Partecipazione Democrazia Digitale Cittadinanza attiva Diritti Digitali Sentiment Analysis. Parte 1. Opportunità e rischi della rete.
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- Antonino Andreoli
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1 Partecipazione Democrazia Digitale Cittadinanza attiva Diritti Digitali Sentiment Analysis Parte 1 1
2 La rete come opportunità 2
3 La rete come opportunità Dire Fare Partecipare! Fonte disegno: 3
4 Condivisione? Le amministrazioni possono attivamente intervenire nel processo innovativo a partire dalla predisposizione di strumenti per la condivisione della conoscenza. Che cosa succede quando un dirigente cambia settore o va in pensione? 4
5 Condivisione? Ci sono strumenti per condividere e organizzare diversi sistemi di conoscenza? Social network e social tagging aprono straordinarie potenzialità per la condivisione sociale delle risorse, delle informazioni e delle conoscenze. 5
6 Opportunità Sentirsi parte di una comunità, partecipare alla costruzione condivisa del sapere della comunità stessa, arricchire il proprio sapere e quello dell'ente di appartenenza, questi sono gli obiettivi e le opportunità e che si possono raggiungere in anche grazie ai Social Network. 6
7 Rischi... Se il perimetro della comunità non è correttamente definito possono prodursi scissioni e cristallizzarsi delle frustrazioni. La comunità rischia di produrre effetti contrari a quelli ricercati e veicolare un'immagine negativa, ma soprattutto rischia la Disaffezione. Mancanza di continuità! 7
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9 Di che cosa parliamo? Cittadinanza attiva Community Democrazie Partecipazione 9
10 Cittadinanza attiva 1 Partecipazione consapevole di una persona alla vita politica e sociale del territorio in cui vive, motivata dall intento di contribuire alla tutela del bene comune e al perseguimento dell interesse generale attraverso proprie autonome iniziative. L espressione rimanda a precisi valori, ribaditi dalla Costituzione italiana, ed al concetto di sussidiarietà nella sua accezione orizzontale: il riferimento ai cittadini deve qui intendersi esteso ai cittadini sociali, ovvero a coloro che concretamente aderiscono ai valori e alla vita sociale del territorio in cui risiedono, pur senza esserne cittadini in senso formale. 10
11 Cittadinanza attiva 2 La modalità consueta di esercitare questo diritto vede la creazione di organizzazioni autonome di cittadini, gestite dai cittadini stessi, che realizzano la partecipazione civica contribuendo alla difesa dei diritti fondamentali e al miglioramento della vita democratica; lavorano per la difesa dei diritti dei cittadini e/o per la cura dei beni comuni attraverso attività di tutela, gestione di servizi ed empowerment; operano nell interesse generale attraverso strutture democratiche, senza perseguire fini di lucro. 11
12 12 Community
13 Community 1 Comunità virtuale o comunità on line insieme di persone interessate ad un determinato argomento o che condividono un approccio comune alla vita di relazione, le quali corrispondono fra loro attraverso Internet, così costituendo una rete sociale caratterizzata dal non essere necessariamente vincolata al luogo di provenienza: in una comunità on line chiunque può partecipare, facilitato dalla disponibilità di strumenti tipici del Web 2.0. Nel 1993 Howard Rheingold ha individuato tre elementi propri di qualsiasi comunità virtuale: 13
14 Community 2 a. Il capitale sociale di rete, ovvero la capacità delle comunità virtuali di colonizzare socialmente nuovi spazi, accogliendo nuovi elementi; b. il capitale di conoscenze, ovvero l insieme di competenze, abilità, esperienze individuali messe a disposizione della comunità; c. la comunione sociale, ovvero il senso di vicinanza, presenza e condivisione che si provano partecipando ad una comunità. Una comunità virtuale può rimanere unicamente tale, oppure estendersi nel mondo fisico, permettendo l incontro dei suoi appartenenti. 14
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16 Democrazia Deliberativa Si basa specificamente sul carattere inclusivo e deliberativo dei processi decisionali: il primo elemento assicura che tutti i soggetti potenzialmente interessati all oggetto della deliberazione possano esservi coinvolti; il secondo richiama il concetto di consenso razionale, quale esito di un processo deliberativo basato sullo scambio di informazioni e di argomenti confortati da ragioni si rifà alla discussione basata su argomenti razionali tra tutti i soggetti coinvolti nell arena deliberativa su un tema specifico. 16
17 Democrazia Diretta I cittadini possono esercitare direttamente e senza la mediazione dei rappresentanti politici singole e specifiche porzioni di sovranità, attraverso atti di proposta o di voto In Italia gli istituti di democrazia diretta sono la petizione, l iniziativa legislativa popolare, il referendum. 17
18 Democrazia Liquida Ispirandosi alla nota teorizzazione di Zygmunt Bauman, che ha elaborato i concetti di vita liquida e modernità liquida per descrivere la realtà contemporanea come società dell incertezza, la democrazia partecipativa e l empowerment delle persone vengono considerati come elementi di contrappeso alla liquidità della società moderna: l acquisizione di competenze in materia di cittadinanza attiva dovrebbe consentire di arginare e correggere l impatto della globalizzazione, che ha l effetto di 18
19 Democrazia Liquida minare alla base la coesione sociale su scala locale, e di fronteggiare la deriva verso il post-umano e la sofferenza. In particolare, si ritiene che la ricostruzione della sfera pubblica e sociale sia possibile solo a condizione che le persone possano impegnarsi in una continua traduzione di ciò che è individuale in ciò che è comune, e che ciò richieda non solo abilità personali e tecniche ma anche poteri sociali, ovvero capacità di interazione con gli altri, di dialogo, di raggiungimento della comprensione reciproca e di gestione e risoluzione dei conflitti. 19
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21 Democrazia Partecipativa Partecipazione come metodo di governo della cosa pubblica, in base a criteri di inclusione, collaborazione e stabilità del confronto fra istituzioni e società civile: in particolare essa si configura come un interazione entro procedure pubbliche (amministrative, normative, di controllo) fra società e istituzioni, che mira, mediante forme collaborative di gestione dei conflitti, a produrre di volta in volta un risultato unitario in funzione del miglior perseguimento dell interesse generale. 21
22 22 Democrazia Rappresentativa
23 Democrazia Rappresentativa Il modello della democrazia rappresentativa indica un sistema politico qualificato dal meccanismo della rappresentanza: quest ultima indica a sua volta un fenomeno complesso, basato sulla delega dell esercizio del potere da parte di chi è titolare della sovranità (il popolo) in favore di rappresentanti selezionati attraverso specifiche procedure (sistemi elettorali), e su un rapporto di tipo fiduciario che attribuisce al rappresentante una posizione di autonomia nell interpretazione dell interesse dei rappresentati (assenza di vincolo di mandato). 23
24 e-democracy 1 24 Con l espressione e-democracy si intende l utilizzo delle ICT per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita democratica. L introduzione di nuovi paradigmi tecnologici offre grandi opportunità, agevolando la comunicazione fra gli attori coinvolti nelle politiche pubbliche, l organizzazione e la condivisione delle informazioni, l elaborazione dei contenuti, la discussione e il raggiungimento di punti di vista comuni in ordine agli obiettivi da perseguire e agli strumenti da adottare.
25 e-democracy 2 Il rischio connesso all utilizzo delle ICT è quello di agevolare concezioni sondaggistiche e/o propagandistiche della politica, ove l agire politico tende a servirsi delle tecnologie per inseguire le modalità della comunicazione commerciale piuttosto che quelle della dialettica politica in senso classico. Pertanto l e-democracy non dovrebbe ridursi al mero e- voting, ma dovrebbe consistere in un azione pubblica che sceglie i mezzi più adeguati per tessere ed infittire le trame della democrazia, orientandone l utilizzo verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 25
26 Partecipazione 26
27 27 I cittadini sono pronti? e i politici?
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30 Partecipazione Il termine viene utilizzato per indicare varie forme e vari livelli di coinvolgimento dei membri di una collettività nel governo della stessa, con possibilità di concorrere a determinare gli obiettivi principali della vita della collettività, il modello di convivenza verso cui tendere, la destinazione delle risorse e la distribuzione dei costi e dei benefici. Le modalità di partecipazione al governo della collettività si articolano in livelli di varia intensità, che si differenziano tra di loro per l incidenza del ruolo esercitato dai privati nell ambito dei processi decisionali pubblici., il referendum. 30
31 e-participation Con l espressione e-participation si indica l uso delle tecnologie ICT nei percorsi di partecipazione, al fine di consentire ai cittadini di collegarsi tra loro e con i loro rappresentanti. Per questa ragione, l e-participation non deve essere considerata come il fine di un processo bensì come il mezzo attraverso cui rafforzare il grado di coinvolgimento democratico dei cittadini e la loro partecipazione, non solo nell atto finale della decisione bensì anche nelle fasi che concorrono a determinare i processi decisionali. 31
32 e-participation Uso delle tecnologie ICT nei percorsi di partecipazione, per consentire ai cittadini di collegarsi tra loro e con i loro rappresentanti. Non la fine di un processo ma il mezzo per rafforzare il grado di coinvolgimento democratico dei cittadini e la loro partecipazione, non solo nell atto finale della decisione ma anche nelle fasi che concorrono a determinare i processi decisionali. 32
33 Idee, progetti, piattaforme Liquid feedback: Airesis: (open source italiana) Ideascale: ideario Wiki Comment Neelie: SN: FB, Twitter, 33
34 La sfida Una bella sfida per il Paese dalla forte sindrome del NIH (Not Invented Here) e dalle grandi vocazioni di primadonnismo: bisogna fare squadra! Non ci sono alternative, per nessuno. Nessuno è in grado di vincere questa sfida senza il coinvolgimento di tutti gli altri attori. 34
35 35 Buona partecipazione a tutti!
36 Definizioni iberamente tratte dal Dizionario di Democrazia partecipativa di Fabiola De Toffol e Alessandra Valastro mbria.it/files/diz_democrazia_partecipativa.pdf (Regione Umbria, Consiglio regionale, Centro Studi Giuridici e Politici) #WISTER Women for Intelligent and Smart TERritories 36
37 37 In rete dimentichiamo il buon senso?
38 38 Che cos è la rete?
39 39 Mondiale Eterna
40 e poi Non si può prescindere dal rispetto delle buone maniere e del galateo della rete: la netiquette 40
41 La legge dell Autori attivi: sono i maggiori produttori dei contenuti del sito web, partecipano con una frequenza elevata talvolta investendo anche molto tempo. 41
42 La legge dell Autori occasionali: sono persone che oltre a usufruire dei contenuti, hanno talvolta contribuito per integrare o aggiungere qualche informazione o commento Lettori (Lurkers): sono i fruitori passivi, ovvero coloro che utilizzano i contributi del sito senza apportare alcun contributo. Non per forza si tratta di lettori occasionali, potrebbero essere anche frequentatori abituali. 42
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