I clienti dell Agenzia Ice: grado di internazionalizzazione e persistenza sui mercati esteri

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1 I clienti dell Agenzia Ice: grado di internazionalizzazione e persistenza sui mercati esteri di Cristina Castelli *, Laura Esposito **, Renan Sacilotto e Lorenzo Soriani ** Data l eterogeneità delle imprese, una conoscenza più profonda delle aziende che si rivolgono all Ice è indispensabile per la definizione di strumenti sempre più efficaci e mirati a sostenere l internazionalizzazione. A questo fine, nelle precedenti edizioni del Rapporto è stata descritta, in primo luogo, la dimensione aziendale delle imprese esportatrici clienti 1 : questa si discosta dalla media degli esportatori in quanto le aziende micro sono relativamente poche, mentre vi è una presenza piuttosto elevata di imprese appartenenti alle classi di fatturato medio-alte. Tali caratteristiche risultano essere stabili nel tempo e si riflettono sul tipo di supporto richiesto all ente. In questo approfondimento ci si propone di estendere le analisi precedenti e di esaminare il grado di internazionalizzazione delle imprese che usufruiscono dei servizi Ice in termini di propensione all export (percentuale di fatturato esportato sul fatturato totale) e di propensione all import (rapporto tra il valore delle importazioni e il valore degli acquisti di beni e servizi). La quota di fatturato export rappresenta infatti una misura dell intensità con cui le imprese competono sui mercati internazionali, mentre l indicazione sulla propensione all importazione è interessante in quanto ne può conseguire un miglioramento della competitività sui mercati esteri, soprattutto in anni caratterizzati dalla crescente diffusione delle catene globali del valore. Analisi empiriche mostrano, peraltro, come il fatto di operare nei due sensi (cioè di essere sia esportatori che importatori) accresca la probabilità di sopravvivenza delle imprese stesse. 2 In secondo luogo, si è analizzata la persistenza dei clienti sui mercati esteri, cioè se le aziende che usufruiscono dei servizi dell Ice siano in prevalenza esportatori stabili oppure occasionali. Se la letteratura sull eterogeneità evidenzia che le imprese esportatrici sono in genere più grandi, più produttive, più innovative, più dotate di manodopera qualificata (le happy few) 3 rispetto ai non-esportatori, questi aspetti risultano più accentuati quando le stesse operano in maniera stabile sui mercati esteri 4. Altri studi mostrano che quanto più è lungo il periodo temporale in cui un impresa esporta, tanto maggiore è la probabilità che essa continui ad essere presente sui mercati esteri: inoltre, la persistenza è maggiore in presenza di un elevata propensione all export, anche per via dell attivazione di processi di apprendimento continuo (learning-byexporting). 5 * Ice. ** Istat, servizio statistiche sulla produzione e gli scambi con l estero, Dcse. 1 Sulla distribuzione per numero di addetti e per fatturato all esportazione si veda l approfondimento Il sostegno all internazionalizzazione: le caratteristiche strutturali dell utenza Ice e la sua distribuzione per tipo di servizi, Rapporto Ice , p Sul caso della Germania si veda Wagner J. (2013) Exports, Imports and Firm Survival: First Evidence for Manufacturing Enterprises in Germany, Review of World Economics 149 (1) p Ottaviano G.I.P, Mayer T. (2007), The Happy Few: The Internationalisation of European Firms-New Facts based on Firm Level Evidence, Efim - European Firms & International Markets, Cepr, Brügel Blueprint Series 3. 4 Berthou A. et al. (2015) Assessing European Firm s Exports and Productivity Distributions: the CompNet Trade Module, European Central Bank Working Paper n Esteve Perez S., Manez Castillejo J.A., Rochina-Barrachina M.E., Sanchis Llopis J.A. (2006) A survival analysis of manufacturing firms in export-markets, presentato alla 8 conferenza dello European Trade Study Group, Vienna, 7-9 settembre

2 Passando quindi a esaminare il caso dell Ice e ad analizzare le caratteristiche degli utenti in relazione a questi aspetti, per 4 gruppi di imprese è stata effettuata l integrazione tra le banche dati Ice e gli archivi Istat; queste sono state ripartite in base al tipo di servizi, in modo da verificare le possibili differenze tra i segmenti di clientela, 6 includendo: 1. le imprese esportatrici che hanno ottenuto servizi informativi di primo orientamento, erogati gratuitamente dalla rete di uffici esteri; 2. le imprese esportatrici che hanno ottenuto servizi informativi tramite il sito Ice (notizie su opportunità commerciali, partecipazione a gare, note di settore e altro), scaricando gratuitamente la documentazione; 3. le imprese esportatrici che hanno fatto ricorso a servizi di assistenza personalizzata, erogati (a pagamento) dalla rete estera Ice; 4. le imprese esportatrici che hanno usufruito di servizi promozionali con l Ice. Ne è risultata una base dati di imprese, le cui esportazioni (riferite al 2014) rappresentano il 19 per cento circa dell export complessivo. Si noti che le vendite estere sono realizzate prevalentemente da imprese di dimensioni maggiori: il 46 per cento del fatturato estero è infatti attribuibile a un 2,5 per cento di imprese con oltre 500 addetti (tavola 1), risultato in linea con l alto grado di concentrazione delle esportazioni. 7 Tavola 1 - Imprese esportatrici clienti dell Ice nel 2015 ed esportazioni, per classi di addetti Numero di imprese e valori in milioni di euro Classi di addetti N. di imprese clienti Valore delle esportazioni (1) N. di imprese esportatrici Valore delle esportazioni , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,1 500 e oltre 180 2, , , ,3 Totale , , , ,0 (1) Esportazioni effettuate dai clienti Ice; risultanti dal collegamento tra le banche dati Ice (registrazioni 2015) e l archivio Istat AsiaCoe (dati 2014) Fonte: elaborazioni Ice e Istat 6 Come negli anni passati, i clienti presi in considerazione sono relativi al 2015 mentre i dati Istat sono riferiti all anno precedente (archivio integrato Coe Asia). Il collegamento, effettuato a partire da imprese registrate, ha consentito di avere una base dati di imprese; il matching non è riuscito laddove le imprese non esportano o non hanno esportato nell anno Restano inoltre escluse: le imprese che hanno usufruito di servizi informativi di tipo generale, resi dagli uffici in Italia o all estero; gli utenti che hanno consultato il sito Ice senza scaricare documentazione; le imprese beneficiarie di altri servizi a titolo gratuito realizzati su fondi promozionali (formazione, cooperazione industriale); molte imprese rappresentate da clienti di tipo istituzionale - enti regionali, camere di commercio, associazioni e altre istituzioni- che operano spesso come intermediari e moltiplicatori dei servizi offerti dall Agenzia. Con riguardo ai 4 segmenti, il numero di imprese contiene qualche duplicazione nella misura in cui abbiano usufruito, nel 2015, di più tipi di servizi. Va tuttavia rilevato che questi 4 gruppi rappresentano dei bacini di utenza in larga parte distinti. 7 In Italia le imprese medio-grandi (con più di 250 addetti) realizzano circa il 46 per cento delle esportazioni totali, mentre negli altri paesi europei la concentrazione delle esportazioni nella classe dimensionale maggiore è più elevata, ed è rispettivamente il 52 per cento in Spagna, il 54,8 per cento in Francia e il 74,9 per cento in Germania; per approfondimenti si veda il capitolo

3 Considerando la propensione all export, si è rilevato che i clienti dell Ice presentano percentuali molto più elevate della media nazionale: difatti, se il 56 per cento delle imprese ha una quota di fatturato export pari o inferiore al 10 per cento, solo il 27 per cento delle imprese Ice si colloca in questa classe. Invece, oltre il 36 per cento dei clienti presenta una quota superiore al 50 per cento. Per i quattro gruppi di clienti, si osserva una propensione più alta tra i clienti dei servizi promozionali, mentre le imprese che ricorrono ai servizi gratuiti si concentrano soprattutto nella classe inferiore. Oltre ad essere un effetto di composizione settoriale, il dato suggerisce che partecipano agli eventi promozionali imprese caratterizzate da una struttura organizzativa e da un grado di internazionalizzazione relativamente maggiore (grafico 1). Proseguendo l analisi sulle modalità di internazionalizzazione, circa l 80 per cento delle imprese clienti (5.726 unità) sono sia esportatori che importatori, percentuale che è ben superiore alla media italiana 8. Il grado di propensione all import è piuttosto contenuto: per il 60 per cento dei clienti le importazioni pesano meno del 10 per cento sul totale degli acquisti di beni e servizi. Va inoltre rilevato che, nell ambito delle classi di propensione, non si osservano differenze molto rilevanti tra i diversi segmenti di clienti (grafico 2). 60 Grafico 1 - Distribuzione delle imprese esportatrici clienti dell Ice, per propensione all export e tipo di servizi erogati Valori percentuali meno del e oltre Servizi promozionali Servizi di assistenza Servizi gratuiti di primo orientamento Servizi gratuiti online Totale clienti Ice Media imprese Fonte: elaborazioni su dati Ice e Istat 8 Il Report Intermedio Istat-Cnel (2016) sul tema Produttività, struttura e performance delle imprese esportatrici, mercato del lavoro e contrattazione integrativa ha rilevato che gli esportatori-importatori sono il 33,8 per cento delle imprese internazionalizzate, i soli esportatori sono il 43,7 percento, i soli importatori il 3,1 per cento e imprese definite global il 19,5 per cento; peraltro gli esportatori-importatori sono associati a una dimensione relativamente maggiore, secondi solo alle imprese global. 397

4 Grafico 2 - Distribuzione delle imprese esportatrici clienti dell Ice, per propensione all import e tipo di servizi erogati Valori percentuali meno del e oltre Servizi promozionali Servizi gratuiti di primo orientamento Servizi di assistenza Servizi gratuiti online Totale clienti Ice Fonte: elaborazioni su dati Ice e Istat In terzo luogo, si è misurato il grado di persistenza dei clienti Ice sui mercati esteri, verificando il numero di anni in cui le imprese hanno effettuato delle operazioni di export (tavola 2). 9 A questo proposito sono state considerate esportatori stabili quelle imprese che, nel periodo , hanno esportato da 6 a 8 anni, mentre sono stati classificati come occasionali i clienti che hanno esportato tra 1 e 3 anni. I risultati mostrano che, in confronto all insieme delle imprese esportatrici, i clienti Ice sono molto più radicati sui mercati esteri: rientra infatti nella classe degli esportatori stabili il 78,7 per cento dei clienti Ice contro il 49,4 per cento delle imprese. La percentuale sale all 83,9 per cento nel caso dei clienti promozionali ed è pari al 78,8 per cento per i clienti di servizi di assistenza personalizzata, scendendo poi di qualche punto percentuale per le imprese che hanno usufruito di servizi gratuiti. Il risultato appare in linea con l elevata propensione all export evidenziata sopra, dal momento che gli esportatori stabili presentano, in genere, quote di fatturato esportato relativamente elevate Per le imprese un elaborazione analoga è stata fatta nel 1989 dall Ice con dati dell Ufficio Italiano Cambi. Si veda Sentinelli M.G., Ferrucci P., Pelliccia P. La struttura delle esportazioni : un analisi per imprese, Istituto nazionale per il Commercio Estero, Samiee S., Walters P.G.P., Segmenting Corporate Exporting Activities: Sporadic versus Regular Exporters, Journal of the Academy of Marketing Science, Volume 19, n.2, pag

5 Tavola 2 - Grado di stabilità sui mercati esteri delle imprese esportatrici clienti dell Ice, 2015 (1) Numero di imprese e valori percentuali N. anni con export ( ) promozionali di assistenza gratuiti primo orientamento gratuiti online N. totale clienti Ice (2) N. imprese esportatrici Imprese esportatrici occasionali ,4 50 5, ,8 90 5, , , ,1 50 5, ,6 90 5, , , ,2 40 4, ,1 83 5, , ,3 Totale 331 9, , , , , ,9 Imprese esportatrici mediamente stabili ,9 33 3,4 96 3,6 86 5, , , ,4 30 3, , , , ,8 Totale 216 6,4 63 6, , , , ,7 Imprese esportatrici stabili ,5 40 4, ,7 87 5, , , ,5 41 4, , , , , , , , , , ,8 Totale , , , , , ,4 Totale , , , , , ,0 (1) Imprese esportatrici risultanti dal collegamento tra le banche dati Ice (registrazioni 2015) e l archivio Istat AsiaCoe (dati 2014) (2) Numero di imprese al netto delle duplicazioni dovute alla richiesta di piu servizi Fonte: elaborazioni Ice e Istat Conclusione e policy implications Le elaborazioni effettuate mediante l integrazione delle banche dati Ice-Istat evidenziano che la maggior parte delle imprese che usufruiscono dei servizi di sostegno sono presenti sui mercati esteri in maniera stabile, risultato che appare correlato ad un elevata propensione ad esportare. Queste caratteristiche sono particolarmente accentuate nel caso dei clienti di servizi promozionali e di servizi di assistenza personalizzata. Inoltre, i clienti Ice sono in maggior parte sia esportatori che importatori, il che incrementa le loro prospettive di sopravvivenza. Il sostegno offerto dall Ice sembra quindi essere in linea con quanto suggerito da più parti, ovvero che in presenza di scarse risorse pubbliche - sia opportuno offrire un supporto soprattutto a quelle imprese che hanno maggiori probabilità di affermarsi stabilmente sui mercati esteri. 11 Sostenendole ad esempio nell obiettivo di diversificare i loro mercati di sbocco. 11 Esteve Perez et al.; Samiee et al., op.cit.. Si veda inoltre, in questo capitolo, il riquadro sullo studio effettuato dall International Trade Centre Investing in Trade Promotion Generates Revenue a Study of Trade Promotion Organisations. 399

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