Al Provveditorato Regionale del Lazio. Alla Segreteria Generale O.SAP.P. (fax Segreteria Locale )
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- Giorgio Lentini
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1 Direzione Casa Circondariale Rebibbia N.C. ViaR. Majettin.70-OOI55 Roma c.f Tei fax Segreteria del Direttore- Alla Segreteria Generale S.A.P.P.E 0,,- (Segreteria Generale Mi (.- r^ $Jfa 'i [(Lj^ Segreteria locale ) ' Alla Segreteria Generale O.SAP.P. (fax Segreteria Locale ) AllaC.I.S.L-F.N.S. (fax Segreteria Locale ) cislfprebibbianc i ^T-'aiice.ii massimo.costantino@cisl.it Alla Federazione Nazionale U.I.L. -PA/P.P. (fax ) (fax ) Alla Segreteria Generale Si.N.A.P.Pe (Segreteria Generale Segreteria locale ) info@sj.nappe.it All'UGL Polizia Penitenziaria (fax ) Alla Confederazione Nazionale C.G.I.L-F.P. ( (Segreteria Locale ) cgiltprebibbiaifftiscali.it Al FSA-CNPP (fax ) Al Provveditorato Regionale del Lazio m.d.p.
2 Oggetto: invio vgfbaig GsamG congiunto organizzaziong del lavoro IM.T.P. lavoro deipn.t.p. dg! marzo 011. m.d.p.
3 Oggi marzo 011, sono presenti per l'esame congiunto relativo all'organizzazione del lavoro dell'ntp, per il SAPPE Stagnitto, Proietti e Granata, per I1 OSAPP Proietti Con salvi, Proietti e Ragaglini, per la UIL Nicastrini, Corsi, Marongiu ed in qualità di uditore Pittau, per la CISL Politi e Sorbo, per il SINAPPE Pierucci e Ricciotti, per l'ugl Bianco, Marcelli e, in qualità di uditore, Farina, per la CGIL Valentinetti, Malatesta e Peternelj e in qualità di uditore Alessandri, per l'fsa Imprescia e Casaluce, per la parte pubblica Cantone, Laudadio e Rampazzi. CANTONE: si è preso le mosse non solo dalla prima proposta della Direzione ma sono stati colti spunti dalla discussione già svolta in febbraio. E1 emerso quali siano le criticità dell'ntp, in particolare lo steccato che sembra essere sorto tra chi lavora nell'istituto e chi lavora all'ntp che, attesa la peculiarità del servizio, ricopre una carica speciale. Visto il mutamento della situazione di fatto nell'ultimo periodo, non si può prescindere da un ausilio da parte dell'istituto. Attualmente uno dei punti problematici è costituito dal mancato svolgimento delle visite ambulatoriali per carenza di personale. Solo nella scorsa settimana non ne sono state effettuate 18 in mancanza delle unità solitamente impiegate in qualità di autista e capo scorta. L'Istituto deve cercare di mettere a disposizione, pur nella difficoltà, un contingente di unità per lo svolgimento dei servizi ovvero 3 dal lunedì al sabato, cui si devono aggiungere le 4 per le visite ambulatoriali. Unitamente a ciò, la settimana compattata potrebbe costituire una soluzione alle criticità. Analizzando i numeri della giornata di sabato 1 marzo su richiesta di una sigla sindacale, si ricavano dei valori relativi al personale dell'ntp ovvero l'esigenza di usufruire di un riposo aggiuntivo. L'articolazione dei turni proposti potrebbe servire, oltre ad incrementare le unità disponibili, a consentire un maggiore recupero. Nella giornata di sabato sarà comunque assicurata la possibilità, per coloro che diano la disponibilità, di svolgere lavoro straordinario. La scelta è lasciata al singolo operatore. Non secondaria è anche la valutazione di un altro aspetto. La Direzione sostiene la necessità che il personale assegnato all'ntp sia in grado di svolgere ogni tipologia di servizio: traduzioni a mezzo aereo, regionali, extra regionali. Si è dunque proposto un ragionamento poiché nel settore in questione operano molte variabili indipendenti, potendosi giungere all'esigenza anche di 100 unità di personale. Ragionare insieme per fissare una presenza minima in servizio, come avvenuto per l'istituto con l'ordine di servizio n. 10 del febbraio 004, nel quale veniva stabilita la necessità di garantire almeno 40 turni di servizio per non essere scorporati dal reparto, appare indispensabile. Si è ipotizzata una soglia minima di 00 presenze su cui si potrà discutere. In ogni caso non sarà più possibile consentire la permanenza di personale che assicuri pochissime presenze, pena la paralisi del servizio. SAPPE: esprime una posizione di realismo. II servizio dell'ntp è operativo, nessuno ha posto steccati tra Istituto ed NTP. Ciò che invece deve essere sottolineato è il passaggio da 40 a 13 unità. L'abbassamento delle presenze, è dovuto ai carichi di lavoro che ciascuno ha dovuto sostenere. Non entriamo in una dinamica offensiva della Polizia Penitenziaria. Fa presente quanto già manifestato nella nota acclusa al verbale della precedente contrattazione, in particolare l'istituto dovrà reintegrare le 70 unità mancanti. Continuerà dunque nello stato di agitazione. Qualora si continui a consentire il rientro di ulteriori unità come avvenuto recentemente per una unità femminile, il problema non sarà risolto. OSAPP: ribadisce quanto già detto nella precedente contrattazione. Con la nuova programmazione vi sarebbero in media 0 unità in più. Per quanto riguarda l'avvicendamento, esprime pieno accordo con la Direzione. Tuttavia, manifesta la necessità di reintegrare il contingente, atteso l'ultimo passaggio avvenuto di una unità di P.P. femminile al N.C. Chiede che la Direzione si faccia promotrice di un incontro con le altre Direzioni al fine di trovare soluzioni concrete e condivise tra tutti gli Istituti del Polo attesa la funzione servente assolta rispetto a questi dall'ntp. Sottolinea anche la gravita e
4 difficoltà dei piantonamenti tanto che si è costretti a far svolgere doppi turni al personale ivi assegnato. CANTONE: il problema è il mancato investimento della C.C.di Regina Coeli sul Pertini, la quale anziché portare le urgenze differibili alla Struttura Protetta, le dirotta al P.S. più vicino. OSAPP; ribadisce che per quanto riguarda la settimana compattata sarebbe una vittoria se si riuscisse ad attuarla ali' NTP ed anche alla S.C.M.P. CISL: esprime accordo sulla settimana compattata nel settore portineria e non negli altri settori, atteso che il personale non ha manifestato il proprio consenso. Chiede il rientro delle unità distaccate presso altre sedi e la rotazione nei diversi turni di servizio. UIL: riferisce di aver scritto una nota sulla mancanza di fiducia nei confronti della Direzione e successivamente un'altra, manifestando la necessità di prospettare soluzioni che uniscano piuttosto che quelle che dividono il personale. Occorre evidenziare i dati relativi alla giornata di sabato. Da essi emerge comunque l'effettuazione delle traduzioni con 3 unità per ogni servizio. I dati in questione rispecchiano gli adempimenti che mensilmente vengono inviati alle OO.SS. dall'ntp, al contrario di quanto avviene relativamente agli adempimenti dell'istituto. Verificando i servizi di una settimana tipo, la prima di marzo, è risultato evidente che sono stato tradotti 65 detenuti e 10 non tradotti. Ogni giorno sono in media 38 i ristretti tradotti, su 50 unità di personale programmate 39 sono presenti. La media è di 3 agenti per servizio. Con i nuovi numeri la scorta salirebbe a 4, comunque si avrebbero servizi con scorte non adeguate. Quello che emerge è che non vi sono state molte traduzioni non effettuate. Il problema dunque è la razionalizzazione del personale anche tramite l'impiego del contingente dell'istituto. Occorre poi svolgere un'altra analisi. Al momento della costituzione dell'ntp, si è stabilito che avesse una funzione servente rispetto a tutti gli Istituti del Polo. Il Coordinatore dovrebbe avere in conseguenza responsabilità e poteri pari ad un Coordinatore Provinciale e dovrebbe essere affiancato da un Vice. Ciò che è evidente è lo svolgimento dei servizi costantemente sotto scorta, la cui responsabilità è del Capo scorta e del personale che vi prende parte. La Direzione deve chiedersi il perché una scorta debba partire conforme nella sua consistenza al modello organizzativo ed un'altra, quella dell'ntp, non adeguata. La situazione in cui versa l'ntp va ad esaurire le risorse, le energie del personale che per recuperare si colloca in malattia. Relativamente ai piantonamenti, si è avuta una media elevata soprattutto in febbraio. Se vi fosse un Sandro Pertini pienamente funzionante i piantonamenti sarebbero ridotti. Chiede, poi, il totale ripristino dell'autonomia del Coordinamento dell'ntp, riassettando così la tipicità del suo settore, che si stabilisca un livello massimo dei servizi da poter garantire rispetto al personale utilizzabile, che l'articolazione su 5 giorni sia volontaria, che si utilizzi per le assegnazioni nella giornata di sabato personale dell'ntp solo eventualmente integrato dal N.C. adottando così un approccio più omogeneo. Allega nota che fa parte integrante del presente verbale. SINAPPE: la proposta della Direzione gli appare modificata in corso d'opera ovvero sembra tesa a garantire l'integrazione del personale con quello dell'istituto, tralasciando la settimana compattata. Il questionario era stato proposto al fine di conoscere l'orientamento del personale in merito all'articolazione del servizio su 5 giorni settimanali. Non manifesta obiezioni sull'applicazione di questa organizzazione del lavoro a coloro che lo richiedano. Sottolinea la forte diminuzione del personale e di conseguenza la difficoltà per il Coordinatore di gestire I' attività, acuita anche dalla mancanza di un Vice Coordinatore in funzione di sostituzione e supporto. Chiede anche una diversa organizzazione dell'ufficio Segreteria ove attualmente lavora solo una unità. Sottolinea anche la necessità di un intervento di coinvolgimento del Provveditore al fine di adottare tutte le iniziative necessarie alla reintegrazione del contingente dell'ntp, unitamente alle altre Direzioni del Polo. Per quanto riguarda l'aspetto legato alla piena operatività del Nucleo, ritiene che il personale ivi impiegato debba essere idoneo allo svolgimento di tutti i servizi, che in questo settore si presentano particolarmente attivi. Sostiene che determinate valutazioni
5 siano riservate al Coordinatore ed al Direttore che potranno individuare le unità da avvicendare. Ciò è necessario per garantire al personale che sostiene sacrifici assicurando ogni tipologia di servizio e presenze costanti, di usufruire dei benefici che la legge gli riconosce. Atteso il carico di lavoro, assecondare le esigenze personali pur documentate di coloro che non garantiscono un livello minimo di presenza, significherebbe gravare ancora di più le unità che hanno una più ampia partecipazione. Per quanto riguarda l'impiego del personale dell'istituto, non è contrario, viste le esigenze da soddisfare ma ritiene che esso debba essere coordinato dal Commissario dell'ntp. Propone l'articolazione del servizio prevedendo di svolgere le 36 ore settimanali in modo tale che non siano necessariamente spalmate nei 6 giorni. In questo modo le ore di straordinario eventualmente effettuate nella giornata andrebbero computate nelle 36 ore sino al completo raggiungimento dell'orario di servizio. CANTONE: l'organizzazione del lavoro su 5 giorni è rimessa alla contrattazione e non alla volontà del dipendente. UGL: sentita l'esposizione della Direzione che auspica l'applicazione della settimana compattata in via sperimentale, teme che tale organizzazione del lavoro sia attuata in via definitiva come il servizio decentrato per i preposti dei reparti detentivi. Sarebbe, poi, opportuno che il funzionario delegato per l'ntp firmasse tutti i fogli di viaggio, compresi quelli relativi al personale del quadro permanente. Conferma la disponibilità all'applicazione della settimana compattata, subordinatamente a quanto espresso nella nota allegata in precedenza ovvero la reintegrazione del personale, 0 unità dal N.C. Chiede l'istituzione di un Vice Coordinatore e di un responsabile del settore piantonamenti. Per quanto riguarda il questionario, esso è stato male interpretato soprattutto in riferimento alla giornata del sabato che è stata intesa sempre di riposo. La risposta alla proposta della Direzione è stata data anche in conseguenza dell'adesione riscontrata. La funzione di coordinamento, infine, deve essere ripristinata nella sua piena autonomia. Allega nota a verbale. CGIL: fa presente che erano stati richiesti dei prospetti relativi ai carichi di lavoro, non trasmessi dalla Direzione. Dai dati in possesso, non appare quante unità erano state assegnate ai vari servizi che comunque vengono svolti sotto scorta. Sul prospetto del 1 marzo non è stato indicato quanto personale è stato impiegato dall'istituto e quanto dall'ntp. Non crede che l'organizzazione del lavoro su 5 giorni possa aumentare il personale addetto alle scorte che rimarrà sempre inferiore a quanto previsto nel modello organizzativo. Ciò potrebbe essere evitato con la reintegrazione di n. 0 unità del contingente dell'ntp. Solo allora potrebbe attuarsi la settimana compattata. CANTONE: nei prospetti allegati alla precedente informativa risultava la differenza tra il servizio programmato secondo l'organizzazione attuale e quello conseguente all'articolazione del servizio su 5 giorni. Per quanto riguarda i questionari, sarebbe utile capire come mai sia stata data la risposta da sole 4 persone. LAUDADIO: afferma di aver dato l'input alla compilazione del questionario e molti addetti si sono rifiutati in quanto materia oggetto di contrattazione decentrata da discutere con le 00.SS. CGIL: occorre tenere comunque in considerazione le esigenze del personale che evidentemente ha ritenuto che tale organizzazione del servizio non risolverebbe il problema della sicurezza della composizione delle scorte. Sarebbe poi opportuno che la Direzione facesse una richiesta al PRAP ed al DAP relativamente agli arrestati, che vengono tradotti in carcere sempre con le poche unità che normalmente si recano in Tribunale per portarne un altro. Chiede una contrattazione sul Pertini che il Direttore conferma. L'altra questione da affrontare è che prima di togliere il personale dall'ntp occorre fare un interpello. Si riferisce al recente passaggio di un'unità di polizia penitenziaria femminile al N.C. Per tale motivo, il contingente femminile è sempre più assottigliato. CANTONE: si è reso necessario il rientro in Istituto dell'interessata su sua richiesta per motivi di salute.
6 CGIL: pone la questione dell'inizio della missione, se debba considerarsi dal momento in cui si lascia l'ntp oppure la sede penitenziaria. E1 dunque necessario ragionare con la normativa alla mano poiché si è verificato recentemente un episodio rispetto al quale è necessario fare chiarezza. FSA: non è d'accordo con l'attuazione della settimana compattata se non dopo la reintegrazione di 40 unità. Qualora non vi sia la disponibilità del personale alla prestazione del servizio nella giornata di sabato, ritiene che vi sia la concreta possibilità che le unità non siano comunque sufficienti allo svolgimento delle attività. Chiede il ripristino della conferenza di servizio e del responsabile di settore, in particolare dell'ufficio Servizi nonché che i fogli di viaggio siano vistati dal funzionario del reparto NTP. UIL: l'inizio della missione dovrebbe essere stabilito al Nucleo. CGIL: si è poi posto il problema per la trasmissione delle comunicazioni delle assegnazioni, di un grave ritardo degli uffici competenti, per cui nel corso dell'ultima missione a Messina la scorta ha dovuto attendere moltissimo tempo prima di accedere in Istituto. CANTONE: preliminarmente, rispetto alla somministrazione del questionario al personale, a qualcuno non sarà sfuggito che sia stata fatta tale scelta dopo la presentazione dell'informazione preventiva. Non vi era dunque alcuna intenzione di scavalcare le OO.SS. E1 necessario, poi, riflettere su una problematica: esiste la situazione attuale a fronte dell'ideale ovvero l'integrazione del personale. Nel mezzo si può disporre di una serie di altri strumenti, come la settimana compattata, che consentono degli effetti migliorativi ad es. l'aumento anche di una sola unità di scorta e un mutamento positivo della qualità della vita del personale. CGIL: sarebbe più comodo effettuare una proiezione dei servizi sulla settimana compattata. CANTONE: il personale viene distribuito e concentrato su 5 giorni, consentendo un aumento di presenze di circa 0 unità, passando dalle 50 attuali alle 70 secondo la proposta della nuova organizzazione del lavoro. UGL: ritiene che nessuno garantisca che le 0 unità siano assegnate alle scorte. CANTONE: come O.S., il compito che deve essere svolto è anche quello di verificare il rispetto degli accordi da parte della Direzione. CGIL: chiede che sia sviluppata una proiezione dei servizi effettivi relativi ad un periodo di tempo determinato con l'organizzazione del lavoro su 5 giorni settimanali. Dopo la verifica, esprime disponibilità alla discussione. SAPPE: non è d'accordo senza la reintegrazione delle 70 unità. FSA: non è d'accordo senza la reintegrazione di 40 unità. UIL: esprime il proprio consenso alla simulazione. CISL: è d'accordo sulla necessità della proiezione. SINAPPE: è d'accordo sulla simulazione. CANTONE: tutte le sigle sono d'accordo sull'impiego del personale in ogni tipo di servizio mentre sulla soglia del numero minimo delle presenze, si discuterà alla prossima contrattazione anche in riferimento alla determinazione dei criteri. L.C.S. SAPPE SINAPPE CGIL UIL. La UIL chiede che al termine della contrattazione si definisca in sintesi quanto emerge dalla riunione. UGL. Non sottoscrive CNPP CISLFNS
7 UIL PA - PENITENZIARI COORDINAMENTO REGIONALE LAZIO Segreterìa regionale - Via Raffaele Majetti 70^ Roma Recapiti e indirizzi Tei. 30, fax laziofg)polpenuil.it - REBIBBIA NTP ESAME CONGIUNTO NOTA A VERBALE MARZO 011 f? 019 trato rispetto e " considerazione nei confronti di questa Direzione e di chi I i I. i la dirige, sulla quale vorremmo avere altrettanto rispètto MBCB quanto prospettato nell'informazione preventiva, ci pone nell'avere un forte dubbiosa Direzione ha rispetto e considerazione per quanto continuano a dire da tempo? Con la risposta da noi inviata alla vostra informativa, abbiamo espresso dei perché ad oggi "non ci fidiamo" della Direzione e ci attendiamo da parte di quest'ultima risposte rispettose del nostro ruolo. Onde evitare che questo accada, abbiamo rivisto quanto previsto dal modello organizzativo ovvero l'articolazione dei quattro livelli funzionali; 1. Livello centrale;. Livello regionale; J. Livello provinciale e/o interprovinciale; 4. Livello locale; Non entrando nel merito dei primi due livelli, per sua costituzione avvenuta nel Settembre 1997, riteniamo le NTP rientrante nel terzo Livello (nucleo provinciale) e spieghiamo il perché. Nucleo traduzioni piantonamenti Rebibbia Al momento della costituzione nel 1997 del NTP REBIBBIA, (vissuta direttamente) il Provveditorato Regionale aveva stabilito un organico di 40 unità (con 180 unità del Nuovo Complesso, 5 dalla Reclusione, 5 dal Femminile e altri 10 dalla 3CC), rendendolo giustamente funzionale all'esigenze dell'intero Polo Penitenziario, composto da quattro istituti penitenziari con un attuale presenza di oltre 400 detenuti (Nuovo Complesso 1700 unità, Reclusione 370 circa, Femminile 380, 3 CC Rebibbia 38), con un organico oggi ridotto a 130 unità. Questa soluzione addottala pone le NTP REBIBBIA simile ad un Nucleo provinciale o se vogliamo "cittadino " (la UIL è stata la prima nel novembre 007 a chiederne la sua costituzione)...con 4 istituti rispetto ai 5 presentì a Roma e Sin Provincia. Per la logistica in cui ci si trova anche oggi, il Prap è convenuto ad affidare la Direzione del NTP alla stessa Direzione del Nuovo Complesso, ma mai ha detto che questo NTP era definito nucleo Rebibbia NC bensì NTP REBIBBIA - ROMA. Infatti proprio per questi motivi, con la istituzione del ruolo Direttivo il DAP ha affidato ad un funzionario del Corpo di PP il coordinamento, ribadendolo con altra unità dopo che il primo è stato distaccato in altri servizi. La UIL rivendica queste scelte e si chiede di prenderne considerazione, diversamente chiediamo di farvi carico ad aprire un tavolo presso il PRAP, perché questo sia ridefinito con apposito Responsabilità del coordinatore NTP e del Comandante di Reparto; Le responsabilità del Coordinatore del NTP richiamate dal paragrafo 6 del M.O.T.P., comunque prevede che in questo caso il Coordinatore Ntp Rebibbia (NTP Polo Rebibbia), provvede
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