La deprivazione alimentare secondo l Istat e l incidenza della povertà a Parma

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1 La deprivazione alimentare secondo l Istat e l incidenza della povertà a Parma Intervento di: Pier Giacomo Ghirardini Ricercatore Caritas Diocesana Parmense

2 Grave deprivazione materiale L indicatore di grave deprivazione materiale è dato dalla percentuale di persone che vivono in famiglie che sperimentano almeno quattro tra i seguenti nove sintomi di disagio: 1. non poter riscaldare adeguatamente l abitazione; 2. non poter sostenere una spesa imprevista; 3. non potersi permettere un pasto proteico (carne, pesce o equivalente vegetariano) almeno una volta ogni due giorni; 4. non potersi permettere una settimana di ferie all anno lontano da casa; 5. non potersi permettere un televisore a colori; 6. non potersi permettere una lavatrice; 7. non potersi permettere un automobile; 8. non potersi permettere un telefono; 9. essere in arretrato nel pagamento di bollette, affitto, mutuo o altro tipo di prestito.

3 Povertà relativa e grave deprivazione materiale in Italia Persone in condizione di povertà relativa e di grave deprivazione materiale in Italia 16,0 14,0 12,0 10,0 incidenza su 100 individui 8,0 6,0 4,0 2,0 0, povertà relativa 11,3 11,1 10,4 10,5 11,1 10,6 11,2 11,2 12,8 13,0 12,9 13,7 grave deprivazione materiale 7,0 6,8 6,4 7,0 7,5 7,3 7,4 11,1 14,5 12,3 12,1 11,7 Fonte: Istat (La povertà in Italia, Condizioni di vita e reddito)

4 Deprivazione alimentare: appare in calo fra il 2014 e il 2015 ma colpisce ancora l 11,8% degli italiani specie al Sud (17,4%) 20,0 Persone che non riescono a far un pasto adeguato almeno ogni due giorni per ripartizione geografica (incidenza su 100 individui) 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Nord Centro Sud e Isole Italia ,5 10,0 17,0 12, ,3 10,4 17,4 11,8 Fonte: Istat (Reddito e condizioni di vita)

5 Deprivazione alimentare: colpisce maggiormente le famiglie con il più elevato numero di componenti (16,7%) 20,0 Persone che non riescono a far un pasto adeguato almeno ogni due giorni per numero componenti per famiglia (incidenza su 100 individui) 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Uno Due Tre Quattro Cinque o più ,0 10,7 10,0 13,3 19, ,1 10,6 10,8 11,2 16,7 Fonte: Istat (Reddito e condizioni di vita)

6 Deprivazione alimentare: sta migliorando la situazione per le famiglie con minori, riposizionandosi intorno alla media 20,0 Persone che non riescono a far un pasto adeguato almeno ogni due giorni per numero di minori per famiglia (incidenza su 100 individui) 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Un minore Due minori Tre o più minori Almeno un minore ,2 13,6 20,7 13, ,5 11,1 13,6 11,6 Fonte: Istat (Reddito e condizioni di vita)

7 Deprivazione alimentare: restano invece tuttora a forte rischio le famiglie monogenitoriali (14,8%) e le altre famiglie «atipiche» 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Persone che non riescono a far un pasto adeguato almeno ogni due giorni per tipologia famigliare (incidenza su 100 individui) Persone sole Coppie senza figli Coppie con figli Monogenitori Altra tipologia ,0 10,0 12,2 15,1 20, ,1 9,3 11,7 14,8 13,7 Fonte: Istat (Reddito e condizioni di vita)

8 Deprivazione alimentare: ancora decisamente discriminante la situazione per le famiglie con componenti stranieri (20,5%) 30,0 Persone che non riescono a far un pasto adeguato almeno ogni due giorni per cittadinanza dei componenti della famiglia (incidenza su 100 individui) 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Tutti componenti italiani Almeno un componente non italiano Famiglia media ,1 26,7 12, ,8 20,5 11,8 Fonte: Istat (Reddito e condizioni di vita)

9 Il bisogno il lavoro la famiglia Rileggere queste parole «al singolare» per rispondere alla povertà e alla disoccupazione che negano il futuro alla vita anche a Parma Una riflessione A cura di Pier Giacomo Ghirardini Parma, 24 maggio 2016 ore 21:00 Centro Pastorale Diocesano Anna Truffelli Viale Solferino 25

10 Povertà relativa La misura di «povertà relativa» fornisce una valutazione della disuguaglianza nella distribuzione della spesa per consumi ed individua le famiglie povere tra quelle che presentano il peggiore svantaggio: viene definita povera una famiglia di due componenti con una spesa per consumi inferiore o pari alla spesa media per consumi pro-capite Per famiglie di diversa ampiezza viene utilizzata una scala di equivalenza che tiene conto dei differenti bisogni e delle economie/diseconomie di scala che è possibile realizzare in famiglie di maggiore o minore ampiezza Scala di equivalenza Carbonaro Ampiezza della famiglia Scala di equivalenza (coefficienti) Linea di povertà (euro) 1 componente 0,60 625,15 2 componenti 1, ,91 3 componenti 1, ,74 4 componenti 1, ,31 5 componenti 1, ,63 6 componenti 2, ,53 7 o più componenti 2, ,58

11 Povertà: inferenze e stime per la realtà di Parma In un simile contesto quanta può essere la povertà che tocca le famiglie e le persone a Parma? I dati delle statistiche ufficiali redatte dall Istat non arrivano al livello di dettaglio delle province e dei comuni Le informazioni demografiche e socioeconomiche disponibili consentono però una stima della povertà relativa delle famiglie e delle persone, adattando i dati regionali (Emilia- Romagna) e ripartizionali (Nord Italia) della povertà relativa ai dati e ai parametri demografici e socioeconomici riferiti alla provincia di Parma

12 Le ipotesi e i dati di base dell esercizio di stima per Parma L esercizio di stima si fonda sulle seguenti ipotesi: da una stima dell incidenza complessiva della povertà relativa sulle famiglie a livello provinciale a partire dai dati di reddito disponibile dell Emilia-Romagna dalla conseguente rimodulazione delle incidenze specifiche per numero di componenti della famiglia, a partire dal modello riferito al Nord Italia, utilizzando i dati comunali di struttura delle famiglie Tavola 4 Reddito disponibile delle famiglie e istituzioni sociali e private, popolazione residente e reddito pro-capite in Emilia-Romagna e in Provincia di Parma nel 2014 Statistiche e indici Emilia-Romagna Provincia di Parma Reddito disponibile delle famiglie e istituzioni sociali e private ( di euro, valori correnti) Popolazione residente (.000, media annuale) Reddito pro-capite (euro, valori correnti) Fonte: nostre elaborazioni su dati Unioncamere Emilia-Romagna (Scenario economico provinciale novembre 2014)

13 In provincia di Parma 8 mila famiglie povere e 27 mila poveri Tavola 5 Incidenza della povertà relativa sulle famiglie per numero di componenti, famiglie povere, persone povere e persone in cerca di occupazione nel Nord Italia e in Provincia di Parma (nostre stime) nel 2014 Statistiche e indici Nord Italia Provincia di Parma Incidenza della povertà relativa sulle famiglie (%) di: 1 componente 1,8 1,6 2 componenti 3,9 3,4 3 componenti 5,4 4,7 4 componenti 9,6 8,4 5 e più componenti 19,8 17,2 totale 4,9 4,1 Famiglie povere (.000) Incidenza della povertà relativa sulle persone (%) 6,8 6,0 Persone povere (.000) Persone in cerca di occupazione (.000) Persone in cerca di occupazione / persone povere (%) 58,1 56,8 Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat (La povertà in Italia e Rilevazione sulle forze di lavoro); Provincia di Parma nostre stime

14 Nella Diocesi di Parma si concentra l 83% dei poveri Tavola 6 Persone e famiglie in condizione di povertà relativa residenti in Provincia di Parma, nei comuni afferenti la Diocesi di Parma e nel Comune di Parma nel 2014 (medie annue) Statistiche e indici Provincia di Parma Diocesi di Parma Comune di Parma Famiglie residenti (n.) Persone residenti (n.) Famiglie povere per numero di componenti (n.): e più Totale Persone povere (n.) Incidenza della povertà sulle famiglie (%) 4,1 4,2 3,9 Incidenza della povertà sulle persone (%) 6,0 6,0 5,8 Fonte: nostre stime su dati Istat, Ufficio Statistica Provincia di Parma e Unioncamere Emilia-Romagna

15 Nel capoluogo c è il maggior numero di poveri (valore assoluto) Figura 11 Persone e famiglie in condizione di povertà relativa residenti in Provincia di Parma, nei comuni afferenti la Diocesi di Parma e nel Comune di Parma nel 2014 persone in condizione di povertà relativa (n.) famiglie in condizione di povertà relativa (n.) Provincia di Parma Diocesi di Parma Comune di Parma contesto territoriale Fonte: nostre stime su dati Istat, Ufficio Statistica Provincia di Parma e Unioncamere Emilia-Romagna

16 La distribuzione territoriale dei poveri nei comuni della Diocesi Figura 12 Persone in condizione di povertà relativa residenti nei comuni della Diocesi di Parma nel 2014 Fonte: nostre stime su dati Istat, Ufficio Statistica Provincia di Parma e Unioncamere Emilia-Romagna

17 Se ventisettemila poveri vi sembran pochi Allo stato attuale dell informazione statistica disponibile, niente di più siamo autorizzati a dire, su base scientifica, sulla povertà a Parma Se ci è consentito parafrasare il titolo di un famoso saggio del sociologo Luciano Gallino, recentemente scomparso, se questi ventisettemila poveri vi sembrano pochi (o troppi) occorrerà che si inizi ad osservare in modo scientifico la povertà a Parma, perché, al di là di informazioni frammentarie, non vi è oggi nulla che possa autorevolmente metterci davanti la realtà tutta e interpellarci, sull attuale reale condizione dei poveri, hic et nunc, a Parma, nel 2016

18 Ma la povertà relativa è in crescita nel Nord e in Emilia-Romagna e anche a Parma potrebbe essere ulteriormente aumentata 6,0 Famiglie in condizione di povertà relativa (incidenza su 100 famiglie) 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0, Nord Italia 4,6 4,9 5,4 Emilia-Romagna 3,8 4,2 4,8 Fonte: Istat (La povertà in Italia)

19 La deprivazione alimentare secondo l Istat e l incidenza della povertà a Parma Intervento di: Pier Giacomo Ghirardini Ricercatore Caritas Diocesana Parmense

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