Capitolo Quarto I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo Quarto I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana"

Transcript

1 Capitolo Quarto I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 1. INTRODUZIONE La Costituzione della Repubblica italiana è costituita da 139 articoli e da 18 disposizioni transitorie e finali. I primi 12 articoli enunciano i principi fondamentali. La prima parte della Costituzione, costituita dagli articoli dal 13 al 54, è dedicata ai diritti e ai doveri dei cittadini. La seconda parte, costituita dagli articoli dal 55 al 139, è dedicata all ordinamento della Repubblica. La Costituzione repubblicana (come quelle dei moderni ordinamenti democratici) dedica numerose disposizioni alla tutela delle libertà individuali e ai diritti dell uomo, sia nel preambolo, ove enuncia i «principi fondamentali» (artt. 1-12) nella loro portata più ampia e generale, sia nella prima parte (artt ), ove ne ribadisce il contenuto in relazione agli specifici rapporti che interessano la società: rapporti civili (artt ), etico-sociali (artt ), economici (artt ), politici (artt ). 2. I PRINCIPI FONDAMENTALI A) Il principio di eguaglianza L art. 3 della Costituzione, stabilendo al primo comma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali, pone il principio della uguaglianza giuridica dei cittadini (uguaglianza formale), regola fondamentale dello Stato di diritto. L uguaglianza formale può essere intesa in due diverse accezioni: come uguaglianza davanti alla legge e come uguaglianza nella legge. Quanto al primo significato, essa sta ad indicare che nessuno può porsi al di sopra della legge. L uguaglianza viene a identificarsi, così, col divieto di eccezioni collegate a differenze di dignità sociale. L uguaglianza nella legge, invece, pone un vincolo allo stesso legislatore, vietandogli di emanare leggi che contengano discriminazioni fondate su qualificazioni personali espressamente indicate dalla Costituzione: sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

2 Capitolo IV: I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 41 Ovviamente tale divieto non va inteso in senso assoluto dal momento che la stessa Costituzione prevede espressamente distinzioni di disciplina a garanzia proprio della specificità di quelle categorie: si pensi all art. 6, che impone alla Repubblica di tutelare, con apposite norme, le minoranze linguistiche, oppure all art. 8, che consente alle confessioni acattoliche di regolare i rapporti con lo Stato sulla base di intese differenziate. Il principio di uguaglianza formale resterebbe, però, una pura enunciazione teorica se non fosse integrato dal tentativo di creare le condizioni di uguaglianza sostanziale. Non ha alcun valore concreto stabilire e garantire il principio di uguaglianza giuridica tra i cittadini, quando si frappongono ostacoli di carattere economico-sociale che di fatto li pongono in una posizione di disuguaglianza originaria. Per questa ragione il 2 comma dell art. 3 assegna allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano la libertà e l uguaglianza dei cittadini. La nostra Costituzione affida così alla Repubblica il compito di intervenire per rimuovere tali ostacoli, affinché tutti i cittadini siano posti inizialmente su un piano di sostanziale parità per consentire indistintamente l accesso a determinate utilità sociali quali l istruzione, la salute, il lavoro. B) I diritti inviolabili della persona L art. 2 Cost. stabilisce, nella prima parte, che «la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità». Tale formula fu adottata nei lavori della Costituzione per operare un riferimento ai diritti naturali, che l ordinamento dello Stato si limita a riconoscere in quanto connaturati con l uomo e non sono quindi oggetto di concessione. Per diritti inviolabili si intendono quei diritti e quelle libertà essenziali che costituiscono la base e il fondamento del nostro regime politico. Il rispetto di tali diritti nei paesi democratici si richiama ad una serie di atti quali la Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali, sottoscritta dai paesi facenti parte del Consiglio d Europa nel 1950 e ratificata dall Italia nel Essa fu preceduta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell uomo votata dalle Nazioni Unite nel 1948, che contiene una dettagliata lista di diritti (soprattutto civili e politici) a tutela dell individuo contro eventuali abusi dello Stato. Nell ambito dell Unione europea nel 2000 è stata proclamata, inoltre, la Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea, divisa in sei sezioni: dignità, libertà, eguaglianza, solidarietà, diritti relativi alla cittadinanza, giustizia. Tali diritti sono indisponibili ed intrasmissibili da parte dei loro titolari e sono imprescrittibili. I diritti di libertà previsti dalla Costituzione possono essere limitati sempre e solo in sede costituzionale. Questi diritti sono riconosciuti all uomo (art. 2 Cost.) sia come singolo, sia come membro di formazioni sociali, che costituiscono il collegamento

3 42 Libro I: Diritto costituzionale tra le istituzioni e il cittadino e che rendono possibile lo sviluppo della persona e la sua partecipazione alla vita sociale, politica ed economica del paese. C) I doveri inderogabili L art. 2 Cost., accanto ai diritti inviolabili, richiede l adempimento dei «doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». Per «doveri inderogabili» si devono intendere quei doveri dal cui adempimento nessun soggetto può essere esentato in quanto, attraverso la solidarietà, si adempiono i compiti propri dello Stato sociale, nel quale l agire del singolo deve sempre essere orientato al bene comune. L attuale forma di Stato sociale rende indispensabile, pertanto, che ciascun cittadino adempia a quei doveri di solidarietà che sono necessari per il rispetto dell altrui sfera di autonomia e per assicurare la pacifica convivenza collettiva. I suddetti doveri sono contenuti nell art. 52 che definisce sacro il dovere di difendere la patria; nell art. 53 che obbliga i cittadini e gli stranieri (che hanno interessi economici in Italia) a concorrere alle spese dello Stato pagando le tasse in ragione della capacità contributiva di ognuno di essi; nell art. 54 che impone il dovere di fedeltà secondo cui tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. 3. LA REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI CIVILI A) La libertà personale Il riconoscimento dei diritti inviolabili è operato in molte disposizioni della Costituzione, tra le quali assume una particolare rilevanza l art. 13, che sancisce il diritto alla libertà personale. La libertà personale costituisce il presupposto logico e giuridico di tutte le libertà riconosciute all individuo dalla Costituzione. La libertà personale non è solo da intendersi come libertà fisica, ma anche come libertà morale, e quindi libertà non solo dalla coercizione fisica, ma anche da ogni forma di coazione della volontà, del pensiero e della psiche dell individuo. Il fondamento costituzionale della libertà personale dell individuo, sia in senso fisico sia in senso morale, deve ravvisarsi nell art. 13 Cost., il quale stabilisce, nel 1 comma, che «la libertà personale è inviolabile» e nell art. 23 Cost., secondo il quale «nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge». Il diritto alla libertà personale è un diritto inviolabile e, in quanto diritto della personalità, presenta i seguenti caratteri: è indisponibile da parte del titolare; è intrasferibile (sono nulle le convenzioni con cui un soggetto trasferisca ad altri il diritto alla sua libertà personale); è irrinunciabile (sono annullabili gli atti che costituiscono rinuncia a tale diritto); è imprescrittibile (il dirit-

4 Capitolo IV: I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 43 to non si estingue nonostante il mancato esercizio protratto per un determinato tempo); è tutelato nei confronti di tutti e quindi ha carattere assoluto. L art. 13 Cost., dopo aver dichiarato l inviolabilità della libertà personale, afferma che «non è ammessa alcuna forma di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge». In tale disposizione si possono individuare tre garanzie fondamentali: la riserva di legge, che consiste nell attribuzione in via esclusiva al potere legislativo della competenza a disciplinare la materia relativa ai casi ed alle modalità in cui si può legittimamente limitare la libertà personale di un individuo; la riserva all autorità giudiziaria della competenza all emanazione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale; l obbligo della motivazione, che deve necessariamente accompagnare ogni provvedimento giurisdizionale che limiti la libertà personale. Ad ulteriore garanzia della tutela personale, l art. 27 Cost. richiede espressamente che le pene non consistano in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. È in ogni caso esclusa la pena di morte; in proposito ricordiamo che con legge costituzionale , n. 1, è stato soppresso, nell ambito dell art. 27 citato, il rinvio alle leggi militari in riferimento alla possibilità di ricorrere alla pena di morte in circostanze di guerra. B) La libertà di domicilio L art. 14, 1 comma, Cost. sancisce l inviolabilità del domicilio. Nel sistema delle libertà fondamentali, la libertà di domicilio rappresenta una forma di espressione della libertà personale. Il concetto di domicilio va inteso in un accezione molto ampia e ricomprende non solo l abitazione, ma anche il luogo dove il soggetto svolge la propria attività lavorativa, la sua dimora occasionale o anche una camera d albergo, in pratica ogni luogo dal quale il titolare del diritto ha intenzione di escludere la presenza dei terzi. Essendo sancita l inviolabilità del domicilio dall art. 14 Cost., non possono essere eseguite perquisizioni, ispezioni, sequestri se non nei modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte. Tale inviolabilità è però esclusa in caso di accertamenti per motivi di sanità ed incolumità pubblica o ai fini economici e fiscali. C) La libertà e la segretezza della corrispondenza L art. 15 Cost. tutela la libertà e la segretezza dell espressione e della comunicazione del pensiero, sancendo l inviolabilità della libertà e della segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione, a tutela della riservatezza contro abusive interferenze. Tale corrispondenza deve ormai intendersi nel senso più ampio, fino alla moderna posta elettronica.

5 44 Libro I: Diritto costituzionale Anche a garanzia di questa libertà la Costituzione ha previsto la riserva di giurisdizione, in quanto la sua limitazione può avvenire solo con un atto motivato dell autorità giudiziaria e con le garanzie stabilite dalla legge. La disciplina delle intercettazioni La tutela della segretezza delle comunicazioni interpersonali è attualmente alle prese con nuove problematiche nascenti dall evoluzione telematica che sta coinvolgendo le comunicazioni stesse (si pensi agli sms o alle ). Una prima disciplina normativa del fenomeno è stata posta dal D.Lgs , n. 259 (cd. Codice delle comunicazioni elettroniche), il cui art. 1 garantisce la libertà e la segretezza delle comunicazioni esigendo in primis l integrità e la sicurezza delle reti di comunicazione elettronica. Ma l utilizzo diffuso dei mezzi di comunicazione elettronici finisce anche per ampliare il campo di azione delle intercettazioni che, in precedenza, erano solo telefoniche, ma ora sono, per l appunto, anche telematiche ed informatiche. In proposito, l art. 240 c.p.c., integralmente sostituito dal D.L. 259/2006 convertito con modifiche in L. 281/2006, richiede che il pubblico ministero ordini l immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti riportanti il contenuto di conversazioni e comunicazioni telefoniche e telematiche illegalmente formati o acquisiti ed entro 48 ore chieda al Gip di disporne la distruzione. Di tali documenti è vietato eseguire copia in qualunque forma ed il loro contenuto non può essere utilizzato in qualunque fase del procedimento. D) La libertà di circolazione e di soggiorno Il diritto alla libertà di circolazione e di soggiorno è sancito dall art. 16 Cost., che afferma: «Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sicurezza o sanità». Subito dopo la norma precisa che «nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche». Dal contenuto di tale disposizione si evince la vigenza di una riserva di legge in materia di limitazioni alla libertà di circolazione e soggiorno: tale principio impedisce restrizioni stabilite sulla base di atti aventi natura diversa dalla legge statale (anche l art. 120 Cost. vieta alle Regioni l adozione di provvedimenti che possano ostacolare la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni). Tuttavia, si tratta di riserva di legge relativa, in quanto limitazioni al diritto di libera circolazione e soggiorno possono essere poste anche da un autorità amministrativa (Prefetto, Sindaco) solo, però, per motivi di sanità e di sicurezza (si pensi ad esempio ai provvedimenti che limitano parzialmente la circolazione degli autoveicoli nei centri abitati per motivi di sicurezza del traffico cittadino). Il diritto garantito dall art. 16 Cost. si estrinseca in tre facoltà: libera circolazione sul territorio dello Stato; libertà di fissare ovunque la propria residenza (soggiorno); facoltà di uscire temporaneamente o definitivamente dallo Stato e di rientrarvi. E) La libertà di riunione La libertà di riunione, garantita ai cittadini dall art. 17 Cost., consiste nella facoltà di darsi convegno, temporaneamente e volontariamente, in un luogo determinato ed in seguito a preventivo accordo, indipendentemente dalle ragioni per cui ci si riunisce (politiche, ricreative, religiose etc.).

6 Capitolo IV: I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 45 Tale libertà, anche se si pone come «libertà del singolo», non è suscettibile di esercizio individuale, ma in modo congiunto da più soggetti; spesso costituisce lo strumento attraverso cui i gruppi e le formazioni sociali perseguono i propri fini, in quanto consente il dialogo e lo scambio di idee. Le riunioni possono assumere, a volte, la forma di assembramenti (riunioni occasionali causate da una circostanza improvvisa ed imprevista) o di dimostrazioni (riunioni che danno luogo a manifestazioni per scopi civili o politici). Le riunioni, poi, a seconda del luogo in cui si svolgono, si distinguono in private (sono quelle che si svolgono in luoghi privati), aperte al pubblico (sono quelle che si svolgono in luoghi privati, ma nei quali l accesso può essere consentito in base a determinate condizioni, come ad esempio l acquisto del biglietto per l ingresso in un cinema) e pubbliche (sono quelle che si svolgono in luoghi pubblici ai quali tutti possono liberamente accedere). Il diritto di riunione è sottoposto a determinati limiti. Un primo limite riferibile a tutte le riunioni consiste nel fatto che esse devono svolgersi in forma pacifica e senza armi. Per le riunioni pubbliche, anche se non è richiesta alcuna autorizzazione, deve essere dato preavviso alle autorità di polizia. F) La libertà di associazione La libertà di associazione è sancita dall art. 18, 1 comma, Cost., che dichiara: «I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati dalla legge penale». L associazione si differenzia dalla semplice riunione in quanto è caratterizzata da una stabile e duratura organizzazione, dall esistenza di un vincolo permanente tra gli associati e di uno scopo da perseguire (che può essere politico, religioso, culturale, ricreativo etc.). La libertà di associazione si specifica nella libertà di costituire una associazione, nella libertà di aderire o non aderire ad essa, nella libertà di uscire da un associazione. A norma dell art. 18, sono vietate le associazioni che la legge penale indica espressamente (ad esempio, le associazioni a delinquere); le associazioni segrete (ad esempio, la Loggia P2); le associazioni a carattere militare che perseguono, anche se indirettamente, scopi politici. G) La libertà di fede religiosa La libertà di fede religiosa (art. 19 Cost.) consiste nel diritto di tutti i cittadini di «professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume». In concreto tale libertà consiste nella possibilità di scegliere il proprio credo religioso, divulgandolo con opere di proselitismo ed esercitandone il culto; nella libertà di non essere costretti a professare una particolare fede religiosa; nella libertà di non avere un proprio credo religioso (parliamo, in tal caso, di libertà di ateismo).

7 46 Libro I: Diritto costituzionale Unico limite in materia è costituito dal fatto che gli atti di culto non devono essere contrari al buon costume, cioè non devono concretarsi in manifestazioni contrarie alla morale corrente. H) La libertà di pensiero e di comunicazione La libertà di manifestazione del pensiero, che costituisce uno dei pilastri di ogni ordinamento democratico che si basi sul pluralismo ideologico, è prevista nell art. 21 Cost. che garantisce ad ogni soggetto («tutti») la facoltà di esternare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. La manifestazione del pensiero si distingue dalla comunicazione del pensiero (art. 15 Cost.), in quanto mentre con la manifestazione il soggetto intende diffondere il proprio pensiero divulgandolo ad una pluralità di soggetti (es. attraverso un libro), la comunicazione è invece la trasmissione del proprio pensiero ad una o più persone determinate (es. attraverso un telegramma). Pur presentando una notevole ampiezza, la libertà di manifestazione del pensiero incontra specifici limiti. Tali limiti sono: la riservatezza e l onorabilità della persona (dagli artt. 2 e 3 Cost. si evince che il diritto di ciascuno a manifestare il proprio pensiero non deve essere esercitato in modo tale da ledere la dignità, l onore, la privacy altrui); il buon costume (devono considerarsi vietate, a norma dell art. 21 ultimo comma, quelle manifestazioni di pensiero che, secondo il sentimento della collettività, offendono il comune senso del pudore e la pubblica decenza); il segreto giudiziario (per garantire il buon andamento dell amministrazione della giustizia e per proteggere la reputazione degli imputati, è vietata la pubblicazione di atti destinati a rimanere segreti); il segreto di Stato (sono coperti dal segreto di Stato atti, documenti, notizie, attività la cui divulgazione potrebbe recare danno alla sicurezza dello Stato democratico). La libertà di manifestazione del pensiero viene concretamente esercitata attraverso una pluralità di mezzi, tra i quali rientrano la stampa, la televisione e la radio, la pubblica affissione, gli spettacoli pubblici, le nuove tecnologie applicate alla comunicazione (Internet etc.). La manifestazione del pensiero attraverso tali strumenti divulgativi rappresenta quel particolare aspetto del diritto sancito dall art. 21 Cost., che viene denominato «libertà d informazione». Essa si articola in una pluralità di diritti: di informare, di informarsi e di essere informati. I) La libertà di stampa Uno dei più importanti ed incisivi mezzi di manifestazione del pensiero è la stampa. L art. 21 Cost. sancisce in materia i seguenti principi: esclusione di ogni forma di autorizzazione preventiva. Infatti chi intende pubblicare un libro o uno stampato non deve chiedere alcun consenso preventivo per poterlo diffondere; esclusione di ogni forma di censura;

8 Capitolo IV: I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 47 disciplina legislativa delle ipotesi di sequestro dello stampato. Questa misura repressiva posta in essere per impedirne la diffusione deve seguire particolari procedure a garanzia della libertà di stampa; possibilità di stabilire con legge dei controlli sui mezzi di finanziamento della stampa periodica; facoltà del legislatore di adottare controlli preventivi e mezzi repressivi contro la stampa che offenda il buon costume. 4. LA REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI ETICO-SOCIALI A) Premessa La Costituzione, allo scopo di favorire il pieno sviluppo della persona umana, tutela i principali diritti e rapporti etico-sociali, tra i quali rientrano: a) i rapporti familiari e tutti quelli relativi allo status giuridico del nucleo familiare, inteso come «società naturale fondata sul matrimonio»; b) il diritto allo studio, alla libertà della cultura e, in genere, i rapporti relativi al mondo della scuola che si affianca alla famiglia nella formazione della personalità dell individuo; c) il diritto alla salute e il diritto all ambiente, che assurgono a interesse preminente della collettività per assicurare la salute fisico-psichica dei suoi membri. B) La tutela della famiglia La Carta costituzionale garantisce ampiamente le formazioni sociali nel cui ambito la personalità individuale può trovare piena esplicazione. La principale formazione sociale intermedia tra Stato ed individuo è senza dubbio la famiglia. I diritti della famiglia, come quelli dell individuo, sono intangibili e di essi la Costituzione tratta negli artt , al fine di assicurare il riconoscimento della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e quello dei diritti della famiglia come tale, a prescindere dai diritti (e doveri) dei suoi membri. Essi sono: la libertà di scelta del proprio coniuge; l eguaglianza morale e giuridica dei coniugi; la tutela e la garanzia dell unità familiare; il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli; la formazione, l istruzione ed il mantenimento dei figli in assenza dei genitori, perché ignoti o incapaci o defunti; il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, il valore sociale della maternità e la tutela della vita umana fin dal suo inizio. Con la L. 151/1975, il legislatore, tenendo conto del principio della uguaglianza giuridica dei coniugi affermato dalla Costituzione, ha radicalmente modificato la disciplina dei rapporti familiari prevista dal codice civile. È caduta, nell ambito della famiglia, ogni discriminazione tra marito e moglie, per garantire la completa uguaglianza giuridica e morale dei coniugi, pur con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell unità familiare, con riferimento sia ai rapporti morali e patrimoniali fra i coniugi stessi, sia ai rapporti tra genitori e figli.

9 48 C) La cultura e la scuola Libro I: Diritto costituzionale Per l art. 9 Cost., «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione». La Costituzione quindi prevede per lo Stato (perciò definito «Stato di cultura») l impegno di intervenire per promuovere lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e, attraverso di esse, la crescita dell individuo, nella consapevolezza che non si può assistere a nessun progresso sociale ed umano senza crescita culturale. Una specifica applicazione della promozione della cultura è rappresentata dagli artt Cost., che disciplinano la materia dell istruzione scolastica secondo i seguenti principi: il principio della libertà di insegnamento (art. 33, comma 1); il principio della presenza di scuole statali per tutti i tipi, ordini e gradi dell istruzione (art. 33, comma 2), per corrispondere al diritto dei cittadini allo studio; il principio del libero accesso all istruzione scolastica (scuola aperta a tutti), senza alcuna discriminazione tra cittadini e stranieri (art. 34, comma 1); il principio della obbligatorietà e gratuità della istruzione dell obbligo (art. 34, comma 2); il riconoscimento del diritto allo studio anche a coloro che sono privi di mezzi, purché capaci e meritevoli (art. 34, comma 3) mediante borse di studio, assegni familiari ed altre provvidenze; il principio dell ammissione per esami ai vari gradi dell istruzione scolastica e dell abilitazione professionale per esami (art. 33, comma 5); il principio della libera istituzione di scuole da parte di enti o privati sia laici sia religiosi (art. 33, comma 3); il principio della possibilità di parificazione delle scuole private a quelle pubbliche, quanto agli effetti legali e al riconoscimento professionale del titolo di studio (art. 33, comma 4), ma nel rispetto di certe condizioni che la Costituzione riserva al legislatore ordinario (ad esempio, previsione di un contenuto minimo dei programmi o di un numero minimo di anni di studio). La riforma della scuola (L. 53/2003) La L , n. 53 (meglio nota come riforma Moratti), ha delegato il Governo alla definizione delle norme generali sull istruzione. La delega è stata parzialmente attuata con il D.Lgs. 19 febbraio 2004, n. 59 in materia di scuola d infanzia e primo ciclo di istruzione, il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 relativo al secondo ciclo di istruzione, il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 di definizione delle norme generali sul diritto-dovere all istruzione e il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 relativo alla disciplina dell alternanza scuola-lavoro. La riforma prevede: una scuola dell infanzia, a frequenza facoltativa e di durata triennale; un primo ciclo d istruzione della durata di otto anni articolato in scuola primaria (della durata di cinque anni) e scuola secondaria di primo grado (di tre anni); un secondo ciclo articolato in un sistema dei licei e in un sistema dell istruzione e della formazione professionale, con esame di Stato finale. Tuttavia, successivamente, è stata reintrodotta l opportunità di scegliere tra più orientamenti di studio, ripristinando gli istituti tecnici e professionali nel sistema di istruzione secondaria superiore e abrogando i licei tecnologici ed economici.

10 Capitolo IV: I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 49 D) La tutela della salute L art. 32 Cost. sancisce e tutela il diritto alla salute, fondamentale diritto dell individuo ed interesse della collettività, riconducibile ai diritti inviolabili. Tale diritto presenta una triplice valenza; infatti, nel suo contenuto tradizionale si identifica nel diritto al rispetto dell integrità fisica di tutti, che può essere fatto valere nei confronti di chiunque (Stato, enti pubblici e privati); nella concezione solidaristica della Costituzione si pone anche come diritto all assistenza sanitaria, che però può essere vantato solo nei confronti dello Stato; nella prospettiva di una più efficace tutela della persona, si ritiene oggi che il diritto alla salute comprenda anche il diritto alla salubrità dell ambiente. 5. LA REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI La Costituzione contiene importanti disposizioni in materia di rapporti di lavoro e di proprietà, facendo rientrare nell ambito dei rapporti economici la disciplina di tutte le attività lavorative, nonché il regime giuridico della proprietà dei beni di produzione e di consumo. A) Il lavoro La Costituzione considera il lavoro come il più importante fenomeno della vita sociale, affermando, all art. 1, che «l Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». L articolo esprime dunque il principio lavoristico, che fa del lavoro il fondamento stesso della Repubblica, che si estende ad ogni forma di attività economica produttiva e che non può essere modificato neppure tramite il procedimento di revisione costituzionale previsto dall art. 138 Cost. Il 1 comma dell art. 4 Cost. afferma che «la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto». Tale norma attribuisce ad ogni cittadino la libertà di scegliere quale attività lavorativa svolgere, imponendo nel contempo allo Stato di promuovere le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro. Anche se l articolo sancisce un impegno generico a carico dello Stato di perseguire una politica di pieno impiego per combattere la disoccupazione, esso non può considerarsi solo una norma programmatica, ma è una norma immediatamente precettiva poiché permette e giustifica l intervento dello Stato nel sistema economico, allo scopo di raggiungere il livello di piena occupazione. Il 2 comma dell art. 4 Cost. afferma che «ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società». Non si tratta di un dovere giuridico, bensì esclusivamente morale in quanto l obiettivo della piena occupazione, nonostante siano passati oltre cinquant anni dall entrata in vigore della Costituzione, non è stato affatto conseguito. Tra i principi riguardanti il rapporto di lavoro vanno ricordati il principio della tutela del lavoro che la Repubblica assume come suo compito fonda-

11 50 Libro I: Diritto costituzionale mentale (art. 35, 1 comma); il principio della retribuzione proporzionata e sufficiente (art. 36, 1 comma); il diritto irrinunciabile del lavoratore al riposo settimanale ed alle ferie annuali retribuite (art. 36, 3 comma); l eguaglianza di diritti fra lavoratori e lavoratrici (art. 37, 1 comma); il principio del contemperamento fra la funzione della maternità, propria della donna, ed il diritto al lavoro spettante ad essa a parità dell uomo (art. 37, 1 comma, seconda parte); il principio della parità di retribuzione per il lavoro dei minori, rispetto al lavoro ordinario, e l esigenza di una tutela legislativa appropriata del lavoro minorile (art. 37, 3 comma); la riserva di legge per determinare la durata della giornata lavorativa e l età minima per poter svolgere il lavoro salariato (art. 36, 2 comma e art. 37, 2 comma); il diritto al mantenimento e all assistenza sociale, riconosciuto a tutti coloro che sono inabili al lavoro (art. 38, 1 comma); il diritto ad ogni forma di previdenza sociale da parte dei lavoratori (art. 38, 2 comma); il diritto all educazione e all avviamento professionale anche per coloro che sono inabili o minorati (art. 38, 3 comma). B) Le associazioni sindacali Il sindacato è un associazione libera e spontanea di lavoratori, o anche di datori di lavoro, costituita al fine di tutelare gli interessi professionali dei propri appartenenti. L art. 39 Cost. sancisce, al 1 comma, il principio della libertà di organizzazione sindacale; nei commi successivi la posizione giuridica dei sindacati di fronte all ordinamento positivo statuale. La libertà sindacale sancita dall art. 39 Cost. comprende: la libertà di costituire anche più sindacati per una medesima categoria, salvo alcuni divieti stabiliti per categorie particolari (magistrati, forze armate); la libertà per i singoli di scegliere fra i vari sindacati esistenti, oppure di non aderire ad alcuno di essi; la libertà dall ingerenza statale per quanto attiene l organizzazione e l attività dei sindacati; la libertà di esercitare i diritti sindacali e di fare propaganda sindacale anche all interno dei luoghi di lavoro (purché non si arrechi danno al datore di lavoro). C) Il diritto di sciopero Il principale strumento di lotta sindacale volto all ottenimento delle rivendicazioni dei lavoratori è costituito dallo sciopero. Lo sciopero consiste nell astensione concertata dal lavoro per la tutela di un interesse professionale collettivo e rappresenta una forma di autotutela, riconosciuta e garantita dalla Costituzione. Tale riconoscimento non implica, però, che il suo esercizio sia illimitato. Infatti, la stessa Costituzione stabilisce che «lo sciopero si esercita nell ambito delle leggi che lo regolano» (art. 40 Cost.). A tal proposito la L , n. 146 ha regolamentato lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Tale legge si prefigge lo scopo di «contemperare l esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali con il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed

12 Capitolo IV: I diritti e le libertà fondamentali nella Costituzione italiana 51 alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all assistenza e previdenza sociale, all istruzione ed alla libertà di comunicazione» (art. 1, 1 e 2 comma). D) La libertà di iniziativa economica L art. 41 Cost. consacra la libertà di iniziativa economica privata (e pubblica), la quale tuttavia non è illimitata in quanto il 2 comma dell art. 41 dispone che l iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l utilità sociale o in modo da arrecare danno alla libertà, sicurezza e dignità umana, mentre il terzo comma, a sua volta, dispone che il legislatore debba fissare i programmi ed i controlli opportuni affinché l attività economica pubblica e privata possa essere utilizzata a fini sociali. In forza dell art. 41 Cost., iniziativa economica privata ed iniziativa economica pubblica sono sostanzialmente equiparate, sicché non esistono campi sottratti a priori all attività imprenditoriale dello Stato che, nello svolgere attività economica, deve rispettare le stesse regole cui sono sottoposti gli operatori privati. E) La proprietà L art. 42 Cost. contiene il principio fondamentale della proprietà, specificando che la proprietà è pubblica o privata e indicando i soggetti che possono essere titolari del diritto di proprietà, cioè Stato, enti e privati. La disposizione sottintende, dunque, una pluralità di situazioni di proprietà ed una conseguente varietà di discipline di applicazione. L art. 42, al 2 comma, afferma che la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge che ne determina i modi d acquisto, di godimento ed i limiti, allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà può essere sottoposta a limiti ed espropriata. Si ha espropriazione in tutte quelle ipotesi in cui il godimento del bene sia in tutto o in parte sottratto, per finalità di pubblico interesse, al titolare del diritto (ad esempio, espropriare un terreno per costruire un tronco stradale). Quanto ai presupposti, l espropriazione può essere decretata nei soli casi previsti dalla legge. Devono, inoltre, ricorrere motivi di interesse generale per giustificare il provvedimento, cioè devono sussistere importanti ragioni di pubblica utilità. Infine, l art. 42 dispone che la proprietà può essere espropriata solo dietro indennizzo, la cui entità è stata a lungo oggetto di vivaci discussioni in dottrina e in giurisprudenza. La L. 244/2007 (Finanziaria 2008) ha riempito il vuoto in materia prevedendo che l indennità di espropriazione di aree edificabili sia commisurato al valore venale del bene (art. 2, commi 89-90).

PROGETTO SCUOLA SULLA LEGALITÀ e sulle professioni di MAGISTRATO, AVVOCATO, NOTAIO. Scuola secondaria di secondo grado

PROGETTO SCUOLA SULLA LEGALITÀ e sulle professioni di MAGISTRATO, AVVOCATO, NOTAIO. Scuola secondaria di secondo grado PROGETTO SCUOLA SULLA LEGALITÀ e sulle professioni di MAGISTRATO, AVVOCATO, NOTAIO Scuola secondaria di secondo grado www.progettoscuolalegalita.it Le LEGGI: la legge è uguale per tutti tutte le persone

Dettagli

IL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA FORMALE ART. 3 COSTITUZIONE Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzio

IL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA FORMALE ART. 3 COSTITUZIONE Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzio UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO a.a. 2005/06 I DIRITTI E LE LIBERTA FONDAMENTALI CAP. VI AUTORE DOTT. GIOVANNI MODESTI IL PRINCIPIO DI

Dettagli

I Diritti dell'uomo secondo la costituzione italiana

I Diritti dell'uomo secondo la costituzione italiana I Diritti dell'uomo secondo la costituzione italiana Bisogni Diritti fondamentali Costituzione Decidere come e con chi governare Governare Art. 1 La sovranità appartiene al popolo Avere pari diritti Art.

Dettagli

(Legislazione scolastica Prof.ssa Ilaria Carlotto) PRIMA LEZIONE

(Legislazione scolastica Prof.ssa Ilaria Carlotto) PRIMA LEZIONE (Legislazione scolastica Prof.ssa Ilaria Carlotto) PRIMA LEZIONE FONTI DEL DIRITTO È fonte del diritto ciascun ATTO o FATTO abilitato dall ordinamento giuridico a porre in essere norme giuridiche e, pertanto,

Dettagli

Costituzione e sovranità del popolo

Costituzione e sovranità del popolo Costituzione e sovranità del popolo Comune di Ferrara, Sala del Consiglio - 15 settembre 2017 Chiara Bergonzini - Università di Ferrara chiara.bergonzini@unife.it sovranità? Primo: ripulire il linguaggio

Dettagli

La Costituzione. bisogno diritto articolo

La Costituzione. bisogno diritto articolo La Costituzione La Costituzione Italiana è l'insieme delle leggi fondamentali Italiane. A quale generazione, quando e come sono nati i diritti di cui si parla nei vari articoli? bisogno diritto articolo

Dettagli

La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa. Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia

La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa. Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia Cos è la libertà religiosa Quale «religione»? Chi la definisce? Criterio

Dettagli

COSTITUZIONE PARTE PRIMA

COSTITUZIONE PARTE PRIMA COSTITUZIONE PARTE PRIMA Rapporti civili (artt. 13-28) La prima parte della Costituzione, intitolata Diritti e doveri dei cittadini, è divisa in 4 titoli: Rapporti civili Rapporti etico-sociali Rapporti

Dettagli

A scuola di Costituzione

A scuola di Costituzione A scuola di Costituzione Dott.ssa Margherita Marzario Abstract: L Autrice propone, con esempi di scrittura creativa, un per-corso costituzionale per piccoli e grandi - in occasione del 60 anniversario

Dettagli

Diritti e doveri dei cittadini

Diritti e doveri dei cittadini Nome e cognome.. Classe Data Diritti e doveri dei cittadini Esercitazione di diritto ed economia per la classe seconda della Scuola secondaria di secondo grado SCELTA MULTIPLA Scegli la risposta corretta

Dettagli

LA COSTITUZIONE. è la legge fondamentale di uno Stato. stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi.

LA COSTITUZIONE. è la legge fondamentale di uno Stato. stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi. 26/04/13 1 LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi. 26/04/13 2 E nella Costituzione di un paese che si trova

Dettagli

Cost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2

Cost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2 Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili

Dettagli

LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE

LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE Diritto = insieme di norme giuridiche fornite di sanzione. Diritto: 1) soggettivo = pretesa. Diritto di libertà negativa; diritto di libertà positiva (diritto

Dettagli

BUON COMPLEANNO COSTITUZIONE! Giochi linguistici per festeggiare i 60 anni della nostra Carta Costituzionale

BUON COMPLEANNO COSTITUZIONE! Giochi linguistici per festeggiare i 60 anni della nostra Carta Costituzionale BUON COMPLEANNO COSTITUZIONE! Giochi linguistici per festeggiare i 60 anni della nostra Carta Costituzionale Autore: Marzario Margherita In: Diritto costituzionale La Costituzione della Repubblica italiana

Dettagli

Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126

Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126 Tappe dell evoluzione normativa: 1 Prima dell entrata in vigore della Costituzione legge Casati: l. 13.11.1859, n. 3725 - stabiliva ordinamento dell istruzione nei suoi gradi - prevedeva un ordinamento

Dettagli

Le garanzie dei diritti Riserva di legge Riserva di giurisdizione

Le garanzie dei diritti Riserva di legge Riserva di giurisdizione Catalogo ampio di diritti che configura una Costituzione lunga (rispetto alle Costituzioni dello Stato liberale) Non è un catalogo chiuso; nuovi diritti possono essere sempre individuati dal legislatore

Dettagli

Diritti fondamentali dei cittadini. Castenaso 27 febbraio 2017

Diritti fondamentali dei cittadini. Castenaso 27 febbraio 2017 Diritti fondamentali dei cittadini Castenaso 27 febbraio 2017 La Costituzione è l insieme delle norme fondamentali di uno Stato; ossia le regole fondamentali che disciplinano l organizzazione dello Stato

Dettagli

COSTITUZIONE ITALIANA (1) FONDAMENTALI

COSTITUZIONE ITALIANA (1) FONDAMENTALI COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (1) AGGIORNATA AL 5 MARZO (1) La Costituzione della Repubblica italiana, approvata dall'assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, è stata promulgata dal Capo provvisorio

Dettagli

Diritti dei cittadini e dei consumatori

Diritti dei cittadini e dei consumatori Diritti dei cittadini e dei consumatori Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 03.11.2011 Diritti e doveri dei cittadini Rapporti

Dettagli

MEDIAZIONE E RELAZIONE DIDATTICA DUE PAROLE CHIAVE NELLA SCUOLA

MEDIAZIONE E RELAZIONE DIDATTICA DUE PAROLE CHIAVE NELLA SCUOLA MEDIAZIONE E RELAZIONE DIDATTICA DUE PAROLE CHIAVE NELLA SCUOLA 1 SCUOLA Mediazione e relazione didattica 1 2 3 ŏ σχολή 4 ĭ 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Mediazione e relazione didattica 1 16 Art. 33. L'arte

Dettagli

NUOVI CITTADINI CONSAPEVOLI

NUOVI CITTADINI CONSAPEVOLI NUOVI CITTADINI CONSAPEVOLI 1 AIUTACI A CAPIRE Cos'è per te l'italia? Descrivila in tre parole: 1. 2. 3. 2 La cittadinanza ITALIANA è per te: 1. Un documento 2. Un mezzo per andare via 3. Appartenere all'italia

Dettagli

I DIRITTI FONDAMENTALI

I DIRITTI FONDAMENTALI I DIRITTI FONDAMENTALI Le libertà fondamentali nello stato moderno Soggetti di diritto e situazioni giuridiche soggettive Cittadinanza e condizione giuridica dello straniero Diritti inviolabili e doveri

Dettagli

L'Italia è una Repubblica democratica, La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

L'Italia è una Repubblica democratica, La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti

Dettagli

Le leggi esistenti sono sufficienti ed adeguate per i processi di integrazione e inclusione lavorativa?

Le leggi esistenti sono sufficienti ed adeguate per i processi di integrazione e inclusione lavorativa? Alcuni quesiti fondamentali: Le leggi esistenti sono sufficienti ed adeguate per i processi di integrazione e inclusione lavorativa? Vengono rispettate e opportunamente applicate? Esistono differenze territoriali

Dettagli

Le principali libertà civili

Le principali libertà civili Le principali libertà civili (art. 13 54 Cost. Diritti e doveri dei cittadini) Art. 13 La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale,

Dettagli

Libertà e diritti dei cittadini

Libertà e diritti dei cittadini Libertà e diritti dei cittadini Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, 31 Ottobre 2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi 1

Dettagli

Modulo D1 Unità didattica 1 Diritto e norme giuridiche

Modulo D1 Unità didattica 1 Diritto e norme giuridiche Modulo D1 Unità didattica 1 Diritto e norme giuridiche Potere legislativo norme sociali Che cos è il diritto? Norme giuridiche diritto oggettivo e diritto soggettivo ordinamento giuridico diritto privato

Dettagli

COSTITUZIONE ITALIANA

COSTITUZIONE ITALIANA COSTITUZIONE ITALIANA NASCITA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA ART. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della

Dettagli

Corso di Diritto Ecclesiastico Prof. Giovanni Cimbalo. Art.19 Costituzione A.A. 2010/2011

Corso di Diritto Ecclesiastico Prof. Giovanni Cimbalo. Art.19 Costituzione A.A. 2010/2011 Corso di Diritto Ecclesiastico Prof. Giovanni Cimbalo Art.19 Costituzione A.A. 2010/2011 Art. 19 Costituzione Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma,

Dettagli

I Diritti Sociali PER UNA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE I DIRITTI DELLA SALUTE E DEL LAVORO PER UNA SANA E ROBUSTA COTITUZIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE

I Diritti Sociali PER UNA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE I DIRITTI DELLA SALUTE E DEL LAVORO PER UNA SANA E ROBUSTA COTITUZIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE PER UNA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE I DIRITTI DELLA SALUTE E DEL LAVORO Avv. Silvana Bini I Diritti Sociali 1 Art. 32 [I]: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse

Dettagli

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello I DIRITTI DELLE DONNE BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello Il diritto di voto alle donne Con il decreto legislativo luogotenenziale

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1. Parte I

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1. Parte I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1 Parte I 2 LE COSTITUZIONI: UN INVITO ALLA COMPARAZIONE COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3 Costituzione della Repubblica italiana IL CAPO PROVVISORIO DELLO

Dettagli

MODULO III CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO III CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO III La Costituzione Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione della

Dettagli

(L'Italia è una Repubblica in cui il popolo sceglie i suoi rappresentanti attraverso le elezioni. Il potere appartiene al popolo.)

(L'Italia è una Repubblica in cui il popolo sceglie i suoi rappresentanti attraverso le elezioni. Il potere appartiene al popolo.) LA COSTITUZIONE ITALIANA Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. (L'Italia è una

Dettagli

IL SISTEMA SCOLASTICO INTEGRATO IN UNO STATO DI DIRITTO

IL SISTEMA SCOLASTICO INTEGRATO IN UNO STATO DI DIRITTO IL SISTEMA SCOLASTICO INTEGRATO IN UNO STATO DI DIRITTO MARIO FALANGA LIBERA UNIVERSITÁ DI BOLZANO IL DIRITTO DI ENTI E PRIVATI DI ISTITUIRE SCUOLE La libertà di istituire scuole, c.d. libertà della scuola,

Dettagli

CODICE PENALE E DELLE LEGGI PENALI SPECIALI

CODICE PENALE E DELLE LEGGI PENALI SPECIALI Roberto GAROFOLI CODICE PENALE E DELLE LEGGI PENALI SPECIALI Annotato con la giurisprudenza IX edizione SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL UOMO

Dettagli

SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO

SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO Bruna Albertini, Paola Maria Braggion, Filippo D Aquino,Francesca

Dettagli

La costituzione della Repubblica Italiana. I principi fondamentali

La costituzione della Repubblica Italiana. I principi fondamentali La costituzione della Repubblica Italiana. I principi fondamentali Art. 1 L'Italia è una repubblica democratica,fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei

Dettagli

INDICE PER ARTICOLI ARTICOLO 21...

INDICE PER ARTICOLI ARTICOLO 21... ARTICOLO 21... CONSIDERAZIONI PRELIMINARI... pag. 1» 1 PARTE PRIMA LA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO COME SITUAZIONE GIURIDICA SOGGETTIVA CAPITOLO 1 I due diversi aspetti della tutela costituzionale

Dettagli

A cosa serve la Costituzione? Prof. EMANUELE ROSSI ORDINARIO DI DIRITTO COSTITUZIONALE Scuola superiore Sant Anna PISA

A cosa serve la Costituzione? Prof. EMANUELE ROSSI ORDINARIO DI DIRITTO COSTITUZIONALE Scuola superiore Sant Anna PISA A cosa serve la Costituzione? Prof. EMANUELE ROSSI ORDINARIO DI DIRITTO COSTITUZIONALE Scuola superiore Sant Anna PISA Volterra, 18 giugno 2014 Cos è una costituzione? La legge fondamentale di uno Stato?

Dettagli

LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni

LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni GABRIELE MAESTRI Dottorando in Teoria dello Stato Università di Roma La Sapienza Roma, Facoltà di Scienze Politiche 13/12/2011 DISPOSIZIONI COSTITUZIONALI Articolo

Dettagli

IL TURISMO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

IL TURISMO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA IL TURISMO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA Il turismo era indicato nella Costituzione del 1948 = vecchio art. 117 = turismo ed industria alberghiera era una materia di legislazione concorrente. Oggi dopo la

Dettagli

Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana...

Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana... INDICE SOMMARIO Presentazione.... pag. 7 Avvertenza....» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica

Dettagli

La più bella del mondo. La nostra Costituzione

La più bella del mondo. La nostra Costituzione La più bella del mondo La nostra Costituzione UN PO DI STORIA Le elezioni del 2 giugno 1946 Le prime elezioni libere dopo il ventennio fascista Due schede: Referendum Monarchia vs. Repubblica Elezioni

Dettagli

Il principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.)

Il principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.) Il principio costituzionale di libertà sindacale L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.) La libertà sindacale del singolo lavoratore La libertà sindacale positiva La libertà sindacale

Dettagli

Prof.ssa Maria Rappazzo

Prof.ssa Maria Rappazzo Artt. 13-28_1 I RAPPORTI CIVILI La Costituzione disciplina nel Titolo I della Parte Prima i rapporti civili, si tratta di libertà che riguardano l uomo come persona fisica, come essere spirituale e come

Dettagli

ART. 4, 3CO., LEGGE 300/1970 NUOVI LIMITI AI POTERI DI CONTROLLO DEL DATORE DI LAVORO

ART. 4, 3CO., LEGGE 300/1970 NUOVI LIMITI AI POTERI DI CONTROLLO DEL DATORE DI LAVORO Perugia, 10 giugno 2016 ART. 4, 3CO., LEGGE 300/1970 NUOVI LIMITI AI POTERI DI CONTROLLO DEL DATORE DI LAVORO Giovanni Marcucci Studio Legale Gariboldi-Ghidoni-Marcucci Viale Montenero, 17 - Milano Art.

Dettagli

INDICE e negli ordinamenti costituzionali della della Svezia (cap. II, art. 1), del Portogallo (art. 37.1), delle Filippine (art. III, sec.

INDICE e negli ordinamenti costituzionali della della Svezia (cap. II, art. 1), del Portogallo (art. 37.1), delle Filippine (art. III, sec. INDICE DIRITTI FONDAMENTALI E DIRITTI INVIOLABILI NELLA COSTITUZIONE ITALIANA 1. La compresenza delle due definizioni nel testo della Costituzione italiana... Pag. 1 2. Il problema delle antinomie costituzionali

Dettagli

DIRITTI FONDAMENTALI A.A. 2015/2016 I DIRITTI SOCIALI

DIRITTI FONDAMENTALI A.A. 2015/2016 I DIRITTI SOCIALI DIRITTI FONDAMENTALI A.A. 2015/2016 I DIRITTI SOCIALI DEFINIZIONE E PROBLEMI Categoria dagli incerti confini nel diritto comparato e internazionale: quali diritti sono tutelati? chi sono i titolari? quali

Dettagli

La Costituzione Italiana

La Costituzione Italiana La Costituzione Italiana 27 Dicembre 1947 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la nuova carta costituzionale che entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. Anche la Costituzione Italiana

Dettagli

LA COSTITUZIONE ESPLICATA

LA COSTITUZIONE ESPLICATA COLLANA ELEMENTI ESAMI e CONCORSI 225/2 LA COSTITUZIONE ESPLICATA EDITIO MINOR IV EDIZIONE La Carta fondamentale della Repubblica spiegata Articolo per Articolo EDIZIONI GIURIDICHE IMONE SGruppo Editoriale

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI E INDIVIDUAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI DATI E DELLE OPERAZIONI SU DATI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI E INDIVIDUAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI DATI E DELLE OPERAZIONI SU DATI REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI E INDIVIDUAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI DATI E DELLE OPERAZIONI SU DATI ESEGUIBILI PER L ESPLETAMENTO DI ATTIVITA CON RILEVANTI FINALITA DI INTERESSE

Dettagli

Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo. Adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite. il 10 Dicembre 1948

Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo. Adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite. il 10 Dicembre 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo Adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo Preambolo Considerato che il riconoscimento

Dettagli

Dispensa di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria

Dispensa di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria Dispensa di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria Classe 4^ Istituto Professionale per i servizi socio-sanitari 1 Programma: MODULO 1: Ordinamento amministrativo: struttura e finalità della P.A.. MODULO

Dettagli

INDICE SOMMARIO CODICE PENALE. R.D. 19 ottobre 1930, n Approvazione del testo definitivo del Codice penale...» 72

INDICE SOMMARIO CODICE PENALE. R.D. 19 ottobre 1930, n Approvazione del testo definitivo del Codice penale...» 72 Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...» 27 2.

Dettagli

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità COSTRUIRE LEGALITÀ LEGALITÀ (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità LEGALITÀ è - Il rispetto delle leggi - Comportarsi secondo diritto Perché dobbiamo costruire la Legalità (Esperienza:

Dettagli

Prefazione... 5 Introduzione... 9 CAPITOLO PRIMO LO STATO E LA RELIGIONE... 19

Prefazione... 5 Introduzione... 9 CAPITOLO PRIMO LO STATO E LA RELIGIONE... 19 La liberta religiosa_la liberta religiosa 25/05/10 12.33 Pagina 331 331 Sommario Prefazione.................................. 5 Introduzione................................ 9 CAPITOLO PRIMO LO STATO E

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica Italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...» 27 2.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MANNINO, DI BENEDETTO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MANNINO, DI BENEDETTO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4501 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MANNINO, DI BENEDETTO Disciplina

Dettagli

La legislazione scolastica dell integrazione

La legislazione scolastica dell integrazione La legislazione scolastica dell integrazione L integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un processo irreversibile, e proprio per questo non può adagiarsi su pratiche disimpegnate che svuotano

Dettagli

10 DICEMBRE 1948

10 DICEMBRE 1948 http://www.cidimi.it/ 10 DICEMBRE 1948 08/01/2016 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - MILANO 1 5 6 4 Nella Dichiarazione Universale del 1948 vi è una predominanza di diritti civili e politici rispetto a

Dettagli

di Federico Girelli Professore aggregato di Diritto costituzionale presso l Università degli Studi Niccolò Cusano Telematica Roma

di Federico Girelli Professore aggregato di Diritto costituzionale presso l Università degli Studi Niccolò Cusano Telematica Roma OSSERVATORIO luglio 2013 L ITALIA DEVE ADEGUARE LA NORMATIVA INTERNA IN MATERIA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ALL ART. 5 DELLA DIRETTIVA 2000/78/CE DEL CONSIGLIO di Federico Girelli

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa......................................... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali............. 1 2. Il sistema

Dettagli

Riconoscimento sentenze estere di separazione e divorzio in Italia e sentenze italiane all estero

Riconoscimento sentenze estere di separazione e divorzio in Italia e sentenze italiane all estero Riconoscimento sentenze estere di separazione e divorzio in Italia e sentenze italiane all estero Autore: Santini Matteo In: Diritto civile e commerciale La legge 31 maggio 1995, n. 218 disciplina oggi

Dettagli

L integrazione attraverso la conoscenza

L integrazione attraverso la conoscenza LA COSTITUZIONE I principi fondamentali TESTO I primi 12 articoli contengono i principi fondamentali su cui si basa la Costituzione Italiana. Vediamone alcuni. Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali... 1 2. Il sistema costituzionale del Regno d Italia... 3 3. Il

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

Dei reati in generale

Dei reati in generale Indice sistematico Pag. Costituzione della Repubblica italiana Principi fondamentali... 11 Parte I - Diritti e doveri dei cittadini Titolo I - Rapporti civili... 12 Titolo II - Rapporti etico-sociali...

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2258

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2258 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2258 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore RAMPONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1º LUGLIO 2010 Disposizioni in materia di ricongiungimento familiare del

Dettagli

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità

Dettagli

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro.

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. Provincia di Ancona Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. IL RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA a cura di d.ssa Pina Ferraro CONSIGLIERA DI

Dettagli

NOZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE

NOZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE Quella italiana è una Costituzione: A) Rigida in senso forte; B) Rigida in senso debole; C) Flessibile. Quali tra questi atti sono sottoponibili a referendum abrogativo secondo quanto previsto dall art.

Dettagli

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE LE NOZIONI FONDAMENTALI... 3 Premessa: cosa studiamo?... 3 1. La pluralità degli ordinamenti giuridici e le norme... 4 2.

Dettagli

COMUNE DI MEZZAGO DISPOSIZIONI E CRITERI PER LA TENUTA DEL REGISTRO AMMINISTRATIVO DELLE UNIONI DI FATTO E CONVIVENZE

COMUNE DI MEZZAGO DISPOSIZIONI E CRITERI PER LA TENUTA DEL REGISTRO AMMINISTRATIVO DELLE UNIONI DI FATTO E CONVIVENZE COMUNE DI MEZZAGO DISPOSIZIONI E CRITERI PER LA TENUTA DEL REGISTRO AMMINISTRATIVO DELLE UNIONI DI FATTO E CONVIVENZE Art. 1 - Definizione 1. Il Comune di Mezzago, nell ambito della propria autonomia e

Dettagli

INDICE. 1. Una Scuola di ispirazione cristiana nella storia e nell oggi. 2. La nostra Scuola: la sua Mappa Valoriale: la Costituzione.

INDICE. 1. Una Scuola di ispirazione cristiana nella storia e nell oggi. 2. La nostra Scuola: la sua Mappa Valoriale: la Costituzione. 1 INDICE PROGETTO EDUCATIVO 1. Una Scuola di ispirazione cristiana nella storia e nell oggi. 2. La nostra Scuola: la sua Mappa Valoriale: la Costituzione. 3. La Scuola e i Diritti del Bambino. 4. La Scuola

Dettagli

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 )

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le

Dettagli

La libertà religiosa nella Costituzione

La libertà religiosa nella Costituzione Rivista di Studi Politici - S. Pio V 17 Focus Giuseppe Tesauro La libertà religiosa nella Costituzione Per comprendere il modo in cui la libertà religiosa è intesa e garantita nell ordinamento italiano,

Dettagli

La protezione internazionale in Italia. Il diritto d asilo

La protezione internazionale in Italia. Il diritto d asilo La protezione internazionale in Italia Il diritto d asilo Il diritto d asilo è annoverato tra i diritti fondamentali dell uomo, riconosciuti e salvaguardati dall ordinamento italiano. La nostra Costituzione

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. (G.U. del 27 dicembre 1947, n. 298)

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. (G.U. del 27 dicembre 1947, n. 298) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (G.U. del 27 dicembre 1947, n. 298) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA APPROVATA DALL ASSEMBLEA COSTITUENTE IL 22 DICEMBRE 1947, PROMULGATA DAL CAPO PROVVISORIO

Dettagli

Quando scricchiola un paradigma

Quando scricchiola un paradigma Quando scricchiola un paradigma L orientamento sessuale e il diritto Prof. Paolo Veronesi (UniFe) Paradigma = Modello Orientamento sessuale Carta di Nizza (2000) Indice dei temi La depenalizzazione dei

Dettagli

Idiritti inviolabili

Idiritti inviolabili Idiritti inviolabili Art. 2 Costituzione italiana La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e

Dettagli

DIRITTO COSTITUZIONALE

DIRITTO COSTITUZIONALE Petra GAY Compendio di DIRITTO COSTITUZIONALE Aggiornato a: Legge n. 18 del 2015 (Responsabilità civile dei magistrati); Legge n. 90 del 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa

Dettagli

L ART. 38 COST. Art. 38 e art. 3, co. 2, Cost. Comma 1: l assistenza sociale Comma 2: la previdenza sociale

L ART. 38 COST. Art. 38 e art. 3, co. 2, Cost. Comma 1: l assistenza sociale Comma 2: la previdenza sociale ART. 38 Cost. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. (G.U. del 27 dicembre 1947, n. 298)

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. (G.U. del 27 dicembre 1947, n. 298) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (G.U. del 27 dicembre 1947, n. 298) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA APPROVATA DALL ASSEMBLEA COSTITUENTE IL 22 DICEMBRE 1947, PROMULGATA DAL CAPO PROVVISORIO

Dettagli

Italia in fumo. Istruzioni

Italia in fumo. Istruzioni Italia in fumo Istruzioni 1. Scaricare e stampare con stampante a getto d'inchiostro la pagina con l'articolo della costituzione italiana che si vuole trasferire sulla T-shirt su apposita carta per T-Shirt

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI VARESE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ

TRIBUNALE ORDINARIO DI VARESE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ TRIBUNALE ORDINARIO DI VARESE e COMUNE DI SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ AI SENSI DEL DECRETO MINISTERIALE 26 MARZO 2001. PREMESSO che a norma dell art. 54 del

Dettagli

1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO.

1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. 1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. L art. 42 della Carta Costituzionale afferma che i beni economici, intendendosi per essi quelli suscettibili di appropriazione e dunque di commercio, appartengono allo

Dettagli

12 lezione il sistema di sicurezza sociale

12 lezione il sistema di sicurezza sociale Stato sociale È caratterizzato dal fatto che le autorità pubbliche si interessano del benessere dei cittadini e si preoccupano di sostenere e aiutare i più bisognosi nel rispetto dei valori di solidarietà

Dettagli

Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le

Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le 1 Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le Norme tecniche e linee guida Il Codice penale Il Codice

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Federazione Nazionale Stampa Italiana (di seguito denominato Federazione) Scuola e informazione:

Dettagli

COMUNE DI GARBAGNATE PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GARBAGNATE PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GARBAGNATE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI E PER L ATTRIBUZIONE DI ALTRI VANTAGGI ECONOMICI. (Art.12 Legge 7 agosto

Dettagli

29/09/2015 NOZIONE DI AMBIENTE E PRINCIPI DI DIRITTO AMBIENTALE LA TUTELA DELL AMBIENTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

29/09/2015 NOZIONE DI AMBIENTE E PRINCIPI DI DIRITTO AMBIENTALE LA TUTELA DELL AMBIENTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA NOZIONE DI AMBIENTE E PRINCIPI DI DIRITTO AMBIENTALE Sulla nozione di ambiente come bene giuridico studiare i paragrafi 1, 2, 3, 4, 5 del Capitolo III Il «sistema» ambiente DEL LIBRO DI TESTO DIRITTO FORESTALE

Dettagli

SI RENDE NOTO VENGONO VIOLATI I SEGUENTI PATTI, TRATTATI E DETTATI COSTITUZIONALI

SI RENDE NOTO VENGONO VIOLATI I SEGUENTI PATTI, TRATTATI E DETTATI COSTITUZIONALI Notifica e diffida a persistere nell azione continuata di violazione dei Patti e Trattati Internazionali in materia di tutela dei Diritti Umani universalmente riconosciuti e ratificati dallo stato ITALIA.

Dettagli

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera.

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina

Dettagli

Indice sommario CODICE PENALE. LIBRO PRIMO Dei reati in generale. Artt. da TITOLO I - Della legge penale... 1 a 16

Indice sommario CODICE PENALE. LIBRO PRIMO Dei reati in generale. Artt. da TITOLO I - Della legge penale... 1 a 16 Indice sommario Costituzione della Repubblica... p. XV Disposizioni sulla legge in generale... p. XXXI R.d. 19 ottobre 1930, n. 1398. Approvazione del testo definitivo del codice penale... p. XXXV CODICE

Dettagli

IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ALL INTERNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI. Avv. Salvatore Milianta

IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ALL INTERNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI. Avv. Salvatore Milianta IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ALL INTERNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Avv. Salvatore Milianta Cosa sono i diritti umani I diritti umani sono i diritti di ogni essere umano. Sono i diritti fondamentali,

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E ASILO

AGGIORNAMENTO SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E ASILO AGGIORNAMENTO SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E ASILO CICLO DI INCONTRI PROMOSSO DALLA REGIONE PIEMONTE A CURA DELL A.S.G.I. rivolto a operatori del settore pubblico e privato che lavorano

Dettagli

Disposizioni di attuazione del principio della riserva di codice nella materia penale

Disposizioni di attuazione del principio della riserva di codice nella materia penale Disposizioni di attuazione del principio della riserva di codice nella materia penale (Schema di decreto legislativo n. 466) N. 610 21 novembre 2017 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle

Dettagli

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Normativa sulla privacy COS E LA PRIVACY? La notevole diffusione di attività che utilizzano mezzi di trattamento elettronico delle informazioni ha reso possibile l accumulo di un numero enorme di informazioni

Dettagli

INDICI. Indice sommario CODICE PENALE. LIBRO PRIMO Dei reati in generale. Artt. da TITOLO I - Della legge penale... 1 a 16

INDICI. Indice sommario CODICE PENALE. LIBRO PRIMO Dei reati in generale. Artt. da TITOLO I - Della legge penale... 1 a 16 INDICI Indice sommario Costituzione della Repubblica... p. XIII Disposizioni sulla legge in generale... p. XXIX R.d. 19 ottobre 1930, n. 1398. Approvazione del testo definitivo del codice penale... p.

Dettagli