Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni. Parole in viaggio Poesia e teatro

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1 Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni Parole in viaggio Poesia e teatro

2 Copyright 2011 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6781] I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L acquisto della presente copia dell opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale, con esclusione quindi di strumenti di uso collettivo) nei limiti del 15% di ciascun volume, dietro pagamento alla S.I.A.E del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati S.I.A.E. o con altre modalità indicate da S.I.A.E. Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l editore potrà concedere a pagamento l autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana, n Milano segreteria@aidro.org e sito web L editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale, consultabile al sito La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 15%, non essendo concorrenziale all opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nei contratti di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all art ter legge diritto d autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: Il progetto e l organizzazione generale dell opera sono frutto di un lavoro di ricerca e riflessione comune, del quale gli autori si assumono congiuntamente la responsabilità scientifica e didattica. Realizzazione editoriale: Coordinamento editoriale: Sandro Invidia Coordinamento redazionale: Silvia Doffo Redazione: Pendragon, Silvia Doffo, con la collaborazione di Rossella Frezzato Segreteria di redazione: Rossella Frezzato Progetto grafico e impaginazione: Roberto Marchetti Ricerca iconografica: Giorgia Tolfo, Chiara Presepi, con la collaborazione di Claudia Patella Composizione: Belle Arti, Bologna Contributi: Revisione critica e scrittura di parti di testo: Maria Giovanna Zini Stesura del Percorso La lirica italiana medioevale: Riccardo Stracuzzi Stesura delle mappe linguistiche: Cristiana De Santis Copertina: Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna Realizzazione: Roberto Marchetti Immagine di copertina: Artwork Miguel Sal & C., Bologna Prima edizione: febbraio 2011 L impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art. 5 legge n. 169/2008) è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito ai sensi del DM 41 dell 8 aprile 2009, All. 1/B. Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità certificato CertiCarGraf n. 477 secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

3 Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni Parole in viaggio Poesia e teatro

4 Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni Parole in viaggio Poesia e teatro LMS LIBRO MISTO SCARICABILE Narrativa + Poesia e Teatro pagine ISBN Narrativa 776 pagine ISBN Epica 400 pagine ISBN Poesia e Teatro 528 pagine ISBN Testi letterari, approfondimenti e attività (115 pagine) Per l insegnante Idee per insegnare in preparazione ISBN Legenda Libro Online Libro scaricabile Per capire in che cosa questi corsi differiscono tra di loro e da altre opere degli stessi autori, vedi Su si possono scaricare i PDF dei Libri Misti Scaricabili. Libro scaricabile Da questo sito puoi scaricare gratuitamente il pdf del libro, dopo esserti registrato. Clicca su La mia libreria e inserisci come codice coupon la chiave di attivazione stampata in verticale sul bollino argentato in questa pagina.

5 IV Indice Poesia Percorso A Strumenti Il testo poetico Unità 1 Elementi e caratteristiche fondamentali Che cos è la poesia 2 La specificità del testo poetico 2 Denotazione e connotazione 3 Significante e significato 3 Sotto la lente Poesia 4 Laboratorio Antonia Pozzi, Lieve offerta 5 Il significante Unità 2 Il verso Le sillabe metriche 6 L accento tonico 6 Fenomeni metrici 7 Gli accenti ritmici 8 La cesura e l enjambement 9 La cesura 9 L enjambement 10 La metrica barbara 10 Laboratorio Umberto Saba, Donna 11 Vincenzo Cardarelli, Amicizia 11

6 Indice V Unità 3 La strofa I tipi di strofa 12 I componimenti metrici 13 Tradizione e innovazione 15 Laboratorio Giovanni Raboni, Non sono bandiere queste bandiere 16 Vittorio Sereni, Terrazza 16 Pier Paolo Pasolini, Supplica a mia madre 17 Unità 4 La rima I tipi di rima 18 La disposizione della rima 18 L alternanza della rima 19 Assonanza e consonanza 20 Versi liberi 20 Laboratorio Carlo Betocchi, Il tempo ci rapisce e il cielo è solo 21 Marino Moretti, Noi siamo in quattro 21 Unità 5 I suoni Il timbro 22 Le figure di suono 23 Sotto la lente L uso dell onomatopea 24 Laboratorio Gabriele D Annunzio, La pioggia nel pineto 25 Unità 6 Il ritmo Variazioni di ritmo 27 I tipi di ritmo 28 Sotto la lente Il ritmo del rap 29 Laboratorio Giovanni Pascoli, Scalpitio 30 Eugenio Montale, Cigola la carrucola del pozzo 30 Alda Merini, L uccello di fuoco 30 Il significato Unità 7 Il lessico e le figure retoriche Le scelte lessicali 32 Parole chiave 32 Campi semantici 32 Sotto la lente Retorica 33

7 VI Indice Le figure retoriche 34 Le figure retoriche di significato 34 Le figure retoriche di ordine e posizione 38 Sotto la lente La metafora nella vita quotidiana 41 Laboratorio Giosue Carducci, San Martino 42 Analisi di un testo poetico Unità 8 Parafrasi, analisi e commento La parafrasi 44 L analisi 45 Il commento 46 Griglia di analisi di un testo poetico 47 Laboratorio Giosue Carducci, Nevicata 48 Percorso B La lirica italiana medioevale Unità 1 La lirica delle origini Francesco d Assisi Cantico di frate Sole 54 Sotto la lente La poesia del Duecento 56 Jacopone da Todi Donna de paradiso 60 Sotto la lente Tre madri, di Fabrizio De André 61 Giacomo da Lentini Meravigliosa-mente 67 Sotto la lente Cenni di storia della lingua italiana 68 Guittone d Arezzo S eo tale fosse ch io potesse stare 72 Cielo d Alcamo Rosa fresca aulentissima 76

8 Indice VII Per approfondire Paolo Volponi L attualità del Cantico di san Francesco 84 Lettura di un tema d arte La raffigurazione di Cristo in croce 86 Verifica di fine unità Chiaro Davanzati Sì come il cervio che torna a morire 88 Unità 2 La poesia comica e lo Stilnovo Cecco Angiolieri S i fosse fuoco, ardereï l mondo 92 Sotto la lente Il sonetto 93 Sotto la lente La poesia medioevale 94 Guido Guinizzelli Io voglio del ver la mia donna laudare 96 Guido Cavalcanti Chi è questa che vèn, ch ogn om la mira 99 Dante Alighieri Tanto gentile e tanto onesta pare 102 Sotto la lente Guelfi e ghibellini 103 Francesco Petrarca Erano i capei d oro a l aura sparsi 105 Storie da scoprire Canzoniere (1342 ca), di Francesco Petrarca 106 Sotto la lente La donna nell immaginario medioevale 107 Per approfondire Paolo Di Stefano Dante e Guido nemici per le rime 109 Lettura di un tema d arte La Madonna come nuova donna gentile 111 Verifica di fine unità Cino da Pistoia Tutto mi salva il dolce salutare 113 Percorso C Quattro voci classiche Unità 1 Giacomo Leopardi tra slanci e delusioni L Infinito 118 Storie da scoprire Canti (1831), di Giacomo Leopardi 119 Sotto la lente Idillio 120 La sera del dì di festa 122 Per conoscere Giacomo Leopardi 124

9 VIII Indice A Silvia 126 Sotto la lente Dallo Zibaldone 128 La quiete dopo la tempesta 130 Il sabato del villaggio 134 Per approfondire Giacomo Leopardi Il tentativo di fuga da Recanati 137 Lettura di un tema d arte Caspar David Friedrich Anelito verso l infinito 140 Verifica di fine unità Alla luna 142 Unità 2 Vita e natura in Pascoli Arano 146 Storie da scoprire Myricae (1891), di Giovanni Pascoli 147 Lavandare 149 Sotto la lente L impressionismo pascoliano 150 Temporale Il lampo Il tuono 152 Sotto la lente La poetica pascoliana 153 X Agosto 156 Sotto la lente La morte del padre 157 La mia sera 160 Per approfondire Giovanni Pascoli Ricordi di un vecchio scolaro 164 Lettura di un tema d arte Giovanni Segantini Il sentimento della natura 166 Verifica di fine unità Nella nebbia 168 Unità 3 La parola pura di Giuseppe Ungaretti Veglia 172 Storie da scoprire L allegria (1931), di Giuseppe Ungaretti 173 Sono una creatura 175 Sotto la lente Parola 176 San Martino del Carso 178 Sotto la lente Gli intellettuali di fronte alla Prima guerra mondiale 179 Sotto la lente Il mio Carso, di Scipio Slataper 180 Girovago 182 Sotto la lente L Ermetismo 183 Commiato 185 Sotto la lente Le raccolte di Ungaretti 186 Per approfondire Italo Calvino L importanza della parola esatta 188 Lettura di un tema d arte L elogio della guerra nel Futurismo 190 Verifica di fine unità Risvegli 192 Unità 4 Montale e il «male di vivere» Spesso il male di vivere ho incontrato 196 Storie da scoprire Ossi di seppia (1925), di Eugenio Montale 197 Meriggiare pallido e assorto 199 Sotto la lente Le estati a Monterosso 200

10 Indice IX Forse un mattino andando in un aria di vetro 202 Sotto la lente Nulla 203 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale 205 Sotto la lente Le poesie dedicate alla moglie 206 Big Bang o altro 208 Sotto la lente Le ultime raccolte poetiche di Montale 208 Per approfondire Eugenio Montale La farfalla di Dinard 210 Lettura di un tema d arte Le attese, i varchi di Lucio Fontana 211 Verifica di fine unità Non recidere, forbice, quel volto 213 Percorso D Temi e motivi poetici Unità 1 Fare poesia Giacomo Leopardi Il passero solitario 218 Charles Baudelaire L albatro 223 Sotto la lente L albatro di Baudelaire e Gabbiani di Cardarelli 224 Aldo Palazzeschi Chi sono? 226 Sotto la lente Il tema del saltimbanco nella pittura di Pablo Picasso 227 Eugenio Montale Non chiederci la parola 229 Sotto la lente Anima e animo 230 Valerio Magrelli Soltanto il tempo veramente scrive 233 Sotto la lente Poeti che riflettono sul tempo 234 Per approfondire Alfonso Berardinelli Togliamo la poesia dal ghetto? 236 Lettura di un tema d arte Autoritratti del Novecento 238 Verifica di fine unità Wislawa Szymborska Ad alcuni piace la poesia 240

11 X Indice Unità 2 Il sentimento della natura Gabriele D Annunzio O falce di luna calante 244 Sotto la lente Decadentismo e Simbolismo 245 Emily Dickinson Tempesta 247 Sotto la lente Eugenio Montale traduttore di Emily Dickinson 248 Federico García Lorca Paesaggio 250 Storie da scoprire Impressioni e paesaggi (1918), di García Lorca 251 Vincenzo Cardarelli Autunno 253 Storie da scoprire Poesie (1936), di Vincenzo Cardarelli 254 Sergio Solmi Entro la densa lente dell estate 256 Sotto la lente Le estati in città di Marcovaldo 257 Per approfondire Fabrizio Ravelli Il poeta Andrea Zanzotto a difesa della Terra 259 Lettura di un tema d arte Katsushika Hokusai Un modello paesaggistico 262 Verifica di fine unità Sandro Penna Sul molo il vento soffia forte 264 Unità 3 Versi d amore Camillo Sbarbaro Ora che sei venuta 268 Sotto la lente Jacques Prévert cantore dell amore 269 Stefano Benni Le piccole cose 271 Pablo Neruda Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi 275 Cesare Pavese Verrà la morte e avrà i tuoi occhi 278 Sotto la lente La poesia in musica di Fabrizio De André 279 Patrizia Cavalli Io per guarirmi dei miei noiosi amori 281 Sotto la lente Poetesse italiane del Novecento 282 Per approfondire Kate Chopin Storia di un ora 284 Lettura di un tema d arte Lorenzo Mattotti Le stanze 286 Verifica di fine unità Alda Merini IO sono folle, folle 288 Alda Merini Torna amore 288

12 Indice XI Unità 4 La poesia della quotidianità Corrado Govoni Le cose che fanno la domenica 292 Umberto Saba Il garzone con la carriola 296 Antonia Pozzi In riva alla vita 299 Attilio Bertolucci At home 302 Storie da scoprire La camera da letto ( ), di Attilio Bertolucci 303 Mario Luzi L osteria 305 Per approfondire Enrico Brizzi Voglia di bicicletta 308 Lettura di un tema d arte Giorgio Morandi I vasi e le bottiglie 310 Verifica di fine unità Giorgio Caproni L uscita mattutina 312 Unità 5 L impegno civile del poeta Primo Levi Se questo è un uomo 316 Salvatore Quasimodo Uomo del mio tempo 319 Paul Éluard Libertà 322 Sotto la lente Un fermo no alla guerra nelle poesie di Bertolt Brecht 324 Nazim Hikmet Nessun albero ha mai dato frutti più belli 328 Erri De Luca Valore 331 Storie da scoprire Tu, mio (1998), di Erri De Luca 332 Per approfondire Umberto Galimberti Il culto del Vuoto 334 Lettura di un tema d arte Diego Rivera L impegno artistico nei murales 338 Verifica di fine unità Franco Fortini Foglio di via 340

13 XII Indice Teatro Percorso E Strumenti di teatro Le componenti della rappresentazione scenica Unità 1 Il testo teatrale La struttura del testo teatrale 344 Battute 344 Didascalie 346 I personaggi 347 La caratterizzazione dei personaggi 347 Il linguaggio teatrale 348 I deittici 348 Sotto la lente Teatro 349 Laboratorio Bertolt Brecht L invenzione di Galileo 350 Unità 2 La rappresentazione Lo spazio scenico 359 La scenografia 359 Le luci 360 La musica 360 I costumi 361 Un lavoro collettivo 361 Il regista 361 Gli attori 361 I tecnici 362 Lo spettatore 362 Laboratorio Anton Čechov Le confessioni di un medico 363

14 Indice XIII Unità 3 I generi teatrali La tragedia 367 La commedia 368 Il dramma moderno 368 Laboratorio Eschilo Il riconoscimento di Oreste 369 Griglia di analisi di uno spettacolo teatrale 375 Laboratorio Publio Terenzio Afro Due padri a confronto 376 Percorso F I generi del testo teatrale Unità 1 La tragedia Sofocle Edipo e il dramma della conoscenza 384 Storie da scoprire Edipo re ( a.c.), di Sofocle 385 Storie da scoprire Antigone ( a.c.), di Sofocle 389 Sotto la lente La tragedia 391 Euripide La tragica vendetta di Medea 395 Storie da scoprire Medea (431 a.c.), di Euripide 396 William Shakespeare L amore vince ogni cosa 400 Storie da scoprire Romeo e Giulietta ( ), di William Shakespeare 401 Sotto la lente Il teatro elisabettiano 403 Per approfondire Erich Auerbach Tragedia antica e moderna 412 Lettura di un film Pier Paolo Pasolini Medea 414

15 XIV Indice Verifica di fine unità Jean Racine La confessione di Fedra 415 Unità 2 La commedia Tito Maccio Plauto Sosia e il suo sosia 424 Storie da scoprire Anfitrione (III sec. a. C.), di Tito Maccio Plauto 425 Sotto la lente La commedia 427 Carlo Goldoni Una donna che ci sa fare 433 Storie da scoprire La locandiera (1753), di Carlo Goldoni 434 Storie da scoprire Le baruffe chiozzotte (1762), di Carlo Goldoni 437 Sotto la lente La commedia dell arte e la riforma di Goldoni 438 Dario Fo Le nozze di Cana 445 Storie da scoprire Mistero buffo (1969), di Dario Fo 446 Sotto la lente Il teatro di narrazione 448 Per approfondire Michail Bachtin Il carnevale come una seconda vita popolare 455 Lettura di uno spettacolo teatrale Gabriele Lavia Il malato immaginario di Molière 458 Verifica di fine unità Eduardo De Filippo Natale in casa Cupiello 462 Unità 3 Il dramma Henrik Ibsen La ribellione di Nora 470 Storie da scoprire Casa di bambola (1879), di Henrik Ibsen 471 Sotto la lente Il dramma moderno 474 Luigi Pirandello L improvvisa comparsa di sei personaggi 480 Storie da scoprire Sei personaggi in cerca d autore (1921), di Luigi Pirandello 481 Storie da scoprire Così è (se vi pare) (1917), di Luigi Pirandello 483 Sotto la lente Il teatro di Pirandello 484 Samuel Beckett L inutile attesa del signor Godot 489 Storie da scoprire Aspettando Godot (1952), di Samuel Beckett 490 Per approfondire Marco Paolini La diga del Vajont 496 Lettura di un tema d arte Francis Bacon Ritratto di una realtà deformata 500 Verifica di fine unità Tennessee Williams Blanche e Stanley 502 Glossario 508

16 Percorso A Strumenti Il testo poetico 1 Elementi e caratteristiche fondamentali Il significante 2 Il verso 3 La strofa 4 La rima 5 I suoni 6 Il ritmo Il significato 7 Il lessico e le figure retoriche Analisi di un testo poetico 8 Parafrasi, analisi e commento Griglia di analisi di un testo poetico

17 percorso A 2 Strumenti 1 Il testo poetico Elementi e caratteristiche fondamentali Che cos è la poesia La poesia viene spesso considerata una forma espressiva difficile: per comprenderla sono necessarie una predisposizione emotiva e la conoscenza delle regole e delle tecniche che concorrono alla sua creazione. Per provare a darne una definizione si può ricorrere all aiuto del poeta milanese Antonio Porta ( ), che risponde alla domanda che cos è la poesia? componendo un vero e proprio testo poetico: poesia: vaso rotondo, liscio e bianco, chiuso galleggia sul fiume tumultuoso, scrosciante ma io prendo un martello pesante, lo lancio dalla sponda, lo faccio a pezzi, centrato in pieno 5 in quell istante e per sempre sprigiona tutta la sua luce. (da Invasioni, Antonio Porta) parole chiave Poesia deriva dal greco póiesis produzione, a sua volta derivato dal verbo poiéin fare e indica l arte di comporre versi. Per Porta la poesia è un vaso prezioso che il poeta è in grado di aprire e da cui si sprigiona una luce particolare. Potremmo definire la poesia come una forma d arte basata su un linguaggio elaborato e intensamente significativo, usata per esprimere emozioni e sentimenti. La specificità del testo poetico Analizziamo il seguente componimento di Giovanni Pascoli ( , p. 144), intitolato Il tuono: E nella notte nera come il nulla, a un tratto, col fragor d arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, 5 e tacque, e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì. Soave allora un canto s udì di madre, e il moto di una culla. (Il tuono, Giovanni Pascoli) Volgiamo ora in prosa questo testo: Nel corso di una notte molto buia, all improvviso scoppiò un terribile tuono dal rumore prolungato che andò via via a disperdersi in lontananza, fino a esaurirsi

18 Il testo poetico 1unità 3 per riprendere ancora, poi spegnersi in maniera definitiva. Si sentì, allora, da una casa, il canto rassicurante di una donna che cercava di tranquillizzare il figlio dondolando la culla. Il contenuto non è cambiato; tuttavia, la trasposizione in prosa ha determinato una perdita di ricchezza espressiva e soprattutto sonora. Un elemento immediatamente evidente che permette di distinguere la poesia dalla prosa è il verso. Tipograficamente, il verso va a capo prima della fine della riga; esso presenta in modo ricorrente metri (cioè combinazioni di sillabe) e figure di suono (che possono derivare dalla successione di sillabe, dal ritmo, ecc.). La prosa, invece, è caratterizzata da un procedere continuo del testo senza interruzioni. Per essere definito tale, perciò, il testo poetico, oltre a presentare una forma grafica particolare il verso deve possedere anche un aspetto fonetico, una musicalità che non si riscontrano in prosa. La metrica (dal greco métron, misura ) è un sistema convenzionale di regole relative alla struttura del verso, in grado di determinare il ritmo del componimento poetico. La conoscenza della metrica risulta pertanto indispensabile per comporre versi e quindi produrre poesia. Denotazione e connotazione In poesia ogni parola costituisce un segno, grafico e sonoro, che rimanda a un oggetto, a un concetto o a un emozione. La successione e combinazione di suoni o di lettere costituisce il significante di una parola, mentre l idea che essa richiama alla mente è il suo significato. Il significato di base di una parola si definisce denotazione: la parola cuore indica l organo cardiaco, ma ad esempio nell espressione spezzare il cuore, la parola ha un significato supplementare e viene intesa come sede dei sentimenti umani. In questo secondo caso, la parola cuore ha un valore connotativo. La connotazione è una delle caratteristiche espressive che il poeta usa con sapienza, allo scopo di suscitare emozioni, evocare possibili immagini che sono già contenute in senso figurato nelle parole o che sono richiamate per associazione. Emerge, dunque, il carattere polisemico delle parole: una ricchezza di significati (polisemia) e un apertura a letture sempre nuove: parole chiave Il verso è l unità di misura di un testo poetico. parole chiave La metrica definisce la composizione e la struttura dei versi. parole chiave Il significante definisce l aspetto grafico o fonico di una parola, mentre il significato il concetto contenuto in essa. parole chiave La denotazione rappresenta il significato primo di una parola, mentre la connotazione i suoi significati figurati. Elementi e caratteristiche fondamentali me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo (In morte del fratello Giovanni, Ugo Foscolo) In questo breve esempio poetico la parola «pietra» assume il significato di tomba, lapide. Significante e significato Nel testo poetico si è soliti distinguere il piano del significante e il piano del significato. In poesia il piano del significante si basa su: verso; strofa; rima; suoni; ritmo.

19 percorso A 4 Strumenti Il piano del significato si costruisce ricorrendo a: scelte lessicali e sintattiche; figure retoriche di significato; figure retoriche di ordine o di posizione. Sotto la lente Poesia Poesia viene dal latino poesis, poesia (calco sul greco póiesis, propriamente produzione, creazione, derivato del verbo poiéin fare, produrre ). Già nelle lingue antiche il termine poteva indicare sia l arte di scrivere in versi, sia le opere scritte in versi. Testi in versi più ampi, in genere di argomento epico, erano solitamente chiamati poemi (gr. póiema attività e lavoro poetico, sempre da poiéin). Dal verbo greco poiéin deriva anche il sostantivo poeta (lat. poeta, gr. poietés operaio e poeta ), autore di opere in versi. Il sostantivo verso viene dal latino versus fila, riga, derivato di vertere, girare, volgere, a dimostrazione della grande importanza che già gli antichi attribuivano alla disposizione grafica che rende riconoscibile un testo poetico: in righe, per l appunto, spezzate dagli a capo. Ma in origine la poesia era fatta non per essere letta, bensì per essere ascoltata, spesso accompagnata dal suono di strumenti; i versi erano innanzitutto unità ritmiche, scandite da un preciso metro (lat. metrum, dal gr. métron misura ), ovvero da uno schema regolare di sillabe. Si trattava, dunque, di una successione di parole scelte e disposte in modo accurato, facendo attenzione non solo al significato ma anche al suono. Il legame tra parole e melodia è testimoniato anche dal termine con cui venivano più spesso chiamate le poesie in latino: carmen, propriamente canto (derivato del verbo canere, cantare ), da cui l italiano carme. Lo stesso termine canto (lat. cantus, sempre da canere) è usato in italiano sia per indicare le parti di un opera poetica (ad esempio i canti della Divina Commedia), sia per indicare un tipo di componimento poetico (ad esempio i Canti di Leopardi). Un altro termine che ricorda l importanza della musicalità nel verso è lirica, dal latino lyrica (carmina), propriamente poesie al suono della lira, lo strumento a corde che Orfeo aveva ricevuto in dono dal padre Apollo e con cui accompagnava il suo canto struggente (gr. lýra, lira e poesia lirica ). Oggi il termine lirica è usato non solo per indicare un tipo di componimento poetico (spesso di argomento amoroso), ma anche un genere teatrale e musicale che unisce azione scenica, musica e canto chiamato anche melodramma (composto dal gr. mélos canto, melodia e dráma, azione teatrale derivato di drán agire ). POESIA lat. poesis póiesis creazione poesia gr. poiéin fare produrre poietés operaio poeta póiema attività lavoro poetico o poema lat. poeta (m) Esercizi poeta 1. Qual è il contrario di poesia intesa in senso proprio? 2. La poesia, come espressione artistica, si contrappone alla prosa. Anche questo termine può essere usato con un significato figurato: quale? Considera ora gli aggettivi corrispondenti, poetico e prosastico: possono essere utilizzati anche in accezione figurata?

20 Il testo poetico 1unità 5 Il testo. Nella lirica Lieve offerta la poetessa milanese Antonia Pozzi ( , p. 299) lascia parlare la sua anima, che trabocca di desideri di cui vuole rendere tutti partecipi. Vorrei che la mia anima ti fosse leggera come le estreme foglie dei pioppi, che s accendono di sole 5 in cima ai tronchi fasciati di nebbia Vorrei condurti con le mie parole per un deserto viale, segnato d esili ombre 10 fino a una valle d erboso silenzio, al lago ove tinnisce per un fiato d aria il canneto e le libellule si trastullano 15 con l acqua non profonda Vorrei che la mia anima ti fosse leggera, che la mia poesia ti fosse un ponte, sottile e saldo, 20 bianco sulle oscure voragini della terra. (A. Pozzi, Parole, Garzanti, Milano 2001) 3 estreme: quelle che stanno più in alto. 12 tinnisce aria: risuona per un soffio di vento. 14 si trastullano: si divertono. Laboratorio Elementi e caratteristiche Testi d uso e testi fondamentali letterari 1 Il tema e i temi. Di che cosa parla la lirica presentata? In generale, quali sono, a tuo parere, i temi principali trattati in poesia? 2 Il testo poetico. Che cosa contraddistingue il testo poetico rispetto a un testo in prosa? Prova a rispondere considerando il componimento di Antonia Pozzi. 3 Polisemia. Individua nella lirica presentata alcuni termini che presentano significati plurimi. 4 La poesia. Che cos è per te la poesia? Esprimi la tua opinione in un testo di 20 righe. 5 Fuggono i giorni lieti. Considera ora il componimento del poeta Sandro Penna ( ): Fuggono i giorni lieti lieti di bella età. Non fuggono i divieti alla felicità. (Fuggono i giorni lieti, Sandro Penna) Confronta questa lirica con quella di Antonia Pozzi: ci sono dei temi in comune, secondo te, tra le due liriche? Quali? Motiva la tua risposta.

21 6 percorso A Strumenti 2 Il significante Il verso parole chiave Verso deriva dal verbo latino vertere e significa volgere : allude quindi agli a capo della riga. Il verso (dal latino versus, participio passato di vertere, volgere, girare ) è l unità minima di ogni componimento poetico. Nella tradizione poetica italiana, il verso prende nome dal numero delle sillabe che lo compongono; in esso sono determinanti anche la posizione degli accenti ritmici e la presenza di cesure ed enjambement. Le sillabe metriche Il verso si definisce in base al numero delle sillabe che lo costituiscono. Può essere binario se è formato da due sillabe, ternario da tre, quaternario da quattro, e così quinario, senario, settenario, ottonario, novenario, decasillabo ed endecasillabo. Per contare esattamente le sillabe metriche di un verso non è sufficiente applicare le regole della suddivisione in sillabe, ma è necessario tenere conto di altri elementi: la posizione dell accento tonico dell ultima parola; alcuni fenomeni metrici propri della poesia. L accento tonico La classificazione dei vari tipi di verso dipende dalla diversa posizione dell accento sull ultima parola, la quale si definisce: tronca, se l accento tonico cade sull ultima sillaba (sco/prì, co/min/ciò, pe/ rò); piana, se l accento tonico cade sulla penultima sillaba (fos/sà/to, lù/ce, ri/tor/ nà/re); sdrucciola, se l accento tonico cade sulla terzultima sillaba (tà/vo/la, zù/fo/lo, ròm/pe/re). È necessario ricordare, inoltre, che: nei versi terminanti con una parola tronca, l ultima sillaba vale per due; nei versi terminanti con una parola sdrucciola, le sillabe non accentate dopo l accento tonico valgono per una sola sillaba. Consideriamo tre versi: Tras/se/ci / l om/bra / del / pri/mo / pa/ren/te (Inferno, IV, 55, Dante Alighieri)

22 Il significante 2unità 7 È un endecasillabo dantesco: l ultima parola è piana e il verso ha undici sillabe E / con / Ra/che/le/, per / cui / tan/to / fé (Inferno, IV, 60, Dante Alighieri) È ancora un endecasillabo dantesco: il verso in realtà ha dieci sillabe, ma, essendo l ultima parola tronca, si conta una sillaba in più, arrivando così a undici sillabe. Il verso l on/da / su / cui / del / mi/se/ro (Il cinque maggio, Alessandro Manzoni) È un settenario: il verso ha otto sillabe ma, essendo l ultima parola sdrucciola, si conta una sillaba in meno, per cui si hanno sette sillabe. Fenomeni metrici Tra parole vicine o all interno di una singola parola possono avvenire fenomeni metrici che sono importanti per individuare il numero delle sillabe e quindi il tipo di verso. Tra due parole: sinalefe e dialefe. Di norma, quando una parola finisce per vocale e la seguente inizia per vocale, le due vocali contigue costituiscono una sola sillaba e questo fenomeno è detto sinalefe (dal greco synaloiphé, fusione ): nel / mu/to o/rto / so/lin/go (Pianto antico, Giosue Carducci) Il fenomeno contrario alla sinalefe è la dialefe (dal greco diálepsis, distinzione ): esso si verifica quando la vocale finale e quella iniziale di due parole vicine non si fondono, ma rimangono separate a formare due sillabe. Questo avviene quando una o entrambe le sillabe sono toniche. parole chiave La sinalefe consiste nella fusione in un unica sillaba della vocale finale e di quella iniziale di due parole contigue. La dialefe consiste nel mantenere distinte la vocale finale e quella iniziale di due parole contigue, dando luogo a due sillabe. in/co/min/ciò/ a / far/si / più / vi/va/ce (Paradiso, XXVII, 12, Dante Alighieri) All interno di una parola: sineresi e dieresi. A volte, all interno di una parola, due vocali vicine vengono considerate una sola sillaba, anche se non formano un dittongo; è questo il fenomeno della sineresi (dal greco synáiresis riunione ): mor/te / bel/la / pa/rea / nel / suo / bel / vi/so (Trionfo della morte, Francesco Petrarca) Il fenomeno contrario alla sineresi è la dieresi (dal greco diáiresis divisione ); esso si verifica quando due vocali contigue, che normalmente costituiscono un dittongo, vengono considerate separate; la dieresi può essere evidenziata da due puntini posti sulla prima delle due vocali: parole chiave La sineresi prevede la fusione di due vocali all interno di una stessa parola. La dieresi prevede la separazione di due vocali all interno di una stessa parola. O/ gra/zï/o/sa / lu/na or / mi / ram/men/to (Alla luna, Giacomo Leopardi)

23 percorso A 8 Strumenti Gli accenti ritmici Il numero delle sillabe metriche non è l unico elemento per distinguere i vari tipi di versi; occorre infatti tenere conto anche dell accento ritmico che, cadendo sulle diverse sillabe, mette in evidenza alcune parole e crea particolari effetti musicali. Numero delle sillabe e posizione degli accenti ritmici costituiscono una combinazione indissolubile per la creazione dei versi. Consideriamo quindi la disposizione degli accenti ritmici all interno di alcuni tipi di versi comuni nella poesia italiana: binario con due sillabe e accento ritmico sulla prima sillaba: Dié/tro quál/che vé/tro (Parte il treno, Giovanni Alfredo Cesareo) ternario con tre sillabe e accento ritmico sulla seconda sillaba: Tos/sí/sce tos/sí/sce (La fontana malata, Aldo Palazzeschi) senario con sei sillabe e accento ritmico sulla seconda e la quinta sillaba: Che / pá/ce, / la / sé/ra! (La mia sera, Giovanni Pascoli) settenario con sette sillabe e accento ritmico sempre sulla sesta sillaba e su una qualsiasi delle prime quattro: (1 a e 6 a ) Giún/go/no a / le / fi/né/stre (Le tristezze ignote, Gabriele D Annunzio) (2 a e 6 a ) due / vól/te/ nel/la / pól/ve/re (Il cinque maggio, Alessandro Manzoni) (4 a e 6 a ) che / le / tue / tén/de / spié/ghi (La Pentecoste, Alessandro Manzoni) novenario con nove sillabe e accento ritmico sulla seconda, quinta e ottava sillaba: che / vié/ne /, che / cór/re / nel / piá/no (Scalpitio, Giovanni Pascoli)

24 Il significante 2unità 9 endecasillabo con undici sillabe e accento ritmico fisso sulla decima sillaba e mobile negli altri casi. L endecasillabo è il verso principale della poesia italiana: (6 a, 8 a, 10 a ) Nel / mez/zo / del / cam/mín / di / nó/stra / ví/ta (Inferno, I, 1, Dante Alighieri) Il verso (4 a, 8 a, 10 a ) le / cor/te/síe, / le au/da/ci im/pré/se io / cán/to (Orlando Furioso, Ludovico Ariosto) (4 a, 7 a, 10 a ) per / me / si / vá / ne / l et/tér/no / do/ló/re (Inferno, III, 2, Dante Alighieri) La cesura e l enjambement Ulteriori elementi che contribuiscono all aspetto ritmico del verso sono rappresentati dalla cesura e dall enjambement. La cesura La cesura (dal latino caesura, taglio ) è una pausa che crea una variazione ritmica nel verso. Osserviamo alcuni tipi di cesure: parole chiave La cesura è una pausa che rallenta il ritmo del verso. la cesura coincide con la fine del verso: sta il cacciator fischiando// (San Martino, Giosue Carducci) la cesura cade anche all interno del verso, dividendolo così in due parti, chiamate emistichi, e può coincidere con la punteggiatura: Ei fu.// Siccome immobile (Il cinque maggio, Alessandro Manzoni) la cesura può anche contraddire le regole della punteggiatura ed evidenziare in tal modo una parola significativa del testo: Questo di tanta speme// oggi mi resta! (In morte del fratello Giovanni, Ugo Foscolo) nell endecasillabo, la cesura cade di solito dopo la quinta sillaba (endecasillabo a minore): di / gen/te in / gen/te // me / ve/drai / se/du/to (In morte del fratello Giovanni, Ugo Foscolo) o dopo la settima (endecasillabo a maiore): E / co/me / po/te/va/mo // noi / can/ta/re (Alle fronde dei salici, Salvatore Quasimodo)

25 percorso A 10 Strumenti parole chiave L enjambement è uno scavalcamento del verso, per cui una frase prosegue nel verso successivo. L enjambement a cesura Viene definito enjambement (dal verbo francese enjamber, scavalcare ) il fenomeno per cui una frase, iniziata in un verso, viene completata nel verso seguente. Vediamo un esempio: Giaci come il corpo, ammutolita, tutta piena di una rassegnazione disperata (Taci, anima stanca di godere, Camillo Sbarbaro) L enjambement può unire articolo e sostantivo, aggettivo e sostantivo, soggetto e verbo, verbo e complemento; esso mette in particolare rilievo le parole così separate e allo stesso tempo crea un effetto di sospensione che prolunga il ritmo dei versi. La metrica barbara La metrica latina, modellata su quella greca, si basava su un sistema di tipo quantitativo: contava la lunghezza delle sillabe, ossia la durata della pronuncia, mentre non si valutavano né l accento, né il numero di sillabe. La sillaba poteva essere breve, considerata come minima quantità sillabica, o lunga, corrispondente a due brevi. La figura metrica fondamentale si chiamava piede e consisteva nella combinazione di due o più sillabe brevi e lunghe. Il verso più diffuso era l esametro, un verso di sei piedi. Nella storia della poesia italiana più volte si è tentato di usare i metri classici, cercando di imporre alla nostra lingua il sistema quantitativo del greco e del latino, tentativo che prende il nome di metrica barbara. Giosue Carducci ( ), ad esempio, nelle sue Odi barbare (1877) riproduce l esametro latino con un quinario o un senario o un settenario o un ottonario seguito da un ottonario o da un novenario o da un decasillabo. Vediamo ad esempio alcuni versi tratti dal componimento Ad Annie (1890): Batto a la chiusa imposta con un ramicello di fiori 2 glauchi ed azzurri, come i tuoi occhi, o Annie. Vedi: il sole co l riso d un tremulo raggio ha baciato 4 la nube, e ha detto Nuvola bianca, t apri. Senti: il vento de l alpe con fresco sussurro saluta 6 la vela, e dice Candida vela, vai. (Ad Annie, Giosue Carducci) Il metro che Carducci ricalca è il distico elegiaco latino, formato da un esametro (sei piedi) e da un pentametro (cinque piedi). Per rendere nella lirica italiana l esametro combina un settenario e un novenario, mentre per il pentametro unisce un quinario a un settenario. Il componimento è caratterizzato da una forte regolarità, come se i versi fossero battute musicali.

26 2 unità Il significante 11 Il testo. Umberto Saba ( , p. 296) ha dedicato molte poesie alla moglie Lina. Nel componimento che segue, Donna, la ricorda «giovinetta» e spigolosa, e sottolinea il legame fortissimo e duraturo che si è creato in tanti anni assieme. Quand eri giovinetta pungevi come una mora di macchia. Anche il piede t era un arma, o selvaggia. 5 Eri difficile a prendere. Ancora giovane, ancora sei bella. I segni degli anni, quelli del dolore, legano 10 l anime nostre, una ne fanno. E dietro i capelli nerissimi che avvolgo alle mie dita, più non temo il piccolo bianco puntuto orecchio demoniaco. (U. Saba, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1988) 3. mora di macchia: mora di rovo, perciò protetta dalle spine dell arbusto. 13. puntuto orecchio demoniaco: gli aggettivi alludono alla natura tentatrice e pericolosa della donna. Laboratorio Il verso 1 I versi. Identifica i vari tipi di versi, suddividendo ciascuno di essi in sillabe. 2 Fenomeni metrici. Individua nel componimento i fenomeni metrici di dialefe e sinalefe. 3 Gli enjambement. Individua gli enjambement. 4 Che cosa ne pensi. Esprimi un breve commento personale (10 righe) sul componimento letto: quali emozioni ti suscita? Pensi che il ritmo e la sonorità rispettino la tematica affrontata? Il testo. Nella lirica Amicizia, il poeta Vincenzo Cardarelli ( , p. 253) riflette sugli amici, o meglio, sui falsi amici, dei quali è meglio diffidare. Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni che, perduti nel tempo, c incontrammo, alla nostra incresciosa intimità. Ci siamo sempre lasciati 5 senza salutarci, con pentimenti e scuse da lontano. Ci siam riaspettati al passo, bestie caute, cacciatori affinati, 10 a sostenere faticosamente la nostra parte di estranei. Ritrosie disperanti, pause vertiginose e insormontabili, dicevan, nelle nostre confidenze, 15 il contatto evitato e il vano incanto. Qualcosa ci è sempre rimasto, amaro vanto, di non ceduto ai nostri abbandoni, qualcosa ci è sempre mancato. (V. Cardarelli, Opere, Mondadori, Milano 1981) 3. incresciosa: imbarazzante, spiacevole. 9. affinati: perfetti. Vincenzo Cardarelli con un amico. 1 I versi. Identifica i tipi di versi, suddividendoli in sillabe. 2 Gli enjambement. Individua gli enjambement. 3 Che cosa ne pensi. Esprimi un breve commento personale (10 righe) sulla lirica letta: condividi l idea che il poeta ha dell amicizia?

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