RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
|
|
- Bernardo Orlandi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI 1
3 PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI... 6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI... 7 IMPERMEABILIZZAZIONI... 8 TRAMEZZI INTERNI... 8 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI... 8 INTONACI, TINTEGGI... 9 CONTROSOFFITTI... 9 SERRAMENTI ESTERNI SERRAMENTI INTERNI OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE FOGNATURE E RETI OPERE ESTERNE NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI
4 PREMESSA L intervento da effettuarsi sull attività Tempo per le Famiglie, che occupa una porzione del fabbricato denominato padiglione Tarra, all interno del Plesso scolastico di via Giacosa 44-46, fa parte di un lotto più ampio di opere all interno degli Interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione incendi e per la sicurezza 2^ fase. Nota Bene: Parte dell edificio è occupata dagli spazi dell attività Scuola materna ; per la descrizione degli interventi si rimanda alla relazione specifica. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO L edificio, realizzato nel 1920, si compone di un unico corpo di fabbrica. L edificio sorge all interno di un area destinata a parco pubblico, condivisa con altri padiglioni, con accessi carrabili da via Giacosa, da via Padova, da via Mosso e da via Morandi. L edificio, posizionato nella parte dell area più prossima a via Giacosa, consta di un piano interrato, inutilizzato, e un piano rialzato. L edificio è stato realizzato con struttura portante in muratura di laterizio. I solai sono realizzati con solette nervate in cemento armato. E presente un vano sottotetto non accessibile; la struttura portante della copertura è costituita da orditura in legno. Le partizioni interne sono realizzate in muratura di laterizio; 3
5 I pavimenti in opera sono: In linoleum nelle aule, negli atri e nei corridoi; in ceramica nei servizi igienici; in battuto di cemento nei locali del piano interrato. Tutti i locali dell edificio presentano controsoffitti del tipo a doghe metalliche con sovrastante materassino coibente. Inoltre, in tutti i locali, al disopra del controsoffitto è presente un ulteriore controsoffittatura realizzata con arelle e gesso. I serramenti esterni sono esclusivamente con telaio in alluminio e vetro semplice. I serramenti interni sono stati realizzati in alluminio con pannellature in formica, ad esclusione delle porte presenti nell atrio che presentano telaio in alluminio, specchiature in vetro e formica. Le pareti sono ovunque intonacate e tinteggiate; le pareti di aule e corridoi sono rivestite, fino a un metro e mezzo circa di altezza, con pittura a smalto. Le aree esterne sono generalmente non pavimentate ad esclusione dei percorsi, pavimentati con manto bituminoso; è presente un marciapiede in autobloccanti di cemento intorno alla sagoma dell edificio. 4
6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di: opere murarie; realizzazione di nuove scale; sostituzione di infissi; sostituzione di pavimenti, controsoffitti e rivestimenti; opere accessorie (intonaci, ripristini di pavimentazioni, ripristini di reti esterne). Tali opere sono funzionali alla realizzazione e/o adeguamento di vie di fuga, compartimentazioni di locali a rischio di incendio. Tali opere pur essendo puntuali sono distribuite sulla la superficie dell edificio. In particolare i lavori interesseranno il piano terra (rialzato) in cui si prevedono opere in corrispondenza di alcune porte di uscita, delle pareti di alcuni locali (spostamento di aperture vani porta, realizzazione di nuove pareti), nonché all intradosso dei solai di tutti i locali, per i quali è prevista la rimozione dei controsoffitti esistenti e la realizzazione di nuovi controsoffitti. 5
7 OPERE CIVILI Si precisa che tutti i materiali relativi alla protezione antincendio, quali: - porte tagliafuoco; - tramezzature con caratteristiche REI; - placcaggi in lastre di calciosilicato; - controsoffitti per protezione al fuoco; - collari, sacchetti, barriere passive; dovranno essere posati secondo le specifiche della casa produttrice. Inoltre dovranno essere corredate delle relative certificazioni di omologazione e di corretta posa. SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Sono previste opere di scavo per la costruzione della nuova scala di raccordo tra il piano terra e il piano di campagna. Inoltre, sarà demolita la scala che dall attuale atrio conduce al piano di campagna esterno. Opere di demolizione di minore entità riguardano le pareti interne (nuove aperture di vani porta). Relativamente a tali lavorazioni si precisa che dovranno essere effettuate le seguenti operazioni: - demolizione parziale di muratura e apertura vano porta; - riquadratura degli spigoli; - ripristino dell intonaco sulle due facce della muratura per una fascia di circa 0,5-1 metro sul perimetro; - ripristino del battiscopa in analogia a quello esistente; - ripristino della pavimentazione mediante soglia in pietra. 6
8 Nel caso di adeguamento di un vano porta esistente saranno demolite o ricostruite, ove necessario, le spalle di muratura. Sarà realizzata foratura del solaio di copertura per il passaggio della canna di ventilazione del filtro a prova di fumo. Le rimozioni interesseranno sia infissi interni che esterni, nonché i controsoffitti esistenti al piano rialzato. Saranno inoltre rimossi i pavimenti in linoleum al piano terra. Le rimozioni dei pavimenti resilienti saranno relative alle superfici che non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste dal Decreto Ministeriale 26 Agosto Sarà realizzata: OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE una scala in cemento armato, di raccordo tra il piano rialzato e il piano di campagna, con cordolo di fondazione, solette e muro in c.a., pavimento in battuto di cemento. SOTTOFONDI Non saranno realizzati in generale sottofondi o massetti, se non per la realizzazione dei pavimenti in battuto di cemento della nuova scala. Successivamente alla rimozione di pavimenti vinilici, si prevede una ripresa saltuaria del sottofondo al fine di rendere la superficie del massetto priva di cavillature e/o qualsiasi lesione. Inoltre, prima della stesura del nuovo pavimento verrà applicato un primer aggrappante ed effettuato un livellamento mediante malte speciali autolivellanti. 7
9 IMPERMEABILIZZAZIONI Saranno realizzate nuove impermeabilizzazioni esclusivamente in corrispondenza della nuova scala esterna, con doppia membrana bituminosa applicata a fiamma. TRAMEZZI INTERNI Saranno costruite nuove pareti interne per la realizzazione di un filtro a prova di fumo come collegamento protetto con la scuola materna Tarra adiacente. Le nuove pareti, in parte realizzate in aderenza a quelle esistenti, saranno realizzate con blocchi di calcestruzzo con argilla espansa di spessore 12 cm.. Inoltre saranno realizzate operazioni di demolizione-ricostruzione di porzioni di muratura in blocchi forati, al fine di ripristinare lo spessore del muro. Le lavorazioni di ricucitura di murature esistenti dovranno essere effettuate con gli stessi materiali e con gli stessi spessori già costituenti la muratura esistente. In particolare, le aperture/chiusure di vani porta su murature portanti in mattoni pieni dovranno essere effettuate con analoga murature in mattoni pieni, adeguatamente ammorsata. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Non saranno oggetto di lavorazioni tutte le pavimentazioni in ceramica, se non per ripristini in corrispondenza delle nuove pareti. Saranno ripristinate le pavimentazioni in linoleum al piano terra, attualmente prive di certificazione al fuoco, con analoga pavimentazione in teli di linoleum in classe di reazione al fuoco 1. 8
10 Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai pavimenti resilienti, come indicato sugli elaborati grafici. Non sono previsti interventi su rivestimenti esistenti o la posa di nuovi rivestimenti. INTONACI, TINTEGGI Nel caso di sostituzione di un infisso o della realizzazione di un nuovo vano porta saranno riprese puntualmente le superfici di intonaco esistente adiacenti, mediante intonaco di composizione simile a quella già in opera, con finitura a civile fine. Non saranno eseguiti tinteggi interni, poiché verranno effettuati in una fase successiva come opere di manutenzione ordinaria. Analogamente, saranno ripristinate solo successivamente eventuali pitturazioni a smalto. Sono invece previsti i ripristini di tinteggiatura esterna, per almeno circa un metro sul perimetro delle aree interessate da lavorazioni (apertura vani porta, scale di sicurezza esterne, ecc.). Sulle nuove pareti del filtro a prova di fumo sarà applicato un intonaco a base di cemento con finitura a civile fine o scagliola. CONTROSOFFITTI I controsoffitti esistenti sono presenti in tutti i locali del piano rialzato e sono del tipo a doghe metalliche con sovrastante materassino coibente. Inoltre, al di sopra dei controsoffitti, in tutti i locali sono presenti controsoffitti realizzati con arelle e gesso. 9
11 Al fine di realizzare la compartimentazione orizzontale tra la copertura in legno e i locali sottostanti, saranno demoliti i controsoffitti esistenti. Essi verranno sostituiti con controsoffitti autoportanti in lastre di calciosilicato che garantiscano un grado di resistenza al fuoco pari a REI 120. I controsoffitti autoportanti saranno realizzati nel seguente modo: - struttura in acciaio di sostegno (profilati a sezione aperta o chiusa); - lastra in calciosilicato di spessore pari a 25 mm posate su entrambe le facce del controsoffitto, graffato con viti in acciaio ad interasse non superiore a 250 mm. - È necessaria la realizzazione, per ogni ambiente e per superfici non superiori a 3x4 metri, di una botola di ispezione al controsoffitto, realizzata con lastre di silicato di calcio e certificata per una resistenza al fuoco non inferiore a REI 120. Tali controsoffitti dovranno essere verificati per sostenere il peso dell impianto di illuminazione, che dovrà essere del tipo appeso e non a plafone; i relativi tasselli dovranno essere sigillati con mastice ignifugo. I controsoffitti dovranno prevedere zone con orditura metallica rinforzata verificata per sopportare il peso di una persona (manutentore). SERRAMENTI ESTERNI I serramenti esterni saranno sostituiti unicamente in corrispondenza delle porte di uscita di sicurezza. I nuovi infissi saranno realizzati con telaio in alluminio e le specchiature saranno realizzate con vetrocamera e vetro stratificato di sicurezza. Saranno dotati di maniglione antipanico omologato del tipo push-bar. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. 10
12 SERRAMENTI INTERNI I serramenti interni saranno realizzati nei seguenti materiali: in fissi tagliafuoco per il filtro a prova di fumo; infissi con telaio in alluminio tra locali e corridoi. I nuovi infissi (eccettuati quelli tagliafuoco) saranno realizzati con le stesse dimensioni geometriche e suddivisioni in specchiature degli infissi esistenti. Gli infissi saranno posati con controtelai in acciaio zincato, ammorsati a regola d arte nei muri esistenti. E previsto l adeguamento del vano porta alle dimensioni del nuovo infisso, eventualmente prevedendo l aumento o la demolizione della spalla di muratura con materiali analoghi all esistente (in particolare muratura di mattoni pieni). La lavorazione dovrà garantire la necessaria compartimentazione dei vani. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE Saranno posti in opera parapetti in ferro verniciato a protezione della nuova scala da piano rialzato a piano esterno di campagna. FOGNATURE E RETI In corrispondenza dei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza, sarà possibile l intercettazione delle reti interrate. In tal caso si prevede: Per effettuare il ripristino della rete di scolo delle acque meteoriche, la posa di nuove tubazioni in PVC pesante e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls. 11
13 Per effettuare il ripristino della rete acque luride, la posa di nuove tubazioni in PEHD e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls Per effettuare il ripristino della rete gas, la posa di nuove tubazioni in acciaio Per effettuare il ripristino della rete di forza motrice, la posa di polifore a due / tre fori in PVC. OPERE ESTERNE Sono previsti rifacimenti della pavimentazione esterna nel punto in cui viene realizzata la scala esterna di raccordo con il piano di campagna, in particolare le nuove porzioni di marciapiede saranno eseguite con massetto di calcestruzzo e pavimento in autobloccanti di cemento. 12
14 NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI Decreto Ministero dell Interno 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Circolare n 91 del 14 settembre 1961 della Direzi one Generale della Protezione Civile e Serv. Antincendio - Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM 30 Novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi DM 19 Agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo DM 12 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Legge 13 Luglio 1966 n. 615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico DM 28 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti e regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n D.P.R. 28 marzo 1994, n Regolamento di attuazione della direttiva CEE n. 90/486 relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. DM 16 maggio 1987, n Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» (punto 2.5 ascensori). D.M. 10/03/ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. DPR 547 del sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi; Decreto Legislativo 626 del sulla sicurezza ed igiene del lavoro e successive integrazioni; UNI Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia. UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio. 13
15 UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso. UNI Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI D.M. 18/12/ Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Regolamento Edilizio del Comune di Milano. D.P.R. 21/04/1993 n 246 Regolamento di attuazi one delle direttive 89/106/CE relative a prodotti da costruzione. D.Lgs. 24/07/1996 n 503 Regolamento recante no rme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. 14
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI 1 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
OPERE CIVILI PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI... 6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI...
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
OPERE CIVILI 1 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI...
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
1 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI... 7 IMPERMEABILIZZAZIONI...
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
OPERE CIVILI PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI... 6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI...
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
OPERE CIVILI 1 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI...
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 4 - ZONA 6 - SCUOLA N 5267-25/8 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO PRESSO LA SCUOLA
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 4 - ZONA 6 - SCUOLA N 5269/5 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO PRESSO LA SCUOLA MATERNA
DettagliRILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI
COMUNE DI CISLIANO Provincia di Milano OGGETTO: Ampliamento scuola primaria di Cisliano - CUP J81E15001290004 PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO COMPLESSO ai sensi dell art. 53 comma 2 lett. C)
DettagliSoc...a r.l., con sede in., via., n.., CF. .., iscritto all ordine, della provincia di.., al n.. RELAZIONE TECNICA
OGGETTO: Progetto per la costruzione di un edificio residenziale, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, composto da n.. alloggi, da realizzare nella zona di, in via, denominata. Ditta: Soc...a r.l.,
DettagliPROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195
PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 UFFICIO TECNICO SETTORE DELL EDILIZIA Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 4061 - fax n 0372/406474 e-mail: edilizia@provincia.cremona.it ITIS G. GALILEI CREMA.
DettagliL AUTORIMESSA IN CONDOMINIO CON CAPACITA DI PARCAMENTO SINO A 9 AUTOVEICOLI IL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO
L AUTORIMESSA IN CONDOMINIO CON CAPACITA DI PARCAMENTO SINO A 9 AUTOVEICOLI IL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO Via Panfilo Tedeschi 1 67100 L'Aquila (AQ) Tel./Fax 086262641 www.zedprogetti.it NOTE
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI 1 PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI... 6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO
DettagliEsempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Allargamento porte Allargamento porte e finestre esterne Allarme finestre esterne Ampliamento con formazione di volumi tecnici Apertura interna Ascensore
DettagliC A P I T O L A T O Documento riservato. La sua circolazione è limitata ai soggetti autorizzati.
Comitur s.r.l. Studio Tecnico : Piazza E. De Angeli, 7 20146 Milano - Tel. +39.02.48011823 Fax +39.02.463087 - E-mail: info@ferrerocostruzioni.com Premessa L'immobile di cui all oggetto è il risultato
DettagliREALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE
INDICE 1) Premessa 2) Progetto edilizio 3) verifica norme antincendio 4) Attività 91 5) Mezzi ed impianti fissi di estinzione 6) Segnaletica di sicurezza 1 REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE
Dettagli12/0155/C00/RL. Indice
12/0155/C00/RL Indice 1. PREMESSA... 2 1.1. Interventi di manutenzione straordinaria... 2 1.2. Monitoraggi... 2 1.3. Prove sui materiali... 2 2. OPERE CIVILI... 3 2.1. Pavimentazioni interne... 3 2.2.
Dettagli5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF
5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità
DettagliRELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO Provincia di ASTI- OGGETTO : Progetto per la manutenzione straordinaria di edificio scolastico con interventi di adeguamento a normative vigenti PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO
DettagliDetraibile. Installazione di macchinari esterni
INTERVENTI SULLE SINGOLE UNITA' IMMOBILIARI INTERVENTI MODALITÀ CONDIZIONI DI DETRAIBILITÀ Accorpamenti di locali o di altre unità Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche
DettagliLAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA STAZIONE MARITTIMA DI PESCARA E SISTEMAZIONE DELLE AREE CIRCOSTANTI PREMESSA
PREMESSA La Stazione Marittima del Porto di Pescara è un edificio a pianta centrale di forma decagonale, dell altezza totale di m 6,00, ad un piano dell altezza interna di m 5,00, della superficie complessiva
DettagliPROGETTO PRELIMINARE PER L ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO DI EDIFICIO COMUNALE ADIBITO AD ASILO NIDO
STUDIO TECNICO ING. MERIZZI PAOLO PROGETTAZIONI E CONSULENZE IN MATERIA TERMOTECNICA E ANTINCENDIO Via Roncari, 39a 21023 BESOZZO (VA) Tel. - Fax 0332/970477 - e-mail: pmerizzi@gmail.com PROGETTO PRELIMINARE
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PREMESSA Lo scrivente Ufficio Lavori Pubblici è stato incaricato dall Amministrazione Comunale della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di ristrutturazione
Dettagli1992 DM 26/08/92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica Legge 11/01/96 n. 23 Norme per l edilizia scolastica
1. Premessa La presente relazione è parte integrante del progetto preliminare dei Lavori di adeguamento per la divisione del plesso scolastico di via Segni in due parti: scuola per l'infanzia al piano
DettagliDOTT. ING. ALESSANDRO ZITO
PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.
DettagliCOMUNE DI SAN SPERATE PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SAN SPERATE PROVINCIA DI CAGLIARI PROGETTO ESECUTIVO MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI, COMPLESSO SCOLASTICO VIA PIXINORTU ANGOLO VIA GARAU ALLEGATO 1 RELAZIONE
DettagliINTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA GENERALE
1 SOMMARIO PREMESSA...3 OGGETTO DELL INTERVENTO...5 FATTIBILITA DELL INTERVENTO...6 FATTIBILITA URBANISTICA... 6 FATTIBILITA GEOLOGICA... 6 FATTIBILITA AMBIENTALE... 6 FATTIBILITA VINCOLO BENI CULTURALI...
DettagliPREVENZIONE INCENDI norme e procedure
PREVENZIONE INCENDI norme e procedure dott. ing. Gioacchino Giomi COMANDANTE VIGILI DEL FUOCO ROMA 1 abitazione 2 fabbrica 3 albergo 4 albergo 5 CHE COSA E LA PREVENZIONE INCENDI è una funzione di preminente
DettagliComune di Porto Cesareo. Efficientamento energetico e miglioramento della sostenibilità ambientale della scuola materna di Via Piccinni.
INDICE INTRODUZIONE 2 1. CAPPOTTO TERMICO DELLE PARETI DI TAMPONAMENTO... 3 2. ISOLAMENTO TERMICO COPERTURA... 3 3. REALIZZAZIONE NUOVI INFISSI E SCHERMATURE SOLARI... 3 4. ISOLAMENTO TERMICO IMPIANTO
DettagliCOMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA
COMUNE DI: SCAFA PROVINCIA DI: PESCARA OGGETTO: Piano Scuole Abruzzo il Futuro in Sicurezza edificio scolastico c.so I Maggio Scuola Elementare. Intervento indicato al n.132 dell allegato al D.C.D. n.
DettagliCOSA SI PUO' DETRARRE
COSA SI PUO' DETRARRE Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali. INTERVENTI
DettagliEdilizia Scolastica. Interventi finanziati dalla Regione Piemonte in Provincia di Novara
Edilizia Scolastica Interventi finanziati dalla Regione Piemonte in Provincia di Novara I Comuni Agrate Conturbia Borgo Ticino Borgolavezzaro Dormelletto Carpignano Sesia Casalino Fara N.se Grignasco Lesa
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 2 - ZONA 9 - SCUOLA N 1277 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ANTINCENDIO E CENTRALE TERMICA NELLA
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI 1 PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI... 6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO
DettagliNorme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa
«Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa DPR 151/2011 Regolamento
DettagliMilano 1/2 ottobre 2014
Milano 1/2 ottobre 2014 Protezione passiva dal fuoco di elementi strutturali quali: murature, cemento armato, solai in laterocemento e solai misti in lamiera grecata e calcestruzzo, mediante l applicazione
DettagliFOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO
18 FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO LA NUOVA NORMATIVA ANTINCENDIO D.M. 16.02.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti
DettagliQT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03
QT_EFC_03 I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 Il presente documento è stato realizzato dall ufficio tecnico Zenital, coordinato
DettagliCronoprogramma Interventi
Cronoprogramma Interventi 1 mese 2 mese 3 mese 4 mese 5 mese 6 mese 7 mese 8 mese 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 Via Germagnano 11 pratiche asl Via Valdellatorre 138 pratiche
DettagliRELAZIONE TECNICA. Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino.
RELAZIONE TECNICA Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Peschici, nell intento di procedere
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO
Dettagli4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E
4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E Il complesso immobiliare oggetto di stima è ubicato in un comparto artigianale/industriale posto nella periferia sud/est dell abitato di Gossolengo
DettagliCAPITOLATO TECNICO DESCRITTIVO COMMERCIALE. Residenze in LAINATE via Rho. pag. 1
CAPITOLATO TECNICO DESCRITTIVO COMMERCIALE Residenze in LAINATE via Rho pag. 1 STRUTTURE - La struttura portante del fabbricato è costituita da un intelaiatura di travi e pilastri in cemento armato gettati
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliLAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO
LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO Premessa Il progetto è stato redatto seguendo le esigenze della
DettagliS.P.T. spa via A. Moro n 23 - Como -
S.P.T. spa via A. Moro n 23 - Como - PROGETTO PER REALIZZAZIONE NUOVI UFFICI in via ANZANI n 37 - COMO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OPERE EDILI ed AFFINI Il progettista Agosto 2011 Demolizioni Demolizione
DettagliRELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA
COMUNE DI GUSPINI Provincia del Medio Campidano 09036 Guspini Via Don Minzoni, 10 RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA PROGETTO PRELIMINARE UFFICIO TECNICO COMUNALE 1 1 PREMESSA Nella presente relazione
DettagliEstratto del Capitolato Tecnico
Estratto del Capitolato Tecnico STRUTTURA PORTANTE Tutte le strutture sono progettate per rispondere ai più recenti dettami in materia di costruzione in zona sismica, esse prevedono l utilizzo di calcestruzzi
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALITA
RELAZIONE TECNICA GENERALITA L'Amministrazione del Comune di Gonnoscodina ha conferito all Ing. Elio Musa l'incarico della progettazione, direzione lavori, contabilità, per i lavori riguardanti MANUTENZIONE
DettagliProgetto Esecutivo. ELABORATO: RE_ Relazione opere edili. IL PROGETTISTA Arch. Mariangela Cimma
Progetto Esecutivo PON FESR Ambienti per l Apprendimento Asse II Qualità degli ambienti scolastici Obiettivo C Bando Prot. AOODGAI/7667 del 15/06/2010 I.S.I.S. Gaetano Filangieri Via Sen. Pezzullo,7 FRATTAMAGGIORE
Dettagliprincipalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici
LE PARETI INTERNE Sono elementi costruttivi che hanno principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici secondo dimensioni adatte alla destinazioni funzionali che devono essere realizzate
DettagliLa presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del
La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del Cortile delle Carrozze nel complesso della Venaria Reale. Il cortile attualmente è occupato da un cantiere per la sistemazione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO COMUNE DI BOLZANO Progetto: PROGETTO PER LAVORI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE, ANTINCENDIO E DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DELLA SCUOLA ELEMENTARE RODARI IN VIA
DettagliCITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA
CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Lavori di adeguamento alle norme di igiene e sicurezza e realizzazione di dotazioni impiantistiche presso il Sant
DettagliCATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI
CATALOGO Cabine Secondarie BASIC - MAXI Zanette Prefabbricati Srl 33074 Vigonovo di Fontanfredda (PN) - Via Brigata Osoppo, 190 Tel +39.0434.565026 - Fax +39.0434.565350 - E-mail: info@zanette.com Pagina
Dettagli1. S T R U T T U R A PREMESSA
PREMESSA I fabbricati in oggetto saranno realizzati con caratteristiche costruttive edili e impiantistiche finalizzate all ottenimento della classificazione energetica in Classe B, ai sensi della vigente
DettagliIl progetto di prevenzione incendi nella GDO:
Dal progetto alla gestione Il progetto di prevenzione incendi nella GDO: elementi tecnici e aspetti procedurali alla luce della Nuova Regola Tecnica di Prevenzione incendi per i Centri Commerciali di Mario
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dei Lavori Pubblici. Prezzario Regionale dei lavori pubblici. Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 sexies
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dei Lavori Pubblici Prezzario Regionale dei lavori pubblici Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 sexies Anno: 2008 Indice Voci finite i Indice D.0013 - EDILIZIA................................................
DettagliIl complesso è costituito da tre unità con destinazioni d uso e tipologie costruttive distinte
Comune: Bizzarone Edificio: Centro polifunzionale (Palestra, spogliatoi, bar) Il complesso è costituito da tre unità con destinazioni d uso e tipologie costruttive distinte Dati anagrafici generali edifici
DettagliLA COMPARTIMENTAZIONE LE DISTANZE DI SICUREZZA
Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto Corso di specializzazione in prevenzione incendi ai sensi della Legge 818/1984 e del D.M. 25/3/1985 MODULO C Tecnologie dei materiali e delle strutture
DettagliRELAZIONE TECNICA. A fronte delle esigenze e delle criticità riscontrate la soluzione progettuale adottata consente di ricavare:
Pagina 2 RELAZIONE TECNICA PREMESSA L intervento è ubicato in alcune zone distinte del piano seminterrato del fabbricato Istituti Biologici del complesso di via Volturno. Con la necessità di portare in
DettagliLo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.
RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar
DettagliLIBRETTO DELLE MISURE
Comune Forlì Provincia Forlì - Cesena pag. 20 LIBRETTO DELLE MISURE OGGETTO: Opere eli per ristrutturazione e visione unità immobiliari un fabbricato ad uso civile abitazione sito a Forlì in via n.. COMMITTENTE:
DettagliCHIUSURE VER VER ICALI PORTATE
CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante t secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Lavori previsti per il 1 lotto 1 Lotto - interventi sul copo "A" Opere di demolizione e rimozione 500.200.310 Rimozione di battiscopa 1 020 - in materie plastiche o in legno m. 194,30 0,80 155,44 500.200.100
DettagliREGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. Comune di Caneva Provincia di Pordenone
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Comune di Caneva Provincia di Pordenone LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA CENTRO STUDI DI VIA MARCONI PROGETTO ESECUTIVO ALL. H: CRONOPROGRAMMA Pordenone, aprile
DettagliRELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.
RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente
DettagliCOMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza
COMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza PROGETTO: Opere di messa a norma degli impianti dell edificio denominato ex scuola Pascoli ubicato in Via San Pio X, di proprietà del Comune di Montecchio
DettagliLa Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)
La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) Albinia Tre srl via Roma 12/2 25049 ISEO (Bs) tel. 030-981959 - fax 030-9868498 www.pelli.it - www.larampa.net email: albiniatre@pelli.it Inserimento
DettagliEDILIZIA A PREZZI CONVENZIONATI ERBA VIA COPERNICO. Capitolato delle opere
EDILIZIA A PREZZI CONVENZIONATI ERBA VIA COPERNICO Capitolato delle opere Premessa Il complesso e costituito da tre edifici a destinazione residenziale, di 2 piani fuori terra e da un piano interrato adibito
Dettagli2. INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI EDIFICI ESISTENTI PROPEDEUTICI ALLA REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO... 4
SOMMARIO 1. PREMESSA... 2 2. INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI EDIFICI ESISTENTI PROPEDEUTICI ALLA REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO... 4 3. INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DELL AREA PARCHEGGI PER LA POSA
DettagliApprofondimento 3 Un caso di stima sintetica del valore di costo
Laboratorio di di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Modulo di Estimo Approfondimento 3 Un caso di stima sintetica del valore di costo Prof. Coll. Renato Da Re Barbara Bolognesi Alcuni concetti
DettagliServizio di documentazione tributaria
Ministero dei Lavori Pubblici Decreto del 02/08/1969 Titolo del provvedimento: (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27/08/1969) Preambolo. Preambolo IL MINISTRO PER I LAVORI PUBBLICI Visto l'art.
DettagliInterventi ammessi alla detrazione irpef del 36%
CARTONGESSO CONTROSOFFITTI SISTEMI DI ISOLAMENTO TERMOACUSTICO TINTEGGIATURE Ufficio: Magazzino: Via Fistomba 8/II Cap. 35131 PADOVA Via Lisbona 8/A Cap. 35127 Z.I. PADOVA P. Iva : 02933440790 P. Iva.
DettagliDESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO.
DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO. Verifica statica della struttura esistente, al fine di determinare la portata del solaio esistente; redazione
DettagliRECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16
Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito
DettagliInstallazione dei contatori a membrana per reti gas metano
Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le
DettagliLA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE
CONVEGNO SICUREZZA: QUALI EQUILIBRI tra SCUOLA ed ENTI LOCALI? LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE ASTI, 16 aprile 2012 Ing. Francesco ORRU Normativa Classificazione Scelta dell area Ubicazione
DettagliRELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE
Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso
DettagliMuro di contenimento a mensola. Scale con travi a ginocchio Scale a soletta rampante
Pali trivellati Fondazioni profonde Pali battuti Micropali Verifica strutture Platea Fondazioni superficiali Plinti Manutenzione fondazioni Travi rovesce Verifica statica Pilastri Travi STRUTTURE IN C.A.
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto
DettagliRELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono
RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono effettuare nei locali ad uso ufficio realizzati in Via del Commercio 27, di proprietà Anconambiente S.p.a.
DettagliIMPRESA EVA RESTAURI S.n.c. di Massimo D Este & C. Tel. e Fax 0421 331 703 e.m. evarestauri@libero.it
SI PRESENTA: La nostra Ditta Edile Artigiana si prefigge di realizzare interventi di qualità elevata prestando cura ed attenzione nella realizzazione di ogni particolare, con una programmazione attenta,
DettagliRELAZIONE TECNICA. Nello specifico si procede alla descrizione, per ognuno dei quattro edifici scolastici, dei lavori previsti.
RELAZIONE TECNICA PREMESSA L Amministrazione Comunale, al fine di provvedere ad un decoroso mantenimento del proprio patrimonio immobiliare ad uso scolastico, ha previsto nel POP 2015/2017 identificato
DettagliSingoli capitoli CPN Edilizia
Titoli generali (solo in forma cartacea) 1001I/99 Istruzioni per l uso CPN gratuito 1003I/15 Elenco dei capitoli CPN con indice analitico 79.00 1004I/92 Informazioni per l utenza 49.00 1010I Schede tecniche
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA
1 SOMMARIO PREMESSA... 3 OGGETTO DELL INTERVENTO... 4 FATTIBILITA DELL INTERVENTO... 6 FATTIBILITA URBANISTICA... 6 FATTIBILITA GEOLOGICA... 6 FATTIBILITA AMBIENTALE... 6 FATTIBILITA VINCOLO BENI CULTURALI...
DettagliGUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI
GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI INTRODUZIONE Le dimensioni delle cabine degli ascensori devono rispettare valori minimi stabiliti dalle normative vigenti, dipendenti dalla particolare
DettagliCATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT
CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti
DettagliPIANO ECONOMICO E FINANZIARIO
PIANO ECONOMICO E FINANZIARIO Premessa Il Comune di Castel Maggiore intende concedere gli spazi all interno della ex scuola elementare di Trebbo di Reno del secondo piano per finalità pubbliche o di socializzazione
DettagliCOMPUTO METRICO. Olbia OT. adeguamento dello svincolo di accesso ad Olbia S.S. 199 S.S. 125 OGGETTO: COMUNE DI OLBIA COMMITTENTE: Data, 11/05/2015
Olbia OT pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: adeguamento dello svincolo di accesso ad Olbia S.S. 199 S.S. 125 COMMITTENTE: COMUNE DI OLBIA Data, 11/05/2015 IL TECNICO PriMus by Guido Cianciulli - copyright
DettagliTIPOLOGIE IMPIANTISTICHE
TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE La scelta della tipologia impiantistica varia a seconda della destinazione d uso: EDILIZIA CIVILE: Classe Esempi 1 Locali per la residenza Alloggi ad uso privato 2 Locali per il
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI 1 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE D.P.R. n. 554/99 D. Lgs. 163/2006 D. Lgs. 152/2008 PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA GENERALE D.P.R. n. 554/99 D. Lgs. 163/2006 D. Lgs. 152/2008 PROGETTO ESECUTIVO Interventi urgenti finalizzati alla messa in sicurezza, alla prevenzione e alla riduzione del rischio connesso
DettagliSommano A CORPO. Sommano A CORPO 1,000 5.786,00 5.786,00. Sommano A CORPO 1,000 5.236,00 5.236,00. Sommano A CORPO 1,000 1.943,00 1.
ELET IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 1 C 14.AELETTRICO.000 NOTE AL CAPITOLO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Sommano A CORPO 2 C 14.ALL.INCEDIO.1 impianto di allarme incendio manuale DM92 a norma UNI9795-2013
DettagliMISURAZIONE E QUANTIFICAZIONE DELLE OPERE
MISURAZIONE E QUANTIFICAZIONE DELLE OPERE Al termine della fase di classificazione (o suddivisione in capitoli), è possibile redigere l elenco delle voci (o articoli) che rappresentano la lavorazione da
DettagliNominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail
Comune di Piaggine Provincia di Salerno Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: Arch. Angelo Prinzo P.G. OGGETTO: Richiesta di agibilità totale parziale Bollo da 14,62 Il sottoscritto
DettagliComune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE
Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE, IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO (ai sensi dell'art. 4 della
Dettagli