PROGETTO DEFINITIVO. Area di laminazione del torrente Seveso Comune di Lentate sul Seveso Gennaio Maggio
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1 PROGETTO DEFINITIVO Area di laminazione del torrente Seveso Comune di Lentate sul Seveso Gennaio 2016 Maggio
2 Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa del Canale Scolmatore Nord Ovest (CSNO) in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattibilità della vasca di laminazione del CSNO a Senago (MI) (2011) condotto da ETATEC srl per conto di AIPo Volume di laminazione complessivo pari a circa m 3 Lentate sul S mc Paderno mc Varedo mc Senago mc Maggio
3 A seguito degli eventi di piena del 2014, alcuni comuni posti nella porzione più settentrionale del bacino del Seveso hanno presentato delle proposte di intervento per realizzare aree di laminazione golenale, in particolare nell ambito del bando regionale per la concessione di contributi pubblicato sul BURL S.O. n. 43 del : - i comuni di Cavallasca, Grandate, Luisago, Montano Lucino, S. Fermo della Battaglia e Villa Guardia hanno presentato una proposta progettuale che prevede, tra l altro, la realizzazione di n. 3 aree di laminazione golenale per una volumetria complessiva di circa 150'000 m 3 ; - il Comune di Senna Comasco ha presentato una proposta progettuale che prevede, tra l altro, la realizzazione di n. 1 area di laminazione golenale per una volumetria di circa 15'000 m 3. Maggio
4 AREE DI LAMINAZIONE DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI PADERNO DUGNANO (MI), VAREDO E BOVISIO MASCIAGO (MB), LENTATE SUL SEVESO (MB) ED ADEGUAMENTO DELLE AREE GOLENALI DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI CARIMATE, VERTEMATE CON MINOPRIO E CANTÙ (CO) - MI-E-795 PROGETTO PRELIMINARE (Aprile 2015) Volume di laminazione in aree golenali pari a m 3 Maggio
5 AREE DI LAMINAZIONE DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI PADERNO DUGNANO (MI), VAREDO E BOVISIO MASCIAGO (MB), LENTATE SUL SEVESO (MB) ED ADEGUAMENTO DELLE AREE GOLENALI DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI CARIMATE, VERTEMATE CON MINOPRIO E CANTÙ (CO) - MI-E PROGETTO PRELIMINARE (Agosto 2015) AREA DI LAMINAZIONE DEL T. SEVESO IN COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO PROGETTO DEFINITIVO (Gennaio 2016) Volume di laminazione pari a m 3 ( area golenale area in scavo) Maggio
6 AREE DI LAMINAZIONE DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI PADERNO DUGNANO (MI), VAREDO E BOVISIO MASCIAGO (MB), LENTATE SUL SEVESO (MB) ED ADEGUAMENTO DELLE AREE GOLENALI DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI CARIMATE, VERTEMATE CON MINOPRIO E CANTÙ (CO) - MI-E-795 PROGETTO PRELIMINARE (Novembre 2015) Volume di laminazione pari a m3 Maggio
7 LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO IN COMUNE DI SENAGO (MI)- MI-E-789 PROGETTO DEFINITIVO (Agosto 2015) Volume di laminazione pari a m 3 Maggio
8 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Area di laminazione golenale - Volume di invaso: 20'000 m 3 - Sup. invaso alla quota di massima regolazione: m 2 - Quota di fondo area di laminazione: m s.m. - Quota di massima regolazione: 227,10 m s.m. - Quota di massimo invaso: 227,30 m s.m. - Quota di coronamento delle arginature: m s.m. - Quota di recapito delle portate laminate: m s.m. - Portata al colmo sfiorata nell invaso (T=100): 3 m 3 /s - Svuotamento invaso: a gravità Maggio
9 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Maggio
10 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Area di laminazione in scavo - Volume di invaso: 808'000 m 3 - Sup. invaso alla quota di massima regolazione: m 2 - Quota di fondo dell area di laminazione: m s.m. - Quota di massima regolazione: 220,80 m s.m. - Quota di massimo invaso (assetto di progetto): 221,46 m s.m. - Quota di coronamento delle arginature perimetrali: m s.m. - Quota di recapito delle portate laminate: m s.m. - Portata al colmo sfiorata nell invaso (T=100): 21 m 3 /s (assetto di progetto a monte), 34 m 3 /s (assetto attuale a monte) - Modalità di svuotamento dell invaso: a gravità (16%) e per pompaggio (84%) - Portata massima del sistema di scarico: 5.8 m 3 /s - Tempo di svuotamento dell invaso: 60 ore (24 a gravità e 36 per sollevamento) - Stazione di sollevamento: n. 4+1 elettropompe sommergibili (Q max: 1450 l/s; H max: 18 m) Maggio
11 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Maggio
12 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Maggio
13 Componente SUOLO E SOTTOSUOLO STATO DI FATTO ASSETTO GEOLOGICO DI DETTAGLIO INDAGINI ESEGUITE Indagini, prove ed analisi eseguite: a) n 3 sondaggi a carotaggio continuo, ad una profondità tra 27 e 35 m dal p.c.; b) allestimento di n 1 piezometro, nel sondaggio S1 fino alla profondità di 35 m. da p.c., per la verifica dei livelli di falda; c) n 22 prove penetrometriche SPT nei fori di sondaggio in avanzamento; d) n 5 prove di permeabilità in foro in avanzamento di tipo Lefranc e) n 8 prove penetrometriche dinamiche fino alla profondità di 6,9 m. da p.c.; f) n 5 saggi con escavatore fino alla profondità di 4 metri dal p.c. per la verifica dei terreni del primo sottosuolo; g) n 1 stendimento sismico di tipo MASW; Maggio
14 Componente SUOLO E SOTTOSUOLO STATO DI FATTO ASSETTO GEOLOGICO DI DETTAGLIO CARATTERISTICHE LITOLOGICHE E MERCEOLOGICHE Assetto geologico e stratigrafico: netta dominanza di ghiaia a ciottoli da centimetrici a decimetrici in matrice sabbiosa-limosa Il terreno superficiale è sabbioso con limo e presenta uno spessore di circa 1 metro. Al di sotto e fino alla massima profondità investigata, la situazione risulta omogenea, con netta dominanza di ghiaie eterometriche, medie e medio fini, con ciottoli fino a 8-10 cm, e clasti poligenici, da arrotondati a subarrotondati. Il supporto varia da clastico a matrice, con sabbie medio grossolane, localmente limose, con colore grigio verdastro. In avanzamento non sono state rinvenute anomalie e/o criticità particolari ed i terreni hanno evidenziato un buon grado di addensamento, in aumento con la profondità Maggio
15 Componente SUOLO E SOTTOSUOLO STATO DI FATTO ASSETTO GEOLOGICO DI DETTAGLIO SINTESI DEI DATI Sintesi dell assetto geologico di dettaglio a) La porzione inferiore (da circa -18 m pc fino a fondo foro) corrisponde ai depositi sommitali di Vim; questa unità al tetto può essere caratterizzata da paleosuolo costituito da ghiaie con ciottoli e argilla compatte. b) La porzione centrale (da circa -10 m a -18 m pc) corrisponde all unità marrone (BO/VE/BOF/PEO) del Pleistocene medio e all unità gialla (BEC/BIN) del Pleistocene medio-superiore ovvero a depositi ghiaiosi e ghiaioso-sabbiosi caratterizzati da un buon grado di compattazione. c) Seguono verso l alto unità via via più recenti (verdi:lcn3: Pleistocene superiore) fino a giungere a circa -8 m da piano campagna alle ghiaie e sabbie di POI del Pleistocene superiore Olocene. I depositi più superficiali, con minor grado di compattazione, corrisponderebbero in prevalenza ai depositi di POI, più recenti e poco alterati, per poi passare in profondità a depositi più antichi e compatti. Maggio
16 Componente SUOLO E SOTTOSUOLO PROGETTO Area di laminazione golenale BILANCIO DELLE TERRE Area di laminazione in scavo Per la realizzazione delle opera in appalto sarà necessario l allontanamento dall area di cantiere di circa m 3 di materiale proveniente dagli scavi. Nell ambito del cantiere per la realizzazione dell area di laminazione golenale, il materiale in esubero, pari a circa m 3 dovrà essere trasportato a discarica di inerti. Invece, nell ambito del cantiere per la realizzazione dell area di laminazione scavo, il materiale in esubero, pari a circa m 3 dovrà essere allontanato. Parte di tale materiale, pari a circa 4'000 m 3 dovrà essere trasportato a discarica di inerti. La parte restate, pari a m 3 dovrà essere allontanato a completa cura e spese dell Impresa Appaltatrice, essendo ceduto a titolo definitivo alla stessa nell ambito delle procedure compensative economiche. Il materiale in esubero diventerà proprietà dell Impresa appaltatrice, previa corresponsione da parte dell Impresa di un canone, valutato in 4,14 /m 3 (canone per escavazione di materiale inerte - Provincia di Milano). Il valore ricavato dalla cessione del materiale di escavazione in esubero concorre al parziale finanziamento delle opere (compensazione parziale). Maggio
17 Componente ACQUE SOTTERRANEE STATO DI FATTO Gruppo acquifero A+B: In questa zona dell alta pianura i due gruppi acquiferi A e B sono indistinti e coincidono, a tutti gli effetti, con l acquifero tradizionale. Questa unità è presente in tutto il territorio esaminato e costituisce la porzione più superficiale del sottosuolo, caratterizzata da depositi fluvioglaciali e fluviali. Lo stesso è composto da ghiaie e sabbie, con subordinati livelli argillosi, argilloso limosi e/o di ghiaie conglomerati, con differenti livelli di cementazione. Nella zona di studio lo spessore è di circa 50 metri, con una soggiacenza di circa 25 metri dal fondovalle del Seveso, soggiacenza che aumenta bruscamente fino ad oltre 70 metri presso i terrazzi antichi. Gruppo acquifero C: è presente nel territorio esaminato al di sotto del Gruppo B e fino alla massima profondità interessata dai pozzi potabili. E costituito da depositi sabbiosi, alternati ad argille ed argille limose, indice di un ambiente di deposizione marino e transizionale deltizio. La profondità della base non è conosciuta nella zona di indagine, in quanto non è mai stata intercettata dalle perforazioni disponibili. Questa unità è sede degli acquiferi confinati, protetti, captati dai pozzi più profondi, in livelli sabbioso ghiaiosi all interno delle argille. ASSETTO IDROGEOLOGICO DI DETTAGLIO STRUTTURA IDROGEOLOGICA modello idrogeologico e della superficie freatica (in blu) in corrispondenza della vasca di laminazione (evidenziata in rosso). Maggio
18 Componente ACQUE SOTTERRANEE STATO DI FATTO Dati Provincia di Milano: Settembre 2007: 185 m s.m. Marzo 2009: 195 m s.m. Settembre 2009: 195 m s.m. Marzo 2010: 195 m s.m. ASSETTO IDROGEOLOGICO DI DETTAGLIO VARIAZIONI DELLA FALDA NEL TEMPO Dati ricavati dal nuovo piezometro: Agosto 2015: m s.m. Marzo 2016: m s.m. Aprile 2016: m s.m. Maggio 2016: m s.m. Giugno 2016: m s.m. Gennaio 2017: m s.m. Maggio 2017: m s.m. Quota di fondo invaso: m s.m. Maggio
19 Componente ACQUE SOTTERRANEE PROGETTO ASSETTO IDROGEOLOGICO INTERFERENZE FALDA VASCHE DI PROGETTO IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE VASCHE Maggio
20 Componente ACQUE SOTTERRANEE PROGETTO ASSETTO IDROGEOLOGICO INTERFERENZE FALDA VASCHE DI PROGETTO SISTEMA COMPENSAZIONE SOTTOSPINTE IDRAULICHE Maggio
21 Componente ACQUE SOTTERRANEE PROGETTO ASSETTO IDROGEOLOGICO INTERFERENZE FALDA VASCHE DI PROGETTO SISTEMA COMPENSAZIONE SOTTOSPINTE IDRAULICHE Maggio
22 Componente ACQUE SUPERFICIALI PROGETTO La realizzazione dell area di laminazione di Senago (parte integrante dell assetto di progetto del riassetto idraulico del T. Seveso) contribuirà alla riduzione dell onda di piena verso Milano e quindi alla riduzione del numero e dell entità degli eventi di esondazione, con particolare riferimento alla Città di Milano. Assetto di progetto Stato di fatto a monte Maggio
23 ANALISI EVENTI DI PIENA NOVEMBRE 2014 con modello idrologico-idraulico Q T=100 anni - Attuale Q T=100 anni - Progetto 12 novembre 2014 NO esondazioni a Lentate 15 novembre 2014 Esondazioni a Lentate Evento T=100 anni Maggio
24 Componente ACQUE SUPERFICIALI PROGETTO ANALISI DELLA FREQUENZA DI UTILIZZO DELL AREA DI LAMINAZIONE IN SCAVO MEDIA 7.6 eventi/anno Dall analisi condotta si è ricavato un tempo complessivo di presenza di acqua all interno dell invaso di Lentate sul Seveso pari a 52 giorni nell intero periodo (circa 9 giorni all anno in media), con la seguente ripartizione annuale: 16 giorni nel 2010, 5 giorni nel 2011, 7 giorni nel 2012, 6 giorni nel 2013, 16 giorni nel 2014 e 2 giorni nel Maggio
25 Componente VEGETAZIONE PROGETTO Il progetto prevede la formazione di fasce arboreo-arbustive con funzione sia di mitigazione dell intervento dalla ferrovia e dalla zona industriale, sia di contestualizzazione dei percorsi ciclo-pedonali previsti intorno alla vasche Le specie arbustive scelte si arricchiranno nei periodi autunno-invernali di bacche appetibili per la fauna terrestre e per l avifauna. Maggio
26 Componente VEGETAZIONE PROGETTO Il piano erbaceo, fortemente caratterizzante l ambito di scarpata e del fondo vasca di laminazione, sarà realizzato con una miscela di foraggere tipiche degli ambiti agricoli padani (circa 7.5 ha). La scelta varietale garantisce una manutenzione estensiva, poiché caratterizzato da una elevata rusticità. L utilizzo dei prati foraggeri garantisce molteplici vantaggi, tra cui l insediamento rapido, l elevata adattabilità all ambiente, fioriture scalari ad alto valore ornamentale, valorizzazione della flora locale, manutenzione e gestione sostenibile, risparmio idrico e di fertilizzati e fitofarmaci e contributo alla biodiversità. Relativamente all ambito posto a piano campagna: Maggio
27 Componente VEGETAZIONE PROGETTO Maggio
28 CRONOPROGRAMMA Il cronoprogramma complessivo delle attività prevede una durata totale prevista per la realizzazione di tutte le opere in progetto pari a 500 giorni naturali e consecutivi Maggio
29 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Quadro economico Maggio
30 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Maggio
31 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 E stata corretta la planimetria di progetto per soddisfare la fascia di rispetto con la linea ferroviaria esistente (20 m dal piede del rilevato, pari alla massima profondità di scavo rispetto all attuale piano campagna) Verrà affinato il progetto degli interventi di valorizzazione paesaggistica Nel piano particellare di esproprio è previsto un indennizzo pari a 1/12 del valore di mercato Maggio
32 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Nel progetto definitivo è presente il piano di manutenzione (da apportare eventuali integrazioni) Verrà affinato il progetto degli interventi di valorizzazione paesaggistica Maggio
33 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Verrà affinato il piano di manutenzione degli interventi di riqualificazione Maggio
34 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Maggio
35 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Maggio
36 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Maggio
37 PROGETTO DEFINITIVO AREE DI LAMINAZIONE A LENTATE S/SEVESO Decreto VIA - N del 18/11/2016 Nel piano particellare di esproprio è già stato considerato il valore di mercato dei terreni Maggio
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