Parere n. 58/ Piano casa : interpretazione e applicazione dell art. 4 della L.R. n. 20 del 2009
|
|
- Raffaella Scotti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Parere n. 58/ Piano casa : interpretazione e applicazione dell art. 4 della L.R. n. 20 del 2009 Viene posto un quesito relativo all interpretazione e all applicazione dell art. 4 della legge regionale del Piemonte n. 20 del 2009 (cosiddetto piano casa ). Il problema posto dà luogo ad interrogativi a valenza generale attinenti all interpretazione e all applicazione della legge regionale del Piemonte , n. 20, riguardanti, poi, il coordinamento e l integrazione fra le disposizioni della legge predetta e quelle di cui ai commi 10 ed 11 della legge urbanistica regionale, n. 56/1977. Più specificatamente, il Comune interessato riferisce l esistenza di edifici ubicati in zona agricola, originariamente adibiti ad attività connesse all agricoltura (come locali accessori stalle, fienili, magazzini, etc.), di fatto inutilizzati o in uso a soggetti non imprenditori agricoli, per i quali domanda se vi sia o meno la possibilità di utilizzare le disposizioni contenute nella L.R. n. 20 del 2009 e, in particolare, l articolo La questione posta con riguardo alla legge regionale 20/2009 è quella dei fabbricati accessori. In proposito, va ricordato che a tali costruzioni non è attribuibile una destinazione d uso loro propria: gli edifici accessori ricavano l appartenenza ad una categoria di destinazione d uso, piuttosto che ad un altra, dalla destinazione che caratterizza il fabbricato (o i fabbricati) principale di cui costituiscono accessorio. Il ricovero scorte ed attrezzi agricoli (in larga misura presente nelle vecchie cascine con dimensioni considerevoli) ha (o aveva) destinazione d uso agricola perché accessorio alla cascina; l autorimessa per le autovetture private ha destinazione residenziale perché accessoria alla residenza (e ciò anche se la disciplinano norme specifiche che la distinguono dalla costruzione principale in cui le persone risiedono e vivono); l autorimessa per gli autocarri di 1-6
2 un azienda ha destinazione produttiva perché accessoria alla struttura aziendale e funzionale all attività aziendale; il magazzino che serve un esercizio di vendita ha destinazione commerciale perché accessorio a tale esercizio ed alla costruzione da quello occupata; e così via. I fabbricati accessori mutano quindi salvo lo si voglia escludere in modo puntuale la loro destinazione d uso al mutare della destinazione d uso dell edificio principale o del complesso immobiliare a cui servono. Un magazzino agricolo (una costruzione destinata al ricovero delle scorte e degli attrezzi agricoli) cessa dunque di avere destinazione d uso agricola nel momento in cui il fabbricato o il complesso principale cessa di essere destinato all agricoltura; se l accessorietà prosegue e dunque se non cambia la condizione di proprietà, prosegue la disponibilità e l utilizzo da parte di chi occupa il fabbricato principale, se (in una parola) il vecchio rapporto tra complesso principale e costruzione accessoria non si rompe ed il fabbricato principale diviene residenziale civile, l originario ricovero scorte ed attrezzi agricoli assume il carattere dell edificio con destinazione d uso residenziale, sia pure in termini di accessorio; acquisisce cioè la connotazione indicata dall art. 2, comma 1, lettera a), della legge reg. 20/2009. E inevitabile invero notare che tale disposizione non pretende una funzione abitativa per l edificio costituente l unità edilizia a cui è applicabile la l. reg. 20/2009, bensì la più estesa destinazione d uso residenziale. Da quest ultima è invero impossibile escludere le costruzioni accessorie alle abitazioni. La Circolare regionale n. 4/PET del non reca alcun elemento che contraddica l assunto dianzi formulato: si veda al riguardo il paragrafo 2.1. della Circolare medesima, che ripete (e ribadisce) l applicabilità degli articoli 3 e 4 della legge agli edifici con destinazione d uso residenziale in generale. Elementi di conferma di quanto dianzi rilevato ed enunciato provengono dal paragrafo 2.3. della Circolare in questione, e a maggior ragione dal tenore dell articolo 4 della legge. Quest ultimo, invero, applica le proprie disposizioni (comma 1) agli edifici residenziali in 2-6
3 genere; e, nel comma 2, disciplina il caso di una pluralità di destinazioni d uso presenti nell edificio da demolire e ricostruire usando l espressione destinazioni d uso diverse (da quelle di cui al precedente comma 1, e dunque da quelle residenziali ). Il linguaggio usato dalla norma impone allora di fare riferimento all articolo 8, comma 1, della legge regionale n. 19/1999, in tema appunto di destinazioni d uso; nell elenco (esaustivo) del comma anzidetto, è contemplata la destinazione in genere residenziale in alternativa alle altre. Le destinazioni diverse di cui all art. 4, comma 2, della l. reg. 20/2009 sono quindi inevitabilmente le destinazioni, di cui alle lettere dalla b) alla f) del comma 1 art. 8 l. reg. 19/1999, mentre la destinazione residenziale è individuata alla lettera a). Solo per la compatibilità delle destinazioni diverse è individuata la funzione abitativa (comma 2 art. 4 l.r. 20/2009): la cosa ha ragionevolezza poiché la compatibilità cioè l assenza di contrasto è logico sussista nei confronti non già di un generale uso residenziale, bensì dello specifico fatto dell abitare, sì da non procurare disagi a questo. La Circolare n. 4/PET/2009 (paragrafo 2.3) non reca elementi diversi; soltanto nel paragrafo identifica in quella residenziale la destinazione con la quale gli usi diversi devono avere compatibilità, così fornendo una lettura estensiva del testo della legge sul punto, che ancora rafforza l assunto dianzi enunciato, secondo cui ex art. 2 e 4 della legge reg. 20/2009 le disposizioni dell articolo 4 della legge medesima (così come quelle dell art. 3) sono applicabili a tutti gli edifici la cui destinazione d uso è quella residenziale: ivi comprese, quindi, le costruzioni accessorie ai fabbricati residenziali principali. Del resto, se così non fosse e dunque se le disposizioni anzidette fossero applicabili solo ai volumi strettamente destinati all abitazione tale criterio dovrebbe essere applicato anche alle parti degli edifici residenziali non destinate all abitare, quali le autorimesse e gli altri vani analoghi, quando tali accessori sono compresi nell edificio principale e fanno parte del solido in cui esso si configura. Ma né il testo legislativo né la Circolare interpretativa autorizzano simile lettura. 3-6
4 2. Con quanto si è dianzi enunciato si incrociano le disposizioni dei commi 10 e 11 dell articolo 25 della legge urbanistica regionale 56/1977. Come è noto, il comma 10 dell art. 25 predetto prevede il mutamento della destinazione d uso degli edifici agricoli nei noti tre casi di decesso dell imprenditore agricolo professionale, di invalidità (inabilità al lavoro agricolo) dello stesso, di cessazione per cause di forza maggiore dell attività di imprenditore agricolo o dell azienda agricola stessa. E altrettanto noto il fatto (verificatosi molte volte in questi anni, per l invecchiamento della popolazione agricola) che nell ambito del terzo caso rientra la cessazione per ragioni di età. L imprenditore agricolo che ha operato tale cessazione può quindi presentare istanza al Comune di mutamento della destinazione d uso dei fabbricati agricoli; il Comune acquisito sull intervenuta cessazione il parere della Commissione comunale per l agricoltura applica gli oneri di urbanizzazione propri della nuova destinazione che l interessato imprime ai fabbricati medesimi e rilascia titolo abilitativo edilizio a mutare la destinazione d uso; ricorrendo i presupposti dianzi riassunti, quest ultimo atto del Comune è vincolato e dovuto. L obbligo a mantenere la destinazione d uso agricola recato dall atto di impegno trascritto di cui al comma 7 art. 25 l.r. 56/1977 è estinto dal titolo abilitativo edilizio anzidetto; il Comune rilascia all interessato atto di assenso alla cancellazione della trascrizione dell impegno, firmato dal Sindaco; con tale atto, l interessato opera, a sua cura e spese, la cancellazione della trascrizione medesima presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari. Quanto dianzi si è esposto vale per tutti gli edifici, principali ed accessori, dell azienda agricola. Operato il mutamento della destinazione d uso, l ormai ex imprenditore agricolo dispone come crede di quei fabbricati: può venderli, darli in locazione e così via, come fabbricati non più agricoli, ma ad esempio residenziali. Ciò vale sia per i fabbricati principali che per quelli accessori. 4-6
5 Il comma 11 dell art. 25 l. reg. 56/1977 integra quanto sopra, stabilendo che ove l ex imprenditore agricolo prosegua l utilizzazione dell abitazione, oppure la stessa sia proseguita dai suoi eredi o familiari (questi ultimi sono i congiunti elencati dallo stato di famiglia comunale come membri dello stesso nucleo familiare) non è richiesto alcun titolo abilitativo edilizio che legittimi il mutamento della destinazione d uso operato; prosegue semplicemente l utilizzo, peraltro con la nuova destinazione d uso. Ove del caso, vale quanto dianzi si è detto a proposito dell atto di impegno ex art. 25, co. 7, l.r. 56/ Per quanto consta allo scrivente Servizio, sulla base degli elementi forniti, applicando i principi suesposti, è possibile fornire le seguenti risposte. La prima verifica che il Comune ha l obbligo di effettuare è inerente la condizione del fabbricato principale di cui l immobile oggetto di istanza costituisce accessorio. In particolare, occorre verificare se sussistono in capo all istante le condizioni di cui all articolo 25, commi 10 o 11, della L.R. 56/77. Il comma 10 presuppone che sia stato richiesto al Comune il mutamento di destinazione d uso (circostanza che in base al quesito pare da escludere); il comma 11, invece, non richiede alcun titolo abilitativo che legittimi il mutamento della destinazione operato. Se si è concretizzata tale ipotesi (ex imprenditore agricolo che prosegue l utilizzazione dell abitazione, oppure la stessa è proseguita dagli eredi o dai familiari), l abitazione non è più residenza rurale bensì residenza civile e anche i fabbricati accessori hanno assunto la connotazione di edifici residenziali accessori. E allora giuridicamente corretto ritenere applicabile alla costruzione le disposizioni contenute nella L.R. 20/
6 Se, invece, non possono configurarsi le ipotesi disciplinate dall articolo 25, comma 10 e/o 11 della L.R. 56/77, i fabbricati abitazione e accessori non hanno perso la loro condizione di ruralità. Ancorché il Piano Regolatore consenta la trasformazione di tutte le superfici agricole non più destinate a tale scopo rendendo le stesse a destinazione residenziale, per poter legittimamente applicare le disposizioni straordinarie contenute nella L.R. 20/2009, il mutamento di destinazione d uso degli immobili deve essere avvenuto entro la data del , così come richiesto dalla citata legge. Non è certamente possibile ritenere che la norma del Piano Regolatore consenta il mutamento in modo automatico, essendo sempre necessario che lo stesso ancorché in assenza di opere sia oggetto di istanza e di titolo abilitativo. 6-6
Parere n. 109/ Permesso di costruzione in area agricola di una strada di accesso a proprietà privata
Parere n. 109/2009 - Permesso di costruzione in area agricola di una strada di accesso a proprietà privata E chiesto parere in merito alla legittimità del rilascio di permesso di costruire per la realizzazione,
DettagliParere n. 72/ Applicabilità del contributo di costruzione previsto all art. 16 D.P.R. 380/01 a caso specifico
Parere n. 72/2010 - Applicabilità del contributo di costruzione previsto all art. 16 D.P.R. 380/01 a caso specifico E chiesto parere in merito all applicabilità del contributo di costruzione previsto all
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI PARCHEGGI PERTINENZIALI DI CUI ALL ART.9 DELLA Legge n. 122 del 24 marzo 1989
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI PARCHEGGI PERTINENZIALI DI CUI ALL ART.9 DELLA Legge n. 122 del 24 marzo 1989 Atti di riferimento Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29/C del 10.06.2005 1
DettagliRISOLUZIONE N. 113 /E
RISOLUZIONE N. 113 /E Direzione Centrale Normativa ROMA, 25/08/2017 OGGETTO: Consulenza giuridica - Uffici dell Amministrazione Direzione Regionale dell Abruzzo. (Applicabilità della regola del c.d. prezzo
DettagliComune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA
Comune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA Determinazione n. 664 del 13-10-2010 SETTORE: Urbanistica OGGETTO: Approvazione modelli - tipo atti unilaterali d obbligo per gli interventi in territorio agricolo
DettagliParere n / Inclusione centri e nuclei storici. D.Lgs 63/08 (Codici Beni Culturali)
Parere n. 70-74/2009 - Inclusione centri e nuclei storici. D.Lgs 63/08 (Codici Beni Culturali) Vengono posti due interrogativi riguardanti le conseguenze derivanti dall introduzione ad opera del D.lgs.
DettagliParere n. 110/ Applicazione artt D.P.R. 380/2001 in area agricola
Parere n. 110/2009 - Applicazione artt. 16-17 D.P.R. 380/2001 in area agricola E chiesto parere in merito all applicazione degli artt. 16 e 17 del D.P.R. n. 380/2001 in area agricola. Il Comune richiedente
DettagliMutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi
CASI E INTERPRETAZIONI Orvieto, 26.10.2015 Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi Geom. Massimo Danti Orvieto, 26.10.2015 LEGGE REGIONALE 01/2015 (TESTO UNICO) Art. 155 (Mutamenti
DettagliPROVINCIA DI PESARO E URBINO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO COPIA dell ORIGINALE Prot. N. 15438/ 2006 Determinazione n. 672 del 28/02/2006 OGGETTO: COMUNE DI MONTE GRIMANO TERME - PARERE IN MERITO DISTANZE MINIME DA RISPETTARE NELLA
DettagliOGGETTO: Interpello Agevolazioni prima casa Art. 1, nota II bis), della Tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 aprile 1986, n. 131.
RISOLUZIONE N. 86/E Roma, 20 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello Agevolazioni prima casa Art. 1, nota II bis), della Tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 aprile 1986, n. 131
DettagliRISOLUZIONE N. 78/E. Roma, 6 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
RISOLUZIONE N. 78/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 6 marzo 2008 OGGETTO: IVA. Aliquota ridotta - N. 127-quinquies, Tab. A, p. III; allegata al DPR n. 633 del 1972 e art. 3-bis del DL
DettagliOggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.
RISOLUZIONE N.119/E Direzione Centrale Roma, 12 agosto 2005 Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. Con istanza d interpello,
DettagliRISOLUZIONE N. 68/E. Con l interpello in esame, concernente l interpretazione dell articolo 32 del DPR n. 601 del 1973, è stato esposto il seguente:
RISOLUZIONE N. 68/E Roma, 3 luglio 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Istanza di Interpello - Cessioni a titolo gratuito al Comune, di aree ed opere di urbanizzazione Applicabilità dell articolo
DettagliASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Mancuso, Leontini, Adamo, Caronia, Caputo, Buzzanca, Beninati, D Asero, Pogliese, Torregrossa, Leanza E., Bosco, Limoli, Campagna,
DettagliAVVISO. ing. Lucia Rossi
AVVISO Con la legge n. 16 del 7 agosto 2014 (BURC n. 57 del 7/8/2014), il legislatore regionale campano ha inteso dare applicazione al disposto della norma nazionale recante il cosiddetto Decreto Sviluppo.
DettagliRisoluzione N. 126/E. Roma, 17/10/2017. Direzione Centrale Normativa
Risoluzione N. 126/E Direzione Centrale Normativa Roma, 17/10/2017 OGGETTO: Agevolazioni prima casa nei trasferimenti derivanti da successioni e donazioni, ai sensi dell articolo 69, comma 3, della legge
DettagliNuovo Piano Casa Regionale
Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente
DettagliRISOLUZIONE N. 17/E. Roma, 16 febbraio 2015
RISOLUZIONE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Interpello - Cessione dal Comune agli assegnatari degli alloggi, di aree già concesse in diritto di superficie Applicabilità
DettagliRISOLUZIONE N.95/E. OGGETTO: Istanza di interpello - JZ S.p.a- Articolo 48, comma 7 del TUIR.
RISOLUZIONE N.95/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,23 aprile 2003 OGGETTO: Istanza di interpello - JZ S.p.a- Articolo 48, comma 7 del TUIR. Con istanza di interpello del 12 dicembre 2002,
DettagliAccatastamento immobili ad uso produttivo (cosiddetti «imbullonati»)
Le novità della Legge di Stabilità per il 2016 Accatastamento immobili ad uso produttivo (cosiddetti «imbullonati») Slide a cura di Salvatore Scarpino 1 Sommario Premessa Gli interventi operati dalla Legge
DettagliDomande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions )
1 Un fabbricato, ubicato nel centro abitato, accatastato alla categoria C/2 può godere del cambio di destinazione d uso come abitazione da accatastare in categoria A e contestualmente godere dell ampliamento
DettagliMINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO
MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 luglio 2012 Individuazione delle modalita di inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito della ruralita. (12 08730) (GU n. 185 del
DettagliDirezione Agroambiente e Servizi per l Agricoltura
Direzione Agroambiente e Servizi per l Agricoltura Approvazione legge e disciplina transitoria La legge n. 11/04 è entrata in vigore il 28 aprile 2004 Entro 180 giorni (22 ottobre 2004) la Giunta regionale
DettagliDomande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions)
1 La richiesta di chiarimenti formulata dall Amm.ne Com.le di Potenza riguarda l applicazione delle limitazioni contenute nella norma regionale al comma 1-quater dell art. 6 della L.R. n. 25/2012 in sostituzione
DettagliIMU e abitazione principale Casi ed esempi pratici
IMU e abitazione principale Casi ed esempi pratici L art. 12 c. 2 D.L. 201/2011 stabilisce che per abitazione principale si intende l immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica
DettagliIMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE
IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE (aggiornamento a seguito dell entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 (in G.U. n. 302 del 30.12.2015 Suppl. ordinario n. 70) Le sotto elencate
DettagliRISOLUZIONE N. 86/E. Quesito
RISOLUZIONE N. 86/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 marzo 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Rappresentanza Generale per l Italia -
DettagliRISOLUZIONE N. 117/E
RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 aprile 2002 Oggetto: Interpello 2002 Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Quesito Con istanza del 18 dicembre 2001, il sig.
DettagliProposta di legge regionale
Proposta di legge regionale Disposizioni in materia di difesa dal rischio idraulico. Modifiche alla legge regionale 21 maggio 2012, n. 21 (Disposizioni urgenti in materia di difesa dal rischio idraulico
DettagliCon l interpello specificato in oggetto, concernente l applicabilità del regime agevolativo prima casa, è stato esposto il seguente
Risoluzione n. 86/E Direzione Centrale Normativa Roma, 04/07/2017 OGGETTO: Istanza di interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Applicazione delle agevolazioni riservate alla prima
DettagliRISOLUZIONE N. 134/E
RISOLUZIONE N. 134/E Agenzia delle entrate Direzione Centrale Normativa Roma, 26/10/2017 OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imputazione degli utili al convivente di fatto che presta
DettagliOGGETTO: Istanza di interpello Permuta immobiliare Art. 11 del d.p.r. n. 633 del 1972.
RISOLUZIONE N. 373/E Roma, 14 dicembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello Permuta immobiliare Art. 11 del d.p.r. n. 633 del 1972. Con l istanza di interpello
DettagliINFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria
INFORMATIVA - IMU Imposta Municipale Propria Dal l IMU per ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE continua ad applicarsi per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. L'ACCONTO
DettagliINFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria
INFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria ALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO 2014 TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI Aliquote REGIME ORDINARIO DELL IMPOSTA per tutte le categorie di immobili oggetto di imposizione
DettagliRisoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.
Risoluzione n. 340/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.
DettagliRISOLUZIONE - Agenzia Entrate - 22 giugno 2009, n. 163/E
RISoma, 22 giugno 2009 E RISOLUZIONE - Agenzia Entrate - 22 giugno 2009, n. 163/E Oggetto: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Iva. Registro. Imposte ipotecaria e catastale.
DettagliINFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria
INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria ALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO 2015 Con deliberazione n. 88 del 23/12/2014, il Consiglio Comunale ha stabilito le seguenti aliquote da applicare nel 2015:
DettagliRISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007
RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta
DettagliIL NUOVO PIANO CASA. LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio Treviso, 28 luglio 2011
IL NUOVO PIANO CASA LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio 2011 Treviso, 28 luglio 2011 IL PIANO CASA La legge sul nuovo piano casa è una legge che non prevede nuovo consumo di territorio perché norma l edificato
DettagliRISOLUZIONE N. 149/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 149/E Roma, 11 aprile 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Giovannini Gianluca OGGETTO: Istanza di interpello - Applicazione del c.d. sistema del prezzo valore alla cessione di
DettagliRISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008
RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008 OGGETTO: ISTANZA DI INTERPELLO /2007 - ARTICOLO 11, LEGGE 27 LUGLIO 2000, N. 212. - DPR N 917/1986 ART. 174 FUSIONE ENTI DIVERSI DALLE SOCIETÀ Con istanza presentata
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA QUINDICESIMA LEGISLATURA DOC. N. 21/XV GIUNTA REGIONALE Legge regionale 3 luglio 2017, n. 11. Approvazione della direttiva riportante la "specificazione dei dati dimensionali"
DettagliParere n. 142/ Regolamentazione volume edifici. Ampliamento edifici. Proroga lavori. Agibilità
Parere n. 142/2009 - Regolamentazione volume edifici. Ampliamento edifici. Proroga lavori. Agibilità Il Comune richiedente pone una serie di quesiti in materia edilizia. 1) In materia di volume degli edifici
DettagliCOMUNE DI CASALE MARITTIMO (Provincia di Pisa)
COMUNE DI CASALE MARITTIMO (Provincia di Pisa) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 1 del 25.0.2012 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 1 INDICE Art. 1 Art. 2 Art.
DettagliOGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del decreto legislativo n.
RISOLUZIONE N.421/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del
DettagliOGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del decreto legislativo n.
RISOLUZIONE N.421/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del
DettagliIL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO
IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO ENTRATA IN VIGORE DELL ART. 32 DEL D.L 269/03 CONVERTITO IN LEGGE 326/03: GAZZETTA UFFICIALE 25.11.2003 Recante: misure per
DettagliINFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria
INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria ESENZIONE IMU SU: ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE con esclusione delle unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 che dovranno
DettagliLegge 6 agosto 1967, n. 765 (c.d. legge Ponte) (in
Legge 6 agosto 1967, n. 765 (c.d. legge Ponte) (in G.U. 31 agosto 1967, n. 218) Modifiche ed interventi alla legge urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150 (Vedi, ora, legge 28 gennaio 1977, n. 10) Legge 28
DettagliScritto da Daniela Martedì 19 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Gennaio :09
Ritengo interessante segnalarvi due recenti pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (nn. 46624/2015 e 46625/2015) in tema di applicabilità delle sanzioni aggravate in caso di guida di veicolo
DettagliDal deve essere utilizzato questo modello. Comune di
Al Comune di Oggetto: Atto unilaterale d'obbligo ai sensi dell'articolo 79 della legge provinciale 11 agosto 1997, n. 13, legge urbanistica provinciale, come da ultimo modificato dall articolo 7, commi
DettagliINFORMATIVA Imposta Municipale Propria Anno PREMESSA novità 2013 rispetto al 2012
INFORMATIVA Imposta Municipale Propria Anno 2013 A decorrere dal 1 Gennaio 2012 viene istituita l imposta municipale propria IMU, in tutti i comuni del territorio nazionale ; - novita 2013 in sintesi :
DettagliATTO UNILATERALE D'OBBLIGO PER GLI INTERVENTI IN ZONA AGRICOLA. (D.P.R. 380/01, art. 17, 3 comma, lettera a e art. 30, 1
REPERTORIO N. ----------- RACCOLTA N. ATTO UNILATERALE D'OBBLIGO PER GLI INTERVENTI IN ZONA AGRICOLA (D.P.R. 380/01, art. 17, 3 comma, lettera a e art. 30, 1 comma lett. a) L.R. n. 31/02) I sottoscritti:
DettagliRegolamento Regionale 18/02/2015 n. 2, Art. 141
COMUNE DI ORVIETO Provincia di Terni UFFICIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA UFFICIO SUAPE Regolamento Regionale 18/02/2015 n. 2, Art. 141 DEFINIZIONE NUOVI PARAMETRI IN MATERIA DI CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
DettagliDott. Ing. MARCELLO MONTEFORTE Cost Engineer Practitioner
Intervento Recupero edilizio e funzionale di volumetria e superfici edilizie non costituenti SLP in edifici ultimati al 18/7/09 NON ubicati in zone destinate all'agricoltura e alle attività produttive.
DettagliCOLLEGIO DEI COSTRUTTORI EDILI DELLA PROVINCIA DI PADOVA Codice Fiscale
COLLEGIO DEI COSTRUTTORI EDILI DELLA PROVINCIA DI PADOVA Codice Fiscale 80031160288 Prot. n. 31 circ. n. 17 Padova, 19 gennaio 2000 Piazza De Gasperi, 45/A tel. 049-666273/299 fax 049-8754369 ALLE IMPRESE
DettagliSTUDIO LEGALE CARNELLI
11100 AOSTA - VIA LOSANNA 17 11024 CHATILLON - VIA CHANOUX 102 TEL 0165 42814 - FAX 0165 366255 MAIL segreteria@studiolegalecarnelli.eu - PEC avvpiercarlocarnelli@cnfpec.it n prot. Aosta 11 settembre 2013
DettagliSETTORE TECNICO - UFFICIO EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA
SETTORE TECNICO - UFFICIO EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA Procedimento Unità organizzativa responsabile istruttoria Breve descrizione procedimenti Normativa Dove ottenere le informazioni Per i procedimenti
DettagliDeterminazione n 2067 /2008 del 16/12/2008. Criteri per la determinazione e applicazione delle sanzioni previste dal titolo VIII della L.R. n.
Governo del Territorio Tel. 0583/4281 Fax 0583/428399 e-mail comunedicapannori@comune.capannori.lu.it Piazza Aldo Moro, 1-55012 Capannori (LU) Italia (www.comune.capannori.lu.it) ORIGINALE Determinazione
DettagliINFORMATIVA I.M.U IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012
INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,
DettagliRISOLUZIONE N. 235/E. Roma, 24 agosto Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
RISOLUZIONE N. 235/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 24 agosto 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212 Credito d imposta per attività di ricerca
DettagliIMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU GUIDA ALL ACCONTO 2013
COMUNE DI CAPRAIA E LIMITE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU GUIDA ALL ACCONTO 2013 La disciplina dell Imposta Municipale Propria (IMU), introdotta in via sperimentale dal 01 gennaio 2012 dal Decreto Legge
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO
DettagliCOMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno
AREA 1 - UFFICIO TECNICO TABELLE RELATIVE AL CALCOLO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E DEL COSTO DI COSTRUZIONE (Titolo VII - Capo I - Legge regionale n.65/2014) Regolamentazione approvata con delibera Consiglio
DettagliTRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI TASI 2014 COMUNE DI VEGLIE
TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI TASI 2014 COMUNE DI VEGLIE Nel Comune Di Veglie il tributo è disciplinato dal: 1. Regolamento IUC approvato con deliberazione del Commissario straordinario n. 24 del
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO CITTA' DI SAN MAURO TORINESE L.R. 5 DICEMBRE 1977 N.56 E S.M.I. PIANO REGOLATORE GENERALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 142-3494 DEL 18/O2/1986 VARIANTE
DettagliE CATEGORIE D INTEVENTO
ALLEGATO O.U. A4 Tabella A4 4^ classe di comuni Edilizia residenziale (funzione abitativa)* omogenee A omogenee B omogenee C omogenee D omogenee E CATEGORIE D INTEVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq) ( /mq) ( /mq)
DettagliCOMUNE DI SAN MINIATO
COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera consiliare n. 21 del 20/03/2014 Modificato con delibera
DettagliL Assessore all Economia e Finanze Avv. Giovanni Giannini, sulla base dell istruttoria condotta dal Direttore della Ripartizione Tributi riferisce:
L Assessore all Economia e Finanze Avv. Giovanni Giannini, sulla base dell istruttoria condotta dal Direttore della Ripartizione Tributi riferisce: PREMESSO CHE: il D.Lgs. n. 14/03/2011 n. 23 recante disposizioni
DettagliRISOLUZIONE N. 145/E QUESITO. La X s.r.l. ha in affitto il complesso aziendale della Xi Ceramiche s.p.a., in liquidazione.
RISOLUZIONE N. 145/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 ottobre 2005 Oggetto: istanza di interpello imposte ipotecaria e catastale - decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 347 cessione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)
COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Abitazione posseduta da anziani o disabili
DettagliRISOLUZIONE N. 101/E. Roma, 27 luglio 2005
RISOLUZIONE N. 101/E Roma, 27 luglio 2005 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello Art. 30, primo e secondo comma, del DPR n. 600 del 1973 Premi corrisposti per operazioni
DettagliALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO Aliquota Abitazione Principale e Pertinenze Cat. A/1, A/8, A/9 DETTAGLIO APPLICAZIONE ALIQUOTE 2015
ALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO 2015 N.B. Dal 2014 l IMU per ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE continua ad applicarsi solo per le unità immobiliari di lusso classificate nelle categorie catastali A/1, A/8
DettagliCOMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA PROVINCIA DI PISA P.Iva/C.F
COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA PROVINCIA DI PISA P.Iva/C.F. 00344340500 DESCRIZIONE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Presupposto Le fonti della Imposta municipale propria, detta IMU, sono: decreto
DettagliRISOLUZIONE N. 399/E. Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione del D.lgs. n. 252 del 2005, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 399/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Fondo Pensioni Personale ALFA D.lg. 5 dicembre
DettagliRISOLUZIONE N. 99/E. Roma, 03 agosto 2006
RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 agosto 2006 OGGETTO: istanza di Interpello - Determinazione del reddito degli immobili di interesse storico e/o artistico posseduti
DettagliRISOLUZIONE N. 95/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 95/E Direzione Centrale Normativa Roma, 3 novembre 2014 OGGETTO: Interpello ordinario - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. (prezzo valore - articolo 1, comma 497, legge 23 dicembre 2005,
DettagliAutore: Rapicavoli Carlo In: Diritto tributario
Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) e tariffa di igiene ambientale (tia) applicazione dell iva circolare ministero dell economia n. 3/2010 Autore: Rapicavoli Carlo In: Diritto tributario
DettagliRegolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili - TASI
Comune di ROVERBELLA Provincia di MANTOVA Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili - TASI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 30.04.2014 INDICE Art. 01 - Art.
Dettaglidel coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria
INDICE-SOMMARIO Capitolo I IL PROBLEMA E LA SUA EVOLUZIONE LEGISLATIVA (Giuseppe Panza) 1. L ipotesi di ricerca. Premessa pag. 1 2. L iniziale punto di riferimento della disamina: il diritto ereditario
DettagliRISOLUZIONE N. 136/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 136/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 14 giugno 2007 OGGETTO:Istanza di interpello. Atto di divisione del patrimonio ereditato, con assegnazione di beni di valore eccedente
DettagliREGOLAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI.
REGOLAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. Approvato con delibera 96 del 28/1/1998, e successivamente modificato con delibere n. 79 del 20/12/2001,n. 6 del 20/02/2003 e 14 del 24/2/2005; Pagina
DettagliAgenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017
Agenzia delle Entrate RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e costruzione entro un anno su terreno già di proprietà
DettagliCOMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese
COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU (ex ICI) Approvato con deliberazione consiliare n.6 del 30 Maggio 2012 immediatamente esecutiva Regolamento
DettagliIMU OGGETTO CHI DEVE PAGARE BASE IMPONIBILE
2017 IMU OGGETTO Possesso di immobili siti nel territorio del Comune. L IMU non si applica al possesso dell abitazione principale, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8
DettagliOGGETTO: Agevolazioni prima casa (eventi sismici inagibilità)
Risoluzione N. 107 Direzione Centrale Normativa Roma, 01/08/2017 OGGETTO: Agevolazioni prima casa (eventi sismici inagibilità) Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell
DettagliRisoluzione n. 279/E
Risoluzione n. 279/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot. 2007/138604 Roma, 04 ottobre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Ministero dell Interno Trattamento
DettagliRIDOTTI DEL 20% (Da applicare nella zona A) 2 Oneri Urbanizzazione Primaria. 4 Totale 34,55. 3 Oneri Urbanizzazione Secondaria.
Tabella C/A - ONERI DI URBANIZZAZIONE - RESIDENZIALE (per ogni metro cubo di volume) COSTI MEDI COMUNALI PER URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA AGGIORNATI LUGLIO 00 RIDOTTI DEL 0% (Da applicare nella
DettagliRISOLUZIONE N. 61/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - n / Uffici dell'amministrazione finanziaria - Direzione Regionale della Toscana
RISOLUZIONE N. 61/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 Luglio 2016 OGGETTO: Consulenza giuridica - n. 954-52/2015 - Uffici dell'amministrazione finanziaria - Direzione Regionale della Toscana Con la
DettagliASSEGNAZIONI E CESSIONI AGEVOLATE AI SOCI DI FABBRICATI STRUMENTALI PER NATURA ACQUISTATI SENZA DETRAZIONE DELL IVA
Quesito Tributario n 239-2016/T ASSEGNAZIONI E CESSIONI AGEVOLATE AI SOCI DI FABBRICATI STRUMENTALI PER NATURA ACQUISTATI SENZA DETRAZIONE DELL IVA Il quesito riguarda il regime fiscale applicabile ad
DettagliINFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012
INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,
DettagliOrdine Ingegneri d Italia Ordini Architetti della Regione Abruzzo. Loro Sedi
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DELL AQUILA 67100 L AQUILA Via Saragat n. 32, Località Campo di Pile P-2017-2998 del 06.10.2017 Comune di Sulmona protocollo@pec.comune.sulmona.aq.it Autorità Nazionale
DettagliINFORMATIVA I.U.C IMPOSTA UNICA COMUNALE
INFORMATIVA I.U.C. 2014 IMPOSTA UNICA COMUNALE La Legge di Stabilità 2014 n. 147 del 27 dicembre 2013 (articolo 1 commi da 639 a 731) ha istituito, a partire dal 1/01/2014, l Imposta Unica Comunale (I.U.C.)
DettagliRISOLUZIONE N. 116/E
RISOLUZIONE N. 116/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 aprile 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Acquisto di un terreno agricolo per effetto del
DettagliRISOLUZIONE N. 13/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 02 marzo 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Cessione di bene immobile strumentale e successiva stipula
DettagliOneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria
Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria Gli oneri si applicano alla superficie lorda, determinata ai soli fini del presente provvedimento, dalla somma delle S.U.L., così come previsto dall art. 3
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 31955 Anno 2015 Presidente: SQUASSONI CLAUDIA Relatore: RAMACCI LUCA Data Udienza: 01/07/2015 5. Inoltre, con separato atto, datato 9/1/2013, formulava un ulteriore motivo di
DettagliZONE URBANISTICHE. VEDI art. 16 L.R. 6/95 e art.2, comma 60 L. 662/96
Tabella A1 1a classe di comuni Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E 108.876 108.876 108.876 108.876 108.876 108.876
DettagliDomande Frequenti (F.A.Q.) La tassazione delle plusvalenze derivanti da cessioni immobiliari
CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL REGIME FISCALE DEI TRASFERIMENTI Domande Frequenti (F.A.Q.) La tassazione delle plusvalenze derivanti da cessioni immobiliari Stefania Lucchese Esperto Tributario Ufficio
DettagliCITTA DI FERMO REGOLAMENTO
CITTA DI FERMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU - Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 29.06.2012 Modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 84
Dettagli