RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
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- Rocco Toscano
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2 OPERE CIVILI 1
3 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 8 SOTTOFONDI... 9 IMPERMEABILIZZAZIONI...9 TRAMEZZI INTERNI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI CONTROSOFFITTI SERRAMENTI ESTERNI SERRAMENTI INTERNI OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE FOGNATURE E RETI OPERE ESTERNE NORME DI RIFERIMENTO...15 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI
4 PREMESSA L intervento da effettuarsi sulla Scuola Materna di via Pezzi 3 fa parte di un lotto più ampio di opere all interno degli Interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione incendi e per la sicurezza 2^ fase. L intervento sviluppa quanto previsto nel progetto di prevenzione incendi, approvato con parere favorevole dal Comando Provinciale VVF di Milano in data 30 marzo DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO L edificio, realizzato a partire dal 1936, si compone di un unico corpo di fabbrica. L edificio sorge su un area cortiliva di pertinenza esclusiva, con accessi carrabili da via Pezzi e da via Bellezza. Il fabbricato, che presenta fronte principale su via Pezzi, consiste in un piano interrato e due piani fuori terra, di cui il primo è rialzato rispetto il cortile esterno. L edificio è stato realizzato con struttura portante di tipo misto a muri in laterizio e travi e pilastri in cemento armato. I solai in opera sono di tipo laterocementizio a travetti e pignatte. La copertura è del tipo a falde inclinate con manto in coppi di laterizio. Le partizioni interne sono realizzate in muratura; le pareti di suddivisione tra le aule e il corridoio presentano aperture finestrate per il passaggio della luce. I pavimenti in opera sono dei seguenti tipi: In teli di linoleum nelle aule, nella segreteria, nella direzione e nella sala medica; in marmette di graniglia nei corridoi e nell atrio; 3
5 in ceramica nei servizi igienici e negli spogliatoi; Parte dell edificio presenta controsoffitti, localizzati nei locali direzione e segreteria al piano terra. Tali controsoffitti sono del tipo in fibra minerale. E presente un controsoffitto anche in un aula attività libere del piano interrato; in questo locale il controsoffitto è del tipo a doghe metalliche con sovrastante materassino coibente. I serramenti esterni sono quasi esclusivamente con telaio in legno verniciato, con vetro semplice o retinato. I serramenti interni sono stati realizzati in legno, vetrati o tamburati, comprese le finestre tra aule e corridoi, realizzate con telaio in legno verniciato e specchiature in vetro. Le pareti sono ovunque intonacate e tinteggiate; le pareti di aule e corridoi sono rivestite, fino a un metro e mezzo circa di altezza, con pittura a smalto. Le aree esterne sono generalmente non pavimentate; sono presenti marciapiedi intorno alla sagoma dell edificio e piccole parti pavimentate con masselli autobloccanti di cemento. 4
6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di: opere murarie; realizzazione di nuove scale; sostituzione di infissi; sostituzione di pavimenti e rivestimenti; opere accessorie (intonaci, tinteggi, ripristini di pavimentazioni, ripristini di reti esterne). Tali opere sono funzionali alla realizzazione e/o adeguamento di vie di fuga, scale protette, compartimentazioni di locali a rischio di incendio. Tali opere saranno pertanto puntuali ma distribuite su tutta la superficie dell edificio. In particolare ingenti lavori interesseranno il piano interrato, in cui si prevede la realizzazione di nuove scale per l esodo fino a piano di campagna esterno. Al piano terra e primo si prevedono opere per la realizzazione di nuove scale di emergenza (una esterna ed una interna), di alcune porte, interne e di uscita, nonché all intradosso dei solai di alcuni locali. 5
7 OPERE CIVILI Si precisa che tutti i materiali relativi alla protezione antincendio, quali: - porte tagliafuoco; - tramezzature con caratteristiche REI; - placcaggi in lastre di calciosilicato; - controsoffitti per protezione al fuoco; - collari, sacchetti, barriere passive; dovranno essere posati secondo le specifiche della casa produttrice. Inoltre dovranno essere corredate delle relative certificazioni di omologazione e di corretta posa. SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Le lavorazioni di scavo sono limitate alle aree in cui sono state previste le nuove scale in uscita dall interrato e la posa della vasca di accumulo dell impianto antincendio. Il materiale di scavo si considera conferito a discarica, eccettuato il volume di rinterro. Le lavorazioni di demolizione sono relative all apertura di nuovi vani porta o allo spostamento di vani porta. Relativamente a tali lavorazioni si precisa che dovranno essere effettuate le seguenti operazioni: - demolizione parziale di muratura e apertura vano porta; - riquadratura degli spigoli; - ripristino dell intonaco sulle due facce della muratura per una fascia di circa 0,5-1 metro sul perimetro. - ripristino del battiscopa in analogia a quello esistente; - ripristino della pavimentazione mediante soglia in pietra. Nel caso di adeguamento di un vano porta esistente saranno demolite o ricostruite, ove necessario, le spalle di muratura. 6
8 Saranno inoltre effettuate demolizioni di tramezze. In tal caso dovranno essere eseguite le seguenti lavorazioni: - ripristino dell intonaco in corrispondenza delle ammorsature; - ripristino del battiscopa; - ripristino della pavimentazione con finitura analoga all esistente. Nel caso di creazione di bussole verso corridoio / altro ambiente, con arretramento della porta, la porzione di pavimentazione della bussola sarà demolita e ripristinata in analogia a quella del corridoio / altro ambiente. Saranno demolite alcune pareti divisorie e smontati i sanitari presenti in alcuni servizi igienici inutilizzati, per permettere l utilizzo del locale con destinazione differente. Saranno demolite alcune porzioni del muro in c.a., di contenimento del terreno, e una scala in c.a. in corrispondenza del piano interrato per la realizzazione di una nuova scala. Saranno demolite, previo taglio con disco diamantato, alcune porzioni del muro in c.a. di contenimento del terreno in corrispondenza del piano interrato del corpo 2 per la realizzazione di nuove scale. Le rimozioni interesseranno: - infissi interni ed esterni; - i controsoffitti esistenti ai piani terra e interrato; - la pavimentazione in gomma del locale attività collettive al piano interrato; la pavimentazione in linoleum presente ai piani interrato, terra e primo. Le rimozioni dei pavimenti resilienti e dei controsoffitti saranno relative alle superfici che non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste dal Decreto Ministeriale 26 Agosto
9 Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai pavimenti resilienti, come indicato sugli elaborati grafici. OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE Saranno realizzate: due scale in cemento armato in corrispondenza del piano interrato, con fondazione a platea, muro di sostegno in cemento armato e soletta e gradini in cemento armato; una rampa, con struttura in cemento armato, di collegamento tra il piano rialzato e il piano di campagna esterno; due scale, con fondazioni in cemento armato indipendenti dalla struttura dell edificio esistente e struttura in elevazione in acciaio zincato. Una scala collegherà il piano terra con i piani primo e interrato. L altra scala, esterna, collegherà i piani primo e terra (rialzato) con il piano di campagna. una scala in cemento armato di collegamento tra il piano terra (rialzato) e il piano di campagna, con fondazione a platea, soletta e gradini in cemento armato, parapetti in ferro. Per la descrizione delle caratteristiche costruttive e dei materiali si rimanda alla relazione tecnica specialistica delle opere strutturali. Per quanto riguarda le scale metalliche, saranno utilizzati i seguenti materiali: - profilati in acciaio Fe430C zincati a caldo; - piastrame in acciaio Fe360C zincati a caldo; 8
10 - gradini in grigliato elettroforgiato zincati a caldo con maglia 15x76 piatto 30x2; - pianerottoli in grigliato elettroforgiato zincato a caldo con maglia 15x76 piatto 30x2; - parapetto realizzato con tubolari quadri 50x50x6 e grigliato elettroforgiato zincato a caldo con maglia 62x132 e piatti 25x2. La fondazione della riserva idrica antincendio (nel cortile verso via Soffredini) sarà realizzata con una platea armata su getto di magrone. La porzione di terreno per l interramento del serbatoio risulterà carrabile pertanto si realizzerà la copertura del serbatoio con massetto armato su uno strato di stabilizzato, e successiva pavimentazione in conglomerato bituminoso. Gli strati di pavimentazione sopraccitati avranno spessore totale minimo di 70 cm. SOTTOFONDI Non saranno realizzati in generale sottofondi o massetti, se non per la realizzazione dei pavimenti in battuto di cemento delle nuove scale in cemento armato. Successivamente alla rimozione di pavimenti vinilici, si prevede una ripresa saltuaria del sottofondo al fine di rendere la superficie del massetto priva di cavillature e/o qualsiasi lesione. Inoltre, prima della stesura del nuovo pavimento verrà applicato un primer aggrappante ed effettuato un livellamento mediante malte speciali autolivellanti. IMPERMEABILIZZAZIONI Saranno realizzate nuove impermeabilizzazioni esclusivamente in corrispondenza delle nuove scale interrate, con doppia membrana bituminosa applicata a fiamma. 9
11 TRAMEZZI INTERNI Saranno realizzati nuovi tramezzi interni in corrispondenza di vani tecnici, locali preparazione pasti e depositi che devono essere compartimentati, ma le cui pareti non hanno le caratteristiche di spessore richieste dalla normativa (Tabella 2 Circ. 14/09/1961 nr. 91). Le nuove pareti saranno in parte realizzate in aderenza a quelle esistenti. In tal caso saranno fissate ai tavolati esistenti con apposite grappe metalliche. I tramezzi per compartimentazione saranno realizzati in generale con blocchi di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa di spessore 8 o 12 cm. Si precisa che le lavorazioni di ricucitura di murature esistenti dovranno essere realizzate con lo stesso materiale e con gli stessi spessori della parete esistente. In particolare, le aperture/chiusure di vani porta su murature portanti in mattoni pieni dovranno essere effettuate con analoga murature in mattoni pieni, adeguatamente ammorsata. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Non saranno oggetto di lavorazioni tutte le pavimentazioni in ceramica o graniglia di cemento, se non per ripristini in corrispondenza delle nuove pareti. Si provvederà alla sostituzione del pavimento di gran parte dei locali dei piani terra e primo, attualmente in teli di linoleum e privo di certificazione di reazione al fuoco, con un nuovo pavimento in linoleum certificato. Saranno realizzati nuovi pavimenti in materiale ceramico in corrispondenza delle nuove aperture verso uscite di sicurezza esterne. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Amministrazione prove di certificazione della classe di reazione al fuoco. Nel presente progetto, in conformità alle disposizioni dell Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai pavimenti resilienti. 10
12 Non saranno realizzati nuovi rivestimenti, ad eccezione di alcuni ripristini puntuali nel caso in cui si intervenga sulle murature. INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI In alcuni locali è prevista la realizzazione di intonaci su nuove pareti; tali nuovi intonaci dovranno inoltre avere finitura tipo civile, finiti spianata e frattazzata. Nel caso in cui siano da trattare superfici in cemento armato, queste saranno preventivamente trattate con una mano di primer. Nel caso di sostituzione di un infisso o della realizzazione di un nuovo vano porta saranno riprese puntualmente le superfici di intonaco esistente adiacenti, mediante intonaco di composizione simile a quella già in opera, con finitura a civile fine. Non saranno eseguiti tinteggi interni, poiché verranno effettuati in una fase successiva come opere di manutenzione ordinaria. Analogamente, saranno ripristinate solo successivamente eventuali pitturazioni a smalto. Sono invece previsti i ripristini di tinteggiatura esterna, per almeno circa un metro sul perimetro delle aree interessate da lavorazioni (apertura vani porta, scale di sicurezza esterne, ecc.). CONTROSOFFITTI I controsoffitti esistenti sono presenti al piano terra negli uffici (controsoffitti in fibra minerale) e in un locale al piano interrato (controsoffitto in lamine metalliche con materassino coibente). I controsoffitti esistenti, privi di certificazione di reazione al fuoco, verranno sostituiti con controsoffitti in gesso di classe 0 di reazione al fuoco. E prevista la posa di un controsoffitto a membrana autonomamente REI 120 in lastre di calciosilicato nel locale centrale termica al piano interrato. 11
13 Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai controsoffitti, come indicato sugli elaborati grafici. Sono previsti controsoffitti in pannelli di lana di roccia vulcanica (fibra minerale), per la protezione al fuoco a solaio dei locali con classe di compartimentazione REI 60. Tali controsoffitti dovranno essere corredati della relativa omologazione, con prova sperimentale effettuata nelle stesse condizioni geometriche e di carico dei solai in opera. SERRAMENTI ESTERNI I serramenti esterni saranno sostituiti solo in corrispondenza delle porte di uscita di sicurezza. I nuovi infissi saranno realizzati con profilati in alluminio verniciato e le specchiature saranno realizzate con vetro stratificato di sicurezza. Saranno dotati di maniglione antipanico omologato del tipo push-bar. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. SERRAMENTI INTERNI I serramenti interni saranno realizzati nei seguenti materiali: infissi in ferro vetrati con maniglione antipanico, per porte di uscita di sicurezza p.e. su corridoi interni; infissi in alluminio per porte tra ambienti e corridoi; infissi tagliafuoco per i locali a rischio di incendio.. I nuovi infissi (eccettuati quelli tagliafuoco) saranno realizzati con le stesse dimensioni geometriche e suddivisioni in specchiature degli infissi esistenti. 12
14 Saranno posati con controtelai in acciaio zincato, ammorsati a regola d arte nei muri esistenti. E previsto l adeguamento del vano porta alle dimensioni del nuovo infisso risagomando il vano porta con materiali analoghi all esistente (in particolare muratura di mattoni pieni). La lavorazione dovrà garantire la necessaria compartimentazione dei vani. OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE Saranno posti in opera parapetti in ferro verniciato a protezione delle nuove scale che salgono dal piano interrato, e della rampa da piano rialzato a piano esterno di campagna. I parapetti delle nuove scale metalliche che collegano i piani terra e primo saranno invece in acciaio zincato a caldo, realizzati con tubi (scatolati) 50x50x6 mm e grigliato 62x132 mm, con piatti 25x2 mm, imbullonati o saldati alla struttura portante. FOGNATURE E RETI In corrispondenza dei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza, sarà possibile l intercettazione delle reti interrate. In tal caso si prevede: Per effettuare il ripristino della rete di scolo delle acque meteoriche, la posa di nuove tubazioni in PVC pesante e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls. Per effettuare il ripristino della rete acque luride, la posa di nuove tubazioni in PEHD e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls Per effettuare il ripristino della rete gas, la posa di nuove tubazioni in acciaio Per effettuare il ripristino della rete di forza motrice, la posa di polifore a due / tre fori in PVC. 13
15 Sarà inoltre realizzata ex-novo una porzione di rete dell impianto antincendio, per il collegamento del collettore principale alla vasca di accumulo, interrata nel cortile interno (vedi relazione impianti meccanici). OPERE ESTERNE Sono previsti rifacimenti della pavimentazione esterna nei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza dall interrato. Sono previste porzioni nuove di marciapiede da eseguirsi in massetto cementizio e pavimento in masselli autobloccanti di cemento. 14
16 NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI Decreto Ministero dell Interno 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Circolare n 91 del 14 settembre 1961 della Direzione Generale della Protezione Civile e Serv. Antincendio - Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM 30 Novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi DM 19 Agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo DM 12 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Legge 13 Luglio 1966 n. 615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico DM 28 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti e regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n D.P.R. 28 marzo 1994, n Regolamento di attuazione della direttiva CEE n. 90/486 relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. DM 16 maggio 1987, n Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» (punto 2.5 ascensori). D.M. 10/03/ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. DPR 547 del sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi; Decreto Legislativo 626 del sulla sicurezza ed igiene del lavoro e successive integrazioni; UNI Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia. 15
17 UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio. UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso. UNI Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI D.M. 18/12/ Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Regolamento Edilizio del Comune di Milano. D.P.R. 21/04/1993 n 246 Regolamento di attuazione delle direttive 89/106/CE relative a prodotti da costruzione. D.Lgs. 24/07/1996 n 503 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. 16
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