POR FESR Misura Rafforzamento della rete dei Confidi regionale

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1 POR FESR Misura Rafforzamento della rete dei Confidi regionale P.O. FESR Campania Obiettivo Operativo 2.4 FONDO PER LE PMI Rafforzamento della rete dei Confidi regionale Credito e Finanza Innovativa - Migliorare la capacità di accesso e alla finanza per l impresa per gli operatori economici presenti sul territorio regionale - azione b Aggiornamento del 16 maggio 2016 Dotazione complessiva del Fondo PMI Importo del plafond assegnato in gestione ad Italia Comfidi Scadenza collocamento risorse Gestore del Fondo Importo complessivo finanziamenti da collocare in Campania Importo minimo complessivo finanziamenti da collocare a cura di Italia Comfidi Destinazione fondo pubblico Modalità di istruttoria delle richieste Euro ,00 Euro ,33 Il termine ultimo per il rilascio della garanzia consortile alle imprese beneficiarie è fissato nel 30/11/2016. Il termine ultimo per l erogazione dei finanziamenti da parte delle Banche partner è fissato in 60 gg successivi alla data del rilascio della garanzia consortile e comunque non eccedente il 01/02/2017. Sviluppo Campania S.p.A. Euro ,00 Euro ,65 Fondo di garanzia in gestione diretto a favorire l accesso al credito delle PMI campane. Il Confidi si impegna a: - assegnare alle richieste pervenute un numero di posizione progressivo e a comunicarlo alle imprese richiedenti: tale obbligo è assolto mediante l emissione del certificato di concessione/diniego della garanzia consortile ove è indicato il numero prodotto assegnato all operazione in richiesta; - valutare le richieste di ammissione nel rispetto dell'ordine cronologico di arrivo e a deliberare sull'ammissibilità delle stesse entro 15 giorni dalla data di ricezione. In caso di richieste di integrazione e/o chiarimenti, strettamente necessari ai fini dell'istruttoria, il predetto termine (di 15 giorni) decorre dalla data di ricezione della completa integrazione documentale e/o dei chiarimenti; 1

2 - comunicare alle imprese richiedenti, in forma scritta, l'esito dell'istruttoria, specificando, in caso di diniego, i motivi ostativi all'ammissibilità della richiesta. All'esito dell'istruttoria, il Confidi redige la graduatoria finale delle imprese ammesse aventi diritto all'assegnazione e di quelle risultate idonee, ma non aventi diritto, per indisponibilità del Fondo. Soggetti beneficiari delle garanzie a valere sul Fondo sono le MPMI, micro/piccole e medie imprese ai sensi della vigente normativa comunitaria, aventi almeno una sede operativa in Campania all atto della presentazione di accesso alla garanzia. Sono ammissibili alla misura anche le imprese start up, aventi almeno una sede operativa in Campania, regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, che presentino codice attività Ateco ammissibile, anche se ancora inattivo. In fase di preistruttoria, le aziende dovranno compilare e sottoscrivere il modulo denominato Modulo informazioni per DURC, necessario per la comunicazione dei dati identificativi dell impresa a Sviluppo Campania S.p.A. ai fini dell ottenimento del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva). Il competente Centro HDE di Napoli trasmetterà tempestivamente il suddetto modulo - debitamente compilato e corredato dalla copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante della PMI richiedente - all'indirizzo di posta elettronica confidi@sviluppocampania.it. Sviluppo Campania trasmetterà il DURC agli indirizzi di posta elettronica indicati dal Confidi. Si evidenzia che il rilascio della garanzia consortile da parte del Confidi a favore dell impresa richiedente è subordinato alla trasmissione, da parte di Sviluppo Campania, di un esito di regolarità per il DURC richiesto. Solo nel caso specifico di azienda start up ancora inattiva, o comunque attiva da meno di 3 mesi, per la quale non sia ancora disponibile il D.U.R.C., sarà possibile sottoscrivere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio per assenza D.U.R.C. Soggetti beneficiari Le MPMI dovranno altresì dimostrare, tramite la compilazione e sottoscrizione di apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del DPR n. 445/2000, denominata MOD. POR Campania Fondo per le PMI, di: a) essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese; b) essere dotate di legale rappresentante nel pieno e libero esercizio dei propri diritti; c) non trovarsi in alcuna delle cause di esclusione previste dall art.38 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. (divieto a contrarre con la pubblica amministrazione) ed in particolare: d) trovarsi in regola con le normative vigenti in materia fiscale, assicurativa e previdenziale, di avviamento al lavoro, di applicazione del Ccnl e del contratto di categoria, di diritto al lavoro dei disabili, nonché con il pagamento dei tributi locali; e) non essere in stato di liquidazione volontaria e/o sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o non soddisfare le condizioni previste dal diritto nazionale per l apertura nei propri confronti di una tale procedura su richiesta dei propri creditori; f) possedere una situazione di regolarità contributiva; g) operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro; h) non essere stati destinatari di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche per fatti gravi imputabili all impresa, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce; i) essere in regola con la disciplina antiriciclaggio di cui al D.Lgs. n. 231/2007 e s.m.i.; j) non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi 2

3 Settori merceologici ammissibili Banche operative sulla misura Forme tecniche finanziamenti della normativa antimafia; (Nota bene Si ricorda che, ai sensi di quanto previsto dalla Circolare di MCC n. 5/2016, verificato il superamento delle soglie antimafia, i soggetti beneficiari, per consentire gli accertamenti previsti dalla normativa, devono inoltrare al Confidi contestualmente all invio della richiesta di ammissione alla misura, i seguenti documenti: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sottoscritta dai soggetti di cui all art. 85, comma 3 del D.gls 159/2011 relativa ai familiari conviventi; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sottoscritto dall impresa del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura; fotocopie dei documenti di identità e dei documenti recanti i codici fiscali dei soggetti di cui all art. 85, comma 3 del D.lgs 159/2011, nonché dei loro familiari conviventi.); k) non superare, mediante il finanziamento del Fondo, i massimali previsti dall art. 8 del Regolamento (UE) n. 651/2014; l) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea; m) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come definite dagli Orientamenti Comunitari sugli Aiuti di Stato per il salvataggio a la ristrutturazione delle imprese in difficoltà ed in particolare definizione n. 18 dell art. 2, par. 1 del Reg. (UE) n. 651/2014; n) operare nei settori non esclusi dal Reg. (UE) 651/2014, art. 1, parr. 2 e seguenti e rispettare i criteri di cui all Allegato I del Reg. (UE) 651/2014; o) operare nei settori conformi al Capo III del medesimo Regolamento 651/2014; p) utilizzare le garanzie per operazioni conformi alle norme comunitarie richiamate in premessa; q) dichiarare, all atto della domanda di non aver ricevuto altri aiuti di Stato e contributi concessi a titolo di de minimis o Fondi UE a gestione diretta a valere sulla stessa operazione per la quale si richiede il finanziamento ovvero di aver ricevuto nell anno corrente altri Aiuti di Stato con contributi concessi a titolo di de minimis o Fondi UE a gestione diretta a valere sulla stessa operazione di cui si chiede il finanziamento, che riguardano i seguenti costi e relativi importi coma da elenco dettagliato e di cui è in grado di produrre, se richiesto, la documentazione giustificativa di spesa e si impegna ad aggiornare ogni eventuale variazione intervenuta fino al momento della concessione dell aiuto. Sono ammissibili alla misura tutti i settori merceologici conformi al Capo III del Reg. (UE) 651/2014, fuorché i settori esclusi ai sensi dell art. 1, parr. 2 e seguenti del Reg. (UE) 651/2014. Sono ammesse anche i citati settori merceologici esclusi da codici primario (P), ma a esclusiva condizione che, da codice secondario (S) attivo presente in visura camerale aggiornata a data recente, l impresa sia ammessa al Fondo ai sensi del Capo III del Reg. (UE) 651/2014. In questi casi le finalizzazioni dei singoli finanziamenti in richiesta dovranno essere correlati al codice secondario ammesso al Fondo. L'aiuto potrà essere erogato in relazione all attività ammessa, a condizione che sia garantito tramite mezzi adeguati (quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi) che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti concessi. Per la consultazione dei settori merceologici ammessi al Fondo si rinvia in ogni caso all Allegato 2) della Convenzione sottoscritta dal Confidi con Sviluppo Campania S.p.A. Operatività aperta a tutte le Banche convenzionate presenti sul territorio di riferimento. Sono ammissibili alla misura mutui chirografari a m/l termine e fidi a breve termine a scadenza. Durata minima dei finanziamenti 12 mesi e massima 60 mesi (comprensivi al massimo di 12 mesi di preammortamento). 3

4 Finalità dei finanziamenti Tempistica realizzazione degli investimenti Giustificativi di spesa Sono ammissibili le seguenti operazioni: a) Finanziamenti a medio termine per investimenti realizzati nella Regione Campania, della durata massima di cinque anni (comprensivi di max mesi 12 di pre-ammortamento), fino ad un importo garantito massimo pari a ,00 di euro per impresa beneficiaria. Tale importo è ridotto del 50% nel caso di aziende operanti nel settore trasporti. b) Prestiti finalizzati all attivo circolante della durata massima di 18 mesi, per le forme tecniche a valere sul breve termine e/o della durata massima di 60 mesi per i prestiti dotati di piano di ammortamento (comprensivi di max 12 mesi di pre-ammortamento), fino ad un importo garantito massimo pari a ,00 euro per impresa beneficiaria. Tale importo è ridotto del 50% nel caso di aziende operanti nel settore trasporti. c) Revisione delle condizioni contrattuali, con durata massima di cinque anni (comprensivi di max 12 mesi di pre-ammortamento), fino ad un importo garantito massimo di ,00 per impresa beneficiaria, opzione riferita solo ad imprese non in sofferenza in Centrale Rischi. Ciascuna impresa può accedere ad una o più forme tecniche di cui alle precedenti lettere a) b) e c) fino ad un importo massimo garantito per impresa non superiore a ,00, limite ridotto a ,00 per le aziende operanti nel settore dei trasporti. Le garanzie rilasciate a valere sul presente Fondo non devono considerarsi meramente sostitutive delle garanzie già rilasciate dal Confidi a favore delle MPMI socie. La garanzia non potrà in ogni caso superare l 80% del prestito concesso all impresa. Gli investimenti devono essere realizzati nella Regione Campania e devono essere completati, di norma, entro 18 mesi dall erogazione dei connessi finanziamenti. - Nel caso di finanziamenti finalizzati ad investimenti da realizzare o acquisto scorte da realizzare, o ad investimenti da realizzare e acquisto scorte connesse al piano di investimento è necessario acquisire le copie dei preventivi/ordini/fatture di acquisto, a data recente, per un importo, al netto dell i.v.a., pari o superiore al finanziamento in richiesta ai sensi del Regolamento Primaria del Confidi, tempo per tempo, vigente. - Nel caso di finanziamenti finalizzati ad reintegro liquidità su investimenti già realizzati è necessaria l acquisizione di un bilancio che nel dettaglio comprovi l investimento effettuato nella nota integrativa o, in alternativa, giustificativi di spesa che motivino la specifica finalizzazione ai sensi del Regolamento Primaria del Confidi, tempo per tempo, vigente. - Nel caso di finanziamenti destinati ad investimenti in parte realizzati e in parte da realizzare, per la quota del piano già realizzata è necessaria l acquisizione di un bilancio che nel dettaglio comprovi l investimento effettuato nella nota integrativa o, in alternativa, giustificativi di spesa che motivino la finalizzazione, per la quota del piano di investimenti non ancora realizzata, preventivi e, successivamente, giustificativi di spesa che motivino la specifica finalizzazione ai sensi del Regolamento Primaria del Confidi, tempo per tempo, vigente. - Per i finanziamenti finalizzati a reintegro liquidità su acquisto scorte già realizzato o reintegro liquidità su pagamento fornitori è necessaria l acquisizione di un bilancio che nel dettaglio comprovi l investimento effettuato nella nota integrativa o, in alternativa, giustificativi di spesa che motivino la specifica finalizzazione ai sensi del Regolamento Primaria del Confidi, tempo per tempo, vigente. - Nel caso di finanziamenti finalizzati a liquidità a sostegno delle spese del personale è necessario che la finalizzazione sia verificabile e coerente con i dati di bilancio ufficiali ai sensi del Regolamento Primaria del Confidi, tempo per tempo, vigente. Il Confidi e l Impresa Beneficiaria, sono tenuti al rispetto nelle finalizzazioni del D.P.R. n

5 del , così come poi modificato dal D.P.R e ad acquisire e conservare la documentazione relativa alle spese sostenute dall impresa a valere sul POR FESR Regione Campania 2007/2013. La spesa deve essere giustificata da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. Tutte le spese devono essere effettuate mediante bonifico ovvero tramite assegno circolare nei limiti consentiti dalla legge. Non sono in ogni caso ammissibili i pagamenti in contanti. Non sono inoltre ritenute ammissibili le spese relative ad un bene rispetto al quale il Beneficiario abbia già fruito di una misura di sostegno finanziario comunitario e/o nazionale (divieto del doppio finanziamento): tale aspetto viene autocertificato dall impresa beneficiaria nell apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del DPR n. 445/2000 denominata MOD. POR Campania Fondo per le PMI. Le imprese Beneficiarie sono tenute a conservare la documentazione relativa all operazione e i giustificativi sotto forma di originali fino ai tre anni successivi alla chiusura del Programma Operativo e, in ogni caso, fino al 31 dicembre 2020 (o fino alla data di scadenza del finanziamento se successiva al 31/12/2020). L azienda dovrà conservare gli originali delle fatture, con apposta su ognuna di esse la dicitura "fattura relativa al piano di investimenti di cui al finanziamento... stipulato in data.../.../... ai sensi del PO FESR Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo 2.4. Fondo per le PMI azione b ed esibire prontamente detta documentazione a semplice richiesta della Regione Campania e/o Sviluppo Campania, e/o Banca, nonché di altro soggetto incaricato all effettuazione di controlli/monitoraggio sull utilizzo di risorse comunitarie. Di seguito si ricordano le principali disposizioni contenute nel D.P.R. n. 196 del , poi modificato dal D.P.R , che dovranno essere ottemperate nel caso di finanziamenti a medio termine richiesti solo per la finalità investimenti, le cui garanzie, si ricorda, sono concesse ai sensi del Reg. (UE) n. 651/ Gli interessi debitori, le commissioni per operazioni finanziarie, le perdite di cambio, le ammende, le penali e gli altri oneri meramente finanziari non sono spese ammissibili. -- Sono ammissibili le spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all'operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione. - L'acquisto di materiale usato è spesa ammissibile se vengono sottoscritte apposite dichiarazioni sostitutive di atto notorio da parte dell acquirente e del venditore che attestino il rispetto delle seguenti tre condizioni: a) il venditore rilascia una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario; b) il prezzo del materiale usato non è superiore al suo valore di mercato ed è inferiore al costo di materiale simile nuovo; c) le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito sono adeguate alle esigenze dell'operazione e sono conformi alle norme e agli standard pertinenti. - L'acquisto di terreni non edificati rappresenta una spesa ammissibile, nei limiti dell'importo di cui alla lettera c), alle seguenti condizioni: a) la sussistenza di un nesso diretto fra l'acquisto del terreno e gli obiettivi dell'operazione; b) la percentuale della spesa ammissibile totale dell'operazione rappresentata dall'acquisto del terreno non può superare il 10 per cento; c) la presentazione di una perizia giurata di stima redatta da soggetti iscritti agli albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, dei periti agrari, degli agrotecnici o 5

6 Forma tecnica e percentuale di garanzia Documentazione obbligatoria integrativa Normativa comunitaria Aiuti di stato Codice agevolativo e dizione su dei periti industriali edili che attesti il valore di mercato del bene. - L'acquisto di edifici già costruiti costituisce una spesa ammissibile nei limiti dell'importo indicato nella lettera a), purché sia direttamente connesso all'operazione in questione, alle seguenti condizioni: a) che sia presentata una perizia giurata di stima, redatta da soggetti iscritti agli albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, dei periti agrari, degli agrotecnici o dei periti industriali edili che attesti il valore di mercato del bene, nonché la conformità dell'immobile alla normativa nazionale oppure che espliciti i punti non conformi quando l'operazione prevede la loro regolarizzazione da parte del beneficiario; b) che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento nazionale o comunitario; c) che l'immobile sia utilizzato per la destinazione e per il periodo stabiliti dall'autorità di gestione; d) che l'edificio sia utilizzato conformemente alle finalità dell'operazione. L'edificio può ospitare servizi dell'amministrazione pubblica solo quando tale uso è conforme alle attività ammissibili dal Fondo strutturale interessato. Garanzia consortile escutibile a prima richiesta o sussidiaria, per una percentuale di norma pari al 50% dell importo finanziato, innalzabile fino ad un massimo dell 80% nel caso di controgaranzia del Fondo Centrale di Garanzia, che non sia sostitutiva di garanzie già rilasciate dal Confidi alla medesima impresa Socia. Al fine di tutelare maggiormente il Fondo regionale in gestione, dette garanzie potranno essere assistite dalla controgaranzia diretta o sussidiaria a valere sul Fondo Centrale di Garanzia per le PMI ex L. 662/1996 a condizione che le imprese Socie evidenzino i parametri per l accesso al citato Fondo. - Autocertificazione MOD. POR Campania Fondo per le PMI che dovrà essere sottoscritta dall impresa richiedente; - Modulo informazioni per DURC debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell impresa con annesso DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) aggiornato ed in corso di validità, trasmesso al Confidi da parte di Sviluppo Campania S.p.a. Solo nel caso specifico di azienda start up ancora inattiva, o comunque attiva da meno di 3 mesi, per la quale non sia ancora disponibile il D.U.R.C., sarà possibile sottoscrivere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio per assenza D.U.R.C.; - Business plan triennale in uso al Confidi sottoscritto dall azienda richiedente, che evidenzi la crescita del fatturato e la crescita delle ULA (occupati); - Situazione contabile aggiornata all ultimo trimestre. Le garanzie sono concesse ai sensi del Reg. (UE) n. 651/2014. Gli aiuti, nei limiti stabiliti dal Reg. (UE) n. 651/2014, sono cumulabili con la controgaranzia a valere sul Fondo Centrale di Garanzia per le PMI ex l. 662/1996. Nel certificato di garanzia dovrà essere indicato, a cura del Confidi, l ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo), da calcolarsi utilizzando, a seconda delle singole finalità dei finanziamenti in richiesta, i seguenti modelli di calcolo: modello Investimenti 651/2014 (ex Reg. CE 651/2014) o modello Circolante de minimis (ex Reg. CE 1407/2013). Va sempre effettuata la valutazione su ammissibilità della singola impresa alla misura sommando agli aiuti di Stato in essere (Allegato D Richiesta di Affidamento) gli aiuti di Stato prospettici a valere sulla misura, nonché sull intervento del Fondo Centrale di Garanzia, ove previsto. Il codice agevolativo da inserire sul certificato di garanzia a cura del Confidi è il seguente: 107 Fondo PMI Reg. Campania PO2007/

7 certificati di garanzia Nel certificato di garanzia deve essere inserita la seguente dizione in grassetto: La presente garanzia è assistita dal Fondo di garanzia a valere sul P.O. FESR Campania Obiettivo Operativo 2.4 azione b. Referenti della misura di Italia Comfidi Saverio Tani - Tel. 055/ saveriotani@comfidi.it Costanza Biondi Tel. 055/ costanzabiondi@comfidi.it Capo Area Regione Campania Caterina Rizzi - Tel. 349/ caterinarizzi@comfidi.it Referenti commerciali Provincia Napoli, Caserta Alessandro Casolaro - Tel. 320/ alessandrocasolaro@comfidi.it Brunella Esposito - Tel. 333/ brunellaesposito@comfidi.it Referenti del Confidi Referenti commerciali Provincia Salerno, Avellino, Benevento Rosita Amitrano - Tel. 338/ rositaamitrano@comfidi.it Vincenzo Mangino - Tel. 392/ vincenzomangino@comfidi.it Angelo Vitofranco Tel. 331/ angelovito.franco@alice.it Referenti tecnici dell Ufficio di Napoli Paola Verde - paolaverde@comfidi.it Pasquale Russo Spena - pasqualerussospena@comfidi.it c/o Ufficio di Napoli Via Cervantes Napoli Tel: 081/ Fax: 081/ Nota Bene Per tutto quanto non evidenziato nella presente scheda di sintesi, si rinvia alla specifica normativa di settore, tempo per tempo vigente, ed al testo di Convenzione sottoscritto dal Confidi con Sviluppo Campania S.p.A. 7

8 CONVENZIONE PER L ASSEGNAZIONE DEL FONDO PMI PO FESR CAMPANIA ALLEGATO I TRASPARENZA DEGLI AIUTI Sono considerati trasparenti, ai sensi dell'art. 5 del Regolamento UE n. 651/2014, gli aiuti concessi sotto forma di garanzia, previo calcolo dell'equivalente sovvenzione lordo (ESL), secondo la metodologia di cui alla parte VII del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del Aiuto di Stato n. 182/2010 L'equivalente sovvenzione lordo (ESL) correlato alla concessione di garanzie a valere sul Fondo è calcolato come differenza tra il costo teorico di mercato di una garanzia, concessa su un finanziamento ad una MPMI economicamente e finanziariamente sana ed il costo della garanzia del Fondo. A) COSTO TEORICO DI MERCATO DELLA GARANZIA Il costo teorico di mercato della garanzia tiene conto del fattore di rischio legato alle perdite nette sulle operazioni garantite, dei costi amministrativi di gestione della garanzia e della remunerazione del capitale impegnato Il costo teorico di mercato di una garanzia è dato dalla seguente formula: [1] I = D Z (FR + C + R) dove: I D Z = costo teorico della garanzia = importo del finanziamento in essere assistito dalla garanzia = misura della copertura della garanzia rispetto al finanziamento D (in percentuale), differenziata in relazione alla modalità di intervento del Fondo 8

9 FR = fattore di rischio del regime di garanzia definito come rapporto tra perdite al netto dei recuperi e totale garantito, differenziato tra operazioni per investimenti ed operazioni per capitale circolante (in percentuale). Alla data di pubblicazione del DMISE del , il valore del parametro FR è pari a 0,57%, nel caso di garanzie concesse a fronte di finanziamenti per investimenti e 0,65% nel caso di garanzie a fronte di finanziamenti per il capitale circolante C = costi amministrativi (in percentuale). Il valore del parametro C, alla data di pubblicazione del DMISE del è pari a 0,60% R = remunerazione delle risorse pubbliche impiegate nell'ambito del regime di garanzia (in percentuale). Il valore del parametro R, alla data di pubblicazione del DMISE del è pari allo 0,32% B) CALCOLO DELL'EQUIVALENTE SOVVENZIONE LORDO Ai fini della quantificazione dell'equivalente sovvenzione lordo (ESL) per le garanzie concesse dal Fondo, le metodologie di calcolo, distinte in relazione alla durata dell'operazione e alla natura delle commissioni dovute dai soggetti richiedenti, sono le seguenti: - nel caso di durata della garanzia inferiore ad un anno, l'esl è dato dalla differenza tra I (costo teorico di mercato della garanzia) ed il costo effettivo della garanzia del Fondo; utilizzando la [1] si ottiene: [2] ESL = D Z [(FR + C + R) - G] dove G = costo effettivo della garanzia pari alla commissione dovuta dal soggetto richiedente per la concessione della garanzia del Fondo - nel caso in cui la durata della garanzia sia superiore ad un anno, i differenziali tra i premi teorici di mercato e i premi effettivamente versati al Fondo ad ogni scadenza, sono attualizzati alla data di 9

10 concessione della garanzia, sulla base del vigente tasso di riferimento comunitario (i), di cui alla Comunicazione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione GUUE C 14 del In tal caso, pertanto, il calcolo dell'esl è dato dall'applicazione delle seguenti formule: [3] ESL = (It - Gt) (1 + i) t dove: i It = tasso di riferimento fissato dalla Commissione Europea = costo teorico di mercato della garanzia relativo all'anno t, calcolato secondo la formula [1], in cui D rappresenta il debito residuo all'anno t del finanziamento garantito, calcolato convenzionalmente ipotizzando un piano di ammortamento a rate annuali costanti al tasso i Gt = costo effettivo della garanzia pari alla commissione annua dovuta dal soggetto richiedente per la concessione della garanzia del Fondo nell'anno t t = tempo espresso in anni (la frazione viene conteggiata per anno intero) - nei casi in cui è previsto il pagamento di commissioni una tantum all'atto della concessione della garanzia : [4] ESL = It (1 + i) t - Pu dove: Pu = (D Z G) = importo della commissione una tantum dovuta dal soggetto richiedente per la concessione della garanzia del Fondo Le formule [2], [3], [4] sono applicate per ogni modalità di intervento del Fondo. 10

11 CONVENZIONE PER L ASSEGNAZIONE DEL FONDO PMI PO FESR CAMPANIA ALLEGATO II SETTORI AMMESSI Gli aiuti concedibili dai Confidi, oggetto della presente convenzione, rientrano tra le categorie di aiuti esentati dall'obbligo di notifica ex art. 108 Trattato sul funzionamento dell'unione Europea, ai sensi dell'art. 1 par. 1 lett. a) e b) del Regolamento UE n. 651/2014. I soggetti beneficiari degli aiuti sono le Micro, Piccole e Medie Imprese, in possesso dei parametri dimensionali di cui all'allegato I del Regolamento UE n. 651/2014, che operano in qualsiasi settore economico ad eccezione: a) delle imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli; b) delle imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli: quando l'importo dell'aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; quando l'aiuto è subordinato alla circostanza di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari; c) delle imprese che esercitano attività connesse all'esportazione verso Paesi Terzi; d) delle categorie escluse per gli aiuti a finalità regionale dall'art. 13 del Regolamento UE n. 651/2014 ed in particolare: d1) settore siderurgico; d2) settore del carbone; d3) settore della costruzione navale; d4) settore delle fibre sintetiche; d5) settore della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche. 11

12 Se un impresa operante nei settori esclusi di cui al precedente comma, opera anche in settori ammessi, l'aiuto potrà essere erogato in relazione a questi ultimi settori o attività, a condizione che sia garantita, tramite mezzi adeguati (quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi), che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano degli aiuti concessi ai sensi della presente convenzione. 12

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