- Riproduzione riservata - 1

Transcript

1 Il diritto di monta, le regole; Il diritto di monta è il compenso che spetta al proprietario dello stallone. I cuccioli che nascono appartengono al proprietario della fattrice, egli figura come allevatore ed avrà il compito e l onere di gestirli fino alla loro cessione percependo i proventi della vendita. Per quanto riguarda il compenso che l allevatore deve corrispondere al proprietario dello stallone in Italia, ad oggi, non risulta esserci una norma specifica in materia, per questo il corrispettivo spettante al proprietario dello stallone è spesso regolato secondo usi derivanti da consuetudini, ritenendo erroneamente che tali accordi abbiano una validità giuridica. Le prime regole sul corrispettivo spettante al proprietario dello stallone risalgono alla Convenzione internazionale di Monaco del marzo 1934 sull allevamento e riproduzione dei cani di razza, tali regole sono state successivamente state modificate dalla FCI Federazione cinologica internazionale e codificate nel regolamento internazionale di allevamento del 10/12/2004. Tale regolamento, non avendo l ENCI (organo riconosciuto dal Ministro dell Agricoltura e Foreste dello stato italiano) emanato un regolamento specifico sulla materia, devono essere applicato anche alle monte che avvengono in Italia essendo l ENCI membro della FCI e quindi tenuta all applicazione delle norme da essa emanate. I passi più importanti di tale regolamento sono: - Il regolamento FCI auspica che per ogni monta sia sottoscritto un contratto tra le parti in modo che non sorgano equivoci o malintesi. - Il costo per portare, riprendere, soggiornare la fattrice presso lo stallone sono a carico del proprietario della fattrice, sono altresì a carico del proprietario della fattrice eventuali danni da essa arrecati nell allevamento nonché eventuali spese veterinarie. Nel caso di danni a terzi è invece responsabile il proprietario dello stallone se la fattrice dimora presso di esso. - Il proprietario dello stallone deve certificare con documento scritto l avvenuta monta con lo stallone prescelto, dichiarando che è stato testimone oculare della monta. - Se lo stallone non procede alla monta o la fattrice non si fa montare al proprietario dello stallone competono le spese ma non il compenso per la monta. - Il regolamento FCI prevede come compenso la cessione di un cucciola sempre che tale accordo sia messo per iscritto. Qualora il compenso sia stabilito in danaro questo - Riproduzione riservata - 1

2 deve essere messo per iscritto, così come deve risultare per iscritto il pagamento tramite consegna di un cucciolo. Dall accordo di monta sottoscritto dalle parti, a seconda degli accordi presi, deve comunque sempre risultare: a) Il momento nel quale il proprietario dello stallone può scegliere il cucciolo. b) Il momento della consegna del cucciolo. c) Il momento in cui si prescrive il diritto del proprietario dello stallone di scegliere il cucciolo. d) Il momento in cui si prescrive il diritto del proprietario dello stallone di prendere il cucciolo. e) Il pagamento dei costi di trasporto. f) Accordi speciali nel caso di parto di soli cuccioli morti, in caso di un solo cucciolo, o nel caso il cucciolo prescelto muoia prima della consegna. Nel caso il corrispettivo sia stabilito nella consegna di più di un cucciolo questo deve risultare sempre da contratto scritto e deve esserne determinata la modalità di scelta. - Nel caso la fattrice rimanga vuota il proprietario dello stallone deve rimborsare parte del compenso ricevuto o acconsentire ad una nuova monta, le varie ipotesi devono sempre risultare per iscritto. Nel caso di morte dello stallone o della fattrice si prescrive qualsiasi diritto o pretesa. - Nel caso la fattrice rimanga vuota per sterilità provata dello stallone, il proprietario dello stallone deve rimborsare le spese al proprietario della fattrice. In Italia negli anni 70 vigeva l uso di 1 cucciolo al proprietari dello stallone ogni 4 cuccioli nati. La scelta avveniva il 1 cucciolo veniva scelto dal proprietario dello stallone, i secondi 3 dal proprietario della fattrice, il 5 dal proprietario dello stallone ed il 6, 7 ed 8 dal proprietario della fattrice, e così andando avanti fino all assegnazione di tutti i cuccioli. Tale uso deve essere considerato giuridicamente non valido. - Riproduzione riservata - 2

3 FCI Federazione cinologica internazionale regolamento internazionale di allevamento del 10/12/2004; Si riporta il regolamento internazionale di allevamento del 10/12/2001: - Riproduzione riservata - 3

4 - Riproduzione riservata - 4

5 - Riproduzione riservata - 5

6 - Riproduzione riservata - 6

7 - Riproduzione riservata - 7

8 - Riproduzione riservata - 8

9 - Riproduzione riservata - 9

10 - Riproduzione riservata - 10

11 - Riproduzione riservata - 11

12 - Riproduzione riservata - 12

13 - Riproduzione riservata - 13

14 - Riproduzione riservata - 14