REGOLAMENTO INTERNO. MOVIMENTO APOSTOLICO SORDI Associazione Privata di Fedeli (can del Codice di Diritto Canonico)
|
|
- Irma Vinci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 12 1 MOVIMENTO APOSTOLICO SORDI Associazione Privata di Fedeli (can del Codice di Diritto Canonico) REGOLAMENTO INTERNO Riconoscimento ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana con Decreto in data
2 2 11
3 10 CONCLUSIONE A margine delle linee normative esposte nello Statuto e in questo Regolamento, si ricordi soprattutto che il MAS è un movimento ecclesiale, che opera quindi all interno della chiesa, vivendo dello stesso Spirito che alimenta la Chiesa universale, e che quindi deve sempre trovarsi in sintonia con gli indirizzi proposti dal Santo Padre, dai Vescovi, dai Sacerdoti. Il fine primo del MAS è il bene dello spirito dei fratelli sordi, che passa attraverso la fratellanza, la comprensione, l amorevole correzione fraterna, la carità, la collaborazione, vivendole in prima persona, per poi portarle nel mondo a tutti quelli che ci incontrano, soprattutto a coloro che sono dimenticati e soli. 3 Dallo Statuto del MAS Art. 1 Costituzione 1. È costituita l Associazione ecclesiale nazionale di laici volontari denominata Movimento Apostolico Sordi (M.A.S.). 2. Il M.A.S. è un associazione privata di fedeli, ai sensi dei cann e del Codice di Diritto Canonico. 3. L Associazione non ha fini di lucro e ha sede in Roma. Art. 2 - Finalità 1. Il M.A.S. promuove la formazione cristiana dei propri soci che offrono così la loro collaborazione per la diffusione del Vangelo con spirito di carità. 2. Alla luce del Vangelo e nello spirito della Chiesa, il M.A.S. realizza una fraterna amicizia nella liturgia eucaristica, nella preghiera e nella vita quotidiana per la crescita morale e spirituale dei sordi. 3. I soci del M.A.S. si impegnano ad essere di sostegno a tutti i fratelli non udenti per aiutarli ad inserirsi nella comunità ecclesiale e civile, superando gli ostacoli che incontrano a causa della sordità e di ogni altra difficoltà attraverso l accettazione serena della propria menomazione. 4. L Associazione sostiene la formazione e l azione missionaria dei soci ed offre la sua collaborazione a gruppi che si occupano di sordi poveri nel mondo. Il Regolamento contenuto nel presente opuscolo ha ricevuto l approvazione dell Ufficio Giuridico della Conferenza Episcopale Italiana, comunicata con lettera del 28 febbraio 2006, prot. 58/06/UPG, a firma del Direttore Mons. Mauro Rivella.
4 4 PREMESSA Il presente Regolamento intende dare attuazione pratica alle norme contenute nello Statuto che fonda e regge il Movimento Apostolico Sordi, statuto approvato dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione ordinaria del gennaio 2000, confermato con Decreto del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana n. 722 del 13 giugno Gli articoli citati all interno del presente testo fanno riferimento al predetto Statuto. NORME GENERALI Il Movimento Apostolico Sordi è un associazione privata di fedeli (art. 1 2) ed è soggetta sia alle norme canoniche che a quelle civili. Ne deriva che i singoli Gruppi sono tenuti ad osservare le leggi dello stato in materia civile, fiscale e tributaria. Sono tenuti peraltro ad agire sotto la vigilanza dell Ordinario Diocesano, prima di tutto in materia di Dottrina Cristiana, Pastorale e Catechesi, e in accordo con i piani pastorali della Chiesa locale. Allo stesso Ordinario Diocesano andranno comunicate tutte quelle operazioni che sono sostanziali alla vita del Gruppo (costituzione, elezioni, variazioni patrimoniali importanti, iniziative principali ecc.) Tutti gli associati, sia effettivi che aderenti, accolti fraternamente nel MAS, accettano e fanno proprie le finalità del Movimento (art. 2). Essi hanno il diritto-dovere di partecipare attivamente alla vita del Movimento, ciascuno secondo le proprie possibilità e disponibilità. Alle stesse iniziative possono prendere parte simpatizzanti non tesserati, in affinità e vicinanza di spirito. I responsabili locali e nazionali hanno il compito di informare tempestivamente tutti gli associati sulle iniziative, per dare a tutti la possibilità di prendervi parte. no le note espresse ai punti 6, 7 e 8, con i logici adattamenti. All assemblea possono presenziare, in qualità di uditori e stante l approvazione del Consiglio Direttivo nazionale, anche semplici associati, senza diritto di parola. All inizio della riunione devono essere ben riconoscibili i componenti dell assemblea rispetto agli uditori, per evitare spiacevoli malintesi durante lo svolgimento dei lavori. IL CONSIGLIO NAZIONALE Il Consiglio Nazionale deve riunirsi almeno due volte l - anno (art. 21 3), ma per una efficace azione apostolica e pastorale è bene che tale frequenza sia maggiore. In linea di massima, non avendo per ora il Movimento a livello nazionale una sede operativa funzionale, il luogo delle riunioni viene deciso di comune accordo tra i membri. Sono da preferirsi località centrali rispetto alla provenienza dei membri. Il MAS si fa carico delle spese di viaggio e alloggio in occasione delle riunioni. Il Presidente, con l ausilio del Consiglio Direttivo, rappresenta il MAS presso le massime istituzioni, e sono chiamati, oltre che a mettere in esecuzione le linee proposte dall - assemblea, a promuovere attività a livello nazionale e a sostenere quelle poste in essere dai Gruppi locali. Interviene presso le sezioni locali nelle quali si manifestano difficoltà, facendosi anche interlocutore dell Ordinario del luogo. 9
5 8 IL COMITATO REGIONALE Il Comitato Regionale, ove esiste, agisca per promuovere iniziative interdiocesane e per supportare i Gruppi più deboli, chiedendo sostegno ai Gruppi già consolidati. Si adoperi per far sorgere nuovi Gruppi diocesani ed effettui, attraverso il Consiglio di Presidenza, periodiche visite presso i vari Gruppi, per incentivare e coordinare le attività, e fornire consigli e aiuto concreto. Sia di supporto, infine, dove si palesino difficoltà di attuazione dello Statuto o del presente Regolamento, facendosi presente alle assemblee o agli incontri per mezzo del Consiglio di Presidenza. Si adoperi presso il Presidente della Conferenza Episcopale Regionale per la nomina di un assistente della regione ecclesiastica. Si tenga presente che questa figura dovrebbe essere particolarmente significativa e capace nell ambito specifico, cioè della pastorale ai sordi, magari conoscendo il linguaggio dei gesti, per poter supportare le iniziative locali anche con la celebrazione dei sacramenti (in particolare la riconciliazione). L ASSEMBLEA NAZIONALE L Assemblea nazionale deve eleggere ad inizio seduta un proprio presidente (art. 20 5), un segretario verbalizzante ed eventualmente tre scrutatori. Nonostante la cadenza minima per l indizione sia prevista in 4 anni (art. 20 3), è opportuno, per consolidare la conoscenza e la fraternità tra i responsabili del Movimento, che la stessa abbia luogo più frequentemente (almeno ogni due anni). L Assemblea nazionale ha il compito di proporre le linee programmatiche del Movimento. Ciò significa che ognuno dei componenti deve portare con sé esperienze, proposte, idee: è chiamato ad essere promotore ed evangelizzatore in prima linea. Quando l assemblea è chiamata a votazioni, si richiama- All interno dei Gruppi potranno sorgere dei Settori per attività specifiche: giovani, anziani, donne ecc. Si avrà però massima cura che questo non pregiudichi l unità del Gruppo, ma sia piuttosto occasione ulteriore di incontro e fraternità. Ogni persona che lo desidera può aderire al MAS, ma per l accesso alle cariche sociali è richiesto che gli interessati, oltre a quanto previsto nello Statuto (art. 27 3), abbiano una condotta di vita esemplarmente cristiana, poiché sono chiamati ad essere non solo guida, ma anche e soprattutto esempio per gli altri associati e testimoni anche al di fuori del MAS. Per la scelta del Presidente si tenga presente che egli dovrà guidare, organizzare, rappresentare il Gruppo anche presso le altre realtà ecclesiali e civili. È quanto mai opportuno che ad ogni livello, diocesano, regionale e nazionale, ci si avvalga di qualche collaboratore udente, meglio se anche interprete nalla LIS, per agevolare la comunicazione con le altre realtà associative e le Istituzioni. Per le Assemblee si tengano presente i ruoli diversi degli associati effettivi e degli aderenti, come pure nelle riunioni del consiglio si presti attenzione a quanti hanno diritto ad essere presenti. Alle assemblee, per l elezione degli organismi rappresentativi (art. 5 1), si ricordi che hanno diritto di voto solo i soci effettivi, e si vigili particolarmente sui voti espressi in delega (art. 8 4). Alle riunioni dei Consigli Direttivi ai vari livelli potranno essere accolti soci non consiglieri, a discrezione dei Consiglieri e del Presidente; tali persone non avranno però diritto di parola, se non su invito dei membri. Si rammenta anche che hanno diritto, ma non dovere, di partecipazione alle riunioni del Consiglio Direttivo anche i Revisori dei Conti (come previsto dal Codice Civile). 5
6 6 L ASSEMBLEA DIOCESANA La convocazione dell assemblea ordinaria venga fatta pervenire a tutti gli associati almeno un mese prima della data fissata, per dare a tutti sufficiente preavviso. L assemblea straordinaria venga convocata al bisogno, fermo restando quanto previsto dallo Statuto (art ). All - assemblea hanno diritto di parola tutti gli associati. Eventuali aggregati possono essere autorizzati ad intervenire dal Presidente dell assemblea. L assemblea è presieduta dal Presidente diocesano (art. 8 2), e non nomina quindi un Presidente ad hoc. Nominerà invece all inizio della seduta un segretario verbalizzante e, se sono previste votazioni a scrutinio segreto, tre scrutatori, in persone che non ricoprano cariche sociali. Sarà opportuno porre attenzione alla corretta distribuzione e raccolta delle schede di voto, con riferimento a quanto ricordato al punto 4 del presente Regolamento. Per le votazioni dovranno essere approntate liste separate per le varie cariche sociali (Presidente, Consiglieri, Revisori) Ogni socio effettivo può liberamente iscriversi in o- gni lista, scegliendo poi eventualmente, in caso di elezione in più liste, quale carica accettare. Il Presidente deve risultare eletto direttamente dall assemblea e non all interno del Consiglio Direttivo. In caso di parità di voti, si provvederà a ballottaggio. Per ogni seduta assembleare dovrà essere redatto verbale sia per la discussione, sia per le votazioni, sottoscritto dal segretario, dal Presidente e dagli eventuali scrutatori. I verbali saranno conservati presso la sede associativa e copia degli stessi sarà inviata al Presidente nazionale, e saranno trasmessi all Ordinario Diocesano i risultati delle e- ventuali votazioni. IL CONSIGLIO DIRETTIVO DIOCESANO Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere regolari e tenersi almeno ogni tre mesi (art. 9 3), ma è consigliabile una frequenza maggiore. Per la corretta gestione amministrativa, deve essere nominato un cassiere-tesoriere non membro del Consiglio né dei Revisori. È consigliabile che il Consiglio affidi le disponibilità liquide all economato della Diocesi, quale deposito fiduciario. Eventuali oneri per l apertura di un conto corrente andranno affrontati solo in caso di effettiva necessità o di dichiarata indisponibilità della Diocesi; il conto andrà intestato al MAS Diocesano e non ad alcuna persona fisica. Vi dovrà essere firma congiunta del Presidente e del tesoriere. Oltre a quanto previsto nello Statuto (art. 9 5), il Consiglio dovrà essere il motore propositivo ed organizzativo delle iniziative, ovvero l anima del Gruppo diocesano, non limitandosi solo a svolgere compiti dirigenziali. Una volta approvata la relazione tecnico-morale e finanziaria dall assemblea, dovrà trasmetterne copia al Presidente Nazionale entro il 31 gennaio; pure copia dovrà essere inviata all Ordinario Diocesano. Ugualmente entro il 31 gennaio dovrà essere inoltrata al Consiglio nazionale la richiesta delle tessere per l anno entrante. Quelle poi non utilizzate dovranno essere restituite sempre al Consiglio Nazionale. Il Consiglio Direttivo Diocesano si adoperi presso l Ordinario del luogo per ottenere la disponibilità di un locale della Diocesi, anche in uso promiscuo, quale sede per il Gruppo diocesano, oppure presso strutture parrocchiali, dove possa essere svolta anche l attività spirituale e di catechesi. Inoltre, sempre presso l Ordinario Diocesano, solleciti la nomina di un assistente ecclesiastico, ove ancora non vi fosse, meglio se inserito nella pastorale dei disabili, se possibile in grado di esprimersi nel linguaggio dei segni. Qualora persistessero difficoltà per quanto sopra richiesto, lo si segnali al Consiglio nazionale. 7
VERBALE ELEZIONE EQUIPE VICARIALE TRIENNIO 2017/2020
VICARIATO DI Data / / VERBALE ELEZIONE EQUIPE VICARIALE TRIENNIO 2017/2020 In data odierna si è riunita l Assemblea vicariale elettiva. Partecipano regolarmente alle votazioni le seguenti associazioni
DettagliSTATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA
STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA PREMESSA Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione attiva dei Genitori nella Scuola, al fine di
DettagliREGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA
REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA Consiglio di Amministrazione Presidente Giunta Esecutiva Revisori dei Conti Collegio dei Probiviri Articolo 1 L Associazione Pro Loco Ragogna, con sede legale
DettagliASSOCIAZIONE EX STUDENTI (UCSEI) DEL CENTRO GIOVANNI XXIII. Indice Degli Articoli Statutari
ASSOCIAZIONE EX STUDENTI (UCSEI) DEL CENTRO GIOVANNI XXIII Indice Degli Articoli Statutari Art.1 - Denominazione Art.2 - Fini dell Associazione Art.3 - Soci effettivi ed Aggregati Art.4 - Ammissione dei
DettagliSTATUTO. MOVIMENTO APOSTOLICO SORDI Associazione Privata di Fedeli (can del Codice di Diritto Canonico)
24 1 MOVIMENTO APOSTOLICO SORDI Associazione Privata di Fedeli (can. 322 2 del Codice di Diritto Canonico) STATUTO Riconoscimento ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana con Decreto in data 13.6.2000
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO SPORTIVO 100 KM DEL PASSATORE
Il Consiglio Direttivo dell Associazione 100 Km del Passatore, nel rispetto di quanto previsto dall Articolo 18 dello Statuto Societario, intende definire, organizzare e regolamentare l attività di coloro
DettagliATTO NORMATIVO DIOCESANO 1
Azione Cattolica Italiana Arcidiocesi di Udine ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1 CAP. 1 L Azione Cattolica Italiana dell Arcidiocesi di Udine L Atto Normativo Diocesano L Atto Normativo diocesano disciplina ed
DettagliAIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO)
Gruppo Regionale AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Art. 1. ISTITUZIONE DEL GRUPPO Art. 2 ATTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO
DettagliDIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI
DIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI Natura Articolo 1 È costituita nella Diocesi di Livorno la Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali (CDAL), con sede in Livorno,
DettagliCOMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione
DettagliCENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE. Articolo 1. Articolo 2
CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Articolo 1 Costituzione, denominazione e sede. E costituita in Schio con sede in Via Cavour n. 3 l Associazione denominata CENTRO DI CULTURA
DettagliRegolamento Gruppo Giovani. Imprenditori Edili
Regolamento Gruppo Giovani Imprenditori Edili Testo approvato dal Consiglio Direttivo del Gruppo il 13 settembre 2001 e dall Assemblea del 7 febbraio 2002 Ratifica del Consiglio Direttivo dell ACEN il
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n 3, del 31.01.2015 Art. 1 Promozione dei Comitato di Partecipazione Il Comune di Menconico,
DettagliSTATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta)
STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta) 1. Natura II Consiglio Pastorale Parrocchiale, costituito in ogni parrocchia della Diocesi, in
DettagliCARITAS AMBROSIANA E ORGANISMI COLLEGATI
CARITAS AMBROSIANA E ORGANISMI COLLEGATI La Caritas Ambrosiana, Ufficio all interno del Settore per la Missione e la Carità che opera nel quadro delle linee pastorali indicate dal Capitolo 4 del Sinodo
DettagliREGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013)
REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013) Il Consiglio Nazionale di Slow Food Italia ha approvato il regolamento che stabilisce tempi e modi con i
DettagliUnione Rugby Capitolina a.s.d. Approvato nell assemblea del [REGOLAMENTO ELETTORALE DELLA UNIONE RUGBY CAPITOLINA A.S.D.
2013 Unione Rugby Capitolina a.s.d. Approvato nell assemblea del 5..11.2013 [REGOLAMENTO ELETTORALE DELLA UNIONE RUGBY CAPITOLINA A.S.D.] 1. Premessa Il presente documento è considerato regolamento interno
DettagliFAC SIMILE VERBALI PER A.S.D.
FAC SIMILE VERBALI PER A.S.D. sul sito www.figt.it è quindi necessario confrontarlo con lo Statuto registrato dalla vostra Asd e nel caso adeguarlo. VERBALE DI RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Associazione
DettagliAzione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo
Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo Indicazioni per le Assemblee elettive parrocchiali 2014-2017 Focalizzare l obiettivo che l Associazione parrocchiale vuole raggiungere; Individuare
DettagliCittà di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.
Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...
DettagliStatuto associativo dell Associazione degli Ingegneri Matematici
Statuto associativo dell Associazione degli Ingegneri Matematici Indice I Disposizioni generali 2 Art. 1. Nome e sede......................... 2 Art. 2. Finalità........................... 2 Art. 3. Esercizio
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione 1.1 Il
DettagliDIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO
DIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO Natura, finalità e compiti Art. 1 È costituito nella diocesi di Noto il Consiglio Pastorale Diocesano a norma del presente Statuto. Esso si compone
DettagliDa quante persone deve essere composto il Consiglio Direttivo? Il Consiglio Direttivo è composto in genere da un numero dispari di membri
Organi sociali Quali sono gli organi obbligatori in una struttura organizzativa di una associazione? - Il consiglio direttivo - L assemblea dei soci, che è l organo sovrano e deliberativo Quale è la funzione
DettagliSegreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili
In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento
DettagliLEGA NAVALE ITALIANA SEZIONE DI
LEGA NAVALE ITALIANA SEZIONE DI A TUTTI I SOCI DELLA SEZIONE DI E, per conoscenza DELEGATO REGIONALE Argomento: Convocazione Assemblea elettiva rinnovo Organi Collegiali. Riferimento fg. n. del della Presidenza
DettagliSTATUTO REGOLAMENTO. Via dei Frentani, L Aquila dove dovrà. manifestazioni e mostre sempre più qualificate e specialistiche.
STATUTO REGOLAMENTO Art.1 Oggi, 28 Marzo 2008, in L Aquila c.a.p. 67100 via dei Frentani, 7, si costituisce il ARRICCIATO del NORD CLUB ITALIA, qui di seguito denominato anche A.d.N.C.I., la cui sede sarà
DettagliANGELO SCOLA CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA ARCIVESCOVO DI MILANO
STATUTO ANGELO SCOLA CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA ARCIVESCOVO DI MILANO Prot. Gen. n. 2053 Oggetto: Decreto modifica Statuto Movimento Terza Età Il Movimento Terza Età, sorto nel 1972 in stretto contatto
DettagliCONSULTA DEL VOLONTARIATO PER I SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI Proposta di Regolamento
CONSULTA DEL VOLONTARIATO PER I SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI Proposta di Regolamento Art. 1 Istituzione Il Comune di Acireale riconosce e valorizza la funzione sociale del volontariato, quale espressione
DettagliFORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,
DettagliTenuto conto dell esperienza di quest ultimo decennio e visti i Cann. 492, 493 e 494 del Codice di Diritto Canonico.
Consiglio Diocesano Affari Economici-Statuto-Decreto 2000 L.V.D. XCI (2000) pp. 812-817 STATUTO DEL CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA DIOCESI DI BERGAMO Tenuto conto dell esperienza di quest ultimo
DettagliRegolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile
Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e
DettagliSTATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE
STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE 1. Con riferimento al Testo unico delle disposizioni legislative in materia di
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle
DettagliParrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP)
Parrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP) Art.1 (Costituzione e natura) Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (di seguito CPP), segno e strumento della comunione
DettagliIstruzioni per le riunioni dei circoli e delle convenzioni provinciali
Istruzioni per le riunioni dei circoli e delle convenzioni provinciali RIUNIONI DEI CIRCOLI E LORO SVOLGIMENTO 1. Le riunioni di Circolo devono svolgersi dal 20 marzo al 2 aprile 2017 (art. 4 comma 1 del
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO
CITTA DI CASTELVETRANO PROVINCIA di TRAPANI REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 30 gennaio 2013 Art. 1 ISTITUZIONE 1. Il Comune di Castelvetrano
DettagliCOMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO
ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO. ART. 1 (Denominazione e sede)
COMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO ART. 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo
DettagliAssociazione Pro Loco Calciano ( Matera)
Associazione Pro Loco Calciano ( Matera) R E G O L A M E N T O PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASSOCIAZIONE Il presente regolamento disciplina il funzionamento dell associazione Pro Loco di Calciano in attuazione
DettagliTITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.
STATUTO della Associazione PROmozione RAdiotelevisiva - Associazione Diocesana Milanese (in forma abbreviata PRO.RA.) SEDE: Via Guglielmo Silva, 36 20145 MILANO TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo Art.
DettagliStatuto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici
Statuto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Art. 1 Istituzione e sede In data 29 settembre 2009 è costituita dalla Conferenza Episcopale Triveneta (CET) la Consulta Regionale per
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT approvato con deliberazione consiliare nr. 55 del 25/05/2010 1 NUOVO
DettagliPROMEMORIA PER LE ASSOCIAZIONI Sulle normative da seguire per le Assemblee Elettive Provinciali e Territoriali
PROMEMORIA PER LE ASSOCIAZIONI Sulle normative da seguire per le Assemblee Elettive Provinciali e Territoriali Ricordiamo che da quest anno, in vista delle prossime assemblee elettive, le Unioni Regionali
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA AMATORI SPORT PER TUTTI
FEDERAZIONE ITALIANA AMATORI SPORT PER TUTTI Membro della Federazione Internazionale Sport Popolari - IVV REGOLAMENTO APPLICATIVO NORME PER LE VOTAZIONI approvato dal Consiglio Federale a Mantova il 28.04.2007
DettagliVERBALE GENERALE DEL CONGRESSO DI CIRCOLO
Elezione del Segretario e degli organi direttivi di Mod. Congresso Regione. Provincia/Territoriale. Comune. Indirizzo.. VERBALE GENERALE DEL CONGRESSO DI CIRCOLO Il giorno alle ore convocata ai sensi dell
DettagliASSEMBLEA PERIFERICA
Settore Organizzazione Periferica ASSEMBLEA PERIFERICA C.R. C.T. DI ORDINARIA STRAORDINARIA ELETTIVA VERBALE COMMISSIONE VERIFICA POTERI 1) DATI ASSEMBLEA SEDE ASSEMBLEA DATA DI CELEBRAZIONE ORA 1^ CONVOCAZIONE
DettagliFederazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO
Titolo I Disposizioni generali Federazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO Art. 1. - È costituita un'associazione denominata Federazione Italiana Operatori Geriatrici (di seguito F.I.O.G.)
DettagliCOMITATO REMUNERAZIONI
REGOLAMENTO DEL COMITATOO REMUNERAZIONI DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione
DettagliCOMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE
COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE INDICE CAPO I - NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI ART. 1 - ISTITUZIONE ART. 2 - ATTRIBUZIONI CAPO II - ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE
DettagliASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI
ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI Regolamento delle Strutture di base Approvato dal Consiglio nazionale del 4-5 luglio 2008 REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DI BASE (Approvato dal Consiglio nazionale
DettagliGILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812
GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812 GILDA DEGLI INSEGNANTI DELLA PROVINCIA DI LATINA : REGOLAMENTO PROVINCIALE Art. 1.Organismi Provinciali
DettagliSTATUTO L Associazione non può deliberare o intraprendere iniziative di carattere didattico.
STATUTO Articolo 1 Denominazione Ai sensi degli Art. 36 e 37 del Codice Civile si è costituita un associazione senza fini di lucro denominata: Associazione Genitori Istituto Istruzione Superiore Severi
DettagliREGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI
REGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI Art. 1 : Costituzione Denominazione Sede Viene costituito il Comitato Familiari e Ospiti della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra di San Donà di Piave. Il
DettagliStatuto di Sinistra Per!
05 febbraio 2007 - Approvazione 25 giugno 2011 - Inserimento art. 15 bis 09 aprile 2013- Inserimento art. 1 comma 5 Parte prima: Principi fondamentali Art. 1 PRINCIPI E FINALITÀ Statuto di Sinistra Per
DettagliCOMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE
COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE Il Comune di Mede intende difendere i diritti delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei
DettagliREGOLAMENTO ELETTORALE PER L'ELEZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 marzo 2017
REGOLAMENTO ELETTORALE PER L'ELEZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 marzo 2017 Articolo 1 Oggetto Il presente Regolamento disciplina le modalità di elezione o di rinnovo
DettagliStatuto del Centro Aiuto alla Vita Marisa - TRIESTE
Statuto del Centro Aiuto alla Vita Marisa - TRIESTE Approvato dall Assemblea Straordinaria dei Soci in data 27/11/2014 2 art. 1 - L'associazione "Centro di Aiuto alla Vita Marisa" (C.A.V.) è finalizzata
DettagliCITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO E DELLA PROMOZIONE SOCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliREGOLAMENTO DEL MOVIMENTO GIOVANI PADANI LEGA NORD - LEGA LOMBARDA approvato dal Consiglio Nazionale del 4 settembre 2015
REGOLAMENTO DEL MOVIMENTO GIOVANI PADANI LEGA NORD - LEGA LOMBARDA approvato dal Consiglio Nazionale del 4 settembre 2015 Art. 1 - Scopo Il Movimento dei Giovani Padani della Nazione, altresì definito
DettagliCittà di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE
Città di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 63 del 28/12/2009 ART. 1 LE CONSULTE 1. L Amministrazione comunale
DettagliAssociazione Nazionale Seniores Enel
REGOLAMENTO ELETTORALE A) NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 Elezioni. 1. In base allo Statuto, le elezioni degli Organi dell Associazione si svolgono di norma ogni quattro anni in un unica sessione, nell
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 28/07/2016 1 È costituito all interno del Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. (la Società
DettagliATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA
ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA Pescara, il 5.12.2003 ARTICOLO 1: COSTITUZIONE Il data 5 dicembre 2003 tra i sottoscritti si costituisce
DettagliSTATUTO. Costituzione
STATUTO Costituzione Art. 1. In ottemperanza al decreto conciliare Christus Dominus n.27 e al motu proprio Ecclesiae Sancte n.16, a norma dei canoni 511-514 C.J.C., è costituito nella diocesi di Agrigento
DettagliCOMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax
COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel.0963.65035 Fax 0963.605802 www.comune.spilinga.vv.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA ANZIANI E PENSIONATI ART. 1 OBIETTIVI FONDAMENTALI La Consulta Comunale
DettagliRegolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo
Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 11 dello Statuto regionale del PD dell Emilia-Romagna; l articolo 16 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell
DettagliConferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO
Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3
DettagliCollegio dei Consultori - Regolamento 2011 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO CONSULTORI DELLA DIOCESI DI BERGAMO
Collegio dei Consultori - Regolamento 2011 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO CONSULTORI DELLA DIOCESI DI BERGAMO Il Codice di Diritto Canonico delinea la natura del Collegio dei Consultori come organismo a servizio
DettagliREGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LAUREATI DEL POLITECNICO DI BARI. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LAUREATI DEL POLITECNICO DI BARI Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 91 del 13/02/2003 D.R. n. 91 IL RETTORE VISTA la legge del 09 maggio 1989, n. 168; VISTO VISTA
DettagliCOSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO
COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO NOI IGNAZIO CANNAVÒ ARCIVESCOVO - ARCHIMANDRITA DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA Visti i Decreti Conciliari
DettagliSTATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE
STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.
DettagliFEDERFARMA LAZIO - STATUTO
ARTICOLO 1 E costituita, con sede in Roma, Via dei Tizii n. 10, l Associazione denominata: FEDERFARMA LAZIO ARTICOLO 2 1. La FEDERFARMA LAZIO riunisce e rappresenta le Associazioni Sindacali Provinciali
DettagliSTATUTO DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DEL CENTRO INFANZIA ARNABOLDI
STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DEL CENTRO INFANZIA ARNABOLDI Disposizioni generali Art. 1 Nome e sede Sotto la denominazione Associazione Amici del Centro Infanzia Arnaboldi è costituita una associazione
DettagliAzione Cattolica Italiana - Diocesi di Firenze
REGOLAMENTO ASSEMBLEA DIOCESANA TRIENNALE ELETTIVA E convocata per il giorno 16 Febbraio 2014 alle ore 9,00 presso..in Firenze, l Assemblea triennale elettiva di cui dall art. 8 comma 8 e segg. dell Atto
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO
REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO ART. 1 (Costituzione del Gruppo) 1. Il gruppo è costituito dalle consigliere e dai consiglieri eletti nelle liste elettorali contrassegnate
DettagliAssociazione degli operatori formati dal Centro Simonton Svizzera
Associazione degli operatori formati dal Centro Simonton Svizzera Denominazione: con il nome di Associazione degli operatori formati dal Centro Simonton Svizzera, di seguito denominata ATCSS, è costituita
DettagliREGOLAMENTO FORUM GIOVANILE
REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza
DettagliCittà Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto
DettagliComune di Pontecagnano Faiano. REGOLAMENTO della CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
Comune di Pontecagnano Faiano REGOLAMENTO della CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI 1 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Compiti delle Associazioni presenti in consulta Art. 3 Adesione alla Consulta
DettagliASSOCIAZIONE EX ALUNNI ISTITUTO M. MASSIMO STATUTO
ASSOCIAZIONE EX ALUNNI ISTITUTO M. MASSIMO STATUTO 1 TITOLO I COSTITUZIONE E FINE Art. 1. L Associazione Ex Alunni dell Istituto Massimo è costituita tra coloro che hanno regolarmente frequentato, come
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione dell 11 ottobre 2016
DettagliATTO NORMATIVO DIOCESANO
ATTO NORMATIVO DIOCESANO Premessa storica L Associazione di Azione Cattolica della diocesi di Imola ha le sue radici in un passato ricco di uomini e donne impegnati nella formazione cristiana delle coscienze,
DettagliCOMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera del C.C. n. 34 del 20.07.2009 Il Comune di Filadelfia, Premesso che, il Comune di Filadelfia,
DettagliStatuto Comitato dei genitori dell Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Roma
I GENITORI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONE E BORSELLINO ROMA Statuto Comitato dei genitori dell Istituto REGOLAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO DEI GENITORI. Premessa Il Comitato Genitori è uno degli
DettagliCOMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE
MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI SEGRETERIA REGIONALE BASILICATA PARCO BADEN POWELL POTENZA REGOLAMENTO REGIONALE Articolo 1 Finalità Il presente Regolamento definisce gli organismi regionali
DettagliLegge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *
Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Approvato in consiglio comunale il 24 febbraio 2015; modificato in consiglio comunale il 30 marzo 2016 delibera n 15 Pagina 1 di 6 ART. 1
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 51 del 18 maggio 1998 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 dell 8 giugno 2004.
DettagliSTATUTO. Associazione Nazionale Consiglieri e Assessori Comunali A.N.C.A.C.
STATUTO Associazione Nazionale Consiglieri e Assessori Comunali A.N.C.A.C. Art. 1 COSTITUZIONE È costituita, l associazione politico e culturale denominata Associazione Nazionale dei Consiglieri e Assessori
DettagliRegolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei segretari e dei direttivi dei circoli
Unione Regionale del Piemonte Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei segretari e dei direttivi dei circoli Approvato dall Assemblea regionale il 5 ottobre 2013 Partito
DettagliREGOLAMENTO GENERALE DELL ASSOCIAZIONE HOST SOTTO LA MOLE (HSM)
REGOLAMENTO GENERALE DELL ASSOCIAZIONE HOST SOTTO LA MOLE (HSM) Sede in Torino, Via Catania n. 15, presso studio legale avv. Roberto Accossato Il presente regolamento è emesso a completamento di quanto
DettagliCITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO
CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO ART. 1 ISTITUZIONE E istituita presso il Comune di Scafati la Consulta Comunale per il commercio e l artigianato, quale organismo
DettagliSTATUTO del COMITATO GENITORI
STATUTO del COMITATO GENITORI Art. 1 Costituzione Art. 2 Finalità Art. 3 Componenti Art. 4 Organi e compito Art. 5 Gruppi di lavoro Art. 6 Convocazioni Art. 7 Approvazione delibere e Modifiche statutarie
DettagliREGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C.
REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C. Art. 1 Indizione delle elezioni 1. Il Consiglio Direttivo convoca l Assemblea degli
DettagliSTATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL PARTITO POPOLARE EUROPEO A.I.P.P.E. STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 Sede Nazionale Viale Bardanzellu, 95 00155 Roma Tel. 06/4071388 fax 06/4065941 E-mail:
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PER LA FESTA SAN MAURO ABATE A FERA
REGOLAMENTO DEL COMITATO PER LA FESTA DI SAN MAURO ABATE A FERA Il presente Regolamento composto da 18 articoli è stato approvato con atto deliberativo del Commissario Straordinario n. 8 del 23.07.1999,
Dettagli