TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale

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2 TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale Tutti i diritti di sfruttamento economico dell opera appartengono alla Simone S.p.A. (art. 64, D.Lgs , n. 30) Per un maggiore approfondimento delle discipline trattate, si segnalano: 1 - Diritto del lavoro 5 - Istituzioni di diritto privato 6 - Diritto commerciale 8 - Diritto processuale civile 9 - Diritto fallimentare 14 - Diritto tributario 16 - Legislazione e previdenza sociale 36 - Ragioneria generale 38 - Tecnica bancaria 40/4 - Compendio di analisi di bilancio 61/2 - Commercialista ed Esperto Contabile (Discipline economiche per le prove scritte e orali) 61/2A - Commercialista ed Esperto Contabile (Discipline giuridiche per le prove scritte e orali) 61/3 - Commercialista ed Esperto Contabile. Esercizi e temi svolti 61/4 - Commercialista ed Esperto Contabile. 3 a prova pratica Elementi di economia aziendale 239/1 - Elementi di ragioneria applicata e professionale 240/7 - Contabilità e bilancio 240/3 - Elementi di finanza aziendale Codice civile e leggi complementari 519/1 - Codice tributario - editio minor Il catalogo aggiornato è consultabile sul sito Internet: Aggiornamento e revisione della presente edizione a cura dei dott.: Alessio Caiaffa per la Parte Prima; Alessandra Avolio, Alessio Caiaffa, Cristina D Agostino, Gabriela Gianturco, Sergio Gallo per la Parte Seconda L elaborazione del testo, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze Finito di stampare nel mese di luglio 2017 da «Rotobook Service s.r.l.» Via Capri, n Casoria (NA) per conto della Simone S.p.A. - Via Ferdinando Russo 33/D Napoli Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno

3 Premessa Questa raccolta tematica è rivolta ai candidati agli esami di abilitazione alle professioni di Dottore commercialista ed Esperto contabile che si apprestano ad affrontare le prime due prove di esame. Il testo è aggiornato ai numerosi provvedimenti che hanno riguardato le materie di studio tra i quali si segnalano: il D.L. 59/2016, conv. in L. 119/2016 in materia di procedure esecutive e concorsuali, il D.Lgs. 135/2016 che apporta novità in tema di revisione legale dei conti annuali e consolidati; il D.Lgs 185/2016 (cd. Correttivo job act) il D.L. 193/2016, conv. in L. 225/2016 (cd. Decreto fiscale); la L. 232/2016 (Legge di bilancio 2017); il D.L. 50/2017, conv. in L. 96/2017 (Manovra correttiva 2017) e la L. 81/2017 (cd. Jobs act lavoratori autonomi). In questa diciassettesima edizione sono state svolte alcune tracce assegnate presso le Università sedi di esame nel corso delle sessioni dal 2008 al L opera è articolata in due Parti: la prima, dedicata alle materie aziendali (Ragioneria generale e applicata, Revisione aziendale, Tecnica commerciale e industriale, Tecnica bancaria, Tecnica professionale, Finanza aziendale); la seconda, relativa alle materie giuridiche (Diritto privato, commerciale, fallimentare, tributario, del lavoro e della previdenza sociale, processuale civile). Le Parti sono strutturate in una serie di percorsi tematici che privilegiano la trattazione di argomenti potenzialmente oggetto d esame, sia per l attualità dei contenuti sia perché si ispirano a tracce tradizionalmente assegnate. Ciascun elaborato è preceduto da uno schema di svolgimento, che guida il candidato nell ordinata stesura della traccia. Per completare la propria preparazione al fine di affrontare anche la terza prova, l offerta si completa con un volume appositamente studiato dedicato esclusivamente all esercitazione pratica (Vol. 61/4 - Commercialista ed Esperto Contabile - 3 a Prova pratica).

4 Indice Generale Parte Prima Materie aziendali Tema n. 1: Il candidato illustri i principi di redazione del bilancio, soffermandosi sul contenuto e la valenza della Nota integrativa (Traccia assegnata all Università degli Studi di Napoli «Parthenope» - I sessione 2012)... Pag. 7 Tema n. 2: Il candidato esponga gli schemi di bilancio previsti dai principi contabili internazionali e ne illustri i principi di redazione...» 17 Tema n. 3: Alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs. 139/2015 il candidato, dopo aver illustrato i criteri di valutazione delle poste di bilancio dettati dal codice civile e dai principi contabili internazionali, illustri gli aspetti generali del cambiamento dei criteri di valutazione dovuti alla normativa fiscale e le informazioni da riportare nella Nota integrativa...» 27 Tema n. 4: Il candidato illustri l istituto del bilancio in forma abbreviata individuando l ambito applicativo e le principali caratteristiche di forma e contenuto alla luce delle recenti modifiche introdotte in attuazione della direttiva comunitaria sui conti consolidati (Traccia assegnata all Università degli Studi dell Aquila - I sessione 2009)...» 37 Tema n. 5: La disciplina nazionale e internazionale relativa all ammortamento delle immobilizzazioni materiali e le problematiche connesse alla valutazione degli impianti costruiti in economia...» 43 Tema n. 6: Il candidato esponga il tema delle immobilizzazioni, anche con riferimento al concetto contabile di ammortamento (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - I sessione 2010)...» 49 Tema n. 7: Il candidato, con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, ma non ancora ultimati alla fine dell esercizio, illustri i principi generali di valutazione e rappresentazione contabile (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - II sessione 2009)...» 53 Tema n. 8: I costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità nell economia e nei bilanci delle imprese, anche con riferimento ai principi contabili internazionali (Traccia assegnata all Università degli Studi di Roma «Luiss» - I sessione 2008)...» 59 Tema n. 9: Il candidato esponga i principi enunciati dal codice civile e dalla normativa contabile nazionale ed internazionale relativi alla valutazione dei crediti. Successivamente, tratti dei riflessi tecnici, civilistici e fiscali inerenti tale valutazione (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - II sessione 2008)...» 65 Tema n. 10: Si descrivano e commentino i principi di valutazione civilistici delle rimanenze di magazzino. Si elabori un esemplificazione con dati a scelta (Traccia assegnata all Università degli Studi di Salerno - II sessione 2009)...» 71 Tema n. 11: Alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 139/2015 si esamini il criterio del fair value: principali poste di bilancio interessate e i riflessi sul Conto economico derivanti dall utilizzo di tale metodo di valutazione...» 79 Tema n. 12: Il candidato, dopo aver illustrato le caratteristiche delle operazioni di leasing, descriva le possibili modalità di contabilizzazione con i relativi effetti sul bilancio (Traccia assegnata all Università degli Studi di Teramo - I sessione 2008)...» 83 Tema n. 13: Il candidato tratti dell operazione di accantonamento di fine anno al Fondo TFR e ne esamini gli aspetti contabili. Accenni, inoltre, al trattamento fiscale dell indennità di fine rapporto e alla riforma della previdenza complementare...» 93 Tema n. 14: Il candidato tratti della gestione delle scorte di magazzino soffermandosi sulla determinazione del lotto economico d acquisto e sulla tecnica del just in time...» 99 Tema n. 15: Il candidato descriva le principali caratteristiche delle seguenti metodologie di calcolo dei costi di prodotto: direct costing, full costing e activity based costing. Per ciascuna metodologia illustri logiche di funzionamento, ambiti di utilizzo e criticità organizzative del sistema di contabilità analitica (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - I sessione 2009)...» 107 Tema n. 16: Nella costruzione del business plan un aspetto di rilievo è rappresentato dal punto di equilibrio (break even point). Il candidato dica in che cosa consiste e ne illustri i contenuti e le finalità corredandolo di una rappresentazione grafica (Quesito 2 - Traccia assegnata all Università degli Studi di Verona - I sessione 2013)...» 113

5 794 Indice generale Tema n. 17: Il candidato descriva il sistema di budgeting, soffermandosi, anche tramite opportune esemplificazioni, su: concetti definitori, i diversi budget e le relazioni esistenti tra gli stessi (Traccia assegnata all Università degli Studi di Pisa - II sessione 2015)... Pag. 119 Tema n. 18: Il candidato illustri le principali caratteristiche dei bilanci intermedi con riferimento ai principi nazionali e internazionali (Traccia assegnata all Università degli Studi di Venezia - I sessione 2009)...» 129 Tema n. 19: Il candidato, dopo aver accennato alle diverse tipologie di fido bancario, tratti dell istruttoria di fido...» 133 Tema n. 20: Il candidato tratti dei finanziamenti bancari a breve termine quali l apertura di credito in conto corrente, lo sconto di portafoglio commerciale, gli anticipi su fatture...» 139 Tema n. 21: Il candidato fornisca un approfondita spiegazione del concetto di solvibilità delle imprese sotto il profilo economico aziendale. Si analizzino, inoltre, le implicazioni derivanti dall accordo Basilea 2, soffermandosi sul ruolo che esso assume nell assegnazione del «rating» di merito creditizio alle imprese, soprattutto alle PMI (Traccia assegnata all Università degli Studi di Napoli «Parthenope» - II sessione 2012)...» 145 Tema n. 22: La cartolarizzazione dei crediti: aspetti normativi, vantaggi e modalità operative...» 153 Tema n. 23: Il candidato affronti il tema della solidità aziendale con particolare riferimento al suo apprezzamento mediante l analisi di bilancio per indici (Traccia assegnata all Università degli Studi di Udine - I sessione 2008)...» 157 Tema n. 24: Il candidato illustri il concetto di equilibrio finanziario, evidenziando in particolare i più significativi margini che vengono determinati per la sua valutazione...» 161 Tema n. 25: Il candidato esamini le diverse configurazioni di Conto economico specificando per ciascuna di esse i criteri di riclassificazione e le finalità perseguite...» 169 Tema n. 26: Il candidato esamini l analisi dei flussi finanziari soffermandosi sulle tecniche impiegate e in particolare sull analisi dei flussi di capitale circolante netto...» 177 Tema n. 27: Il rendiconto finanziario: il candidato ne illustri il significato e, anche con l ausilio di dati scelti a piacere, ne predisponga un esemplificazione commentata (Traccia assegnata all Università degli Studi di Udine - I sessione 2014)...» 183 Tema n. 28: Il candidato, dopo aver descritto il processo e le problematiche economiche della cessione aziendale, si soffermi sui possibili metodi di stima del capitale da indicare nella perizia. Concluda, infine, evidenziando il trattamento contabile e fiscale dell eventuale plusvalenza generata (Traccia assegnata all Università degli Studi di Napoli «Parthenope» - I sessione 2013)...» 189 Tema n. 29: Il candidato, dopo aver illustrato le motivazioni che sottintendono ad una scissione societaria, si soffermi sui lineamenti civilistici, contabili e fiscali dell operazione. Successivamente, rediga con dati opportunamente scelti, la situazione patrimoniale ante e post scissione della società scissa e delle società beneficiarie (Traccia assegnata all Università degli Studi di Teramo - I sessione 2013)...» 195 Tema n. 30: Fusione per incorporazione. Il candidato illustri i profili giuridico-economici di un operazione di fusione e, servendosi di dati a scelta, analizzi un caso pratico...» 203 Tema n. 31: Il candidato, dopo aver illustrato le principali tematiche di natura civilistica e fiscale relative ad un operazione di trasformazione di una s.n.c. in una s.r.l., esemplifichi un caso concreto di tale fattispecie con dati a piacere evidenziando le relative scritture contabili (Traccia assegnata all Università degli Studi di Parma - I sessione 2012)...» 221 Tema n. 32: La liquidazione delle società: aspetti civilistici, contabili e fiscali (Traccia assegnata all Università degli Studi di Varese - I sessione 2008)...» 233 Tema n. 33: Il candidato illustri i casi di necessità e/o di opportunità della ricostruzione e dell aumento del capitale nelle società. Inoltre, descriva le modalità ed i mezzi utilizzati ai suddetti scopi (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - II sessione 2008)...» 239 Tema n. 34: Il candidato esponga la normativa in materia di bilancio bancario. Inoltre, tratti dei principali indicatori utilizzati nell analisi del bilancio bancario ed esponga la disciplina relativa alla svalutazione dei crediti delle banche...» 243 Tema n. 35: Il candidato illustri il bilancio consolidato e le principali tecniche di consolidamento alla luce delle norme civili e della prassi genericamente accettata (Traccia assegnata all Università degli Studi di Cassino - I sessione 2014)...» 251 Tema n. 36: Il candidato, dopo aver delineato il ruolo ed il contenuto della relazione sulla gestione, discuta le principali novità introdotte dal D.Lgs. 32/2007 (primi due commi dell art c.c.). Proponga, infine, un insieme d indicatori (commentandoli) da tenere in considerazione ai

6 Indice generale 795 fini di quanto richiesto dal secondo comma dell art c.c. (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - I sessione 2009)... Pag. 259 Tema n. 37: Il capital budgeting e il metodo del valore attuale netto (VAN). Il candidato verifichi, con dati a scelta, la validità del progetto d investimento X della società Alfa s.p.a. che ha deciso di acquistare degli impianti e dei macchinari per intraprendere una nuova attività. Il progetto richiede un investimento iniziale di euro e si ritiene che il valore di realizzo sia di euro. Si ipotizzi, inoltre, che i flussi di cassa siano scontati ad un tasso di rendimento del 12%...» 263 Tema n. 38: La valutazione degli investimenti: il metodo delle opzioni reali...» 269 Tema n. 39: Il candidato illustri i sistemi di controllo interni ed esterni nelle società di capitali soffermandosi altresì sulle funzioni, gli adempimenti e le responsabilità del collegio sindacale (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - I sessione 2008)...» 273 Tema n. 40: L istituto della revisione legale dei conti (Traccia assegnata all Università degli Studi di Verona - I sessione 2010)...» 279 Parte Seconda Materie giuridiche Tema n. 1: Il candidato illustri le categorie di azioni, in particolare dettagliando le azioni dotate di «diritti diversi» di natura patrimoniale o amministrativa. Descriva, inoltre, la legge di circolazione dei titoli azionari, nonché i vincoli e i limiti alla circolazione delle azioni (Traccia assegnata all Università degli Studi di Roma «La Sapienza» II sessione 2013)...» 289 Tema n. 2: Il candidato, dopo essersi soffermato brevemente sulla nozione di imprenditore, tratti, in particolare, dell imprenditore occulto, del socio occulto, della società occulta, soffermandosi sulla problematica relativa al fallimento dell imprenditore occulto...» 299 Tema n. 3: Dopo aver ricostruito la nozione di azienda attraverso l illustrazione dei suoi elementi costitutivi, il candidato affronti la disciplina della cessione di azienda, approfondendo le questioni relative alla successione nei rapporti contrattuali in corso di esecuzione, alla cessione dei crediti e alla successione nei debiti (Traccia assegnata all Università degli Studi di Genova - I sessione 2011)...» 303 Tema n. 4: Il candidato, premessi brevi cenni sulle fasi costitutive ed interruttive delle società di persone, illustri lo scioglimento delle società con e senza la fase di liquidazione (Traccia assegnata all Università degli Studi di Napoli «Parthenope» - I sessione 2016)...» 311 Tema n. 5: Il candidato illustri i profili giuridici relativi ai conferimenti nelle società di capitali (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - I sessione 2008)...» 317 Tema n. 6: Premessi brevi cenni sulle società in generale, il candidato consideri in particolare la nozione, i caratteri e gli organi della s.p.a...» 325 Tema n. 7: Premessi cenni sui diritti e gli obblighi dei soci della s.p.a., il candidato tratti in particolare della società ad azionista unico...» 339 Tema n. 8: Patti parasociali: natura, forme, tipologie, azioni esperibili in caso di inadempimento (Traccia assegnata all Università degli Studi di Roma «Luiss» - I sessione 2008)...» 343 Tema n. 9: Premessa la distinzione tra patrimonio sociale e capitale nelle società per azioni, si soffermi il candidato sulle discipline delle variazioni in aumento o riduzione di quest ultimo, con particolare riguardo al caso della perdita integrale del capitale sociale (Traccia assegnata all Università degli Studi di Napoli «Parthenope» - I sessione 2012)...» 349 Tema n. 10: Si tratti della società tra professionisti, considerando le limitazioni normative e le modalità ammissibili per l esercizio in forma associata di una tradizionale libera professione (Traccia assegnata all Università degli Studi di Milano «Bicocca» I sessione 2009)...» 359 Tema n. 11: Il candidato illustri gli aspetti civilistici e fiscali del trasferimento di quote di società a responsabilità limitata. Illustri altresì la disciplina dei limiti al trasferimento delle quote anche alla luce della recente soppressione del libro dei soci (Traccia assegnata all Università degli Studi di Foggia I sessione 2010)...» 363 Tema n. 12: Tratti il candidato l ipotesi di morte di un socio di s.n.c. alla luce della normativa di cui all art n. 4 c.c. e la possibilità per gli eredi del socio defunto di subentrare nella società o di ottenere la liquidazione della quota, e ciò alla luce del comb. disp. della normativa di cui all art c.c. e dell art c.c. Ponga, pertanto, riferimento all ammissibilità delle clausole di continuazione inserite nei patti sociali, con la consequenziale possibilità di derogare alla disciplina normativamente statuita. Chiarisca, infine, l eventuale nesso sussistente tra la norma-

7 796 Indice generale tiva di cui all art n. 4 c.c. e 2289 c.c. (Traccia assegnata all Università degli Studi di Napoli «Parthenope» - I sessione 2009)... Pag. 371 Tema n. 13: Il candidato, dopo aver esposto la disciplina del controllo e del collegamento societario, si soffermi sulla struttura e sulla funzione del bilancio consolidato...» 377 Tema n. 14: Il candidato illustri la responsabilità degli amministratori e dei sindaci di una società a responsabilità limitata in caso di riduzione di capitale per perdite (Traccia assegnata all Università degli Studi dell Aquila - II sessione 2014)...» 383 Tema n. 15: Il candidato illustri i presupposti, gli adempimenti e le responsabilità di amministratori e sindaci nell ipotesi in cui vengano accertate perdite di esercizio (Traccia assegnata all Università degli Studi di Roma «La Sapienza» - I sessione 2009)...» 387 Tema n. 16: Dopo aver illustrato i poteri e gli obblighi di amministratori e sindaci di società a responsabilità limitata, il candidato passi a trattare delle azioni di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale che possono essere azionate contro gli stessi (Traccia assegnata all Università degli Studi di Bari I sessione 2009)...» 393 Tema n. 17: Tratti, il candidato, i contratti per la promozione o la conclusione di affari, soffermandosi in particolare sul contratto d agenzia...» 401 Tema n. 18: Premessi brevi cenni sull attività del curatore relativa all accertamento del passivo fallimentare, il candidato illustri i contenuti dell avviso ai creditori e agli altri interessati ai sensi dell art. 92 L.F. contenente tutte le informazioni utili per agevolare la presentazione della domanda, contenuto della stessa, documentazione da allegare in relazione alle varie tipologie di crediti e di creditori, ovvero di titolari di diritti sulle cose mobili o immobili del fallito, facoltà dei ricorrenti (Traccia assegnata all Università degli Studi di Bergamo - I sessione 2011)...» 409 Tema n. 19: Revocatoria fallimentare e revocatoria ordinaria quali strumenti a disposizione del curatore fallimentare. Dopo aver brevemente illustrato le caratteristiche generali dei due istituti se ne analizzino in dettaglio le differenze nei seguenti aspetti: presupposti per l applicazione; conseguenze per i terzi; termini di decadenza. Si esponga, infine, la disciplina applicabile alle rimesse bancarie in c.c. (Traccia assegnata all Università degli Studi dell Aquila - I sessione 2015)...» 417 Tema n. 20: Il fallimento delle società e la sua estensione ai soci illimitatamente responsabili (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - II sessione 2015)...» 423 Tema n. 21: Il candidato, dopo aver brevemente illustrato le differenze tra il concordato preventivo ante e post riforma di cui alla legge n. 80/2005, illustri le caratteristiche della procedura di concordato secondo le norme attualmente vigenti, anche alla luce del nuovo istituto della transazione fiscale (Traccia assegnata all Università degli Studi di Firenze I sessione 2009)...» 429 Tema n. 22: Il candidato, dopo aver presentato l istituto dell accordo di ristrutturazione ex art. 182bis L.F., evidenzi i punti essenziali della relazione predisposta dal professionista (Traccia assegnata all Università degli Studi di Messina I sessione 2012)...» 439 Tema n. 23: Il candidato illustri e descriva: 1) le cause di chiusura del fallimento; 2) il procedimento di chiusura del fallimento; 3) gli effetti della chiusura del fallimento in capo al fallito società e imprenditore individuale; 4) la disciplina dell esdebitazione. (Traccia assegnata all Università degli Studi di Modena - I sessione 2014)...» 445 Tema n. 24: La candidata/il candidato illustri la disciplina delle modifiche statutarie nelle società per azioni e nelle società a responsabilità limitata, con particolare riferimento a: 1) procedimento per la modificazione; 2) casi in cui il socio può esercitare il diritto di recesso; 3) criteri di liquidazione delle azioni o quote del socio recedente (Traccia assegnata all Università degli Studi di Trento - I sessione 2013)...» 451 Tema n. 25: Il candidato tratti delle finalità del concordato preventivo illustrando altresì quale debba essere il contenuto della relazione prevista all art. 161, 3 comma, L.F. (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - II sessione 2008)...» 457 Tema n. 26: Tratti, il candidato, le modalità di chiusura e di eventuale riapertura della procedura fallimentare...» 463 Tema n. 27: Delinei, il candidato, la disciplina dell amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza...» 471

8 Indice generale 797 Tema n. 28: Il/La candidato/a, dopo aver definito le caratteristiche soggettive ed oggettive della legge 3/2012 sul sovraindebitamento, definisca compiti e responsabilità dell Organismo di Composizione delle Crisi ed esponga i punti essenziali dell accordo di ristrutturazione del debito (Traccia assegnata all Università degli Studi del Sannio - II sessione 2016)... Pag. 479 Tema n. 29: Premessi brevi cenni sullo Statuto dei diritti del contribuente, il candidato si soffermi sul principio della tutela del legittimo affidamento del cittadino in materia tributaria (Traccia assegnata all Università degli Studi di Varese - I sessione 2013)...» 487 Tema n. 30: Il candidato illustri le principali caratteristiche dei regimi contabili e le relative opzioni secondo la normativa fiscale (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - I sessione 2012)...» 491 Tema n. 31: Illustri il candidato la disciplina dell accertamento ai fini delle imposte dirette nei confronti delle persone fisiche. Si soffermi, poi, sull istituto del redditometro sottolineando gli aspetti più significativi delle recenti modifiche legislative (Traccia assegnata all Università degli Studi di Pisa - I sessione 2013)...» 499 Tema n. 32: Gli studi di settore, elaborati mediante analisi economiche e tecniche statistico-matematiche, stimano i ricavi ed i compensi attribuibili al contribuente e gli consentono di verificare la congruità e la coerenza dei ricavi e dei compensi dichiarati rispetto a quelli elaborati dagli studi medesimi. Il candidato, dopo aver descritto l evoluzione degli studi di settore, ne illustri le caratteristiche fondamentali con riguardo al loro utilizzo sia nella fase dichiarativa che nell attività di controllo, di cui rappresentano un valido strumento di ausilio (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - II sessione 2013)...» 507 Tema n. 33: Il candidato illustri le modalità di riscossione dei tributi, soffermandosi in particolare sulla riscossione da ruolo e sulla riscossione a seguito di accertamento esecutivo evidenziando le caratteristiche di ciascuno e le differenze più rilevanti. Si soffermi poi sugli istituti della sospensione e della rateazione dei carichi erariali iscritti a ruolo (Traccia assegnata all Università degli Studi di Teramo - I sessione 2014)...» 513 Tema n. 34: Il candidato illustri le principali caratteristiche del sistema sanzionatorio tributario soffermandosi in particolare sulla procedura di irrogazione delle sanzioni...» 523 Tema n. 35: Il candidato illustri la disciplina del contenzioso tributario soffermandosi in particolare sugli istituti del reclamo e della mediazione...» 535 Tema n. 36: Il candidato illustri le disposizioni relative ai Centri di assistenza fiscale (CAF) con particolare riguardo agli adempimenti relativi al rapporto tra CAF e lavoratore dipendente, e si soffermi brevemente sulla certificazione tributaria...» 543 Tema n. 37: Il candidato tratti del fenomeno dell elusione fiscale con particolare riguardo alla disciplina dell abuso del diritto come delineata dall art. 10bis dello Statuto dei diritti del contribuente...» 551 Tema n. 38: Alla luce delle modifiche del D.Lgs. 156/2015 il candidato esamini il nuovo istituto dell interpello esponendo le diverse tipologie ed esplicitandone i presupposti applicativi...» 555 Tema n. 39: Il candidato illustri le problematiche connesse in generale alle differenze fra reddito d esercizio e imponibile fiscale. Quindi tratti, in particolare, delle differenze temporanee fra le due entità, definendo imposte anticipate (o differite attive) e differite passive. Proceda quindi nell illustrazione dei principi civilistici e fiscali che ne consentono l iscrizione e le modalità di valorizzazione (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - I sessione 2014)...» 563 Tema n. 40: Il candidato, esamini i caratteri essenziali dell IRPEF e illustri le modalità di determinazione e di versamento dell imposta...» 577 Tema n. 41: Il candidato illustri gli strumenti deflattivi del contenzioso tributario, con particolare attenzione alla conciliazione giudiziale (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - I sessione 2016)...» 583 Tema n. 42: Il trattamento fiscale degli interessi passivi nelle società di capitali (Traccia assegnata all Università degli Studi di Brescia - I sessione 2009)...» 589 Tema n. 43: Il candidato dopo aver descritto le caratteristiche dell istituto del consolidato nazionale, evidenziandone vantaggi e svantaggi, anche alla luce delle successive modifiche normative, ne illustri la relativa disciplina...» 593 Tema n. 44: Il candidato illustri il regime della trasparenza fiscale delle società di capitali evidenziando le differenze rispetto al regime del consolidato nazionale...» 603 Tema n. 45: Il candidato si soffermi sul concetto di utili in ambito fiscale e quello dei proventi ad essi equiparati distinguendo fra partecipazioni e strumenti finanziari partecipativi, e ne illustri il sistema di tassazione...» 613

9 798 Indice generale Tema n. 46: Il candidato illustri gli effetti del recepimento dei principi contabili internazionali sulla normativa fiscale relativa alla determinazione del reddito dei soggetti IRES... Pag. 619 Tema n. 47: Premesso il concetto, il candidato illustri il trattamento fiscale degli ammortamenti, evidenziando le principali differenze con la normativa civilistica (Traccia assegnata all Università degli Studi di Udine - I sessione 2008)...» 625 Tema n. 48: Dopo aver illustrato la disciplina fiscale del riporto delle perdite, il candidato si soffermi sul trattamento fiscale delle stesse nelle operazioni di fusione e scissione...» 633 Tema n. 49: Il candidato disamini la disciplina fiscale dei conferimenti di azienda evidenziando le differenze rispetto alla cessione, accenni al trattamento fiscale delle riserve che vengono a formarsi e, infine, parli delle operazioni di affrancamento dei maggiori valori emergenti a seguito del conferimento...» 637 Tema n. 50: Il candidato, dopo aver brevemente esposto il meccanismo applicativo dell IVA e il sistema delle detrazioni, si soffermi sugli adempimenti iniziali cui sono obbligati i contribuenti IVA nonché sulla fatturazione delle operazioni IVA e gli adempimenti ad essa connessi...» 643 Tema n. 51: Il candidato tratti in linea generale dei presupposti di applicazione dell imposta sul valore aggiunto. Si soffermi in particolare sulle operazioni di scambio di beni e servizi con l estero e con i Paesi intracomunitari: ne descriva gli aspetti normativi e illustri gli adempimenti dichiarativi ordinariamente previsti nelle varie fattispecie (Traccia assegnata all Università degli Studi di Varese - I sessione 2012)...» 653 Tema n. 52: Il candidato, con riferimento alle società non operative e in perdita sistematica (o di comodo) ne illustri sinteticamente il contesto applicativo e le finalità perseguite dal legislatore. Precisi le modalità tecniche al fine dell accertamento della non operatività. Esponga le ragioni ed indichi le modalità con cui è possibile escludere o disapplicare la relativa normativa. Rediga inoltre con dati a scelta un esempio di interpello preventivo (Traccia assegnata all Università degli Studi di Verona - II sessione 2013)...» 661 Tema n. 53: Il candidato, dopo aver definito l imposta regionale sulle attività produttive, ne individui il presupposto impositivo e la soggettività passiva (Traccia assegnata all Università degli Studi di Macerata - I sessione 2013)...» 669 Tema n. 54: La disciplina dei redditi da fabbricato, con particolare riferimento all IMU (Traccia assegnata all Università degli Studi di Salerno - II sessione 2012)...» 677 Tema n. 55: Il candidato tratti del contratto individuale di lavoro, con particolare riguardo alle cause di invalidità e alle disposizioni che tutelano il soggetto parte di un contratto di lavoro nullo...» 683 Tema n. 56: I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e la riforma operata dal D.Lgs. 81/2015. Il candidato, dopo averne illustrato le caratteristiche essenziali alla luce del Jobs Act del lavoro autonomo, accenni anche al regime contributivo...» 689 Tema n. 57: Il candidato illustri la finalità e gli effetti del procedimento di certificazione del contratto di lavoro...» 693 Tema n. 58: Il collocamento della manodopera tra pubblico e privato. Premessi brevi cenni sulla evoluzione dell istituto, il candidato ne illustri l attuale assetto, evidenziando la riforma in materia di politiche attive disposta dal D.Lgs. 150/2015, in attuazione del Jobs Act...» 697 Tema n. 59: Il candidato illustri le modalità di assunzione dei lavoratori, soffermandosi sugli obblighi di comunicazione agli uffici pubblici...» 701 Tema n. 60: Il libro unico del Lavoro: il candidato tratti dell istituzione, tenuta, obblighi ed esclusioni, compilazione, conservazione e del nuovo sistema sanzionatorio introdotto dal D.Lgs. 151/2015, di attuazione del Jobs Act...» 703 Tema n. 61: Le assicurazioni obbligatorie. Il candidato, dopo avere analizzato i tratti essenziali del rapporto assicurativo e previdenziale, evidenzi gli adempimenti amministrativi del datore di lavoro nei confronti degli istituti previdenziali e assicurativi (INPS e INAIL)...» 707 Tema n. 62: Dal rapporto assicurativo nascono obblighi nei confronti degli istituti previdenziali. Il candidato illustri la responsabilità del datore di lavoro per l omesso o ritardato versamento di contributi e premi, con particolare riguardo all ipotesi di evasione contributiva e alle sanzioni applicabili...» 713 Tema n. 63: Il candidato illustri la disciplina delle assunzioni con contratto a tempo determinato secondo la disciplina dettata dal D.Lgs. 81/2015 di attuazione del Jobs Act...» 717 Tema n. 64: Il candidato illustri la disciplina del lavoro a tempo parziale alla luce del D.Lgs. 81/2015 di attuazione del Jobs Act...» 721

10 Indice generale 799 Tema n. 65: Il candidato, tenendo conto del D.Lgs. 81/2015 di attuazione del Jobs Act, illustri la disciplina del lavoro intermittente... Pag. 725 Tema n. 66: Dopo aver delineato l evoluzione dell apprendistato, il candidato ne illustri la disciplina alla luce delle modifiche operate dal D.Lgs. 81/2015 in attuazione del Jobs Act...» 729 Tema n. 67: Il candidato tratti del regime delle festività e delle ferie...» 735 Tema n. 68: Dopo aver accennato alle limitazioni poste dalla legge alla estinzione del rapporto di lavoro, si soffermi il candidato sul licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo e sulle conseguenze del licenziamento illegittimo, tenendo conto delle importanti modifiche introdotte dal D.Lgs. 23/2015 di attuazione del Jobs Act...» 739 Tema n. 69: Il candidato tratti della risoluzione del rapporto di lavoro: le procedure previste in caso di dimissioni e di licenziamento, per motivi soggettivi ed oggettivi e la tutela in caso di licenziamento illegittimo a seguito del D.Lgs. 23/2015 di attuazione del Jobs Act. Descriva, poi, le obbligazioni delle parti successive alla risoluzione del contratto...» 745 Tema n. 70: Il candidato, dopo aver brevemente illustrato l attuale assetto dell attività di vigilanza D.Lgs. 149/2015, si soffermi sulle modalità di svolgimento dell ispezione in azienda accennando anche alla redazione del verbale...» 753 Tema n. 71: Premessa la nozione di azione, si illustri l azione costitutiva con particolare riguardo all art c.c. e alla possibilità di azionare tale rimedio in caso di non perfetta identità della cosa oggetto del trasferimento con quella prevista nel preliminare. Si soffermi ulteriormente il candidato sulla disciplina del secondo comma dell art c.c...» 759 Tema n. 72: Dopo avere analizzato la prova documentale nel processo di cognizione con particolare riguardo alla più recente giurisprudenza in tema di prova atipica documentale, si soffermi poi il candidato sul valore probatorio delle scritture contabili...» 765 Tema n. 73: Dopo aver esaminato i tratti salienti della disciplina del procedimento sommario di cognizione, il candidato si soffermi sulla possibilità di una sua applicazione alle controversie in materia di lavoro...» 771 Tema n. 74: Illustri il candidato gli istituti della vendita forzata di immobili e di mobili, trattando in particolare del divieto di partecipare all incanto del debitore anche con riguardo alla società. Analizzi poi la stabilità della vendita forzata...» 775 Tema n. 75: Analizzi il candidato profili e peculiarità della disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione introdotta con D.Lgs. 28/2010, accennando alla negoziazione assistita introdotta dal D.L. 132/2014 conv. in L. 162/2014. Si soffermi poi sulla conciliazione obbligatoria per le controversie in materia di telecomunicazioni...» 781 Tema n. 76: Illustri il candidato l istituto della espropriazione delegata ai professionisti, con speciale riferimento alla vendita con incanto di bene immobile...» 787

11 Tema n. 19 Revocatoria fallimentare e revocatoria ordinaria quali strumenti a disposizione del curatore fallimentare. Dopo aver brevemente illustrato le caratteristiche generali dei due istituti se ne analizzino in dettaglio le differenze nei seguenti aspetti: presupposti per l applicazione; conseguenze per i terzi; termini di decadenza. Si esponga, infine, la disciplina applicabile alle rimesse bancarie in c.c. (Traccia assegnata all Università degli Studi dell Aquila - I sessione 2015) RIFERIMENTI NORMATIVI Artt. 2901, 2902 c.c. Artt R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (Legge Fallimentare) D.L. 14 marzo 2005, n. 35, conv. in L. 80/2005 D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169 D.L. 22 giugno 2012, n. 83, conv. in L. 134/2012 SCHEMA DI SVOLGIMENTO A. I rimedi azionabili dal curatore per la ricostruzione dell attivo fallimentare: la revocatoria ordinaria e fallimentare. B. I presupposti delle azioni nell art. 67 L.F. C. Atti sottoposti alla revocatoria fallimentare. D. Il termine di decadenza della revocatoria fallimentare. E. Rapporti tra le due azioni. F. La posizione dei terzi aventi causa dal fallito. G. Le rimesse bancarie in conto corrente. A^>Nell ambito degli effetti di natura patrimoniale, la dichiarazione di fallimento produce per il fallito la perdita della disponibilità giuridica del proprio patrimonio. Il fallito viene spossessato dei suoi beni, che passano all amministrazione del curatore che li prende in consegna (artt. 42 e 88 L.F.). A tale soggetto il legislatore demanda il compito di ricostruire l attivo fallimentare nel caso in cui il fallito abbia compiuto, anteriormente alla stessa dichiarazione di fallimento, atti di disposizione del proprio patrimonio. I rimedi di cui egli può avvalersi sono l azione revocatoria ordinaria (art. 66 L.F.) e quella fallimentare (art. 67 L.F.). A questi va aggiunta la possibilità di invocare, ex art. 64 L.F., l inefficacia degli atti a titolo gratuito posti in essere dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento.

12 418 Parte Seconda: Materie giuridiche Ritornando alla revocatoria, va rilevato come i due tipi di azione presentino, al di là delle evidenti differenze di presupposti e di ambiti applicativi, taluni punti di contatto. Entrambe le azioni sono esperibili in presenza di atti pregiudizievoli per i creditori, ed entrambe producono l inefficacia relativa (cioè l inopponibilità al fallimento) degli atti compiuti in frode ai creditori. In tutte e due le ipotesi, poi, la finalità di ricostruzione della massa attiva del fallimento viene perseguita attraverso la giuridica riacquisizione al patrimonio del fallito dei beni che ne sono usciti, nonché attraverso la liberazione dello stesso patrimonio dai debiti e dalle garanzie che il fallito abbia assunto con pregiudizio delle aspettative creditorie. La revocatoria fallimentare, tuttavia, diversamente da quella ordinaria e in questo risiede la principale differenza tra i due rimedi è tesa a garantire la soddisfazione paritaria dei creditori (par condicio creditorum): essa mira cioè a tutelare l interesse non del singolo creditore, ma di tutti quanti i creditori ammessi al passivo. B^>Ma vediamo ora quali sono i presupposti in presenza dei quali il curatore può agire e come essi si atteggiano nei due tipi di azione. Presupposti dell azione revocatoria ordinaria sono (art c.c.): il compimento, da parte del debitore, di un atto di disposizione del proprio patrimonio, l eventus damni ed il consilium fraudis. È opportuno precisare al riguardo che il concetto di atto di disposizione va accolto nella sua accezione più ampia, intendendo per negozio dispositivo ogni atto idoneo ad incidere negativamente sul patrimonio dell obbligato, decurtandone l attivo o aumentandone il passivo. Perciò, è da considerare tale non soltanto l atto con il quale il debitore alieni certi beni a terzi, a titolo gratuito o a titolo oneroso, ma anche quello con cui si costituisca una garanzia reale o si attribuisca un diritto reale di godimento o, ancora, si assumano obbligazioni nei confronti dei terzi. L eventus damni consiste nel pregiudizio che può derivare alle aspettative creditorie, ravvisabile nella diminuzione (o il pericolo di essa) del patrimonio del debitore. In tal senso è revocabile anche l atto di disposizione che renda soltanto più difficile od onerosa la realizzazione del diritto di credito. Per consilium fraudis, infine, deve intendersi la consapevolezza da parte del debitore di ledere, con l atto di disposizione, le ragioni creditorie. Se l atto di disposizione è a titolo oneroso, il curatore dovrà provare altresì la sussistenza della partecipatio fraudis, cioè la consapevolezza, da parte del terzo contraente, del pregiudizio che l atto stesso arreca alle aspettative del creditore; nel caso di un atto posto in essere anteriormente al sorgere del credito, inoltre, il curatore dovrà dimostrare che il terzo era partecipe della dolosa preordinazione. Nella revocatoria fallimentare queste tre condizioni vengono sostanzialmente declassificate. Fermo restando, invero, il compimento dell atto impugnato nel periodo sospetto stabilito dall art. 67 L.F. (periodo i cui termini, per ciascuna delle diverse tipologie di atti, il citato D.L. 35/05 ha provveduto a dimezzare), si osserva che la consapevolezza da parte del debitore di ledere con l atto di disposizione le ragioni creditorie (consilium fraudis) non deve essere provata dal curatore ma è presunta in re ipsa; in altri termini, si presume che il debitore insolvente si renda conto, nel momento in cui pone in essere l atto, dell incidenza negativa dello stesso sul proprio stato di insolvenza, in danno dei creditori. La partecipatio fraudis viene trasformata, in sede di revocatoria fallimentare, in una conoscenza dell insolvenza da parte del terzo contraente (cd. scientia decoctionis). Tale conoscenza è sorretta da una presunzione relativa per gli atti indicati

13 Tema n. 19: L azione revocatoria fallimentare e ordinaria 419 nel comma 1, mentre deve essere provata dal curatore per le ipotesi previste dal comma 2. Con riguardo agli atti revocabili ai sensi del comma 1 della norma citata, essa va intesa non tanto come conoscenza effettiva quanto come conoscibilità dello stato di decozione, secondo le capacità medie di apprensione intellettiva possedute da una persona di ordinaria prudenza ed avvedutezza, e tenendo altresì conto delle condizioni di tempo e di luogo e degli elementi di conoscibilità reperibili nella fattispecie. La prova della inscientia decoctionis grava, naturalmente, sul terzo contraente. C^>Per quanto riguarda gli atti sottoposti alla revocatoria fallimentare, il legislatore ha distinto due categorie: a) per gli atti a titolo oneroso, pagamenti di debiti scaduti e garanzie che presentino anormalità tali da far sospettare l intenzione fraudolenta (es.: vendita di un bene per una somma irrisoria; dazione in pagamento di un bene di valore notevolmente superiore al debito, pagamenti effettuati con «mezzi anormali») ha posto una presunzione iuris tantum di consilium fraudis se compiuti nell anno antecedente alla dichiarazione di fallimento (per i pegni, le anticresi e le ipoteche giudiziali o volontarie per debiti scaduti, però, se compiuti entro i sei mesi antecedenti), ammettendo, tuttavia, la possibilità che il terzo acquirente provi di aver ignorato lo stato di insolvenza del debitore nel momento in cui è stato compiuto l atto (art. 67, 1 comma, nn , L.F.). In tutti questi casi, quindi, l anormalità dei mezzi di pagamento, la richiesta di particolari garanzie, non ritenute necessarie al momento della concessione del credito, inducono a ritenere una partecipazione del terzo agli atti fraudolenti dell imprenditore e una conoscenza, da parte sua, dell insolvenza in cui si trova l imprenditore. Per questo, gli effetti di tali atti possono essere eliminati nei confronti del fallimento a meno che il terzo non provi che non conosceva lo stato di insolvenza dell imprenditore; b) per gli atti a titolo oneroso, pagamenti e garanzie che non presentino irregolarità ha ammesso la revoca solo se il curatore provi che l altra parte conosceva lo stato di insolvenza e gli atti stessi siano stati compiuti entro sei mesi dalla dichiarazione di fallimento (art. 67, 2 comma, L.F.). Si tratta, in questo caso, di normali atti di disposizione compiuti verso un corrispettivo adeguato, di pagamenti fatti alla scadenza con mezzi normali, di garanzie costituite per debiti, anche di terzi, contestualmente al credito (quindi come condizione per concederlo), la cui efficacia può essere eliminata solo se compiuti nei 6 mesi antecedenti la dichiarazione di fallimento e se il curatore prova la conoscenza da parte del terzo dell insolvenza dell imprenditore. La riforma delle procedure concorsuali ha tenuto conto dell istituto dei patrimoni destinati ad uno specifico affare. In materia di revocatoria, il nuovo art. 67bis L.F. estende l ambito delle revocatorie fallimentari anche agli atti dispositivi che incidono sul patrimonio destinato ad uno specifico affare solo allorquando essi siano pregiudizievoli non già del solo patrimonio dedicato, bensì di quello dell intera società. Il presupposto soggettivo dell azione revocatoria è rappresentato dalla conoscenza dello stato di insolvenza della società. D^>Identico è il termine entro cui le due azioni (fallimentare e ordinaria) devono essere esercitate. L attuale disciplina, infatti, prevede che tutte le azioni revocatorie eserci-

14 420 Parte Seconda: Materie giuridiche tate dal curatore non possano più essere promosse decorsi tre anni dalla dichiarazione di fallimento e comunque decorsi cinque anni dal compimento dell atto (art. 69bis L.F.). Anteriormente alla previsione della riforma, l originaria formulazione della legge nulla prevedeva in merito ad un possibile termine di decadenza o di prescrizione della revocatoria e per colmare tale lacuna normativa, in giurisprudenza si riteneva che fosse ad essa applicabile il termine di cinque anni previsto per la revocatoria ordinaria, decorrente però dalla data della sentenza di fallimento (e non dal compimento dell atto). È palese l intenzione del legislatore della riforma, prevedendo espressamente un termine di decadenza, di limitare la situazione di instabilità nei rapporti commerciali determinata dalla possibilità di esperire azioni revocatorie. Il D.L. 83/2012, conv. in L. 134/2012 ha aggiunto un nuovo comma alla norma in esame, che prevede che in presenza di concordato preventivo seguito da fallimento, i termini previsti dall art. 64 (atti a titolo gratuito), art. 65 (pagamenti), art. 67, commi 1 e 2(atti a titolo oneroso, pagamenti e garanzie) e art. 69 (atti compiuti tra coniugi) decorrono dalla data di pubblicazione della domanda di concordato nel registro delle imprese. Con tale novità viene ripristinato il concetto della conservazione delle procedure. E^>Per quanto riguarda l esperibilità delle due azioni nel corso della procedura fallimentare, la revocatoria ordinaria costituisce in pratica l opzione residuale a disposizione del curatore nel caso in cui gli atti dispositivi compiuti dal fallito non rientrino nelle categorie di quelli sottoposti alla revocatoria fallimentare, per esempio perché l atto da revocare è stato compiuto dal fallito prima del periodo sospetto, oppure perché è escluso dal regime della revocatoria fallimentare. A ben vedere, infatti, le condizioni richieste per la revocatoria ordinaria sono più gravose rispetto a quelle previste per la fallimentare, in quanto in quest ultima sono presunte, negli atti onerosi compiuti in condizioni di «normalità» (art. 67, 1 comma, L.F.), sia la conoscenza del debitore che la malafede del terzo contraente, mentre la revocatoria ordinaria pone a carico del curatore l onere di provare l eventus damni (cioè il pregiudizio che l atto ha determinato o aggravato nello stato di decozione del fallito), il consilium fraudis del debitore e la partecipatio fraudis del terzo. Altra differenza che sussiste tra le due azioni è data dal fatto che la revocatoria ordinaria presuppone la validità degli atti compiuti dal debitore in frode ai creditori, mentre la revocatoria fallimentare si fonda sull indisponibilità che colpisce il patrimonio del fallito, prevista dall ordinamento a tutela della par condicio creditorum. Inoltre, mentre la revocatoria ordinaria è esperibile solo contro quegli atti che effettivamente costituiscono una lesione del diritto del creditore, la revocatoria fallimentare si estende allo stato di insolvenza prefallimentare ed è diretta a ricostituire l integrità del patrimonio del debitore per la soddisfazione della generalità dei creditori. F^>Resta da spendere qualche parola sugli effetti che le due azioni producono nei confronti del terzo. Va detto al riguardo che, se il rimedio esperito è quello ordinario, rimane esclusa la possibilità da parte del terzo di concorrere sul ricavato dei beni che hanno formato oggetto dell atto dichiarato inefficace (art c.c.); se, invece, si procede con la revocatoria fallimentare, all eliminazione dell efficacia dell atto nei confronti del fallimento corrisponde il diritto del terzo ad essere ammesso al passivo del fallimento per la somma di cui risulti creditore (art. 70, comma 2, L.F.). La ratio di questo diverso regime è evidente. Il terzo nella prima ipotesi è proprietario e quindi, se non può concorrere al riparto, può tuttavia appropriarsi dell eventuale residuo di prezzo non in

15 Tema n. 19: L azione revocatoria fallimentare e ordinaria 421 qualità di creditore, bensì uti dominus, salvo agire per i danni nei confronti del debitore-alienante. G^>Il comma 3 dell art. 67 L.F. indica una serie di casi di esenzione dall esercizio dell azione. Tali atti sono considerati a priori dal legislatore non dannosi, in quanto relativi ai costi sopportati dall impresa per far fronte alla crisi. Tra questi vi rientrano, in qualunque momento siano compiuti, le rimesse effettuate su un conto corrente bancario, purché non abbiano ridotto in maniera consistente e durevole l esposizione debitoria del fallito nei confronti della banca. Questa ipotesi di esenzione è quella che ha suscitato più perplessità, soprattutto in relazione alla possibile frequenza di utilizzo: numerose, infatti, sono le rimesse effettuate dal fallito sul proprio conto corrente nel periodo antecedente il fallimento. Ora il curatore, per poter esperire fruttuosamente la revocatoria di una rimessa in conto corrente dovrà provare: 1) la conoscenza dello stato di insolvenza da parte della banca; 2) che le rimesse hanno ridotto in maniera consistente e durevole l esposizione del fallito verso la banca, cioè il credito della banca nei suoi confronti. Collegamenti e approfondimenti Tema 18, Parte Seconda - L accertamento del passivo fallimentare Tema 20, Parte Seconda - Effetti del fallimento sui soci illimitatamente responsabili

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