CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA PER LA MONTAGNA
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- Fabiana Donato
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1 Centro Internazionale di Ricerca PER la Montagna società consortile a responsabilità limitata senza finalità speculative Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni. Eleanor Roosevelt EIM Ente Italiano della Montagna Piazza Caprettari Roma AGEMONT Via J. Linussio Amaro (UD) Italy UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Via Palladio Udine Italy 1/40
2 Progetto BioInnovErbe Dalla raccolta delle erbe spontanee alla loro coltivazione: una filiera che unisce tradizione ed innovazione Risultati del II anno emersi dalle prove di coltivazione Federico Capone, Marta Mossenta BioInnovErbe è un progetto finanziato dalla Legge Regionale sull innovazione 26/05 art. 1, articolo 1 del Regolamento Asse di riferimento E 2/40
3 dove eravamo rimasti: raccolta, catalogazione piante 3/40
4 analisi materiale vegetale spontaneo 4/40
5 produzione piantine 5/40
6 Tramonti di Sopra (PN) realizzazione campi sperimentali Molinis di Tarcento (UD) Stevenà (PN) 6/40
7 Monte Arvenis (UD) Piani di Vâs (UD) S. Pelagio (TS) Curiedi (UD) 7/40
8 Attività del II anno Completamento trapianti primaverili; Gestione agronomica campi sperimentali; Valutazione delle differenti tecniche di coltivazione; Risoluzione delle problematiche di coltivazione; Raccolta delle produzioni; Instaurazione contatti produttore consumatore 8/40
9 Aruncus dioicus Barba di capra Trapianto in autunno 2008 e in primavera 2009 Sesto di impianto 20 e 40cm sulla fila, 40cm interfila Controllo stato fisiologico delle piante Diverse modalità di controllo delle malerbe N.B. Piante ben sviluppate in quota e soprattutto in ambienti umidi e ombreggiati TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MONTE ARVENIS 1610 m slm CURIEDI DI TOLMEZZO 840 m slm MOLINIS DI TARCENTO 200 m slm 9/40
10 Aruncus dioicus Barba di capra Da valutare Mancanza dati produttivi a causa del lento sviluppo delle piante Adattabilità e produttività a diversi ambienti di coltivazione MONTE ARVENIS 1610m slm TRAMONTI DI SOPRA 412m slm CURIEDI DI TOLMEZZO 840m slm MOLINIS DI TARCENTO 200m slm 10/40
11 Aruncus dioicus Barba di capra Tramonti di Sopra - Giugno 09 Molinis di Tarcento - Maggio 09 11/40
12 Asparagus acutifolius Asparago selvatico Trapianto in estate 2008 Controllo fisiologico delle piante N.B. Sesto di impianto unico: distanza sulla fila 50cm Da valutare Mancanza dati produttivi a causa del lento sviluppo delle piante Prima raccolta prevista marzo 2010 S. PELAGIO 230 m slm 12/40
13 Luglio 2008 Ottobre 2008 Ottobre /40
14 Chenopodium bonus-henricus Buon Enrico Trapianti in autunno 2008 e in primavera 2009 Diverse modalità di controllo delle malerbe Sesti d impianto sulla fila 20, 30, 40 cm e tra le file 30cm Analisi: sviluppo, stato fitosanitario, produzioni in base al n. di tagli effettuati TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MONTE ARVENIS 1610 m slm CURIEDI DI TOLMEZZO 840 m slm MOLINIS DI TARCENTO 200 m slm N.B. Adattabile a diversi ambienti Lo sviluppo risulta migliore in terreni dotati di un buon contenuto di sostanza organica STEVENA DI CANEVA 61 m slm 14/40
15 Monte Arvenis - Luglio 09 Tramonti di Sopra - Luglio 09 Molinis di Tarcento - Maggio 09 15/40
16 Cicerbita alpina Radicchio di monte Trapianti in autunno 2008 e in primavera 2009 (solo per Curiedi) Sesti d impianto: distanza sulla fila cm, cm interfila Diverse modalità di controllo delle malerbe Analisi: sviluppo, produzione solo per Piani di Vâs PIANI DI VAS- RIGOLATO 1400 m slm TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MONTE ARVENIS 1610 m slm CURIEDI DI TOLMEZZO 840 m slm N.B. lo sviluppo risulta idoneo anche in terreni a ph neutro, purché esposti a N-NO 16/40
17 Cicerbita alpina Radicchio di monte Da valutare Adattabilità e produttività a differenti altitudini Effetto della cimatura degli scapi fiorali Confrontare le produzioni in base alla densità e all intensità di raccolta PIANI DI VAS- RIGOLATO 1400 m slm TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MONTE ARVENIS 1610 m slm CURIEDI DI TOLMEZZO 840 m slm 17/40
18 Cicerbita alpina Radicchio di monte Piani di Vâs giugno 09 Tramonti di Sopra luglio 09 18/40
19 Levisticum officinale Sedano selvatico Trapianto in autunno 2008 Sesto d impianto: 50cm sulla fila Controllo stato fisiologico delle piante Diverse modalità di controllo delle malerbe N.B. si adatta bene a differenti tipi di terreni e altitudini, predilige aree soleggiate Da valutare TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MONTE ARVENIS 1610 m slm CURIEDI DI TOLMEZZO 840 m slm MOLINIS DI TARCENTO 200 m slm Adattabilità e produttività in diversi ambienti 19/40
20 Levisticum officinale Sedano selvatico Monte Arvenis - Luglio 09 Molinis di Tarcento - Maggio 09 20/40
21 Ruscus aculeatus - Pungitopo Non ci sono campi sperimentali Risolti i problemi legati alla germinazione Problemi relativi alla crescita in vivaio Realizzate piantine pronte per il trapianto primaverile Da valutare Densità d impianto Messa a dimora? Gestione agronomica 21/40
22 Silene vulgaris - Sclopìt Trapianti autunno 2008 e primavera 2009 Testati tre ecotipi Sesti d impianto: sulla fila 10, 20 e 30 cm tra le file 25 cm Analisi: produzione, stato fitosanitario, adattabilità dei 3 ecotipi in ambienti differenti TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MOLINIS DI TARCENTO 200 m slm STEVENA DI CANEVA 61 m slm 22/40
23 Silene vulgaris - Sclopìt N.B. la pianta si adatta a differenti ambienti, però in terreni lavorati non correttamente e con alta % di limo e argilla, l apparato radicale stenta ad attecchire Da valutare Coltivazione fuori suolo TRAMONTI DI SOPRA 412 m slm MOLINIS DI TARCENTO 200 m slm STEVENA DI CANEVA 61 m slm 23/40
24 Silene vulgaris - Sclopìt Golometto (Grado) Lusevera Sella Carnizza (Resia) Il campo di Stevenà è stato smantellato nell autunno /40
25 Valerianella olitoria Valerianella selvatica Prova sperimentale in serra - ottobre novembre 2009 (Cussignacco) Testati 4 ecotipi spontanei insieme ad 1 commerciale (Trophy) Analisi: sviluppo, produzione, contenuto in nitrati, stato fitosanitario, germinabilità del seme Da valutare Gestione agrotecnica innovativa Cussignacco 91m slm 25/40
26 Tecniche agronomiche Terreni: arati (prato stabile) 40cm oppure fresati, Concimazione di fondo: N 100Kg/ha, P 2 O 5 100Kg/ha, K 2 O 60Kg/ha Fresatura 20cm Copertura con telo pacciamante (Tarcento, Tramonti di Sopra, Stevenà, monte Arvenis) Concimazione con coltura in atto (a raccolte ultimate o alla semina) Buon Enrico: N 25Kg/ha, P 2 O 5 25Kg/ha, K 2 O 15Kg/ha Silene: N 25Kg/ha, P 2 O 5 25Kg/ha, K 2 O 15Kg/ha Valerianella: N 50Kg/ha, P 2 O 5 50Kg/ha, K 2 O 30Kg/ha Per radicchio di monte recisione dei primi scapi fiorali e rincalzatura autunnale di alcune file ipotizzando una maggiore crescita di germogli nella prossima annata 26/40
27 Gestione infestanti Competizione Problema più rilevante circa 70% tempo di lavoro Dato il regime di coltivazione biologica, si è effettuato un controllo a mano Effetti positivi attraverso l utilizzo del telo pacciamante Nero Verde Ha dato risultati migliori considerando anche le temperature in quota non eccessive nel periodo estivo Ha accelerato lo sviluppo vegetativo, anche se si ha avuto uno sviluppo di erbe infestanti sotto il telo 27/40
28 Risultati - Valerianella 4 ecotipi a confronto 1 varietà commerciale 12 repliche Identica gestione agronomica Raccolta dopo 66gg. Produzione (g/m2) 1200 a b b b b Trophy Nimis Pasian I Pozzuolo Pasian II Le differenze sono statisticamente significative per P 0,05 (Test di 28/40 Duncan)
29 Fasi di crescita Coltivata Spontanea Coltivata Spontanea Germinabilità scalare 29/40
30 Risultati - Buon Enrico Sito di raccolta Molinis di Tarcento Valutazione produzioni e migliore sesto di impianto 2 tagli (analisi produzioni cumulate) 4 repliche per ogni sesto d impianto Produzione - Buon Enrico (g/m2) 1200 a 1000 b 800 c X20cm 30X30cm 30X40cm Le differenze sono statisticamente significative per P 0,05 (Test di Duncan) 30/40
31 Risultati - Buon Enrico sostanza secca % Siti raccolta spontaneo Campo sperimentale X20 30X30 30X40 Cabia Pesariis 15 0 Val venzonassa X20 30X30 30X40 31/40
32 Risultati - Silene Analisi produzione in due campi sperimentali (Tarcento e Stevenà) Valutazione del migliore sesto d impianto 3 ecotipi con 3 sesti d impianto differenti (2 repliche per tesi) 2 tagli per ecotipo Tarcento - Produzione (g/m2) 400 a Sella Carnizza ab Lusevera b Golometto Tarcento - produzione per sesto d'impianto (g/m2) a ab 25X10cm 25X20cm 25X30cm Le differenze sono statisticamente significative per P 0,05 (Test di Duncan) b 32/40
33 Risultati - Silene Le differenze sono statisticamente significative per P 0,05 (Test di Duncan) Stevenà - produzioni (g/m2) a Sella Carnizza Stevenà - produzioni per sesto d'impianto (g/m2) a a 25X20cm 25X10cm 25X30cm b a Golometto * Lusevera * Un solo taglio 33/40
34 Risultati - Silene 14,00 Golometto Lusevera Sella Carnizza 12,00 sostanza secca % 10,00 8,00 Stevenà stenevà Tarcento tarcento 34/40
35 Risultati - Radicchio di monte Raccolto effettuato a Piani di Vâs Scelte 8 file Tesi Raccolta (Maggio 2009) 1 sett. 2 sett. 3 sett. 0 NO NO NO 1 SI NO NO 2 SI SI NO 3 SI SI SI Analisi produzioni cumulate Conteggio totale dei germogli Controllo iniziale e finale del numero delle piante vive (effettuato 15gg. prima della raccolta e 15gg dopo) 35/40
36 Risultati - Radicchio di monte Produzione cumulata - Raccolta dal 30 50% dei germogli fuoriusciti A fine raccolta non ci sono state perdite di piante Radicchio di monte - produzioni cumulate (g/m2) a 3 sett. 2 sett. 1 sett. Le differenze sono statisticamente significative per P 0,05 (Test di Duncan) ab b 36/40
37 Risultati - Radicchio di monte 5,00 Radicchio - n germogli/pianta 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 1 sett. 2 sett. 3 sett. La banda degli errori indica la deviazione standard 37/40
38 Conclusioni Dati interessanti per i livelli produttivi di Buon Enrico, Silene e Radicchio di monte Risultati agronomici: Silene: anche se il sesto 25X10cm risulta più produttivo, è preferibile mantenere una distanza sulla fila maggiore Radicchio di monte: importante vedere l indice di sopravvivenza e valutare i nuovi raccolti con densità più fitta Valerianella: il deficit di produzione potrebbe essere colmato da: miglioramento parametri germinativi costo di vendita superiore a quello della commerciale 38/40
39 Conclusioni Il progetto pone in luce attività d interesse e sviluppo per le aree svantaggiate Si deve sempre considerare una potenziale integrazione al reddito I prodotti possono avere un infinità di utilizzi soprattutto in aziende agrituristiche Bisogna coinvolgere i settori interessati all utilizzo dei prodotti Auspicabile è la nascita di piccole associazioni di agricoltori produttori 39/40
40 CirMont, Ersa, Irf, Università di Udine INSIEME per COSTRUIRE NUOVE OCCASIONI DI SVILUPPO 40/40
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