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1 Avv. Mattia Crucioli Via Assarotti 11/ Genova Tel Fax: AVVISO DI NOTIFICA PER PUBBLICI PROCLAMI, PER L INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO, TRAMITE PUBBLICAZIONE SUL SITO INTERNET DEL MINISTERO DELLA DIFESA SEZIONE ARMA DEI CARABINIERI, IN ESECUZIONE DELL ORDINANZA 278/2017 DEL TAR LAZIO-ROMA, SEZ. I BIS, NEL RICORSO RGR N. 9366/2016 Nell interesse del Sig. Ravo Jacopo (nato a Genova il 26/06/1996; residente in Genova Via Brigata Salerno, 56/9; C.F.: RVAJCP96H26D969P) rappresentato e difeso, giusta procura a margine dell atto introduttivo del giudizio, dagli Avv.ti Mattia Crucioli, (C.F. CRMTT76E03D969G; P.Iva: ; Pec: mattia.crucioli@ordineavvgenova.it; FAX: ) e Alessia Tiragallo (C.F.:TRGLSS86L50D969R;P.IVA: ; P.Iva: Pec: alessia.tiragallo@ordineavvgenova.it; Fax: ) ed elettivamente domiciliato presso la Segreteria di Codesto Ecc.mo Tribunale Amministrativo per la Regione Lazio, sede di Roma, nel ricorso proposto e pendente nanti il Tar per il Lazio, Roma, Sez. I bis, rgr n 9366/2016 contro - il Ministero della Difesa in persona del Ministro pro tempore, domiciliato ex lege presso l Avvocatura dello Stato; - il Comando Generale dell Arma dei Carabinieri, in persona del legale rappresentante pro tempore domiciliato ex lege presso l Avvocatura dello Stato; ed anche nei confronti di - Cucci Lorenzo, Scarpa Gabriele, Turini Filippo; - e di tutti i concorrenti ricompresi nella graduatoria di merito del concorso, per esami, per l ammissione di 50 Allievi al primo anno del 198 corso dell Accademia Militare per la formazione di base degli Ufficiali dell Arma dei Carabinieri per l anno accademico , indetto, tra gli altri, con il Decreto Interdirigenziale n. 302/1D del 31 dicembre 2015, meglio specificati al paragrafo G; si precisa quanto segue A) Autorità giudiziaria adita Tribunale Amministrativo per la Regione Lazio, Roma, Sez. I bis. B) Numero di registro generale del ricorso 9366 del C) Ricorrente Jacopo Ravo. C) Amministrazioni intimate - Ministero della Difesa in persona del Ministro pro tempore, 1

2 - Comando Generale dell Arma dei Carabinieri, in persona del legale rappresentante pro tempore; D) Richieste Quanto al ricorso principale, annullamento, previa sospensiva: - della nota prot. n /3-6 SEL Codice Concorso MO198, datata 22/06/2016, del Comando Generale dell Arma dei Carabinieri - Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento - Verbale della Commissione per gli Accertamenti Attitudinali: 198 Corso dell Accademia Militare di Modena ; nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente ed ivi espressamente - ove occorra: - della Relazione Psicologica, prot. n /3-4 SEL Cod. Concorso MO198, del 21/06/2016, a firma dell Ufficiale Psicologo Ten. Col. Carmelo Lo Castro - Ufficio Selezione del Personale - Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento - Comando Generale dell Arma dei Carabinieri; - della Scheda di valutazione attitudinale dell Ufficiale Perito Selettore sul conto dell Aspirante, prot. n /3-5 SEL Cod. Concorso MO198 del 22/06/2016, a firma dell Ufficiale Perito Selettore Ten. Col. Alessandro Lombardi - Ufficio Selezione del Personale - Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento - Comando Generale dell Arma dei Carabinieri; - delle graduatorie eventualmente stilate non pubblicate e non conosciute dall odierno ricorrente. Quanto ai motivi aggiunti, per l annullamento, previa sospensiva: - della graduatoria di merito del concorso, per esami, per l ammissione di 50 Allievi al primo anno del 198 corso dell Accademia Militare per la formazione di base degli Ufficiali dell Arma dei Carabinieri per l anno accademico , indetto, tra gli altri, con il Decreto Interdirigenziale n. 302/1D del 31 dicembre 2015; - occorrendo, del provvedimento della Commissione per il riesame dei requisiti attitudinali prot. n /3-8 SEL del 17/11/2016, che, in asserita esecuzione dell ordinanza del TAR n /2016 del 12/10/2016, ha nuovamente ritenuto inidoneo il ricorrente. Risarcimento dei danni subiti e subendi dal ricorrente E) Provvedimento cautelare Tar Lazio, Roma, Sez. I bis, ordinanza n 278 del 18 gennaio 2017 pubblicata in data 19/01/2017 ove è stata disposta l integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i candidati inseriti nella graduatoria in parola mediante pubblicazione dell avviso sul sito internet dell Amministrazione di un sunto del gravame (con le relative conclusioni), degli estremi del presente provvedimento, nonché dell indicazione dei controinteressati (alla cui individuazione collaborerà anche l intimata Amministrazione). F) Sunto dei motivi di gravame del ricorso rgr 9366 del

3 1. Violazione del principio di trasparenza e imparzialità, ai sensi dell art. 97 della Costituzione italiana e dell art. 1, primo comma, legge n. 241 del Violazione dell art. 7, penultimo alinea, del DPR n. 62 del Violazione dell art. 7 delle Norme Tecniche per lo svolgimento degli accertamenti attitudinali del concorso, per esami, per l ammissione di 50 allievi al primo anno del 198 corso dell accademia militare per la formazione di base degli ufficiali dell arma dei carabinieri, di cui all Allegato D al f. n. 1 10/ U, datato /f. febbraio 2016, del C.N.S.R.. Inosservanza delle prescrizioni del PTPC del Ministero della Difesa. Inosservanza delle prescrizioni del Preambolo della Guida per le commissioni esaminatrici edizione aggiornata novembre 2014 del Ministero della Difesa. Eccesso di potere; sviamento. il provvedimento di esclusione del Sig. Ravo, impugnato, datato 22/06/2016 ed avente ad oggetto la valutazione di inidoneità attitudinale del medesimo, è stato emesso dalla Commissione per gli accertamenti attitudinali, così composta: Presidente; ufficiale Perito Selettore; funzioni di Ufficiale Psicologo ( ). Orbene, i membri della suddetta Commissione non risultano essere né terzi, né neutrali rispetto al profilo e alla persona del Sig. Ravo, dato che, innanzitutto, due membri su tre, (cioè l Ufficiale Perito Selettore,, e l Ufficiale Psicologo, ) sono i medesimi che hanno fatto parte della omonima Commissione che ha effettuato il giudizio finale di accertamento attitudinale nei confronti dell odierno ricorrente solamente tre mesi orsono, ossia il 17/03/2016, e che, in quella occasione, lo aveva già valutato non compatibile e perciò inidoneo, escludendolo dalla prosecuzione dell iter concorsuale per l ammissione al 197 corso dell Accademia Militare per la formazione di base degli Ufficiali dell Arma dei Carabinieri. In tale data, infatti,, il Sig. Ravo è stato convocato, in (asserita) esecuzione della sentenza Tar Lazio, Sez. I Bis, n. 659/2016, presso il C.N.S.R. onde poter essere riammesso alla fase concorsuale (fase degli accertamenti attitudinali, appunto), illegittimamente interrotta, per l accesso al corso di cui sopra. ( ) In proposito occorre notare che lo svolgimento delle prove attitudinali del 17 marzo 2016, inerenti - solo per il Sig. Ravo e in esecuzione del dictum giudiziale sopracitato- al 197 corso per l Ammissione all Accademia Ufficiali, si sono svolte in contemporanea rispetto al contestuale svolgimento delle parallele prove inerenti al 198 corso,. E, in una simile circostanza, non certo ideale per garantire lo svolgimento sereno ed obiettivo di procedure di valutazione così delicate, il Ministero della Difesa non ha prudenzialmente previsto modifiche di composizione della relativa commissione (l unico membro ad essere nel frattempo mutato è il Presidente,, che non svolge più le funzioni di Direttore del C.N.S.R. dell Arma dei Carabinieri); ma, nei relativi Decreti Ministeriali di nomina delle commissioni tecniche per i concorsi relativi alle prove del 197 corso per l a.a (D.M. n. 12 del 20/01/2015 ), e del 198 corso per l a.a (D.M. n. 55/1D del 18/02/2016, ), il Ministero ha individuato alcuni 3

4 membri del personale quali possibili sostituti dei titolari componenti delle rispettive commissioni, nel caso in cui si verificasse la necessità di una sostituzione per impedimento grave e documentato dei titolari medesimi. Orbene, è evidente che un simile impedimento non può non riscontrarsi nel caso in cui, come quello de quo, un valutatore e componente di una commissione concorsuale si trovi a giudicare contemporaneamente, in due sedi concorsuali di identico oggetto, lo stesso candidato concorrente; il che avrebbe dovuto comportare la sostituzione, quantomeno per il concorso per l ammissione al 198 corso, dei componenti che già stavano valutando l odierno ricorrente ai fini della selezione per l ammissione al 197 corso. Nel caso di specie, infatti, si sarebbe dovuto optare per una scelta di sostituzione, stante l obbligo per la P.A. di rispettare i supremi principi di imparzialità, trasparenza, buon andamento ed efficacia, di cui, in particolare, all art. 97 della Costituzione e all art. 1 della legge n. 241 del 1990, principi che risultano violati nelle selezioni cui è stato sottoposto il Sig. Ravo. Peraltro si precisa che, ancor prima di addivenire alla necessità di una sostituzione, i soggetti coinvolti avrebbero ben potuto ritenere di astenersi dallo svolgimento dei citati incarichi, come si desume del resto dalle prescrizioni contenute nel cd Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, di cui al DPR 62 del 2013 ed, in particolare, agli artt. 6 (Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse) e 7 (Obbligo di astensione); per quanto interessa in questa sede, si osserva che il penultimo alinea dell art. 7 indica espressamente, come prescrizione di chiusura, che, al di là della sussistenza dei criteri formali identificativi del conflitto di interesse, Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. A supporto di quanto sopra descritto, si evidenzia che i predetti componenti, l Ufficiale Perito Selettore e l Ufficiale Psicologo, nelle selezioni svolte -a distanza di soli tre mesi- per l ammissione al 197 (marzo 2016) e per il 198 corso (giugno 2016) dell Accademia Militare, hanno addirittura emesso identici giudizi valutativi del profilo attitudinale del Sig. Ravo, per quanto riguarda le tre aree della personalità (Area Cognitiva; Area Comportamentale; Area dell Assunzione di Ruolo) che vengono esplorate ai fini dell accertamento de quo, esprimendo in entrambe le occasioni un giudizio negativo per due delle tre aree (Comportamentale e dell Assunzione di ruolo), il che, comporta, ispo facto, l esclusione ( ). Il fatto che due selezioni così delicate siano state svolte in un brevissimo lasso di tempo da parte dei medesimi esaminatori sul medesimo soggetto esaminato, addivenendo al medesimo esito negativo, suscita quanto meno il sospetto che le valutazioni predette non siano state rese con la dovuta imparzialità e neutralità di giudizio, tanto più se si tiene poi in considerazione il fatto che il Sig. Ravo ha impugnato innanzi Codesto Ecc.mo Tar le predette valutazioni, rese nel marzo 2016, mediante 4

5 presentazione di apposito ricorso ( ) che era pendente nel momento in cui si sono svolti gli accertamenti attitudinali, i cui esiti negativi vengono odiernamente discussi. E tutto quanto finora esposto vale a maggior ragione se si tiene in ulteriore conto anche il fatto, di non trascurabile importanza, che il sopracitato Presidente della Commissione per gli accertamenti attitudinali per il 198 corso,, pur non avendo presieduto gli accertamenti svolti nel marzo 2016 sul Sig. Ravo e ai fini dell ammissione al 197 corso ( ), ha però, nella sua qualità di Direttore del C.N.S.R., sottoscritto la Nota prot /4-4-3-CONT. DI PROT. MO 197, datata 9/06/2016 (cioè, sottoscritta solo pochi giorni prima dell espletamento delle prove attitudinali odiernamente impugnate), avente ad oggetto Aspirante Ravo Jacopo. Ricorso al T.a.r. per il Lazio, con richiesta di sospensiva, avverso il provvedimento di esclusione -per inidoneità attitudinale- dal concorso per l ammissione al 197 corso dell Accademia Militare per la formazione di base degli Ufficiali dell Arma dei Carabinieri nell anno accademico (G.U.R.I.-4 serie speciale, n. 2, del 9 gennaio 2015). È evidente che la situazione testé descritta legittimi una non trascurabile perplessità in ordine alla carenza di genuinità, trasparenza e imparzialità delle valutazioni attitudinali, recentemente compiute sulla persona del Sig. Ravo ad opera della Commissione, dato che si tratta di valutazioni che dovrebbero essere condotte obiettivamente, senza condizionamento o preconcetto alcuno, non solo perché ciò corrisponde a quanto disposto dai principi generali dell ordinamento, ma altresì perché la conduzione obiettiva di un giudizio valutativo assolve altresì ai criteri all uopo dettati dalle Norme Tecniche per lo svolgimento degli accertamenti attitudinali del concorso, per esami, per l ammissione di 50 allievi al primo anno del 198 corso dell Accademia Militare per la formazione di base degli Ufficiali dell Arma dei Carabinieri, di cui all Allegato D al f. n. 110/ U, datato 19 febbraio 2016, del C.N.S.R.. Queste ultime, infatti, al par. 7 (dedicato alle Procedure di selezione ), punto d), rubricato Colloquio con la commissione attitudinale ed espressione del Giudizio attitudinale definitivo, prevedono espressamente che La Commissione per lo svolgimento degli accertamenti attitudinali, esaminato il protocollo delle prove sostenute dai concorrenti [ ], sottopone gli stessi a colloquio e nella circostanza accerta e valuta oggettivamente che i risultati da questi conseguiti siano in linea o meno con il profilo attitudinale richiesto per prestare servizio quale Ufficiale dell Arma dei Carabinieri [ ]. Inoltre, quanto alle competenze svolte ai fini degli accertamenti attitudinali de quibus dal C.N.S.R.,, il par. 3 delle Norme tecniche, sopra citate, chiarisce che Il Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento (CNSR), è deputato a svolgere gli accertamenti attitudinali previsti dall Art. 12 del bando di concorso. La situazione finora descritta risulta ancor più grave se si considera che sia il Presidente della Commissione per gli accertamenti attitudinali,, sia l Ufficiale Perito Selettore,, sono annoverati in qualità di Dirigenti (rispettivamente, il primo perché è -come detto- Direttore del Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento del Comando Generale dell Arma dei Carabinieri, il secondo perché è -si 5

6 badi- Capo Ufficio Concorsi e Contenzioso del Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento del Comando Generale dell'arma dei Carabinieri) nell apposita Sezione Amministrazione Trasparente del sito web dell Arma dei Carabinieri, ai sensi dell art. 15 del D. Lgs. 33/2013 ( ). In particolare, la pubblicazione dei dati relativi ai suddetti Dirigenti è prevista nell apposita Area della Sezione Amministrazione Trasparente del sito web dell Arma dei Carabinieri per la seguente motivazione In quest'area sono pubblicati gli incarichi dirigenziali afferenti alle "aree di rischio"(reclutamento, avanzamento, scelta del contraente) individuate nel "Piano triennale di prevenzione della corruzione" del Ministero della Difesa (cfr Sezione Amministrazione Trasparente dell Arma dei Carabinieri, alla pagina web sopra citata). Si fa notare che il PTPC del Ministero della Difesa (cfr PTCP del Ministero della Difesa , in Sezione Amministrazione Trasparente del sito web dell Arma dei Carabinieri), al II.3.4, Obbligo di astensione in caso di conflitti di interesse, pagg , indica -tra le misure generali di prevenzione e trattamento del rischio suddetto- anche la seguente: Il dipendente deve astenersi in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. (.), la Direzione Generale per il personale militare del Ministero della Difesa ha pubblicato una Guida per le commissioni esaminatrici edizione aggiornata novembre 2014 (di cui si riporta, per brevità solo il Preambolo ), che costituisce uno strumento atto a offrire ai componenti delle commissioni concorsuali un quadro aggiornato ed ordinato della normativa vigente da utilizzare nelle diverse fasi dei concorsi indetti dalla Direzione Generale per il Personale Militare, per reclutare il personale da immettere nei diversi ruoli dell Esercito, della Marina, dell Aeronautica e dell Arma dei Carabinieri o da avviare alla frequenza delle Accademie e delle Scuole Militari. Nel Preambolo della suddetta Guida (sicuramente conosciuta dai componenti della Commissione per gli accertamenti attitudinali, di cui sopra), a pag. VI, si legge infatti che Il concorso pubblico, quale meccanismo imparziale di selezione tecnica e neutrale dei più capaci sulla base del criterio del merito, costituisce la forma generale e ordinaria di reclutamento per le Pubbliche Amministrazioni disposta dall articolo 97 della Costituzione. La regola del concorso pubblico è stata posta quale presidio delle esigenze di imparzialità e di efficienza dell azione amministrativa [ ] ; e che Ai precetti costituzionali dell imparzialità e del buon andamento si associano però anche i seguenti altri due principi: la par condicio fra tutti i candidati e la massima partecipazione degli aspiranti. Principi questi particolarmente rilevanti nell interpretazione dei bandi di concorso, negli adempimenti preliminari dei concorrenti, nelle modalità di svolgimento e valutazione delle prove d esame. L Amministrazione della Difesa al pari delle altre Amministrazioni Pubbliche provvede al reclutamento del proprio personale da avviare alle Scuole Militari e alle Accademie mediante concorsi pubblici. 2. Violazione dei principi di uguaglianza e di pari opportunità, di cui agli artt. 3 e 51, primo comma, della Costituzione italiana. Violazione dei principi di buon andamento ed efficacia, ai 6

7 sensi dell art. 97 della Costituzione italiana e dell art. 1 della legge n. 241 del Eccesso di potere, sviamento. Il provvedimento di esclusione per inidoneità attitudinale del Sig. Ravo, di cui alla Nota datata 22/06/2016 ( ), appare viziato da carente imparzialità ed obiettività di giudizio anche perché, ( ), la medesima si presenta protocollata con un numero di serie ( ) con cui viene identificata e classificata tutta la documentazione concorsuale riferibile al Sig. Jacopo Ravo, che, quindi, risulta essere associato ad un unico fascicolo numerato, in cui viene fatto confluire l insieme del materiale documentale (comprese lettere e memorie emesse dal C.N.S.R.) inerente a tutti i concorsi di accesso all Accademia Ufficiali dell Arma dei Carabinieri, cui l odierno ricorrente ha finora partecipato, cioè sia la documentazione afferente al 197 concorso, comprensivo del successivo segmento procedimentale, resosi necessario in virtù di quanto deciso da Codesto Ecc.mo Collegio; sia afferente al 198 concorso, tuttora aperto e in corso di svolgimento ( ). In sostanza, nella descritta situazione è assai improbabile che le valutazioni, in particolare di tipo attitudinale, compiute nei confronti del Sig. Ravo siano state condotte in assenza di un seppur inconsapevole pregiudizio, atteso che, comunque, il profilo dell odierno ricorrente viene -per forza di cose- sempre vagliato alla luce del pregresso; ( ). Non può che concludersi che, nel caso di specie, le valutazione attitudinale, odiernamente impugnata, manifesti palesi vizi di sviamento di giudizio; nonché profili di violazione dei principi di buon andamento ed efficacia dell agire amministrativo, ai sensi dell art. 97 della Costituzione e dell art. 1 della legge n. 241 del 1990, e dei principi di uguaglianza e pari opportunità, ai sensi degli artt. 3 e e 51, primo comma, della Costituzione italiana. Quanto a quest ultimo tratto di illegittimità della valutazione di inidoneità attitudinale del Sig. Ravo, occorre sottolineare che l annosa e ormai sedimentata vicenda che lo ha visto -suo malgrado- coinvolto non può che porlo in posizione di disparità di trattamento, rispetto alle valutazioni di cui si vedranno oggetto altri aspiranti all accesso all Accademia Militare dell Arma dei Carabinieri. Questi ultimi, infatti, con tutta probabilità si ritroveranno ad affrontare sessioni concorsuali del tutto neutre e prive dei seppur inconsapevoli pregiudizi, di cui sembra essere ormai gravato l odierno ricorrente; ed è evidente che anche solo la parvenza o il sospetto di presenza di simili pregiudizi non può certo consentire che i concorsi di cui trattasi possano svolgere appieno la relativa funzione di meccanismo imparziale di selezione tecnica e neutrale dei più capaci sulla base del criterio del merito come recita la Guida per le commissioni esaminatrici, sopra richiamata (cfr Preambolo della Guida sopra citata, ). 3. Eccesso di potere; sviamento. Contraddittorietà estrinseca. 7

8 Tutto quanto finora esposto, in merito ai vizi di legittimità che presenta la valutazione di inidoneità attitudinale del Sig. Ravo,, e, in particolare, tutto quanto sopra osservato in merito al riflesso negativo che i predetti vizi comportano sulla neutralità del giudizio svolto dalla Commissione per gli accertamenti attitudinali del C.N.S.R. in data 22/06/2016, viene ulteriormente confermato se si opera, in particolare, un confronto tra il predetto giudizio rispetto alle valutazioni attitudinali, di tutt altro tenore ed esito, che sono state effettuate da parallele Commissioni per gli accertamenti de quibus nell ambito dei concorsi per l accesso alle Scuole Allievi Ufficiali dell Esercito e dell Aeronautica, cui il Sig. Ravo ha partecipato tra il 2015 e il 2016, in contemporanea e contestualmente alla partecipazione ai concorsi dell Arma dei Carabinieri. Infatti, il Sig. Ravo, in data 20/04/2016, a seguito della Sua partecipazione al concorso per l ammissione al primo anno del 198 corso dell Accademia militare dell Esercito, di cui alla G.U.R.I.- 4^ serie speciale n. 4 del 15/01/2016, ha svolto i calendarizzati accertamenti attitudinali, all esito dei quali è stato giudicato IDONEO ( ). Rispetto ai predetti accertamenti, si osserva che nella Direttiva Tecnica relativa al protocollo unico integrato per l accertamento dei requisiti di personalità e psicoattitudinali per il reclutamento del personale volontario dell esercito e per l ammissione alle scuole militari dell Esercito. Anno 2016, dello Stato Maggiore dell Esercito, Ufficio Reclutamento, Stato e Avanzamento, 4^ Sezione Selezione del personale ( ), al paragrafo contenente la Descrizione delle aree di indagine e delle relative caratteristiche attitudinali vengono indicati elementi descrittivi [ ] utili a individuare le caratteristiche da rilevare nel candidato in varie Aree della personalità, tra le quali le Aree dell adattabilità al contesto militare ; relazionale (dimensione interpersonale) ; emozionale (dimensione intrapersonale) ; del lavoro (dimensione produttiva/gestionale). Si tratta, a ben vedere, di canoni di valutazione non dissimili (se non addirittura più severi) rispetto ai corrispettivi canoni di indagine delle Norme tecniche per gli accertamenti attitudinali dell Arma dei Carabinieri ( ). Ragion per cui non si comprende come il Sig. Ravo possa essere stato valutato in maniera diametralmente opposta (inidoneo in un caso, idoneo nell altro) in contesti di selezione attitudinale omogenei per scopi e procedure seguite. Le medesime considerazioni possono essere effettuate anche sulla base del confronto fra le valutazioni compiute dal C.N.S.R. dell Arma dei Carabinieri e le valutazioni psicoattitudinali relative al Sig. Ravo, svoltesi in occasione dell espletamento del periodo di tirocinio presso l Accademia dell Aeronautica, durante i mesi di agosto/settembre All esito del predetto tirocinio, l odierno ricorrente ha riportato un ottima valutazione attitudinale, 8

9 Se si confrontano le risultanze dei suddetti accertamenti attitudinali non può che apparire evidente il contrasto con quello impugnato in questa sede, considerando che, per di più, gli stessi sono stati effettuati in periodo ravvicinato gli uni dagli altri. Pertanto, alla luce di tutto quanto finora osservato, non può dubitarsi della sindacabilità sotto plurimi profili della valutazione attitudinale, di cui si discute, da parte di Codesto Ill.mo Collegio. Si osserva -in chiusura- che laddove l accertamento dei requisiti attitudinali venga qualificato quale tipica manifestazione della cd. discrezionalità tecnica, la giurisprudenza -a partire dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 601 del si è consolidata su una nozione di discrezionalità tecnica autonoma dalla cd discrezionalità amministrativa e, dunque, sindacabile per travisamento dei fatti ed illogicità, nonché sotto i profili della ragionevolezza e della proporzionalità (cfr, ex multis, Tar Lazio, Roma, sez. I, 19/01/2015, n. 773; Cons. Stato, sez. IV, 15/03/2012, n. 1448; Cons. Stato, sez. IV, 06/05/2010, n. 2628; Cons. Stato, sez VI, 11/09/2006, n. 5252). Tutto quanto sopra esposto e considerato, l odierno ricorrente insta sin d ora affinché Codesto Ecc.mo Tar, ritenendolo opportuno, voglia disporre, ai sensi degli articoli 19 e 66 del C.p.a., e similmente a quanto avvenuto nella trattazione del Ricorso n.., apposita verificazione nei confronti del Sig. Jacopo Ravo, onde poterlo sottoporre ad un rinnovato accertamento attitudinale, garantendo in tal modo che l accertamento medesimo sia svolto secondo i doverosi canoni di terzietà ed imparzialità prescritti dall ordinamento; in alternativa, il Sig. Ravo insta fin d ora affinché, al fine di garantire un controllo della conformità della valutazione de qua rispetto ai canoni di neutralità ed oggettività predetti, Codesto Ecc.mo Tar voglia disporre apposita CTU, ai sensi di quanto disposto dagli artt. 19 e 67 del C.p.a. Conclusioni Si chiede, ex art. 21 octies della legge n. 241 del 1990, l annullamento, previa sospensiva, degli atti impugnati in questa sede, con ogni conseguenza di legge anche sul piano processuale. In via cautelare si chiede che l odierno ricorrente venga ammesso con riserva alle fasi successive del concorso, ove possibile nelle sessioni già calendarizzate o, in subordine, mediante calendarizzazione di sessioni ad hoc. In via istruttoria si insta affinché, occorrendo, l Ill.mo Collegio voglia disporre, ai sensi dell art. 66 e/o dell art. 67 del C.p.a., una apposita verificazione e/o una apposita CTU al fine di accertare la sussistenza dei requisiti di idoneità attitudinale del Sig. Jacopo Ravo. Con vittoria delle spese. Sunto dei motivi di gravame di cui ai motivi aggiunti. A. Quanto al provvedimento di riesame n /3-8 sel del 17/11/2016. I) Violazione del principio di trasparenza e imparzialità, ai sensi dell art. 97 della Costituzione italiana e dell art. 1, primo comma, legge n. 241 del Violazione dell art. 7, penultimo 9

10 alinea, del DPR n. 62 del Violazione delle Norme Tecniche per lo svolgimento degli accertamenti attitudinali del concorso, per esami, per l ammissione di 50 allievi al primo anno del 198 corso dell accademia militare per la formazione di base degli ufficiali dell arma dei carabinieri, di cui all Allegato D al f. n. 1 10/ U, datato /f. febbraio 2016, del C.N.S.R.. Inosservanza delle prescrizioni del PTPC del Ministero della Difesa. Inosservanza delle prescrizioni del Preambolo della Guida per le commissioni esaminatrici edizione aggiornata novembre 2014 del Ministero della Difesa. Eccesso di potere. Sviamento. Inottemperanza alla ordinanza del TAR Lazio, Sez. I Bis, n /2016 del 12/10/2016. I.I. Con ordinanza Codesto Spett.le Collegio ha ritenuto che la relazione di chiarimenti depositata dall Arma dei Carabinieri in ottemperanza a quanto in precedenza richiesto dal TAR non appare, allo stato, sufficiente a superare i dubbi in ordine ai profili di illegittimità denunziati con il presente ricorso e, particolarmente, con il primo mezzo ed ha ravvisato, pertanto, l opportunità di disporre che la P.A provveda a far riesaminare il ricorrente da una Commissione avente una diversa composizione. In asserita ottemperanza a quanto ordinato dal TAR, il Comando Generale dell Arma dei Carabinieri ha convocato il ricorrente per esaminarlo in data 17/11/2016 alle ore 8, senza specificare quali sarebbero stati i membri della Commissione esaminatrice. Con pec del 27/10/2016 il ricorrente, a mezzo dello scrivente difensore, ha chiesto che venisse esplicitata la composizione della Commissione. L Amministrazione procedente non ha riscontrato tale richiesta. Il ricorrente, presentatosi al giorno e all ora prestabilita è stato fatto accomodare di fronte ad una Commissione composta da tre membri, due dei quali riproponevano i medesimi vizi di parzialità già dedotti con il primo motivo di ricorso. La Commissione, infatti, risulta composta: - dal Presidente di Commissione, il quale in data 6/9/2016 aveva firmato le controdeduzioni all odierno ricorso ( ) e non poteva, perciò, risultare imparziale rispetto alla posizione del ricorrente, né poteva smentire quanto affermato poco più di un mese prima; - dall Ufficiale Psicologo, la quale aveva già esaminato il ricorrente il 17/03/2016 con esito negativo ( ) impugnato con ricorso tutt ora pendente; anch essa, quindi, non poteva essere imparziale rispetto al ricorrente né poteva smentire quanto in precedenza erroneamente - attestato. In altre parole, il CNSR, invece di emendare il proprio operato dai vizi che il TAR ha riscontrato con l ordinanza di riesame, li ha apertamente reiterati. II. Tali circostanze risultano tanto più censurabili se si tiene conto che, contrariamente a quanto normalmente avviene ed in violazione alle norme tecniche sugli accertamenti attitudinali, il 10

11 riesame de quo non ha comportato la somministrazione di alcun test psicologico e di performance né la compilazione di un questionario informativo e nemmeno un colloquio con un perito selettore, ma si è risolto con una chiacchierata con la predetta commissione, apertamente e pregiudizialmente avversa al ricorrente. In particolare, si censura il fatto che i test effettuati in precedenza dal ricorrente non siano stati non solo ripetuti ma neppure riesaminati, come invece sarebbe stato necessario alla luce dell ordinanza del TAR. Infatti, da quanto si apprende dal provvedimento in questa sede impugnato, la Commissione: - da un lato, ha ritenuto ancora validi i test effettuati dal ricorrente in occasione della selezione per il concorso MO198 in un periodo temporale pressochè recente ; - dall altro, si è basata sull esame della Relazione psicologica in precedenza redatta dall Ufficiale Psicologo in data 21/06/2016 sulla base della disamina del protocollo testologico relativo al candidato, nonché sull esame della scheda di valutazione attitudinale in precedenza redatta dall Ufficiale Perito Selettore a conclusione dell intervista attitudinale di selezione condotta con l aspirante in data 22/6/2016, tant è che a pag. 4 del proprio verbale la Commissione ha ribadito di aver TENUTO CONTO delle valutazioni espresse sul conto del concorrente nella relazione psicologica e nella Scheda di valutazione per l intervista attitudinale di selezione. E dunque documentalmente provato che il riesame in questione si è basato, innanzitutto, sulla Relazione Psicologica,, del 21/06/2016, a firma dell Ufficiale Psicologo e sulla Scheda di valutazione attitudinale dell Ufficiale Perito Selettore sul conto dell Aspirante, del 22/06/2016, a firma dell Ufficiale Perito Selettore, che costituivano atti specificamente censurati con il ricorso introduttivo dell odierno procedimento e che, quindi, avrebbero dovuto essere ripetuti in sede di riesame del ricorrente. Alla luce di quanto accaduto, è evidente che il CNSR non abbia ottemperato a quanto ordinato da Codesto Spett.le Collegio con ordinanza e che non sia più possibile attendersi una valutazione imparziale del ricorrente da parte di tale organismo. II. Quanto alla graduatoria di merito del concorso per l ammissione di 50 allievi al primo anno del 198 corso dell accademia militare degli ufficiali dell arma dei carabinieri. Illegittimità derivata per i medesimi motivi già dedotti nell atto introduttivo del ricorso nonché per l illegittimità del provvedimento di riesame di cui al punto I che precede. La graduatoria impugnata non tiene conto dell illegittima esclusione del ricorrente ed è pertanto intrinsecamente viziata per i medesimi motivi dedotti nel ricorso introduttivo dell odierno giudizio (motivi sopra ritrascritti e che si intendono qui richiamati) nonché per i motivi di cui al paragrafo di diritto che precede. III. Sull istanza di sospensione e/o adozione di idonee misure cautelari 11

12 In ordine al fumus si rinvia alle considerazioni suesposte, dalle quali emerge la fondatezza del presente ricorso. Quanto al periculum, si evidenzia che, in assenza dell ammissione con riserva alle fasi successive del concorso, che in questa sede viene richiesta, il Sig. Ravo non potrà accedere al tirocinio perdendo irrimediabilmente, come già accaduto per l anno accademico , anche l anno accademico IV Domanda di risarcimento dei danni Si domanda la condanna dell Amministrazione intimata al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti e subendi dal ricorrente in conseguenza degli atti illegittimi quivi impugnati. Pur rinviando una più precisa quantificazione di tali danni al prosieguo del giudizio, si osserva sin d ora che in conseguenza della illegittima, reiterata, esclusione del ricorrente dal 198 corso dell Accademia Militare di Modena, lo stesso ha subito e subirà sia danni patrimoniali sia danni non patrimoniali a titolo di perdita di guadagno e/o di perdita di chances lavorative e/o di carriera, dei quali si domanda, occorrendo, la valutazione anche in via equitativa. Conclusioni Si chiede l annullamento, previa sospensiva, degli atti impugnati, con ogni conseguenza di legge anche sul piano processuale. In via cautelare si chiede che l odierno ricorrente venga ammesso con riserva e in soprannumero alle fasi successive del concorso mediante calendarizzazione di sessioni ad hoc. Si chiede, inoltre, la condanna dell amministrazione intimata al risarcimento dei danni subiti e subendi dal ricorrente a causa dell illegittimità degli atti impugnati. In via istruttoria si insta affinché, occorrendo, l Ill.mo Collegio voglia disporre, ai sensi dell art. 66 e/o dell art. 67 del C.p.a., una apposita verificazione e/o una apposita CTU al fine di accertare la sussistenza dei requisiti di idoneità attitudinale del Sig. Jacopo Ravo, non scegliendo i verificatori e/o consulenti d ufficio all interno dell Arma dei Carabinieri (analogamente a quanto deciso da Codesto TAR con ordinanza n. 3964/2015 del 16/9/2015). Con vittoria delle spese. G) Indicazione dei Controinteressati. Vincitori di cui all art. 2 del Decreto del Vice Direttore, Direzione Generale per il Personale Militare, Ministero della Difesa del 10/10/2016: SCARPA Gabriele 27/10/1997; BAZZURRI Luigi 21/01/1995; GOTTARDELILI Marco 18/06/1997; PECCIA Mario 06/08/1989; 12

13 BALDINI Michele 01/09/1991; BAZZURRI Vincenzo 21/01/1995; RICCARDO Pasquale 13/08/1995; DE STEFANO Alfonso 07/01/1998; BALBONI Stefano 07/10/1994; IATARESTA Giovanni 10/02/1998; TOLO Alessandro 20/03/1990; LEONE Francesco 31/05/1996; ROSATI Guido 08/05/1997; MANFREDI Vito Angelo Maria 26/08/1996; CALIFRI Ernesto Maria Antonio 12/06/1990; CATERINO Nicola 01/12/1994; BICCARDI Michele 25/11/1997; D AURIA Emanuele 28/09/1997; DE FILIPPO Daniele 07/10/1994; GIACULLI Davide 25/10/1997; MOLINO Domenico 02/09/1994; PENGE Alessia 02/05/1997; BLANCO Riccardo 17/02/1995; BEVILACQUA Riccardo 11/06/1997; DI PARDO Mariagrazia 20/11/1997; ZERINO Angelo Maria 14/03/1997 DE CINTIO Samuele 10/03/1996; MACAUDA Samuel 10/08/1997; LA MANNA Giacomo 7/05/1996; ANDREOZZI Mario 8/09/1994; DI TOMASSI Leonardo 14/01/1995; MANGIONE Fabio 26/08/1993; CUCCI Lorenzo 20/01/1997; SALVATI Gloria 12/04/1995; GRECO Giangiacomo 26/11/1994; SANTINO Alberto 21/03/1997; GENOVESE Matteo 7/05/1997; ZARRILLO Antonio 23/02/1993; 13

14 TROIA Gabriele 21/10/1996; SEVERI Francesco 20/02/1996; DI MONACO Simone Maria 14/10/1995; GIANSANTE Daniele 5/07/1994; CAPASSO Marco 22/05/1996; BEZZECCHERI Mario 13/03/1996; GINEX Riccardo 5/11/1997; BELLOMO Angela 10/03/1996; RAPPAZZO Michele 18/10/1996; MANGANIELLO Luca 10/01/1998; CANNATA GALANTE Sebastiano 11/06/1997; BERNACCHINI Camilla 14/12/1997; TURINI Filippo 31/05/1997. Riserve di cui all art. 3 del Decreto del Vice Direttore, Direzione Generale per il Personale Militare, Ministero della Difesa del 10/10/2016: BERTOGLIO Matteo 20/05/1997; CACCAVELLA Antonio 8/10/1995; URSINI Catello Claudio 8/06/1995; MASCETTI Andrea 24/10/1996; CHIETTIINI Edoardo 21/07/1995; BULLA Andrea 8/05/1996; FRAU Rosario 7/05/1991; SANTAPA Gabriele Francesco 8/11/1995; VALENTE Alessandro 23/07/1995; BETTINELLI Francesca 29/09/1997; GOLINO Marco 13/07/1997 AGRO Carmelo 26/08/1996 H) Modalità di conoscenza Lo svolgimento del processo può essere seguito consultando il sito nella sezione tribunali amministrativi regionali, Lazio Roma, ed inserendo il numero di registro generale del ricorso n. 9366/2016. I) Pubblicazione Il presente avviso è pubblicato in esecuzione dell ordinanza del Tar Lazio, Roma, Sez. I bis, n 278 del 18 gennaio 2017 pubblicata in data 19/01/2017 ove il Collegio ha ritenuto che è stata impugnata la 14

15 graduatoria del concorso in questione con motivi aggiunti notificati solo ad alcuni contro interessati sicchè risulta necessario disporre l integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i candidati inseriti nella graduatoria in parola mediante pubblicazione dell avviso sul sito internet dell Amministrazione di un sunto del gravame (con le relative conclusioni), degli estremi del presente provvedimento, nonché dell indicazione dei controinteressati (alla cui individuazione collaborerà anche l intimata Amministrazione). Con osservanza Avv. Mattia Crucioli Avv. Alessia Tiragallo 15