Titolo: Ambiente e Tumori. nome e cognome: Dr. Paolo Collarile. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS

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1 Titolo: Ambiente e Tumori nome e cognome: Dr. Paolo Collarile affiliazione: SOC Epidemiologia Oncologica Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS Monfalcone, 07/06/2017 1

2 IARC LIONE, 2015 INQUINAMENTO ATMOSFERICO E TUMORI 2015

3 2015 L INQUINAMENTO ATMOSFERICO: 1) CAUSA IL TUMORE DEL POLMONE 2) AUMENTA IL RISCHIO DEL TUMORE DELLA VESCICA

4 Ambiente-Tumori: una relazione difficile da studiare I TEMPI DI LATENZA SONO LUNGHI : anni tra inizio dell esposizione ed insorgenza della malattia L EZIOLOGIA E MULTIFATTORIALE: Non esistono fattori di rischio sufficienti (CO- FATTORI) Sono solo 2 i fattori di rischio necessari(2 VIRUS, HPV E KSHV) Alcuni fattori di rischio sono molto importanti e hanno un elevato peso nell insorgenza della malattia rispetto ad altri fattori (es., fumo 90% dei tumori al polmone; asbesto, 95% dei mesoteliomi)

5 Cos è stato fatto fino ad oggi? VALUTARE LA DIFFUSIONE DEI TUMORI NEI CITTADINI RESIDENTI NEL MONFALCONESE IN RELAZIONE AI LIVELLI DI ESPOSIZIONE RESIDENZIALE ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO, IN PARTICOLARE PER LE EMISSIONI DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA.

6 TUMORI NEL MONFALCONESE: INQUINANTI E SORGENTI UTILIZZABILI PER LO STUDIO DEI TUMORI INQUINANTI BENZENE (carcinogeno) BIOSSIDI DI AZOTO PARTICOLATO (PM10-carcinogeno) BIOSSIDI DI ZOLFO SORGENTI CENTRALE TERMOELETTRICA ALTRE INDUSTRIE RISCALDAMENTO PUBBLICO/PRIVATO STRADE/AUTOSTRADE PORTO/AEROPORTO

7 Area di studio celle di 400x400mt Modello di dispersione dell NO 2 prodotto esclusivamente dalla centrale termoelettrica di Monfalcone con concentrazioni > 0,5 µg/m 3

8 Georeferenziazione dei residenti nei 14 Comuni in studio Percentuale indirizzi georeferenziati: 94,86% Percentuale indirizzi non georeferenziati: 5,14%

9 MISURA DELL ESPOSIZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI INDIRETTA RESIDENZIALE, TRAMITE DISTANZA DALLE SORGENTI: Misura in metri della distanza della residenza dalla A2A MODELLI MATEMATICI DI DISPERSIONE: Uso di modelli matematici validati a livello internazionale. Attraverso vari parametri con riferimento il camino della centrale termoelettrica (tipo di inquinanti, venti prevalenti, caratteristiche geografiche locali -p.es. altitudine) sono stati definiti vari livelli di inquinamento nelle aree geografiche circostanti.

10 MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI (ANNO 1998) BENZENE PM10 PARTICOLATO BIOSSIDO D AZOTO ZOLFO

11 INQUINAMENTO E TUMORI NEL MONFALCONESE: LA STATISTICA TRE APPROCCI: 1. CONFRONTO DELLA FREQUENZA DEI TUMORI NEI 14 COMUNI DEL MONFALCONESE VERSO ALTRE AREE DEL FVG 2. STIMA DEL RISCHIO IN BASE ALLA DISTANZA DELLA RESIDENZA DAL CAMINO DELLA CENTRALE A2A 3. STIMA DEL RISCHIO ONCOLOGICO IN BASE AL MODELLO MATEMATICO DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI

12 PRIMO APPROCCIO STATISTICO Parametro analizzato: RSI: Rapporto tra numero di casi di tumore osservati e numero di casi di tumore attesi IC95%: intervalli di confidenza delle stima al 95% (errore ammesso 5 volte su 100) AREA DI CONFRONTO Questo approccio statistico permette un confronto tra l area in studio e un area esterna AREA DI STUDIO Valutazione generale dello stato di salute AREA ESCLUSA

13 RISULTATI OSSERVATI- PRIMO APPROCCIO STATISTICO MONFALCONESE VERSO ALTRE AREE FVG UOMINI: NESSUN AUMENTO DI RISCHIO DI TUMORE BAMBINI 0-12 ANNI: ECCESSO NON STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVO DI 5 CASI DI TUMORE IN 15 ANNI DONNE: ECCESSO STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVO DI RISCHIO DI TUMORE DELLA VESCICA (30 CASI IN 15 ANNI)

14 Tumori infantili, 0-12: caratteristiche Bassa numerosita dei casi osservati (n=25 in 15 anni) Differenti tipi di tumori: leucemia (6 casi); neuroblastoma (4 casi); linfomi (3 casi); retinoblastona (3 casi); sistema nervoso centrale (3 casi); vari altri tipi (9 casi)

15 Parametro analizzato: SECONDO APPROCCIO STATISTICO ASR: Tasso d incidenza standardizzato IRR: Rapporto dei tassi d incidenza (Rischio relativo) IC95%: intervalli di confidenza delle stima al 95% (errore ammesso 5 volte su 100) Questo approccio statistico permette un confronto interno tra aree a distanza differente dalla centrale termoelettrica

16 RISULTATI OSSERVATI- SECONDO APPROCCIO STATISTICO DISTANZA DELLA RESIDENZA DAL CAMINO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA PER NESSUN TUMORE ANALIZZATO, È STATA EVIDENZIATA UNA RELAZIONE TRA DIMINUZIONE DELLA DISTANZA E AUMENTO DEL RISCHIO DI TUMORE

17 RISULTATI OSSERVATI- SECONDO APPROCCIO STATISTICO DISTANZA DELLA RESIDENZA DAL CAMINO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA AUMENTO DEL RISCHIO PER IL TUMORE DEL POLMONE E DELLA VESCICA NELLE DONNE RESIDENTI A MENO DI 1 KILOMETRO DALLA CENTRALE TERMOELETTRICA PRESENTAVANO - IN CONFRONTO ALLE DONNE RESIDENTI A UNA DISTANZA DI 2.2 O PIÙ KILOMETRI DALLA CENTRALE A2A - UN AUMENTO DI RISCHIO STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVO DI: 1.6 VOLTE DI TUMORE DEL POLMONE 2.1 VOLTE DI TUMORE DELLA VESCICA

18 Limiti dell indagine utilizzando la distanza dalla centrale termoelettrica

19 TERZO APPROCCIO STATISTICO Parametri analizzati: ASR: Tasso d incidenza standardizzato IRR: Rapporto dei tassi d incidenza (Rischio relativo) RSI: Rapporto tra numero di casi di tumore osservati e numero di casi di tumore attesi IC95%: intervalli di confidenza delle stima al 95% (errore ammesso 5 volte su 100) Questo approccio statistico permette sia un confronto esterno con aree diverse della regione FVG sia un confronto interno tra le diverse aree con esposizioni differenti agli inquinanti

20 TUMORE DEL POLMONE CONFRONTO ESTERNO TRA AREE CON LIVELLI D ESPOSZIONI CRESCENTI VERSO ALTRE AREE DELLA REGIONEFVG

21 TUMORE DELLA VESCICA CONFRONTO INTERNO TRA AREE CON LIVELLI D ESPOSZIONI CRESCENTI

22 TUMORE DELLA VESCICA CONFRONTO ESTERNO TRA AREE CON LIVELLI D ESPOSZIONI CRESCENTI VERSO ALTRE AREE DELLA REGIONEFVG

23 TUMORE DELLA VESCICA, INCIDENZA PER INQUINANTE E SORGENTE EMISSIVA

24 Come interpretare questi risultati: QUALE E LA CAUSA DELL ECCESSO DI RISCHIO DI TUMORE DELLA VESCICA NELLE DONNE DEL MONFALCONESE?

25 CRITERI NECESSARI A STABILIRE IL NESSO DI CAUSALITA 25

26 AUMENTO DI RISCHIO DEL TUMORE NELLA VESCICA NELLE DONNE: SINTESI/COMMENTI GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI DESCRITTIVI COME QUELLO QUI ILLUSTRATO DESCRIVONO LA DISTRIBUZIONE DELLA MALATTIE NELLE POPOLAZIONI E IN VARIE SITUAZIONI (ANNO, LUOGO, ETC); QUESTI STUDI NON PERMETTONO DI EVIDENZIARE UN RAPPORTO CAUSALE TRA UNO SPECIFICO INQUINANTE E L INSORGENZA DI UN TUMORE HANNO UN DUPLICE SCOPO: MONITORAGGIO SANITARIO GENERARE IPOTESI DI LAVORO PER ORIENTARE GLI STUDI ANALITICI INDICATI PER VERIFICARE LE CAUSE DELLE MALATTIE I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO SONO: TUMORE DEL POLMONE: FUMO, OCCUPAZIONE, INQUINAMENTO TUMORE DELLA VESCICA: FUMO, OCCUPAZIONE, ALIMENTAZIONE, INQUINAMENTO

27 AUMENTO DI RISCHIO DEL TUMORE NELLA VESCICA NELLE DONNE: SINTESI/COMMENTI I RISULTATI OTTENUTI FRAZIONANDO LA QUOTA ATTRIBUIBILE DEGLI INQUINANTI ALLE VARIE SORGENTI EMISSIVE PERMETTONO DI ESCLUDERE L ASSOCIAZIONE PREDOMINANTE TRA EMISSIONI DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA E ALTI TASSI DI INCIDENZA DEL TUMORE DELLA VESCICA IL COMPLESSO DEI RISULTATI OTTENUTI GENERA L'IPOTESI CHE IL TRAFFICO VEICOLARE ABBIA SVOLTO UN RUOLO PREMINENTE TRA I RISCHI AMBIENTALI CHE POSSONO AVER DATO LUOGO ALL ECCESSO DI 30 TUMORI DELLA VESCICA NELLE DONNE DEL MONFALCONESE TRA IL 1995 E IL 2009.

28 AZIONI INTRAPRESE Monitoraggio biologico ambientale Studio pilota di monitoraggio biologico umano Campione di 50 persone residenti negli ultimi 5 anni entro 1300 mt dalla centrale termoelettrica Campione di 50 persone come controllo (controlli ospedalieri) Questionario strutturato Raccolta campione di urine

29 Adesione allo studio pilota di monitoraggio biologico umano

30 Studio di monitoraggio biologico umano su base di popolazione La bassa adesione riscontrata in entrambe i generi pone delle riflessioni sulla possibilità di effettuare lo studio di monitoraggio biologico umano su base di popolazione La maggior adesione nelle donne è un fattore a nostro favore, in quanto le donne potrebbero essere il target su cui focalizzare le indagine alla luce dei risultati dello studio descrittivo

31 Grazie per l attenzione