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1 informa DEL 07/03/2017 COCCINIGLIA: TRATTARE IN TUTTE LE ZONE Fase fenologica: fine fioritura femminile-inizio rottura gemme. Per tutte le zone: I controlli effettuati dai tecnici del Coordinamento corilicolo evidenziano la presenza di neanidi svernanti di cocciniglia (Eulecanium tilia) sui rametti dell anno. Trattare entro metà settimana facendo attenzione nelle zone più anticipate (carrucese, albese, astigiano e alessandrino) a creare ustioni sulla vegetazione neoformata nel caso ci si trovi in fase di 1 a -2 a foglia. In tabella le indicazioni per eseguire i trattamenti EPOCA DI INTERVENTO PRINCIPIO ATTIVO FORMULATO COMMERCIALE g- ml/hl kg- L/ha CARENZA gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI ROTTURA GEMME OLIO MINERALE ALBENE ecc Non applicare con temperature inferiori a 5 C oppure quando è attesa un'umidità superiore al 90% nelle ore successive all intervento. Distribuire su vegetazione sciutta. Posticipare la distribuzione di formulati contenenti Zolfo di giorni. Garantire integrale copertura della vegetazione trattata percorrendo l interfilare del noccioleto nei due sensi di marcia. Fondazione per la ricerca, l innovazione e lo sviluppo tecnologico dell agricoltura piemontese Maria Corte Claudio Sonnati

2 informa DISERBO: INTERVENTI DI STAGIONE In questa fase è possibile effettuare il diserbo sulla fila. Per aziende aderenti alla difesa integrata volontaria che devono rispettare le Norme Tecniche previste dai Disciplinari regionali si ricorda che: La dose di diserbante deve essere riferita alla sola superficie coperta che deve essere minore del 50% della totale (salvo pre -raccolta). Es. tratto il 50% della superficie con glifosate (limite di 9L/Ha anno), la quantità di principio attivo sarà di 4,5 L per 1 ettaro di coltura. In caso di adesione ad impegni aggiuntivi inerbimento controllato di fruttiferi e vite: diserbo inferiore al 30% della superficie. Se impiego un prodotto commerciale con diversa concentrazione di glifosate (es. 30,7 %) per il conteggio del quantitativo annuo occorre applicare la formula: (30,4 x 9) /30,7. Ricordiamo che per una buona efficacia dell intervento occorre bagnare bene la vegetazione (almeno 300 L/Ha di acqua) ed intervenire ad uno stadio di sviluppo delle malerbe di cm. In tabella le indicazioni per eseguire il diserbo Fondazione per la ricerca, l innovazione e lo sviluppo tecnologico dell agricoltura piemontese Maria Corte Claudio Sonnati

3 N.2 DEL ERIOFIDE: PRIME GALLE APERTE NELLE ZONE ANTICIPATE Fase fenologica: germogliamento (3 a foglia). -Zone anticipate (albese, astigiano): rinvenute le prime galle aperte con erifidi pronti alla migrazione. Se dopo il monitoraggio nei propri appezzamenti si riscontrano eriofidi pronti alla migrazione trattare entro metà settimana. In tabella le incazioni per eseguire i trattamenti (Linee Guida Nocciolo) EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' PRINCIPIO ATTIVO FORMULATO COMMERCIALE g- ml/hl kg- L/ha CAREN ZA gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI TERZA FOGLIA (D) ERIOFIDE GALLIGENO OIDIO ZOLFO (1) ZOLFO IN POLVERE VARI MINERALE DI ZOLFO 33% ecc ,5-12,0 (1) (1) Comprende tutte le formulazioni: SC - WG - WP. In presenza di forte infestazione eseguire almeno 3-4 interventi distanziando le applicazioni al massimo di 10 giorni. Si consiglia l'aggiunta di un apposito adesivante. Consigliati volumi di distribuzione di 1000 litri d'acqua per ettaro. Le avverse condizioni metereologiche, riscontrate nell'ultimo biennio, hanno evidenziato la recrudescenza di questo fungo in epoca precoce. Pertanto si consiglia di eseguire trattamenti di contenimento adottando le tempistiche indicate per l'eriofide galligeno.

4 N. 3 DEL ERIOFIDE: ripetere il trattamento in tutte le zone Fase fenologica: germogliamento La previsioni meteo per i prossimi giorni indicano tempo stabile salvo un possibile passaggio di una breve perturbazione, nell areale cuneese, nelle giornata di sabato. Dai rilievi effettuati in campo risulta che molte galle siano ancora in fase di apertura con erifide in migrazione e pertanto si consiglia, dopo una verifica in campo di trattare nei prossimi giorni, entro la fine della settimana In tabella le indicazioni per effettuare il trattamento (Linee Guida Nocciolo 2017) EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' PRINCIPIO ATTIVO FORMULATO COMMERCIALE g- ml/hl kg- L/ha CAREN ZA gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI ZOLFO POLVERE BAGNABILE (WP) VARIE Durante la migrazione (2) dell Eriofide galligeno 3-4 applicazioni di zolfo distanziate al massimo di una decina di giorni una dall altra consentono la riduzione del numero delle gemme gallate e abortite. Il p.a. agisce sull acaro per contatto e quindi nell effettuare il trattamento curare l uniforme irrorazione. TERZA FOGLIA (D) ERIOFIDE GALLIGENO (2) OIDIO (3) ZOLFO SOSPENSIONE CONCENTRATA (SC) ZOLFO GRANULARE IDRODISPERSIBILE (WG) VARIE ,5-12 VARIE ,8-5 5 Il p.a. consente inoltre il precoce ridimensionamento degli attacchi (3) dell Oidio del nocciòlo, avversità fungina ormai ricorrente nei noccioleti piemontesi. L azione anticrittogamica è in stretta relazione con la finezza del prodotto distribuito, la temperatura e l'umidità relativa. L'azione fungicida inizia sui C se vengono impiegati zolfi fini ; con quelli più grezzi è richiesta una temperatura di C. L azione antiparassitaria diminuisce con l'elevarsi dell'umidità relativa dell ambiente. Lo zolfo è compatibile con la maggior parte dei fitofarmaci. La distribuzione deve essere distanziata di 3 settimane da quella di antiparassitari alcalini (Polisolfuri, Poltiglia bordolese, ecc.) e olii minerali in quanto non compatibile o miscibile con questi ultimi. ZOLFO IN POLVERE (DP) VARIE Nel periodo estivo, per evitare fenomeni di fitotossicità, occorre adoperare le dosi minime riportate sulle confezioni effettuando i trattamenti nelle ore più fresche della giornata.

5 CIMICE ASIATICA: SITUAZIONE FUORIUSCITA ADULTI DALLE SCATOLE DI ALLEVAMENTO In tabella il riepilogo, per zona di piazzamento delle scatole di allevamento di Halyomorpha halys, con il numero di adulti fuoriusciti. Alla data odierna, risulta uno sfarfallamento totale del 15,5% con adulti catturati molto vitali. Adulti di Hh estratti dalle scatole di svernamento CITTA' N TOTALE H. halys messe nei box per verifica fine svernamento primavera 13/03/ /03/ /03/ /03/ /04/ /04/2017 M T T T T T V M V M T V M V M T GUARENE CARRU' ALBA CUNEO BENE VAGIENNA CHERASCO CASTELLINO TANARO % PARZ. H. halys uscite dalla diapausa 0,6% 6,5% 1,2% 2,5% 0,8% 2,0% 1,9% % TOTALE H. halys uscite dalla diapausa 0,6% 7,1% 8,3% 10,8% 11,5% 13,6% 15,5% V = vivo M = morto T = totale

6 4-2017DEL 10/05/2017 ABBASSAMENTI TERMICI: I DANNI SU NOCCIOLO Fase fenologica: germogliamento Gli abbassamenti termici registrati nei giorni compresi tra il 19 e il 21 aprile (tab.1) hanno causato danni a molte colture tra cui anche il nocciolo. Tab. 1 Temperature (Min, Medie, Max) del periodo aprile (Fonte : Regione Piemonte- Sezione Agretereologia) Giorni criticici per gelo T min C T Max C T Media C Alba Asti Cravanzana Dogliani Quargnento 19/04/ ,0 20/04/2017-1,1 16,8 8,2 21/04/2017-0,4 17,4 8,4 19/04/2017 2,3 14,7 8,5 20/04/2017-0,2 17,8 9,7 21/04/2017 1,7 18,5 10,3 19/04/2017-2,6 14,7 6,0 20/04/ ,9 6,7 21/04/2017-0,5 17,6 8,1 19/04/2017 1,8 13,7 8,0 20/04/2017 0,8 15,7 8,6 21/04/2017 2,2 16,9 9,3 19/04/2017 1,1 16 9,5 20/04/2017-2,1 18,5 8,6 21/04/2017-1,1 18,9 8,4 A seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici dell assistenza, si conferma che il fenomeno ha interessato noccioleti in produzione e in fase di allevamento (fig. 1) in tutte le zone (provincia di Cuneo, Asti ed Alessandria) con particolare rilievo in quelle di fondovalle ed in prossimità dei corsi d acqua.

7 La fase di germogliamento- in cui si trova attualmente il nocciolo- è molto sensibile agli abbassamenti termici (soglia termica: -2,5 C -dati bibliografici)e ad essere colpiti sono principalmente gli apici vegetativi (fig.2), la parte distale dei germogli (fig.3) e le infiorescenze femminili non più protette dalle perule (fig.4). Fig. 2 Danno su apice vegetativo Fig. 3 Danno su germoglio Fig. 4 Danno su infiorescenza femminile Alla luce di quanto visto si consiglia di: Non effettuare alcun tipo di concimazione fogliare e/o al terreno in impianti colpiti.

8 Programmare interventi di potatura ed asportazione apici vegetativi compromessi (soprattutto su impianti giovani) solo quando le condizioni meteo si saranno stabilizzate. Programmare eventuali interventi di difesa contro la Necrosi Batterica (Xanthomonas arboricola pv corylina), il cui attacco è facilitato dalla presenza di ferite sul legno provocate dal gelo, con formulati rameici (dosaggio più basso previsto in etichetta). Riguardo alle valutazioni su danni produttivi, occorrerà attendere il completamento della fase di formazione dei frutticini (fine maggio-inizio giugno). CIMICE ASIATICA: FUORIUSCITA CIMICE ASIATICA DAI RICOVERI ARTIFICIALI Di seguito la tabella, aggiornata al 2 maggio 2017, con il riepilogo della fuoriuscita degli adulti di Halyomorpha halys dai ricoveri artificiali.

9 DEL 13/05/2017 NECROSI BATTERICA: TRATTARE NEI NOCCIOLETI A RISCHIO Fase fenologica: germogliamento L andamento climatico della prima decade di maggio è stato caratterizzato da temperature medie intorno agli 11 C e da piovosità continua. La contemporanea presenza di piovosità prolungata e di temperature miti può favorire le infezione di Xanthomonas arboricola pv corylina (Necrosi batterica del nocciolo). Non appena le condizioni meteo lo consentiranno si consiglia - soprattutto negli impianti colpiti dall avversità nelle annate precedenti di effettuare un trattamento con prodotti rameici a dosaggio contenuto di rame (30-40 g di rame metallo/ettolitro). Nello schema i principi attivi impiegabili per la difesa dall avversità (Linee Tecniche Nocciolo 2017) EPOCA DI INTERVENTO QUARTA - QUINTA FOGLIA (D1) AVVERSITA' PRINCIPIO ATTIVO FORMULATO COMMERCIALE BATTERIOSI RAMEICI (1) VARIE g- ml/hl kg- L/ha 1,35-12,5 CAREN ZA gg 20 LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI In presenza di forti attacchi eseguire secondo trattamento a dosaggio minimo di etichetta. (1) LIMITARE a 6 kg l'impiego annuo di sostanza attiva. CIMICE ASIATICA: FUORIUSCITA CIMICE ASIATICA DAI RICOVERI ARTIFICIALI Di seguito i riepiloghi, aggiornati al 8 maggio 2017, della fuoriuscita degli adulti di Halyomorpha halys dai ricoveri artificiali. Si precisa che, fino ad ora, è sfarfallato circa ¼ (25,78%) delle H.halys complessivamente immesse nelle scatole nella seconda decade di gennaio.

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