loro efficienza e la disponibilità di quanto necessario al loro tempestivo approntamento per l impiego: lame, catene, spargisale; 3. Contattare le ditte private preventivamente individuate per accertare la reale disponibilità di idonei mezzi spazzaneve e di personale da impiegare nel territorio; 2

3 4. Attivare un costante flusso informativo con le altre strutture del Servizio di Protezione Civile presenti in zona (VV.F., ANAS, Provincia, Forze di Polizia, C.F.S., C.R.I., Associazioni di volontariato, ENEL, e Telecom); 5. Verificare le scorte di sale da disgelo e graniglia; 6. Dislocare la segnaletica stradale; 7. Messa a bordo dei mezzi pubblici di catene da neve. PREALLARME La fase di preallarme ha inizio quando le precipitazioni sono tali da far presumere condizioni di criticità per il traffico veicolare e pedonale e potrebbero causare gravi disagi alla popolazione. Il Sindaco, nell ambito del territorio del Comune di Popoli, assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di emergenza. Adempimenti: 1. Attivazione del Presidio Operativo Comunale così composto Nominativo Ruolo Recapiti Tel Mobile Fax Gennaro Rizzo Resp. Uff. Tecnico Claudio Contini Polizia Municipale Dino Santoro Assessore LL.PP Alfredo La Capruccia Vice Sindaco Salvo Pettinella Coordinatore Operai dandone comunicazione al Prefetto, alla Regione Abruzzo, alla Sala Operativa Protezione Civile ed alla Provincia di Pescara, Ufficio Protezione Civile. I componenti del Presidio Operativo provvederanno a garantire una adeguata vigilanza sul territorio, comprese ricognizioni e sopralluoghi delle aree che dovessero essere esposte a rischio, in particolare dovranno essere tenute sotto stretta osservazione tutte le strade di accesso all ospedale. 3

4 2. Il presidio, su diretta disposizione del Sindaco, potrà essere sostituito dal Centro Operativo Comunale (C.O.C.) nel momento in cui l aggravarsi della situazione lo richieda. 3. Verificare se tutti gli adempimenti previsti dalla fase di attenzione sono stati eseguiti; 4. Convocare nella sede Municipale i Responsabili delle funzioni operative e di supporto nominati con Decreto del Sindaco n. 168 del 08/11/2016 nonché tutti i responsabili delle associazioni di volontariato; 5. Effettuare controlli continui sulla viabilità su tutte le arterie cittadine, in particolare su quelle che conducono all ospedale; 6. Informare costantemente la Prefettura, la Regione Abruzzo, la Sala Operativa Protezione Civile e la Provincia di Pescara, Ufficio Protezione Civile sull evolversi della situazione; comunicare il cessato preallarme qualora le condizioni meteo tornino alla normalità oppure, comunicare la fase di allarme qualora le condizioni meteo continuino ad essere avverse e le previsioni meteo prevedano copiose nevicate sul territorio comunale. ALLARME La fase di allarme ha inizio con il persistere di condizioni meteo avverse e con previsioni meteo di copiose nevicate. Adempimenti: 1. Attivare il Centro Operativo Comunale dandone immediata comunicazione, a mezzo fax, al Prefetto, alla Regione Abruzzo, Sala Operativa Protezione Civile ed alla Provincia di Pescara, Ufficio Protezione Civile. La tabella sottostante riepiloga i nominativi dei referenti principali e dei sostituti del Centro Operativo Comunale nominati con Decreto del Sindaco n del

5 NOMINATIVI FUNZIONARI COC PRINCIPALI Funzione C.O.C Responsabile C.O.C Funzione 1: Tecnico Scientifica Pianificazione Funzione 2: Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria Funzione 3: Volontariato Funzione 4: Materiali e mezzi Funzione 5: Servizi essenziali e attività scolastica Funzione 6: Censimento danni a persone e cose Funzione 7: Strutture operative locali viabilità Funzione 8: Telecomunicazioni Funzione 9: Assistenza alla popolazione Recapiti Nominativo Telefono fax mobile mail Concezio Galli conceziogalli@ tiscali.it Gennaro Rizzo Bonifacio Della Rocca Silvia Pescara Giovanni Galli Loredana Olivia di Stefano Moriondo Santoro Claudio Contini Massimo di Gregorio Lorella Natale g.rizzo@ b.dellarocca@ pescara.silvia@ libero.it g.galli@ loredanads@gmail. com santoro.dino@ alice.it poliziamunicipale@ m.digregorio@ l.natale@ Funzione C.O.C Responsabile C.O.C Funzione 1: Tecnico Scientifica Pianificazione Funzione 2: Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria Funzione 3: Volontariato Funzione 4: Materiali e mezzi Funzione 5: Servizi essenziali e attività scolastica Funzione 6: Censimento danni a persone e cose Funzione 7: Strutture operative locali viabilità Funzione 8: Telecomunicazioni Funzione 9: Assistenza alla popolazione NOMINATIVI FUNZIONARI COC SOSTITUTI Recapiti Nominativo Telefono fax mobile mail Alfredo La Capruccia Antonio Ventarola Pietro di Gregorio Maria Teresa di Ciccio Gaetano Diodati Enzo Di Giacomandrea Daniela Manna Mario Villa Enzo Antonucci Maria Grazia Di Carlo antoniovent@libero. it p.digregorio@comu ne.popoli.pe.it t.diciccio@ diodatigaetano@gm ail.com enzodigiac@ hotmail.it d.manna@comune. popoli.pe.it comune.popoli.pe.it economato@ 5

6 L attivazione delle funzioni sarà proporzionata all evolversi dell evento ma comunque sarà subito garantita la presenza dei seguenti responsabili di funzioni oltre a quella del coordinatore degli operai, dell Assessore Moriondo Santoro e del Vice Sindaco Alfredo La Capruccia già operativi in quanto attivati con il Presidio Operativo Comunale : Funzione C.O.C Responsabile C.O.C Funzione 1: Tecnico Scientifica Pianificazione Funzione 2: Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria Funzione 3: Volontariato Funzione 4: Materiali e mezzi Funzione 5: Servizi essenziali e attività scolastica Funzione 6: Censimento danni a persone e cose Funzione 7: Strutture operative locali viabilità Funzione 8: Telecomunicazioni Funzione 9: Assistenza alla popolazione NOMINATIVI FUNZIONARI COC PRINCIPALI Recapiti Nominativo Telefono fax mobile mail Concezio Galli conceziogalli@ tiscali.it Gennaro Rizzo Bonifacio Della Rocca Silvia Pescara Giovanni Galli Loredana Olivia di Stefano Moriondo Santoro Claudio Contini Massimo di Gregorio Lorella Natale g.rizzo@ b.dellarocca@ pescara.silvia@ libero.it g.galli@ loredanads@gmail. com santoro.dino@ alice.it poliziamunicipale@ m.digregorio@ l.natale@ Qualora gli eventi dovessero richiederlo saranno attivati le funzioni rimanenti. 2. Attivare tutte le procedure d intervento previste nelle precedenti fasi; 3. Monitorare costantemente l evolversi della situazione dandone comunicazione alla Prefettura alla Regione Abruzzo, Sala Operativa Protezione Civile ed alla Provincia di Pescara, Ufficio Protezione Civile; 4. Contattare le persone che, dagli atti in possesso dell ufficio Affari Generali, necessitano di assistenza e provvedere a consegnare a domicilio il fabbisogno; 6

7 5. Il COC deve essere operativo 24 ore su 24 e comunque deve sempre garantire la presenza di un funzionario con esperienza e conoscenza del territorio in grado di poter seguire l evolversi della situazione, fornire notizie, attivare gli interventi, inoltrare eventuali richieste di concorso; 6. Il responsabile dei volontari della Croce Rossa Italiana, dovrà garantire la presenza di un volontario 24 ore su 24; LIMITAZIONI ALLA VIABILITA ITINERARI ALTERNATIVI A cura del Comando di Polizia Municipale sarà data attuazione all ordinanza di chiusura al transito di tutti i veicoli e pedoni nelle vie da individuarsi al momento della necessità; a seguito della chiusura delle vie il traffico sarà disciplinato con itinerari alternativi da individuare al verificarsi dell evento. Compiti del Comando di Polizia Municipale: collaborare con le altre unità operative per risolvere il problema della viabilità delle strade, comunicare al Sindaco l opportunità di chiusura al traffico di una o più vie al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l incolumità dei cittadini. Compiti dell Ufficio Tecnico: dirigere l unità operativa di cantiere per qualsiasi tipo d intervento relativo alla viabilità, all abbattimento di uno o più alberi indeboliti dalla neve e che rischiano di cadere al suolo; verificare il normale deflusso delle acque dei fiumi; transennare tratti di suolo pubblico minacciati dal crollo di accumuli di neve dai tetti e quant altro possa pregiudicare incolumità di cittadini. Coordinare le ditte private, preventivamente individuate, per lo sgombero della neve e del ghiaccio dalle arterie cittadine dando priorità alla transitabilità di quelle che conducono all ospedale e quelle di accesso alla città. Compiti della squadra manutentiva esterna: mettersi a disposizione ed operare sotto la direzione dell Ufficio Tecnico Comunale. 7

8 Compiti dei gruppi di volontari Croce Rossa Italiana e Protezione Civile: operare sulla base di decisioni assunte dai coordinatori. La fase di allarme cessa con il ripristino delle condizioni di normalità. Del cessato allarme viene data comunicazione Prefetto, alla Regione Abruzzo, Sala Operativa Protezione Civile ed alla Provincia di Pescara, Ufficio Protezione Civile. Allegati: Comunicazione del Sindaco ai cittadini; Elenco dei mezzi e delle strade interessate da nevicate moderate; Elenco dei mezzi e delle strade interessate da nevicate eccezionali. Affinchè il piano operativo per lo sgombero della neve sia efficace è necessaria la collaborazione di tutti. Oltre all Ufficio Tecnico Comunale, al Comandi di Polizia Municipale ed alle locali imprese incaricate per lo sgombero della neve e del ghiaccio i cittadini sono chiamati a svolgere un ruolo altrettanto importante. Bastano poche e semplici REGOLE: 1. In caso di neve evitiamo di ricorrere all uso dell automobile: se è proprio necessario assicuriamoci di avere a bordo le catene oppure montiamo gomme termiche. Ad ogni nevicata, infatti, le automobili rimaste bloccate e abbandonate creano sempre problemi e ritardi durante la pulizia delle strade. 2. Affinchè i mezzi di sgombero impegnati nella rimozione delle neve e del ghiaccio possano prontamente intervenire è assolutamente indispensabile che non vengano lasciate le autovetture in sosta sulla strada. Sarebbe quindi opportuno che quando i mass media prevedono nevicate che possano interessare il territorio del Comune di Popoli, i possessori di autoveicoli devono parcheggiare gli stessi all interno delle proprie aree private o, in mancanza, in zone dove gli autoveicoli non possano creare ostacoli ai mezzi impegnati nella rimozione della neve. 8

9 3. La pulizia dei marciapiedi e di eventuali accumuli di neve davanti agli stabili, agli accessi carrai e pedonali delle proprietà private, deve essere eseguita a cura dei cittadini, ciascuno per il tratto che gli compete. Senza questa importante collaborazione il Piano Neve risulterà sempre inadeguato. 4. La neve proveniente dallo sgombero delle proprietà private deve essere diligentemente ammucchiata sull area stessa, evitando di buttarla sulla pubblica strada o sui marciapiedi ostacolando il traffico veicolare e pedonale. 5. E necessario monitorare l accumulo di neve sui tetti al fine di evitare la caduta di neve e ghiaccio dalle grondaie che metterebbero a repentaglio la pubblica incolumità. In caso di formazione di zoccoli di neve sui i tetti gli stessi, con le dovute cautele, vanno immediatamente fatti cadere a terra prendendo tutti gli accorgimenti per evitare pericoli ai passanti ed alle autovetture. Una volta fatta cadere la neve dai tetti la stessa deve essere diligentemente ammucchiata su area privata. Se sprovvisti deve essere ammucchiata sul suolo pubblico ma senza ostacolare il traffico veicolare e pedonale. Resta ferma la responsabilità in capo ai singoli proprietari per qualsiasi danno a persone o cose provocate dalla caduta di neve e di ghiaccio dai tetti dei loro stabili. 6. Chi ha effettivamente necessità o vuole segnalare situazioni particolari può farlo ai seguenti numeri telefonici: Municipio Ufficio del Sindaco Sindaco Concezio Galli Vice Sindaco Alfredo La Capruccia Ass. Lavori Pubblici Moriondo Santoro Responsabile Settore Tecnico Gennaro Rizzo Coordinatore Operai Salvo Pettinella Responsabile Polizia Municipale Claudio Contini

10 Elenco delle strade e dei mezzi che interverranno in caso di nevicate moderate. 1) PALA COMUNALE che procederà allo spazzamento delle seguenti strade: Via Berlinguer Via Ugo La Malfa Via Decondre Via Galilei Via Buozzi Via Fermi Via Volta Via Buozzi Via Don Bosco Via Troilo Via D Ascanio Caserma Guardia della Finanza Via Verdi Via Liberi Via B. N. Sulpizio Strada d accesso al MUSP Parcheggio Piscina Via Corti Piazzale scuole Parcheggio Troilo Slargo case parcheggio ( strada dell ospedale fino all incrocio con la S.S. 17 compreso l ingresso del pronto soccorso) (parcheggio Comune) (compreso slargo stazione Fs) (Compreso il parcheggio) 2) BREMAK COMUNALE: che procederà allo spazzamento delle seguenti strade: Via Marconi Via Fracasso Piazza XX Settembre Via Papa Giovanni XXII Caserma Carabinieri Caserma VV d F +PIP Viale dei Tigli Via C. A. Dalla Chiesa Corso Gramsci Via De Gasperi Via Saragat Via Nenni Via Costantini Via Mazzini Via Garibaldi Ingresso case parcheggio (2 Corsie) (da via Tiburtina) 10

11 Piazza Dante Via Saffi Piazzale Agip Via Marconi Piazza Paolini Via Capponi Piazza Della Libertà 3) Pala meccanica munita di lama spazzaneve (Automezzo Privato) che procederà allo spazzamento delle seguenti strade: Cantina Valle Reale Bretella con SS17 Via Aldo Moro Via Delle Terme Via Marconi Via Fracasso Via Troilo C.so Gramsci a dx Via Panoramica Via Nacci PEEP2 comprese le traverse Parcheggio campo sportivo Villaggio Farchione Traverse del PEE1 Contrada Spineto (dove termina la strada asfaltata ) Contrada Santo Padre Strada asfaltata Pantano Contrada Gagliano Case di Legno (De Marchi) Strada d accesso alla Riserva (Compreso il parcheggio) Dal Ponte del Calvario fino alla pista ciclabile Depuratore 4) Bobcat (Automezzo Privato) che procederà allo spazzamento delle seguenti strade: Via Castello Via Coste Di Fiume Via Parco Nazionale D Abruzzo Via Pierino di Ciccio Via Monte Velino Traversa Palombara Via Martiri Di Brescia Via Nacci Via Giordano Bruno Salita Chiesa Santissima Trinità Via S. Maria ( dall incrocio con C.so Gramsci) (Fino al palazzo ducale) 11

12 5) Con l ausilio dei locali gruppi di volontari si procederà allo spazzamento delle seguenti strade: a) N. 2 UNITA 1) Scalinata San Francesco; 2) Scalinate Via Della Repubblica (Zona Teatro Comunale e Ex Palazzo Ricci). b) N. 6 UNITA 1) Scalinata dalle case popolari di Via Castello a Piazza Della Libertà 2) Scalinata di Via Cavour 3) Scalinata di Via Morrone 4) Scalinate che collegano Via Castello con Via G. Bruno 5) Scalinate che collegano Via G. Bruno con Via Mazzini 6) Scalinate che collegano Via Mazzini con C.so Gramsci 7) Scalinate, lato destro e sinistro di Salita di Cocco 8) Scalinate lato destro e sinistro di Via Parco Nazionale D Abruzzo c) N. 2 UNITA 1) Marciapiede lato destro lungo la strada cha dal ponte Di Scipio porta al MUSP (tali unità andranno in supporto alle unità di cui alla lettera d) d) N. 4 UNITA 1) Marciapiedi di Via Fracasso ; 2) Marciapiedi di Piazza Paolini; 3) Marciapiedi di Via Buozzi e) N. 6 UNITA 1) Scalinata ed Ingresso Chiesa Madonna della Pace 2) Marciapiedi lato destro e sinistro PEEP 1 Qualora le precipitazioni nevose dovessero persistere si ricorrerà all ausilio di altri automezzi privati. 12

PIANO NEVE SCOPI DEL PIANO

PIANO NEVE SCOPI DEL PIANO CITTÀ di POPOLI Medaglia d argento al merito civile PROVINCIA DI PESCARA Via Decondre, 103 - tel. 085 98701 fax n. 085 9870534 C.A.P. 65026 Codice fiscale e Partita IVA n. 00123600686 http://www. ; info@

Dettagli

CITTÀ DI ALZANO LOMBARDO Provincia di Bergamo

CITTÀ DI ALZANO LOMBARDO Provincia di Bergamo CITTÀ DI ALZANO LOMBARDO Provincia di Bergamo LINEE GUIDA ad uso informativo della cittadinanza in ordine al servizio di sgombero neve e spargimento del materiale antigelo lungo le strade comunali per

Dettagli

PIANO COMUNALE DI EMERGENZA NEVE

PIANO COMUNALE DI EMERGENZA NEVE COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena PIANO COMUNALE DI EMERGENZA NEVE INDICE 1. Premessa 2. Scopo del Piano Comunale di Emergenza Neve (PCEN) 3. Fasi di intervento 4. Limitazioni della viabilità

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE

PIANO EMERGENZA NEVE PIANO EMERGENZA NEVE 2012-2013 ALLEGATO AL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE [APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 13 DEL 09/03/2011] Procedure del sistema di protezione civile comunale per la gestione

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE

PIANO EMERGENZA NEVE Comunità montana dell aniene UFFICIO DI PROTEZIONE CIVILE PIANO EMERGENZA NEVE 2012-13 Indice: 1. PREMESSA 2. SCOPI DEL PIANO 3. FASI DI INTERVENTO MISURE PREVENTIVE 4. LIMITAZIONI DELLA VIABILITA 5. ATTIVAZIONE

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE ALLEGATO AL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO EMERGENZA NEVE ALLEGATO AL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO EMERGENZA NEVE 2016-2017 ALLEGATO AL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 13 DEL 09/03/2011 AGGIORNATO ALLA DATA DEL 15 DICEMBRE 2016 Procedure del sistema

Dettagli

CITTA DI GHEDI. Provincia di Brescia

CITTA DI GHEDI. Provincia di Brescia CITTA DI GHEDI Provincia di Brescia in ordine al servizio di sgombero neve e spargimento del materiale antigelo lungo le strade comunali per la stagione invernale 2016/2017 Area Tecnico- Manutentiva Dicembre

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA NEVE

PIANO DI EMERGENZA NEVE COMUNE DI CERCINO (SO) PIANO DI EMERGENZA NEVE Piano Neve Pagina 1 INDICE: 1. Premessa 2. Scopo del piano 3. Fasi di intervento 4. Limitazioni della viabilità 5. Intervento 1 prevenzione ghiaccio 6. Intervento

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURE DI EMERGENZA P0301040_MI_Neve Modello di intervento per rischio neve Il Sindaco On. Dussin Luciano Il tecnico incaricato: dott.

Dettagli

REGIONE PUGLIA. Programma Operativo FESR / Obiettivo Convergenza / ASSE II Linea di Intervento 2.3 Azione 2.3.2

REGIONE PUGLIA. Programma Operativo FESR / Obiettivo Convergenza / ASSE II Linea di Intervento 2.3 Azione 2.3.2 INDICE CAPITOLO -> Paragrafo Pagina PREMESSA 1 1. SCOPI DEL PIANO 2 2. FASI D INTERVENTO 3 3. RIFERIMENTI CARTOGRAFICI 8 Pagina 1/1 PREMESSA Il piano operativo Emergenza Neve redatto dal Comune di CARPINO

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015/2016

PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015/2016 ESTRATTO DEL PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015/2016 (si omettono gli allegati grafici ed i dati ritenuti sensibili) Fossato di Vico, lì 16/12/2015 IL SINDACO F.to Avv. Monia Ferracchiato Pagina 1 di 10 INDICE

Dettagli

Stipula convenzioni con imprese locali per il pronto intervento in emergenza

Stipula convenzioni con imprese locali per il pronto intervento in emergenza 6.3 Evento incendio boschivo e d interfaccia: procedure operative standard SA0 - PREALLERTA Evento incendio d interfaccia Nel periodo di campagna A.I.B. Bollettino di previsione nazionale incendi boschivi

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2017 DEL COMUNE DI SELLANO

PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2017 DEL COMUNE DI SELLANO COMUNE DI SELLANO (PROVINCIA DI PERUGIA) P.za V. Emanuele II, 7 06030 SELLANO (PG) e-mail: info@comune.sellano.pg.it Pec: comune.sellano@postacert.umbria.it PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2017 DEL COMUNE DI

Dettagli

PIANO NEVE 2015/2016

PIANO NEVE 2015/2016 COMUNE DI GRUMENTO NOVA Provicnia di Potenza PIANO NEVE 2015/2016 PROGRAMMA DI INTERVENTO Il Responsabile del Servizio Tecnico Ing. Antonio Mazzeo Il presente Piano fa riferimento a situazioni caratterizzate

Dettagli

COMUNE DI LAVELLO PIANO PER LA PROTEZIONE CIVILE PIANO NEVE IL RISCHIO NEVE 2 MODELL0 OPERATIV0 IN CASO DI NEVE 4 ELABORATI PIANO NEVE 5

COMUNE DI LAVELLO PIANO PER LA PROTEZIONE CIVILE PIANO NEVE IL RISCHIO NEVE 2 MODELL0 OPERATIV0 IN CASO DI NEVE 4 ELABORATI PIANO NEVE 5 IL RISCHIO NEVE 2 MODELL0 OPERATIV0 IN CASO DI NEVE 4 ELABORATI 5 Il RISCHIO NEVE Per rischio neve si intende tutta quella serie di disagi e difficoltà provocati da precipitazioni nevose abbondanti ed

Dettagli

TAV. 9c MODELLO D INTERVENTO RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO. VISTO IL SINDACO (Ing. Carmine Famiglietti) VISTO IL TECNICO (Geom.

TAV. 9c MODELLO D INTERVENTO RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO. VISTO IL SINDACO (Ing. Carmine Famiglietti) VISTO IL TECNICO (Geom. TAV. 9c MODELLO D INTERVENTO RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO VISTO IL SINDACO (Ing. Carmine Famiglietti) VISTO IL TECNICO (Geom. Nicola Saracino) RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO EVENTO PREVEDIBILE Fase di Attenzione

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE PER I SERVIZI SANITARI TERRITORIALI

PIANO DI EMERGENZA CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE PER I SERVIZI SANITARI TERRITORIALI PIANO DI EMERGENZA CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE PER I SERVIZI SANITARI TERRITORIALI 1. PREMESSA Il presente Piano di Emergenza Condizioni Meteorologiche Avverse fa riferimento a situazioni caratterizzate

Dettagli

RISCHIO METEO NEVE/GELO

RISCHIO METEO NEVE/GELO RISCHIO METEO NEVE/GELO Evento: PREVEDIBILE Fase: ATTENZIONE / PREALLARME / EMERGENZA FASE DI ATTENZIONE Il Comune riceve dal Centro Funzionale Decentrato (CFD) di Mestre il messaggio di avverse condizioni

Dettagli

Amministrazione Comunale di Catanzaro Settore Protezione Civile

Amministrazione Comunale di Catanzaro Settore Protezione Civile Il modello di intervento è costituito dall insieme delle procedure che, le Componenti e le Strutture Operative di Protezione Civile devono avviare al verificarsi del singolo evento calamitoso per l attivazione

Dettagli

Piano di Protezione Civile

Piano di Protezione Civile Comune di MAIERATO (Provincia di Vibo Valentia) Piano di Protezione Civile R.6 Fascicolo allegati al Piano di Protezione Civile Tecnico Incaricato: Dr. Agr. Massimiliano FIGLIUZZI Collaboratore: Dr. Geol.

Dettagli

COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE-

COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE- COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE- Progettista: Dott. Ing. PROCOPIO Francesco ELABORATI TECNICI Delibera del Consiglio Comunale n. del TAVOLA N. Il Sindaco

Dettagli

10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard

10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard 10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard ATTENZIONE Evento meteo idrogeologico, idraulico, idrogeologico per forti temporali Avviso di criticità idrogeologica e idraulica

Dettagli

Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale

Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale Comune di Rovello Porro Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale RELAZIONE C1 Diagrammi di flusso V i g e r s r l Via Madonna del Noce 34 22070 Grandate (CO) Tel. (031) 564 933 Fax (031) 729 311 44

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012 135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-280 DATA 04/10/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D USO IN OCCASIONE

Dettagli

Funzioni di supporto secondo il Metodo Augustus

Funzioni di supporto secondo il Metodo Augustus Funzioni di supporto secondo il Metodo Augustus Le Linee Guida del Metodo Augustus (sviluppate dal Dipartimento di Protezione Civile), hanno lo scopo di: fornire un indirizzo per la pianificazione di emergenza,

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE ANNO

PIANO EMERGENZA NEVE ANNO ESTRATTO del PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015-2016 (si omettono gli allegati grafici ed i dati ritenuti sensibili) Sigillo, lì 15 dicembre 2015 IL SINDACO F.to (Dott. Riccardo Coletti) 1. PREMESSA 2. SCOPI

Dettagli

MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo. Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE

MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo. Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE Al verificarsi dell evento il Responsabile della Protezione Civile attiva la Sala Operativa e, dopo aver

Dettagli

PROCEDURE OPERATIVE DI FRONTE AL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO, TEMPORALI FORTI, VENTO FORTE, NEVE

PROCEDURE OPERATIVE DI FRONTE AL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO, TEMPORALI FORTI, VENTO FORTE, NEVE ALLEGATO 2 PROCEDURE OPERATIVE DI FRONTE AL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO, TEMPORALI FORTI, VENTO FORTE, NEVE Di seguito si riportano le procedure relative agli Enti interessati dalla gestione dell

Dettagli

L AUTORITA DI PROTEZIONE CIVILE. DELLA CITTA DI LAMEZIA TERME (art. 108 D. Lgs. 112/1998; del. G.R. 24/7/2007, n. 472)

L AUTORITA DI PROTEZIONE CIVILE. DELLA CITTA DI LAMEZIA TERME (art. 108 D. Lgs. 112/1998; del. G.R. 24/7/2007, n. 472) PIANO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA CITTA DI LAMEZIA TERME (art. 108 D. Lgs. 112/1998; del. G.R. 24/7/2007, n. 472) SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO SCHEDA N. REV. N. AGGIORNATO AL FILE 4 19 novembre 2011 PPCLamezia\scheda_4

Dettagli

RISCHIO SISMICO p

RISCHIO SISMICO p RISCHIO SISMICO p0301020 CODICE EVENTO ATTESO TIPO EVENTO SCENARIO DI RISCHIO ALLERTAMENTO FASI DI ALLERTAMENTO p0301020 TERREMOTO, SCOSSE SISMICHE, SCIAME SISMICO NON PREVEDIBILE - DANNI DIFFUSI AGLI

Dettagli

Il Piano Comunale di Protezione Civile

Il Piano Comunale di Protezione Civile Comune di Orciano di Pesaro Area Tecnica Servizio Protezione Civile Il Piano Comunale di Protezione Civile Approvato con Delibera C.C. n. 28 del 30.05.2003 Aggiornato con D.C.C. n. 49 del 30.09.2008 A

Dettagli

Comune di Città di Castello _ Servizio Protezione Civile telefono attivo H24 in caso di emergenza Aggiornamenti in tempo reale nella

Comune di Città di Castello _ Servizio Protezione Civile telefono attivo H24 in caso di emergenza Aggiornamenti in tempo reale nella Consigli utili in caso di neve Comune di Città di Castello _ Servizio Protezione Civile telefono attivo H24 in caso di emergenza 0758520744 Aggiornamenti in tempo reale nella pagina web www.cdcnet.net/inforservizi/protezionecivile.asp

Dettagli

COMUNE DI BRUSAPORTO PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI BRUSAPORTO PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI BRUSAPORTO PROVINCIA DI BERGAMO LINEE GUIDA AD USO INFORMATIVO PER LA CITTADINANZA SERVIZIO DI SGOMBERO NEVE E SPARGIMENTO SALE SULLE AREE PUBBLICHE SERVIZIO DI REPERIBILITA IN CASO DI NEVE L

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax: PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE GEN06 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI ROCCA S. FELICE

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI ROCCA S. FELICE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI ROCCA S. FELICE ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso la sede municipale Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita

Dettagli

Scheda N.1 Protocollo di Avvio Procedura

Scheda N.1 Protocollo di Avvio Procedura Scheda N. Protocollo di Avvio Procedura ) Il presidio della sede Comunale (Comune/ COC /COM) e la verifica delle comunicazioni con la sede C.O.M. di appartenenza, con la Struttura di Protezione Civile

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE A livello locale è previsto che ciascun Comune si doti di una organizzazione, determinabile in maniera flessibile in funzione delle specifiche caratteristiche

Dettagli

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA CONDIZIONI ATTIVAZIONE (soglie / precursori) SOGGETTO ATTUATORE DESCRIZIONE AZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO CRITICITA ORDINARIA Servizio Protezione

Dettagli

COMUNE di MASSA MARTANA Provincia di Perugia PIANO EMERGENZA NEVE EMERGENZA NEVE - 1 -

COMUNE di MASSA MARTANA Provincia di Perugia PIANO EMERGENZA NEVE EMERGENZA NEVE - 1 - PIANO EMERGENZA NEVE 2017-2018 - 1 - INDICE 1. PREMESSA pag. 3 2. STRUTTURE OPERATIVE E RESPONSABILI.... pag. 3 3. SCOPI DEL PIANO.... pag. 5 4. FASI di INTERVENTO e RELATIVE MISURE PREVENTIVE.... pag.

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI PIA DI EMERGENZA EVENTI CALAMITO UNITA DI CRI COMUNE DI PESCOSOLIDO (Provincia di Frosinone) Il Piano contiene le informazioni necessarie e le modalità con cui la struttura comunale di protezione civile

Dettagli

PIANO NEVE E GHIACCIO 2016/2017

PIANO NEVE E GHIACCIO 2016/2017 PIANO NEVE E GHIACCIO 2016/2017 Il Piano Neve e Ghiaccio è l insieme delle azioni, dei mezzi organizzati e dei comportamenti previsti dal Comune di Forlì in caso di eventi nevosi, gelicidi e per prevenire

Dettagli

PARTE QUARTA ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PARTE QUARTA ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ( Allegato 4 ) PARTE QUARTA ORGANIZZAZIONE DEL STEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE 1 Amministrazione e Coordinamento delle Funzioni FUNZIONE 1: Tecnica e Pianificazione FUNZIONE 2: Sanità, Assistenza sociale

Dettagli

PIANO EMERGENZA SGOMBROO NEVE

PIANO EMERGENZA SGOMBROO NEVE PIANO EMERGENZA SGOMBROO NEVE 2015-2016 Estensori del Piano Geometra Francesco Nocchi Geometra Nicola Nardi Capitano P.M. Graziano Fiorucci Il Dirigente del Settore Assetto Territorio e Protezione Civile

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Comune di Bovolenta (PD) (codice ISTAT: 028014) PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER INCIDENTE STRADALE codice documento: p 03 01 050_MI_Incidenti Stradali Realizzato a cura di:

Dettagli

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Bi COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Servizio Lavori Pubblici Servizio Ambiente - Protezione Civile PIANO NEVE 2016-2017 1 Premessa La finalità che l'amministrazione Comunale intende perseguire con l'attivazione

Dettagli

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE METODO AUGUSTUS COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE PROTEZIONE CIVILE ATTIVAZIONE DELLE FUNZIONI COMUNALI "METODO AUGUSTUS"

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE METODO AUGUSTUS COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE PROTEZIONE CIVILE ATTIVAZIONE DELLE FUNZIONI COMUNALI METODO AUGUSTUS ATTIVAZIONE DELLE FUNZIONI COMUNALI " " 1 1. Schema logico Il presente schema logico costituisce un'ipotesi di composizione di due diverse ipotesi di lavoro: L'ipotesi in base alla quale, in caso di emergenza,

Dettagli

Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova

Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova Dott.ssa Francesca Bellenzier Dirigente Settore Protezione Civile Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa Compiti

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TORRIONI

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TORRIONI PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TORRIONI ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso la Casa comunale Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita nei

Dettagli

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!!

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! Gestione di un SISTEMA COMPLESSO Strutture Amministrative Componenti di P.C.: Dipartimento Nazionale P.C. Regioni Province/Città Metropolitana

Dettagli

Modello di intervento

Modello di intervento Agenzia Protezione Civile Centro Operativo Regionale PIANIFICAZIONE EMERGENZA PER BLOCCHI PROLUNGATI DELLA VIABILITA Emergenza autostradale e superstradale per maxi esodi estivi in caso di blocchi prolungati

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno

CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE AGGIORNAMENTO FUNZIONI DI SUPPORTO Allegato 1 ASSESSORATO SVILUPPO SOSTENIBILE PROTEZIONE

Dettagli

INCIDENTE STRADALE GRAVE

INCIDENTE STRADALE GRAVE INCIDENTE STRADALE GRAVE Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento). - le principali attività

Dettagli

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNITA MONTANA DEL PINEROLESE EX VALLI CHISONE E GERMANASCA PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE AGGIORNAMENTO 2011 Allegato 8 SCHEDE OPERATIVE PER LE FUNZIONI

Dettagli

- Bollettino di Vigilanza Meteo emesso da ARPAV - Bollettino di Criticità emesso dal Dipartimento di Protezione Civile

- Bollettino di Vigilanza Meteo emesso da ARPAV - Bollettino di Criticità emesso dal Dipartimento di Protezione Civile Tipologia di evento: EVENTI PREVEDIBILI - Temporali intensi (grandinate, pioggia intensa, venti forti, fulmini) - Nevicate eccezionali a bassa quota - Micro-esondazioni della rete idrica minore SEGNALAZIONI

Dettagli

ORDINANZA/PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 12/09/2012

ORDINANZA/PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 12/09/2012 135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA/PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD-2012-258 DATA 12/09/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D

Dettagli

ALLEGATO SCHEDE OPERATIVE CE.SI E C.O.I.

ALLEGATO SCHEDE OPERATIVE CE.SI E C.O.I. ALLEGATO SCHEDE OPERATIVE CE.SI E C.O.I. INTERCOMUNALE DELLA MONTAGNA PISTOIESE Provincia di Pistoia SCHEDA Ce.Si. intercomunale Centro Situazioni Intercomunale (Ce.Si.) NUMERO DI RIFERIMENTO DEL Ce.Si.:

Dettagli

INCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO)

INCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO) INCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO) Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento).

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI PIA DI EMERGENZA EVENTI CALAMITO UNITA DI CRI COMUNE DI PESCOSOLIDO (Provincia di Frosinone) Data ultimo aggiornamento 04/02/2015 Il Piano contiene le informazioni necessarie e le modalità con cui la struttura

Dettagli

PIANO DI COORDINAMENTO PER LA MANIFESTAZIONE DEL COMUNE DI OSIMO : CALICI DI STELLE DEL 10/08/2017

PIANO DI COORDINAMENTO PER LA MANIFESTAZIONE DEL COMUNE DI OSIMO : CALICI DI STELLE DEL 10/08/2017 PIANO DI COORDINAMENTO PER LA MANIFESTAZIONE DEL COMUNE DI OSIMO : CALICI DI STELLE DEL 10/08/2017 1 PREMESSA Il seguente piano è stato elaborato allo scopo di coordinare in maniera efficiente tutte le

Dettagli

PIANO OPERATIVO RIMOZIONE NEVE

PIANO OPERATIVO RIMOZIONE NEVE COMUNE DI POSTA Provincia di Rieti PIANO OPERATIVO RIMOZIONE NEVE 1/7 Sommario 1. PREMESSA 3 2. PIANO OPERATIVO RIMOZIONE NEVE 4 2.1 Introduzione 4 2.2 Modalità operative 4 2.3 Modalità di attivazione

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. Visto l articolo 48 del T.U.E.L. - approvato con Decreto Legislativo in data n. 267; D E L I B E R A

LA GIUNTA COMUNALE. Visto l articolo 48 del T.U.E.L. - approvato con Decreto Legislativo in data n. 267; D E L I B E R A LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione avanzata dall'ufficio Tecnico - Lavori Pubblici relativa al seguente oggetto: UFFICIO TECNICO - LAVORI PUBBLICI. PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Dettagli

ORDINANZA N. IL RESPONSABILE DEL SETTORE

ORDINANZA N. IL RESPONSABILE DEL SETTORE 17-7-2017 67037 R OCCARASO (AQ ) Via D'Annunzio - Tel. 0864.61 92214 - Fax 086462 198 - C.F, 820001 50662 po lizia municipa le@co mune.roccaraso.a q.it 36 DEL ORDINANZA N. IL RESPONSABILE DEL SETTORE PREMESSO

Dettagli

Si reca alla Sala Operativa

Si reca alla Sala Operativa 11 Piano comunale protezione civite :,,fiuolouìqjver $tezofan A STRUTTURE IMPORTANTI: Serbatoio acquedotto Erim ( coi S. Michele), Casa per anziani ( via Marconi) Chiesa Madre ( piazza UmbeÉo l") Scuola

Dettagli

COMUNE DI CANNARA Provincia di Perugia PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015-2016

COMUNE DI CANNARA Provincia di Perugia PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015-2016 COMUNE DI CANNARA Provincia di Perugia PIANO EMERGENZA NEVE ANNO 2015-2016 1. PREMESSA 2. SCOPI DEL PIANO 3. FASI DI INTERVENTO MISURE PREVENTIVE 4. LIMITAZIONI DELLA VIABILITA ITINERARI ALTERNATIVI 5.

Dettagli

Comune di Este p PcPC - Modello d Intervento Black Out

Comune di Este p PcPC - Modello d Intervento Black Out Sono da considerarsi a rischio le interruzioni di fornitura di energia elettrica ad attività sanitarie e case di riposo con assenza di generatori o con autonomia limitate degli stessi. Sono altresì da

Dettagli

COMUNE DI VELLETRI PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VELLETRI PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VELLETRI PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Il Piano Comunale di Protezione Civile è il documento operativo a livello locale, previsto dall Art.108 lett. C n 3 del D.Lgs. n 112 del 31/03/1998

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TEORA

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TEORA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TEORA ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso il municipio di Teora Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita nei

Dettagli

La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile

La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile Il Sistema Nazionale di P.C. è un sistema complesso e unico nell ambito della pubblica amministrazione. Viene istituito nel 1992 (Legge

Dettagli

Sala Operativa. Protezione Civile

Sala Operativa. Protezione Civile COMUNE DI TRAPANI Comune di Trapani Provincia di Trapani Sala Operativa di Protezione Civile Sala Operativa di Protezione Civile del Comune di Trapani La Sala Operativa di protezione Civile del Comune

Dettagli

Comune di Este p PcPC - Modello d Intervento INCIDENTI STRADALI

Comune di Este p PcPC - Modello d Intervento INCIDENTI STRADALI Il territorio del Comune di Este è raggiunto da importanti vie di comunicazioni su gomma, come la rete stradale extraurbana ed urbana di scorrimento, la quale vanta un numero considerevole di viadotti,

Dettagli

LA GESTIONE E LA DIFFUSIONE DELLE COMUNICAZIONI DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE UNIFICATA

LA GESTIONE E LA DIFFUSIONE DELLE COMUNICAZIONI DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE UNIFICATA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per le Politiche del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile U.O.D. 10 - Protezione Civile, Emergenza e post emergenza SALA OPERATIVA LA

Dettagli

COMUNE DI RIVALTA DI TORINO. Procedure d emergenza. Rischio Incendi

COMUNE DI RIVALTA DI TORINO. Procedure d emergenza. Rischio Incendi COMUNE DI RIVALTA DI TORINO Procedure d emergenza Rischio Incendi Rev.01-2014 Incendi 1 ALLARME (Segnalazioni di focolai) REFERENTE OPERATIVO INFORMA SINDACO VIGILI DEL FUOCO SINDACO INFORMA POPOLAZIONE

Dettagli

Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco

Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco La funzione del volontario della Protezione Civile negli organismi di coordinamento Le condizioni

Dettagli

5 MODELLO DI INTERVENTO

5 MODELLO DI INTERVENTO Aggiornato al: 16.09.2009 MODELLO DI INTERVENTO pag. 5.1 5 MODELLO DI INTERVENTO Una parte fondamentale della redazione del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile è la realizzazione dei Modelli

Dettagli

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE 1.Premessa Gli interventi finalizzati alla gestione delle emergenze che interessano il sistema viario autostradale

Dettagli

Direzione Infrastrutture e Mobilità ORDINANZA N / 119 CITTA DI TORINO ORDINANZA N del 18 giugno 2015

Direzione Infrastrutture e Mobilità ORDINANZA N / 119 CITTA DI TORINO ORDINANZA N del 18 giugno 2015 Direzione Infrastrutture e Mobilità ORDINANZA N 2015 82351 / 119 Servizio Esercizio CITTA DI TORINO ORDINANZA N 2015 82351 del 18 giugno 2015 OGGETTO: FESTIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA - PROVVEDIMENTI

Dettagli

P.O.R. CAMPANIA F.E.S.R ASSE

P.O.R. CAMPANIA F.E.S.R ASSE Comune di San Marco Evangelista PROVINCIA DI CASERTA OGGETTO: P.O.R. CAMPANIA F.E.S.R. 2007-2013 ASSE 1 Sostenibilità ambientale e attrattività culturale e turistica OBIETTIVO SPECIFICO 1.B Rischi naturali

Dettagli

Roma, 16 Giugno 2015 Il Centro Operativo Comunale COC e le Unità di Crisi Locali UCL

Roma, 16 Giugno 2015 Il Centro Operativo Comunale COC e le Unità di Crisi Locali UCL Roma, 16 Giugno 2015 Il Centro Operativo Comunale COC e le Unità di Crisi Locali UCL Direzione Protezione Civile Dott. Ing. Cristina D ANGELO P.I. Fulvio DE PROSPERIS Normativa Comunale DGC n. 1099 del

Dettagli

Comune di Padova. Unità di Progetto di Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER EVENTO SISMICO

Comune di Padova. Unità di Progetto di Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER EVENTO SISMICO Comune di Padova Unità di Progetto di Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER Procedura di emergenza DISTRETTO PROVINCIALE PADOVA CITTÀ Aggiorna e sostituisce il

Dettagli

COMUNE DI FINO MORNASCO (PROVINCIA DI COMO)

COMUNE DI FINO MORNASCO (PROVINCIA DI COMO) AREA TECNICA RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA CALCOLO DELLA SPESA PROSPETTO ECONOMICO PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI SGOMBERO NEVE E SPARGIMENTO SALE SULLE STRADE COMUNALI PER LE STAGIONI INVERNALI 2014/2015

Dettagli

PROCEDURE GENERALI SALA OPERATIVA COMUNALE CENTRO SITUAZIONI

PROCEDURE GENERALI SALA OPERATIVA COMUNALE CENTRO SITUAZIONI PROCEDURE GENERALI SALA OPERATIVA COMUNALE CENTRO SITUAZIONI Procedura A12 RISCHIO SANITARIO Pag. 1 di 5 LA PRESENTE PROCEDURA DOVRÀ ARMONIZZARSI ED INTEGRARSI CON: PIANO MAXIEMERGENZE DEL 118 PIANI MASSICCIO

Dettagli

COMUNE DI ORTONA PROVINCIA DI CHIETI

COMUNE DI ORTONA PROVINCIA DI CHIETI COMUNE DI ORTONA PROVINCIA DI CHIETI PIANO NEVE STAGIONE INVERNALE 2014/2015 PERIODO: Dicembre 2014 Marzo 2015 OBIETTIVI Il presente Piano neve definisce l insieme delle attività da porre in essere per

Dettagli

COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE PIANO NEVE - RECAPITI, NUMERI TELEFONICI, FAX, FREQUENZE RADIO

COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE PIANO NEVE - RECAPITI, NUMERI TELEFONICI, FAX, FREQUENZE RADIO CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE SETTORE TECNICO PIANO NEVE Per informazioni rivolgersi a: Comune di Barberino di Mugello (Fi) Settore tecnico. Tel. 055/8477333 tecnico@comune.barberino-di-mugello.fi.it

Dettagli

N. Protocollo : N. Ordinanza : OrdDec00168/2017 Ordinanza Dirigenziale SETTORE POLIZIA LOCALE

N. Protocollo : N. Ordinanza : OrdDec00168/2017 Ordinanza Dirigenziale SETTORE POLIZIA LOCALE Città di Matera Smistamento: SETTORE_POLIZIA_LOCALE Prt.G.0031653/2017 - U - 08/05/2017 13:59:11 N. Protocollo : N. Ordinanza : OrdDec00168/2017 Ordinanza Dirigenziale SETTORE POLIZIA LOCALE OGGETTO :

Dettagli

Comune di Lavagna RISCHIO MAREGGIATE- TSUNAMI. Procedura di gestione dell emergenza derivante da mareggiate/tsunami. Premessa.

Comune di Lavagna RISCHIO MAREGGIATE- TSUNAMI. Procedura di gestione dell emergenza derivante da mareggiate/tsunami. Premessa. RISCHIO MAREGGIATE- TSUNAMI Comune di Lavagna Procedura di gestione dell emergenza derivante da mareggiate/tsunami Premessa. Gli abitanti residenti/presenti in aree limitrofe o adiacenti alla costa si

Dettagli

PIANO NEVE E GHIACCIO 2014/2015

PIANO NEVE E GHIACCIO 2014/2015 PIANO NEVE E GHIACCIO 2014/2015 Il Piano Neve e Ghiaccio è l insieme delle azioni, dei mezzi organizzati e dei comportamenti previsti dal Comune di Forlì in caso di eventi nevosi, gelicidi e per prevenire

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA PIANO NEVE PRESENTAZIONE

COMUNE DI BOLOGNA PIANO NEVE PRESENTAZIONE Cosa è il Piano Neve? COMUNE DI BOLOGNA PIANO NEVE 2011-12 PRESENTAZIONE Il Piano Neve è l'insieme delle attività da adottare, con la massima tempestività, per garantire la transitabilità delle strade

Dettagli

Modello di intervento

Modello di intervento Agenzia Protezione Civile Centro Operativo Regionale PIANIFICAZIONE EMERGENZA PER BLOCCHI PROLUNGATI DELLA VIABILITA Emergenza autostradale e superstradale per blocchi prolungati della viabilità (superiori

Dettagli

ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza. - Planimetrie Edificio. - Comportamento in caso di terremoto

ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza. - Planimetrie Edificio. - Comportamento in caso di terremoto ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza - Planimetrie Edificio - Pianta schematica edificio - TAV. 1 planimetria Piano Terra - TAV. 2 planimetria Piano Primo - TAV. 3 planimetria Piano

Dettagli

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana di Pagnona Comune di Pagnona Località: Abitato e S.P. 67 Tipologia di Frana (secondo Varnes) : Tipologia crollo Stato di dissesto

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA NEVE Comune di BEVAGNA PROVINCIA DI PERUGIA. Area POLIZIA MUNICIPALE

PIANO DI EMERGENZA NEVE Comune di BEVAGNA PROVINCIA DI PERUGIA. Area POLIZIA MUNICIPALE PIANO DI EMERGENZA NEVE 2010-2011 redatto ai sensi delle note prefettizie n. 530/Gab/PC del 19/10/1998 e n. 9494/2009 del 16/10/2009 Comune di BEVAGNA PROVINCIA DI PERUGIA Area POLIZIA MUNICIPALE Corso

Dettagli

Pianificazione Invernale Edizione

Pianificazione Invernale Edizione Pianificazione Invernale Edizione 2011-2012 PIANIFICAZIONE INVERNALE PER LA GESTIONE DELLA VIABILITA E REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI PESANTI IN AUTOSTRADA IN CASO DI PRECIPITAZIONI NEVOSE

Dettagli

COMUNE DI BERCETO. Piano Comunale di Protezione Civile ALLEGATO 6 RUBRICA TELEFONICA DI EMERGENZA ENTI. DENOMINAZIONE TELEFONO FAX CELLULARE note

COMUNE DI BERCETO. Piano Comunale di Protezione Civile ALLEGATO 6 RUBRICA TELEFONICA DI EMERGENZA ENTI. DENOMINAZIONE TELEFONO FAX CELLULARE note COMUNE DI BERCETO Piano Comunale di Protezione Civile ALLEGATO 6 RUBRICA TELEFONICA DI EMERGENZA ENTI DIPARTIMENTO NAZIONALE PROTEZIONE CIVILE Centralino 06-68201 Segreteria Capo Diparimento 06-68204200

Dettagli

FORUM di PREVENZIONE INCENDI

FORUM di PREVENZIONE INCENDI FORUM di PREVENZIONE INCENDI Milano 26-27 settembre 2012 LE NUOVE ATTIVITÀ SOGGETTE AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI Le gallerie: misure di prevenzione incendi da applicare alle gallerie stradali e

Dettagli

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile COMUNE DI MARANO VICENTINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale N 41 del 15.06.2005. ART. 1 FINALITA Il Comune di MARANO

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE Ordinanza n. 138 del 20/02/2017 OGGETTO: PROVVEDIMENTI TEMPORANEI A DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Dettagli

Comune di San Michele Salentino Provincia di Brindisi

Comune di San Michele Salentino Provincia di Brindisi Comune di San Michele Salentino Provincia di Brindisi Via G. Pascoli, 1-72018 San Michele Salentino (BR) Cod. Fisc. 81002890747 Tel. 0831.966026 - fax: 0831.964670 P. I.V.A. 00242750743 Prot. n. 232 dell

Dettagli

COMUNE DI RIVALTA DI TORINO. Procedure d emergenza. Stabilimento AVIO

COMUNE DI RIVALTA DI TORINO. Procedure d emergenza. Stabilimento AVIO COMUNE DI RIVALTA DI TORINO Procedure d emergenza Stabilimento AVIO Rev.01-2014 Stabilimento AVIO 1 CODICE GIALLO - ATTENZIONE (non si attiva il PEE) GESTORE IMPIANTO INFORMA SINDACO SINDACO POLIZIA MUNICIPALE

Dettagli

6 MODELLO D INTERVENTO GENERALE

6 MODELLO D INTERVENTO GENERALE Modello d intervento pag..1 MODELLO D INTERVENTO GENERALE Il modello di intervento è un complesso di procedure che codifica in sequenza le azioni da compiere, in ordine logico e temporale, al verificarsi

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 12/11/2014

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 12/11/2014 177 0 0 - UNITA' DI PROGETTO DECENTRAMENTO FUNZIONI CIMITERIALI ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2014-316 DATA 12/11/2014 OGGETTO: PROROGA DELLA CHIUSURA DEI PARCHI PUBBLICI COMUNALI E DEI CIMITERI CITTADINI

Dettagli