Il precariato della Ricerca nell'università: stato dell'arte e prospettive

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Giuseppe Valsecchi
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1 Il precariato della Ricerca nell'università: stato dell'arte e prospettive

2 Le figure precarie nell'università Il taglio ai finanziamenti dell'università dal 28 in poi ha avuto come effetto immediato la drastica riduzione del numero dei precari della ricerca e della didattica, usciti dal sistema Universitario al termine del loro contratto Dati Coordinamento Precari Università Precari della Docenza Precari della Ricerca Dati MIUR 212 Il numero di precari della ricerca è crollato nell'ultimo anno: 211: 346 precari della ricerca (di cui 179 assegnisti di ricerca) 212: 134 assegnisti di ricerca (l'unica forma post-gelmini)

3 Un anno dopo la Riforma Gelmini 211 Il primo anno di applicazione della Riforma Gelmini non è stato altro che una sostanziale paralisi delle assunzioni nel sistema Universitario. 134 Assegnisti di Ricerca (contratto assimilato a co.co.co) 5 Ricercatori a tempo determinato di tipo A (contratto a tempo determinato 3+2) 3 Ricercatori a tempo determinato di tipo B (destinati all'assunzione a tempo indeterminato)

4 Prospettive di reclutamento Quali sono le prospettive di reclutamento di questi 134 Assegnisti di Ricerca? Da un'analisi di massima (cf. di: pensionamenti futuri ipotesi di ripartizione del budget vincoli di turn over fissati dal Decreto Programmazione 437 risulta plausibile una previsione di 5 assunzioni all'anno per i prossimi anni Tenendo conto dei vincoli temporali imposti alle diverse figure non strutturate, cosa significa per gli assegnisti di oggi?

5 Prospettive di reclutamento Uscita dopo l'assegno Nessun ammortizzatore sociale (no ASPI, anche se finanziato dalle tasse su tutti i co.co.co, inclusi gli assegni di ricerca) Uscita dopo RTDa Età tipica di uscita: 36 anni 85% usciranno dal sistema universitario La maggior parte dei quali senza ammortizzatori sociali (no ASPI) 134 Assegnisti RTDb tenure track per l'assunzione 5 / anno

6 Meritocrazia Il blocco del turn-over è la causa principale di questa selezione così competitiva. Competitiva signica meritocratica? Il blocco del turn-over può differire da Ateneo ad Ateneo, come proposto dal decreto 437, e non è una misura transitoria. Paradossalmente, le possibilità di un Assegnista di Ricerca di poter intraprendere la carriera universitaria a tempo indeterminato possono essere ancora più remote nel caso dei Dipartimenti considerati d'eccellenza, con alta produzione scientifica e capaci di attrarre fondi esterni e finanziamenti europei. Il blocco del turn-over dipende NON dalla qualità della ricerca, ma da parametri che tengono conte della gestione economica dell'ateneo nel suo complesso Analisi ADI: Due Dipartimenti di eccellenza

7 Due Dipartimenti di eccellenza Dipartimenti di area scientifica che finanziano la propria ricerca anche con fondi esterni (progetti europei, fondi regionali, contratti di ricerca con privati, ecc.). Dipartimento A Strutturati Assegnisti Totale Dipartimento B

8 Rapporto strutturati / non-strutturati Per far fronte alle esigenze della ricerca, un Dipartimento virtuoso, che dispone di finanziamenti propri, aumenta il ricorso alle figure non strutturate (assegnisti e dottorandi). 1% 1% 9% 8% 7% % 8% 7% % 5% 4% 3% 2% Non strutturati Strutturati 6% 5% 4% 3% 2% % 1% % % Dipartimento A 39 4 Dottorandi Assegnisti Ricercatori a tempo indeterminato Dipartimento B 59 72

9 Prospettive future Data la dimensione dei Dipartimenti considerati, in entrambi verrà bandito 1 contratto RTDb all'anno. Dipartimento A: su 72 assegnisti, il 93% non rimarrà in Università, 5 si Dipartimento B: su 59 assegnisti, il 93% non rimarrà in Università, 4 si 5 4 Tempo indeterminato Uscite 67 54

10 Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione 3. Italia.

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